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COMUNE DI ROMA
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di
quarantasette posti di categoria D (posizione economica D1) con
mansioni corrispondenti a quelle della figura professionale di
istruttore direttivo dei vigili urbani (ex settima qualifica
funzionale).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.72 del 10/9/1999 |
Ente: | COMUNE DI ROMA |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 99E13024 |
Sezione: | Altri enti |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 47 |
Scadenza: | 11/10/1999 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
Art. 1.
In conformita' di quanto stabilito dalla deliberazione della giunta
comunale n. 852 del 13 aprile 1999, e' indetta una procedura di
reclutamento, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 36 del
decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, sostituito dall'art. 22
del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, finalizzata alla
copertura di centottantacinque posti di categoria D, posizione
economica D1, con mansioni corrispondenti a quelle della figura
professionale di istruttore direttivo dei vigili urbani (ex settima
qualifica funzionale) mediante l'avvio del presente concorso
pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di quarantasette
posti, nonche' del corrispondente concorso interno per il
conferimento di centotrentotto posti, che e' pubblicato con specifico
separato bando.
Il presente concorso pubblico non prevede riserva di posti per i
dipendenti del comune di Roma.
Sono fatte salve le sottoriportate riserve previste dalla normativa
vigente:
15% dei posti a favore di coloro che appartengono alle categorie
protette di cui alla legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive
modifiche ed integrazioni, o equiparate, senza computare gli
appartenenti alle categorie stesse vincitori del concorso;
20% dei posti a favore dei militari in ferma di leva prolungata e
di volontari specializzati delle tre Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale;
2% dei posti a favore degli ufficiali di complemento dell'Esercito,
della Marina e dell'Aeronautica che hanno terminato senza demerito la
ferma biennale.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Il comune di Roma garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini
e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro ai sensi
della legge 10 aprile 1991, n. 125.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica), o cittadinanza di uno
degli Stati dell'Unione europea con adeguata conoscenza della lingua
italiana (i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i requisiti di cui al decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri n. 174 del 7 febbraio 1994);
b) avere un'eta' non inferiore ai diciotto anni e non superiore ai
quarantuno anni, elevabile per un massimo di:
quattro anni nei seguenti casi:
un anno per coloro che sono coniugati;
un anno per ogni figlio vivente;
cinque anni per coloro che sono compresi fra le categorie elencate
nella legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modifiche ed
integrazioni e per coloro ai quali e' esteso lo stesso beneficio.
Ai sensi delle norme di cui all'art. 22 della legge 24 dicembre
1986, n. 958, per i cittadini che hanno prestato servizio militare
volontario, di leva obbligatoria e di leva prolungata, il suddetto
limite massimo di eta' di quarantuno anni e' elevato di un periodo
pari all'effettivo servizio prestato, comunque non superiore a tre
anni; la copia del foglio matricolare dello stato di servizio
costituisce l'unico documento probatorio per l'applicazione delle
disposizioni sopra indicate;
c) avere il godimento dei diritti politici ed essere immuni da
condanne penali o procedimenti penali in corso che impediscano, ai
sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del
rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni, anche negli
Stati di appartenenza o provenienza;
d) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una
pubblica amministrazione o dichiarato decaduto da impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico, delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 3/1957;
e) diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche o
economia e commercio o scienze statistiche o scienze
dell'amministrazione o equipollenti e un'esperienza di almeno tre
anni, maturata negli ultimi cinque anni, nelle unita' di polizia
municipale o in funzioni di polizia stradale o amministrativa
espletate nell'ambito della Polizia di Stato, dell'Arma dei
carabinieri a della Guardia di finanza.
f) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari;
L'idoneita' allo svolgimento delle mansioni relative al posto da
ricoprire sara' accertata dall'amministrazione in base alla normativa
vigente, mediante sottoposizione a visita medica di controllo presso
le aziende sanitarie locali dei candidati idonei all'assunzione.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
Per difetto dei requisiti prescritti l'amministrazione puo'
disporre in ogni momento l'esclusione dal concorso.
Art. 3.
Domande e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice e
debitamente firmata secondo il fac-simile allegato al presente bando,
corredata, a pena di esclusione, dell'attestazione dell'avvenuto
versamento di L. 7.500 (tassa concorso), da effettuare esclusivamente
sul c/c postale n. 37433000 intestato alla tesoreria del comune di
Roma, deve essere indirizzata all'ufficio protocollo della direzione
generale del comune di Roma, via del Tempio di Giove, 3 - 00186 Roma;
la stessa puo' essere presentata direttamente ovvero inviata per
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine
perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e quindi
entro e non oltre le ore 12 del giorno 11 ottobre 1999.
