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ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di primo
ricercatore in prova, secondo livello professionale dell'Istituto
superiore di sanita'.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.6 del 22/1/2002 |
Ente: | ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 02E00471 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 21/2/2002 |
Tags: | Ricercatori |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 20 marzo 1975, n. 70;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, recante
riordinamento del sistema degli Enti pubblici;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2001,
n. 70, concernente il regolamento di organizzazione dell'Istituto
superiore di sanita' a norma dell'art. 9 del citato decreto
legislativo n. 419/1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio
1991, n. 171;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre
1994, n. 754;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto interministeriale 27 giugno 1992, concernente la
rideterminazione delle dotazioni organiche dell'Istituto superiore di
sanita';
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro istituzioni ed
enti di ricerca e sperimentazione - dirigenza, sottoscritto il
5 marzo 1998;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 2001);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la deliberazione n. 3, allegata al verbale n. 8 del
21 dicembre 2001, con la quale il consiglio di amministrazione del
predetto Istituto ha approvato, tra l'altro, l'indizione di un
pubblico concorso per l'assunzione, a tempo indeterminato, di una
unita' di personale con il profilo di primo ricercatore in prova -
secondo livello professionale dell'Istituto medesimo;
Ritenuto di dare esecuzione alla sopracitata deliberazione del
Consiglio di amministrazione;
Accertata la disponibilita' dei posti nel profilo di primo
ricercatore del suddetto Istituto;
Decreta:
Art. 1.
1. E' indetto un pubblico concorso, per titoli ed esame, per
l'assunzione, a tempo indeterminato, di una unita' di personale con
il profilo di primo ricercatore in prova secondo livello
professionale dell'Istituto superiore di sanita'.
2. Il suddetto posto e' messo a concorso per il laboratorio di
metabolismo e biochimica patologica.
Art. 2.
1. Al suddetto concorso possono partecipare i candidati in
possesso dei seguenti requisiti:
a) eta' non superiore ai sessantacinque anni;
b) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Sono equiparati ai cittadini italiani gli Italiani non appartenenti
alla Repubblica;
c) diploma di laurea in medicina e chirurgia o in scienze
biologiche, conseguita presso una universita' della Repubblica, o
altra laurea italiana equipollente, per legge o per decreto. La
laurea conseguita presso universita' di altro Stato membro
dell'Unione europea sara' considerata utile se riconosciuta dal
Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica,
ai sensi della direttiva n. 89/48/CEE e del decreto legislativo
n. 115/1992, e se ritenuta, dalla commissione esaminatrice, in base
agli esami sostenuti e/o ai corsi seguiti ai fini del conseguimento
del titolo stesso, equipollente ad una delle lauree richieste;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
e) idoneita' fisica all'impiego; l'Istituto si riserva di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso.
2. I candidati che siano cittadini di uno Stato membro
dell'Unione europea diverso da quello italiano dovranno possedere,
altresi', adeguata conoscenza della lingua italiana. Detta conoscenza
sara' accertata dalla commissione esaminatrice tramite apposito
colloquio che precedera' la valutazione dei titoli di merito.
3. Non possono essere ammessi al concorso:
a) coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
b) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento;
c) coloro che siano stati dichiarati decaduti da un altro
impiego pubblico per aver conseguito l'impiego stesso mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
d) i dipendenti dell'Istituto superiore di sanita' che gia'
rivestono il profilo di primo ricercatore secondo livello
professionale dell'Istituto medesimo.
4. I requisiti di cui al presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
5. L'esclusione dal concorso per difetto dei prescritti requisiti
potra' essere disposta in ogni momento con decreto motivato.
Art. 3.
1. La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta
semplice, dovra' essere spedita a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, indirizzata
all'Istituto superiore di sanita' - Divisione IV - Concorsi del
servizio del personale, viale Regina Elena n. 299 - 00161 Roma, entro
il termine perentorio di giorni trenta, che decorre dalla data di
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo,
si intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente
seguente.
2. Il timbro a data dell'ufficio postale accettante fara' fede al
fine dell'accertamento della spedizione della domanda nel termine
sopra indicato. I candidati sono tenuti a conservare la ricevuta di
spedizione per poterla esibire a richiesta dell'Amministrazione.
