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UNIVERSITA' DI LECCE
Concorsi pubblici, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato
di ricerca XXII ciclo - IV bando
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.6 del 19/1/2007 |
Ente: | UNIVERSITA' DI LECCE |
Località: | - |
Codice atto: | 07E00231 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 19/2/2007 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Lecce emanato
con decreto rettorale n. 231 del 19 febbraio 2004 e per ultimo
modificato con decreto rettorale n. 2443 del 10 novembre 2006 a
seguito del quale l'Universita' degli studi di Lecce ha assunto la
denominazione di Universita' del Salento;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 in particolare l'art. 4;
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica in data 30 aprile 1999, n. 224,
«Regolamento recante norme in materia di dottorato di ricerca»;
Visto il regolamento per l'istituzione e l'organizzazione dei
corsi di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale n. 589
del 31 marzo 2004;
Visto il regolamento didattico dell'Universita' degli studi di
Lecce emanato con decreto rettorale n. 1127 dell'11 maggio 2006;
Viste le proposte di rinnovo e di nuova istituzione dei corsi di
dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l'Universita'
degli studi di Lecce avanzate dai consigli di dipartimento;
Viste le delibere n. 249 del 12 ottobre 2006 e n. 307 del
14 ottobre 2006, rispettivamente del senato accademico e del
consiglio di amministrazione, con le quali si e' deliberato di
bandire il XXII ciclo dei dottorati di ricerca;
Decreta:
Art. 1.
E' istituito il XXII ciclo dei dottorati di ricerca di cui al
presente articolo aventi sede amministrativa presso l'Universita' del
Salento.
Sono indetti, pertanto, presso l'Universita' del Salento,
pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato
di ricerca di durata triennale di seguito elencati.
Dottorato di ricerca in pedagogia dello sviluppo.
Dipartimento proponente: scienze pedagogiche, psicologiche e
didattiche.
Coordinatore: prof. Nicola Paparella.
Settori scientifico-disciplinari:
M-PED/04 - Pedagogia sperimentale;
M-PED/03 - Didattica generale;
M-PED/01 - Pedagogia generale.
Curricula: esperti capaci di studiare e monitorare fenomeni e
processi ad alto coefficiente evolutivo, da affrontare con
appropriate metodologie di ricerca e con competenze adeguatamente
differenziate e comunque riferibili a piu' di un settore
scientifico-disciplinare.
Gli ambiti di riferimento sono tanto quelli riconducibi alla
crescita della persona quanto quelli connessi allo sviluppo dei
gruppi sociali, al confronto interculturale, all'emancipazione di
soggetti marginali, che richiedono una specifica capacita' di
gestione dei processi innovativi all'interno delle istituzioni e nel
piu' vasto orizzonte della societa' globale, avendo la premura di
assicurare una risposta pedagogica alla globalizzazione della
societa' mondiale.
Il profilo professionale e' richiesto da enti, uffici, aziende ed
istituzioni interessate ai processi educativi, ai problemi della
identita' sociale dei gruppi e delle comunita', a quelli del
confronto interculturale e all'insieme delle questioni connesse ai
comportamenti sociali, alla comunicazione istituzione e ai temi della
marginalita' e della devianza.
La specifica formazione assicurata dal dottorato in pedagogia
dello sviluppo e' esclusiva per tutto il territorio nazionale, il
piu' vicino centro di formazione con obiettivi assimilabili a quelli
cui qui ci si riferisce e' a Berna, dove e' particolarmente attiva la
Fondazione educazione e sviluppo, che svolge anche attivita' di
formazione.
Posti:
con borsa di studio: due su fondi di ateneo;
senza borsa di studio: due.
Diario delle prove:
la prova scritta si terra' il giorno 8 marzo 2007, alle ore 9
nell'aula multimediale terzo piano del Dipartimento di scienze
pedagogiche psicologiche e didattiche, via Stampacchia, 45 - Lecce;
la prova orale si terra' il giorno 9 marzo 2007, alle ore 9
nell'aula multimediale terzo piano del Dipartimento di scienze
pedagogiche psicologiche e didattiche, via Stampacchia, 45 - Lecce.
Dottorato di ricerca in psicologia clinica.
Dipartimento proponente: scienze pedagogiche, psicologiche e
didattiche.
Coordinatore: prof. Sergio Salvatore.
Settori scientifico-disciplinari: M-PSI/07 - Psicologia dinamica.
