Mininterno.net - Bando di concorso AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA REGIONE PIEMONTE ...
 
 
 

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AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA REGIONE PIEMONTE DI TORINO

Pubblica selezione per la formazione di graduatorie per l'assunzione
a tempo determinato e a tempo pieno, per un anno, di laureati in
discipline tecnico-scientifiche, in discipline umanistiche, di
diplomati universitari e di diplomati da adibirsi alla realizzazione
di progetti-obiettivo inerenti il settore dell'ambiente.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.49 del 23/6/2000
Ente:AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLA REGIONE PIEMONTE DI TORINO
Località:Torino  (TO)
Codice atto:000E5770
Sezione:Altri enti
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:23/7/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

              IL DIRETTORE GENERALE dell'arpa Piemonte
 
Visto l'art. 7, sesto comma, della legge 29 dicembre 1988, n.
554;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 marzo 1989, n. 127;
In esecuzione della propria deliberazione n. 202 del 29 maggio
2000;
 
Rende noto
 
che con gli atti deliberativi n. 719 dell'8 giugno 1999, n. 817, del
23 giugno 1999 e n. 1589 del 23 dicembre 1999 sono stati approvati
sei progetti obiettivo, in applicazione della normativa di cui al
citato art. 7, comma 6, della legge 29 dicembre 1988, n. 554 e come
oltre elencati, inerenti attivita' nel settore dell'ambiente:
Progetto obiettivo n. 1 - Avvio delle attivita' relative alle
industrie a rischio di incidente rilevante. Decreto del Presidente
della Repubblica 17 maggio 1988, n. 175, e successive modificazioni e
integrazioni e legge 19 maggio 1997, n. 137. Attuazione della
direttiva CEE n. 82/501, relativa ai rischi di incidenti rilevanti
connessi con determinate attivita' industriali. Legge 24 aprile 1998,
n. 128 (Seveso bis), tenuto conto delle modificazioni ed integrazioni
introdotte dal decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999. (oggi
decreto legislativo n. 334 del 17 agosto 1999).
Progetto obiettivo n. 2 - Avvio delle attivita' relative alla
valutazione di impatto ambientale (VIA). Legge regionale 14 dicembre
1998, n. 40. Disposizioni concernenti la compatibilita' ambientale e
le procedure di valutazione. Attivita' di supporto
tecnico-scientifico alle autorita' competenti e controllo delle
condizioni previste per la realizzazione delle opere e degli
interventi.
Progetto obiettivo n. 3 - Avvio delle attivita' connesse alle
emissioni in atmosfera decreto del Presidente della Repubblica 24
maggio 1988, n. 203. Attuazione delle direttive CEE numeri 80/779,
82/884, 84/360 e 85/203 concernenti norme in materia di qualita'
dell'aria, relativamente a specifici agenti inquinanti, e di
inquinamento prodotto dagli impianti industriali, ai sensi dell'art.
15 della legge 16 aprile 1987, n. 183. Atto di indirizzo e
coordinamento disposto con decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 21 luglio 1989 e decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 608.
Progetto obiettivo n. 4 - Avvio delle attivita' connesse
all'inquinamento acustico. Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge
15 marzo 1997, n. 59.
Progetto obiettivo n. 5 - Avvio delle attivita' connesse
all'inquinamento elettromagnetico legge 31 luglio 1997, n. 249 e
decreto ministeriale 10 settembre 1998, n. 381. Regolamento recante
norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili
con la salute umana.
Progetto obiettivo n. 6 - Verifiche di macchine ed impianti.
Al fine della realizzazione dei progetti-obiettivo di cui sopra,
con deliberazione n. 720 dell'8 giugno 1999, e successive
modificazioni ed integrazioni, e in applicazione della normativa di
cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo
1989 n. 127, sono state indette selezioni pubbliche per la formazione
di graduatorie per l'assunzione di quarantanove laureati in
discipline tecnico-scientifiche e di undici diplomati universitari;
le relative graduatorie di merito risultano in gran parte totalmente
utilizzate senza peraltro aver garantito la costituzione dei
necessari rapporti di lavoro a tempo determinato; per contro, per
alcuni progetti, sono state nel frattempo individuate figure
professionali ascritte al profilo professionale dell'assistente
tecnico.
