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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Concorso riservato, per titoli ed esame colloquio, a complessivi
quattro posti per la professionalita' di dirigente esperto in materia
di comunicazione istituzionale e di utilita' sociale di cui al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 giugno 2004 nel
ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.67 del 24/8/2004
Ente:PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Località:Roma  (RM)
Codice atto:04E05044
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:4
Scadenza:23/10/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

Si  riporta il testo dell'errata-corrige pubblicata in G.U. 31 agosto
2004, n. 69:
 
Nelle premesse al decreto citato in epigrafe, pubblicato nella
sopra indicata Gazzetta Ufficiale, a pagina 16, seconda colonna,
ultimo capoverso, dove e' scritto: «... concorso riservato previsto
al citato art. 9-bis, comma 8, lettere b), c), d) ed e) per la
copertura di complessivi undici posti, ...», leggasi: «... concorso
riservato previsto dallo stesso art. 9-bis, comma 8, lettere b), c),
d) ed e) per la copertura di complessivi quattro posti, ...»;
inoltre, nell'articolo 5, a pagina 18, prima colonna, quart'ultima
riga, dove e' scritto: «lavori originali elaborati per il servizio
corredati di dichiarazione rilasciata dal competente organo
dell'amministrazione: fino a punti 10;», leggasi: «lavori originali
elaborati per il servizio corredati di dichiarazione rilasciata dal
competente organo dell'Amministrazione nonche' pubblicazioni: fino a
punti 10;».
 
