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INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

Concorso pubblico nazionale, per esami, a due posti di dirigente
amministrativo di seconda fascia, con contratto a tempo
indeterminato, per l'ufficio bilancio, contabilita' generale,
trattamento economico del personale ed adempimenti fiscali e per
l'ufficio gestione patrimonio, servizi generali, prevenzione e
sicurezza, presso l'amministrazione centrale dell'Istituto nazionale
di astrofisica, con sede in Roma.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.58 del 1/8/2006
Ente:INAF ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
Località:-
Codice atto:06E05212
Sezione:Enti pubblici
Tipologia:Concorso
Numero di posti:2
Scadenza:31/8/2006
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 138, di riordino
dell'Istituto nazionale di astrofisica;
Visto il decreto legislativo 21 gennaio 2004, n. 38, che ha
recato modifiche al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 138;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato e le relative norme di esecuzione,
approvate con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 - Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 - Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352 - Regolamento per la disciplina delle modalita' di esercizio e
dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti
amministrativi in attuazione dell'art. 24, comma 2, della legge
7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio
1991, n. 171;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 - Azioni positive per la
realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone
portatrici di handicap;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 - Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le Amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 - Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 - Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 - Norme per il diritto al
lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 - Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 - Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2000, recante determinazione delle
classi delle lauree universitarie;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2001, recante determinazione delle
classi delle lauree universitarie specialistiche;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica n. 6350/4.7 del 27 dicembre 2000
concernente la valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli universitari previsti dall'art. 3 del regolamento in materia
di autonomia didattica degli atenei, adottato con decreto del
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica
n. 509 del 3 novembre 1999;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica e del Ministro per la funzione pubblica
5 maggio 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del
21 agosto 2004, recante equiparazioni dei diplomi di laurea (DL)
secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree
specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270 - Modifiche al regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei
approvato con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 266 del 12 novembre 2004;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica n. 4/5 dell'8 novembre 2005
recante indicazioni in materia di riconoscimento dei titoli di
recente previsione in relazione all'accesso nelle pubbliche
amministrazioni;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145 - Disposizioni per il
riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Vista la circolare del Ministro per la funzione pubblica del
31 luglio 2002 concernente le modalita' applicative della legge sul
riordino della dirigenza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272 - Regolamento di disciplina in materia di accesso alla
qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
Considerato il combinato disposto di cui all'art. 3, comma 2 ed
all'art. 22, comma 2, del predetto Regolamento n. 272/2004, ai sensi
del quale in sede di prima applicazione, il trenta per cento dei
posti messi a concorso e' riservato al personale appartenente da
almeno 15 anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della
carriera direttiva dell'Istituto nazionale di astrofisica e nel caso
in cui detta quota non venga interamente ricoperta da personale in
possesso delle caratteristiche sopra citate, la parte rimanente, fino
alla concorrenza del trenta per cento dei posti messi a concorso, e'
riservata a personale dipendente dell'Istituto nazionale di
astrofisica;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in
materia di protezione dei dati personali;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266;
Visto il Regolamento di organizzazione e funzionamento dell'INAF,
pubblicato nel supplemento ordinario n. 185 alla Gazzetta Ufficiale -
serie generale - n. 300 del 23 dicembre 2004;
Visto il Regolamento del personale dell'INAF, pubblicato nel
supplemento ordinario n. 185 alla Gazzetta Ufficiale - serie
generale - n. 300 del 23 dicembre 2004;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione n. 36/2005 del
28 aprile 2005 con la quale e' stata rideterminata la dotazione
organica dell'Istituto nazionale di astrofisica ai sensi dell'art. 1,
comma 93, della legge n. 311/2004;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
4 agosto 2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del
26 settembre 2005, con il quale l'Istituto nazionale di astrofisica
e' stato autorizzato ad avviare le procedure di reclutamento per la
copertura di due posti di dirigente amministrativo di seconda fascia,
nel quadro della programmazione triennale di fabbisogno del
personale;
Visto il nulla osta a bandire il concorso per la copertura di due
posti di dirigente amministrativo di seconda fascia rilasciato dal
Dipartimento della funzione pubblica con nota DFP/17025/06/1.2.3.2
del 21 aprile 2006 a seguito della comunicazione preventiva ex
art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001 inoltrata
dall'Istituto nazionale di astrofisica con nota prot. n. 617/DA/06
del 13 febbraio 2006;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 34/06 in
data 11 luglio 2006 con la quale e' stato approvato il predetto bando
di concorso;
 
Determina:
 
E' emanato un bando di concorso, secondo il testo appresso
specificato, per l'assunzione a tempo indeterminato di due dirigenti
amministrativi di seconda fascia, per l'ufficio bilancio,
contabilita' generale, trattamento economico del personale ed
adempimenti fiscali e per l'ufficio gestione patrimonio, servizi
generali, prevenzione e sicurezza presso l'amministrazione centrale
dell'Istituto nazionale di astrofisica con sede in Roma.
 