Sono, pertanto, indette, nel rispetto della legge 10 aprile 1991,
n. 125, che garantisce pari opportunita' tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro, pubbliche selezioni, per titoli, e prova
selettiva ex decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
127/1989 per la formazione di graduatorie per l'assunzione, a tempo
determinato e a tempo pieno, della durata di un anno, di laureati in
discipline tecnico-scientifiche, ascritte al profilo professionale
del collaboratore tecnico professionale - categoria D, e di
diplomati, ascritti al profilo professionale dell'assistente tecnico
- categoria C, C.C.N.L. personale del comparto sanita' del 7 aprile
1999, per collaborare alla realizzazione dei progetti-obiettivo di
che trattasi, per i quali viene analiticamente indicato il relativo
fabbisogno di personale:
A) Progetto obiettivo n. 1 - "Attivita' relative alle industrie a
rischio di incidente rilevante" (oggi, decreto legislativo n. 334 del
17 agosto 1999):
quattro laureati in ingegneria chimica ovvero in ingegneria per
l'ambiente e il territorio ovvero in ingegneria industriale, ascritti
al profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di
cui:
quattro presso la sede centrale dell'agenzia - Torino;
un laureato in chimica ovvero in chimica ad indirizzo in
chimica dell'ambiente e dei beni culturali ovvero in chimica
industriale ovvero in chimica e tecnologia farmaceutica, ascritto al
profilo professionale del collaboratore tecnico professionale, di
cui:
uno presso la sede centrale dell'agenzia - Torino.
Progetto obiettivo n. 6 - "Verifiche di macchine ed impianti"
tre laureati in ingegneria, ascritti al profilo professionale
del collaboratore tecnico professionale, di cui:
due presso il dipartimento provinciale di Novara;
uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino;
cinque diplomati, ascritti al profilo professionale
dell'assistente tecnico, di cui:
uno presso il dipartimento provinciale di Alessandria (perito
meccanico);
uno presso il dipartimento provinciale di Novara (perito
elettrotecnico);
due presso il dipartimento sub-provinciale di Torino (perito
elettrotecnico - perito meccanico);
uno presso il dipartimento provinciale di Vercelli (perito
meccanico).
Per tutti i progetti ove e' prevista la figura del geologo:
quattro laureati in scienze geologiche, ascritti al profilo
professionale del collaboratore tecnico professionale, di cui:
uno presso il dipartimento provinciale di Cuneo;
uno presso la sede centrale dell'agenzia di Torino;
uno presso il dipartimento sub-provinciale di Torino;
uno presso il dipartimento provinciale di Vercelli.
 
B) Sono, altresi', indette pubbliche selezione, secondo le
modalita' dianzi richiamate, al fine della formazione di graduatorie,
nell'ambito dei progetti obiettivo di cui e' detto, di personale
laureato in discipline tecnico-scientifiche, come oltre indicato e da
ascriversi al profilo professionale del collaboratore tecnico
professionale, dalle quali poter attingere in caso di anticipato
recesso del titolare dall'incarico conferito con l'iniziale procedura
di reclutamento di cui alla deliberazione n. 720 citata:
 
diploma di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio
ovvero in ingegneria chimica ovvero in ingegneria industriale;
diploma di laurea in fisica;
diploma di laurea in Scienze ambientali;
diploma di laurea in Scienze naturali.
 
C) Con la deliberazione n. 202 del 29 maggio 2000 sono stati
approvati, tra l'altro, sei nuovi progetti-obiettivo. La nuova
attivita', riassunta nei progetti di seguito elencati con il relativo
fabbisogno di personale, individua anche progetti che non rivestono
carattere specificatamente tecnico in campo ambientale, risultando,
di fatto, quali attivita' complementari o di supporto a quella che e'
l'attivita' piu' tecnica prevista dagli altri progetti-obiettivo:
 
Progetto obiettivo n. 7: "Inquinamento atmosferico ed effetti a
breve termine sulla salute" (epidemiologia ambientale). La legge
regionale 13 aprile 1995, n. 60, include tra le attivita'
tecnico-scientifiche proprie dell'agenzia le indagini epidemiologiche
ambientali. L'area tecnico-funzionale di epidemiologia ambientale e'
la sede di svolgimento di tale attivita'. Tra gli obiettivi previsti
e' indicata la fornitura di assistenza tecnico-scientifica ai
dipartimenti ai fini della integrazione dei metodi e dei saperi della
epidemiologia ambientale nei progetti di ricerca e di intervento
previsti in campo ambientale. Il lavoro eseguito a tutt'oggi ha
riguardato il rapporto tra inquinamento atmosferico e mortalita' a
breve termine. Il programma di lavoro per il corrente anno prevede la
prosecuzione ed estensione dello studio sugli effetti a breve termine
dell'inquinamento atmosferico.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di tre rapporti di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato e diplomato universitario in possesso dei seguenti
requisiti specifici da ascriversi al profilo professionale del
collaboratore tecnico professionale, per quanto riguarda il personale
laureato, e al profilo professionale dell'assistente tecnico per
quanto riguarda il personale diplomato, rapporti di lavoro da
assegnarsi all'area di epidemiologia ambientale presso il
dipartimento sub-provinciale di Grugliasco;
un laureato in scienze biologiche con esperienza maturata in
attivita' connesse al titolo di studio posseduto, in possesso,
altresi', di formazione di base in epidemiologia ambientale maturata
presso enti pubblici nell'ambito di unita' di epidemiologia, dove ha
svolto attivita' di lavoro o di studio e ricerca;
un laureato in statistica ovvero in matematica ovvero in
economia e commercio che ha frequentato corsi universitari in
statistica formalmente istituiti (da documentarsi);
un diplomato universitario in statistica.
