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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo
indeterminato di due posti di categoria EP - posizione economica
EP1 - Area amministrativa-gestionale.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.29 del 12/4/2016 |
Ente: | UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO |
Località: | Viterbo (VT) |
Codice atto: | 16E01610 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 2 |
Scadenza: | 12/5/2016 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel
pubblico impiego;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 «testo unico
delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero» e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000, n.
333;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni - testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia di protezione dei dati personali» e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 «Codice
dell'amministrazione digitale» ed in particolare l'art. 65;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246», cosi' come modificato dal decreto
legislativo 25 gennaio 2010, n. 5;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modifiche dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista le legge 18 giugno 2009, n. 69 ed in particolare l'art. 32
«Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento dei documenti in
forma cartacea»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2009,
n. 189 « Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di
studio accademici»;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 ed in
particolare gli artt. 1014 e 678 c. 9, relativi alla riserva
obbligatoria a favore dei volontari delle forze armate nonche' degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitivita'
economica, convertito, con modifiche, dalla legge 30 luglio 2010, n.
122;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 «Norme in materia di
organizzazione delle universita', di personale accademico e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario»;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con
modifiche, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 «Disciplina per
la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche
di bilancio e di reclutamento degli atenei»;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 «Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»;
Vista la legge 31 agosto 2013, n. 101 «Disposizioni urgenti per
il perseguimento degli obiettivi di razionalizzazione della spesa
nella pubbliche amministrazioni e nelle societa' partecipate»;
Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 40, di attuazione
della direttiva 2011/98/UE relativa a una procedura unica di domanda
per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di
Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato
membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di Paesi
terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, avente ad oggetto
«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato» (legge di stabilita' 2015);
Vista la comunicazione del MIUR n. 1555 del 10 febbraio 2015
avente per oggetto «Programmazione e reclutamento di personale anno
2015»;
Visto il vigente CCNL relativo al comparto universita';
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Tuscia;
Visto il regolamento in materia di accesso all'impiego e
mobilita' del personale tecnico amministrativo, emanato da questa
Universita' con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003 e
successive modificazioni;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 22 luglio
2015, con la quale, e' stata autorizzata, tra l'altro, l'assunzione a
tempo indeterminato di due unita' di personale di categoria EP, con
riserva a favore del personale interno per una progressione di
carriera;
Accertato che non sono disponibili graduatorie corrispondenti per
la medesima categoria ed area;
Visto l'esito negativo della comunicazione di cui all'art. 34-bis
del decreto legislativo n. 165/2001 trasmessa con nota prot. n. 10841
del 2 ottobre 2015;
Visto l'esito negativo dell'avviso per la mobilita'
compartimentale e intercompartimentale effettuato con nota prot. n.
10843 del 2 ottobre 2015 e pubblicato sul sito di Ateneo;
Tenuto conto che questa amministrazione, nel rispetto di quanto
disposto dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ed in
particolare gli articoli 1014 e 678, comma 9, ha cumulato frazioni di
posto che determinano la riserva in favore dei militari volontari
congedati senza demerito;
Decreta:
Art. 1
Concorso e numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato di due posti di categoria EP - area
amministrativa-gestionale - posizione economica EP1, per le esigenze
dell'Universita' degli studi della Tuscia:
un posto e' prioritariamente riservato ai soggetti beneficiari
individuati dagli articoli 1014 e 678, comma 9 del decreto
legislativo n. 66/2010;
un posto e' riservato al personale in servizio presso
l'Universita' degli studi della Tuscia inquadrato nella categoria D
dell'area amministrativa-gestionale con rapporto di lavoro a tempo
indeterminato in possesso degli stessi requisiti previsti per
l'accesso dall'esterno e che non sia incorso negli ultimi due anni in
sanzioni disciplinari piu' gravi del rimprovero scritto.
Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2
Profilo professionale
Gli aspiranti devono possedere esperienza professionale,
capacita', conoscenze e competenze in merito a:
esperienza maturata nel coordinamento di uffici e
nell'organizzazione delle risorse umane, di comunicazione e di
collaborazione tra strutture;
capacita', conoscenze ed esperienza maturata nel campo
dell'innovazione e delle tecnologie digitali;
ottima conoscenza della legislazione del sistema universitario,
competenze e esperienza professionale correlate;
ottima conoscenza del diritto amministrativo, diritto
costituzionale, diritto privato e contabilita' pubblica, con
particolare riferimento alla contabilita' economico-patrimoniale e al
bilancio unico in ambito universitario, competenze e esperienza
professionale correlate;
ottima conoscenza del sistema di finanziamento delle universita',
competenze e esperienza professionale correlate;
conoscenza della legislazione sulle pubbliche amministrazioni,
competenze e esperienza professionale correlate;
conoscenza della normativa per la gestione giuridica del
personale universitario, competenze e esperienza professionale
correlate;
sistema AVA (autovalutazione, valutazione periodica,
accreditamento) delle universita', competenze e esperienza
professionale correlate;
conoscenza, competenze ed esperienza maturata in materia di ciclo
della performance, trasparenza e anticorruzione, competenze e
esperienza professionale correlate;
conoscenza della normativa sui contratti pubblici, competenze e
esperienza professionale correlate;
conoscenza delle tecniche di bilancio, di budget, controllo di
gestione e rendicontazione, competenze e esperienza professionale
correlate in ambito universitario;
utilizzo degli strumenti informatici (pacchetto office o
equivalenti, posta elettronica, internet);
conoscenza della lingua inglese.
Art. 3
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
1) diploma di laurea in giurisprudenza o in economia
(previgenti al decreto ministeriale n. 509/1999 - c.d. vecchio
ordinamento) o corrispondenti diplomi di laurea
specialistica/magistrale di cui al decreto ministeriale n. 509/1999 e
al decreto ministeriale n. 270/2004, o diplomi di laurea dichiarati
equipollenti con decreto ministeriale e abilitazione professionale.
L'abilitazione professionale puo' essere sostituita da
particolare qualificazione professionale specifica attinente al
profilo professionale richiesto e ricavabile da precedente esperienza
lavorativa prestata almeno quinquennale e/o da titoli
post-universitari.
Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea e'
richiesto il possesso di un titolo di studio equipollente; tale
equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita';
2) eta' non inferiore agli anni 18;
3) la cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini
italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero
cittadinanza di altro Stato membro della Unione europea o loro
familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche'
siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno
permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari del
permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che
siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di
protezione sussidiaria;
4) godimento dei diritti politici;
5) non aver riportato condanne penali o altre misure che
escludano dall'assunzione in servizio o siano causa di destituzione
da impieghi presso pubbliche amministrazioni;
6) idoneita' fisica all'impiego;
7) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
ovvero essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3, o licenziato per giusta causa o giustificato
motivo soggettivo dall'impiego presso una pubblica amministrazione.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 3)
devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere in possesso di un titolo di studio dichiarato
equipollente dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 38, comma
3, del decreto legislativo n. 165/2001. Il candidato e' ammesso alla
selezione con riserva qualora il provvedimento non sia ancora stato
emesso, ma sia stata avviata la relativa procedura;
b) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
c) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
d) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Per il posto riservato al personale tecnico amministrativo in
servizio presso l'Universita' degli studi della Tuscia, i candidati,
fermo restando il possesso dei requisiti sopra richiesti nel bando,
devono possedere i seguenti ulteriori requisiti specifici alla data
di scadenza del termine di presentazione delle domande di
partecipazione, per l'intera durata della procedura concorsuale ed
alla data di sottoscrizione del contratto individuale di lavoro
subordinato:
a) essere in servizio presso l'Universita' degli studi della
Tuscia con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
b) essere inquadrati nella categoria D - area
amministrativa-gestionale.
La mancanza anche di uno dei suddetti requisiti specifici
comporta l'automatica esclusione del candidato dal beneficio della
riserva.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dal presente bando per la
presentazione della domanda di partecipazione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.
