Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione al corso di ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in economia dell'ambiente e della montagna - 19° ciclo. (Decreto
n. 907).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.97 del 12/12/2003
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:03E07128
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:12/1/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001, e successive modificazioni e integrazioni, con il
quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001,
n. 538 e decreto rettorale n. 186 del 12 febbraio 2003;
Vista la proposta del dipartimento di economia;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 4 aprile 2003 in ordine alla rilevanza scientifica delle proposte
di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna
dell'11 aprile 2003 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di
dottorato proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla Commissione della ricerca scientifica in data 15 aprile 2003.
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 19°
ciclo del dottorato di ricerca in economia dell'ambiente e della
montagna, in consorzio con l'Universita' degli studi di Padova e
l'Universita' degli studi della Tuscia (Viterbo) e in collaborazione
con il Centro interuniversitario contabilita' e gestione agraria,
forestale e ambientale (CONTAGRA) di Padova.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari: economia ed estimo rurale
(AGR/01); politica economica (SECS P/02); economia applicata
(SECS-P/06).
Coordinatore: prof. Geremia Gios, tel. 0461/882224 - e.mail:
ggios@economia.unitn.it.
Lingua ufficiale del corso: italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di quattro posti
di cui due coperti da borsa di studio.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
una borsa di studio Universita' degli studi di Trento;
una borsa di studio consorzio dei comuni della provincia di
Trento B.I.M. dell'Adige relativamente alla valutazione del ruolo
dell'acqua nelle aree montane, dell'evoluzione e delle prospettive
del turismo nelle aree alpine, della tracciabilita' e sicurezza nella
filiera dei prodotti tipici della montagna.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre Universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data
comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/bandi 19.htm

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, diploma di laurea del
previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti (certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane del Paese dove il titolo e' stato rilasciato e la relativa
dichiarazione di valore) utili a consentire al collegio dei docenti
la dichiarazione di equipollenza, valida unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prima prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione
verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a
presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2002, ai soli
cittadini comunitari) prima di tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
Il XIX ciclo di dottorato si propone l'approfondimento delle
tematiche relative alla valutazione dei beni ambientali ed alla
gestione degli stessi in un'ottica di sviluppo sostenibile. L'ambito
di studio sara' quello montano inteso pero' come «campo sperimentale»
per soluzioni generalizzabili ad altri contesti.
In particolare verranno approfonditi i seguenti temi collegati
con l'utilizzo delle risorse naturali:
1) caratteristiche economiche dei beni ambientali con
particolare riferimento ad esternalita', asimmetria informativa,
incertezza e rischio, beni liberi e beni di club;
2) valutazione economica del ruolo dell'acqua e delle altre
risorse naturali nell'economia delle zone di montagna;
3) metodi per la valutazione economica dei beni ambientali e
tecniche per la raccolta ed il trattamento dei dati;
4) teoria delle decisioni ed analisi multicriterio/obiettivo;
5) contabilita' ambientale, bilancio ecologico e certificazione
ambientale.
6) indicatori di sostenibilita'.
La necessita' di coordinare aspetti prettamente economici con
conoscenze di base in campo ambientale, giuridico, sociale ed
aziendale portera' a privilegiare un'ottica interdisciplinare.
Verranno quindi affrontati anche gli aspetti giuridici dell'ambiente
e gli aspetti economici e gestionali dei settori agricolo, forestale,
turistico con particolare riferimento all'evoluzione ed alle
prospettive del turismo nelle aree alpine, ed alla tracciabilita' e
sicurezza nella filiera dei prodotti tipici della montagna.
Il programma formativo prevede un primo anno a Trento in cui le
tematiche di cui sopra verranno approfondite attraverso cicli di
lezione e seminari tenute dai membri del collegio docenti.
Complessivamente sono previste circa 300 ore di lezione. Al termine
di ciascun ciclo di lezioni e/o seminari sara' effettuata una
verifica dell'apprendimento.
Il secondo anno verra' svolto all'estero sotto la supervisione di
un professore straniero e sulla base di un progetto concordato con il
collegio docenti. La scelta della sede avviene sulla base degli
interessi specifici dei candidati. Esistono convenzioni formali con
l'Universita' del Minnesota, l'Universita' di Guelph (Canada) e
l'Universität für Bodenkultur di Vienna. Sulla base di accordi di
tipo informale vi e' inoltre la possibilita' di svolgere un periodo
di studio e ricerca presso altre universita' straniere come le
Universita' di Dresda, Wageningen, Nancy, Barcellona, California
(Davis), Wisconsin, Ginevra.
Il terzo anno verra' dedicato prevalentemente alla stesura delle
tesi sotto la supervisione di un membro del collegio docenti.
Verranno comunque offerti seminari di approfondimento ed i dottorandi
parteciperanno a convegni inerenti l'argomenti di tesi.
Nel corso del triennio verra' organizzata una Summer School in
Environmental Economics (in lingua inglese) con corsi di valutazione
delle risorse naturali, di econometria applicata alla valutazione
delle risorse naturali e di economia istituzionale.
Alla conclusione di ciascun anno e per ottenere il passaggio
all'anno successivo, i dottorandi dovranno predisporre una relazione
scritta relativa all'attivita' svolta e sostenere un colloquio con
l'intero collegio docenti.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 5 - 38100 Trento, entro trenta giorni dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, con una delle seguenti
modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 - 38100 Trento dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12
(escluse le chiusure dell'ufficio a ridosso delle festivita'
natalizie 2003/2004);
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e comunicazioni
- Ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100 Trento
(specificando che si desidera concorrere per il dottorato in
«Economia dell'ambiente e della montagna»);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono,
inoltre, trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre i termini
stabiliti anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la laurea posseduta, specificando data, votazione e universita'
presso cui e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico
equipollente (indicando la data del decreto rettorale con il quale e'
stata dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito
presso un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
il proprio curriculum di studi;
eventuali certificati di conoscenza di lingue straniere;
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati i documenti (certificato di laurea con esami e
votazione, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane all'estero e la dichiarazione di valore), utili a consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro la scadenza del bando il
materiale aggiuntivo specificando sulla busta: nome, cognome, corso
di dottorato al quale concorre e l'oggetto («integrazione domanda»).