Progetto obiettivo n. 8: "Potenziamento del Centro di
documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte (Cedap)".
Il centro di documentazione dell'A.R.P.A. Piemonte effettua la
sua attivita' nell'ambito dell'area tecnico-funzionale di formazione
ed informazione. Le nuove norme comunitarie, nazionali, regionali
nonche' le indicazioni del comitato di indirizzo regionale e dei
comitati di coordinamento provinciali promuovono la semplificazione
delle norme che regolano il funzionamento della p.a., al fine di
realizzare un processo sinergico tra le varie componenti della
stessa, che favorisca uno sviluppo armonioso e sostenibile delle
attivita' di vita e di lavoro e realizzi una crescita del livello di
protezione dell'ambiente.
Il servizio offerto dal Cedap, costituito da un continuo e
costante aggiornamento tecnico, scientifico e giuridico, si inserisce
in maniera trasversale nel nuovo disegno organizzativo dell'agenzia,
finalizzato a rendere l'A.R.P.A. una realta' in grado di operare
secondo i principi ed i criteri individuati per il raggiungimento
dello sviluppo sostenibile.
Attualmente il Cedap provvede a fornire il materiale utile
all'aggiornamento di cui sopra.
Per dare maggiore incisivita' alla concretizzazione del nuovo
disegno organizzativo, in concomitanza con gli altri settori
dell'area di formazione ed informazione e con le altre aree tecniche
funzionali, e' indispensabile realizzare un processo di circolazione
"virtuosa" dell'informazione che idoneamente raccolta, catalogata e
rappresenta possa divenire un elemento utile ai clienti istituzionali
interni ed esterni all'agenzia. Inoltre vi dovrebbe essere una
costante collaborazione nella ricerca di dati ed informazioni con gli
altri sistemi informativi e di documentazione regionali, nazionali ed
internazionali al fine di confrontare, misurare e/o rivedere ed
affinare le attivita', secondo una logica di razionalizzazione e
capitalizzazione delle risorse.
Il progetto si sviluppa su linee principali, e precisamente:
rassegna stampa effettuata giornalmente da Il Sole 24 Ore e
Italia Oggi;
visione di circa 90 riviste straniere e 30 riviste italiane a
carattere altamente specialistico;
visione e verifica dell'aggiornamento, secondo l'istruzione
operativa del sistema qualita' Codice U.G.3.I001, delle norme UNI,
ISO, AFNOR, EPA, CEI e dei metodi di prova normati in uso presso
l'agenzia;
ricerca e catalogazione della normativa pubblicata nelle
Gazzette Ufficiali nazionali, comunitarie e sul bollettino ufficiale
regionale;
ricerca bibliografica su cataloghi nazionali ed internazionali
su testi e pubblicazioni;
pubblicazione di atti di convegno e documentazione prodotta
dalle strutture dell'agenzia;
catalogazione e archiviazione su supporto informatico dei
rapporti e dei resoconti delle attivita' istituzionali e dei progetti
di intervento;
approvvigionamento e catalogazione del materiale documentario
quale libri, riviste italiane e straniere, giornali locali,
pubblicazioni varie, banche dati su CD Rom od online, norme e metodi
normati;
inserimento nel ipertesto informatico, pubblicato nella rete
intranet, di tutte le informazioni di cui sopra. Si fa presente che
gia' ad oggi tutto il materiale documentale dell'agenzia e' visibile
nella suddetta rete.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di cinque rapporti di lavoro a tempo determinato ed a
tempo pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato e in possesso di specifici requisiti da ascriversi
al profilo professionale del collaboratore amministrativo
professionale ovvero del collaboratore tecnico professionale da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia:
un laureato in giurisprudenza ovvero in scienze politiche,
ascritto al profilo professionale del collaboratore amministrativo
professionale, con esperienza e capacita' maturata in gestione ed
acquisizione di beni e servizi presso pubbliche amministrazioni, in
organizzazione servizi complessi, con conoscenze di diritto
ambientale, comunitario, nazionale e regionale, in grado di
utilizzare i comuni supporti informatici e software (Winword, Excell,
Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi'
richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua
francese;
un laureato in scienze della comunicazione ovvero in
informatica ovvero in ingegneria, ascritto al profilo professionale
del collaboratore amministrativo professionale ovvero del
collaboratore tecnico professionale, con conoscenza della
presentazione dei dati e delle informazioni in file Hyper Text
Language Markup(html) secondo il protocollo Hyper text transfer
protocol (http), con conoscenza e esperienza nella realizzazione di
siti internet ed intranet in utilizzo di software Openshare;
un laureato in giurisprudenza, ascritto al profilo
professionale del collaboratore amministrativo professionale, con
conoscenza ed esperienza in diritto ambientale, comunitario,
nazionale e regionale, con capacita' di utilizzo di supporti
informatici e software (Winword, Excell, Access, Eudora, Internet
Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi' richiesta la conoscenza
della lingua inglese e/o della lingua francese;
un laureato in lettere ovvero filosofia, ascritto al profilo
professionale del collaboratore amministrativo professionale, con
esperienza e capacita' in archiviazione e catalogazione, conoscenze
basilari di diritto ambientale, comunitario, nazionale e regionale,
con capacita' di utilizzo di supporti informatici e software
(Winword, Excell, Access, Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front
Page; e' altresi' richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o
della lingua francese;
un laureato in scienze della comunicazione, ascritto al profilo
professionale del collaboratore amministrativo professionale, con
conoscenza e capacita' in comunicazione istituzionale e d'impresa,
organizzazione di servizi complessi, conoscenze di diritto
ambientale, comunitario, nazionale e regionale, con capacita' di
utilizzo di supporti informatici e software (Winword, Excell, Access,
Eudora, Internet Explorer, Microsoft Front Page; e' altresi'
richiesta la conoscenza della lingua inglese e/o della lingua
francese.
