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UNIVERSITA' DI FIRENZE

Concorso pubblico per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in studi umanistici - Antichita', Medioevo, Rinascimento.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.67 del 23/8/2002
Ente:UNIVERSITA' DI FIRENZE
Località:Firenze  (FI)
Codice atto:02E06768
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:11/11/2002

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto l'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998;
Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato
con decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 9
giugno 1997, e successive modificazioni;
Visto il decreto ministeriale 11 settembre 1998, e successivo
decreto integrativo del 14 dicembre 1998;
Visto lo statuto dell'Universita' di Firenze;
Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato
dall'Universita' di Firenze;
Visto il decreto ministeriale 8 maggio 2001, n. 115 ed in
particolare l'art. 12 relativo all'istituzione di corsi di dottorato
e attivita' di ricerca avanzate;
Vista la proposta di istituzione di un dottorato in studi
umanistici: Antichita', Medioevo, Rinascimento;
Visto il parere favorevole espresso dal nucleo di valutazione
interna in data 21 ottobre 2001;
Vista la deliberazione del senato accademico in data 3 ottobre
2001, con la quale viene deliberata l'istituzione del suddetto corso
di dottorato subordinatamente alla formalizzazione dell'assegnazione
del finanziamento da parte del M.I.U.R.;
Vista la nota del M.I.U.R. in data 28 dicembre 2001, prot.
n. 1839;
Vista la lettera del presidente della regione Toscana in data
18 aprile 2002 con la quale viene comunicata la disponibilita' della
regione Toscana a contribuire alle attivita' del dottorato;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E indetto il concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al
dottorato di ricerca in studi umanistici: Antichita', Medioevo,
Rinascimento istituito presso l'Universita' di Firenze:
sede amministrativa: Istituto di studi umanistici: Antichita',
Medioevo, Rinascimento.
Curricula:
1) tradizioni letterarie, storia e critica dei testi;
2) stili di pensiero e forme culturali;
3) pratiche sociali e istituzioni politiche.
Posti: diciotto.
Borse: dodici.
Data prova scritta: 9 dicembre 2002, ore 9.
Data prova orale: 12 dicembre 2002, ore 9.
Le prove di ammissione avranno luogo nei locali del dipartimento
di teoria e storia del diritto, piazza Indipendenza n. 9 - Firenze.
Le prove scritte e orali saranno sostenute in una delle seguenti
lingue (a scelta del candidato): italiano, francese, inglese,
spagnolo, tedesco.
Nella prova orale, il candidato che abbia scelto una lingua
diversa dall'italiano, dovra' dimostrare una conoscenza di base della
lingua italiana.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza
limiti di eta' e di cittadinanza, coloro i quali siano in possesso
alla scadenza del bando, di laurea o di titolo equipollente
conseguito presso universita' straniere.
Coloro che siano in possesso di un titolo straniero che non sia
gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno
fare espressa richiesta di equipollenza, ai soli fini dell'ammissione
al dottorato di ricerca, al collegio dei docenti del dottorato.
In tal caso i candidati dovranno allegare alla domanda di
partecipazione al concorso i documenti utili a consentire al collegio
dei docenti la dichiarazione di equipollenza di cui sopra.

