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UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA

Selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una
graduatoria di merito di aspiranti alla costituzione di cinquanta
rapporti di lavoro a tempo determinato con la qualifica di
assistente amministrativo - sesta qualifica funzionale - area
funzionale amministrativo-contabile.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.87 del 2/11/1999
Ente:UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA
Località:Roma  (RM)
Codice atto:099E8761
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:2/12/1999
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981;
Visto il decreto interministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto interministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n.
116;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990, n.
319;
Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 405;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e il successivo aggiornamento effettuato con decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto
Universita' sottoscritto in data 21 maggio 1996 e in particolare
l'art. 19;
Vista la legge 16 giugno 1998;
Visto il regolamento per le assunzioni a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del contratto collettivo nazionale del lavoro comparto
universita' approvato dal consiglio di amministrazione nella seduta
del 15 luglio 1997;
Considerato che questa Universita' ha necessita' di far ricorso
alle procedure di cui all'art. 19, comma 1, del citato contratto
collettivo nazionale del lavoro al fine di sostituire temporaneamente
i propri dipendenti assenti;
Dispone:
Art. 1.
Selezione pubblica
E' indetta una selezione pubblica, per titoli ed esami, per la
formazione di una graduatoria di merito di aspiranti alla
costituzione di cinquanta rapporti di lavoro a tempo determinato ai
sensi del comma 1, art. 19 del contratto collettivo nazionale del
lavoro comparto universita' con la qualifica di assistente
amministrativo - sesta qualifica funzionale - area
amministrativo-contabile.

                               Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti
requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri della Comunita' europea;
2) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di secondo
grado di durata quinquennale.
Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e per coloro
che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e' richiesto il
possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quello
suindicato alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso;
3) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
4) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari;
5) godimento dei diritti politici (per i cittadini italiani);
godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza (se cittadini di uno degli Stati membri
dell'Unione europea);
6) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3;
7) avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se cittadini di
uno degli Stati membri dell'Unione europea).
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione alla selezione.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto
motivato, l'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti
prescritti. Tale provvedimento verra' comunicato all'interessato
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

                               Art. 3.
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
Le domande di ammissione alla selezione, indirizzate al direttore
amministrativo dell'Universita' "La Sapienza" di Roma, - ripartizione
II - concorsi - piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma, redatte su carta
libera, in conformita' all'allegato A e firmate dagli aspiranti,
dovranno essere fatte pervenire entro e non oltre trenta giorni, che
decorrono dal giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4
serie speciale "Concorsi ed esami".
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito dal
primo comma del presente articolo. A tal fine fa' fede il timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
I titoli che possono essere oggetto di valutazione da parte della
commissione giudicatrice, da produrre in carta semplice, debbono
essere allegati alla domanda in originale o copia autenticata a pena
di non valutazione.

                               Art. 4.
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare anche
il cognome del coniuge);
2) data e luogo di nascita;
3) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
4) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime; (se cittadini di uno degli Stati
membri dell'Unione europea) di godere dei diritti civili e politici
anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi
del mancato godimento;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
penali;
6) il possesso del titolo di studio richiesto al punto 2) dell'art.
2;
7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
8) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
9) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni
e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente e insufficiente
rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,
per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
11) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea):
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
12) il domicilio e recapito al quale si desidera siano trasmesse
eventuali comunicazioni.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso di
irreperibilita' del destinatario e per dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del
candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento
dell'indirizzo indcato nella domanda, per eventuali disguidi postali
e telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa, ne'
per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento della domanda,
dei documenti o delle comunicazioni relative al concorso.
La domanda dovra' contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra; l'omissione di una sola di esse, se non
sanabile, determinera' l'invalidita' della domanda stessa con
l'esclusione dell'aspirante dalla selezione.

                               Art. 5.
Titoli
I candidati devono allegare alla domanda i titoli che intendono
presentare per la valutazione.
Sono valutabili:
1) titolo di studio richiesto dal bando:
con votazione di 60/60: punti 4;
con votazione da 59/60 a 53/60: punti 3;
con votazione da 52/60 a 46/60: punti 2;
con votazione da 45/60 a 36/60: punti 1;
2) corsi di addestramento o specializzazione con esame finale,
punti 0,5 per ogni corso fino ad un massimo di punti 2;
3) attivita' lavorativa comunque prestata, purche' documentabile:
punti 0,25 ogni tre mesi o frazione superiore a quaranticinque giorni
fino ad un massimo di punti 4.
Ai suddetti titoli sara' attribuito un punteggio complessivo pari a
10/30 del totale del punteggio.
Sara' ammesso a sostenere la prova selettiva di cui al successivo
art. 6 un numero di candidati, individuati secondo l'ordine della
graduatoria formata ai sensi del precedente comma, non superiore al
quintuplo del numero dei rapporti da costituire per il profilo di cui
al precedente art. 1.
L'elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova selettiva,
sara' reso noto con apposito avviso affisso all'albo del rettorato,
piazzale Aldo Moro, 5 - Roma, il settantesimo giorno successivo alla
scadenza del presente avviso.
Con la stessa modalita' verra' reso noto il giorno, l'ora ed il
luogo in cui si svolgera' la prova.

