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CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto in prova
dell'area C per la posizione C3 (ex ottava qualifica funzionale) del
personale del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, da
destinare agli Uffici di Roma.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.51 del 7/7/2006 |
Ente: | CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI |
Località: | - |
Codice atto: | 06E04517 |
Sezione: | Altri enti |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 7/8/2006 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi»
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 «Azioni positive per la
realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, «testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, «Norme generali sull'ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi», modificato dal decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693 «Regolamento recante modificazioni al
regolamento sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi»;
Visto il decreto legislativo n. 80 del 31 marzo 1998, «Nuove
disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro
nelle amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle controversie
di lavoro e di giurisdizione amministrativa, emanate in attuazione
dell'art. 11 comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive
modificazioni ed integrazioni, «Codice in materia di protezione dei
dati personali», concernente la tutela delle persone e di altri
soggetti in materia dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 «Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2006)»;
Visto il Provvedimento del Ministero della giustizia
dell'8 aprile 2004 protocollo n. 3/4553/U, inerente l'ampliamento
della pianta organica del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti;
Vista l'autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della funzione pubblica del 10 agosto 2004,
protocollo n. 6207/9;
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro per il
personale del comparto degli enti pubblici non economici;
Visto l'accordo con le OO.SS. stipulato in data 6 luglio 2004;
Viste le delibere del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti n. 244 del 6 luglio 2004 e n. 278 del 23 novembre
2005;
Visto il decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139,
«Costituzione dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti
contabili», a norma dell'art. 2 della legge 24 febbraio 2005, n. 34;
Vista la legge 11 febbraio 2005 n. 15 «Modifiche ed integrazioni
alla legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti le norme generali
sull'azione amministrativa».
Indice un concorso pubblico, per titoli ed esami, a un posto
dell'area C per la posizione C3 (ex ottava qualifica funzionale) in
prova, del personale del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti, da destinare agli uffici di Roma, per il profilo
professionale di funzionario di amministrazione con specifiche
competenze nel campo delle relazioni esterne.
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
conferimento di un posto in prova della ex ottava qualifica
funzionale - area C - posizione C3, del personale del Consiglio
nazionale dei dottori commercialisti, per funzionario di
amministrazione con specifiche competenze nel campo delle relazioni
esterne.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, ovvero, in applicazione del decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 1994,
n. 174, cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione Europea;
b) godimento dei diritti politici;
c) laurea in comunicazione internazionale classe 43/S, laurea
in scienze della comunicazione classe 67/S e laurea in sociologia
classe 89/S, nonche' lauree del vecchio ordinamento equiparabili. E'
esclusa l'equipollenza di qualsiasi altro diploma di laurea ovvero di
altra laurea specialistica, conseguito con votazione non inferiore a
100/110 o punteggio equivalente; il diploma di laurea estero sara'
considerato utile purche' conseguito con votazione equivalente almeno
a 100/110 e riconosciuto equipollente ad uno dei diplomi di laurea
italiani; a tal fine la domanda di ammissione al concorso deve essere
corredata dal provvedimento di riconoscimento dell'equipollenza al
corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa
vigente, con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata per
l'attribuzione del voto.
d) esperienza professionale, di almeno due anni, presso ente
e/o azienda pubblica e/o privata nel settore della comunicazione e/o
relazioni esterne.
e) non essere cessato dall'impiego presso una pubblica
amministrazione a seguito di procedimento disciplinare o di condanna
penale ovvero non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
pubblico per averlo conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
f) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e del
servizio militare (per i soli candidati di sesso maschile);
g) idoneita' fisica all'impiego
I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi
dall'Italia devono altresi' essere in possesso dei seguenti ulteriori
requisiti.
-- godimento dei diritti politici anche nello Stato di
appartenenza;
-- adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso; quelli
indicati alle precedenti lettera a), b), e) e g) devono essere
posseduti anche alla data dell'assunzione.
