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UNIVERSITA' DI LECCE

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria C,
area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, a tempo
indeterminato e a tempo parziale (18 ore settimanali), per le
esigenze del laboratorio di fisiologia generale del dipartimento di
scienze e tecnologie biologiche ed ambientali.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.4 del 14/1/2003
Ente:UNIVERSITA' DI LECCE
Località:-
Codice atto:03E00223
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:13/2/2003
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive
modificazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, cosi' come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto
del personale delle "Universita'" sottoscritto in data 9 agosto 2000;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la pianta organica di questa Universita' approvata dal
consiglio di amministrazione il 20 dicembre 1996 e successive
modificazioni;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 106 del
6 marzo 2001;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 27 del
19 dicembre 2001;
Vista la nota prot. n. 1843 del 17 settembre 2002, con la quale
il direttore del Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed
ambientali ha comunicato la tipologia del procedimento di selezione,
i requisiti soggettivi generali e specifici richiesti e le materie
oggetto delle prove selettive per la copertura dei posti di cui
trattasi;
Considerato che, ai sensi dell'art. 18, comma 2, del contratto
collettivo nazionale del lavoro 9 agosto 2000, il 25% della dotazione
organica complessiva rilevata al 31 dicembre di ogni anno puo' essere
ricoperto con assunzione di personale a tempo parziale;
Considerato che non trova applicazione la riserva di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994,
cosi' come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693;
Accertata la vacanza e la disponibilita' del posto messo a
concorso;
Visto il "regolamento recante disposizioni sui procedimenti di
selezione per l'accesso all'impiego a tempo indeterminato
nell'Universita' degli studi di Lecce nelle categorie del personale
tecnico e amministrativo e sui procedimenti per la progressione
verticale nel sistema di classificazione", approvato con delibera del
consiglio di amministrazione n. 282, in data 30 ottobre 2001 e
successive modifiche;
Tenuto conto dell'art. 51 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e
dell'art. 29, ultimo comma, della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
 
Decreta
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto il concortso pubblico per titoli ed esami, ad un posto
di categoria C, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, a tempo indeterminato e a tempo parziale (18 ore settimanali),
per le esigenze funzionali del laboratorio di fisiologia generale del
Dipartimento di scienze e tecnoligie biologiche ed ambientali di
questa Universita'.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Del presente decreto sara' assicurata diffusione mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Universita', presso l'edificio ex
Principe Umberto, Viale Gallipoli, 49, Lecce, mediante pubblicazione
sul sito http://www.unile.it e mediante invio del presente bando al
Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado di durata quinquennale;
b) requisiti attitudinali e professionali richiesti in
relazione alla posizione da ricoprire.
Funzioni tecniche di collaborazione che richiedono idonea
capacita' professionale e specifica competenza nell'utilizzazione di
attrezzature scientifiche e servizi tipici di un laboratorio
biologico come bilance analitiche e tecniche; pH-metri;
spettrofotometri; fluorimetri; gas-cromatografii; HPLC; FPLC;
centrifughe da banco e da pavimento; ultracentrifluga; colonne
cromatografiche e pompe peristaltiche; autoclave; elettroforesi mono
e bidimensionale; PCR; stabulari e acquari.
Conoscenza della lingua inglese. Utilizzo di software per
l'elaborazione di testi e l'analisi e gestione dati.
E' richiesta, inoltre, competenza nel campo dell'isolamento di
particolari sub-cellulari e di proteine; dell'analisi enziamatica;
dello studio di sistemi di trasporto; dell'analisi della composizione
lipidica e proteica; delle cromatografia su lastra sottile; della
perfusione d'organo; di tecniche basilari di biologia molecolare e
proteomica; elaborazione ed interpretazione dei dati.
Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto
equipollente a quello su indicato, in base a quanto previsto dalla
legge 11 luglio 2002, n. 148. Tale equipollenza dovra' risultare da
idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorita';
c) eta' non inferiore agli anni 18;
d) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini
italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
e) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente.
I cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono
comprovare di essere in posizione regolare nei confronti di tale
obbligo.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per
giusta causa ai sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza e di provenienza;
2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'Amministrazione puo' dispone in ogni momento, con decreto
motivato, l'esclusione per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
La domanda di ammissione al concorso di cui sopra, redatta su
carta semplice, deve essere indirizzata al direttore amministrativo
di questa Universita' e presentata all'ufficio personale di questa
stessa Universita', viale Gallipoli, 49, Lecce, direttamente o a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni,
che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La domanda deve essere redatta secondo lo schema allegato al
presente bando di concorso (allegato 1), riportando tutte le
indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a
fornire.
L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, pena esclusione dal
concorso, sotto la sua personale responsabilita':
a) il nome e cognome (scritto in stampatello se la domanda non
sia dattiloscritta - le aspiranti coniugate devono indicare
nell'ordine il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
d) (se cittadini italiani) il comune di iscrizione nelle liste
elettorali ovvero il motivo della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
f) titolo di studio posseduto con l'indicazione della data di
conseguimento e della votazione riportata;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
i) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera che siano trasmesse le eventuali
comunicazioni;
l) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso pubbliche amministrazioni per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per giusta causa ai
sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996;
m) gli eventuali servizi prestati come impiegati presso
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego;
n) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 7 del presente bando;
o) i candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge del
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta,
opportunamente documentata, in relazione al proprio handicap,
riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di
tempi aggiuntivi per poter sostenere le prove d'esame specificate
all'art. 6 del presente bando.
Questa Amministrazione si riserva la facolta' di far
regolarizzare quelle domande che possono risultare irregolari per
vizi sanabili.

