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SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo
indeterminato di un posto di dirigente presso la Seconda Universita'
degli studi di Napoli, con specifiche competenze connesse alla
titolarita' della ripartizione dei servizi economici e finanziari.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.84 del 28/10/2003
Ente:SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI
Località:-
Codice atto:03E06062
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:27/11/2003

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare gli
articoli 4 e 20, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante, tra
l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 3, comma 7, il quale
prevede che tra candidati a parita' di merito e di titoli di
preferenza e' preferito il candidato di piu' giovane eta';
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati in
data 5 aprile 2001 concernenti il personale dirigente dell'Area 1;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Visto il regolamento che disciplina le modalita' di accesso ai
ruoli a tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo,
compresi i dirigenti, presso questo Ateneo, emanato con decreto
rettorale n. 3119 del 18 agosto 2003, ed in particolare l'art. 3,
comma 4, che detta disposizioni per l'attivazione delle procedure di
reclutamento del personale dirigente, ed il capo III, che disciplina
i concorsi pubblici per l'accesso alla qualifica di dirigente;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione di questo
Ateneo n. 15 del 13 maggio 2003 con la quale, al seguito del
verificarsi della vacanza del posto relativo alla titolarita' della
Ripartizione dei servizi economici e finanziari di questa Universita'
ed in considerazione dell'importanza strategica connessa alle
competenze relative alla Ripartizione in discorso, e' stata
autorizzata la copertura di un posto di dirigente vacante e
disponibile, finalizzata alla attribuzione dell'incarico dirigenziale
connesso alla titolarita' della predetta Ripartizione dei servizi
economici e finanziari;
Viste le note dirigenziali prot. n. 262/C del 12 giugno 2003 e
prot. n. 293/C del 25 giugno 2003, rispettivamente indirizzate alla
giunta regionale della Campania - settore osservatorio del mercato
del lavoro e occupazione, emigrazione ed immigrazione - e al
Dipartimento della funzione pubblica, ufficio personale pubbliche
amministrazioni, servizio mobilita', con le quali questo Ateneo ha
comunicato, ai sensi dell'art. 7, legge 16 gennaio 2003, n. 3, la
disponibilita' alla copertura del posto di dirigente mediante
procedura di mobilita';
Vista la nota del Dipartimento della funzione pubblica, prot.
n. 4241/9/SP del 14 luglio 2003, dalla quale, tra l'altro, si evince
che e' stato reso noto all'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo
dei segretari comunali e provinciali, l'intendimento di questo Ateneo
di coprire il posto di dirigente, al fine di verificare se dagli atti
dell'Agenzia stessa fosse emersa la possibilita' di trasferimento dei
predetti segretari soggetti alla procedura della mobilita' d'ufficio;
Vista la nota prot. 16163 dell'11 agosto 2003 con la quale
l'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e
provinciali ha trasmesso i curricula dei segretari interessati alla
procedura di mobilita' in argomento e collocati in disponibilita' ai
sensi dell'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001;
Considerato che dalla valutazione dei suddetti curricula si e'
evinto che nessuno di detti soggetti e' in possesso delle specifiche
professionalita' necessarie ai fini dell'espletamento delle funzioni
di dirigente preposto a capo della Ripartizione dei servizi economici
e finanziari e tenuto conto che e' decorso inefficacemente il termine
di due mesi prescritto dall'art. 7, comma 4, della legge n. 3/2003,
con decreto direttoriale n. 216 del 1° ottobre 2003 e' stata, tra
l'altro, autorizzata l'attivazione della procedura concorsuale
finalizzata all'assunzione a tempo indeterminato di un dirigente cui
assegnare la titolarita' della Ripartizione dei servizi economici e
finanziari;
Visto l'art. 40, comma 2, della legge 20 settembre 1980, n. 574,
che prevede una riserva obbligatoria del 2% dei posti messi a
concorso a favore degli ufficiali di complemento delle tre forze
armate che hanno terminato senza demerito la ferma biennale di cui
all'art. 37, comma 1, della medesima legge;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili ed in particolare l'art. 7, comma 2, che
dispone a favore di tali soggetti la statuizione di una riserva di
posti nei concorsi pubblici nei limiti della complessiva quota
d'obbligo e fino al 50% dei posti messi a concorso;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 ed in
particolare l'art. 18, commi 7 e 8, dai quali si evince,
rispettivamente, che e' stata fissata una nuova aliquota, nella
misura del 30% dei posti messi a concorso, per la riserva di posti
nei pubblici concorsi a favore dei volontari in ferma breve o in
ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate,
congedati senza demerito, anche al termine o durante le eventuali
ferme contratte e che qualora tale riserva non possa operare
integralmente o parzialmente, perche' da' luogo a frazioni di posto,
tale frazione si cumula con la riserva relativa ad altri concorsi
banditi nella stessa amministrazione ovvero ne e' prevista
l'utilizzazione nell'ipotesi in cui l'amministrazione proceda ad
assunzioni attingendo dalla graduatoria degli idonei,
Considerato che ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 2, del gia'
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94 le riserve
dei posti, previste da leggi speciali a favore di particolari
categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la
meta' dei posti messi a concorso e che se in relazione a tale limite
sia necessaria una riduzione dei posti da riservare, questa si attua
in misura proporzionale per ciascuna categoria di aventi diritto alla
riserva;
Accertato che tale riduzione proporzionale non rende operante le
riserve nei confronti dei soggetti beneficiari di cui alle citate
leggi n. 574/1980 e n. 68/1999;
Accertato, infine, che la medesima riduzione proporzionale da'
luogo ad una frazione di posto pari a 0,18 che si cumula alla
precedente frazione di posto relativa ad altri concorsi banditi
presso questa Universita' pari a 0,29 per un totale di 0,47
determinando, pertanto, l'impossibilita' di riservare un posto ai
soggetti beneficiari del sopra menzionato decreto legislativo
215/2001;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Indizione
 
E' indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato di un posto di dirigente presso la
Seconda Universita' degli studi di Napoli, con specifiche competenze
connesse alla titolarita' della ripartizione dei servizi economici e
finanziari.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio prescritto: diploma di laurea in
giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche, scienze
statistiche demografiche ed attuariali, scienze economiche e sociali,
scienze economiche e bancarie (da intendersi diploma di laurea
specialistica secondo la definizione di cui al decreto ministeriale
3 novembre 1999, n. 509, ovvero diploma di laurea se conseguito ai
sensi della normativa previgente).
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione.
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti all'Unione europea. Ai sensi del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174/1994, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea debbono possedere tutti i requisiti
richiesti ai cittadini della Repubblica, ad eccezione della
cittadinanza italiana, godere dei diritti civili e politici nello
Stato di appartenenza o di provenienza ed avere un'adeguata
conoscenza della lingua italiana;
c) eta' non inferiore agli anni diciotto;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente;
e) godimento dei diritti politici;
f) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa amministrazione.
Per l'ammissione al presente concorso, oltre al possesso dei
suddetti requisiti generali, e' inoltre richiesto il possesso di uno
dei seguenti requisiti specifici:
1) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver compiuto almeno
cinque anni di servizio effettivo, svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea
ovvero quattro anni di effettivo servizio nel caso di reclutamento a
seguito di corso-concorso;
2) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea, ed aver svolto per
almeno due anni le funzioni dirigenziali;
3) essere muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni effettivi;
4) essere muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea ed aver
maturato, con servizio continuativo, per almeno quattro anni presso
enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea;
5) essere muniti di uno dei suddetti diplomi di laurea, nonche'
diploma di specializzazione ovvero dottorato di ricerca o altro
titolo post-universitario rilasciato da istituti universitari
italiani o stranieri, ovvero da primarie istituzioni formative
pubbliche o private, secondo le modalita' di riconoscimento
disciplinate dalla normativa vigente;
6) essere in possesso della qualifica di dirigente presso
strutture private ovvero collocati in posizioni funzionali
equivalenti riconosciute dalla normativa vigente, muniti di uno dei
suddetti diplomi di laurea, ed aver maturato almeno cinque anni di
esperienza lavorativa in tali posizioni professionali all'interno
delle strutture stesse.
I requisiti di cui di cui al presente articolo debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande
 