Curricula: il dottorato mira alla promozione di competenze
specialistiche e di eccellenza nella ricerca psicologico-clinica, in
particolare nell'ambito dell'analisi dei processi socio-simbolici a
fondamento affettivo, che mediano il rapporto tra soggetti e sistemi
socio-culturali. Tale ambito costituisce l'interesse elettivo
dell'area del pensiero psicologico clinico di taglio contestualista
su cui si orienta l'interesse del dottorato. L'approccio
contestualista si discosta dalla psicologia clinica classica (di
taglio individualista, orientata sui fenomeni della psicopatologia e
della marginalita) interessandosi della modellizzazione e
dell'intervento sui processi psicosociali della normalita' e del suo
sviluppo (sviluppo dei sistemi educativi, prevenzione primaria,
cambiamento organizzativo, sistemi territoriali e di rete, modelli di
convivenza, comportamenti e modelli di scelta economica; psicoterapia
come sviluppo della progettualita' ...).
Posti:
con borsa di studio: due su fondi di ateneo;
senza borsa di studio: due.
Diario delle prove:
la prova scritta si terra' il giorno 19 marzo 2007, alle ore 9
nell'aula multimediale terzo piano del Dipartimento di scienze
pedagogiche psicologiche e didattiche, via Stampacchia, 45 - Lecce;
la prova orale si terra' il giorno 19 marzo 2007, alle ore 16
nell'aula multimediale terzo piano del Dipartimento di scienze
pedagogiche psicologiche e didattiche, via Stampacchia, 45 - Lecce.
Il presente bando ha valore di notifica a tutti gli effetti:
pertanto i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
dal concorso ai sensi dell'art. 4 di cui al presente bando, sono
tenuti a presentarsi senza alcun preavviso, presso la sede, nel
giorno e nell'ora indicati al presente art. 1.
L'assenza del candidato, quale ne sia la causa, sara' considerata
come rinuncia al concorso. Qualora impedimenti di qualsiasi natura
non consentissero il rispetto del calendario delle rispettive prove
indicate nel presente bando, questa amministrazione pubblichera',
entro tre giorni prima della data fissata per la prima prova,
esclusivamente sul sito dell'Universita' del Salento all'indirizzo
www.unile.it nella finestra scorrevole «Altre notizie» nonche' nella
sezione dedicata ai dottorati di ricerca del link bandi e concorsi,
le eventuali variazioni del diario d'esame. Tanto varra' a tutti gli
effetti quale notifica agli interessati.
Art. 2.
Requisiti per l'accesso ai corsi
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di cui
al precedente art. 1, senza limiti di eta' e di cittadinanza, in
godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o
provenienza, coloro che siano in possesso del diploma di laurea
conseguito secondo l'ordinamento precedente l'emanazione del decreto
ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, ovvero del diploma di laurea
specialistica conseguito secondo il citato decreto ministeriale
ovvero di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
Coloro i quali fossero in possesso di un titolo di studio
conseguito presso una universita' straniera e che non sia gia' stato
dichiarato equipollente alla laurea italiana, dovranno richiederne
l'equipollenza unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato al
quale intendono concorrere.
In tal caso, la domanda di partecipazione dovra' essere
corredata, al fine di consentire al collegio dei docenti la
valutazione del titolo posseduto, dalla seguente documentazione:
certificato attestante il titolo di studio straniero con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni
unitamente alla traduzione in lingua italiana. La traduzione dovra'
essere sottoscritta sotto la propria responsabilita' al fine di
consentire il riconoscimento del titolo.
In caso di ammissione al dottorato i candidati dovranno
presentare, entro novanta giorni dalla data di iscrizione, la
seguente documentazione:
titoli tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero;
dichiarazione di valore del titolo conseguito all'estero
rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari
all'estero.
Art. 3.
Domande di partecipazione
La domanda di partecipazione al concorso dovra' pervenire, a pena
di esclusione, entro e non oltre le ore 13 del trentesimo giorno
successivo a quello di pubblicazione dell'avviso del presente bando
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami». L'Universita' del Salento non terra'
conto delle domande pervenute dopo la data e l'orario sopra indicati,
anche se spedite prima. Questa Amministrazione non risponde di
eventuali disguidi postali o tecnici.
La citata domanda, indirizzata al Magnifico rettore
dell'Universita' del Salento, redatta in carta libera e sottoscritta,
secondo lo schema allegato al presente bando, di cui e' parte
integrante, potra' essere spedita al Magnifico rettore - Universita'
del Salento, Chiostro di Santa Maria del Carmine, piazza Tancredi, 7
- 73100 Lecce. La domanda, inoltre, potra' essere presentata
direttamente al servizio posta dell'Universita' del Salento, viale
Gallipoli, 49 - Lecce.