L'esclusione ed il motivo della stessa sono comunicati al
candidato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero,
qualora sia indicato nella domanda di partecipazione al concorso
l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata.
Art. 4
Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione, redatta in carta libera, in conformita'
allo schema esemplificativo allegato al presente bando (allegato A),
indirizzata all'Universita' degli studi della Tuscia - ufficio
personale dirigente e tecnico-amministrativo - via Santa Maria in
Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, dovra' pervenire entro e non oltre trenta
giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª
serie speciale.
Tale termine, qualora venga a cadere in giorno festivo, si
intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente
seguente. Non saranno considerate ammissibili domande pervenute oltre
il predetto termine.
L'invio della domanda potra' essere effettuato secondo le
seguenti modalita':
a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo:
protocollo@pec.unitus.it. Si rammenta, al riguardo, che e' valido
solo l'invio tramite pec e non attraverso posta elettronica non
certificata. Nel caso di invio della domanda tramite PEC, si richiede
che i files da allegare al messaggio di posta elettronica siano in
formato pdf;
tramite raccomandata con avviso di ricevimento, in tal caso si
considerano prodotte in tempo utile le domande spedite entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati dovranno allegare alla domanda di partecipazione la
ricevuta del versamento di € 25,00 intestata all'Universita' degli
studi della Tuscia - amministrazione centrale - IBAN
IT31S0306914509100000300002, indicando obbligatoriamente la causale
«Contributo partecipazione concorso pubblico, categoria EP area
amministrativa-gestionale», quale contributo non rimborsabile per
l'organizzazione del concorso.
Si precisa, inoltre, che tale contributo e' valido,
esclusivamente, per il concorso per il quale si presenta domanda di
partecipazione ed in nessun caso verra' restituito.
Il mancato versamento del predetto contributo comporta
l'esclusione dal concorso.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare, a pena di
esclusione dal concorso e sotto la propria personale responsabilita'
e consapevolezza delle sanzioni penali previste per dichiarazioni
mendaci, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000:
a) cognome, nome e codice fiscale;
b) luogo e data di nascita;
c) luogo di residenza;
d) possesso della cittadinanza. In particolare, il candidato
dovra' specificare lo Stato di appartenenza, ovvero, di essere:
titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno
permanente in qualita' di familiare di cittadini comunitari non
aventi cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
cittadino di Paese terzo titolare dello status di rifugiato o di
protezione sussidiaria;
cittadino di Paese terzo, titolare del permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo;
e) se cittadino italiano, di essere iscritto nelle liste
elettorali, precisandone il comune ed indicando eventualmente i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle medesime;
f) di non aver riportato condanne penali anche in corso di
giudizio. In caso di eventuali condanne riportate, si richiede che il
candidato indichi l'autorita' giudiziaria, la tipologia di condanna e
gli estremi delle relative sentenze;
g) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del
bando, indicando la data del conseguimento, la votazione riportata e
l'universita' presso la quale il titolo e' stato conseguito;
h) posizione riguardo agli obblighi militari;
i) idoneita' fisica all'impiego;
j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione dei precedenti
rapporti di impiego. Tale dichiarazione va resa anche se negativa;
k) di non essere stato destituito dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e
di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile,
ai sensi dell'art. 127, lettera d) del decreto del Presidente della
Repubblica n. 3/1957;
l) l'eventuale possesso di titoli di preferenza a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 9 del presente bando. La
mancata indicazione comportera' l'esclusione dalla valutazione di
tali titoli ai fini della preferenza;
m) riserva per il personale in servizio presso l'Ateneo;
n) riserva per i militari;
o) domicilio e/o recapito cui indirizzare le eventuali
comunicazioni relative al concorso, nonche' il numero telefonico e
indirizzo di posta elettronica. I candidati sono tenuti a comunicare
tempestivamente ogni sopravvenuta variazione del domicilio e del
recapito a questa Amministrazione;
p) gli eventuali titoli valutabili.