SEGRETARIATO GENERALE
Dipartimento per le risorse umane e strumentali
 
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343,
concernente modifiche ed integrazioni al citato decreto n. 303/1999;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni, recante norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi
unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, concernente il regolamento per la disciplina delle modalita'
di istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni
dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 luglio 2002, recante ordinamento delle strutture generali della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 17 maggio 2004, con il quale viene adottato il ruolo del
personale dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Considerato che l'art. 9-bis, comma 8, lettere b), c), d) ed e),
del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, prevede che,
in sede di prima applicazione e fino al 31 dicembre 2005, i posti di
seconda fascia nel ruolo del personale dirigenziale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri siano ricoperti tramite procedure
concorsuali riservate alle distinte categorie di personale di seguito
indicato:
alla lettera b), per il venticinque per cento tramite concorso
riservato, per titoli ed esame colloquio, ai dipendenti della
pubblica amministrazione, muniti di laurea, con almeno cinque anni di
servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea, o, in alternativa ai
predetti cinque anni di servizio, muniti sia del diploma di laurea
che del diploma di specializzazione o del dottorato di ricerca o
altro titolo post-universitario, rilasciati da istituti universitari
italiani o stranieri, e che, nel periodo compreso tra la data di
entrata in vigore della legge 6 luglio 2002, n. 137, ed il 1° gennaio
2003, erano incaricati, ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, di funzioni dirigenziali o equiparate presso
strutture della Presidenza, ivi comprese quelle di cui all'art. 14
del medesimo decreto legislativo;
alla lettera c), per il venticinque per cento tramite concorso
riservato, per titoli ed esame colloquio, ai dipendenti di ruolo
della pubblica amministrazione, muniti di laurea, che abbiano
compiuto almeno 5 anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea e
che, alla data del 1° gennaio 2003, erano in servizio in strutture
collocate presso la Presidenza, ivi comprese quelle di cui
all'art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonche' al
personale di ruolo della Presidenza, in possesso dei medesimi
requisiti, che, alla predetta data del 1° gennaio 2003, si trovava in
posizione di comando, fuori ruolo o aspettativa presso altre
pubbliche amministrazioni;
alla lettera d), per il dieci per cento tramite concorso
riservato, per titoli ed esame colloquio, al personale di cui
all'art. 5 della legge 15 luglio 2002, n. 145, purche' in possesso
del diploma di laurea, in servizio alla data del 1° gennaio 2003
presso la Presidenza;
alla lettera e), per il restante dieci per cento tramite
concorso riservato, per titoli ed esame colloquio, agli idonei a
concorsi pubblici banditi ed espletati dalla Presidenza, ai sensi
dell'art. 39, comma 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e
dell'art. 29 della legge 8 novembre 2000, n. 328, per il reclutamento
di dirigenti dotati di alta professionalita' e che, alla data del
1° gennaio 2003, erano in servizio a qualunque titolo in strutture
collocate presso la Presidenza, ivi comprese quelle di cui
all'art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
21 giugno 2004, con il quale sono state individuate le figure
professionali di dirigente di seconda fascia del ruolo della
Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2004 - Allegato 1, da
coprire, tra l'altro, mediante le procedure concorsuali riservate
sopra citate ed e' stato determinato, per ciascuna di esse, il numero
dei posti da mettere a concorso come di seguito riportato:
sei posti di dirigente esperto in materia di programmazione,
coordinamento e monitoraggio delle attivita' di governo, di cui: due
posti destinati al personale indicato all'art. 9-bis, comma 8,
lettera b), del predetto decreto n. 303/1999; due posti destinati al
personale indicato nella successiva lettera c); un posto destinato al
personale della lettera d) e un posto al personale della lettera e);
undici posti di dirigente esperto in analisi dell'impatto della
regolamentazione e in materia di redazione dei testi normativi, di
cui: cinque posti destinati al personale indicato all'art. 9-bis,
comma 8, lettera b), del predetto decreto n. 303/1999; tre posti
destinati al personale indicato nella successiva lettera c); un posto
destinato al personale della lettera d) e due posti destinati al
personale della lettera e);
sette posti di dirigente esperto in materia di economia,
contabilita' pubblica, di bilancio e di controllo, di cui: due posti
destinati al personale indicato all'art. 9-bis, comma 8, lettera b),
del predetto decreto n. 303/1999; tre posti destinati al personale
indicato nella successiva lettera c); un posto destinato al personale
della lettera d) e un posto al personale della lettera e);
quattro posti di dirigente esperto in materia di comunicazione
istituzionale e di utilita' sociale, di cui: un posto destinato al
personale indicato all'art. 9-bis, comma 8, lettera b), del predetto
decreto n. 303/1999; due posti destinati al personale indicato nella
successiva lettera c) e un posto destinato al personale della lettera
d);
Vista l'autorizzazione del segretario generale prot. RUO n. 334/6
2.9.4.19/2 del 3 agosto 2004 ad indire la predetta procedura
concorsuale riservata;
Visto il decreto del segretario generale in data 15 giugno 2004,
concernente la delega al capo del Dipartimento per le risorse umane e
strumentali, dott. Luigi Fiorentino;
Ritenuto, conseguentemente, nelle more dell'espletamento del
concorso pubblico di cui al citato art. 9-bis, comma 8, lettera a),
di dover procedere all'emanazione del bando per il concorso riservato
previsto al citato art. 9-bis, comma 8, lettere b), c), d) ed e) per
la copertura di complessivi undici posti, nell'ambito dei ventotto,
di dirigente di seconda fascia del ruolo della Presidenza del
Consiglio dei Ministri di cui al decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 17 maggio 2004 - Allegato 1;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Concorso
 
E' indetto un concorso riservato, per titoli ed esame colloquio,
per il conferimento di complessivi quattro posti di dirigente di
seconda fascia del ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri
di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio
2004 - Allegato 1, per la seguente figura professionale e relativi
numeri di posti individuati con decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri in data 21 giugno 2004:
dirigente esperto in materia di comunicazione istituzionale e
di utilita' sociale - codice DICOMIST;
un posto destinato al personale di cui alla lettera b);
due posti destinati al personale di cui alla lettera c);
un posto destinato al personale di cui alla lettera d).

                               Art. 2.
 