Art. 1.
 
Numero dei posti a concorso
 
1. E' indetto un concorso pubblico nazionale, per esami, a due
posti di dirigente amministrativo di seconda fascia con contratto di
lavoro a tempo indeterminato, per l'ufficio bilancio, programmazione
finanziaria, adempimenti fiscali e trattamento economico del
personale e per l'ufficio gestione del patrimonio, servizi generali,
acquisti, prevenzione e sicurezza presso l'amministrazione centrale
dell'Istituto nazionale di astrofisica con sede in Roma.
2. Ai sensi del combinato disposto di cui all'art. 3, comma 2 ed
all'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272, recante il regolamento di disciplina in
materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi
dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
uno dei posti messi a concorso e' riservato al personale
dell'Istituto nazionale di astrofisica, che risultera' idoneo,
appartenente da almeno 15 anni alla qualifica apicale, comunque
denominata, della carriera direttiva o, in subordine, in caso di
impossibilita', a personale dipendente dell'Istituto nazionale di
astrofisica, purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 2.
3. Coloro che intendano avvalersi della suddetta riserva dovranno
dichiararlo espressamente nella domanda di ammissione al concorso,
secondo quanto specificato nel successivo art. 4.
4. I posti riservati, se non utilizzabili a favore delle sopra
indicate categorie di riservatari, sono conferiti ai candidati
risultati idonei secondo l'ordine di graduatoria.
5. Eventuali altri titoli di riserva dei posti, previsti dalle
vigenti disposizioni, saranno presi in considerazione unicamente nel
caso in cui non sia possibile dare corso alla riserva di cui al
precedente comma 2.

                               Art. 2.
 
Candidati ammessi a partecipare
 
1. Al concorso sono ammessi a partecipare i candidati che si
trovano nelle seguenti posizioni:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di uno dei titoli di studio di cui al successivo art. 3, comma
a), che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in
possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole
di specializzazione individuate con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio svolti
in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti
e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti di uno dei titoli di studio di cui al successivo art. 3,
lettera b), che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
c) i soggetti muniti di uno dei titoli di studio di cui al
successivo art. 3, lettera b), che abbiano ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni;
d) i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario tra quelli di cui al successivo art. 3, lettera b), che
abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni
presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in
posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea.

                               Art. 3.
 
Requisiti d'ammissione
 
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) per i candidati che si trovano nella posizione di cui al
precedente art. 2, lettera a), titolo di studio di primo livello
denominato laurea (L) previsto dall'art. 3 del regolamento recante
norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei approvato con
decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e successive modificazioni
ovvero diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento;
b) per i candidati che si trovano nella posizione di cui al
precedente art. 2, lettere b), c) e d), titolo di studio di secondo
livello denominato laurea specialistica (LS) ovvero laurea magistrale
(LM) previsto dall'art. 3 del regolamento recante norme concernenti
l'autonomia didattica degli Atenei approvato con decreto del Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre
1999, n. 509, cosi' come modificato dal decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 22 ottobre 2004,
n. 270, ovvero diploma di laurea conseguito secondo il vecchio
ordinamento.
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero,
riconosciuto equipollente dalle vigenti disposizioni, dovranno
produrre il provvedimento che riconosca l'equipollenza ed allegare
alla domanda di ammissione al concorso il titolo stesso tradotto ed
autenticato dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare
italiana;
c) cittadinanza italiana;
d) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego. In base alla vigente normativa l'Amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso;
e) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari per i cittadini soggetti a tale obbligo;
f) godimento dei diritti politici;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' non sanabile, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ovvero di non
essere stato licenziato in applicazione delle normative di cui ai
CCNL e di non essere stato interdetto dai pubblici uffici in base a
sentenza passata in giudicato (la dichiarazione va resa anche in
assenza di rapporti di pubblico impiego);
h) eta' non inferiore agli anni diciotto.
2. I requisiti di cui di cui al presente articolo debbono essere
posseduti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.
3. L'ammissione al concorso avviene con riserva di accertamento
del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati.
4. L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato del Direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 4.
 
