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INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
Procedure concorsuali, per titoli ed esami, a due posti a tempo
determinato di categoria EP, posizione economica EP1 - area
amministrativa-gestionale, per le esigenze dell'amministrazione
centrale.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.64 del 13/8/2002 |
Ente: | INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA |
Località: | - |
Codice atto: | 02E06382 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 2 |
Scadenza: | 12/9/2002 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, riguardante la delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa ed, in particolare, l'art. 11,
comma 1, lettera d), l'art. 14 e l'art. 18, comma 1, lettere d) e g);
Visto il decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 296, che ha
istituito l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF);
Visto il regolamento sull'organizzazione e sul funzionamento
degli organi e delle strutture dell'INAF, pubblicato nel supplemento
ordinario n. 171 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 150 del
30 giugno 2001 - Serie generale;
Visto il piano triennale di attivita' dell'I.N.A.F. per il
triennio 2000-2003, comprensivo della determinazione del fabbisogno
del personale;
Vista la nota n. 874 del 2 luglio 2002 con la quale il MURST ha
comunicato l'approvazione del fabbisogno programmato di personale
lasciando all'autonomia dell'INAF l'opportunita' di procedere per il
2002 alle assunzioni di personale a tempo determinato;
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata, modificata dal
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2001, n. 106, che reca le norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali e successive modificazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 18 aprile 1962, n. 230 relativa alla disciplina
del contratto di lavoro a tempo determinato;
Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448 riguardante le
disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2002) ed in particolare l'art. 19 con
il quale si stabilisce che per l'anno 2002 alle pubbliche
amministrazioni e' fatto divieto di procedere alle assunzioni di
personale a tempo indeterminato;
Visto il CCNL del comparto Universita' sottoscritto in data
9 agosto 2000 relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al
biennio economico 1998-1999, pubblicato nel Supplemento Ordinario
n. 156, alla Gazzetta Ufficiale del 22 settembre 2000;
Visto il regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'INAF, approvato dal Consiglio Direttivo
dell'Istituto nella seduta del 27 luglio 2001, consultabile sul sito
internet www.inaf.it, ed in particolare le disposizioni contenute al
secondo ed al terzo capo;
Vista la delibera del Consiglio Direttivo dell'INAF del 18 luglio
2002 con la quale e' stata disposta l'emanazione di bandi relativi a
varie procedure concorsuali ed, in particolare, alla selezione
pubblica, per titoli ed esami per la copertura di due posti a tempo
determinato di categoria EP (elevata professionalita), posizione
economica EP1 area amministrativa - gestionale;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
Sono indette procedure concorsuali, per titoli ed esami, per la
copertura di due posti di categoria EP (elevata professionalita) a
tempo determinato, con durata di trentasei mesi, posizione economica
EP1 - area amministrativa-gestionale, per le esigenze
dell'Amministrazione Centrale con sede in Roma nelle aree:
a) gestione amministrazione e patrimonio con particolare
riferimento al bilancio, alla programmazione finanziaria, agli
adempimenti fiscali, e al controllo di gestione, 1 unita';
b) affari generali, ordinamento, gestione del personale - 1
unita'.
Il trattamento economico sara' quello previsto dal CCNL del
comparto Universita', a cui appartiene il personale
tecnico-amministrativo dell'INAF.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso pubblico
Per l'ammissione alle procedure concorsuali di cui all'art. 1 e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero, in applicazione del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 1994,
n. 174, cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici;
c) diploma di laurea in economia e commercio o giurisprudenza o
titolo equipollente a tutti gli effetti di legge, ed abilitazione
professionale ovvero diploma di laurea in economia e commercio o
giurisprudenza o titolo equipollente a tutti gli effetti di legge e
specifica qualificazione professionale maturata per almeno quattro
anni di esperienza di lavoro in enti o Amministrazioni pubbliche o
private nelle aree indicate all'art. 1.