Come termine di presentazione, anche per quanto concerne i titoli
di cultura e vari vale nel primo caso il timbro dell'ufficio
protocollo il quale rilascera' idonea ricevuta, mentre nel secondo
caso vale la data del timbro dell'ufficio postale di spedizione.
Non saranno prese in considerazione le domande che, pur spedite nei
termini a mezzo raccomandata, non pervengano all'ufficio protocollo
della direzione generale del comune di Roma entro il termine di
trenta giorni dalla data di scadenza del bando.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata a tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali a telegrafici a comunque imputabili a fatti di
terzi, caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda ciascun aspirante dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome (le donne coniugate devono indicare nell'ordine
il cognome da nubile, il nome e il cognome da coniugate);
2) la data e il luogo di nascita;
3) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica), o della
cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea con adeguata
conoscenza della lingua italiana (i cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea devono possedere i requisiti di cui al decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174 del 7 febbraio
1994);
4) il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza o scienze
politiche o economia e commercio o scienze statistiche o scienze
dell'amministrazione o equipollenti e un'esperienza di almeno tre
anni, maturata negli ultimi cinque anni, nelle unita' di polizia
municipale o in funzioni di polizia stradale o amministrativa
espletate nell'ambito della Polizia di Stato, dell'Arma dei
carabinieri o della Guardia di finanza;
5) posizione nei riguardi degli obblighi militari;
6) il comune nelle cui liste elettorali risulti iscritto ovvero i
motivi della non iscrizione a della cancellazione dalle liste
medesime;
7) le eventuali condanne penali riportate e gli eventuali
procedimenti penali in corso. In caso negativo dovra' essere
dichiarata l'inesistenza di condanne penali e/o di procedimenti
penali;
8) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione;
9) la lingua straniera scelta, per la prova orale tra inglese,
francese, tedesco o spagnolo;
10) il domicilio eletto ai fini del concorso.
Art. 4.
Valutazione dei titoli
I concorrenti, agli effetti della valutazione dei titoli di cultura
e vari, debbono presentare, a corredo della domanda, in originale o
in fotocopia, tutti quei documenti che riterranno di produrre nel
loro interesse. La domanda deve essere, altresi', corredata di un
elenco della documentazione allegata, in carta libera, debitamente
firmato dal candidato.
I concorrenti vengono dispensati dalla presentazione della
documentazione gia' in possesso dell'amministrazione, previa
esplicita menzione di cio' nella domanda.
I concorrenti possono direttamente dichiarare nella domanda stati,
fatti o qualita' personali, cosi' come previsto dal decreto del
Presidente della Repubblica del 20 ottobre 1998, n. 403.
Non saranno presi in considerazione i titoli pervenuti oltre il
termine stabilito per la presentazione della domanda.
I titoli saranno valutati in conformita' ai criteri fissati dalla
deliberazione della giunta comunale n. 2606/98 e il punteggio massimo
dei titoli che, comunque, non potra' superare i 10/30 del punteggio
complessivo, sara' frazionato per un massimo di 7/30 per i titoli di
cultura e di 3/30 per i titoli vari.
Titoli di cultura (max punti 7/30):
diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e
commercio, scienze statistiche, scienze dell'amministrazione o
equipollenti .....
punti 3,00
votazione conseguita nei suddetti diplomi di laurea:
da 100/110 a 105/110 ..... punti 1,00
da 106/110 a 110/110 ..... " 1,20
110 con lode ..... " 1,30
abilitazione all'esercizio delle professioni di commercialista,
consulente del lavoro, procuratore legale (valutabile soltanto una
abilitazione) .....
" 1,00
iscrizione ai relativi albi professionali (valutabile soltanto una
iscrizione) .....
" 0,50
titoli di specializzazione post-universitari attinenti o corsi di
perfezionamento post-universitari svolti presso istituti
universitari, solo se conseguiti con valutazione finale (valutabile
soltanto una specializzazione) e attinenti alla professionalita'
richiesta .....
" 0,70
Non viene valutato il titolo di studio richiesto per la
partecipazione al concorso.
Titoli vari (max punti 3/30):
corsi di aggiornamento e perfezionamento effettuati
dall'amministrazione comunale a da altri enti pubblici o privati
purche' riconosciuti a norma di legge e conclusi con superamento di
esame su materie attinenti alle funzioni del posto messo a concorso
.....
punti 1,20
altre lauree ..... " 1,50
votazione conseguita nei suddetti diplomi di laurea:
da 100/110 a 105/110 ..... " 0,50
da 106/110 a 110/110 ..... " 0,60
110 con lode ..... " 0,65
lauree brevi ..... " 1,00
pubblicazioni di cui risulti autore il candidato, tenuto conto del
contenuto e del grado di attinenza con la professionalita' richiesta
.....