Modalita' di presentazione della domanda
 

1. La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta,
possibilmente dattiloscritta, secondo lo schema di cui all'allegato
A, reperibile anche sul sito internet dell'INAF www.inaf.it ed
inoltrata esclusivamente a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento all'Istituto nazionale di astrofisica - Direzione
amministrativa - Ufficio III - Gestione del personale - Viale del
Parco Mellini n. 84 - 00136 Roma, entro il termine perentorio di
giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami»,
riportando sulla busta la seguente dicitura: «Concorso dirigente
amministrativo». A tal fine, fanno fede il timbro e la data
dell'ufficio postale accettante. Qualora il termine di scadenza
indicato cada in giorno festivo, la scadenza e' prorogata al primo
giorno feriale successivo.
2. I candidati dovranno compilare il modello di domanda sopra
indicato in tutte le sue parti. La domanda di ammissione al concorso
deve essere sottoscritta con firma autografa dal candidato. La firma
dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
I candidati la cui domanda di partecipazione al concorso risulti
priva della prevista sottoscrizione saranno esclusi dalla procedura
concorsuale con provvedimento del direttore amministrativo.
3. Nella domanda di partecipazione al concorso il candidato deve
dichiarare sotto la propria responsabilita', ai sensi dell'art. 46
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
e successive modificazioni ed integrazioni:
a) cognome e nome (le donne coniugate devono indicare il
cognome da nubile);
b) luogo e data di nascita;
c) di essere cittadino italiano;
d) residenza ed esatto indirizzo al quale si richiede che venga
trasmessa ogni comunicazione, corredato dal recapito telefonico e
dall'indicazione del codice di avviamento postale, con l'impegno di
dare tempestiva notizia di ogni variazione intervenuta;
e) titolo di studio posseduto ed estremi relativi al suo
conseguimento;
f) la posizione posseduta tra quelle previste per l'ammissione
al concorso di cui al precedente art. 2;
g) se si trova nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 2,
ai fini delle riserve di posti;
h) godimento dei diritti politici;
i) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
j) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se siano stati concessi amnistia,
indulto, condono, perdono giudiziale ovvero applicazione della pena
su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p.) e/o gli eventuali
procedimenti penali pendenti a proprio carico in Italia o all'estero;
k) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
l) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un
impiego statale ovvero di non essere stato licenziato in applicazione
delle normative sanzionatorie di cui ai relativi CCNL e di non essere
stato interdetto dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato (la dichiarazione va resa anche in assenza di rapporti di
pubblico impiego);
m) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
n) il possesso di eventuali titoli di riserva e/o preferenza a
parita' di merito. I suddetti titoli devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso. I titoli non espressamente
dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno
presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria;
o) la lingua straniera, da scegliere tra inglese, francese,
tedesco o spagnolo, la cui conoscenza verra' accertata nel corso
della prova orale.
Ai sensi del predetto decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 le dichiarazioni rese e sottoscritte dai candidati hanno
valore di autocertificazione. L'INAF potra' effettuare idonei
controlli, anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni
sostitutive. Nel caso di falsita' in atti e di dichiarazioni mendaci,
oltre all'esclusione dal concorso, troveranno applicazione le
sanzioni penali di cui all'art. 76 del sopra citato decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
4. Ai fini della verifica dei requisiti previsti per la
partecipazione al concorso di cui al precedente art. 2 il candidato
dovra', altresi', dichiarare in quale posizione si trovi tra quelle
elencate con le lettere a), b), c) e d) nel suddetto articolo ed
inoltre:
se si trova nella posizione di cui alla lettera a) dovra'
dichiarare:
l'amministrazione di appartenenza, la qualifica attualmente
rivestita e la sua decorrenza, nonche' l'attuale sede di servizio;
l'eventuale possesso del diploma di specializzazione;
se reclutato in un'amministrazione statale a seguito di
corso-concorso;
gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa, la durata dei periodi stessi nonche' ogni
altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio.
Tale dichiarazione va resa anche se negativa;
se si trova nella posizione di cui alla lettera b) dovra'
dichiarare:
l'ente o struttura pubblica di appartenenza, la qualifica
attualmente rivestita e la sua decorrenza, nonche' l'attuale sede di
servizio;
gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa, la durata dei periodi stessi nonche' ogni
altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio.
Tale dichiarazione va resa anche se negativa;
se si trova nella posizione di cui alla lettera c) dovra'
dichiarare:
l'amministrazione e l'ufficio presso i quali ha ricoperto
incarichi dirigenziali od equiparati nonche' il periodo di servizio
prestato con le suddette funzioni;
gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa, la durata dei periodi stessi nonche' ogni
altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio.
Tale dichiarazione va resa anche se negativa;
se si trova nella posizione di cui alla lettera d):
dovra' dichiarare ed altresi' certificare, allegando idonea
documentazione in originale o in copia autenticata oppure in copia
corredata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' ai
sensi degli articoli 19 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000 sottoscritta e presentata unitamente a copia
fotostatica non autenticata di un documento di identita' del
