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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in studi teorici - XVII ciclo. (Decreto n. 589)
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.56 del 17/7/2001 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 001E6141 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 24/9/2001 |
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IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
30 aprile 1997 e successive modificazioni ed integrazioni, con il
quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale n. 538 del 6 giugno
2001;
Vista la proposta del dipartimento di scienze giuridiche;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 23 aprile 2001, in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del 5 aprile
2001, in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di dottorato
proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 8 maggio 2001;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' di Trento il XVII ciclo del
dottorato di ricerca in studi storici, in consorzio con l'Universita'
di Bologna; in collaborazione con il centro di studi storici
italo-germanici in Trento e l'Istituto trentino di cultura di Trento.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari: M-STO/01 - Storia medievale:
M-STO/02 - Storia moderna;
M-STO/04 - Storia contemporanea;
SPS/02 - Storia delle dottrine politiche;
SFS/03 - Storia delle istituzioni;
M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche;
IUS/19 - Storia del diritto medievale e moderno;
SECS-P/12 - Storia economica.
Coordinatore: prof.ssa Silvana Seidei Menchi - Tel. 0461/882717 -
E-mail: silvana.menchi@lett.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui tre coperti da borsa di studio. Le borse di studio sono
finanziate come di seguito:
tre borse di studio: Universita' di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data
comunicazione mediante affissione all'albo della sede di esame e nel
sito Internet
http//www.gelso.unitn.it/wwwsegr/percorsi/dottric17.html
>
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza distinzione di sesso, eta', cittadinanza, coloro che sono in
possesso di diploma di laurea o di analogo titolo accademico
conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di equipollenza, valida unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere.
Detti documenti devono essere tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane nel Paese di provenienza.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento delle
prove concorsuali. In tale caso l'ammissione alla selezione verra'
disposta con riserva ed il candidato sara' tenuto a presentare, a
pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea prima di tale data.
Art. 3.
Programma del corso
Primo anno: si prevede l'organizzazione di una serie di seminari,
da svolgersi in parte a Trento ed in parte nelle sedi consorziate a
cura dei membri del collegio docenti con l'eventuale intervento di
docenti esterni, sulle diverse tipologie di fonti usufruibili per
l'approfondimento del tema di ricerca sulle forme di comunicazione
politica e sociale nella storia della societa' europea dal medioevo
all'eta' contemporanea: fonti scritte (di carattere giuridico, di
carattere notarile) fonti iconografiche, fonti letterarie, ecc. tanto
in riferimento ad istituzioni civili (citta', principati, regni,
impero) che ad istituzioni ecclesiastiche (curie vescovili, curia
pontificia e sue articolazioni). Nel corso del primo anno i
dottorandi procederanno all'individuazione del proprio specifico tema
di ricerca, in accordo con il collegio docenti che designera' il
tutore.
Secondo anno: approfondimento del percorso di ricerca personale
da parte del singolo dottorando. Alla conclusione del secondo anno e'
prevista una discussione collegiale con il tutore e con altri
docenti, anche esterni al collegio e da esso designati. L'eventuale
periodo formativo all'estero andra' collocato in questo anno
accademico.
Terzo anno: elaborazione dei risultati della ricerca, sotto il
controllo del tutore e del collegio docenti, sotto forma di
dissertazione scritta o in altra veste da definirsi (creazione di
data base o di repertori, ecc.).
Nel corso dell'intero ciclo i dottorandi verranno inoltre
indirizzati alla frequenza delle iniziative culturali e scientifiche
del Centro di studi storici Italo-germanici (ITC-ISIG).
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
Divisione servizi alla ricerca scientifica - Ufficio dottorati di
ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento, entro e non oltre il
termine perentorio del 24 settembre 2001, con una delle seguenti
modalita':
consegna a mano all'Ufficio dottorati di ricerca, via Belenzani
n. 12 - 38100 Trento, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore
12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Divisione servizi alla ricerca scientifica - Ufficio dottorati di
ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento (specificando per quale
dottorato si desidera concorrere);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono
inoltre trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/881128.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 24 settembre
2001 anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la laurea posseduta, specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
la lingua straniera della quale chiede sia accertata la
conoscenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
i documenti (certificato di laurea con esami e votazione e
dichiarazione di valore) tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze italiane all'estero, utili a consentire al collegio
dei docenti la dichiarazione di equipollenza (nel caso di candidati
in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato
equipollente alla laurea);
il proprio curriculum di studi;
eventuale certificato di conoscenza di una lingua straniera;
un progetto di ricerca.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica. Le prove di ammissione si
svolgeranno con le seguenti modalita':
valutazione della documentazione di cui all'art. 4;
prova scritta e colloquio che potranno svolgersi in lingua
italiana o in altra lingua straniera concordata con la commissione
esaminatrice. Il candidato dovra', comunque, dimostrare la conoscenza
almeno passiva di due lingue straniere.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che nella prova scritta
abbiano riportato un punteggio pari o superiore a 36/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con
avviso pubblicato in Internet, alla pagina: http://www.gelso.unitn.
it/ href="http://wwwsegr/percorsi/calesa2001.html
wwwsegr/percorsi/calesa2001.html
> Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.
Art. 6.
Programma di esame
Il programma di esame prevede una prova scritta su un tema di
grande rilevanza storica e/o storiografica.
Nell'ambito della prova orale verra' discusso il progetto di
ricerca presentato all'atto della domanda di ammissione e sara'
accertata la conoscenza almeno passiva di due lingue straniere scelte
dal candidato.
Il candidato straniero dovra' dimostrare di possedere un'adeguata
conoscenza della lingua italiana.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere inoltre integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca. La nomina di tali
esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni od intese con piccole
e medie imprese.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'Albo della sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nei seguenti modi:
affissione all'Albo della sede di esame;
pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo:
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/elencograduat.html
wwwsegr/percorsi/elencograduat.html
> Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Art. 8.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3, del regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca, il collegio dei docenti, valutate le
risorse didattiche e di ricerca, puo' ammettere in soprannumero in
misura non eccedente il 30% del numero totale dei posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi della legge n. 449/1997,
art. 51;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).
Art. 9.
Modalita' di iscrizione al corso
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato (corredata di marca da bollo da L. 20.000) alla
Divisione servizi alla ricerca scientifica - Ufficio dottorati di
ricerca, via Belenzani n. 12 - 38100 Trento (specificando per quale
dottorato si desidera concorrere), entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria
finale. Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'Ufficio dottorati di ricerca di Trento e scaricabile alla
pagina http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtf">wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtf)
il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi ad un
corso di diploma, di laurea o ad altro corso di dottorato fino al
conseguimento del titolo;
di non essere iscritto ad una Scuola di specializzazione e, in
caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale di cui all'art. 7, sono
considerati rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a
disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine
della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo. In caso di parita' di voti, la
preferenza tra i candidati viene determinata con riferimento alla
loro eta' nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2, comma 9, legge
16 giugno 1998, n. 191.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a), della legge 3 agosto 1998, n. 315,
e successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,543 - assoggettabile
al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti.
E' consentita, a partire dal secondo anno e previa autorizzazione
del collegio dei docenti, una limitata attivita' didattica
sussidiaria ed integrativa, che non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca prevista per i dottorandi.
Tale attivita' didattica non da' diritti in ordine all'accesso ai
ruoli dell'Universita'.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste. Il periodo di aspettativa e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca.
Art. 13.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4, della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto
ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento
dell'Universita' di Trento in materia di dottorato di ricerca emanato
con decreto rettorale del 23 giugno 1999, n. 663, e successive
modifiche.
Trento, 29 giugno 2001
Il rettore: Egidi
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