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UNIVERSITA' DI ROMA TRE
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di assistente
amministrativo, sesta qualifica funzionale, area funzionale
amministrativo contabile.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.96 del 3/12/1999 |
Ente: | UNIVERSITA' DI ROMA TRE |
Località: | - |
Codice atto: | 099E9773 |
Sezione: | Aziende sanitarie |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 2/1/2000 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n.
3;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981;
Visto il decreto del Ministro della pubblica istruzione del 20
maggio 1983, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987,
n. 567;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 27 gennaio 1989, n. 25;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n.
116;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra donne e uomini per l'accesso a lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativa ai portatori di
handicap;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174 ed in particolare l'art. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme
sull'accesso agli impieghi pubblici;
Vista la legge n. 127 del 15 giugno 1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998,
recante il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione
amministrativa;
Vista la legge n. 448 del 23 dicembre 1998;
Vista la legge n. 28 del 18 febbraio 1999;
Vista l'ordinanza per il reclutamento del personale amministrativo
tecnico ausiliare approvata nella seduta del consiglio
d'amministrazione del 7 settembre 1999;
Visto il d.D.A. n. 1518 del 16 novembre 1999 con cui sono state
apportate modifiche alla pianta organica;
Tenuto conto che le esigenze di servizio emerse in relazione ai
flussi organizzativi inducono a mettere a concorso un posto di
assistente amministrativo, sesta qualifica funzionale, area
funzionale amministrativo contabile;
Considerato che la riserva di cui all'art. 33 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 567/1987, risulta essere inoperante;
Considerato che, la riserva del 15% dei posti in dotazione organica
destinata agli appartenenti alle categorie di cui alla legge n.
482/1968, relativi all'area funzionale servizi generali e tecnici,
quinta qualifica funzionale, prevista dall'art. 5, comma 3, punto 1),
del decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, n.
487, e successive modificazioni ed integrazioni, risulta essere
inoperante;
Accertato che la riserva di cui alla legge 24 dicembre 1986, n.
958, modificata dal decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, del
20% delle vacanze annuali dei posti destinati al concorso, in
favoredei militari in ferma di leva prolungata e dei volontari
specializzati delle tre Forze armate, congedati senza demerito al
termine della ferma o rafferma contrattuale, risulta essere
inoperante;
Accertato che la riserva di cui alla legge 20 settembre 1980, n.
574, del 2% dei posti destinati al concorso in favore degli ufficiali
di complemento della Marina e dell'Aeronautica che abbiano terminato
senza demerito ferma biennale, risulta essere inoperante;
Accertata la vacanza del posto da coprire;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto di
assistente amministrativo, sesta qualifica funzionale - area
funzionale amministrativo contabile, presso l'Universita' degli studi
Roma Tre.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti:
a) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di secondo
grado, di durata quinquennale, indicato nell'art. 1 della legge 11
dicembre 1969, n. 910;
b) cittadinanza italiana (ai fini del presente decreto sono
equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica). Tale requisito non e' richiesto per i soggetti
appartenenti alla Unione europea, fatte salve le eccezioni di cui al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n.
174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 15 febbraio 1994, n. 61;
c) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari;
d) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'Amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
e) non essere esclusi dall'elettorato politico attivo;
f) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento
e non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai
sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico degli impiegati
civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
Tutti i requisiti sopra elencati devono essere posseduti alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono comunque ammessi al concorso con riserva.
Art. 3.
Domanda e termini di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
dovranno essere presentate o fatte pervenire al rettore
dell'Universita' degli studi di Roma Tre - Settore concorsi, - Via
Ostiense n. 159 - 00154 Roma, entro il trentesimo giorno successivo
alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
Saranno considerate prodotte in tempo utile, anche le domande di
ammissione spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Art. 4.
Dichiarazione da formulare nella domanda
Ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 3
maggio 1957, n. 686, nella domanda di ammissione, di cui si allega
schema esemplificativo, gli aspiranti dovranno dichiarare, pena
l'esclusione dal concorso, sotto la propria personale
responsabilita':
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
d) il comune ove sono iscritti nelle liste elettorali ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
e) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti a proprio carico ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti penali pendenti a
proprio carico;
f) il possesso del titolo di studio richiesto nell'art. 2 del
presente bando;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni
e le eventuali cause di risoluzione;
i) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento
e non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai
sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico degli impiegati
civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego.
k) l'indirizzo dove si desidera che vengano inviate le eventuali
comunicazioni;
Ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 370, non sono soggetti
all'imposta di bollo le domande. I candidati riconosciuti disabili ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita
richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio
necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi, per
l'espletamento delle prove, ai sensi della legge suddetta.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
Gli interessati devono redigere le domande secondo il fac-simile
allegato a presente bando (allegato 1).
I concorrenti sono ammessi al concorso con riserva e
l'Amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con
provvedimento motivato dell'autorita' competente, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. I requisiti per
l'ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo di presentazione della domanda.
Art. 5.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' nominata e composta ai sensi
dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487 e ai sensi dell'ordinanza per il reclutamento del
personale amministrativo tecnico ausiliare bibliotecario approvata
nella seduta del consiglio d'amministrazione del 7 settembre 1999, e
successive modificazioni ed integrazioni.