sottoscrittore, da rendersi secondo lo schema di cui all'allegato C,
l'ente o l'organismo internazionale presso il quale ha maturato
esperienze lavorative, indicando il periodo di servizio prestato
nonche' la posizione funzionale nella quale ha svolto il predetto
servizio.
5. Non si tiene conto delle domande incomplete. In particolare,
la mancata dichiarazione anche di una sola delle dichiarazioni di cui
al presente articolo ovvero la generica dichiarazione del possesso di
una delle posizioni di cui all'art. 2 comportera' l'esclusione dalla
procedura concorsuale.
6. Comportera' altresi' l'esclusione dal concorso l'invio della
domanda oltre il termine previsto al precedente comma 1.
7. I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, devono fare esplicita richiesta nella
domanda di partecipazione, in relazione al proprio handicap, riguardo
l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove concorsuali. A tal fine la
domanda di partecipazione deve essere corredata, giusta circolare
n. 6 del 24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999, del Dipartimento della
funzione pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita
struttura sanitaria che specifichi gli elementi essenziali in ordine
ai benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione
di predisporre in tempo utile i mezzi e gli strumenti atti a
garantire un regolare svolgimento delle predette prove.
8. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione di
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
9. I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di
partecipazione al concorso saranno trattati esclusivamente per le
finalita' inerenti alla presente procedura concorsuale ai sensi del
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
10. L'INAF potra' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dalla procedura concorsuale dei candidati in
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
1. La commissione esaminatrice, da nominarsi con atto del
Direttore amministrativo previa delibera del Consiglio di
amministrazione, e' composta secondo quanto stabilito dall'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 ed,
in particolare:
il presidente della commissione e' scelto tra magistrati
amministrativi, ordinari, contabili, avvocati dello Stato, dirigenti
di prima fascia, professori di prima fascia di universita' pubbliche
o private;
i componenti sono scelti tra dirigenti di prima fascia delle
amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private, nonche' tra esperti di comprovata qualificazione
nelle materie oggetto del concorso;
le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente
al profilo di funzionario di amministrazione.
2. La commissione esaminatrice puo' essere integrata da uno o
piu' componenti esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso e
da uno o piu' componenti esperti di informatica.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
1. Le prove di esame consistono in due prove scritte ed in una
prova orale. La durata di ciascuna delle prove scritte sara'
stabilita dalla commissione esaminatrice
2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, vertera' sulle
seguenti materie: contabilita' di Stato e degli enti pubblici,
ragioneria generale ed applicata, organizzazione aziendale, economia
aziendale, analisi e contabilita' dei costi, diritto amministrativo,
diritto privato.
3. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, sara' diretta
ad accertare l'attitudine del candidato alla soluzione corretta,
sotto il profilo della legittimita', della convenienza e della
efficienza ed economicita' organizzativa di questioni connesse con
l'attivita' istituzionale dell'Istituto nazionale di astrofisica.
4. La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare
sulle materie oggetto delle prove scritte, nonche' sulle seguenti
materie: ordinamento degli enti pubblici di ricerca, istituzioni di
diritto comunitario, controllo di gestione nelle pubbliche
amministrazioni, ordinamento ed organizzazione dell'Istituto
nazionale di astrofisica e mira ad accertare la preparazione e la
professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali. Detto colloquio comprende una prova di
conoscenza, ad un livello avanzato, di una lingua straniera scelta
dal candidato tra le seguenti: inglese, francese, tedesco o spagnolo.
In particolare il candidato dovra' effettuare la lettura, la
traduzione di un testo ed una conversazione nella lingua prescelta.
5. Nel corso della prova orale e' accertata altresi' la
conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal computer e
dei software applicativi piu' diffusi da realizzarsi anche mediante
una verifica pratica, nonche' la conoscenza da parte del candidato
delle problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso degli
strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete,
all'organizzazione e gestione delle risorse ed al miglioramento
dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
6. La commissione esaminatrice stabilisce preventivamente i
criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi da
attribuire alle singole prove. La predetta commissione, prima
dell'inizio di ciascuna sessione della prova orale, determina i
quesiti da sottoporre ai singoli candidati per ciascuna delle materie
di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato con
estrazione a sorte.
7. Ciascuna prova e' valutata in centesimi. Per superare le prove
scritte ed essere ammessi al colloquio i candidati devono riportare
in ciascuna prova scritta un punteggio non inferiore a settanta
centesimi. Per superare il colloquio e' necessario conseguire un
punteggio non inferiore a settanta centesimi.
8. Al termine di ogni seduta per i colloqui orali la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato nel colloquio, elenco che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso presso la
sede ove si svolge la prova orale.
9. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti
riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova
orale.