Il personale interno del CNDC e' esonerato dal possedere il
requisito di cui alla lettera d).
Non possono accedere all'impiego presso il Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti:
-- coloro che abbiano riportato condanne penali passate in
giudicato e subite per reati conseguenti a comportamenti ritenuti
incompatibili con le funzioni da espletare nel Consiglio Nazionale;
-- coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo
-- coloro che siano stati destituiti, dispensati per
persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione, anche a ordinamento
autonomo, o presso enti pubblici, anche economici, per aver
conseguito l'impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati
da invalidita' insanabile, ovvero licenziati da aziende o enti
privati per giusta causa o per giustificato motivo ascrivibili ad
inadempimento del dipendente;
-- coloro che siano stati collocati a riposo da una pubblica
amministrazione con i benefici previsti dalla legge 24 maggio 1970,
n. 336, o dal decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972,
n. 748, o dal decreto legge 8 luglio 1974, n. 261, convertito dalla
legge 14 agosto 1974, n. 355.
Art. 3.
Domande di ammissione Termine per la presentazione delle domande
Le domande di ammissione al concorso devono essere indirizzate o
presentate direttamente al Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti, piazza della Repubblica, n. 59, 00185 Roma, entro il
termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie
Speciale - «Concorsi ed esami». A tal fine fa fede il timbro a data
apposto dagli uffici del Consiglio nazionale.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande di ammissione
spedite esclusivamente a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine di cui al comma precedente. Ai fini
della determinazione della data di spedizione fa fede il timbro a
data apposto dall'ufficio postale accettante. Il termine di scadenza
per la presentazione ovvero per la spedizione delle domande, ove cada
in giorno festivo, e' prorogato al giorno seguente non festivo.
Saranno comunque considerate fuori termine le domande che, spedite
per raccomandata, non saranno pervenute al precitato indirizzo entro
il cinquantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie
Speciale - «Concorsi ed esami». Non sono consentiti tramiti, nemmeno
di pubbliche amministrazioni, nella trasmissione delle domande. Il
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti non assume alcuna
responsabilita', in caso di spedizione per raccomandata, per la
mancata o tardiva ricezione delle domande di ammissione al concorso,
o per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento, ne' per
eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a
caso fortuito o forza maggiore.
La domanda deve essere redatta utilizzando l'apposito modulo, o
copia di esso, allegato al presente bando (Allegato n. 1).
L'eventuale redazione della domanda in carta libera dovra' essere
effettuata riportando - con scrittura dattilografica o a stampatello
- l'intero contenuto del predetto modulo. In detto modulo il
candidato, consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
per le ipotesi di' falsita' in atti e dichiarazioni mendaci,
autocertifica, ai sensi degli articoli 46 e 47 dello stesso decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000, il possesso dei
requisiti e dei titoli previsti dal bando di concorso. La firma in
calce alla domanda deve essere in originale; alla domanda deve essere
allegata, pena l'esclusione dal concorso, copia fotostatica di un
documento di identita', ai sensi dell'art. 38, comma 3, del citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Nella domanda il candidato deve altresi' dichiarare il possesso
dei titoli che intende far valutare dalla commissione esaminatrice,
purche' rientranti tra quelli indicati al successivo art. 5.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti si riserva la
facolta' di effettuare accertamenti ai sensi dell'art. 71 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, circa il
possesso dei requisiti di partecipazione al concorso e dei titoli
dichiarati dai candidati, nonche' dei requisiti richiesti per
l'ammissione all'impiego, anche prima del termine della procedura di
concorso; a tal fine si potra' procedere ai controlli sulle
dichiarazioni sostitutive rilasciate nelle domande di ammissione al
concorso, nonche' sulla documentazione eventualmente prodotta in
originale, ovvero in copia conforme all'originale.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti procede
all'esclusione dal concorso, ovvero non da' seguito all'assunzione,
ovvero provvede alla risoluzione del rapporto d'impiego dei soggetti
nei cui confronti accerti la mancanza di uno o piu' requisiti
previsti dal bando.