Progetto obiettivo n. 9: "Organizzazione dell'Ufficio per le
relazioni con il pubblico (U.R.P.)".
Quadro normativo di riferimento: legge 8 giugno 1990, n. 142,
legge 7 agosto 1990, n. 241, decreto del Presidente della Repubblica
27 giugno 1992, n. 352, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,
circolare 27 aprile 1993, n. 17, del Ministero della funzione
pubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per
l'informazione e l'editoria - progetto speciale ex art. 26 legge
n. 67/1988, legge 24 dicembre 1993 n. 537, direttiva del Presidente
del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "Principi sull'erogazione
dei servizi pubblici", direttiva del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 11 ottobre 1994 "principi per l'istituzione ed
il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico",
decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, coordinato con la legge di
conversione 11 luglio 1995, n. 273 "Misure urgenti per la
semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il
miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni"
(art. 3), legge regionale 30 luglio 1990, n. 52, testo unificato
delle proposte di legge numeri 1420 e 4427 adottato dalla 1a
commissione permanente (affari costituzionali, Presidenza del
Consiglio ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in
data 21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e
di comunicazione delle pubbliche amministrazioni".
L'art. 12 del decreto legislativo n. 29/1993 e successivamente la
direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre
1994 hanno posto una inequivocabile oggettivita' normativa attorno al
portato prevalentemente culturale della legge n. 241 del 1990, ovvero
hanno consolidato una strumentazione indispensabile per fare dei
concetti di trasparenza, pubblicita' e accesso un'area di funzioni
esercitabili.
Il processo di attuazione investe tutta la p.a., grande e
piccola, centrale, territoriale e decentrata. Per procedere ad
attivare l'organizzazione di un ufficio per le relazioni con il
pubblico, bisogna cercare di fronteggiare l'esigenza di programmare
piu' di una funzione. Queste funzioni, essenziali all'esistenza
stessa dell'U.R.P., possono essere cosi' sintetizzate:
1) organizzazione del self-service, ovvero la messa in opera di
strumenti di facile accesso per il pubblico;
2) la gestione dell'accesso e dei diritti di partecipazione;
3) l'erogazione di informazioni su richiesta, attraverso una
molteplicita' tipologica (posta, telefono, tecnologie interattive);
4) l'erogazione di prodotti di comunicazione;
5) lo sviluppo di iniziative di verifica del rapporto con
l'utenza e l'introduzione di analisi della percezione delle
prestazioni in generale dell'amministrazione e in particolare di quel
determinato ufficio.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato in scienze della comunicazione ad indirizzo
comunicazione istituzionale e d'impresa da ascriversi al profilo
professionale del collaboratore amministrativo professionale da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
Progetto obiettivo n. 10: "Ufficio Stampa".
Quadro normativo di riferimento: legge 8 giugno 1990, n. 142,
legge 7 agosto 1990, n. 241, decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.
29, circolare 27 aprile 1993, n. 17, del Ministero della funzione
pubblica "istituzione dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e
disciplina dell'attivita' di comunicazione di pubblica utilita'",
Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento per
l'informazione e l'editoria progetto speciale ex art. 26 legge n.
67/1988, legge 24 dicembre 1993, n. 537, direttiva del Presidente del
Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 "principi sull'erogazione dei
servizi pubblici", decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, coordinato
con la legge di conversione 11 luglio 1995, n. 273 "misure urgenti
per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il
miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni"
(art. 3), legge regionale 30 luglio 1990, n. 52, testo unificato
delle proposte di legge numeri 1420 e 4427 adottato dalla 1a
commissione permanente (affari costituzionali, Presidenza del
Consiglio ed interni) in data 15 luglio 1998, trasmesso al Senato in
data 21 settembre 1999 "disciplina delle attivita' di informazione e
di comunicazione delle pubbliche amministrazioni".
Le strategie e gli strumenti di comunicazione dell'agenzia devono
porsi l'obiettivo di anticipare e assecondare le aspettative di
conoscenza e di partecipazione della societa' piemontese nei vari
campi della protezione ambientale. Informare la popolazione e
garantire efficace continuita' ai canali di comunicazione rivolti
alle istituzioni, alle imprese e ai cittadini, sono obiettivi primari
dell'agenzia.
