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UNIVERSITA' "G. D'ANNUNZIO" DI CHIETI-PESCARA
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di quinta qualifica
funzionale dell'area tecnico-scientifica - profilo di operatore
tecnico presso il dipartimento di studi medievali e moderni.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.70 del 8/9/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' "G. D'ANNUNZIO" DI CHIETI-PESCARA |
Località: | Chieti (CH) |
Codice atto: | 000E8333 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 8/10/2000 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236 di conversione con
modificazione del decreto legge 21 aprile 1995, n. 120 recante
disposizioni urgenti per il funzionamento delle Universita';
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
Universita' stipulato il 21 maggio 1996;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il consiglio d'amministrazione nella seduta del 7 luglio
2000 con il quale e' stato deliberato di riassegnare un posto di
operatore tecnico, quinta qualifica funzionale area
tecnico-scientifica al dipartimento di studi medievali e moderni;
Considerato che, data l'unicita' del posto, risultano inoperanti
le riserve previste dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche ed integrazioni;
Accertata la relativa copertura finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto concorso pubblico, per esami, ad un posto di quinta
qualifica funzionale dell'area tecnico-scientifica - profilo di
operatore tecnico presso il dipartimento di studi medievali e moderni
dell'Universita' degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
1) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di
secondo grado di durata quinquennale, ivi compresi i licei
linguistici riconosciuti per legge, il diploma di maturita'
professionale ai sensi della legge 27 ottobre 1969, n. 754, i diplomi
di istituti magistrali e dei licei artistici integrati dai corsi
annuali previsti dalla legge 11 dicembre 1969, n. 910 ovvero diploma
di qualifica professionale o attestato rilasciato ai sensi della
legge n. 845/1978, art. 14 inerente alle mansioni specifiche del
profilo professionale piu' diploma di istruzione secondaria di primo
grado.
Ai sensi dell'art. 84 della legge n. 312/1980 si prescinde dal
titolo di studio suddetto per il personale della qualifica
immediatamente inferiore in servizio da almeno cinque anni senza
demerito.
Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto
equipollente a uno di quelli suindicati, in base ad accordi
internazionali ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo
unico 31 agosto 1933, n. 1592, alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso;
2) la cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini dello
Stato gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno Stato
membro dell'Unione europea;
3) idoneita' fisica all'impiego; l'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore del concorso,
in base alla normativa vigente;
4) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione
al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.
Art. 3.
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
La domanda di ammissione, redatta in carta semplice a macchina o
in stampatello utilizzando lo schema allegato (all. 1), debitamente
firmata dal candidato e indirizzata al dirigente amministrativo
dell'Universita' degli studi "G. D'Annunzio" - via dei Vestini -
66013 Chieti Scalo (Chieti) deve essere presentata direttamente o a
mezzo di raccomandata a.r., con esclusione di qualunque altro mezzo,
entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. La data di spedizione della
domanda e' stabilita e comprovata dal timbro a data dell'ufficio
postale accettante. L'omissione della firma in calce alla domanda,
per la quale non e' richiesta l'autenticazione, comporta l'automatica
esclusione dal concorso stesso.
Nella domanda i candidati devono dichiarare, sotto la propria
responsabilita', a pena di esclusione dal concorso stesso:
a) nome e cognome (le aspiranti coniugate dovranno indicare
nell'ordine il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini dello Stato gli italiani non appartenenti alla Repubblica)
o di quella di uno Stato membro dell'Unione europea;
d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
e) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti penali eventualmente
pendenti a loro carico;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2,
punto 1) del presente bando.
I candidati che partecipano ai sensi dell'art. 84, terzo comma,
della legge n. 312/1980, debbono dichiarare, in mancanza del
prescritto titolo di studio, di essere in servizio da almeno cinque
anni senza demerito nella qualifica immediatamente inferiore;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
i) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
merito, indicati nel successivo art. 6 del presente bando;
l) il domicilio o recapito completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le eventuali
comunicazioni.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza; dovranno altresi' specificare se il
titolo di studio, qualora conseguito all'estero, sia stato
riconosciuto equipollente al diploma italiano.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta
dell'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
dell'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per sostenere le prove
d'esame specificate nell'art. 5 del presente bando.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4.
Commissione giudicatrice.