Per le modalita' di espletamento del concorso si osservano in
quanto applicabili, le disposizioni contenute nel decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 24 settembre 1981, nel decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
nell'Ordinanza sopra citata.
Art. 6.
Prove di esame e votazione
Qualora il numero delle domande pervenute lo renda necessario,
sara' possibile il ricorso a forme di preselezione, realizzate
tramite l'ausilio di sistemi automatizzati.
Le prove di esame consisteranno in due prove scritte a contenuto
teorico o pratico, ed in un colloquio, con il seguente programma:
Prima prova scritta: gestione budget, responsabile del
procedimento, legislazione universitaria.
Seconda prova scritta: traduzione di un brano dalla lingua italiana
alla lingua inglese attinente alle materie di cui alla prima prova
scritta.
Prova orale: la prova orale vertera' sugli argomenti delle prove
precedenti.
Il diario delle prove con l'indicazione del luogo, del giorno e
dell'ora in cui avranno luogo verra' notificato mediante
pubblicazione di apposito avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie
speciale "Concorsi ed esami" - del 15 febbraio 2000.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove di esame
muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente, applicata sul prescritto foglio di carta da
bollo, con la firma dell'aspirante autenticata;
b) tessera postale;
c) porto d'armi;
d) patente automobilistica;
e) passaporto;
f) carta di identita';
g) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni delle
Stato ai propri dipendenti.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato
un punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle due prove scritte.
Ai candidati che abbiano conseguito l'ammissione alla prova orale
verra' data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle
prove scritte.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima del giorno in cui essi
dovranno sostenerla mediante raccomandata a.r. con tassa a carico del
destinatario.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 21/30.
Le sedute della commissione, durante lo svolgimento del colloquio,
sono pubbliche. Al termine di ogni seduta, la commissione
giudicatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato.
L'elenco stesso verra' affisso all'albo della sede d'esame.
Art. 7.
Preferenze a parita' di merito e formazione della graduatoria
I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire, al settore concorsi dell'Universita' degli studi di Roma
Tre, via Ostiense n. 169, entro il termine perentorio di quindici
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il
possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali risulti,
altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Le categorie dei cittadini che hanno diritto di preferenza a
parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ed ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
13) i genitori ed i vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori ed i vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi non risposati dei caduti in guerra per fatto di guerra;
15) i genitori ed i vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi non risposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo ai figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Espletate le prove del concorso, la commissione forma la
graduatoria generale di merito formata secondo ordine decrescente
della votazione complessiva costituita dalla somma, della media dei
voti conseguiti nelle nuove scritte, e della votazione conseguita
nella prova orale.
Verra' dichiarato vincitore, nei limiti dei posti messi a concorso,
il candidato utilmente collocatosi nella graduatoria generale di
merito, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dal presente articolo.
La graduatoria del vincitore sara' successivamente affissa all'albo
della divisione del personale. Da tale affissione decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria del vincitore rimane efficace per un termine di
diciotto mesi dalla data della sopracitata affissione per eventuali
coperture di posti per i quali il concorso e' stato bandito e che
successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.
Art. 8.
Assunzione in servizio
I candidato dichiarato vincitore sara' invitato, a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, a stipulare, entro dieci giorni
dal ricevimento della suddetta ed in conformita' a quanto previsto
dal C.C.N.L. vigente, il contratto di lavoro individuale a tempo
indeterminato per l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' inoltre
assumere servizio in via provvisoria entro dieci giorni dalla
sottoscrizione del contratto.
Art. 9.
Presentazione dei documenti a seguito di assunzione in servizio
Il vincitore assunto in servizio in prova, ai fini
dell'accertamento dei requisiti per l'ammissione all'impiego, sara'
invitato a presentare a questa Universita', entro il primo mese di
servizio, la documentazione prevista nell'allegato 2 del presente
bando.
I candidati invalidi dovranno produrre, ai sensi dell'art. 19,
secondo comma, della legge 2 aprile 1968, n. 482, una dichiarazione
legalizzata da un ufficiale sanitario comprovante che l'invalido, per
la natura e il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
essere di pregiudizio alla salute ed incolumita' dei compagni di
lavoro o alla sicurezza degli impianti.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso.
Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 11 del decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, gli appartenenti al personale
statale di ruolo dovranno presentare, nel termine sopraindicato, una
copia integrale dello stato matricolare, il titolo di studio ed il
certificato medico e sono esonerati dal presentare gli altri
documenti di rito.
Non si ammettono riferimenti a documenti presentati per la
partecipazione ad altri concorsi.
Art. 10.
Applicazione del C.C.N.L.
Il vincitore sara' assunto in prova nella sesta qualifica
funzionale con diritto al trattamento economico iniziale di cui al
C.C.N.L. vigente. Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non
puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova di cui al comma 1, nel
restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in
qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita'
sostitutiva del preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 11.
Rinvio circa le modalita' di espletamento del concorso
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, e nel regolamento di esecuzione di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,
nonche' nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e successive modificazioni ed integrazioni, e ai sensi sensi
dell'ordinanza per il reclutamento del personale amministrativo
tecnico ausiliare bibliotecario approvata nella seduta del consiglio
d'amministrazione del 9 settembre 1999.
Roma, 22 novembre 1999
Il direttore amministrativo: Basilicata
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