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UNIVERSITA' DI VERONA
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di categoria EP
- posizione economica EP1 - area amministrativa gestionale (Decreto
n. 112/P).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.32 del 20/4/2001 |
Ente: | UNIVERSITA' DI VERONA |
Località: | Verona (VR) |
Codice atto: | 001E3454 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 20/5/2001 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 ed il decreto
ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il C.C.N.L. comparto universita' del 9 agosto 2000;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il "Regolamento concernente i procedimenti di selezione per
l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro del personale tecnico e
amministrativo dell'Universita' degli studi di Verona", emanato con
decreto rettorale n. 10156 del 3 febbraio 1999;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del
23 febbraio 2001 relativa alla programmazione del fabbisogno di
personale tecnico-amministrativo anno 2001 - 1a fase;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
Presso l'Universita' degli studi di Verona e' indetto un concorso
pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di
categoria EP - posizione economica EP1 - area amministrativa
gestionale, selezione n. 3/2001, nel ruolo del personale
tecnico-amministrativo delle universita'.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno Stato membro
dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici. I candidati cittadini degli
stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e
politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza;
c) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
d) titolo di studio: diploma di laurea in giurisprudenza e
abilitazione professionale all'esercizio della professione legale.
e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva e nei
riguardi degli obblighi del servizio militare;
f) adeguata conoscenza della lingua italiana se cittadino di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione
dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti puo' essere
disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento
delle prove, con motivato provvedimento.
Art. 3.
Pubblicizzazione
La pubblicizzazione avviene attraverso la pubblicazione del
presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica,
l'affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo (piano terra Chiostro San
Francesco - Via San Francesco 22 Verona) e l'inserimento dello stesso
in Internet alla pagina web dell'Universita' (indirizzo
http://www.univr.it/concorsi).
Art. 4.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera in
conformita' allo schema esemplificativo (allegato A), dovranno essere
prodotte all'Universita' degli studi di Verona - Via San Francesco
n. 22 - 37129 Verona, entro il termine perentorio di giorni trenta
che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
relativo bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Sara' considerata prodotta in tempo utile anche la domanda di
ammissione spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante. Non si terra' conto delle domande
presentate, o spedite a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento, oltre il termine di cui sopra.
Le dichiarazioni formulate nella domanda sono rilasciate dai
candidati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000; l'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad
idonei controlli sulla veridicita' delle stesse.
Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome (scritti in carattere stampatello
se la domanda non sia dattiloscritta); le donne coniugate dovranno
indicare il cognome da nubile;
2) il codice fiscale;
3) il numero di riferimento della selezione;
4) la data ed il luogo di nascita;
5) la residenza con l'indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale;
6) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno Stato membro dell'Unione europea;
7) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
8) di non aver riportato condanne penali, ovvero, le eventuali
condanne penali riportate o i procedimenti penali eventualmente
pendenti;
9) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, lettera
d), del presente bando con l'indicazione dell'anno in cui e' stato
conseguito e dell'universita' che l'ha rilasciato oltre al possesso
dell'abilitazione professionale all'esercizio della professione
legale;
10) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi di leva
e nei riguardi degli obblighi del servizio militare;
11) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
12) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del
10 gennaio 1957;
13) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 8 del presente bando. Tali
titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso;
14) la lingua scelta dal candidato;
15) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
Alla domanda di partecipazione dovra', inoltre, essere allegato
un elenco dei titoli prodotti datato e firmato dal candidato.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 non e' richiesta l'autenticazione della firma
dell'aspirante in calce alla domanda.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno inoltre dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento degli stessi; dovranno, altresi', specificare se il titolo
di studio, qualora conseguito all'estero, sia stato riconosciuto
equipollente a quello italiano.
I candidati riconosciuti handicappati ai sensi della legge
n. 104/1992 dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio
handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai
sensi della legge suddetta.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa.
Art. 5.
Titoli
Alla domanda di ammissione al concorso i candidati dovranno
allegare i titoli che intendono presentare per la valutazione,
nonche' un elenco degli stessi datato e firmato. Ai titoli sara'
attribuito un punteggio complessivo pari a 30/90 del totale dei punti
a disposizione. Il punteggio attribuibile alle prove e' pari a 60/90
ed e' calcolato sommando la media del punteggio conseguito nelle
prove scritte ed il punteggio della prova orale.
Sono valutabili i seguenti titoli:
Titolo di studio (max 3 punti):
con votazione 110 e lode punti 3;
con votazione da 108 a 110 punti 1.
Anzianita' di servizio attinente la professionalita' richiesta
(max 5 punti):
prestata a qualsiasi titoli presso amministrazioni pubbliche,
enti privati ovvero nell'ambito di attivita' professionali;
per ogni anno o frazione superiore a sei mesi di servizio punti
1;
incarichi svolti attinenti alla professionalita' richiesta (max
5 punti):
Ulteriori titoli di studio rispetto a quelli previsti per
l'accesso al concorso (corsi di perfezionamento, specializzazione
post-laurea, master, ecc.) e attestati di qualificazione o
specializzazione (max 7 punti).
Pubblicazioni scientifiche (max 5 punti).
Altri titoli qualificanti professionali o formativi (max 5
punti).