" 0,50
La valutazione dei titoli di cultura e vari si effettua, e viene
resa pubblica mediante affissione nella sede della direzione centrale
del personale, via del Tempio di Giove, 3, dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.
Art. 5.
Preselezione eventuale
Nel caso in cui dovessero pervenire un numero di domande di
partecipazione superiore a cinque volte quello dei posti messi a
concorso, si procedera' ad una prova di preselezione riguardante
argomenti che saranno stabiliti dalla commissione esaminatrice e
portati a conoscenza dei candidati nei termini e nei modi previsti
dalla normativa vigente.
Saranno ammessi alla prova scritta, prevista dal successivo art. 6,
i candidati risultati idonei alla preselezione nel numero che sara'
stabilito dalla stessa commissione esaminatrice.
Art. 6.
Prove di esame
La data e la sede per lo svolgimento della prova di esame saranno
comunicate con un anticipo di almeno quindici giorni mediante lettera
raccomandata.
Per sostenere le prove, i candidati dovranno presentarsi muniti di
un documento di identita' in corso di validita'.
L'esame consistera' in una prova scritta ed in una prova orale.
Prova scritta: la prova scritta consiste nella compilazione di un
questionario, con risposte alternative o chiuse e contestuale
motivazione sintetica, in materia di:
diritto penale e procedura penale;
diritto amministrativo con particolare riferimento all'ordinamento
delle autonomie locali, statuto e regolamenti del comune di Roma;
disciplina normativa in materia di commercio (in ogni sua forma),
di tutela del territorio e ambiente, urbanistica ed edilizia.
Prova orale: la prova orale verte sulle materie della prova scritta
nonche' su:
diritto costituzionale;
elementi di diritto civile;
elementi di diritto processuale civile limitatamente ai titoli I e
VI del libro I del codice di procedura civile;
codice della strada;
legge e regolamento di pubblica sicurezza;
legge quadro sull'ordinamento della Polizia municipale;
principi di organizzazione del lavoro e gestione del personale;
elementi relativi alla legislazione in materia di pubblico impiego;
conoscenza della lingua straniera indicata dal candidato nella
domanda.
Art. 7.
Ammissione alla prova orale
Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che nella prova
scritta abbiano ottenuto la votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che abbiano conseguita l'ammissione alla prova orale
verra' data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nella
prova scritta.
La data della prova orale verra' comunicata ad ogni candidato
ammesso alla medesima almeno venti giorni prima, mediante lettera
raccomandata.
La prova orale si intende superata con una votazione complessiva di
almeno 21/30.
Il punteggio e' comprensiva della valutazione della conoscenza
della lingua straniera prescelta.
Al termine di ogni seduta della prova orale la commissione
esaminatrice forma l'elenco dei candidati esaminati con l'indicazione
del voto da ciascuno riportato. Detta elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso, nel
medesimo giorno, all'albo della sede di esame e costituisce verbale
di valutazione dei candidati stessi.
Art. 8.
Preferenze a parita' di merito
Nella formazione della graduatoria sano applicate le norme sulle
preferenze disciplinate dalla normativa vigente.
I criteri relativi alla precedenza nella graduatoria definitiva
saranno determinati dalla commissione esaminatrice nel rispetto
dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994,
e successive modificazioni ed integrazioni.
L'elenco delle categorie dei cittadini aventi titolo di preferenza
a parita' di merito e di titoli valutabili sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati e invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati e invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati e invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che hanno prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che hanno prestato lodevole servizio a qualunque titolo,
per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il
concorso;
18) i coniugati e non coniugati con riguardo dei figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestata lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' ai sensi dell'art. 2, comma 9, della legge n.
191/1998.
Modalita' di presentazione dei documenti.
I candidati che rientrano nei punti 10 e 11 dell'elenco delle
categorie dei cittadini aventi titolo di preferenza a parita' di
merito e di titoli valutabili, di cui al presente art. 7, potranno
documentare la loro condizione producendo copia autentica del decreto
di concessione della pensione del genitore da cui risulti la
categoria di pensione assegnata, ovvero una certificazione rilasciata
dalla competente Opera nazionale per gli invalidi di guerra
unitamente ad una certificazione rilasciata a nome del candidato
dalla direzione generale delle pensioni di guerra.