Per il riconoscimento dei benefici previsti dall'art. 20 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104 («Legge quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»), i
candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 3 della medesima
legge, devono specificare nella domanda di ammissione al concorso la
necessita' di tempi aggiuntivi e/o gli ausili per lo svolgimento
delle prove del concorso, in relazione allo specifico handicap
posseduto. A tal fine i candidati devono allegare alla domanda idonea
certificazione relativa al suddetto handicap, rilasciata dalla
struttura pubblica competente. E anche possibile attestare di essere
stato riconosciuto portatore di handicap ai sensi del citato art. 3
mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' effettuata
ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445. Sulla base di tale documentazione il
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti accerta la sussistenza
dei presupposti per la concessione, da parte della commissione
esaminatrice, dei suddetti tempi aggiuntivi e/o ausili. Qualora il
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti riscontri la non
veridicita' di quanto autocertificato dal candidato, procede
all'annullamento delle prove dallo stesso sostenute.
Dalla domanda deve risultare il recapito cui il Consiglio
nazionale dei dottori commercialisti puo' indirizzare le
comunicazioni relative al concorso.
In caso di presentazione di istanze, atti o documenti in lingua
straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana,
certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente
rappresentanza diplomatica o consolare.
Art. 4.
Esclusione dal concorso
L'ammissione al concorso avviene con la piu' ampia riserva di
accertamento del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
Sono esclusi dal concorso:
i candidati che hanno spedito o presentato la domanda di
ammissione oltre il termine stabilito dal precedente art. 3;
i candidati che hanno prodotto la domanda di' ammissione priva
della sottoscrizione autografa o che non hanno allegato copia
fotostatica di un documento di identita';
i candidati che hanno prodotto la domanda di ammissione non
completamente compilata;
i candidati che hanno prodotto la domanda di ammissione senza
aver riportato l'intero contenuto del modulo allegato al presente
bando;
i candidati che hanno inoltrato la domanda di ammissione
tramite telex o telegramma o telefax
i candidati che hanno prodotto la domanda di ammissione dalla
quale non risulti il possesso di tutti i requisiti prescritti per
l'ammissione al concorso.
L'esclusione dal concorso e' disposta dal presidente del
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti con provvedimento
motivato.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti comunica per
iscritto agli interessati il provvedimento di esclusione al recapito
indicato nella domanda.
Art. 5.
Svolgimento del concorso
Il concorso e' articolato in due prove scritte, nella valutazione
dei titoli, una prova pratica di informatica ed in una prova orale.
La commissione esaminatrice sara' nominata dal Presidente del
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti con successivo
provvedimento.
La data e la sede di svolgimento delle prove scritte sara'
comunicata ai candidati ammessi a sostenere le prove scritte con la
piu' ampia riserva di accertamento del possesso dei requisiti
richiesti dal precedente art. 2 per la partecipazione al concorso e
per l'assunzione.
Le prove del concorso si svolgeranno a Roma secondo le seguenti
modalita'.
A) Prove scritte.
Le prove riguarderanno le materie indicate nell'Allegato n. 2 al
presente bando.
La data ed il luogo di svolgimento delle prove scritte saranno
comunicati ai candidati ammessi alle prove stesse, mediante
raccomandata con avviso di ricevimento, con almeno quindici giorni di
anticipo.
Saranno ammessi alla prova orale e pratica i candidati che
avranno riportato in ciascuna prova scritta almeno 21 punti su 30.
Ai candidati che abbiano superato le prove scritte, sara'
comunicata, con raccomandata con avviso di ricevimento e con almeno
venti giorni di anticipo, l'ammissione alla prova orale.
B) Valutazione dei titoli.