La laurea conseguita all'estero e' considerata utile purche'
riconosciuta equipollente ad uno dei diplomi di laurea italiani; a
tal fine la domanda di ammissione al concorso deve essere corredata
dal provvedimento di riconoscimento dell'equipollenza al
corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa
vigente, con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata per
l'attribuzione del voto;
d) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego. L'amministrazione ha la facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
e) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi
dall'Italia devono altresi' essere in possesso dei seguenti ulteriori
requisiti:
1) godimento dei diritti politici anche nello Stato di
appartenenza;
2) adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Non possono accedere all'impiego:
1) coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del Direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.
L'ammissione al concorso avviene con riserva di accertamento del
possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
Art. 3
Modalita' di presentazione della domanda
La domanda di ammissione al concorso, redatta in lingua italiana
compilando lo schema di cui all'allegato A, riproducibile anche in
fotocopia, deve essere sottoscritta con firma autografa dal candidato
ed inoltrata esclusivamente con raccomandata con ricevuta di ritorno
all'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) - viale del Parco
Mellini n. 84 - 00136 - Roma, entro il termine perentorio di giorni
trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
- 4a serie speciale.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande di ammissione
al concorso spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato. A tal fine, fanno fede il timbro e la data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo,
la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile.
Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.
Nella domanda di partecipazione alla selezione, debitamente
firmata, il candidato deve dichiarare sotto la propria
responsabilita' quanto sotto specificato:
a) cognome e nome (le donne devono indicare il cognome da
nubile);
b) luogo e data di nascita;
c) codice fiscale;
d) residenza ed esatto indirizzo, con relativo numero
telefonico, con l'indicazione del codice di avviamento postale, al
quale si richiede che venga trasmessa ogni comunicazione, con
l'impegno di dare tempestiva notizia di ogni variazione;
e) il possesso del titolo di studio previsto all'art. 2 del
presente bando, con indicazione del punteggio riportato e degli altri
requisiti indicati dallo stesso art. 2;
f) il possesso di titoli utili alla valutazione di merito, con
l'indicazione, in un separato elenco firmato in calce, dei titoli che
intende far valutare ai sensi del successivo art. 7;
g) l'indicazione del settore di cui all'art. 1, per il quale si
intende concorrere; non sara' presa in considerazione la domanda
carente dell'indicazione del settore a cui si intende partecipare o
recante l'indicazione di entrambi i settori stessi;
h) nazionalita' di appartenenza;
i) di godere dei diritti politici;
j) se cittadino italiano, il comune nelle cui liste elettorali
e' iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione
dalle liste medesime;
k) se candidato di cittadinanza diversa da quella italiana,
deve indicare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento dei diritti stessi e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
l) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, indulto,
condono o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta
delle parti ex art. 444 codice procedura civile) o i procedimenti
penali pendenti a proprio carico (la dichiarazione va resa anche in
assenza di condanne penali e di procedimenti penali pendenti);
m) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
n) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
o) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale, ovvero di non essere stato licenziato in
applicazione delle normative di cui ai CCNL e di non essere stato
interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
p) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
q) gli eventuali titoli di preferenza e/o precedenza da far
valere a parita' di merito, pena la non valutazione degli stessi.
Gli aspiranti al concorso devono, altresi', indicare in quale
lingua (inglese o francese o tedesco o spagnolo) intendano sostenere
la prova orale d'accertamento della conoscenza di una lingua
straniera.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non e' ritenuta valida e la mancanza di firma in calce alla
domanda comporta l'esclusione del candidato dalla procedura
concorsuale.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I vincitori del concorso dovranno regolarizzare la domanda
mediante pagamento dell'imposta di bollo.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, devono fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche'
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove, ai sensi della legge suddetta. In ragione di cio', la domanda
di partecipazione deve essere corredata, giusta circolare n. 6 del
24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999 del Dipartimento della funzione
pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita struttura
sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai
benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire un
regolare svolgimento.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice e' nominata dal Direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia
contenute all'art. 7 del regolamento in materia di accesso al ruolo
del personale tecnico amministrativo dell'I.N.A.F.