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e'
effettuata dalla commissione giudicatrice, dopo lo svolgimento delle
prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati.
I titoli dei quali il candidato richiede la valutazione, debbono
essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la
presentazione delle domande in fotocopia non autenticata e corredati
dalla dichiarazione di conformita' all'originale ovvero potra'
produrre una dichiarazione sostitutiva che riporti gli elementi
significativi contenuti in tali documenti.
A tal fine i candidati potranno avvalersi dell'allegato modello
B.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Qualora
dai controlli sopra indicati emerga la non veridicita' del contenuto
delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Art. 6.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata con successivo
provvedimento ai sensi dell'art. 13 del regolamento concernente i
procedimenti di selezione per l'assunzione di personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato.
Art. 7.
Programma d'esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una prova orale,
come di seguito specificato:
prima prova scritta: diritto civile;
seconda prova scritta a carattere teorico pratico: diritto
amministrativo e/o diritto tributario;
prova orale: vertente sulle materie delle prove scritte piu'
contabilita' di Stato e ordinamento dell'universita'.
La prova orale comprendera' anche l'accertamento della conoscenza
dell'uso delle applicazioni informatiche piu' diffuse e della
conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese e
tedesco.
Il diario delle prove scritte con l'indicazione del giorno, del
mese e del luogo in cui le stesse si svolgeranno verra' comunicato ai
candidati, almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove
medesime, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi per le prove con un documento di
riconoscimento nei locali, nei giorni e nell'ora indicati nell'avviso
suddetto.
Saranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che
avranno riportato la votazione di almeno 21/30 in ciascuna prova
scritta.
La prova orale deve svolgersi in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale
sara' data comunicazione, mediante raccomandata a.r., con
l'indicazione del voto riportato nelle prove scritte e del punteggio
attribuito ai titoli, almeno venti giorni prima della data dello
svolgimento della stessa.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
riportato la votazione di almeno 21/30.
L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia alla
prova qualunque ne sia la causa.
La commissione giudicatrice immediatamente prima dell'inizio del
colloquio determina i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
Al termine dei colloqui la commissione formera' l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto riportato da ciascuno
di essi e, nello stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco
all'albo della sede di esame.
Art. 8.
Preferenza a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano far
valere i titoli di preferenza di cui all'art. 5, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, gia' indicati
nella domanda di concorso, sono tenuti a farli pervenire in fotocopia
non autenticata e corredati dalla dichiarazione di conformita'
all'originale, ovvero dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva
che contenga i riferimenti necessari all'amministrazione per
eventuali controlli. A tal fine i candidati potranno avvalersi
dell'allegato modello B.
Da tale dichiarazione dovra' risultare, inoltre, che il requisito
era posseduto alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Le dichiarazioni di cui sopra dovranno pervenire
all'amministrazione entro il termine perentorio di quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello in cui e' stato sostenuto il
colloquio.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Qualora
dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita' del contenuto
delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' del candidato.
Art. 9.
Approvazione della graduatoria
Espletate le prove di esame la commissione giudicatrice forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle
preferenze previste nel precedente art. 8.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte, del voto conseguito nella prova orale
e del punteggio attribuito ai titoli.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con provvedimento del direttore
amministrativo, e' immediatamente efficace ed e' pubblicata mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Verona.
Dalla data della pubblicazione decorre il termine per eventuali
impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per ventiquattro mesi
dalla pubblicazione e, nel rispetto dell'equilibrio finanziario e di
bilancio, puo' essere utilizzata per la copertura di posti vacanti.
Art. 10.
Assunzione
A seguito dell'approvazione della graduatoria di merito i
candidati risultati vincitori saranno invitati a stipulare un
contratto individuale di lavoro conformemente a quanto previsto dal
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto universita'
vigente, e saranno assunti in via provvisoria con riserva di
accertamento dei requisiti prescritti per la categoria per la quale
sono risultati vincitori.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, i vincitori
dovranno produrre la documentazione richiesta dall'amministrazione in
base alla normativa vigente in materia.
La mancata o incompleta consegna della documentazione suddetta, o
la omessa regolarizzazione della documentazione stessa nel termine
prescritto, implicano l'impossibilita' di dar luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro ovvero, per i rapporti gia' instaurati,
comportano l'immediata risoluzione dei medesimi.
La mancata presa di servizio, senza giustificato motivo, entro il
termine indicato da questa amministrazione comporta l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore assuma
servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine
prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa
servizio.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente.
La durata del periodo di prova sara' di mesi tre. Decorso il
periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da
una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e
gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a
tutti gli effetti.
Art. 11.
Norme di salvaguardia
Per tutto cio' che non e' espressamente previsto nel presente
bando, valgono, sempre se applicabili, le disposizioni sullo
svolgimento dei concorsi contenute nelle norme citate in premessa.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione al concorso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della
legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati per le finalita' di
gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Il presente decreto sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami".
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla direzione 3a -
Gestione risorse umane - dell'Universita' degli studi di Verona - Via
San Francesco 22 - Telefono 0458028427 - Fax 0458028002.
Verona, 22 marzo 2001
Il direttore amministrativo: Salvini
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