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SECONDA UNIVERSITA' DI MILANO - BICOCCA
Concorso pubblico, per esami, a dieci posti di categoria C -
posizione economica C1 - area amministrativa
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.57 del 20/7/2001 |
Ente: | SECONDA UNIVERSITA' DI MILANO - BICOCCA |
Località: | - |
Codice atto: | 001E6277 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 10 |
Scadenza: | 20/8/2001 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita
l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso
le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale e' istituito
il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni e integrazioni, le cui disposizioni disciplinano
l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego
delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modifiche e integrazioni, le cui norme
regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia
di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed
avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate, in
particolare l'art. 39, comma 15;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni
urgenti per il funzionamento delle universita';
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1996, n. 80, in particolare
le nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporto di
lavoro nelle pubbliche amministrazioni:
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica
e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, ad
integrazione dei sopracitati decreti legislativi 3 febbraio 1993,
n. 29, e 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di
amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le
spese generali e postali, pari a L. 30.000 (Euro 15,49), per la
partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale
tecnico e amministrativo;
Visto il C.C.N.L. del Comparto universita' sottoscritto in data
9 agosto 2000;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, circa le disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto rettorale 1360 del 13 febbraio 2001 con il quale
e' emanato il regolamento sui procedimenti di selezione per l'accesso
ai ruoli del personale tecnico e amministrativo dell'Universita'
degli studi di Milano-Bicocca;
Vista la delibera del 27 febbraio 2001, con la quale il consiglio
di amministrazione ha approvato, tra l'altro, l'istituzione di dieci
posti di categoria C - posizione economica C1 - area amministrativa;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a dieci posti di
categoria C - posizione economica C1 - area amministrativa - presso
l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di II
grado.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia;
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro
Stato membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai
cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
d) godimento dei diritti politici;
e) idoneita' fisica all'impiego.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
f) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti la statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione, dovranno essere redatte a macchina o in
stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o
fotocopia dello stesso e indirizzate al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca e dovranno essere
presentate direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al settore
risorse umane - Ufficio concorsi personale tecnico e amministrativo
dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo
Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni
trenta a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione
del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2,
lettera a) del presente bando.
Il titolo di studio conseguito all'estero deve aver ottenuto,
entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione
delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria
equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti
autorita'.
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impieghi;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e di non essere
stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi o con mezzi fraudolenti;
j) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
k) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso;
l) la lingua straniera prescelta per il colloquio (se
prevista);
m) l'avvenuto versamento di L. 30.000 (Euro 15,49) sul conto
corrente postale n. 43930205 intestato all'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, Servizio tesoreria.
Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare
obbligatoriamente: "contributo per la partecipazione al concorso
codice n. 291". La ricevuta del versamento deve essere allegata alla
domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
L'omissione della firma, per la quale non e' richiesta
l'autenticazione, in calce alla domanda comporta l'esclusione dal
concorso.
Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale
ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge 104/1992.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' nominata dal direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 5.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in una prova pratica e in una prova orale
sulle seguenti materie:
prova pratica: utilizzo a livello avanzato degli strumenti di
Office automation Word per Windows, Excel.
prova orale: vertera' sulla conoscenza della legislazione
universitaria e sulla conoscenza di una lingua straniera a scelta del
candidato tra inglese e francese.
Il diario della prova pratica sara' comunicata mediante
raccomandata a.r., non meno di quindici giorni prima dell'inizio
delle prove medesime.
L'avviso per la presentazione alla prova orale viene dato ai
candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbono
sostenerla.
Per essere ammessi a sostenere la prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o
tessera postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno 21/30 o equivalente nella prova pratica. Ai
candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene data
comunicazione con l'indicazione del voto riportato nella prova
precedente.
La prova orale non si intende superata se il candidato non
ottenga almeno una votazione di 21/30 o equivalente.
Art. 6.
Preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro
il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti
dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante. Le categorie di cittadini che nei pubblici
concorsi hanno preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati', i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
3) dalla minore eta'.
Art. 7.
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e'
dato dalla somma del voto riportato nella prova pratica e della
votazione conseguita nella prova orale. La graduatoria di merito,
unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del
direttore amministrativo ed e' pubblicata presso l'Albo
dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo
Nuovo n. 1 - 20126 Milano. Dalla data di pubblicazione decorre il
termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di diciotto mesi
dalla pubblicazione e ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire
ulteriori posti resisi vacanti o di nuova istituzione oltre a quelli
messi a concorso.
Art. 8.
Stipulazione del contratto individuale
di lavoro e assunzione in servizio
Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante
stipulazione del contratto individuale di lavoro, nella categoria C -
posizione economica C1 - area amministrativa.
All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente A tenuto a
comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione
sostitutiva di certificazione, il possesso dei requisiti previsti per
l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente
bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e
del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del
possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme
penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di
ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i
certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti
da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica
amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo Ateneo su
indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione
che conserva l'albo o il registro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Il periodo di prova avra' una durata di tre mesi e non potra'
essere prorogato o rinnovato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4
dell'art. 17 del C.C.N.L. del 9 agosto 2000 del comparto Universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Art. 9.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge 675/1996 si informa che l'Universita' degli
studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 10
Responsabile del procedimento
Ai sensi delta legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il dott. Antonio
De Monte.
Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
Milano, 5 giugno 2001
Il direttore amministrativo: Cassani
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