Categorie dei partecipanti
 
Possono partecipare al concorso gli appartenenti alle seguenti
categorie:
per la lettera b) ex art. 9-bis, comma 8, del citato decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303: i dipendenti della pubblica
amministrazione, muniti di laurea, con almeno cinque anni di servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea, o, in alternativa ai predetti
cinque anni di servizio, muniti sia del diploma di laurea che del
diploma di specializzazione o del dottorato di ricerca o altro titolo
post-universitario, rilasciati da istituti universitari italiani o
stranieri, e che, nel periodo compreso tra la data di entrata in
vigore della legge 6 luglio 2002, n. 137, ed il 1° gennaio 2003, sono
stati incaricati, ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, di funzioni dirigenziali o equiparate presso
strutture della Presidenza, ivi comprese quelle di cui all'art. 14
del medesimo decreto legislativo;
per la lettera c) ex art. 9-bis, comma 8, del citato decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303: i dipendenti di ruolo della
pubblica amministrazione, muniti di laurea, che abbiano compiuto
almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea e
che, alla data del 1° gennaio 2003, erano in servizio in strutture
collocate presso la Presidenza, ivi comprese quelle di cui
all'art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonche' il
personale di ruolo della Presidenza, in possesso dei medesimi
requisiti, che, alla predetta data del 1° gennaio 2003, si trovava in
posizione di comando, fuori ruolo o aspettativa presso altre
pubbliche amministrazioni;
per la lettera d) ex art. 9-bis, comma 8, del citato decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303: il personale di cui all'art. 5
della legge 15 luglio 2002, n. 145, purche' in possesso del diploma
di laurea, in servizio alla data del 1° gennaio 2003 presso la
Presidenza;
per la lettera e) ex art. 9-bis, comma 8, del citato decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303: gli idonei a concorsi pubblici
banditi ed espletati dalla Presidenza, ai sensi dell'art. 39, comma
15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e dell'art. 29 della legge
8 novembre 2000, n. 328, per il reclutamento di dirigenti dotati di
alta professionalita' e che, alla data del 1° gennaio 2003, erano in
servizio a qualunque titolo in strutture collocate presso la
Presidenza, ivi comprese quelle di cui all'art. 14 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
I requisiti di ammissione al concorso debbono essere posseduti
alla data dell'ultimo giorno utile per la presentazione della
domanda, i titoli oggetto di valutazione debbono essere posseduti
alla data di pubblicazione del presente bando.
Non sono computabili nell'anzianita' di servizio i periodi nei
quali, per espressa previsione normativa, la stessa anzianita' di
servizio e' sospesa.
Tutti i candidati devono essere in possesso del requisito
generale dell'idoneita' fisica all'impiego.
I candidati non dipendenti da pubblica amministrazione devono
essere, inoltre, in possesso dei requisiti generali per l'accesso
agli impieghi civili delle pubbliche amministrazioni previsti
dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, l'esclusione
dal concorso, con decreto motivato dal segretario generale, per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice,
secondo lo schema di cui all'allegato A, deve recare la firma
autografa del candidato e deve essere indirizzata alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le risorse umane e
strumentali- Ufficio risorse umane - Servizio reclutamento e
mobilita' - via della Mercede, 96 - 00187 Roma e presentata
direttamente dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 dal
lunedi' al venerdi' ovvero inviata tramite servizio postale a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro sessanta giorni dalla
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. La data di spedizione e' stabilita e comprovata
dal timbro dell'Ufficio postale accettante. Per le domande presentate
direttamente, la Presidenza del Consiglio dei Ministri rilascia
ricevuta.
Qualora il termine di presentazione scada in giorno festivo, la
scadenza si intende spostata al primo giorno feriale immediatamente
successivo.
Nelle domande di ammissione, pena l'esclusione, i candidati
debbono dichiarare sotto la propria responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio o
recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni relative al
concorso, completo del numero di avviamento postale, eventuale
recapito telefonico. I candidati sono tenuti a comunicare
tempestivamente, a mezzo raccomandata postale, ogni variazione del
domicilio o del recapito al predetto Ufficio risorse umane - Servizio
reclutamento e mobilita';
2) posizione funzionale di appartenenza e la sua decorrenza
nonche' la data di decorrenza giuridica e la data di effettiva
assunzione in servizio, specificando l'eventuale amministrazione di
provenienza;
3) ufficio ove il candidato presta attualmente servizio e
relativo recapito telefonico;
4) possesso del diploma di laurea con l'esatta indicazione
dell'universita' che lo ha rilasciato e dell'anno in cui e' stato
conseguito;
5) per i candidati sprovvisti del requisito minimo dei cinque
anni di servizio in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea, di cui alla lettera b)
ex art. 9-bis, comma 8, del citato decreto legislativo 30 luglio
1999, n. 303, il possesso del diploma di specializzazione, o del
dottorato di ricerca o altro titolo post-universitario equivalente
rilasciati da istituti universitari italiani o stranieri ( in tal
caso non costituisce titolo valutabile di cui all'art. 5 del presente
bando) e specificare, infine, le strutture della Presidenza, ivi
comprese quelle dell'art. 14 del decreto legislativo n. 165/2001,
presso cui, nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore
della legge 6 luglio 2002, n. 137, ed il 1° gennaio 2003, sono stati
incaricati di funzioni dirigenziali o equiparate ai sensi
dell'art. 19 del medesimo decreto legislativo;
6) per i candidati della lettera c) ex art. 9-bis, comma 8, del
citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, le strutture della
Presidenza, ivi comprese quelle di cui all'art. 14 del decreto
legislativo n. 165/2001, presso cui si era in servizio alla data del
1° gennaio 2003, ovvero, per il personale di ruolo della Presidenza,
le pubbliche amministrazioni presso le quali si era in posizione di
comando, fuori ruolo o aspettativa alla medesima data del 1° gennaio
2003;
7) per i candidati della lettera d) ex art. 9-bis, comma 8, del
citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, l'indicazione
della sede di servizio alla data del 1° gennaio 2003 presso le
strutture della Presidenza;
8) per i candidati della lettera e) ex art. 9-bis, comma 8, del
citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, l'idoneita' in
almeno uno dei concorsi richiamati all'art. 2, con l'indicazione
altresi' delle strutture della Presidenza, ivi comprese quelle di cui
all'art. 14 del decreto legislativo n. 165/2001, presso cui si era in
servizio a qualunque titolo, alla data del 1° gennaio 2003;
9) eventuale possesso di titoli che diano diritto a precedenza
o preferenza, a parita' di punteggio, ai sensi dell'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487;
10) lingua straniera prescelta tra quelle previste all'art. 6
nonche' la eventuale lingua straniera sulla quale o sulle quali si
intende sostenere il colloquio.
Alla domanda i candidati dovranno allegare un curriculum, con
evidenziati i titoli necessari ai fini della valutazione ai sensi
dell'art. 5 del presente bando, accludendo le relative attestazioni,
ivi comprese le pubblicazioni, in originale o in copia rese ai sensi
di quanto disposto dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000.
Il curriculum dovra' essere corredato di apposita dichiarazione,
ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, che attesti la veridicita' delle informazioni
contenute.
Il mero rinvio a titoli prodotti presso altre amministrazioni
pubbliche o presso la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri in
altre occasioni, precludera' la valutazione degli atti in questione
da parte della commissione esaminatrice.