                               Art. 3.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione, redatta in carta libera secondo il
fac-simile allegato al presente bando dovra' essere inoltrata,
direttamente o mediante invio postale, al direttore dell'Istituto di
studi umanistici: Antichita', Medioevo, Rinascimento dell'Universita'
di Firenze, via de' Pucci n. 4 - 50122 Firenze, entro l'11 novembre
2002.
I candidati residenti in Italia sono tenuti a versare, mediante
bonifico bancario, un contributo di Euro 25,82 sul c/c n. 3673/9
"contabilita' speciale" cod. ABI 3400.9 CAB 02800, intestato
all'Universita' di Firenze, presso la sede della Banca Toscana
(Firenze) indicando nella causale di versamento "contributo per
l'ammissione al concorso di dottorato di ricerca in studi umanistici:
Antichita', Medioevo, Rinascimento". La fotocopia del bonifico di
versamento del contributo dovra' essere allegata alla domanda di
partecipazione al concorso, a pena di esclusione dal concorso. Per i
candidati non residenti in Italia la somma di Euro 25,82 sara'
detratta dal contributo di cui essi beneficieranno secondo il
disposto dell'art. 4, comma 3.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, con chiarezza e
precisione, sotto la propria responsabilita':
cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza, recapito
eletto agli effetti del concorso, recapito telefonico, eventuale
indirizzo e-mail;
cittadinanza;
titolo di laurea posseduto, con l'indicazione della data e
dell'Universita' presso cui e' stato conseguito ovvero il titolo
equipollente conseguito presso una Universita' straniera;
le lingue moderne conosciute;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno i corsi secondo le
modalita' fissate dal collegio dei docenti;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente gli eventuali
cambiamenti della residenza o del recapito eletto agli effetti del
concorso.
Alla domanda i candidati dovranno accludere due lettere di
presentazione di studiosi delle discipline di interesse del dottorato
e un curriculum studiorum, che potra' essere corredato da ogni
ulteriore elemento utile a illustrare la formazione e l'attitudine
alla ricerca del candidato stesso (es. attestati, tesi di laurea,
pubblicazioni ecc.). Dovra' essere accluso altresi' un articolato
progetto della ricerca che il candidato intende svolgere nel triennio
(max 15.000 caratteri).
L'amministrazione universitaria non si assume alcuna
responsabilita' per disguidi postali o inesatte indicazioni del
recapito non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.

                               Art. 4.
 
Prove di ammissione.
 
La commissione giudicatrice, nominata dal rettore su proposta del
collegio dei docenti, e' composta di cinque membri scelti tra docenti
e ricercatori di ruolo.
Accedono alle prove i candidati che abbiano superato un giudizio
di ammissione emesso dalla commissione giudicatrice sulla base del
curriculum, dei titoli scientifici e del progetto di ricerca
presentato. I candidati ammessi alle prove saranno convocati a
domicilio almeno venti giorni prima della data fissata per la prova
scritta.
I candidati residenti fuori d'Italia ammessi a sostenere le prove
beneficieranno di un contributo non inferiore all'80% delle spese di
viaggio e soggiorno (viaggio in classe economica o equivalente,
soggiorno in alberghi che saranno consigliati dall'Istituto di studi
umanistici).
Le prove di ammissione, consistenti in una prova scritta e una
orale, sono intese ad accertare l'attitudine alla ricerca scientifica
del candidato nei settori di riferimento del dottorato stesso.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
carta d'identita';
patente di guida;
passaporto;
porto d'armi;
tessera postale
E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia superato la
prova scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di una
votazione non inferiore a 40/60.
Alla fine di ogni seduta della prova orale, la commissione rende
pubblici i risultati mediante affissione nella sede d'esame
dell'elenco dei candidati, con l'indicazione della votazione
conseguita.
Espletate le prove concorsuali, la commissione redige la
graduatoria generale di merito, sommando il punteggio conseguito da
ciascun candidato nelle singole prove.
Gli atti concorsuali sono pubblici; agli stessi e' consentito
l'accesso nei modi stabiliti dalla legge n. 241/1990.

                               Art. 5.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dei vincitori, entro la data di inizio dei
corsi (che e' previsto per il maggio 2003), subentrano altri
candidati collocati in posizione utile nella graduatoria.
Possono essere ammessi in sovrannumero candidati idonei nella
graduatoria generale di merito, che fruiscano di assegni di ricerca
conferiti da atenei italiani.
Sono altresi' ammessi in sovrannumero, nel limite del 50% dei
posti con borsa di studio, i cittadini extra-comunitari, titolari di
borsa di studio.

                               Art. 6.
 