Il punteggio massimo attribuibile ai titoli e' fissato in punti
15 che verranno attribuiti con le seguenti modalita':
a) ai candidati che abbiano prestato servizio presso i Consigli
nazionali degli ordini e collegi professionali, nella misura di un
punto per ogni due anni di attivita' lavorativa prestata sotto
qualsiasi forma (dipendente, parasubordinata, libero-professionale),
fino ad un massimo di quattro punti;
b) ai candidati che abbiano avuto un'esperienza professionale
nel settore delle comunicazioni e/o relazioni, di due anni nella
misura di tre punti, e un punto per ogni altro ulteriore anno di
esperienza, fino ad un massimo di otto punti;
c) ai candidati iscritti all'Albo dei giornalisti: tre punti se
giornalista professionista; un punto se pubblicista.
La commissione esaminatrice procedera' alla valutazione dei
titoli dichiarati dai candidati ed all'attribuzione del relativo
punteggio.
C) Prova orale e pratica.
La prova orale e' finalizzata all'accertamento delle cognizioni e
dei requisiti tecnico-professionali necessari all'espletamento delle
funzioni proprie del profilo professionale da conferire e vertera'
sulle materie indicate nell'allegato n. 2 al presente bando e sulla
buona conoscenza della lingua inglese.
Nella stessa giornata della prova orale i candidati che avranno
superato le prove scritte effettueranno la prova pratica di'
informatica.
Saranno considerati idonei i candidati che nella prova orale
avranno riportato la votazione di almeno 21 punti su 30 e nella prova
pratica la votazione di almeno 7 punti su 10.
Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale ed alla prova
pratica la commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati
esaminati con l'indicazione della votazione da ciascuno riportata;
detto elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, verra' affisso nel medesimo giorno all'albo della sede
di esame.
D) Documenti di identificazione richiesti per la partecipazione
alle prove del concorso.
Per essere ammessi a sostenere le prove del concorso i candidati
devono essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento
in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente di guida;
c) passaporto;
d) porto d'armi;
ovvero i documenti di identita' e di riconoscimento equipollenti ai
sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445.
I cittadini di Stato membro dell'Unione europea diverso
dall'Italia devono essere muniti di un documento equipollente.
E) Prescrizioni generali concernenti lo svolgimento delle prove
Durante lo svolgimento delle prove scritte non e' consentito
comunicare con altri candidati, ne' utilizzare carta appunti e
pubblicazioni di' ogni specie, ovvero testi normativi annotati o
commentati con riferimenti di dottrina e giurisprudenza, nonche'
telefoni cellulari, apparecchiature elettroniche o macchine da
calcolo. Chiunque non osservi le suddette disposizioni, ovvero quelle
impartite in aula, e' escluso dalla prova ad insindacabile
valutazione del presidente della commissione esaminatrice.
I candidati che, per motivi di lavoro, necessitino di un
attestato di partecipazione alle prove d'esame, devono darne
comunicazione all'incaricato dell'identificazione prima dell'inizio
della prova; l'attestato e' rilasciato al termine della prova.
F) Avvertenze.
Le informazioni relative al concorso saranno reperibili nel sito
Internet «www.cndc.it» e potranno essere altresi' acquisite
telefonicamente al seguente numero telefonico: 06/47863362 dal
lunedi' al venerdi', dalle ore 11,30 alle ore 13,30 presso l'Ufficio
risorse umane del CNDC.
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, la procedura di
concorso si concludera' entro trecentosessantacinque giorni dalla
data di scadenza del bando di concorso.
Il responsabile del procedimento e' il rag. Alessandro Muzi.
Eventuali sostituzioni del responsabile del procedimento saranno rese
note attraverso il sito Internet «www.cndc.it».
L'amministrazione garantisce pari opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro e il trattamento sul lavoro, nel rispetto
della legge 10 aprile 1991, n. 125.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti non assume
responsabilita' in ordine alla diffusione di informazioni inesatte da
parte di fonti diverse dal Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti stesso.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti non assume
inoltre alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione di
cambiamento del recapito indicato nella domanda di ammissione al
concorso, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici, o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento
in caso di spedizione per raccomandata.