3. Il ritardo nella presentazione della domanda, quale ne sia la
causa, anche se non imputabile al candidato, importa la
inammissibilita' del candidato stesso al concorso.
4. Nella domanda di partecipazione, possibilmente dattiloscritta,
di cui si allega uno schema esemplificativo (allegato A), gli
aspiranti debbono dichiarare:
1) il cognome ed il nome;
2) il luogo e la data di nascita;
3) la residenza;
4) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli altri
Stati membri dell'Unione europea, indicando quale;
5) di godere dei diritti politici;
6) di non aver riportato condanne penali e di non essere
destinatari di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure
di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi
iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
7) il titolo di studio di cui sono in possesso indicandone la
data del conseguimento e l'universita' presso la quale il titolo e'
stato conseguito, in caso di laurea italiana. In caso di titolo di
studio conseguito presso una universita' di altro Stato membro
dell'Unione equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi
della legge o del decreto di equipollenza europea, il candidato
dovra' allegare la documentazione di cui al, comma 9, del presente
articolo;
8) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
10) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini degli altri Stati membri dell'Unione europea);
11) gli eventuali titoli di preferenza a parita' di merito, di
cui al successivo art. 9, dei quali siano in possesso;
12) indirizzo al quale desiderano che siano trasmesse le
eventuali comunicazioni nonche' il relativo codice di avviamento
postale ed il numero telefonico. Il candidato ha l'obbligo di
comunicare tempestivamente all'ufficio Concorsi dell'Istituto
superiore di sanita' le eventuali variazioni del proprio recapito.
5. L'eventuale portatore di handicap, ai sensi di quanto previsto
dall'art. 20, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovra'
specificare l'ausilio necessario per sostenere 1'esame in relazione
al proprio handicap. Ai sensi di quanto previsto dall'art. 16,
comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68, a seconda delle
situazioni, verranno messe in atto speciali modalita' di svolgimento
della prova d'esame, per consentire ai candidati disabili di
concorrere in effettiva condizione di parita' con gli altri
candidati.
6. La domanda di partecipazione al concorso deve essere firmata
in calce. Non sara' presa in considerazione la domanda non
sottoscritta dal candidato.
7. I candidati le cui domande di partecipazione non contengano
tutte le indicazioni precisate nel presente articolo circa il
possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione al concorso
saranno esclusi dal concorso medesimo con decreto motivato.
8. Qualora con una domanda si chieda di partecipare a piu'
concorsi, la domanda stessa sara' presa in considerazione soltanto
per il concorso indicato per primo, tenuto conto del titolo di studio
posseduto.
9. I candidati che abbiano conseguito il titolo di studio presso
una universita' di altro Stato membro dell'Unione europea dovranno
allegare, altresi', a pena di esclusione, copia del provvedimento di
riconoscimento di cui al precedente art. 2, comma 1, lettera c)
nonche' un certificato di laurea attestante gli esami sostenuti e/o i
corsi seguiti ai fini del conseguimento del titolo medesimo per
poterne accertare l'equipollenza con uno dei diplomi di laurea
richiesti per l'ammissione al concorso.
10. L'Istituto non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
11. Per informazioni relative al concorso la Divisione IV -
Concorsi dell'Istituto superiore di sanita' sara' aperta ai candidati
dalle ore dieci alle ore dodici dei giorni non festivi, escluso il
sabato, nonche' dalle ore quattordici alle ore quindici del martedi'
e del giovedi'.
Art. 4.
1. Ai sensi dell'art, 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati nelle domande di
partecipazione al concorso saranno raccolti presso l'Istituto
superiore di sanita' - Servizio del personale, Divisione IV - ufficio
concorsi per le finalita' di gestione del concorso medesimo.
2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini
dell'accertamento del possesso dei requisiti di partecipazione, pena
l'esclusione dal concorso.
3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
4. L'interessato gode, ove applicabili, dei diritti di cui alla
citata legge n. 675/1996.
Art. 5.
1. Alla domanda dovranno essere allegati i titoli che il
candidato intende presentare ai fini della valutazione di merito
nonche' un curriculum dell'attivita' scientifica svolta.