I candidati che rientrano nel punto 12 dell'elenco, potranno
documentare la loro condizione mediante la produzione di copia
autentica del provvedimento con il quale l'amministrazione statale e
gli enti locali territoriali ed istituzionali abbiano riconosciuto al
genitore una mutilazione od infermita' unitamente ad una
certificazione anagrafica o ad una autocertificazione redatta ai
sensi della legge n. 127/1997 da cui risulti il rapporto di
filiazione, ovvero mediante la produzione di una dichiarazione
rilasciata dall'I.N.P.S. circa la natura dell'invalidita' ed il grado
di riduzione della capacita' lavorativa unitamente ad una
certificazione anagrafica o ad una autocertificazione redatta ai
sensi della legge n. 127/1997 da cui risulti il rapporto di
filiazione.
I candidati che rientrano negli altri casi dell'elenco, per i quali
e' prevista la consegna di documentazione riferita a genitori,
fratelli, sorelle dovranno documentare la relazione di parentela con
il titolare del predetto documento con idonea certificazione o
mediante autocertificazione.
I candidati appartenenti alla categoria degli invalidi civili
dovranno produrre il certificato di conferma dello stato di
invalidita', cosi' come previsto dall'art. 7 del decreto legislativo
del 23 novembre 1998, n. 509, che ha elevato al 46% il grado minimo
di invalidita' permanente richiesto per iscrizione negli elenchi di
cui alla legge n. 482/1968.
I concorrenti che hanno superato la prova orale e che intendano far
valere i titoli di preferenza, di cui sopra, dovranno far pervenire
al protocollo della direzione generale del comune di Roma, via del
Tempio di Giove, 3 - 00186 Roma, entro il termine perentorio di
quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
hanno sostenuto la prova orale, i documenti in originale o in copia
autenticata, ovvero in fotocopia semplice corredata della
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', nella quale
l'interessato dichiari, sotto la propria responsabilita', che la
copia del documento e' conforme all'originale.
Nel caso in cui uno o piu' dei suddetti titoli rientri nelle
prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, il candidato potra' avvalersi, in luogo della
produzione dei documenti, della possibilita' di presentare la
relativa dichiarazione sostitutiva.
I documenti dovranno indicare il possesso del requisito alla data
di scadenza del bando di concorso.
La mancata presentazione nel termine come sopra stabilito dei
prescritti documenti comprovanti il possesso dei titoli di
preferenza, comporta l'esclusione dai benefici derivanti dai titoli
stessi.
La data di arrivo di tali documenti e' stabilita dal bollo a data
apposto su di essi dall'ufficio protocollo della direzione generale
del comune di Roma.
Art. 9.
Formazione ed approvazione della graduatoria di merito
La commissione, al termine delle prove di esame, forma la
graduatoria di merito dei candidati idonei sulla base dei singoli
punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e nelle varie prove
di esame. E' escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia
conseguito l'idoneita' in ciascuna delle prove di esame.
Nella formazione della graduatoria la commissione deve tenere canto
dei titoli di precedenza di cui al precedente articolo.
La graduatoria di merito e' approvata con determinazione
dirigenziale della direzione centrale del personale ed e' pubblicata
all'albo pretorio comunale e affissa nella sede della direzione
centrale del personale. Di tale pubblicazione e' data contestualmente
notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dal giorno di pubblicazione della graduatoria e della notizia nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica, decorre il termine per eventuali
impugnative.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.
La graduatoria concorsuale rimane efficace per un termine di tre
anni dalla data di pubblicazione per l'eventuale copertura dei posti
che si venissero a rendere successivamente vacanti e disponibili,
fatta eccezione per i posti istituiti o trasformati successivamente
all'indizione del concorso.
Art. 10.
Assunzione in servizio e presentazione dei documenti
L'amministrazione, anche prima della nomina, provvede
all'accertamento di tutti i requisiti prescritti nei confronti dei
concorrenti collocati utilmente in graduatoria. A tale riguardo gli
interessati su richiesta scritta dell'amministrazione sono tenuti, a
pena di decadenza, anche se gia' assunti in servizio in via
provvisoria, sotto riserva di accertamento dei requisiti prescritti,
alla presentazione (anche tramite spedizione postale) dei documenti
comprovanti il possesso dei suddetti requisiti, nonche' a presentare
la documentazione definitiva relativa agli stati, fatti e qualita'
personali.
I provvedimenti di nomina in prova sono immediatamente esecutivi
mentre l'eventuale provvedimento di decadenza viene determinato,
oltre che per i motivi previsti dal comma precedente o comunque per
l'insussistenza dei requisiti precisati nel bando di concorso, anche
per la mancata presentazione in servizio senza giustificato motivo da
parte dell'interessato, entro trenta giorni dal termine stabilito dal
provvedimento di nomina. Detto termine puo' essere prorogato, per
provate ragioni, per un ulteriore periodo di trenta giorni o per un
periodo superiore nei casi previsti dalla legge.