Con successivo provvedimento sara' nominata la commissione
giudicatrice nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 5.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico, tendenti ad accertare la maturita' e la
professionalita' dei candidati con riferimento alle attivita' che i
medesimi sono chiamati a svolgere, ed una prova orale e verteranno
sui seguenti argomenti:
prima prova scritta: vertera' su argomenti attinenti all'area
linguistico-letteraria.
seconda prova scritta (a contenuto teorico-pratico):
consistera' nella redazione di un documento relativo all'area
linguistico-letteraria, mediante personal computer e software
applicativo Office 97 per Windows.
prova orale: vertera' sulle materie oggetto delle prove scritta
e pratica sull'accertamento del possesso di nozioni di informatica,
nonche' sull'accertamento della conoscenza della lingua inglese e
sulla legislazione universitaria.
Le prove d'esame si svolgeranno presso la facolta' di lettere e
filosofia - via dei Vestini - campus universitario - Chieti Scalo
(Chieti), secondo il seguente calendario:
prova scritta: il 25 ottobre 2000, ore 9.
Pertanto, i candidati ai quali non sara' comunicata l'esclusione
dal concorso, dovranno presentarsi, per sostenere la suddetta prova,
nella sede, nel giorno e nell'ora suindicati.
L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia al
concorso quale ne sia la causa.
Qualora ritardi di qualsiasi natura non consentissero il rispetto
del suddetto calendario relativo alla prova scritta sara' cura di
questa amministrazione comunicare ad ogni singolo candidato, mediante
notifica personale a mezzo raccomandata a.r., eventuali variazioni.
Conseguono l'ammissione alla prova a contenuto teorico-pratico ed
alla prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova
scritta una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
L'avviso di convocazione alla prova a contenuto teorico-pratico
ed alla prova orale sara' dato ai singoli candidati ammessi almeno
venti giorni prima dell'inizio delle prove stesse mediante
raccomandata a.r. Contestualmente verra' comunicato loro il voto
riportato nella prova scritta.
La prova orale si svolgera' in un locale aperto al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova a contenuto
teorico-pratico ed alla prova orale, la commissione giudicatrice
formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
da ciascuno riportato. L'elenco, firmato dal presidente e dal
segretario della commissione, sara' affisso nel medesimo giorno
all'albo della sede degli esami.
Ciascuna delle prove d'esame si intendera' superata se il
candidato avra' riportato una votazione minima di 21/30 o
equivalente.
Per essere ammessi a sostenere le suddette prove di esame i
candidati dovranno essere muniti, con esclusione di altri, di uno dei
seguenti documenti di riconoscimento validi a norma di legge:
1) tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione
dello Stato, se il candidato e' dipendente statale;
2) porto d'ami o passaporto o carta d'identita'.
Art. 6.
Titoli di precedenza e preferenza
I concorrenti che abbiano superato la prova orale e che intendano
far valere i titoli di preferenza a parita' di merito, in quanto
appartenenti ad una o piu' categorie previste dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, sono tenuti a
far pervenire, al dirigente amministrativo dell'Universita' degli
studi "G. D'Annunzio" - via dei Vestini - 66013 Chieti Scalo
(Chieti), entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti
dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la suddetta
prova, i documenti in carta semplice, in originale o in copia
autenticata ovvero con dichiarazione sostitutiva di certificazione o
di atto di notorieta' di cui alla legge n. 15/1968 e del decreto del
Presidente della Repubblica n. 403/1998, attestanti il possesso di
uno o piu' titoli di precedenza o preferenza, a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda, di cui al successivo comma
quarto.
La documentazione si considera prodotta in tempo utile anche se
spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Da tale documentazione dovra' risultare inoltre che il requisito
era posseduto alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattente;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle forze armate, congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 7.
Approvazione della graduatoria di merito
Espletate le prove del concorso, la commissione forma la
graduatoria di merito secondo l'ordine del punteggio complessivo
conseguito da ciascun candidato il quale e' determinato dalla somma
della media dei voti conseguiti nelle prove scritte (di cui una a
contenuto teorico-pratico) e del voto ottenuto nella prova orale.
La graduatoria di merito unitamente a quella del vincitore del
concorso e' approvata con provvedimento dell'amministrazione con
l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste
dall'art. 6 del presente bando.
E' dichiarato vincitore del concorso, il candidato utilmente
collocato nella relativa graduatoria di merito.
La graduatoria di merito e' immediatamente efficace.