                               Art. 4.
 
Commissione d'esame
 
I componenti della commissione giudicatrice saranno nominati con
successivo provvedimento e verranno individuati tra professionisti
esperti, professori universitari nelle materie oggetto di esame,
dirigenti con incarico di prima fascia della pubblica
amministrazione, magistrati amministrativi o contabili. Le funzioni
di segretario saranno svolte da dirigenti di seconda fascia.

                               Art. 5.
 
Valutazione dei titoli
 
La valutazione dei titoli, da parte della commissione di cui
all'art. 4, precedera' il colloquio e sara' effettuata sulla base dei
criteri di seguito indicati. Per la valutazione dei titoli la
commissione esaminatrice disporra' complessivamente di un punteggio
pari a 50. La commissione potra', altresi', valutare altri titoli
pertinenti alla professionalita' messa a concorso.
Non saranno valutati i titoli od i periodi di servizio che
consentono la partecipazione al concorso.
Per la professionalita' di dirigente esperto in materia di
comunicazione istituzionale e di utilita' sociale, codice DICOMIST:
servizio prestato nelle amministrazioni dello Stato o di enti
pubblici successivi al primo quinquennio: punti 3 per ogni anno
compiuto o frazione superiore a sei mesi, svolti in posizioni
funzionali (settima, ottava e nona o equivalente) per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea; nell'esercizio
di funzioni dirigenziali punti 3,50;
Totale massimo punti 15
incarichi che presuppongono particolare competenza in materia
di comunicazione istituzionale e di utilita' sociale: responsabile di
strutture/aree/unita' in enti pubblici o privati: punti 3 per ogni
anno compiuto o frazione superiore a sei mesi; componente di comitati
di redazione, punti 1 per ciascun incarico fino a 4; responsabile di
periodici o direttore di periodici, punti 4 per ciascun anno;
consulente per le relazioni esterne, la comunicazione, di
amministrazioni pubbliche o private, punti 2 per ciascun incarico
fino a 8; componente di gruppi di lavoro rilevanti per la
professionalita' messa a concorso, punti 1 a incarico fino a 5;
responsabile di pubbliche relazioni di alte cariche dello Stato 3
punti ad incarico; interventi di convegni/conferenze, punti 1,50 ad
incarico; altri incarichi, punti 0,10 ciascun fino a un massimo di
punti 0,50;
iscrizione negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti
dell'albo nazionale dei giornalisti per ogni anno o frazione
superiore a sei mesi, punti 1 per ciascun anno;
lavori originali elaborati per il servizio corredati di
dichiarazione rilasciata dal competente organo dell'amministrazione:
fino a punti 10;
Totale massimo punti 35