Art. 6.
Titoli - Graduatoria finale
Espletate le prove del concorso, la commissione esaminatrice
forma la graduatoria di merito con l'indicazione dei punteggi
conseguiti dai candidati. Il punteggio complessivo e' dato dalla
somma:
dei voti riportati nelle prove scritte;
del voto riportato nella prova orale;
del voto riportato nella prova pratica;
del punteggio relativo ai titoli posseduti.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti valuta, ai fini
della graduatoria finale, i titoli di precedenza e preferenza e le
riserve stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, art. 5, commi 4 e 5, e successive
modificazioni ed integrazioni, dichiarati dai candidati nella domanda
di ammissione al concorso.
Se dopo le prove d'esame e la valutazione dei titoli due o piu'
candidati ottengono pari punteggio, e quindi risultano in graduatoria
nella medesima posizione, e' preferito il candidato piu' giovane di
eta'.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti approva la
graduatoria finale del candidato risultato vincitore del concorso e
di quelli idonei, sotto condizione dell'accertamento dei requisiti
per l'ammissione al concorso ed all'impiego, nonche' degli eventuali
titoli dichiarati e valutati dalla commissione esaminatrice e
conseguentemente dichiara il vincitore del concorso stesso.
In caso di rinuncia del vincitore, il Consiglio nazionale dei
dottori commercialisti si riserva la facolta' di assegnare ad altro
candidato idoneo il posto resosi disponibile, seguendo l'ordine della
relativa graduatoria finale.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti si riserva
altresi' la facolta' di utilizzare la graduatoria nel termine di
diciotto mesi dalla data di pubblicazione della stessa.
La graduatoria del concorso e' comunicata solo al candidato
risultato vincitore e pubblicata nel portale del Consiglio nazionale
dei dottori commercialisti (www.cndc.it); di tale pubblicazione e'
data notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4ª Serie Speciale - «Concorsi ed esami».
Art. 7.
Documenti per l'ammissione all'impiego
Con apposita comunicazione il candidato dichiarato vincitore del
concorso (compreso il candidato cittadino di Stato membro dell'Unione
europea diverso dall'italia) - qualora siano trascorsi sei mesi dalla
data di sottoscrizione delle domande di ammissione al concorso,
contenenti le dichiarazioni sostitutive relative al possesso dei
requisiti di partecipazione al concorso stesso e di ammissione
all'impiego - e' invitato, sotto pena di decadenza, a presentare,
ovvero a trasmettere a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento,
al Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, entro il termine
stabilito in detta comunicazione, idonea documentazione comprovante
il possesso dei soli stati, fatti o qualita' soggetti a modificazione
Di' seguito e' indicato, salvo eccezione, il tipo di documentazione
ammessa, in sostituzione delle normali certificazioni, ai sensi degli
articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e successive
modificazioni, utilizzabile a comprova degli stati, fatti o qualita'
posseduti
a) cittadinanza, dichiarazione sostitutiva di certificazione ai
sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000;
b) godimento dei diritti politici (per i cittadini di Stato
membro dell'Unione europea diverso dall'italia deve essere attestato
il godimento dei diritti politici anche in tale Stato), dichiarazione
sostitutiva di certificazione ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000;
c) posizione relativa all'adempimento degli obblighi militari,
dichiarazione sostitutiva di' certificazione ai sensi dell'art. 46
del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000;
d) assenza di condanne penali, dichiarazione sostitutiva di
certificazione ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000;
e) condanne subite (con indicazione del loro passaggio in
giudicato o meno), dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' ai
sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000;
f) carichi pendenti, dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta' ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000;
g) misure di sicurezza subite o procedimenti in corso per la
loro applicazione, dichiarazione sostitutiva di' atto di notorieta'
ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000;
h) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego, ovvero - per gli invalidi di cui alla legge 12 marzo
1999, n. 68 - idoneita' al servizio (comprovante che la natura e il
grado dell'invalidita' o mutilazione posseduta non puo' riuscire di
pregiudizio alla salute ed incolumita' dei compagni di lavoro), non
attestabile con autocertificazione e quindi documentabile con
certificato in bollo rilasciato dall'Azienda sanitaria locale, o da
un medico militare per i militari (per il cittadino di altro Stato
membro dell'Unione europea diverso dall'italia il certificato deve
essere rilasciato da autorita' sanitaria corrispondente).