2. Per la valutazione dei titoli la commissione esaminatrice
disporra' nel complesso, per ciascun candidato, di un punteggio non
superiore a punti 30,00.
3. Le categorie dei titoli ed i relativi punteggi massimi sono i
seguenti:
ctg. l) pubblicazioni scientifiche: fino a punti 16,00 -
punteggio massimo attribuibile a ciascuna pubblicazione: punti 1,50;
ctg. 2) elaborati di servizio: fino a punti 5,00 - punteggio
massimo attribuibile a ciascun elaborato: punti 0,50;
ctg. 3) servizi ed attivita' prestati presso enti o istituzioni
pubblici di ricerca: fino a punti 4,00 - saranno attribuiti punti
0,50 per anno o frazione di anno superiore a sei mesi;
ctg. 4) incarichi universitari e specializzazioni fino a punti
0,90 - punteggio massimo attribuibile a ciascun titolo della
categoria: punti 0,30;
ctg. 5) vincite o idoneita' in pubbliche selezioni concorsi,
partecipazioni a corsi di formazione: fino a punti 2,00 - punteggio
massimo attribuibile a ciascun titolo della categoria: punti 0,30;
ctg. 6) incarichi speciali: fino a punti 1,20 - punteggio
massimo attribuibile a ciascun incarico: punti 0,30;
ctg. 7) corsi svolti come docente, premi scientifici: fino a
punti 0,90 - punteggio massimo attribuibile a ciascun titolo della
categoria: punti 0,15.
4. Le pubblicazioni e gli elaborati di servizio potranno essere
prodotti in originale, copia autenticata ovvero, ai sensi degli
articoli 19 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, in semplice fotocopia dichiarata conforme all'originale
mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
sottoscritta in presenza del dipendente addetto o corredata da copia
fotostatica, non autenticata, di un documento di identita' del
sottoscrittore. I lavori in corso di stampa saranno presi in
considerazione soltanto se accompagnati dalla lettera di accettazione
dell'editore, in originale o in copia autenticata, o in luogo di tale
lettera, da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' con la
quale il candidato attesti che i lavori medesimi sono stati accettati
per la pubblicazione. Tale dichiarazione dovra' indicare con
esattezza il titolo del lavoro, il nome dei relativi autori, la data
di accettazione nonche' il nome della rivista scientifica nella quale
il lavoro stesso sara' pubblicato. Non saranno presi in
considerazione lavori ciclostilati, dattilografati o manoscritti.
5. Gli altri titoli di merito dovranno essere prodotti in
originale o copia autenticata ovvero, a seconda dei casi, tramite
dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorieta' secondo quanto stabilito dagli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 che dovranno essere sottoscritte dal candidato. La
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', qualora non venga
sottoscritta in presenza del dipendente addetto, dovra' essere
corredata da copia fotostatica, ancorche' non autenticata, di un
documento di identita' del sottoscrittore. Detta dichiarazione potra'
riguardare anche l'attestazione di conformita' all'originale della
documentazione eventualmente prodotta in fotocopia non autenticata.
6. Le dichiarazioni sostitutive di cui sopra, come anche quelle
previste nei successivi articoli del presente bando, dovranno
contenere tutti gli elementi che le rendano utilizzabili, per i
relativi fini, in luogo della documentazione che sostituiranno.
7. Le dichiarazioni mendaci o la falsita' negli atti, secondo
quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono punite ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia.
8. L'Istituto procedera' a idonei controlli, anche a campione,
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
9. I titoli di cui al presente articolo prodotti in fotocopia
semplice non corredata dalla dichiarazione sostitutiva con la quale
se ne attesti la conformita' all'originale non saranno presi in
considerazione.
10. Alla domanda dovra' essere allegato, altresi', un elenco in
duplice copia di tutti i titoli presentati. Detto elenco, sul quale
dovranno essere indicati gli estremi del concorso e le generalita'
del candidato, dovra' essere firmato dal candidato medesimo. Ciascun
titolo dovra' essere numerato progressivamente e la numerazione
dovra' essere riportata nell'elenco.