                               Art. 4.
 
T i t o l i
 
I titoli che il candidato intende produrre per la valutazione,
con la domanda di partecipazione al concorso, dovranno essere
prodotti in originale, in copia conforme all'originale oppure in
copia corredata da apposita dichiarazione sostitutiva ai sensi degli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445
del 28 dicembre 2000 che ne attesti l'autenticita' all'originale.
Il possesso dei titoli, inoltre, puo' essere comprovato con
dichiarazioni sottoscritte dall'interessato e prodotte in
sostituzione delle normali certificazioni, ai sensi dell'art. 46 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
I titoli saranno valutati solo se inerenti al posto messo a
concorso.
I certificati relativi ai titoli dovranno essere rilasciati dalle
autorita' o uffici competenti e contenere, oltre alle generalita'
complete del candidato, tutti gli elementi necessari alla loro
valutazione.
Il candidato unira' alla domanda un elenco dettagliato dei titoli
presentati, da lui sottoscritto.
Non saranno presi in considerazione i titoli che perverranno
all'Universita' dopo il termine utile per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso.
Per i titoli non puo' essere attribuito un punteggio complessivo
superiore al 25% del punteggio a disposizione della commissione
esaminatrice.
Le categorie di titoli che saranno oggetto di valutazione ed il
punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono i seguenti:
A. Titolo di studio (Voto diploma in sessantesimi, da
rapportare in modo proporzionale se espresso in centesimi), fino ad
un massimo di punti 6:
da 53 a 60, punti 6;
da 45 a 52, punti 4;
da 36 a 44, punti 2;
B. Anzianita' di servizio presso pubbliche amministrazioni o
regolarmente prestato secondo le norme giuslavoristiche di
riferimento presso privati, inerente il profilo professionale
richiesto dal bando;
2 punti per ogni anno o frazione superiore a sei mesi di
lavoro nell'ambito delle tematiche inerenti il bando, espletato e
documentato, fino ad un massimo di 6 punti;
C. Per titoli professionali specificamente attinenti alla
qualificazione richiesta per il posto messo a concorso (particolari
incarichi di responsabilita', diplomi tecnici), fino a un massimo di
2 punti;
D. Per titoli culturali (altri titoli di studio diversi da
quello richiesto per l'accesso, laurea, dottorato di ricerca,
specializzazione, master, ecc.), fino ad un massimo di 6 punti;
E. Pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali in campi
attinenti al profilo professionale, fino ad un massimo di 3 punti;
F. Idoneita' in concorsi banditi da pubbliche amministrazioni
per posizioni assimilabili a quella messa a concorso: da 0,5 a 1,0
punto ad idoneita', fino ad un massimo di 2 punti.
La commissione giudicatrice potra' procedere a specificare
ulteriormente l'attribuzione dei soprariportati punteggi.
Il risultato della valutazione dei titoli, che e' effettuata dopo
le prove scritte e prima della correzione dei relativi elaborati,
sara' reso noto agli interessati mediante comunicazione scritta a
mezzo raccomandata a.r. prima della effettuazione della prova orale.