La nomina e' sospesa allorche' il candidato nominato vincitore
risulti rinviato a giudizio o condannato anche in via non definitiva
per uno dei reati ostativi all'assunzione al pubblico impiego.
L'amministrazione ha facolta' di far sottoporre a visita di
controllo i vincitori di concorso. Resta salva l'applicazione delle
particolari disposizioni di legge sulla idoneita' degli invalidi o
assimilati, ai fini dell'assunzione ad impieghi pubblici. La visita
di controllo sara' effettuata a mezzo delle aziende sanitarie locali,
allo scopo di accertare l'idoneita' del candidato allo svolgimento
dei compiti propri del posto da ricoprire.
Accertato il possesso dei requisiti richiesti si procedera' alla
instaurazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con i
vincitori ai sensi del contratto collettivo nazionale di lavoro,
comparto regioni-enti locali, mediante la stipula del contratto
individuale con decorrenza dalla data di effettivo inizio del
servizio. L'amministrazione ha facolta' di accertare in qualunque
momento con mezzi propri l'autenticita' e la veridicita' dei
documenti presentati.
Agli assunti in servizio verra' corrisposta la retribuzione annua
prevista dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per la
categoria D - posizione economica D1.
Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi della legge n. 675/1996, i dati personali forniti dai
candidati saranno utilizzati per le sole finalita' inerenti allo
svolgimento del concorso.
Art. 12.
Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando saranno
osservate le norme vigenti in materia di accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni, quelle previste dal vigente contratto
collettivo nazionale di lavoro del comparto regioni-enti locali,
nonche' dalle deliberazioni della giunta comunale n. 2606 del 21
luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni e n. 3381 del 7
agosto 1997. Roma, 10 settembre 1999
Il direttore della direzione centrale del personale
Politano
----------------------------------------
Fac-simile (compilarsi su carta libera)
Alla direzione centrale del personale
del comune di Roma - Via del Tempio di
Giove, 3 - 00186 Roma
...l... sottoscritt... ..... (le donne coniugate devono indicare
prima il cognome da nubile, quindi il nome seguito dal cognome del
marito), chiede di essere ammess... a partecipare al concorso
pubblico, per titoli ed esami, finalizzata al conferimento, mediante
pubblica selezione, di quaranta- sette posti di categoria "D"
(posizione economica D1) con mansioni corrispondenti a quelle
dell'istruttore direttivo dei Vigili urbani (ex settima qualifica
funzionale), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie speciale
"Concorsi ed esami" - n. 72 del 10 settembre 1999.
Dichiara, sotto la propria responsabilita':
1) di essere nat... a
2) di essere cittadin... italian... (sono equiparati ai cittadini
italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica); oppure di
essere cittadin... di uno degli Stati dell'Unione europea con
adeguata conoscenza della lingua italiana (i cittadini degli Stati
membri dell'Unione europea devono possedere i requisiti di cui al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174 del 7
febbraio 1994);
3) di essere iscritt... nelle liste elettorali del comune di .....
..... (oppure di non essere iscritto per il seguente motivo .....);
4) di non aver riportato condanne penali (oppure di aver riportato
le seguenti condanne penali
5) di non aver procedimenti penali in corso (oppure di avere i
seguenti procedimenti penali in corso .....);
6) di non avere provvedimenti disciplinari a carico, oppure di
avere i seguenti provvedimenti disciplinari a carico .....
..... (dichiarazione riguardante solo i dipendenti del comune di
Roma);
7) di essere in possesso del diploma di laurea ..... conseguito in
data ..... presso ..... votazione riportata
.....................................;
8) di avere una esperienza di servizio di .............. anni,
acquisita presso ..... in posizione di .....;
9) di trovarsi per quanto riguarda gli obblighi di leva e del
servizio militare nella seguente posizione: .....;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
pubbliche amministrazioni;
11) di essere iscritto alla figura professionale di .....
..... e di prestare servizio presso l'ufficio ..... (dichiarazione
riguardante solo i dipendenti del comune di Roma);
12) di voler sostenere la prova orale di lingua .....;
13) di eleggere domicilio agli effetti del concorso in via ..... n.
............ (c.a.p.) .............................. tel. .....
riservandosi di comunicare tempestivamente ogni eventuale variazione
dello stesso alla direzione centrale in indirizzo.
Dichiarazioni .....
Allegati alla presente .....
Data .....
Firma
.......................................
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