Sulla busta dovranno essere chiaramente riportati il mittente e
la seguente dicitura: Selezione per l'ammissione al corso di
dottorato di ricerca in .............. (riportare la denominazione
del corso di dottorato).
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione (a macchina o a stampatello) sotto la propria
responsabilita':
le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza, il numero telefonico ed il recapito eletto agli effetti
del concorso;
l'esatta denominazione del corso di dottorato di ricerca cui
intende partecipare;
la propria cittadinanza;
la laurea posseduta, con la data e l'universita' presso cui e'
stata conseguita, oppure il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera;
la lingua straniera conosciuta;
di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato e di svolgere
le attivita' di studio e di ricerca previste dal collegio dei
docenti;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, non
ancora dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla
domanda i documenti utili a consentire al collegio dei docenti la
dichiarazione di equipollenza (certificato di laurea con esami e
votazioni e dichiarazione di valore). I documenti di cui sopra
dovranno essere tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze italiane all'estero, secondo la normativa vigente in
materia di ammissione degli studenti stranieri ai corsi di laurea
delle universita' italiane.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
I candidati portatori di handicap, riconosciuti ai sensi della
legge n. 104 del 5 febbraio 1992, dovranno, nella domanda di
partecipazione al concorso, fare esplicita richiesta, in relazione
alla propria menomazione, dell'ausilio necessario, nonche' indicare
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi, per l'espletamento delle
prove.
Art. 4.
E s c l u s i o n i
Saranno esclusi dalla partecipazione al concorso i candidati:
a) la cui domanda sia stata presentata oltre il termine
stabilito dal presente bando;
b) la cui domanda sia priva della firma del candidato;
c) la cui domanda sia priva della denominazione del corso di
dottorato cui si intende partecipare.
Ai candidati la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile
sara' comunicata l'esclusione dal concorso mediante lettera
raccomandata con avviso di ricevimento.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, fino
all'approvazione della graduatoria, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.
Qualora i motivi che determinano l'esclusione ai sensi del
presente articolo siano accertati dopo l'espletamento del concorso,
il rettore con decreto motivato dispone la decadenza da ogni diritto
conseguente alla partecipazione al concorso secondo le modalita' di
cui al precedente comma.
Parimenti sara' disposta la decadenza dei candidati di cui
eventualmente risulti non veritiera una delle dichiarazioni previste
nella domanda di partecipazione al concorso.
Art. 5.
Prove d'ammissione al corso di dottorato
Le prove d'esame saranno tese ad accertare la preparazione del
candidato e la sua attitudine alla ricerca scientifica.
Gli esami d'ammissione consistono in una prova scritta ed in un
colloquio.
E' compresa nella prova orale una verifica della conoscenza della
o delle lingue straniere indicate dal candidato.
In relazione alle qualita' accertate, la commissione giudicatrice
attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per ciascuna delle due
prove. Ciascun commissario attribuisce al candidato fino a 20 punti
per ciascuna prova.
E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito
nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60.
Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un
punteggio non inferiore a 40/60.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico. Alla
fine di ogni seduta, dedicata alla prova orale, la commissione forma
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione e' affisso all'esterno
dell'aula ove si e' svolta la prova orale.
Art. 6.
Commissione giudicatrice per l'accesso e relativa graduatoria
Il rettore nomina la commissione giudicatrice in base alla
normativa vigente.
La commissione incaricata della valutazione comparativa dei
candidati e' composta da tre membri scelti tra i professori o
ricercatori universitari di ruolo nell'ambito dei settori
disciplinari degli afferenti al dottorato ai quali possono essere
aggiunti non piu' di due esperti. Tali esperti devono appartenere a
universita', anche straniere, non partecipanti al dottorato, a
strutture di ricerca pubbliche e private, anche straniere, e non
devono essere componenti del collegio dei docenti.
Al termine delle prove d'esame, la commissione compila la
graduatoria generale di merito per l'ammissione al corso e per il
conferimento delle borse di studio.
Il candidato che, in base alla graduatoria finale, sia risultato
tra gli ammessi al corso decade qualora non invii la domanda di
iscrizione entro il termine perentorio di quindici giorni che decorre
dal giorno successivo a quello in cui avra' ricevuto il relativo
invito. In tal caso gli subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia degli aventi diritto, espressa prima
dell'inizio del corso di dottorato, subentra un altro candidato
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.