Art. 5
Eventuale prova preselettiva
L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione, come stabilito dall'art. 4 del regolamento in
materia di accesso al ruolo del personale tecnico amministrativo
dell'I.N.A.F, effettuate con l'ausilio di sistemi elettronici,
eventualmente predisposte da aziende specializzate in selezione di
personale, vertente sul programma d'esame indicato nel successivo
art. 7.
Sulla base dei risultati della prova preselettiva e' formata una
graduatoria preliminare e sono ammessi alle fasi successive i
candidati collocati in detta graduatoria entro il cinquantesimo
posto, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo al
cinquantesimo posto.
La data e la sede di svolgimento dell'eventuale prova
preselettiva sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4a serie speciale - "Concorsi ed esami" entro il mese
di novembre. I relativi criteri di svolgimento, preventivamente
stabiliti dalla commissione esaminatrice, sono resi noti ai candidati
prima dell'inizio della prova stessa.
La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
4a serie speciale "Concorsi ed esami" - della data e del luogo di
svolgimento dell'eventuale prova preselettiva ha valore di notifica a
tutti gli effetti nei confronti dei candidati ammessi a sostenerla.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non e' preso in
considerazione per la formazione della graduatoria di merito del
concorso.
Nel caso in cui, per circostanze straordinarie e imprevedibili,
si renda necessario, dopo la pubblicazione del calendario della prova
preselettiva, rinviarne lo svolgimento, la notizia del rinvio e il
nuovo calendario saranno diffusi mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" - di uno dei
martedi' o venerdi' precedenti la data di svolgimento della prova
stessa.
Art. 6.
Valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e'
effettuata dalla commissione esaminatrice dopo lo svolgimento delle
prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati.
I titoli valutabili devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso e devono essere idoneamente documentati e prodotti mediante
copia autenticata ovvero in fotocopia semplice firmata in calce dal
candidato con attestazione di conformita' all'originale secondo
quanto previsto dagli articoli 19, 46 e 47 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero mediante
certificati in carta semplice, pena l'esclusione della loro
valutabilita'. Tutti i documenti di cui sopra devono essere allegati
alla domanda di ammissione al concorso, unitamente all'elenco
riepilogativo degli stessi di cui all'art. 3, lettera f, del presente
bando.
Ai documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una
traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo
straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
italiana o consolare italiana ovvero da un traduttore ufficiale.
Ai titoli culturali e professionali valutabili possono essere
attribuiti fino ad un massimo di punti 10, secondo il seguente
schema:
a) votazione conseguita nel diploma di laurea prescritto dal
precedente art. 2, comma 1, lettera c, punti 0,5 per ogni voto
superiore al punteggio di 105/110;
b) conseguimento della laurea con lode, ulteriore punti 1;
c) altre lauree, fino ad un massimo di due, punti 0,5 per
ciascun titolo;
d) dottorati di ricerca, corsi di specializzazione post laurea
pubblici o privati, masters, borse di studio svolte presso enti
pubblici e privati, in relazione al grado di pertinenza rispetto alle
attivita' oggetto del concorso, fino a punti 3;
e) corsi di aggiornamento professionale, organizzati da
pubbliche amministrazioni o enti privati, con valutazione finale, in
relazione alla durata ed al grado di pertinenza alle attivita'
oggetto del concorso, fino a punti uno;
f) esperienza di lavoro in enti o amministrazioni pubbliche o
private, come definita dal precedente art. 2, comma 1, lettera c,
oltre gli anni prescritti per l'ammissione al concorso, punti 0,50
per ogni semestre (per chi si avvale del possesso dell'abilitazione
professionale l'anzianita' lavorativa prescritta allo stesso art. 2
viene valutata per intero), fino a punti 6;
g) altre esperienze lavorative maturate in enti ed organismi
pubblici o privati, in relazione al livello del posto ricoperto ed al
grado di pertinenza alle attivita' oggetto del concorso, fino a punti
due;
h) incarichi formalmente conferiti da pubbliche
amministrazioni, enti od altri organismi pubblici, attinenti alle
attivita' oggetto del concorso, in relazione alla durata ed al grado
di pertinenza, fino a punti uno;
I titoli eventualmente spediti a parte devono comunque rispettare
le modalita' ed i termini previsti dall'art. 2 per la presentazione
della domanda.