                               Art. 7.
 
Svolgimento delle prove di esame
 
1. Le prove scritte hanno luogo nei giorni, ora e locali indicati
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», di
uno dei martedi' o venerdi' del mese di ottobre o novembre 2006. Tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i
candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dalle prove
scritte sono tenuti a presentarsi, muniti di un valido documento di
riconoscimento, nel luogo e nell'ora indicati nel predetto avviso. I
candidati che non si presenteranno a sostenere le prove scritte
verranno considerati rinunciatari.
2. Qualora, per motivi organizzativi, non sia possibile fissare
il calendario degli esami entro il termine suddetto, nella medesima
Gazzetta Ufficiale sara' comunicato l'eventuale rinvio ad altra
pubblicazione della data delle prove scritte.
3. I candidati non possono introdurre, nelle sedi delle prove,
carta da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di
qualunque specie; possono consultare soltanto i dizionari, nonche' i
codici ed altri testi di legge non commentati. L'uso di telefoni
cellulari e, comunque, ogni tipo di comunicazione con l'esterno
comporta l'esclusione dalla prova.
3. L'avviso per sostenere la prova orale sara' dato ai singoli
candidati, che abbiano conseguito l'ammissione alla predetta prova,
almeno venti giorni prima della data in cui devono sostenerla a mezzo
di raccomandata con avviso di ricevimento. Con il medesimo avviso
sara' data comunicazione del voto riportato dall'interessato in
ciascuna delle prove scritte.
4. La mancata partecipazione alle prove, per qualunque motivo,
comporta rinuncia di partecipazione alla procedura concorsuale.

                               Art. 8.
 
Titoli di riserva e/o preferenza
 
1. I candidati che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, mediante raccomandata con avviso di ricevimento
all'Istituto nazionale di astrofisica Direzione amministrativa -
Ufficio III - Gestione del personale - Viale del Parco Mellini n. 84
- 00136 Roma, entro il termine perentorio di quindici giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la
prova orale, i documenti in carta semplice attestanti il possesso di
eventuali titoli di riserva e/o dei titoli di preferenza previsti
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1997.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
2. I suddetti titoli, fermo restando quanto espressamente
previsto dall'art. 1, comma 5, saranno valutati esclusivamente se
gia' dichiarati nella domanda di ammissione al concorso e purche'
risulti dai medesimi il possesso del requisito alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione alla procedura concorsuale.
3. Tali documenti possono essere sostituiti, nei casi previsti
dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' sottoscritta e
presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un
documento di identita' del sottoscrittore, da rendersi secondo lo
schema di cui agli allegati B e C.
4. Le categorie di cittadini che hanno diritto a preferenza a
parita' di merito sono quelle indicate nell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1997.
5. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 9.
 
Approvazione della graduatoria
 
1. La graduatoria di merito dei candidati e' formulata secondo
l'ordine decrescente del punteggio complessivo riportato da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle preferenze
previste dall'art. 8 del presente bando.
2. E' dichiarato vincitore, nel limite dei posti messi a
concorso, il candidato utilmente collocato nella graduatoria di
merito, formata sulla base del punteggio complessivo riportato nelle
prove di esame secondo il computo di cui all'art. 6 del presente
bando.
3. La graduatoria di merito, unitamente alla declaratoria dei
vincitori, e' approvata con atto del Direttore amministrativo, previo
accertamento della regolarita' della procedura concorsuale, e
pubblicata sul sito internet dell'INAF www.inaf.it. Di tale
pubblicazione e' data notizia mediante avviso pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».

                              Art. 10.
 