                               Art. 6.
 
Esame colloquio
 
La data e il luogo del colloquio saranno comunicati ai candidati
non meno di venti giorni prima della data fissata per detta prova,
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di valido
documento di identificazione personale.
Il colloquio vertera' su contenuti sia teorico-pratici che
teorici.
La prima parte, a contenuto teorico-pratico, sara' diretta ad
accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta sotto
i profili della legittimita', convenienza, efficienza ed economicita'
organizzativa di questioni connesse con l'attivita' istituzionale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonche' con quelle
attinenti alle problematiche relative a ciascuna professionalita' per
la quale si concorre.
La seconda parte, a contenuto teorico, vertera' sulle seguenti
materie:
per la figura professionale di dirigente esperto in materia di
comunicazione istituzionale e di utilita' sociale - codice DICOMIST:
diritto amministrativo e costituzionale, economia pubblica, diritto
dell'Unione europea, scienza dell'amministrazione, teoria e tecniche
della comunicazione pubblica, sociologia della comunicazione e storia
contemporanea.
Il colloquio vertera' altresi' su una lingua straniera scelta dal
candidato tra le seguenti: francese, inglese, tedesco e spagnolo. Il
candidato potra' inoltre sostenere un ulteriore colloquio facoltativo
su altra lingua straniera.
Il colloquio sara' finalizzato alla valutazione della capacita'
professionale, della personalita' e della preparazione del candidato
nonche' della conoscenza delle problematiche delle pubbliche
amministrazioni in genere ed, in particolare, della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
Il colloquio non si intendera' superato se la valutazione
complessiva sara' inferiore a 35/50. In tal caso il candidato non
sara' incluso nella graduatoria di merito.
Le graduatorie finali saranno determinate dalla somma del
punteggio complessivo dei titoli e del voto riportato nel colloquio.
Le graduatorie dei vincitori dei concorsi e le relative nomine a
dirigente saranno effettuate con decreto del segretario generale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e saranno pubblicate nel
bollettino ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
previo avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dalla data di pubblicazione decorre il termine per le eventuali
impugnative.
Ai vincitori dei concorsi competera' il trattamento economico
previsto dall'art. 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
che decorrera' dalla data di effettiva assunzione delle funzioni
dirigenziali assegnate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gli stessi saranno collocati in ruolo, ai sensi dell'art. 9-bis,
comma 9, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, in posizione
successiva, anche soprannumeraria, ai dirigenti inquadrati nel ruolo
della Presidenza del Consiglio dei Ministri adottato con il decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2004.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con riferimento alle
disposizioni di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
recante il codice in materia di dati personali, utilizzera' i dati
contenuti nelle domande di ammissione alla selezione ai soli fini
della gestione della procedura di selezione e dell'instaurazione del
rapporto di lavoro. Titolare del trattamento dei dati e' la
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le risorse
umane e strumentali - Servizio reclutamento e mobilita'.
Il responsabile del procedimento concorsuale e' il dott. Tiziano
Labriola, dirigente del servizio reclutamento e mobilita' telefono
06/67794339.
Il presente decreto sara' trasmesso all'Ufficio di bilancio e
ragioneria presso la Presidenza per il visto di competenza e sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale.
Roma, 5 agosto 2004
Il capo del Dipartimento: Fiorentino

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