I titoli non allegati alla domanda o non idoneamente documentati,
o non pervenuti entro quindici giorni dalla scadenza del bando non
sono presi in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio
per i titoli.
Art. 7.
Prove di esame - Diario
Le prove d'esame consistono in due prove scritte, di cui una
scritta ed una scritta a carattere teorico-pratico, ed in una prova
orale.
La commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 dispone
complessivamente di settanata punti cosi' ripartiti:
dieci punti per i titoli;
trenta punti per le prove scritte;
trenta punti per la prova orale;
La prima prova scritta consiste in quesiti a risposta sintetica
da effettuarsi nel tempo stabilito dalla commissione; la seconda
prova a carattere teorico-pratico consiste nella redazione di un
documento amministrativo/contabile e nell'illustrazione dei principi
normativi sottostanti la problematica prospettata, da effettuarsi nel
tempo stabilito dalla commissione. Le prove vertono sulle seguenti
materie, per la prima delle due aree di cui all'art. 1:
diritto pubblico e amministrativo;
diritto privato;
diritto commerciale;
diritto tributario;
ragioneria generale ed applicata;
ordinamento degli enti pubblici non economici, con riferimento
agli enti di ricerca;
contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
elementi di informatica e conoscenza dei sistemi operativi
di maggior diffusione;
per la seconda area di cui all'art. 1:
diritto pubblico e amministrativo;
diritto del lavoro con riferimento anche alla normativa in
materia previdenziale relativa al pubblico impiego;
diritto privato;
ordinamento degli enti pubblici non economici, con riferimento
agli enti di ricerca;
contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
ragioneria generale ed applicata;
elementi di informatica e conoscenza dei sistemi operativi
di maggior diffusione.
I candidati non possono introdurre, nelle sedi delle prove, carta
da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie; possono consultare soltanto i dizionari, nonche' i codici ed
altri testi di legge non commentati.
L'uso di telefoni cellulari e, comunque, ogni tipo di
comunicazione con l'esterno comporta l'esclusione dalla prova.
Sono ammessi a sostenere la prova orale coloro che avranno
riportato in ciascuna delle due prove, quella scritta e quella a
contenuto teorico-pratico, il punteggio minimo di 21/30.
La prova orale verte sulle medesime materie oggetto delle due
prove, scritta e teorico-pratica, e sull'accertamento della
conoscenza della lingua straniera indicata dal candidato (inglese o
francese o tedesco o spagnolo) mediante la lettura ed il commento di
un brano scelto dalla commissione.
La prova orale si intende superata con un punteggio di almeno
21/30.
Al termine di ogni seduta per i colloqui orali la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato nel colloquio, elenco che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nella sede
ove si svolge la prova orale.
Il punteggio finale e' dato dalla somma del punteggio riportato
nella valutazione dei titoli, della media dei punteggi conseguiti
nelle due prove, scritta e teorico-pratica, e di quello conseguito
nella prova orale.
La comunicazione dei giorni, del luogo e della sede in cui si
svolgeranno la prova scritta e la prova teorico-pratica del concorso
o eventuali rinvii, e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale - entro il mese di novembre,
almeno quindici giorni prima delle date stabilite.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Ai medesimi e' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato nelle due prove, scritta e teorico-pratica, nonche' del
punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
La mancata partecipazione alle prove, per qualunque motivo,
comporta rinuncia di partecipazione alla procedura concorsuale.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
disposta ai sensi del precedente art. 2, sono ammessi alle prove di
esame, previa esibizione di un valido documento di identita'
personale tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata, con firma autenticata
dal Sindaco o da un notaio in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta di identita';
g) patente di guida, se rilasciata dalla prefettura;
Art. 8.
Titoli di preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, mediante raccomandata a/r, al Direttore amministrativo
dell'INAF, viale del Parco Mellini n. 84 - 00136 - Roma, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione, gia' dichiarati nella domanda
di ammissione al concorso. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Tali documenti possono essere sostituiti, nei casi previsti dalla
legge, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto notorio.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito, indicate, altresi', all'art. 8 del
citato regolamento per l'accesso al ruolo del personale
tecnico-amministrativo, sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 9.