La graduatoria del vincitore del concorso sara' affissa nell'albo
ufficiale di questo ateneo. Di tale affissione sara' data notizia
mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data
di pubblicazione del predetto avviso decorrono i termini per le
eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopracitata affissione per
eventuale copertura del posto per il quale il concorso e' stato
bandito e che successivamente ed entro tale data dovesse rendersi
disponibile. Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al
concorso.
Art. 8.
Costituzione del rapporto di lavoro
Approvata la graduatoria come indicato nel precedente art. 7
l'Universita' degli studi "G. D'Annunzio" di Chieti stipulera' un
contratto individuale di lavoro.
Il vincitore sara' assunto in prova con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato nella quinta qualifica funzionale,
profilo di operatore tecnico, dell'area tecnico-scientifica, con
rapporto di lavoro a tempo pieno e con il diritto al trattamento
economico iniziale di cui al contratto collettivo nazionale dei
dipendenti del comparto Universita'.
In tale contratto sono indicati: la tipologia del rapporto di
lavoro, la data di inizio del rapporto di lavoro, la qualifica, il
profilo professionale e livello retributivo iniziale, la durata del
periodo di prova e la sede di destinazione.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E', in ogni modo,
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne costituisce il
presupposto.
Art. 9.
Presentazione dei documenti
Il vincitore del concorso entro trenta giorni dalla stipula del
contratto e' tenuto a presentare la seguente documentazione:
1) certificato medico in bollo, attestante la sana e robusta
costituzione e l'idoneita' fisica all'impiego rilasciato da un medico
della A.U.S.L. competente per territorio o da un ufficiale medico in
servizio permanente effettivo o dall'ufficiale sanitario del comune
di residenza.
Nel suddetto certificato dovra' essere precisato che si e'
eseguito l'accertamento sierologico del sangue ai sensi dell'art. 7
della legge 25 luglio 1956, n. 837.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica
il certificato deve farne specifica menzione con la dichiarazione che
essa non menoma l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego
e al normale e regolare rendimento di lavoro.
Per i candidati portatori di handicap si prescinde dalla
presentazione del certificato di sana e robusta costituzione; la
capacita' lavorativa e' accertata dalla commissione di cui all'art. 4
della legge n. 104/1992.
2) dichiarazione resa ai sensi dell'art. 2 della legge
4 gennaio 1968, n. 15 e dell'art. 1 del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403 da cui risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
c) godimento dei diritti politici, anche alla data di
scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al
concorso;
d) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
e) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti penali eventualmente
pendenti a loro carico;
f) titolo di studio previsto all'art. 2, punto 1), del
presente bando;
g) l'esistenza o meno di altri rapporti d'impiego pubblico o
privato ovvero di una delle situazioni di incompatibilita' richiamate
dall'art. 58 del decreto legislativo n. 29/1993 e, in caso
affermativo relativa opzione per il nuovo impiego;
h) codice fiscale.
3) fotografia recente formato tessera.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo devono
presentare nel termine di cui al primo comma del presente articolo
copia integrale dello stato matricolare, certificato medico di cui al
precedente punto 1), dichiarazione relativa al possesso del titolo di
studio previsto all'art. 2 del presente bando nonche' dichiarazione
di opzione per il nuovo impiego e sono esonerati dalla presentazione
degli altri documenti di rito.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da luogo alla stipula del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi. Comporta altresi' l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro la mancata assunzione del servizio
nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati motivi di
impedimento. In tal caso l'amministrazione, valutati i motivi,
proroga il termine per l'assunzione, compatibilmente con le esigenze
di servizio.
I concorrenti vincitori del concorso sono tenuti a regolarizzare
in bollo i documenti gia' presentati per i quali la legge non prevede
l'esenzione.
Questa amministrazione procedera' ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade da benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968
n. 15 in materia di sanzioni penali.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge 31 dicembre 1996, n. 675 si informa che
l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni fornite dal candidato; tutti i dati forniti saranno
trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed
alla eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel
rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando, sempreche'
applicabili, valgono le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3 e nel decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686 e successive modificazioni ed integrazioni e nel decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni.
Il presente provvedimento viene registrato ed inserito nella
raccolta dei decreti di questa Universita'.
Chieti, 7 agosto 2000
Il dirigente amministrativo: Napoleone
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