Le domande di ammissione al concorso - redatte in carta semplice
avvalendosi del modello A) allegato al presente bando o fotocopia
dello stesso e compilate a macchina o in stampatello, firmate dagli
aspiranti di proprio pugno, pena esclusione dal concorso - dovranno
essere indirizzate al direttore amministrativo della Seconda
Universita' degli studi di Napoli, Ufficio archivio e protocollo,
piazza Luigi Miraglia, palazzo Bideri - 80138 Napoli, ed inviate a
mezzo postale con avviso di ricevimento, riportando sulla busta la
dicitura contenente domanda concorso, entro il termine perentorio di
trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. A tale fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Nella domanda di ammissione al concorso i candidati debbono
dichiarare, pena esclusione dal concorso, sotto la propria
responsabilita':
a) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) data e luogo di nascita;
c) dichiarazione generica del possesso di tutti i requisiti
generali previsti dall'art. 2, comma 1, lettera dalla a) alla h);
d) dichiarazione esplicita relativa al titolo di studio
posseduto, indicato all'art. 2, comma 1, lettera a);
e) dichiarazione esplicita relativa al possesso di uno dei
requisiti specifici stabiliti dall'art. 2, comma 2, punti da 1) a 6).
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati dovranno,
altresi', specificare:
l'esatta indicazione del concorso cui si intende partecipare;
il codice fiscale;
la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra inglese
e francese;
l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dall'art. ...... del presente bando, posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande
di partecipazione al concorso; in caso di omissione di tale
dichiarazione, i candidati decadono dai benefici previsti;
l'impegno, in caso di nomina, a non chiedere trasferimenti per
un periodo non inferiore a tre anni;
l'eventuale disponibilita' alla costituzione di rapporti a
tempo determinato lasciando impregiudicata, comunque, la possibilita'
di optare per il rapporto a tempo indeterminato in qualunque momento
se ne presenti la possibilita';
il domicilio o recapito presso il quale si desidera che vengano
effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della via, del
numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il recapito
telefonico, impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni
che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/o disabili ai
sensi della legge n. 104/1992, e successive modificazioni ed
integrazioni, e della legge n. 68/1999 nella domanda di
partecipazione al concorso potranno richiedere i benefici di cui alle
predette leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento
delle prove d'esame in relazione alla propria condizione, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi. In questa ipotesi i
candidati dovranno produrre una certificazione medico-sanitaria che
specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione,
al fine di consentire a questa amministrazione di predisporre per
tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i benefici richiesti.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994,
n. 174, come specificati nel precedente art. 2.
I candidati con cittadinanza non italiana sono tenuti a
presentare la domanda in lingua italiana, con le predette modalita'
ed entro il termine stabilito dal presente articolo.
I candidati sono tenuti ad allegare alla domanda di concorso un
elenco dettagliato dei titoli posseduti di cui al successivo art. 4.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai predetti punti
a), b), c), d) ed e) ovvero abbiano dichiarato il possesso di titoli
di studio non conformi a quelli prescritti dal precedente art. 2,
comma 1, lettera a), sono esclusi, con provvedimento motivato, dalla
partecipazione al concorso; i suddetti candidati in caso di
accertamento dei sopracitati motivi di esclusione successivamente
all'espletamento delle prove d'esame saranno esclusi, con decreto
motivato, dal concorso, non saranno inseriti nella graduatoria
generale di merito e, consequenzialmente, non potranno essere
assunti.
I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di
partecipazione al concorso, ai sensi della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' inerenti alla presente procedura.

                               Art. 4.
 