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
La selezione consiste in una prova scritta e in un colloquio.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che nella prova scritta
abbiano riportato un punteggio pari o superiore a 36/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prova con avviso
pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/calendario prove.htm
Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
L'esame presuppone la conoscenza delle nozioni fondamentali in
campo economico-ambientale.
La prova scritta vertera' su temi inerenti l'economia
dell'ambiente con particolare riferimento alle aree montane.
Nella prova orale al candidato verra' richiesto di dimostrare,
tramite discussione dell'elaborato scritto e successiva trattazione
di un argomento proposto dalla commissione, la sua attitudine
all'attivita' di ricerca. Nell'ambito della prova orale, inoltre,
verra' accertata la conoscenza della lingua inglese e delle basi
dell'informatica.

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere, inoltre, integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca. La nomina di tali
esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni o intese con piccole
e medie imprese.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nel sito Internet
all'indirizzo: http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm> Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3 del regolamento di ateneo in materia
di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato dal
collegio dei docenti, la commissione giudicatrice ammettera' in
soprannumero in misura non eccedente il 25% del numero totale dei
posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi della legge n. 449/1997,
art. 51;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 5 - 38100 Trento (Italia), entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria
finale.
La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del pagamento della tassa provinciale per il diritto allo studio
universitario (TDS), il cui importo per l'anno accademico 2003/2004
ammonta a euro 116,00.
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'Ufficio dottorati di ricerca dell'ateneo e scaricabile alla
pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/download/19 modulo iscrizione ita.doc) il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre Scuole/corsi di
dottorato e a master di primo e secondo livello fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm, sono considerati
rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54 (1).
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
(1) La borsa di studio e' soggetta a contributo INPS (10% o 14%),
ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995, di cui 1/3 a carico del
dottorando.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di ateneo in materia di dottorato di ricerca.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'Amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive integrazioni e modificazioni si impegna a
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati nel sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento dell'Universita' degli studi
di Trento in materia di dottorato di ricerca emanato con decreto
rettorale del 23 giugno 1999, n. 663, e successive modifiche.
Trento, 27 novembre 2003
Il rettore: Egidi

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