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UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA

Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto
di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'area
biblioteca d'ateneo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.67 del 29/8/2008
Ente:UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
Località:Milano  (MI)
Codice atto:08E08121
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:29/9/2008

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita
l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso
le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme regolamentano
l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica amministrazione e le
modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia di
riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed
avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate, in
particolare l'art. 39, comma 15;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni
urgenti per il funzionamento delle universita';
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, recante
norme in materia di «Revisione della disciplina sui lavori
socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997,
n. 196»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica
e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di
amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le
spese generali e postali, pari a euro 15,49, per la partecipazione ai
concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico e
amministrativo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000,
n. 324, contenente il regolamento recante disposizioni in materia di
accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo alla
dirigenza del comparto universita' sottoscritto in data 5 aprile
2001;
Visto il decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, in
particolare l'art. 18, comma 6, in materia di riserva di posti per i
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, circa le disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di
protezione dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, in materia di
disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare
in professionale, in particolare l'art. 11;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione
anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei
volontari di truppa in ferma prefissata, nonche' delega al Governo
per il conseguente coordinamento con la normativa di settore, in
particolare l'art. 1;
Visto il decreto rettorale del 18 giugno 2004, registrato il 18
giugno 2004 al n. 8715, con il quale e' emanato il «Regolamento per
l'accesso alla qualifica di dirigente e per il conferimento di
incarichi dirigenziali a tempo determinato»;
Vista la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005, Uff. III, con la
quale il MIUR ha valutato positivamente la programmazione triennale
del fabbisogno di personale di questo ateneo (triennio 2005-2007);
Vista la delibera del 22 luglio 2008, con la quale il consiglio di
amministrazione ha approvato l'istituzione di un posto di dirigente
presso l'area biblioteca d'ateneo;
Accertata l'inesistenza di graduatorie utili di concorsi gia'
espletati, in relazione alla specifica professionalita' richiesta;
Vista la nota del 30 luglio 2008, Prot. 13506, con la quale il
direttore amministrativo richiede al Dipartimento della funzione
pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'autorizzazione
alla copertura del posto suddetto ai sensi degli articoli 30 e 34-bis
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, circa le disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2008);
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 

E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto di
dirigente, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,
presso l'area biblioteca d'ateneo.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 

Possono partecipare al concorso i candidati in possesso dei
seguenti requisiti:
a) i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti
di laurea conseguita ai sensi della legislazione vigente prima
dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 o di
laurea specialistica, che abbiano compiuto almeno cinque anni di
servizio presso universita' svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea,
svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali di strutture
bibliotecarie complesse, a livello generale di ateneo. Per i
dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di
corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
b) i soggetti, muniti di diploma di laurea conseguito ai sensi
della legislazione vigente prima dell'entrata in vigore del decreto
ministeriale n. 509/1999 o di laurea specialistica, in possesso della
qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche che non
rientrano nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo n. 165/2001, che abbiano svolto per almeno due anni le
funzioni dirigenziali;
c) i soggetti, muniti di laurea conseguita ai sensi della
legislazione vigente prima dell'entrata in vigore del decreto
ministeriale n. 509/1999 o di laurea specialistica, che hanno
ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni.
Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con
provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto
prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale
il candidato appartiene.
Lo svolgimento di funzioni o incarichi dirigenziali di cui alle
lettere b) e c) deve essere comprovato dalla direzione di strutture
organizzative complesse, dalla programmazione, dal coordinamento e
controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, dalla gestione
autonoma di risorse umane, strumentali ed economiche, dalla
definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle
attivita' delle strutture sotto ordinate, nell'ambito di finalita' ed
obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di
livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione di
appartenenza del candidato.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
d) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai cittadini
italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
e) godimento dei diritti politici;
f) idoneita' fisica all'impiego (l'amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente);
g) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
militari (per i nati sino all'anno 1985).
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
1. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del rettore, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 