Approvazione delle graduatorie
Sono formate distinte graduatorie di merito dei candidati per
ciascuno dei due settori indicati all'art. 1, secondo l'ordine
decrescente dei punti della votazione complessiva riportata da
ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 8 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nelle rispettive graduatorie di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame come
descritto all'art. 7 del presente bando.
Le graduatorie di merito, unitamente a quelle dei vincitori, sono
approvate con decreto del Direttore amministrativo e sono pubblicate
presso la sede centrale dell'INAF e sul sito internet www.inaf.it. Di
tale affissione e' data notizia mediante avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale. Dalla data
di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
Le graduatorie rimangono efficaci per un periodo di ventiquattro
mesi dalla pubblicazione.
Art. 10.
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
I vincitori della procedura concorsuale pubblica sono assunti in
prova, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro a
tempo determinato di tre anni, nella categoria EP, posizione
economica EP1 - area amministrativa-gestionale, nel ruolo del
personale tecnico-amministrativo dell'INAF.
Gli stessi vincitori saranno invitati a presentare o far
pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto, il certificato medico
attestante l'idoneita' fisica all'impiego di cui al presente bando.
La mancata presentazione della suddetta documentazione nei termini
indicati, comportera' la risoluzione del rapporto d'impiego a far
data dalla stipula del contratto individuale d'impiego.
Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente e psichicamente
idoneo al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al
quale il concorso si riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue ed effettuati presso un istituto
o un laboratorio autorizzato.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica,
il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'attestazione che e' stato
eseguito il prescritto accertamento sierologico ed un'esatta
descrizione della natura e del grado di invalidita', nonche' una
descrizione delle condizioni attuali risultanti da un esame
obiettivo, anche la dichiarazione che l'invalido non ha perduto la
capacita' lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della
menomazione, non puo' arrecare danno alla salute ed alla incolumita'
dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti ed, inoltre,
che il suo stato fisico e' compatibile con l'esercizio delle funzioni
da svolgere.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha, comunque, la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
devono altresi' comprovare, producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni, il possesso dei requisiti di
ammissione indicati all'art. 2, inoltre assenza di incompatibilita' e
cumulo di impieghi di cui all'art. 58 del decreto legislativo
n. 29/1993 e successive modificazioni.
L'amministrazione provvede ad effettuare idonei controlli, anche
a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai
sensi della normativa richiamata. Qualora dal controllo dovesse
emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il
dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto da tale
normativa in materia di sanzioni penali per false dichiarazioni.
Scaduto il termine di giorni trenta previsto dal presente
articolo e fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non
puo' darsi luogo alla stipulazione del contratto individuale di
lavoro ed il candidato stesso e' dichiarato rinunciatario.
E' previsto, per i vincitori del concorso pubblico, un periodo di
prova della durata di tre mesi che non puo' essere prorogato o
rinnovato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4
dell'art. 17 del CCNL del 9 agosto 2000 del comparto Universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
I vincitori del concorso riservato devono presentare, nel termine
di trenta giorni dalla data di stipula del contratto, il certificato
medico come sopraindicato, copia integrale dello stato matricolare e
dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al possesso dei
titoli attestanti i requisiti di accesso alla procedura concorsuale
previsti all'art. 10.
Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge 675/1996 si informa che l'Istituto Nazionale
di Astrofisica (INAF) si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 12.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' la dott.ssa
Barbara Previati.
Art. 13.
Accesso agli atti del concorso
Il diritto di accesso alla documentazione attinente ai lavori
concorsuali puo' essere esercitato ai sensi degli articoli 1 e 2 del
decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, 352, con le
modalita' ivi previste.
Art. 14.
Disposizioni finali
Il presente bando sara' pubblicato, oltre che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale - anche
presso la sede centrale dell'INAF e sul sito internet www.inaf.it.
> Per ulteriori informazioni chiamare i seguenti numeri 06/35340050
- 06/35340057.
Roma, 2 agosto 2002
Il direttore amministrativo: Tato
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