Titoli valutabili
 
L'elenco delle categorie di titoli valutabili sono le seguenti:
a) titoli di studio: titolo di studio richiesto per
l'ammissione al concorso ed altri titoli quali diploma di
specializzazione, dottorato di ricerca, borse di studio presso enti
pubblici, altro;
b) pubblicazioni e lavori originali rilevanti ai fini delle
competenze richieste per il posto messo a concorso;
c) servizio prestato ed incarichi svolti nell'ambito di
rapporti di lavoro subordinato presso universita', soggetti pubblici
o privati;
d) altri titoli quali attivita' didattica, partecipazione a
convegni o congressi e corsi di formazione o specializzazione
organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati.
Ai titoli non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 30.
Esso e' ripartito tra le varie categorie, secondo la seguente
corrispondenza:
a) fino ad un massimo di punti 6;
b) fino ad un massimo di punti 6;
c) fino ad un massimo di punti 12;
d) fino ad un massimo di punti 6.
Il possesso dei titoli dovra' essere debitamente comprovato da
documentazione allegata alla domanda di partecipazione al concorso.
Non e' ammesso far riferimento a documentazione gia' depositata,
a qualsiasi titolo, presso questa od altra Universita'.
Per i lavori prodotti all'estero deve risultare la data ed il
luogo di pubblicazione.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata la traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale, ovvero certificata con
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' secondo quanto
previsto dal successivo punto 3) del presente articolo.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri a
cura della commissione giudicatrice, e' effettuata dopo le prove
scritte e prima che si proceda alla correzione degli elaborati.
La valutazione dei titoli sara' comunicata ai candidati prima
dello svolgimento della prova orale.
Ai fini della presentazione dei titoli valutabili, i candidati
dovranno avvalersi di una delle seguenti modalita':
1) in originale in carta semplice;
2) in copia autenticata in carta semplice;
3) in fotocopia, con annessa dichiarazione sostitutiva di atto
di notorieta', secondo l'allegato modello B), ai sensi degli
articoli 19 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, che ne attesti la conformita'
all'originale. La sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta' dovra' essere obbligatoriamente accompagnata da
fotocopia di un documento di identita' del sottoscrittore;
4) dichiarazione sostitutiva di certificazione secondo
l'allegato modello C), ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 che, per poter
essere valutata dalla commissione esaminatrice, dovra' contenere
tutti gli elementi e i dati essenziali del certificato sostituito.
Tale modalita' potra' essere resa unicamente per autocertificare i
titoli culturali, ad eccezione delle pubblicazioni, ed i titoli
formativi e professionali.
Per le pubblicazioni valgono unicamente le modalita' di cui ai
precedenti punti 1), 2) e 3).
Resta salva la possibilita' per l'amministrazione ovvero per la
commissione giudicatrice di procedere ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Si fa presente, altresi', che le dichiarazioni mendaci e false
sono punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in
materia.