                               Art. 6.
Prove d'esame
Le prove d'esame consisteranno nella soluzione, in tempi
predeterminati, di appositi tests a risposta multipla vertenti su:
nozioni di diritto amministrativo e/o diritto costituzionale e in una
prova orale.
Per la valutazione delle due prove la commissione dispone di 20
punti. Esse si intendono superate qualora il candidato riporti una
votazione non inferiore a 7/10 in ciascuna di esse.
Ai candidati che abbiano conseguito l'ammissione alla prova orale
verra' data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nella
precedente prova d'esame almeno venti giorni prima di quello in cui
devono sostenere la prova orale, mediante raccomandata con avviso di
ricevimento con tassa a carico del destinatario.
Le sedute della commissione per lo svolgimento della prova orale
sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato, che sara' affisso nella
sede degli esami.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
riportati nelle prove d'esame e dal punteggio riportato nei titoli.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i candidati
dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento
provvisto di fotografia.

                               Art. 7.
Nomina della commissione esaminatrice
Formazione ed approvazione della graduatoria
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento con l'osservanza delle norme vigenti in materia.
Espletate le prove della selezione la commissione forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
La graduatoria di merito e' approvata con dispositivo del direttore
amministrativo, e' immediatamente efficace e sara' tale per la durata
di diciotto mesi.

                               Art. 8.
Titoli preferenziali nella nomina
I candidati che abbiano superato la prova di selezione ed intendano
far valere i titoli che danno diritto a preferenza a parita' di
merito, sono tenuti a presentare i relativi documenti o dichiarazione
sostitutiva entro quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova orale.
Dai documenti stessi dovra' risultare il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso.
I titoli che danno diritto a preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti di servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e dei titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) minore eta'.

                               Art. 9.
Costituzione del rapporto di lavoro a tempo determinato
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito saranno
invitati sulla base delle esigenze dell'amministrazione previste dal
precedente art. 1, a stipulare con l'Universita' degli studi "La
Sapienza" di Roma un contratto di lavoro individuale a tempo
determinato.
La determinazione dell'Universita' di costituire tale rapporto di
lavoro viene formalmente notificata all'interessato. In caso di
mancata assunzione in servizio entro cinque giorni dalla data
indicata nella notifica lo stesso perde il diritto alla costituzione
del rapporto di lavoro.
L'interessato deve, entro trenta giorni dalla data di stipula del
contratto presentare i documenti richiesti; la mancata presentazione
dei documenti entro il termine comportera' l'immediata risoluzione
del rapporto di lavoro e il contratto gia' stipulato sara'
automaticamente risolto di diritto.
Il periodo di prova e' determinato secondo quanto previsto
dall'art. 8 del regolamento indicato in premessa. In nessun caso il
rapporto di lavoro a tempo determinato puo' trasformarsi in un
rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Al lavoratore assunto si
applica il trattamento economico proprio del profilo professionale di
assistente amministrativo nonche' quello normativo previsto dal
contratto collettivo nazionale del lavoro comparto universita' del
personale assunto a tempo indeterminato, compatibilmente con la
durata del contratto a termine e con le precisazioni contenute
nell'art. 7 del regolamento.

                              Art. 10.
Presentazione dei documenti
I candidati dichiarati vincitori, ai fini dell'accertamento dei
requisiti previsti, saranno invitati a presentare entro trenta giorni
dalla data di stipula del contratto:
1) certificato rilasciato dall'unita' sanitaria locale ovvero
dall'ufficiale sanitario del comune di residenza o da un medico
militare dal quale risulti che il soggetto e' fisicamente idoneo al
servizio incondizionato e continuativo nell'impiego al quale
concorre, con la precisazione che e' stato eseguito l'accertamento
sierologico ai sensi dell'art. 7 della legge 27 luglio 1956, n. 837;
qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica il
certificato deve farne menzione con la dichiarazione che essa non e'
tale da menomare l'attitudine dell'aspirante stesso all'impiego e al
normale e regolare rendimento di lavoro. Gli invalidi di guerra ed
assimilati debbono altresi' produrre ai sensi della legge n. 482/1968
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e
all'incolumita' dei compagni di lavoro;
2) dichiarazione in carta libera ai sensi degli articoli 2 e 4
della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e dell'art. 1 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, dalla quale
risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) posizione nei confronti degli obblighi militari;
e) l'inesistenza di condanne penali e di procedimenti penali in
corso;
f) dichiarazione attestante che il candidato non ricopra altri
impieghi alle dipendenze di enti pubblici o privati e, in caso
affermativo, dichiarazione di opzione per il nuovo impiego.
La dichiarazione relativa ai punti b) e c) deve riportare
l'indicazione del possesso del requisito anche alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
E' fatta salva, per l'amministrazione, la facolta' di verificare la
veridicita' e l'autenticita' delle attestazioni prodotte. In caso di
falsa dichiarazione sono applicabili le disposizioni previste
dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e degli articoli 483,
485 e 486 del codice penale.

                              Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni di legge.
Il presente decreto sara' acquisito alla raccolta dell'apposito
registro.
Roma, 18 agosto 1999
Il direttore amministrativo
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