La comunicazione dell'A.R.P.A. Piemonte deve interagire con i
comportamenti individuali e collettivi, trasmettendo un insieme di
messaggi e informazioni che affermino i valori positivi della
protezione ambientale, vissuta come riserva e non come limite, come
opportunita' di sviluppo e non come freno, come garanzia di sicurezza
e di benessere e non come restrizione. La comunicazione deve dunque
rappresentare per l'A.R.P.A. Piemonte una funzione strategica e una
risorsa primaria.
Per questo risulta un traguardo importante aver la capacita' di
accreditarsi sia come punto di riferimento sia come autorevole fonte
di informazione per i mass media. Se e' vero, quindi, che i media
rappresentano un interlocutore fondamentale nella comunicazione
A.R.P.A. Piemonte, e' altrettanto necessario che l'Agenzia si
strutturi come fonte autorevole di informazione in grado anche di
promuovere e di influire sull'immagine A.R.P.A. diffusa dagli stessi
media.
Il ruolo dell'ufficio stampa e' quello di organizzare relazioni
stabili con i media dalle quali scaturisca la naturale promozione
dell'identita' e della missione istituzionale A.R.P.A. Per fare
questo e' necessaria un'azione di monitoraggio costante della stampa
finalizzata alla produzione della rassegna stampa quotidiana,
settimanale, trimestrale ed annuale, riferita specificatamente
all'A.R.P.A. Piemonte e alle notizie ambientali del panorama
regionale, nazionale e mondiale.
L'ufficio stampa ha anche il compito di promuovere un sistema di
relazioni con i media, accreditandosi come fonte di informazioni,
cercando di ottenere l'adeguato riconoscimento di attenzione e
visibilita', redigendo comunicati, cartelle stampa tematiche,
pianificando interviste con giornali e televisioni, organizzando
conferenze stampa.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato in scienze della comunicazione ad indirizzo
comunicazioni di massa da ascriversi al profilo professionale del
collaboratore amministrativo professionale assegnato alla sede
centrale dell'agenzia.
Progetto obiettivo n. 11: "Formazione interna".
Fare protezione ambientale, all'altezza dei complessi problemi da
affrontare e delle giuste aspettative della comunita', significa
assumere coscienza della natura di organismi di
produzione/riproduzione del sapere. Compito delle agenzie non e',
infatti, soltanto quello di fare controlli ed analisi ma, anche, e
soprattutto, di far scaturire da quei controlli e da quelle analisi,
cosi' come da tutte le altre molteplici attivita' di ricerca e di
indagine che esse svolgono, una crescita di cultura condivisa,
finalizzata al governo democratico del territorio e dalla
sostenibilita' del suo sviluppo futuro. Porre la
produzione/riproduzione del sapere al centro della missione sociale
dell'A.R.P.A. significa, appunto, fare dell'innovazione, della
conoscenza e dunque della formazione, una variabile critica del
lavoro, per la crescita professionale ed organizzativa e per la
crescita, attraverso l'impegno informativo e educativo, delle
capacita' di partecipazione sociale della comunita' alla gestione
dell'ambiente.
Piu' in particolare l'obiettivo e' quello di costruire un sistema
formativo interno all'agenzia in grado di avviare un processo di
formazione continua finalizzato alla costruzione ed al consolidamento
di una cultura professionale orientata alla multidisciplinarieta',
allo sviluppo del contenuto di ruolo piu' che di compito, allo
sviluppo delle potenzialita' interne, allo sviluppo della capacita'
di comunicazione e relazione interpersonale ed interfunzionale e che
sia in grado di dare risposta alla domanda di coinvolgimento e
partecipazione che viene dal basso e di mantenere la tensione verso
la missione dell'organizzazione, tenendo a mente, seppure a grandi
linee, il quadro di riferimento entro il quale il piano si colloca e
dal quale esso scaturisce, poiche' tale quadro e' caratterizzato da
un'interazione di elementi che riguardano piu' sistemi organizzativi.
Per il biennio 1999/2000 e' stata individuata nella formazione
interna l'area di intervento prioritario. La predisposizione di un
piano formazione pluriennale che tenga conto delle esigenze formative
segnalate dai diversi dipartimenti e/o aree funzionali desunte dai
piani di formazione forniti dagli stessi, nonche' delle esigenze e
delle priorita' indicate dalla direzione in tema di sviluppo
organizzativo e di sviluppo di attivita' e' lo strumento attuativo
necessario alla costituzione di tale sistema formativo.