11. I titoli eventualmente inviati non congiuntamente alla
domanda saranno presi in considerazione solo se spediti, a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine utile per la
presentazione delle domande. Tali titoli, unitamente al relativo
elenco in duplice copia, dovranno essere accompagnati da un'apposita
lettera di trasmissione.
12. I documenti di cui al presente articolo non sono soggetti
all'imposta sul bollo.
13. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri
dovra' precedere l'esame di cui al successivo art. 6. In tale
contesto la commissione dovra' accertare nei confronti dei candidati
che abbiano conseguito il titolo di studio in uno degli altri Stati
dell'Unione europea, sulla base degli esami sostenuti e/o dei corsi
seguiti ai fini del conseguimento del titolo stesso, l'equipollenza
con uno dei diplomi di laurea di cui al precedente art. 2.
14. Nella medesima seduta la commissione dovra' stabilire i
criteri e le modalita' di valutazione della prova concorsuale da
formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare il relativo
punteggio.
15. Il punteggio attribuito per i titoli sara' reso noto agli
interessati prima della effettuazione del colloquio di cui al
successivo art. 6.
16. Per l'ammissione al colloquio il candidato dovra' riportare
nella valutazione dei titoli un punteggio non inferiore a punti 9,00.
Art. 6.
1. La prova d'esame consistera' in un colloquio che vertera' su:
profilassi e terapie delle malattie enteriche;
discussione sulle pubblicazioni presentate dal candidato;
accertamento della conoscenza, parlata e scritta, della lingua
inglese;
accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e
delle applicazioni informatiche piu' diffuse.
2. Per la valutazione del colloquio la commissione esaminatrice
disporra', per ogni candidato, di un punteggio non superiore a punti
novanta. Per superare il colloquio il candidato dovra' riportare un
punteggio non inferiore a punti sessantatre.
3. Il colloquio avra' luogo in Roma, presso l'Istituto superiore
di sanita', viale Regina Elena n. 299, nei giorni che verranno
all'uopo fissati. Il colloquio stesso non potra' aver luogo nei
giorni festivi ne', ai sensi della legge 8 marzo 1989, n. 101, nei
giorni di festivita' religiose ebraiche nonche' nei giorni di
festivita' religiose valdesi.
4. L'avviso per la presentazione al colloquio sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima della data fissata per il
colloquio stesso.
5. Il colloquio si svolgera' in un'aula aperta al pubblico.
6. Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione
esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. Tale elenco sara'
affisso nella sede in cui il colloquio stesso avra' luogo.
7. Per sostenere la prova d'esame i candidati dovranno essere
muniti di un documento di riconoscimento, non scaduto per decorrenza
dei termini di validita'.
8. La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
decreto.
Art. 7.
1. La votazione complessiva sara' determinata sommando il
punteggio conseguito nella valutazione dei titoli ed il voto
riportato nel colloquio.
2. In base alle votazioni complessive riportate dai candidati la
commissione esaminatrice formera' la graduatoria di merito, con
l'indicazione delle votazioni stesse.
Art. 8.
1. Per lo svolgimento della prova d'esame si osserveranno le
norme di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, al decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni e al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Art. 9.
1. I candidati che abbiano superato il colloquio e che intendano
far valere i titoli di preferenza a parita' di merito, previsti dalla
vigente normativa, dovranno far pervenire all'Istituto superiore di
sanita', entro il termine perentorio di giorni quindici, decorrenti
dal giorno successivo a quello in cui gli stessi abbiano sostenuto il
colloquio, i documenti attestanti il possesso di tali titoli. I
documenti dovranno attestare, altresi', che i suddetti titoli erano
posseduti fin dalla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande.
2. La documentazione di cui al precedente comma del presente
articolo non e' richiesta per i dipendenti di ruolo dell'Istituto
Superiore di Sanita' ne' per i dipendenti di altre pubbliche
amministrazioni, nel caso in cui la documentazione stessa esista agli
atti del fascicolo personale. Gli stessi dovranno comunque darne
comunicazione, a pena di non poter beneficiare dei titoli di
preferenza che abbiano indicato nella domanda, entro il termine
indicato nel suddetto comma.