Stipula del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio
 
1. L'assunzione dei vincitori e la connessa stipula del contratto
individuale di lavoro sono inderogabilmente condizionate al rispetto
delle modalita' e delle limitazioni previste dalla legislazione
vigente in materia di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.
2. I vincitori sono obbligati a permanere nella sede di prima
destinazione per cinque anni, fatte salve diverse determinazioni
disposte dall'amministrazione a tutela dell'amministrazione stessa.
3. I vincitori del presente concorso, quando ne ricorreranno le
condizioni di cui al comma 1, saranno invitati ad assumere servizio
in prova nella qualifica di dirigente amministrativo di seconda
fascia previa stipula di apposito contratto individuale di lavoro a
tempo indeterminato. In caso di mancata assunzione in servizio nel
termine stabilito, fatti salvi comprovati e giustificati motivi di
impedimento, non si potra' dare luogo alla stipula del contratto
individuale di lavoro.
4. L'INAF, prima di procedere alla stipulazione del contratto
individuale di lavoro invitera' gli stessi vincitori a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
trenta giorni dal ricevimento del predetto invito, il certificato
medico attestante l'idoneita' fisica all'impiego di cui al presente
bando, nonche' la documentazione attestante il possesso dei requisiti
previsti per l'ammissione alla procedura concorsuale di cui al
presente bando di concorso. I vincitori potranno altresi' comprovare
il possesso dei predetti requisiti producendo apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni. Nello stesso termine di giorni trenta
i vincitori saranno invitati, inoltre, a presentare o far pervenire a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento la dichiarazione
dell'insussistenza di situazioni di incompatibilita' e cumulo di
impieghi di cui all'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 e
successive modificazioni ed integrazioni.
5. L'amministrazione provvede ad effettuare idonei controlli,
anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000 in materia di sanzioni penali per false
dichiarazioni.
6. In caso di mancata presentazione della suddetta documentazione
nei termini indicati, fatta salva la possibilita' di una proroga
degli stessi a richiesta dell'interessato nel caso di comprovato
impedimento, non si potra' dare luogo alla stipula del contratto
individuale di lavoro.
7. Il certificato medico, di data non anteriore a sei mesi dal
termine fissato nella richiesta di presentazione dei documenti,
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
deve attestare che il candidato sia fisicamente idoneo al servizio
continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il concorso si
riferisce.
8. Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione
fisica, il certificato deve farne menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non sia tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante all'impiego stesso ed al normale e regolare rendimento
di lavoro.
9. Qualora il candidato sia invalido, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dalla A.S.L. di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre all'esatta descrizione della natura
e del grado di invalidita', nonche' una descrizione delle condizioni
attuali risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto la capacita' lavorativa e che egli, per la
natura ed il grado della menomazione, non puo' arrecare danno alla
salute ed alla incolumita' dei colleghi di lavoro ed alla sicurezza
degli impianti ed, inoltre, che il suo stato fisico e' compatibile
con l'esercizio delle funzioni da svolgere.
10. La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap
e' accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge
5 febbraio 1992, n. 104.
11. L'amministrazione ha, comunque, la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
1. Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo
30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono
raccolti presso la Direzione amministrativa - Ufficio III - Gestione
del personale dell'INAF per le finalita' di gestione del concorso e
saranno trattati manualmente e con modalita' informatica, anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per le finalita' inerenti la gestione del rapporto di lavoro
medesimo.
2. Il conferimento dei predetti dati e' obbligatorio al fine
della valutazione dei requisiti di partecipazione al concorso, pena
l'esclusione dalla procedura concorsuale.
3. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 7 del suddetto
decreto legislativo n. 196/2003. Tali diritti possono essere fatti
valere nei confronti dell'Istituto nazionale di astrofisica.

                              Art. 12.
 
Norme di salvaguardia
 
1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando si rinvia, in quanto applicabile, alla normativa vigente in
materia di accesso al pubblico impiego ed, in particolare, alle
disposizioni di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
successive modificazioni ed integrazioni, al decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed
integrazioni ed al decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272, Regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo n. 165/2001.
2. Il presente bando sara' pubblicato, oltre che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami», anche sul sito internet www.inaf.it> 3. Per ulteriori informazioni si potra' contattare l'Ufficio III
- Gestione del personale, nei giorni dal lunedi' al venerdi', dalle
ore 10 alle ore 12, ai seguenti numeri: 0635533261-262.
Roma, 26 luglio 2006
Il direttore amministrativo: Santangeli

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