Tale attivita' si articola in numerose sotto attivita', quali:
1) realizzazione di un percorso formativo per la dirigenza;
2) realizzazione del percorso formativo per i servizi
territoriali;
3) realizzazione di percorsi formativi per l'implementazione di
nuove attivita';
4) realizzazione di percorsi formativi inerenti tematismi
specifici;
5) informatizzazione delle procedure e archivi inerenti la
formazione;
6) attivita' di verifica e controllo delle attivita'
implementate.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato in scienze della formazione da ascriversi al
profilo professionale del collaboratore tecnico professionale da
assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
Progetto obiettivo n. 12: "Sistema formativo agenziale nel
sistema formativo locale e nazionale".
L'obiettivo e' di dare vita alla costituzione di un vero e
proprio sistema-formazione che si configuri come una rete efficace di
soggetti che, sia a livello della struttura centrale che delle
strutture periferiche, promuova, progetti e valuti i processi
formativi di cui l'organizzazione ha reale e prioritario bisogno.
Piu' in particolare porre l'obiettivo dell'integrazione della
protezione ambientale e dello sviluppo sostenibile come orizzonte
della cultura affrontando due non semplici questioni:
1) i nuovi scenari di domanda/offerta di formazione/educazione
messi in moto dalle problematiche ambientali del nostro tempo;
2) l'inserimento organico, non concorrenziale bensi'
collaborativo e di servizio, delle agenzie stesse (e dello stesso
sistema agenziale) nel piu' vasto e complesso sistema educativo e
formativo del Paese nelle diverse articolazioni: nazionale, regionale
e locale.
Nella legge istitutiva dell'A.R.P.A. e' specificamente prevista
l'assistenza tecnica ai soggetti richiedenti per promuovere
l'educazione all'ambiente; in particolare l'A.R.P.A. e' espressamente
indicata come ente in grado di elaborare, verificare, promuovere
programmi di sensibilizzazione e formazione su tematiche ambientali.
Gia' nel corso degli anni passati sono state numerose le
richieste pervenute all'A.R.P.A. di collaborazione su progetti
formativi piu' o meno vasti curati da altri enti o istituti
nell'ambito della formazione ambientale che hanno dato luogo a
collaborazioni didattiche che hanno visto gli operatori dell'A.R.P.A.
impegnati in qualita' di docenti e formatori.
Nonostante la situazione organizzativa non abbia fino ad oggi
consentito lo sviluppo di un progetto organico di attivita' formativa
rivolta a terzi su tematiche ambientali (o di supporto formativo per
le attivita' previste dalla legge dove l'A.R.P.A. ha competenze
specifiche in materia), tuttavia gia' da questo anno si e' provveduto
ad attivare convenzioni nell'ambito delle quali sono state ricondotte
le richieste di collaborazione di cui sopra, ma sicuramente questa
parte dell'attivita' del settore formazione deve essere pressoche'
totalmente sviluppata. Il know-how specifico interno soprattutto in
alcuni settori dell'agenzia e' elevatissimo ed uno degli obiettivi
che ci si prefigge per l'anno in corso e' quello di arrivare alla
messa a punto di modalita' di formazione-aggiornamento interno che
siano in grado di soddisfare le esigenze formative che emergeranno
dalla rilevazione dei fabbisogni formativi individuali tramite
l'organizzazione di iniziative di formazione reiterabili
periodicamente. La realizzazione di questo sistema passa attraverso
la calendarizzazione periodica delle iniziative, il reperimento di
modalita' di incentivazione della attivita' dei formatori interni,
l'implementazione e la gestione continuamente aggiornata dell'albo
dei formatori ma, soprattutto, attraverso la possibilita' di formare
dal punto di vista delle capacita' didattiche e di comunicazione gli
operatori destinati a diventare a loro volta formatori e
comunicatori.
L'obiettivo per l'anno 2000 e' infatti quello di arrivare ad un
sistema nel quale non ci si limiti a razionalizzare richieste di
collaborazione che si inseriscano nell'ambito di progetti formativi
stabiliti da altri, ma dove l'A.R.P.A. diventi promotore, in
collaborazione con altre agenzie formative di progetti e proposte di
educazione/formazione ambientale. Anche per sviluppare questo tipo di
attivita' rivolto a terzi, e' necessario che un gruppo di operatori
dell'agenzia vengano formati come formatori e comunicatori in grado
di divulgare e diffondere il bagaglio di conoscenze
tecnico-scientifiche in termini chiari e comprensibili anche dai non
addetti ai lavori.
Mentre i destinatari dei percorsi formativi disposti nel piano di
formazione sono tutti gli operatori A.R.P.A., i destinatari di questo
percorso di formazione e comunicazione sono coloro che dovranno
diventare a loro volta leader di percorsi formativi rivolti
all'interno dell'agenzia oppure comunicatori su tematiche specifiche
in un sistema a rete di educazione e formazione ambientale esterna
nel quale l'Agenzia metta a disposizione attraverso i suoi operatori
debitamente istruiti le sue competenze tecnico scientifiche.
Lo svolgimento di tale attivita' progettuale implica la
costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato ed a tempo
pieno, secondo la normativa di riferimento, nei confronti di
personale laureato in scienze della comunicazione da ascriversi al
profilo professionale del collaboratore amministrativo professionale
da assegnarsi alla sede centrale dell'agenzia.