3. A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5, comma 4 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive
modificazioni hanno la preferenza:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare. Tale titolo
potra' essere comprovato mediante copia autentica del provvedimento
di concessione o mediante idonea certificazione rilasciata dal
Ministero della difesa;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti. Tale
qualita' potra' essere comprovata mediante copia autentica del
decreto di concessione della pensione da cui risulti la categoria di
pensione assegnata ovvero l'estratto del referto medico collegiale da
cui risulti la descrizione dell'invalidita', ovvero da una
certificazione rilasciata dalla competente Opera nazionale per gli
invalidi di guerra;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra o per atti di
terrorismo. Tale qualita' potra' essere comprovata mediante copia
autentica del decreto di concessione della pensione da cui risulti la
categoria di pensione assegnata, ovvero l'estratto referto medico
collegiale da cui risulti la descrizione dell'invalidita', ovvero di
una certificazione rilasciata dalla competente Opera nazionale per
gli invalidi di guerra o da un certificato rilasciato dalla
competente prefettura;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato. Tale qualita' potra' essere comprovata mediante la
produzione di copia autentica del provvedimento con il quale
l'Amministrazione statale o gli enti locali territoriali ed
istituzionali abbiano riconosciuto una mutilazione od infermita'
ascrivibili ad una delle categorie di cui alla tabella A annessa alla
legge 19 febbraio 1942, n. 137, e successive modificazioni, ovvero
mediante un attestato dell'I.N.A.I.L. circa la natura
dell'invalidita' e circa il grado di riduzione della capacita'
lavorativa che non deve essere inferiore ad un terzo;
5) gli orfani di guerra. Tale condizione deve risultare da una
certificazione dell'iscrizione nell'elenco generale da tenersi a cura
dei comitati provinciali dell'Opera nazionale orfani di guerra (ora
le prefetture) o dell'autorita' consolare, nella rispettiva
giurisdizione ai sensi dell'art. 8 della legge 13 marzo 1958, n. 365.
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra o per atti di
terrorismo. Tale qualita' dovra' essere comprovata mediante copia
autentica del decreto di concessione della pensione da cui risulti la
categoria di pensione assegnata, ovvero con l'estratto del referto
medico collegiale da cui risulti la descrizione dell'invalidita',
ovvero da una certificazione rilasciata dalla competente Opera
nazionale per gli invalidi di guerra o dalla prefettura competente;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato. Tale qualita' potra' essere comprovata mediante la
produzione di copia autentica del provvedimento con il quale
l'Amministrazione statale o gli enti locali territoriali ed
istituzionali abbiano riconosciuto al genitore una mutilazione od
infermita' ascrivibili ad una delle categorie di cui alla tabella A
annessa alla legge 19 febbraio 1942, n. 137, e successive
modificazioni, unitamente ad una certificazione anagrafica da cui
risulti il rapporto di filiazione ovvero da una certificazione
rilasciata dall'Amministrazione dalla quale dipendeva il genitore,
ovvero mediante una dichiarazione dell'I.N.A.I.L. attestante che il
genitore e' deceduto per causa di lavoro unitamente ad una
certificazione anagrafica da cui risulti il rapporto di filiazione;
8) i feriti in combattimento. Tale servizio deve risultare
mediante la produzione di copia del foglio matricolare o dello stato
di servizio o da altra attestazione rilasciata dal Ministero della
difesa dalla quale risulti la circostanza;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa: il
primo titolo potra' essere comprovato mediante copia autentica del
provvedimento di concessione o idonea certificazione rilasciata dal
Ministero della difesa; il secondo con certificato di famiglia;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti. Tale qualita' potra' essere comprovata mediante copia
autentica del decreto di concessione della pensione al genitore da
cui risulti la categoria di pensione assegnata, ovvero mediante
l'estratto del referto medico collegiale da cui risulti la
descrizione dell'invalidita', ovvero da una certificazione rilasciata
dalla competente Opera nazionale per gli invalidi di guerra
unitamente ad una certificazione anagrafica attestante il rapporto di
filiazione, ovvero da una certificazione rilasciata a nome del
candidato dalla direzione generale delle pensioni di guerra;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra o
per atti di terrorismo. Tale qualita' potra' essere comprovata
mediante copia autentica del decreto di concessione della pensione al