Qualora non siano trascorsi sei mesi dalla data di sottoscrizione
delle domande di ammissione al concorso, contenenti le dichiarazioni
sostitutive relative al possesso dei citati requisiti di
partecipazione al concorso stesso e di ammissione all'impiego, il
candidato dichiarato vincitore del concorso dovra' produrre la sola
certificazione indicata alla lettera h).
E' facolta' del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti
sottoporre a visita medica di controllo il vincitore del concorso.
I documenti attestanti stati, fatti e qualita' personali soggetti
a modificazione debbono essere di data non anteriore a sei mesi dal
ricevimento della comunicazione di invito a produrli.
I documenti comprovanti il possesso dei requisiti richiesti per
la partecipazione al concorso ed il possesso degli eventuali titoli
dichiarati e valutati dalla commissione esaminatrice devono attestare
che tali requisiti e/o titoli erano posseduti alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
Il candidato che sia dipendente pubblico di ruolo e' tenuto a
presentare o spedire a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento, nel termine di cui al primo comma del presente articolo,
a pena di decadenza, la sola certificazione di cui alla precedente
lettera h), nonche' copia integrale dello stato matricolare.
Il candidato che sia gia' dipendente del Consiglio nazionale dei
dottori commercialisti e' esonerato dalla presentazione di tutti i
documenti sopra elencati, ove gia' contenuti nel rispettivo fascicolo
personale.
I documenti prodotti devono essere in regola con le norme sul
bollo.
I documenti presentati al Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti oltre il termine stabilito dal primo comma del
presente articolo non sono presi in considerazione e comportano la
decadenza dal diritto alla nomina in prova. La data di presentazione
dei documenti e' stabilita dal timbro apposto dagli uffici del
Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. Si considerano
prodotti in tempo utile i documenti spediti a mezzo di raccomandata
con avviso di ricevimento entro il termine stabilito dal primo comma
del presente articolo. Ai fini della determinazione della data di
spedizione fa fede il timbro a data apposto dall'ufficio postale
accettante.
Non sono ammessi riferimenti a documenti presentati per
partecipare a concorsi indetti da altre amministrazioni.
Art. 8.
Requisiti per l'assunzione - immissione in servizio
Puo' accedere all'impiego presso il Consiglio nazionale dei
dottori commercialisti il candidato che:
sia in possesso dei requisiti indicati al precedente art. 2;
non si trovi in una delle situazioni indicate al precedente
art. 2, comma 4.
Il vincitore del concorso e' nominato funzionario in prova nella
carriera direttiva del personale del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti, per la durata di quattro mesi e con diritto al
trattamento economico della qualifica, e assegnato agli Uffici di
Roma.
Il rapporto di impiego del personale in possesso della
cittadinanza di Stato membro dell'Unione europea diverso dall'italia
e' regolato tenendo conto delle limitazioni di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174,
recante «Norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le Amministrazioni
pubbliche».
L'accettazione della nomina a funzionario in prova non puo'
essere in alcun modo condizionata.
In seguito al conferimento della nomina a funzionario in prova,
l'interessato deve presentarsi, entro il termine indicato, presso gli
uffici di Roma del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti.
Eventuali proroghe di detto termine sono concesse solo per
giustificati motivi.
Il candidato che rinuncia espressamente alla nomina o, in
mancanza di giustificati motivi, non prende servizio presso gli
uffici di Roma entro il prescritto termine, decade dalla nomina.
