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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di
collaboratore ed esperto linguistico di lingua madre inglese, a tempo
indeterminato, con impegno orario minimo di duecentocinquanta ore
annue, presso la facolta' di lettere e filosofia.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.61 del 11/8/2006
Ente:UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"
Località:-
Codice atto:06E05558
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:11/9/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, e successive modificazioni e integrazioni, concernente «Lo
statuto degli impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, e successive modificazioni e integrazioni, recante «Norme di
esecuzione del testo unico sopra citato»;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, di «Istituzione del
Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
e integrazioni recante «Norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, « legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme
sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 - «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito in
legge 21 giugno 1995, n. 236 «Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120 recante
«Disposizioni urgenti per il funzionamento delle universita», ed in
particolare l'art. 4;
Vista la legge n. 449 del 27 dicembre 1997 «Misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica» ed in particolare l'art. 51;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante le «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, e successive modificazioni e integrazioni recante il
«Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive
modificazioni e integrazioni «Disposizioni per disciplinare la
trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale,
a norma dell'art. 3, comma 1 della legge 14 novembre 2000, n. 331» e,
piu' in generale, la normativa vigente in materia di riserva di posti
per gli appartenenti alle Forze armate;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni e integrazioni recante «Norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Vista la legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (legge finanziaria
2006);
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il C.C.N.L. relativo al personale tecnico-amministrativo
del comparto Universita' stipulato in data 27 gennaio 2005;
Visto il decreto ministeriale 30 luglio 1998 di istituzione
dell'Universita' degli studi del Piemonte Orientale «Amedeo
Avogadro»;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi del Piemonte
Orientale «A. Avogadro», come modificato con decreto rettorale n. 67
del 24 febbraio 2003;
Visto il decreto rettorale n. 615 del 20 dicembre 2005 di
emanazione del testo del «Regolamento per l'attuazione delle norme in
materia di dati personali, ai sensi del decreto legislativo
n. 196/2003»;
Visto il decreto rettorale n. 325 del 17 luglio 2006 di
emanazione del testo del Regolamento dei procedimenti di selezione a
tempo indeterminato e per la progressione verticale del personale
tecnico e amministrativo dell'Universita' degli studi del Piemonte
Orientale «A. Avogadro»;
Vista la nota prot. n. 24252 del 14 ottobre 2005 con cui questa
amministrazione richiedeva, ex art. 34-bis, comma 1, decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, al Dipartimento della funzione
pubblica l'assegnazione, di un collaboratore ed esperto linguistico
di lingua madre inglese, con contratto di lavoro a tempo
indeterminato, con impegno orario minimo di duecentocinquanta ore
annue, per le esigenze organizzative dei corsi di lingua inglese
presso la facolta' di lettere e filosofia;
Vista la nota prot. n. 45007 del 13 dicembre 2005 con la quale il
Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio personale pubbliche
amministrazioni - Servizio mobilita', ha comunicato di non avere allo
stato, personale da assegnare per il fabbisogno di professionalita'
segnalato;
Considerata la necessita' manifestata dalla facolta' di lettere e
filosofia dell'Ateneo di assumere un collaboratore ed esperto
linguistico (CEL) di lingua madre inglese al fine di garantire la
corretta organizzazione dei corsi di lingua inglese e per far fronte
alle esigenze didattiche della facolta' di lettere e filosofia
dell'Ateneo;
Ritenuto pertanto di dover procedere a bandire un concorso
pubblico, per esami, per la copertura di un posto di collaboratore ed
esperto linguistico di lingua madre inglese, a tempo indeterminato
per la facolta' di lettere e filosofia dell'Ateneo;
Considerato che non sono attualmente disponibili graduatorie
aperte dalle quali attingere per soddisfare la necessita' sopra
indicata;
Valutato ogni opportuno elemento;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
un posto di collaboratore ed esperto linguistico di lingua madre
inglese, a tempo indeterminato, con impegno orario minimo di
duecentocinquanta ore annue presso la facolta' di lettere e filosofia
dell'Ateneo.
L'unita' necessaria dovra' garantire la corretta organizzazione
dei corsi di lingua inglese e far fronte alle esigenze didattiche
della facolta' di lettere e filosofia, sede di Vercelli.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il trattamento sul
lavoro.
L'ammissione al concorso e l'espletamento della procedura sono
disciplinati dagli articoli seguenti.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso di cui al precedente art. 1 e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) diploma di laurea italiano ovvero titolo di studio
universitario straniero adeguato alle funzioni da svolgere;
b) madre lingua inglese (con cio' intendendosi cittadini
italiani o stranieri che per derivazione famigliare o vissuto
linguistico abbiano la capacita' di esprimersi con naturalezza nella
lingua inglese);
c) eta': non inferiore ad anni 18;
d) godimento dei diritti politici. I candidati cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea e i candidati stranieri devono
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
e) idoneita' fisica a svolgere l'attivita' prevista.
L'amministrazione provvedera' ad accertare, per il vincitore del
concorso, tale idoneita' in base alla normativa vigente;
f) buona conoscenza della lingua italiana.
Non possono partecipare al presente concorso coloro che siano
esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico n. 3 del 10 gennaio 1957.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso. L'esclusione dal concorso, per le cause
indicate nell'art. 4 del presente bando, e' disposta con motivato
decreto e comunicata all'interessato.