genitore da cui risulti la categoria di pensione assegnata, ovvero
mediante l'estratto del referto medico collegiale da cui risulti la
descrizione dell'invalidita', ovvero da una certificazione rilasciata
dalla competente Opera nazionale per gli invalidi di guerra
unitamente ad una certificazione anagrafica attestante il rapporto di
filiazione, ovvero da una certificazione rilasciata a nome del
candidato dalla direzione generale delle pensioni di guerra o da un
certificato rilasciato dalla competente prefettura;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato. Tale qualita' potra' essere comprovata
mediante la produzione di copia autentica del provvedimento con il
quale l'Amministrazione statale o gli enti locali territoriali ed
istituzionali abbiano riconosciuto al genitore una mutilazione od
infermita' ascrivibili ad una delle categorie di cui alla tabella A
annessa alla legge 19 febbraio 1942, n. 137, e successive
modificazioni, unitamente ad una certificazione anagrafica da cui
risulti il rapporto di filiazione ovvero da una certificazione
rilasciata dall'Amministrazione dalla quale dipendeva il genitore,
ovvero mediante la produzione di una dichiarazione dell'I.N.P.S.
circa la natura dell'invalidita' ed il grado di riduzione della
capacita' lavorativa, unitamente ad una certificazione anagrafica da
cui risulti il rapporto di filiazione;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra.
Tale condizione potra' risultare mediante copia autentica del decreto
di concessione della pensione al genitore da cui risulti la categoria
di pensione assegnata, ovvero da una certificazione rilasciata a nome
del candidato dalla direzione generale delle pensioni di guerra,
unitamente ad una certificazione anagrafica attestante il rapporto di
coniugio o di parentela con il defunto;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra o per atti di terrorismo. Tale condizione potra' risultare
mediante copia autentica del decreto di concessione della pensione al
genitore da cui risulti la categoria di pensione assegnata, ovvero da
una certificazione rilasciata dalla direzione generale delle pensioni
di guerra da rilasciarsi a nome del candidato, unitamente ad una
certificazione anagrafica attestante il rapporto di coniugio o di
parentela con il defunto o da un certificato rilasciato dalla
competente prefettura;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato. Tale qualita' potra' essere
comprovata mediante la produzione di copia autentica del
provvedimento con il quale l'Amministrazione statale o gli enti
locali territoriali ed istituzionali abbiano riconosciuto al genitore
una mutilazione od infermita' ascrivibili ad una delle categorie da
cui alla tabella A annessa alla legge 19 febbraio 1942, n. 137, e
successive modificazioni, ovvero da una certificazione rilasciata
dall'Amministrazione dalla quale dipendeva il defunto, unitamente ad
una certificazione anagrafica attestate il rapporto di coniugio o di
parentela con il defunto, da cui risulti il detto rapporto ovvero da
una certificazione rilasciata dall'Amministrazione dalla quale
dipendeva il congiunto, ovvero mediante la produzione di una
dichiarazione dell'I.N.P.S. attestante che il coniuge od il fratello
e' deceduto per causa di lavoro nonche' di una certificazione
anagrafica attestante il rapporto di coniugio o di parentela con il
defunto;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti. Tale stato deve essere comprovato mediante la produzione
dello stato matricolare da cui risultino le campagne di guerra;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno presso l'Istituto superiore di
sanita' da comprovarsi mediante produzione di copia dello stato di
servizio con l'eventuale indicazione dei giudizi riportati;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico. Tale titolo deve essere comprovato mediante
certificazione anagrafica dalla quale risulti la data del matrimonio
e quella della nascita dei figli ovvero mediante certificazione
anagrafica dalla quale risulti la data della nascita dei figli che,
per essere valutate, devono essere antecedenti alla data di scadenza
del termine di presentazione delle domande del presente concorso;
19) gli invalidi ed i mutilati civili. Tale titolo deve essere
comprovato mediante la produzione di una certificazione o del
provvedimento dal quale risulti che la commissione sanitaria
provinciale abbia accertato l'esistenza di minorazioni tali da
determinare una riduzione della capacita' lavorativa non inferiore ad
un terzo (legge 30 marzo 1971, n. 118);
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma. Tale condizione potra'
essere comprovata mediante la produzione della copia conforme
all'originale dello stato di servizio militare o del foglio
matricolare di congedo illimitato.
4. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, da comprovarsi nello stesso
modo di cui al punto 18) indipendentemente dal fatto che il candidato
sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle Amministrazioni
pubbliche, da comprovarsi mediante produzione di copia dello stato di
servizio con l'eventuale indicazione dei giudizi riportati oppure
certificazione attestante il lodevole servizio prestato rilasciata
dall'Amministrazione d'appartenenza;
c) dall'eta'. E' preferito il candidato piu' giovane di eta'.
5. Il diritto alla preferenza a parita' di merito potra' essere
dimostrato anche tramite dichiarazione sostitutiva di certificazione
ovvero dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' a seconda
dei casi.
6. Il candidato che abbia omesso di dichiarare nella domanda il
possesso dei titoli che diano diritto alla preferenza a parita' di
merito di cui sopra non potra' beneficiare dei medesimi.
7. I documenti di cui al presente articolo saranno considerati
prodotti in tempo utile anche se spediti a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento entro il termine indicato nel primo comma. A
tal fine fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Detti documenti non sono soggetti all'imposta sul bollo.
8. Ai documenti di cui al presente articolo redatti in lingua
straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana
certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente
rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore
ufficiale.
Art. 10.
1. Riconosciuta la regolarita' del procedimento e tenuti presenti
gli eventuali titoli di preferenza a parita' di merito di cui al
precedente art. 9, sara' approvata la graduatoria di merito, e verra'
dichiarato il vincitore del concorso.
2. La graduatoria sara' pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero della sanita'. Di tale pubblicazione sara' data notizia
mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data
di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale decorrera' il
termine per le eventuali impugnative.
3. Trascorsi centoventi giorni dalla data di pubblicazione
dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale potranno essere restituiti i
titoli allegati alla domanda di partecipazione.
4. Trascorso un anno dai centoventi giorni sopra indicati
l'amministrazione si riserva di restituire ai candidati i suddetti
titoli anche in assenza di espressa richiesta degli interessati.
Art. 11.
1. Il candidato dichiarato vincitore, previa produzione della
documentazione di cui al successivo art. 12, sara' invitato a
sottoscrivere, ai sensi dell'art. 3 del contratto collettivo
nazionale di lavoro quadriennio 1994-1997 per il personale del
comparto istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione ricompreso
nell'area della dirigenza e relative specifiche tipologie
professionali sottoscritto il 5 marzo 1998, un contratto individuale
finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato e contestualmente ad assumere servizio.
2. Detto rapporto di lavoro sara' regolato dal contratto
individuale, dai contratti collettivi di comparto nonche' dalle norme
in materia di pubblico impiego non dichiarate disapplicabili dal
contratto collettivo 5 marzo 1998 di cui sopra.
3. E' condizione risolutiva del contratto individuale, senza
obbligo di preavviso, l'eventuale annullamento della procedura di
reclutamento che ne costituisce il presupposto.
4. Al nuovo assunto sara' corrisposto il trattamento economico
iniziale relativo al secondo livello professionale del profilo di
primo ricercatore, previsto dal decreto del Presidente della
Repubblica n. 171/1991 e dal C.C.N.L. - biennio economico 1994-1995 e
biennio economico 1996-1997, oltre che gli assegni spettanti ai sensi
delle vigenti disposizioni normative e contrattuali.
5. Il candidato assunto in servizio sara' soggetto ad un periodo
di prova che avra' la durata di sei mesi. Detto periodo avra' durata
dimezzata per il candidato che provenga da altro profilo
dell'Istituto superiore di sanita'.
6. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto sia risolto
da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio.
7. Sara' considerato rinunciatario il vincitore che non si
presenti, senza giustificato motivo, per la sottoscrizione del
contratto individuale di lavoro e per la contestuale assunzione in
servizio.