                               Art. 5.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice e' cosi' composta:
presidente: un magistrato del Consiglio di Stato o avvocato
dello stato con qualifica equiparata o un dirigente di
amministrazioni pubbliche che ricopra o abbia ricoperto un incarico
di direzione di uffici dirigenziali generali nello Stato ovvero di
direttore amministrativo nelle universita' o un professore di prima
fascia di universita' statali o equiparate, anche collocati a riposo;
componenti: due membri esperti nelle materie oggetto del
concorso scelti tra dirigenti di amministrazioni pubbliche,
professori di ruolo di universita' statali o equiparate;
membri aggregati: un esperto in lingua inglese, un esperto di
lingua francese, un esperto di informatica;
segretario: un funzionario appartenente almeno alla categoria D
dell'area amministrativa-gestionale.
I membri aggregati partecipano esclusivamente alle sedute della
commissione giudicatrice relative alla riunione preliminare ed alla
prova orale.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in una prova
orale.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - del giorno 2 dicembre 2003 verra' data comunicazione della
sede, del giorno e dell'ora in cui avranno luogo le suddette prove.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati che non abbiano ricevuto alcun provvedimento di
esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso e pena esclusione, presso le sedi di esame indicate nella
suddetta Gazzetta Ufficiale.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, ove non comunicato in Gazzetta Ufficiale, del
luogo, del giorno e dell'ora in cui la stessa si svolgera', a cura
dell'amministrazione, con raccomandata con avviso di ricevimento, non
meno di venti giorni prima dell'inizio della prova medesima.
Le due prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello
applicativo-operativo:
la prima prova scritta, a contenuto teorico, consiste nello
svolgimento di un elaborato su tematiche in ambito
giuridico-economico a carattere generale, in relazione alla
professionalita' ed alle funzioni richieste, diretta ad accertare
l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta, sotto il
profilo della legittimita', della convenienza, della efficienza ed
economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale dell'amministrazione;
la seconda prova scritta, a contenuto pratico, consiste nella
risoluzione di un caso in ambito giuridico-amministrativo e/o
gestionale-organizzativo, ed e' mirata a verificare l'attitudine
all'analisi e alla soluzione di problemi inerenti le funzioni
dirigenziali da svolgere.
Gli argomenti oggetto delle prove scritte, alternativamente o
interdisciplinarmente adottate, sono: ragioneria generale dello
Stato, contabilita' di Stato, economia aziendale, diritto
amministrativo, diritto civile e legislazione universitaria.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare che
verte sulle materie previste per le prove scritte e mira ad accertare
la preparazione e la professionalita' del candidato, anche valutando
l'eventuale esperienza posseduta, nonche' l'attitudine
all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Nell'ambito della prova
orale e' altresi' accertata la conoscenza di almeno di una lingua
straniera, scelta dal candidato tra inglese e francese, attraverso la
lettura e la traduzione di testi, nonche' mediante una conversazione,
in modo tale da riscontrare il possesso di una adeguata e completa
padronanza degli strumenti linguistici, ad un livello avanzato. In
occasione della prova orale e' accertata la conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da
realizzarsi mediante una verifica applicativa, nonche' la conoscenza
delle problematiche e delle potenzialita' organizzative connesse
all'uso degli strumenti informatici. Del giudizio conclusivo di tale
verifica si tiene conto ai fini della determinazione del voto
relativo alla prova orale.
I voti sono espressi in trentesimi. Conseguono l'ammissione alla
prova orale i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova
scritta una votazione di almeno 24/30. La prova orale si intende
superata con una votazione di almeno 24/30.
La votazione complessiva e' determinata sommando il voto
conseguito nella valutazione dei titoli alla media dei voti
conseguiti nelle prove scritte, nonche' alla votazione conseguita
nella prova orale.
Durante la prova scritta i candidati non possono portare carta da
scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche di alcun
genere; non e' consentito altresi' consultare alcun testo e/o
dizionario.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati
dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di
validita' ai sensi della vigente normativa.

                               Art. 7.
 
Approvazione delle graduatorie
 
L'amministrazione, accertata la regolarita' della procedura,
approva gli atti, formula la graduatoria generale di merito e
dichiara il vincitore con decreto del direttore amministrativo.
La suddetta graduatoria e' formata secondo l'ordine decrescente
del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato con
l'osservanza, a parita' di punti, dei criteri di cui al successivo
art. 8.
La suddetta graduatoria generale di merito sara' affissa all'albo
dell'Ateneo e trasmessa all'Ufficio relazioni con il pubblico.
La graduatoria generale di merito restera' valida per
ventiquattro mesi dalla data del provvedimento formale di
approvazione degli atti del concorso.
Dalla data di trasmissione all'Ufficio relazioni con il pubblico
della graduatoria decorre il termine per eventuali impugnative.

                               Art. 8.
 
Preferenze a parita' di merito
 
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire in carta semplice a questa amministrazione, entro il
termine perentorio di giorni quindici, che decorre dal giorno
successivo a quello in cui i singoli candidati avranno sostenuto la
prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata ovvero
le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di
notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di
preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella domanda e gia'
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 9.
 