Sedi di attuazione dei progetti.
La sede di attuazione dei progetti, con esclusione di quelle
selezioni sub B) attivate esclusivamente per la formazione di
graduatorie da utilizzarsi in caso di anticipato recesso dal rapporto
di lavoro del titolare incaricato, e' quella indicata per singolo
progetto e/o titolo di studio. Tuttavia, considerata la particolare
attivita' progettuale oggetto delle presenti selezioni, puo' essere
considerata, quale sede di attuazione del singolo progetto, l'intero
territorio della regione Piemonte.
Le sedi di servizio comprendono l'ambito territoriale in cui
opera la Sede centrale, il Centro regionale amianto ed ogni
dipartimento dell'A.R.P.A., comprese le sedi dei servizi
territoriali.
L'ambito territoriale in cui opera il dipartimento di Vercelli
comprende il territorio dell'istituendo dipartimento di Biella e
l'ambito territoriale in cui opera il dipartimento di Novara
comprende il territorio dell'istituendo dipartimento del
Verbano-Cusio-Ossola.
Gli assunti all'impiego sono assegnati alla Sede centrale o alla
sede del dipartimento dalla direzione generale secondo l'ordine di
graduatoria e secondo l'opzione esercitata sulla sede indicata nel
presente avviso, mentre all'assegnazione operativa presso la stessa
sede centrale o il dipartimento provvedono, rispettivamente, il
responsabile dell'area funzionale tecnica di programmazione,
produzione e promozione servizi o il direttore del dipartimento.
Trattamento economico, trattamento assistenziale e previdenziale.
Il trattamento economico iniziale per il personale di ctg. D del
vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente:
stipendio annuo iniziale lordo: L. 20.849.000;
indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge;
tredicesima mensilita', nella misura di legge;
quote di aggiunta di famiglia, se dovute, nella misura di
legge.
Il trattamento economico iniziale per il personale di ctg. C del
vigente C.C.N.L. del comparto sanita' 7 aprile 1999, e' il seguente:
stipendio annuo iniziale lordo: L. 18.357.000;
indennita' integrativa speciale annua, nella misura di legge;
tredicesima mensilita', nella misura di legge;
quote di aggiunta di famiglia, se dovute, nella misura di
legge.
Tutti gli emolumenti sopra indicati sono soggetti alle ritenute
previdenziali, assistenziali ed erariali.
Il trattamento assistenziale e previdenziale, secondo la vigente
normativa, e' quello previsto per il personale del comparto sanita'.
Modalita' di selezione.
Le selezioni di cui al presente avviso pubblico, avvengono
secondo le modalita' indicate dal decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127, e precisamente:
a) il personale e' reclutato mediante prova selettiva, alla
quale sono ammessi, sulla base di graduatorie formate previa
valutazione dei titoli, i candidati che, in possesso dei requisiti
richiesti, abbiano presentato domanda nei termini e con le modalita'
di seguito specificate;
b) le graduatorie vengono disposte sulla base dei seguenti
titoli dichiarati dai candidati nella domanda di ammissione:
votazione riportata nel conseguimento del titolo di studio
richiesto;
precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo
determinato, purche' non si siano conclusi per demerito;
c) e' ammesso a sostenere la prova selettiva un numero di
candidati individuati secondo l'ordine di graduatoria, pari al
quintuplo del numero degli incarichi da attribuire;
d) la prova selettiva e' intesa ad accertare il possesso del
grado di professionalita' necessario per il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, mediante la soluzione in tempo predeterminato,
di appositi quiz a risposta multipla;
e) la graduatoria di merito sara' formulata sommando al
punteggio relativo al possesso dei titoli di ammissione, la votazione
conseguita nella prova pratica selettiva.
Per essere ammessi alla selezione gli aspiranti devono essere in
possesso dei seguenti requisiti:
per il personale di categoria D:
a) diploma di laurea specifico;
b) requisiti specifici eventualmente individuati da ogni
singolo progetto sub C);
c) iscrizione all'albo professionale (ove esistente);
per il personale diplomato universitario (Categoria C):
a) diploma universitario specifico;
per il personale diplomato (Categoria C):
a) diploma di scuola media superiore specifico
per tutti:
c) eta' non inferiore a 18 anni;
d) cittadinanza in uno dei Paesi membri della CEE, ovvero
"status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana;
e) godimento dei diritti politici nonche' iscrizione nelle
liste elettorali del comune di residenza;
f) assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso
che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la
costituzione del rapporto d'impiego con le pubbliche amministrazioni;
g) non essere stato oggetto di destituzione o dispensa da
precedenti rapporti con una pubblica amministrazione, per persistente
insufficiente rendimento, nonche' di provvedimenti di decadenza ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 3/57;
h) essere in regolare posizione nei riguardi degli obblighi
di leva e nel riguardo degli obblighi del servizio militare;
i) idoneita' fisica all'impiego.
Tutti i summenzionati requisiti devono essere posseduti alla data
di scadenza del presente bando di selezione.