Le domande di ammissione dovranno essere redatte a macchina o in
stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o
fotocopia dello stesso e indirizzate al magnifico rettore
dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca e dovranno essere
presentate direttamente, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9,00 alle
ore 12,30, il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 14,00 alle ore
15,30, all'Ufficio archivio e protocollo, edificio U6, quarto piano,
piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Milano o spedite a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo,
al Settore personale tecnico e amministrativo, Ufficio concorsi
dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo
Nuovo, 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni trenta
a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora
tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo
giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A
tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o
non avere procedimenti penali pendenti;
f) di trovarsi in una delle condizioni di cui all'art. 2, lettere
a), b), c) specificando la propria situazione soggettiva e il titolo
di studio (il titolo di studio conseguito all'estero deve aver
ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la
necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle
competenti autorita);
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i nati
sino all'anno 1985);
h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e di non essere
stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi o con mezzi fraudolenti;
i) cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
j) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso;
k) l'avvenuto versamento di euro 15,49 sul conto corrente postale
n. 43930205 intestato all'Universita' degli studi di Milano-Bicocca,
Servizio tesoreria.
Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare
obbligatoriamente: «contributo per la partecipazione al concorso
codice n. 2747». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla
domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
L'omissione della firma in calce alla domanda, per la quale non e'
richiesta l'autenticazione, comporta l'esclusione dal concorso.
Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale
ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 

La commissione giudicatrice e' nominata con decreto rettorale nel
rispetto di quanto disposto dall'art. 5 del «Regolamento per
l'accesso alla qualifica di dirigente e per il conferimento di
incarichi dirigenziali a tempo determinato» dell'Universita' degli
studi di Milano-Bicocca.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 

Gli esami consisteranno in due prove scritte a contenuto
teorico-pratico e in un colloquio sulle seguenti materie.
prima prova scritta a contenuto teorico-pratico: sara'
finalizzata ad accertare la capacita' del candidato ad affrontare e
risolvere, sotto il profilo della legittimita', economicita' ed
efficacia, una specifica problematica concernente le problematiche
organizzative relative alla biblioteca d'ateneo, con particolare
riguardo ai sistemi complessi;
seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico: sara'
finalizzata ad accertare la capacita' del candidato ad affrontare e
risolvere, sotto il profilo della legittimita', economicita' ed
efficacia, una specifica problematica concernente il processo di
innovazione tecnologica e la gestione avanzata di un sistema
bibliotecario di ateneo;
colloquio: vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte a
contenuto teorico-pratico e sull'accertamento della conoscenza di una
lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e francese.
Il diario delle prove sara' comunicato mediante raccomandata A.R.,
non meno di 15 giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
L'avviso per la presentazione al colloquio viene dato ai candidati
almeno 20 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenerlo.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o
tessera postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano riportato una
votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta a contenuto
teorico-pratico. Ai candidati che conseguono l'ammissione al
colloquio viene data comunicazione con l'indicazione del voto
riportato nelle prove precedenti.
Il colloquio non si intende superata se il candidato non ottenga
almeno una votazione di 24/30.

                               Art. 6.
 
Preferenze a parita' di merito
 

I candidati che abbiano superato il colloquio dovranno far
pervenire al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro
il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti
in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a
parita' di valutazione.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti dalla
legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione
sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante. Le categorie di cittadini che nei pubblici
concorsi hanno preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati
ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° ottobre 1996,
convertito con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608,
in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima
professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
3) dalla minore eta'.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 

La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine
decrescente dei punti della votazione complessiva riportata da
ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e'
dato dalla somma della media dei voti riportati nelle prime due prove
e della votazione conseguita nel colloquio. La graduatoria di merito,
unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del
rettore ed e' pubblicata presso l'albo dell'Universita' degli studi
di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano. Dalla data
di pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 12 mesi dalla
pubblicazione.

                               Art. 8.
 
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
 

Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante
stipulazione del contratto individuale di lavoro, nella qualifica di
dirigente.
All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente e' tenuto a
comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione
sostitutiva di certificazione, il possesso dei requisiti previsti per
l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente
bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e
del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del
possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme
penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di
ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i
certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti
da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica
amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo ateneo su
indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione
che conserva l'albo o il registro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Il periodo di prova avra' una durata di sei mesi. Decorso il
periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da
una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio.
E' fatto obbligo al vincitore del concorso di permanere presso
l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca per un periodo non
inferiore a cinque anni.

                               Art. 9.
 
Trattamento dei dati personali
 

Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli
studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

                              Art. 10.
 
Responsabile del procedimento
 

Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il dott. Stefano
Cui, area del personale, Settore personale tecnico e amministrativo,
piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Milano.

                              Art. 11.
 
Norme di rinvio
 

Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.

                              Art. 12.
 
Pubblicita'
 

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
«Concorsi ed esami»; sara' inoltre affisso all'albo dell'Universita'
degli studi di Milano-Bicocca e reso disponibile sul sito web
dell'Ateneo (http://www.unimib.it).
Milano, 4 agosto 2008
Il rettore: Fontanesi

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