Assunzione
 
Il vincitore del concorso sara' invitato a cura
dell'amministrazione a stipulare contratto individuale di lavoro a
tempo indeterminato nonche', ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ad attestare il
possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione al concorso,
indicati all'art. 2 del presente bando e precisamente:
1) data e luogo di nascita;
2) residenza;
3) codice fiscale;
4) cittadinanza;
5) godimento dei diritti politici;
6) propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) titolo di studio richiesto per la partecipazione al presente
concorso;
8) eventuali condanne penali riportate e/o eventuali
procedimenti penali in corso;
9) requisiti specifici di servizio e professionali richiesti
dal presente bando.
Dalla dichiarazione deve risultare inoltre che i requisiti
prescritti erano posseduti alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, il vincitore del concorso dovra' attestare,
nei modi e nelle forme della dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', quanto segue:
di non aver altri rapporti di impiego pubblico o privato e di
non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' previste
dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero dovra' optare
per il rapporto di impiego presso questo Ateneo;
di non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi
dell'art. 71 del succitato decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
L'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego dovra' essere attestata mediante certificato medico
rilasciato da un medico militare o dal Servizio sanitario nazionale.
Tale certificato non dovra' essere prodotto dal vincitore gia'
dipendente presso una pubblica amministrazione.
Qualora il vincitore sia affetto da minorazioni fisiche,
psichiche o sensoriali, il certificato ne deve fare menzione con la
dichiarazione che tali minorazioni non riducano l'attitudine
lavorativa del medesimo.
Tale certificato medico dovra' essere prodotto di norma prima
della stipula del contratto individuale di lavoro; qualora venga
esplicitamente previsto dall'amministrazione di produrlo entro il
termine perentorio di trenta giorni dalla data di stipula del
predetto contratto, la mancata presentazione del certificato stesso
entro il succitato termine di trenta giorni comportera' l'immediata e
automatica risoluzione del rapporto di lavoro senza diritto di
preavviso, fatta salva la possibilita' di una proroga a richiesta
dell'interessato nel caso di comprovato e giustificato impedimento.
L'amministrazione si riserva la facolta' di sottoporre a visita
medica di un sanitario di propria fiducia il candidato vincitore,
qualora lo ritenga necessario.
Il vincitore del presente concorso assumera' servizio in prova
con la qualifica di dirigente con diritto al relativo trattamento
economico previsto dalla normativa vigente, oltre gli assegni e le
indennita' spettanti per legge, in conformita' a quanto previsto dal
vigente contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato in data
5 aprile 2001 concernente il personale dirigente dell'Area1.
In caso di mancata assunzione in servizio nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera'
alla risoluzione del contratto.
La sede di assegnazione del vincitore potra' essere individuata
presso ciascuna delle sedi ove sono ubicate le strutture dell'Ateneo,
compatibilmente con la professionalita' connessa al posto messo a
concorso.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. Ai fini del compimento del
periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente
prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.

                              Art. 10.
 
Conferimento di incarico dirigenziale
 
Il vincitore del concorso, anteriormente al conferimento del
primo incarico dirigenziale e' tenuto a frequentare il periodo di
applicazione le cui modalita' di svolgimento sono demandate ad
apposito decreto del direttore amministrativo, nell'ambito
dell'organizzazione amministrativo-contabile dell'Ateneo. Il periodo
di applicazione avra' prevalentemente ad oggetto l'organizzazione
dell'Ateneo, i regolamenti interni, le problematiche e le tematiche
afferenti alle ripartizioni.

                              Art. 11.
 
Norma Finale
 
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia
di procedure concorsuali nonche' alle disposizioni contenute nei
contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dirigente
dell'Area1.
Copia integrale del bando di concorso e' disponibile presso
l'Ufficio relazioni con il pubblico, piazza Luigi Miraglia, palazzo
Bideri - 80138 Napoli (dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13),
nonche' consultabile sul sito Internet all'indirizzo:
http:/www.unina2.it/personale non docente/
Caserta, 13 ottobre 2003
Il direttore amministrativo: Lanza

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