L'accertamento della mancanza anche di uno solo dei requisiti
prescritti per l'ammissione e per la nomina comporta, in qualunque
tempo, la decadenza dalla nomina.
Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta libera,
devono essere indirizzate al direttore generale dell'A.R.P.A.
Piemonte, via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, e fatte pervenire
perentoriamente all'ufficio protocollo dell'A.R.P.A. stessa, entro le
ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se
spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine sopra indicato (a tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante), purche' siano recapitate alla sede
centrale dell'A.R.P.A., via della Rocca n. 49 - 10123 Torino, entro
quindici giorni dalla data sopra indicata. La domanda puo' altresi'
essere inoltrata per via telematica (fax) purche' accompagnata da
copia fotostatica di un valido documento di identita' (comma 10,
dell'art. 2 della legge 16 giugno 1998, n. 191 che ha sostituito il
comma 11 dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127).
Nella domanda gli aspiranti sono tenuti a dichiarare, sotto la
propria responsabilita', con dichiarazione sostitutiva di
certificazione (art. 1 e 2 decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre 1998 n. 403) oltre al proprio nome e cognome ed il titolo
di studio posseduto, quanto segue:
a) la data e il luogo di nascita;
b) lo stato civile e il numero dei figli a carico;
c) la residenza;
d) il possesso della cittadinanza in uno dei Paesi membri della
CEE, ovvero "status" equiparato per legge alla cittadinanza italiana;
e) il godimento dei diritti politici e il comune nelle cui
liste elettorali l'aspirante e' iscritto, ovvero i motivi della non
iscrizione o quelli dell'avvenuta cancellazione nonche' il possesso
del godimento dei diritti politici;
f) le eventuali condanne penali riportate e/o i procedimenti
penali in corso che non consentano l'instaurazione di rapporti di
pubblico impiego;
g) gli eventuali servizi prestati presso le amministrazioni
pubbliche, con l'esatta data di inizio e termine e qualifica
rivestita e le eventuali cause di risoluzione del rapporto d'impiego;
h) l'immunita' da cause di interdizione dai pubblici uffici e
di destituzione o dispensa da precedenti pubblici impieghi, nonche'
dalle cause di decadenza previste dall'art. 1 della legge n. 16/1992,
salva l'avvenuta riabilitazione;
i) per l'aspirante di sesso maschile, la dettagliata posizione
nei riguardi degli obblighi militari, con l'indicazione del periodo
di svolgimento del servizio militare o di quello civile sostitutivo;
l) lo stato di sana e robusta costituzione fisica;
m) l'indicazione della votazione riportata nel titolo di studio
posseduto, della data in cui e' stato conseguito e dell'autorita' che
lo ha rilasciato;
n) l'iscrizione all'albo professionale (ove esistente);
o) il preciso recapito presso il quale l'A.R.P.A. potra'
utilmente far pervenire ogni notizia o comunicazione relativa al
concorso;
p) l'espressa dichiarazione di accettazione delle condizioni
del presente bando di selezione;
q) l'autorizzazione al trattamento dei propri dati personali ai
fini della gestione dell'attivita' concorsuale, ai sensi della legge
31 dicembre 1996, n. 675.
La domanda, in carta semplice, deve essere corredata dalla
ricevuta del versamento di L. 7.500, a titolo di tassa di
partecipazione alla selezione, sul c.c.p. 37120102 intestato a
Tesoreria A.R.P.A. Piemonte - Sede centrale - Via della Rocca n. 49 -
10123 Torino, specificando la causale del versamento.
La prova selettiva consistera' nella soluzione, in tempo
predeterminato, di appositi quiz a risposta multipla su materie
attinenti la figura professionale a selezione tenuto conto dei
riferimenti normativi e specifici per progetto obiettivo.
Disposizioni varie:
l'A.R.P.A. Piemonte e' sollevata da ogni responsabilita' in
caso di mancato ricevimento delle comunicazioni relative alla
selezione, a causa di errata indicazione o cambiamento di recapito,
ove il candidato non abbia provveduto tempestivamente a far pervenire
le variazioni del caso.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di
selezione, si fa richiamo alle norme legislative e regolamentari
vigenti in materia.
In applicazione del decreto legislativo n. 626/1994 e successive
modificazioni e integrazioni, il vincitore sara' sottoposto ad
accertamento medico sanitario da parte del medico competente, al fine
dell'accertamento dell'idoneita' psico-fisica alla specifica
mansione.
L'A.R.P.A. Piemonte si riserva il diritto di modificare o
revocare il presente bando di selezione nonche' prorogarne o di
riaprirne i termini per la presentazione delle domande di
partecipazione.
Per ogni eventuale chiarimento gli aspiranti potranno rivolgersi
all'Ufficio amministrazione del personale - Settore concorsi e
assunzioni - tel. 0118153212 - fax 011/8153253 - Via della Rocca, 49
- 10123 Torino.
Il direttore generale: Vescovi

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