Al termine del periodo di prova, il vincitore e' nominato in
ruolo, previo giudizio favorevole del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti.
In caso di giudizio sfavorevole, il periodo di prova puo' essere
rinnovato di altri quattro mesi, al termine dei quali, ove il
giudizio sia ancora sfavorevole, e' dichiarata la risoluzione del
rapporto di impiego.
Art. 9.
Informativa sul trattamento dei dati personali
Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati
personali forniti dai candidati sono raccolti presso il Consiglio
nazionale dei dottori commercialisti, Ufficio Risorse Umane, per
finalita' connesse all'espletamento del concorso e sono trattati in
una banca dati parzialmente automatizzata, con logiche pienamente
rispondenti alle predette finalita', anche successivamente
all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro.
Il conferimento dei dati e' obbligatorio, pena l'esclusione dal
concorso, ai fini dell'esame dei requisiti di partecipazione
posseduti dai candidati, ad eccezione dei dati concernenti eventuali
titoli di precedenza o preferenza, che e' facoltativo.
Per il trattamento, da parte del Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti, dei dati conferiti non e' richiesto il consenso degli
interessati.
I dati conferiti potranno essere comunicati unicamente alle
Amministrazioni pubbliche nei confronti delle quali la comunicazione
risulti necessaria per finalita' connesse allo svolgimento del
concorso.
Ciascun candidato gode dei diritti riconosciuti dal citato
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, tra i quali il diritto
di' accedere ai dati che lo riguardano; di far aggiornare,
rettificare, integrare i dati erronei o incompleti, di' far
cancellare i dati trattati in violazione di legge; di opporsi, per
motivi legittimi, al trattamento dei dati che lo riguardano.
Titolare del trattamento e' il Consiglio nazionale dei dottori
commercialisti, piazza della Repubblica n. 59 - 00185 Roma, nei cui
confronti possono essere fatti valere i diritti di cui sopra.
Art. 10.
Norme richiamate
Il presente bando di concorso, emanato in conformita' del
Regolamento disciplinante il trattamento giuridico ed economico del
personale del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, tiene
conto delle seguenti disposizioni di legge:
legge 24 maggio 1970, n. 336, «Norme a favore dei dipendenti
civili dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed assimilati»;
decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748,
«Disciplina delle funzioni dirigenziali nelle Amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo»;
legge 14 agosto 1974, n. 355, «Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 8 luglio 1974, n. 261, recante
modificazioni alla legge 24 maggio 1970, n. 336, concernente norme a
favore dei dipendenti dello Stato ed enti pubblici ex combattenti ed
assimilati»,
legge 28 marzo 1991, n. 120 «Norme in favore dei privi della
vista per l'ammissione ai concorsi nonche' alla carriera direttiva
nella pubblica amministrazione e negli enti pubblici, per il
pensionamento, per l'assegnazione di sede e la mobilita' del
personale direttivo e docente della scuola»;
legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni positive per la
realizzazione della parita' uomo-donna sul lavoro»;
legge 5 febbraio 1992, n. 104 «Legge quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate»;
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio
1994, n. 174 «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche»;
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693 «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di' svolgimento dei
concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei
pubblici impieghi»,
legge 15 maggio 1997, n. 127 «Misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo»;
legge 12 marzo 1999, n. 68, e successive modificazioni e
integrazioni «Norme per il diritto al lavoro dei disabili».
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445 «testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa»
decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 «Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche»;
decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 «Codice in materia di
protezione dei dati personali»;
legge 7 agosto 1990, n 241, «Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi»;
legge 11 febbraio 2005 n. 15 «Modifiche ed integrazioni alla
legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti le norme generali
sull'azione amministrativa».
Art. 11.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione, in
quanto compatibile, la normativa vigente in materia.
Roma, 27 giugno 2006
Il presidente: Damiani
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