                               Art. 5.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione e' nominata con decreto del direttore
amministrativo ed e' composta da un dipendente inquadrato in
categoria non inferiore alla EP, o categoria equiparabile, in
qualita' di presidente e da due esperti delle materie oggetto delle
prove d'esame.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente inquadrato
in categoria non inferiore alla C. La commissione puo' essere
affiancata da esperti per l'accertamento delle conoscenze
linguistiche e/o informatiche.
Non possono far parte della commissione, ai sensi dell'art. 35
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i componenti
dell'organo di direzione politica dell'Amministrazione, coloro che
ricoprano cariche politiche e che siano rappresentanti sindacali o
designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle
associazioni professionali. Almeno un terzo dei posti di componente
della commissione, salva motivata impossibilita', e' riservato alle
donne, in conformita' all'art. 57 del sopra citato decreto
legislativo.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico, e in un colloquio sulle materie indicate
nell'allegato programma di esame (allegato 2). A ciascuna prova
scritta e al colloquio la commissione giudicatrice dovra' assegnare
il 25% del punteggio complessivo a disposizione.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - della Repubblica
italiana, del primo martedi' o del primo venerdi' successivo al
sessantesimo giorno di pubblicazione del presente bando, sara' reso
noto il diario di espletamento delle prove d'esame.
La pubblicazione di tale diario avra' valore di notifica a tutti
gli effetti, per cui i candidati ai quali non sia stata comunicata
l'esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel citato
diario.
Qualora impedimenti di qualsiasi natura non ne rendessero
possibile la pubblicazione, l'avviso per la convocazione alla prova
sara' notificata personalmente agli interessati tramite raccomandata
con ricevuta di ritorno.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i concorrenti
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento: carta di identita', passaporto, patente di guida,
patente nautica, porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purche'
munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente,
rilasciata da una amministrazione dello Stato.
Alla prova orale saranno ammessi i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 17,5/25 o
voto equivalente.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata a.r.
Ai medesimi sara' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato in ciascuna delle prove scritte.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportati, che sara' affisso nella
sede degli esami.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' ottenuto una votazione di almeno 17,5/25 o voto equivalente.
La mancata presentazione alle prove di esame sara' considerata
come rinuncia al concorso.

                               Art. 7.
 
Preferenze a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato le prove di esame ed abbiano ed
intendano far valere i titoli di preferenza alla nomina, in quanto
appartengono a una delle categorie previste dall'art. 5, comma
quarto, del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, e successive modificazioni o alle categorie riservatarie di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, sono tenuti a presentare o a far pervenire entro e non oltre
il termine perentorio di giorni quindici che decorre dal giorno in
cui i singoli concorrenti hanno sostenuto la prova orale, i relativi
documenti, gia' indicati nella domanda, in carta semplice, in
originale o copia autentica, dai quali risulti altresi' il possesso
del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. I documenti si
considerano prodotti in tempo utile, anche se spediti a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine suindicato.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui le pubbliche
amministrazioni ne siano in possesso o ne possano disporre facendo
richiesta ad altre pubbliche amministrazioni.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il
concorso;
18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 8.
 
Formazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati, e' formata secondo
lordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con losservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 7 del presente bando.
La votazione complessiva e' data dalla somma delle votazioni
conseguite nelle prove scritte di cui al precedente art. 6 e della
votazione conseguita nella prova orale.
E' dichiarato vincitore, nel limite del posto messo a concorso,
il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito formata
secondo i criteri sopra specificati.
La graduatoria di merito, approvata con decreto del direttore
amministrativo di questo Ateneo, e' immediatamente efficace ed e'
affissa all'Albo dell'Universita'. Dell'avvenuta affissione viene
data notizia mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a
serie speciale.
Dalla data della pubblicazione di cui innanzi decorrono i termini
per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopracitata pubblicazione.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio e documentazione di rito
 
Il direttore amministrativo, approvata la graduatoria come
indicato nel precedente art. 8, provvede alla stipula del contratto
di lavoro a tempo indeterminato con i vincitori e alla contestuale
immissione in servizio.
E' in ogni modo condizione risolutiva del contratto, senza
obbligo di preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento
che ne costituisce il presupposto.
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato, a mezzo
raccomandata a.r., ad assumere servizio in via provvisoria, sotto
riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la
nomina.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
sara' riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.
Il vincitore che non assumera' servizio senza giustificato
motivo, entro il termine stabilito decadra' dalla nomina.
Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo,
con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici
decorrono dal giorno di presa di servizio.
Il vincitore e' tenuto a rilasciare, tramite modello apposito,
dichiarazioni sostitutive di certificazioni (art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000) sottoscritte alla presenza
del personale addetto, relative al possesso dei requisiti di
partecipazione richiesti dal bando di concorso e dichiarazione di non
avere altri rapporti di impiego pubblico o privato, di non esercitare
il commercio, l'industria ne' alcuna professione e di non coprire
cariche in societa' costituite a fini di lucro.
Tali dichiarazioni saranno rilasciate dall'interessato
consapevole delle responsabilita' penali cui puo' andare incontro in
caso di dichiarazioni mendaci.
I vincitori saranno sottoposti a visita medica, da parte del
medico competente dell'Ateneo, a seguito della quale sara' rilasciato
relativo certificato dal quale risulti che il candidato e' idoneo a
svolgere le relative mansioni.
L'accertamento suddetto e' inteso a constatare l'assenza di
controindicazioni allattivita' cui il lavoratore e' destinato, ai
fini della valutazione dell'idoneita' alla mansione specifica.
Ai soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge n. 104/1992 saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.
L'amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di
sottoporre l'immesso in servizio mutilato o invalido di guerra o
assimilati a visita medica al fine di accertare che la natura e il
grado di invalidita' non possano riuscire di pregiudizio alla salute
e alla incolumita' dei compagni di lavoro od alla sicurezza degli
impianti.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.
Il vincitore del concorso, che risultera' in possesso di tutti i
requisiti prescritti, sara' immesso, ai sensi del contratto
collettivo nazionale di lavoro sottoscritto il 9 agosto 2000, nella
relativa categoria, posizione economica C1 dell'area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, a tempo indeterminato e a
tempo parziale (18 ore settimanali), con il trattamento economico
corrispondente alla normativa vigente.

                              Art. 10.
 
Trattamento dei dati personali e responsabile del procedimento
 
Ai fini dell'applicazione della legge n. 675/1996 sulla tutela
della riservatezza si informa che i dati personali raccolti da questa
Universita', titolare del trattamento, saranno utilizzati per le sole
finalita' inerenti allo svolgimento del concorso e alla gestione
dell'eventuale rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni
vigenti.
L'interessato puo' far valere nei confronti dell'Universita' i
diritti di cui all'art. 13 della legge n. 675/1996.
Responsabile del procedimento e del trattamento dei dati e' il
capo dell'ufficio personale (Tel. n. 0832-336265/336255).
Lecce, 31 dicembre 2002
Il direttore amministrativo: Solombrino

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