Art. 7.
Modalita' d'iscrizione al corso
I candidati che avranno superato le prove di concorso, utilmente
collocati nella graduatoria di merito e chiamati a coprire i posti
disponibili per il corso di dottorato, entro il termine perentorio di
giorni quindici, pena decadenza, che decorre dal giorno successivo a
quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, dovranno inviare
al Magnifico rettore - Universita' del Salento, Chiostro di Santa
Maria del Carmine, piazza Tancredi, 7 - 73100 Lecce, o presentata
direttamente al Servizio posta di questa Universita' sito presso
l'edificio ex Principe Umberto in Viale Gallipoli, 49 - 73100 Lecce,
entro il citato termine di giorni quindici, i seguenti documenti:
fotocopia di un documento di riconoscimento debitamente
firmata;
domanda (in bollo) di iscrizione al primo anno del corso di
dottorato, contenente quanto segue:
a) dichiarazione di cittadinanza;
b) dichiarazione di laurea posseduta, con relativa votazione
finale;
c) dichiarazione di non frequentare altro corso di dottorato
di ricerca presso universita' italiane o straniere;
d) dichiarazione di non essere iscritto ad altro corso di
laurea o scuola di specializzazione presso universita' italiane o
straniere;
e) dichiarazione di possedere il codice fiscale.
Coloro che non sono vincitori della borsa di studio conferita
dall'Universita' sui fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui
all'art. 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n. 210, sono tenuti a
presentare quanto segue:
attestazione ISEEU rilasciata da uno dei centri di assistenza
fiscale (CAF) autorizzati e convenzionati con l'Universita' del
Salento;
ricevuta di versamento del contributo annuo per l'accesso e la
frequenza del corso di dottorato;
ricevuta di versamento del contributo annuo per il diritto agli
studi universitari, ex legge regionale n. 12/1996, art. 16, comma 2 e
successive modificazioni ed integrazioni.
Coloro che sono vincitori della borsa di studio ed intendono
fruirne sono tenuti a dichiarare quanto segue:
di non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di
dottorato di ricerca;
di impegnarsi a non cumulare la borsa di studio con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
esplicitamente concesse da istituzioni nazionali o internazionali ad
integrazione, per consentire l'attivita' di formazione o di ricerca
all'estero o comunque fuori della sede del dottorato;
di impegnarsi a non svolgere attivita' lavorative o di
formazione esterne al dottorato di ricerca.
In caso di rinuncia degli aventi diritto, espressa prima
dell'inizio delle attivita' didattiche, subentra un altro candidato
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.
Art. 8.
Contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi
Gli iscritti che non fruiscano della borsa di studio conferita
dall'Universita' sui fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui
all'art. 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n. 210, sono tenuti al
pagamento del contributo annuo di Euro 1.549,37, ridotto secondo i
criteri e i parametri del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 9 aprile 2001 e successive modificazioni.
Tutti i dottorandi iscritti ai corsi di dottorato sono tenuti al
pagamento della tassa regionale annuale per il diritto agli studi
universitari, fissata in Euro 77,47, ex legge regionale n. 12/1996,
art. 16, comma 2, e successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 9.
Borse di studio - Obblighi e diritti dei dottorandi
Ai candidati che avranno superato le prove di concorso, utilmente
collocati nella graduatoria generale di merito, e' conferita la borsa
di studio, fino alla concorrenza del numero di borse disponibili.
L'importo delle borse di studio di cui all'art. 1 e' pari a
quello determinato dal decreto del Ministero dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica dell'11 settembre 1998.
La durata dell'erogazione della borsa e' pari a quella del corso
(tre anni).
La cadenza di pagamento della borsa e' mensile.
L'importo della borsa di studio e' aumentata di almeno il 50% per
eventuali periodi di soggiorno all'estero superiori al mese.
Gli iscritti ai corsi di dottorato per periodi di stage o
comunque per periodi di attivita' formative e di ricerca fuori sede
(in Italia o all'estero) possono ricevere rimborsi delle spese di
viaggio e di soggiorno (vitto e alloggio) previa delibera del
collegio dei docenti, su fondi di ricerca o quelli di funzionamento
assegnati al dottorato.
Per il primo anno le borse di studio sono assegnate sulla base
della graduatoria di merito formulata dalla commissione di ammissione
e, a parita' di merito, sulla base della valutazione economica
determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 9 aprile 2001 e successive modificazioni ed integrazioni.
La conferma o l'assegnazione per gli anni successivi e' effettuata
dal collegio dei docenti sulla base della valutazione di fine anno.