Iscrizione ai corsi
 
I candidati risultati vincitori dovranno presentare entro il
termine di giorni trenta dal ricevimento della comunicazione della
vincita, la seguente documentazione:
domanda di iscrizione in carta legale;
fotografia formato tessera;
fotocopia firmata di un documento di identita'.
Coloro che sono in possesso di titolo di studio conseguito presso
universita' straniere dovranno produrre attestazione del titolo
tradotta e legalizzata da parte delle autorita' diplomatiche e
consolari.
Devono essere indicati nella domanda:
autocertificazione della cittadinanza;
autocertificazione del conseguimento del diploma di scuola
secondaria superiore;
autocertificazione del conseguimento del diploma di laurea;
dichiarazione di non essere contemporaneamente iscritti ad
altro corso di dottorato, ad un corso di laurea o ad una scuola di
specializzazione o, nel caso affermativo, di impegnarsi a sospendere
l'iscrizione al corso di laurea o alla scuola di specializzazione per
tutta la durata del dottorato;
dichiarazione di non avere gia' usufruito di una borsa di
studio di dottorato;
dichiarazione di non cumulare la borsa stessa con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
I dottorandi che non siano assegnatari di borsa di studio, sono
tenuti al pagamento del contributo per l'accesso e la frequenza ai
corsi fissato per il primo anno nella misura di Euro 1141,89.

                               Art. 7.
 
Borse di studio.
 
Gli ammessi ai corsi di dottorato nell'ordine di graduatoria di
merito, hanno diritto alla borsa di studio fino alla concorrenza del
numero delle borse offerte. Ai sensi dell'art. 12 del decreto
ministeriale 8 maggio 2001, almeno il 50% delle borse disponibili
sara' assegnato a candidati laureati in Universita' diverse
dall'Universita' di Firenze.
In caso di pari merito, prevale la valutazione della situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 30 aprile 1997.
L'importo annuale della borsa di studio e' di Euro 10.561,54 (al
lordo degli oneri previdenziali).
L'importo della borsa e maggiorato del 50% per eventuali periodi
di soggiorno all'estero.
La borsa di studio e' erogata in rate con scadenza mensile;
qualora il dottorando rinunci a proseguire il corso, perde il diritto
a percepire la borsa dal mese successivo a quello di manifestazione
della rinuncia.
Chi ha gia' usufruito di una borsa di dottorato in universita'
italiane non puo' usufruirne una seconda volta.
Durante lo svolgimento dei corsi, programmati in linea di
principio per i mesi di maggio-giugno e di settembre-ottobre di
ciascun anno, i dottorandi hanno l'obbligo di residenza a Firenze. A
tal fine, ai dottorandi, sia borsisti che non borsisti, sara'
garantita l'ospitalita' in sede.

                               Art. 8.
 
Frequenza e obblighi dei dottorandi
 
Gli iscritti al corso di dottorato hanno l'obbligo di frequentare
a tempo pieno i corsi e di compiere continuativamente attivita' di
studio e di ricerca.
Nel caso di impedimenti giustificati che non consentano
l'effettiva frequenza (malattia, maternita' e puerperio, servizio di
leva), il dottorando puo' richiedere la sospensione della frequenza
ai corsi, con conseguente interruzione dell'erogazione della borsa e
prolungamento del periodo di formazione.

                               Art. 9.
 
Conseguimento del titolo.
 
Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. Il
suddetto esame consiste nella discussione della dissertazione
presentata dal candidato.
L'Universita' cura successivamente il deposito della tesi presso
le biblioteche nazionali di Roma e Firenze.

                              Art. 10.
L'amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive integrazioni e modificazioni, si impegna ad
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
Art. 11.
 
Norme finali
 
Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento
alle disposizioni legislative e regolamentari in materia (art. 4,
legge n. 210 del 3 luglio 1998. Regolamento ministeriale del
30 aprile 1999 e regolamento dell'Ateneo).
Firenze, 24 luglio 2002
Il rettore: Marinelli

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