I titoli valutabili devono essere prodotti esclusivamente con
dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorieta'
(allegato B). I candidati devono indicare i riferimenti necessari a
pena di non valutazione. L'amministrazione si riserva la facolta' di
procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle
dichiarazioni sostitutive.
I candidati con cittadinanza diversa da quella italiana dovranno
dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana e di
godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame.
La presentazione di domande prive di sottoscrizione, inoltrate
oltre i termini previsti dal presente bando, ovvero mancanti di una
delle dichiarazioni circa i requisiti o che contengano dichiarazioni
o certificazioni false e mendaci comporta l'esclusione dal concorso.
Art. 6
Titoli valutabili
Ai titoli vengono riservati 30 punti. Sono valutabili, purche'
attinenti all'attivita' lavorativa da svolgere, i seguenti titoli con
il punteggio indicato a fianco di ciascuno:
a) attivita' lavorativa prestata presso l'universita' (punti 0,5
per trimestre) o altre pubbliche amministrazioni (punti 0,5 per
semestre): fino a un massimo di punti 12;
b) idoneita' a precedenti procedure selettive della categoria di
riferimento o superiori: fino a un massimo di punti 6;
c) ulteriori titoli di studio o professionali tra quelli
legalmente riconosciuti: fino a un massimo di punti 12.
Art. 7
Commissione giudicatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata con provvedimento del
direttore generale ai sensi dell'art. 10 del regolamento in materia
di accesso all'impiego e mobilita' del personale
tecnico-amministrativo, nonche' in ottemperanza a quanto previsto
dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari nel rispetto
dei principi delle pari opportunita' e secondo criteri di trasparenza
e di imparzialita', tenendo conto delle professionalita' e della
competenza in relazione al profilo messo a concorso.
Art. 8
Preselezione
Qualora il numero dei candidati sia tale da ostacolare il rapido
svolgimento del concorso, l'Universita' si riserva la facolta' di
operare una preselezione dei candidati, da effettuarsi mediante
un'unica prova a test, volta ad accertare la conoscenza degli
argomenti indicati dal bando.
Art. 9
Prove di esame
Le prove di esame consisteranno in due prove scritte, di cui una
a contenuto teorico-pratico, ed in una prova orale.
In particolare, le prove scritte verteranno sugli ambiti di cui
all'art. 2 del bando.
La prova orale consistera' in un colloquio interdisciplinare
sulle materie oggetto delle prove scritte.
Nell'ambito della prova orale e' altresi' accertata
l'approfondita conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura
e la traduzione di un testo, ovvero mediante una conversazione. E'
anche accertata la conoscenza, a livello avanzato, dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da
realizzarsi eventualmente mediante una verifica pratica. Per i
candidati stranieri le prove saranno altresi' finalizzate ad
accertare la conoscenza della lingua italiana.
Le modalita' di svolgimento delle prove, la durata delle stesse
ed i criteri di valutazione saranno stabiliti dalla commissione
giudicatrice.
La data dell'eventuale prova selettiva e/o il diario delle prove
scritte e la sede di svolgimento delle stesse sara' pubblicato sul
sito web di Ateneo www3.unitus.it (ateneo/albo - bandi, concorsi e
atti normativi/personale tecnico-amministrativo/2015/bandi) in data
20 giugno 2016 e comunque con almeno quindici giorni di anticipo
rispetto allo svolgimento delle prove scritte.
L'avviso in ordine alle date delle prove concorsuali, come sopra
riportato, ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge,
pertanto i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
dalla procedura concorsuale sono tenuti a presentarsi nei locali,
nell'ora e nei giorni stabiliti, muniti di un documento valido ai
fini del riconoscimento.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato in ciascuna delle prove scritte una votazione di almeno
21/30.