I titolari di borsa di studio hanno l'obbligo di frequentare i
corsi e svolgere le attivita' di studio e di ricerca previste dal
collegio dei docenti, pena la decadenza dal diritto di godimento
della borsa.
In caso di violazione degli obblighi di frequenza dei corsi e di
svolgimento delle attivita' di ricerca, il collegio dei docenti puo'
richiedere al rettore la sospensione o l'esclusione dal corso con
motivata decisione, previa verifica dei risultati conseguiti e fatti
salvi i casi di maternita', di grave e documentata malattia e di
servizio militare. In caso di sospensione di durata superiore a
trenta giorni la borsa non puo' essere erogata.
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio tranne che con quelle esplicitamente concesse da istituzioni
nazionali o internazionali ad integrazione, per consentire
l'attivita' di formazione o di ricerca all'estero o comunque fuori
della sede del dottorato.
Le borse di studio non danno in nessun caso luogo a valutazioni
giuridiche ed economiche ai fini di carriera.
Art. 10.
Documenti redatti in lingua straniera
Gli atti ed i documenti, redatti in lingua straniera, devono
essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero e devono essere conformi
alle disposizioni vigenti nello Stato stesso.
Art. 11.
Incompatibilita'
Gli iscritti al corso di dottorato di ricerca titolari di una
borsa di studio, non possono svolgere attivita' lavorative o di
formazione esterne al dottorato di ricerca, pena la decadenza dal
diritto di godimento della borsa.
Agli iscritti ad un dottorato di ricerca, compresi i titolari di
borsa di studio su proposta del tutor, successivamente approvata dal
collegio dei docenti, e' consentito svolgere attivita' di
collaborazione per l'attivita' di ricerca purche' la stessa rientri
nell'ambito delle attivita' formative previste dal dottorato. In tal
caso le borse di studio sono compatibili con eventuali compensi
derivanti dall'attivita' di ricerca, cosi' come sono compatibili con
eventuali compensi derivanti da attivita', preventivamente
autorizzate dal collegio dei docenti, che permettano di approfondire
gli obiettivi di formazione e l'esperienza di ricerca del dottorato.
Art. 12.
Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca
Il titolo di dottore di ricerca, rilasciato dal rettore
dell'Universita' del Salento, si consegue all'atto del superamento
dell'esame finale, secondo quanto prevede la normativa vigente.
Art. 13.
Dipendente pubblico
In caso di ammissione al corso di dottorato di ricerca con borsa
di studio, il pubblico dipendente e' collocato a domanda in congedo
straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di
durata del corso; in caso di ammissione senza borsa di studio, o di
rinuncia a questa, conserva il trattamento economico, previdenziale e
di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica
presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il
conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con
l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due
anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Art. 14.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196, si informano i candidati che il trattamento dei dati
personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o
comunque acquisiti a tal fine dall'amministrazione universitaria e'
finalizzato unicamente per fini istituzionali e per l'espletamento
delle attivita' concorsuali ed avverra' a cura delle persone preposte
al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione
esaminatrice, presso l'Universita' del Salento, Centro servizi
gestione scuola di dottorato (CGSD), viale Gallipoli n. 49 - 73100
Lecce, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e
nei limiti necessari per perseguire le predette finalita', anche in
caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati
e' necessario per valutare i requisiti di partecipazione e il
possesso di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale
valutazione.
Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del
citato decreto legislativo n. 196/2003, in particolare, il diritto di
accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica,
l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti
in violazione della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per
motivi legittimi rivolgendo le richieste al Magnifico rettore
dell'Universita' del Salento, piazza Tancredi, 7 - 73100 Lecce.
Art. 15.
Responsabile del procedimento
Il Centro gestione scuola di dottorato dell'Universita' del
Salento - Viale Gallipoli n. 49 - 73100 Lecce, e' responsabile
dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale inerente
al presente bando. Il responsabile del procedimento amministrativo e
del trattamento dei dati e' la dott.ssa Simona Palermo, capo
dell'ufficio dottorati del Centro gestione scuola di dottorato,
tel. 0832/293041.
Art. 16.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento
alla normativa attualmente vigente in materia.
Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Il presente bando sara' inoltre reso pubblico per via telematica
nel sito www.unile.it nella finestra scorrevole «Altre notizie»
nonche' nella sezione dedicata ai dottorati di ricerca del link bandi
e concorsi.
Lecce, 8 gennaio 2007
Il rettore: Limone
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