8. L'assunzione in servizio del vincitore potra' avere luogo
compatibilmente con quanto previsto in materia di assunzioni nelle
Amministrazioni pubbliche dalla legge finanziaria o da altra
eventuale norma specifica.
Art. 12.
1. Il candidato dichiarato vincitore dovra' presentare o far
pervenire all'ufficio indicato nel precedente art. 3 del presente
bando, entro il termine perentorio di trenta giorni dal ricevimento
del relativo invito, a pena di non dar luogo alla successiva
stipulazione del contratto individuale di lavoro di cui al comma 1
del precedente art. 11, i seguenti documenti:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazione (in carta
semplice), resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sottoscritta
dall'interessato e comprovante:
a) la data e il luogo di nascita;
b) la cittadinanza, attuale e alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso;
c) il godimento dei diritti politici, attuale e alla suddetta
data di scadenza, con l'indicazione del comune nelle cui liste
elettorali risulta iscritto il candidato;
d) il non aver riportato condanne penali e non avere
procedimenti penali in corso;
e) il titolo di studio posseduto (tra quelli richiesti dal
precedente art. 2, comma 1, lettera c) con l'indicazione della data
di conseguimento e dell'universita' presso la quale e' stato
conseguito;
f) la posizione agli effetti degli obblighi militari con
l'indicazione del distretto di appartenenza ed eventualmente il
periodo di assolvimento;
2) certificato medico (in bollo) rilasciato da un medico
militare ovvero da un medico legale dell'azienda unita' sanitaria
locale o dall'ufficiale sanitario, dal quale risulti l'idoneita'
fisica dell'aspirante al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale si riferisce il presente bando. In caso di
eventuale invalidita', dovra' esserne data notizia nel certificato
medico con l'indicazione della percentuale di riduzione della
capacita' lavorativa e la dichiarazione che l'aspirante non puo'
riuscire di pregiudizio alla salute o alla incolumita' dei compagni
di lavoro e alla sicurezza degli impiegati e che le sue condizioni
fisiche lo rendono idoneo a disimpegnare le mansioni dell'impiego per
il quale concorre;
3) michiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' (in carta
semplice), resa ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000, sottoscritta dal candidato in presenza
del dipendente addetto, ovvero corredata da copia fotostatica,
ancorche' non autenticata, di un documento di identita' del
sottoscrittore, di non avere altri rapporti di impiego pubblico o
privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo
n. 165/2001, ovvero espressa dichiarazione di opzione per l'Istituto
superiore di sanita'.
2. La dichiarazione di cui al punto 1) del precedente comma 1,
sostituisce ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, i corrispondenti documenti
previsti dall'art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 686/1957, dei quali e' data comunque ai candidati facolta' di
presentazione.
3. L'Istituto richiedera' direttamente alle Amministrazioni
competenti per il rilascio delle relative certificazioni conferma
scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze
dei registri da esse custoditi.
4. Resta fermo quanto previsto dal comma 7 del precedente
articolo 5 in caso di falsa dichiarazione. Qualora dai controlli
effettuati emerga la non veridicita' del contenuto della
dichiarazione, il vincitore decadra' dai benefici conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
5. L'impiegato appartenente ai ruoli organici di una pubblica
amministrazione potra' limitarsi ad attestare, con la dichiarazione
di cui al punto 1 del precedente comma 1, tale condizione ed il
titolo di studio posseduto, come sopra specificato, ed inoltre dovra'
produrre il certificato medico di cui al punto 2) nonche', ad
esclusione del personale dell'Istituto superiore di sanita', la
dichiarazione di opzione per l'Istituto stesso, di cui al punto 3).
6. Le dichiarazioni ed il certificato medico sopra indicati
dovranno essere in data non anteriore a sei mesi da quella di
ricevimento del relativo invito.
7. Scaduto inutilmente il termine di cui al primo comma del
presente articolo, fatta salva la possibilita' di una proroga a
richiesta dell'interessato nel caso di comprovato impedimento,
l'Istituto superiore di sanita' comunichera' al vincitore che non
abbia presentato la documentazione come innanzi precisato di non
poter dar luogo alla stipulazione del contratto individuale di cui al
comma 1 del precedente art. 11.
Roma, 7 gennaio 2002
Il direttore generale
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