L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale con il punteggio
da essi riportato nella valutazione dei titoli viene affisso all'albo
on-line di Ateneo.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova
orale, sara' data comunicazione del luogo e del giorno in cui la
stessa si svolgera' almeno venti giorni prima dell'espletamento della
prova stessa, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero,
qualora sia indicato nella domanda di partecipazione al concorso
l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata.
Contestualmente sara' data comunicazione del voto riportato dai
candidati nelle prove scritte.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno di essi e, nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, presso la sede di esame.
Il punteggio finale sara' dato dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte, dalla votazione conseguita nella
prova orale e i punti attribuiti ai titoli.
Art. 10
Preferenze a parita' di merito
I candidati, che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - ufficio
personale dirigente e tecnico-amministrativo - via Santa Maria in
Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto il colloquio, le dichiarazioni sostitutive di
certificazione e di atto di notorieta' di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il
possesso dei titoli di preferenza a parita' di valutazione gia'
indicati nella domanda, dalle quale risulti, altresi', il possesso
del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Si fa presente che, ai sensi dell'art. 15, comma 1, della legge
n. 183/2011, le certificazioni rilasciate dalla pubblica
amministrazione in ordine a stati, qualita' personali e fatti non
possono essere esibite ad altra P.A. e devono essere sostituite con
le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del citato decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel
settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'avere prestato lodevole servizio nelle pubbliche
amministrazioni;
3) dalla minore eta'.
Si fa presente che le dichiarazioni mendaci o false sono punibili
ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e nei
casi piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea dai
pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Art. 11
Approvazione della graduatoria
Con provvedimento del direttore generale, tenuto conto delle
riserve ovvero delle preferenze previste dall'art. 9 del presente
bando, sara' approvata la graduatoria generale di merito e saranno
dichiarati i vincitori. Tale provvedimento sara' affisso all'albo
on-line dell'Ateneo sul sito internet dell'Universita':
http://www3.unitus.it.
Di tale pubblicazione viene data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami». Dalla data di pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria definitiva rimane efficace per un termine di 36
mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale.
L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per qualsiasi causa, per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere degli organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato.
Art. 12
Assunzione in servizio
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, in
conformita' con quanto previsto dal vigente CCNL del comparto
universita', il contratto di lavoro a tempo indeterminato con
l'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo.
Il vincitore che non assuma servizio, senza giustificato motivo,
entro il termine stabilito, decade dal diritto alla stipula del
contratto. Nel caso di assunzione in servizio con ritardo rispetto al
termine assegnato per comprovati e gravi impedimenti, gli effetti
economici decorrono dal giorno della presa di servizio.
All'atto dell'assunzione, il vincitore sara' tenuto a rendere una
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', ai sensi dell'art.
47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e
successive modificazioni ed integrazioni, attestante il possesso di
ciascuno dei requisiti prescritti dal presente bando, gia' a far data
dal termine ultimo previsto per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso; dovra', altresi', rendere le ulteriori
dichiarazioni richieste in applicazione del CCNL del comparto
universita', vigente all'atto dell'assunzione stessa.
Art. 13
Diritto di accesso
Ai candidati e' garantito il diritto di accesso alla
documentazione inerente il procedimento concorsuale, a norma della
normativa vigente.
Art. 14
Trattamento dei dati personali
Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia
si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno raccolti e
trattati per le finalita' di gestione della procedura concorsuale e
dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei.
Il responsabile dell'ufficio personale dirigente e tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi della Tuscia, dott.ssa
Silvia Vittori (tel. 0761357922 - svittori@unitus.it), e'
responsabile di ogni adempimento inerente il presente procedimento
concorsuale che non sia di competenza della commissione giudicatrice.
Art. 15
Pubblicita'
Il presente bando, nonche' tutti gli allegati che formano parte
integrante del medesimo, sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Ne viene altresi' data pubblicita' mediante pubblicazione
all'albo on-line dell'Ateneo sul sito internet dell'Universita':
http://www3.unitus.it.
Art. 16
Norma finale
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
Viterbo, 31 marzo 2016
Il Direttore Generale: Moscatelli
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