                               Art. 3.
 
Domanda e termine
 
Le domande di ammissione, redatte in carta libera e secondo lo
schema allegato al presente bando (allegato A), contenenti tutte le
dichiarazioni prescritte, indirizzate al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi del Piemonte Orientale - Palazzo del
rettorato, via Duomo n. 6 - 13100 Vercelli, dovranno essere
presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dal giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
Le domande potranno essere consegnate a mano presso l'ufficio
concorsi - Divisione attivita' istituzionali - Palazzo del rettorato,
via Duomo n. 6 - Vercelli, nel seguente orario: dal lunedi' al
venerdi' dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Nel giorno di scadenza le
domande dovranno essere consegnate tassativamente entro le ore 12,00.
Qualora tale termine cada in giorno festivo, la scadenza
slittera' al primo giorno non festivo utile.
Le domande di ammissione al concorso saranno considerate prodotte
in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata a.r. ovvero
tramite fax (come disciplinato dall'art. 38 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, unitamente a copia
fotostatica non autenticata di un documento di identita) al
n. 0161/211369, entro il termine indicato. A tal fine fa fede il
timbro a data dell'Ufficio postale accettante o la data di spedizione
del fax riportata sullo stesso.
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare sotto
la propria responsabilita':
a) il proprio nome e cognome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) di essere di madre lingua inglese;
d) di avere una buona conoscenza della lingua italiana (per i
candidati non italiani);
e) la residenza anagrafica attuale; i candidati provenienti da
Paesi non appartenenti all'Unione europea, in possesso di regolare
permesso di soggiorno in Italia, dovranno indicare anche il domicilio
presso il quale sono autorizzati a soggiornare in Italia;
f) per i candidati provenienti da Paesi non appartenenti
all'Unione europea, di essere in possesso di regolare permesso di
soggiorno in Italia;
g) la cittadinanza posseduta;
h) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o
extracomunitari devono dichiarare di godere dei diritti civili e
politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza ovvero i
motivi del mancato godimento;
i) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali eventualmente a
loro carico;
j) il diploma di laurea o il titolo universitario straniero
posseduto, specificando la data del conseguimento, la facolta' e
l'universita' presso le quali e' stato conseguito e il relativo
punteggio o giudizio conseguito;
k) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
l) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
n. 3 del 10 gennaio 1957;
m) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza, a parita' di
merito, di cui all'art. 7 del presente bando di concorso;
n) l'eventuale diritto alla riserva dei posti, nel caso di
appartenenza alle forze armate;
o) di essere fisicamente idonei al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce;
p) se portatori di handicap, l'eventuale ausilio necessario;
q) la propria attuale residenza e l'indirizzo, con il relativo
codice di avviamento postale, al quale si chiede che vengano
effettuate le eventuali comunicazioni.
Le dichiarazioni di cui alle lettere i) ed l) dovranno essere
rese anche se negative.
I candidati riconosciuti portatori di handicap (ai sensi della
legge n. 104/1992) dovranno specificare nella domanda l'ausilio
necessario nonche' la necessita' di eventuali tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove.
Non e' richiesta l'autenticazione della firma dell'aspirante in
calce alla domanda.
La domanda di partecipazione dovra' essere sottoscritta con firma
autografa.
Relativamente al titolo di studio posseduto di cui alla lettera
j) e conformemente a quanto disposto dall'art. 3 decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000:
A) I cittadini italiani e i cittadini dell'Unione europea
possono:
dichiarare il possesso del titolo di studio mediante la
compilazione della domanda di partecipazione al concorso (allegato
A). Nel caso di titolo di studio conseguito in Paesi extracomunitari,
i candidati dovranno allegare alla domanda la traduzione del titolo
di studio in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero
e autenticata dall'autorita' consolare o diplomatica italiana dello
Stato dove e' stato conseguito il titolo o, in alternativa, da un
perito traduttore ufficiale presso gli uffici giudiziari competenti.
B) I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione,
regolarmente soggiornanti in Italia, possono dichiarare il possesso
del titolo di studio mediante la compilazione della domanda di
partecipazione al concorso (allegato A), se lo stesso titolo di
studio e' certificabile o attestabile da parte di soggetti pubblici
italiani;
C) I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione, al di
fuori dell'ipotesi di cui alla lettera b), autorizzati a soggiornare
nel territorio dello Stato possono dichiarare il possesso del titolo
di studio mediante la compilazione della domanda di partecipazione al
concorso (allegato A), qualora l'utilizzo delle dichiarazioni
sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, richiamate dal modello di domanda (allegato
A) avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l'Italia
e il Paese di provenienza del dichiarante.
D) Per i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione, al di
fuori delle ipotesi di cui alle lettere b) e c), il titolo di studio
rilasciato dalla competente autorita' dello Stato estero deve essere
corredato di traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero e autenticata dall'autorita' consolare o diplomatica
italiana dello Stato dove e' stato conseguito il titolo o, in
alternativa, da un perito traduttore ufficiale presso gli uffici
giudiziari competenti.
L'amministrazione e' tenuta ad effettuare ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000 idonei controlli, anche a
campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi sulla
veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. Qualora si
riscontrino delle irregolarita' o delle omissioni nelle dichiarazioni
rilevabili d'ufficio, non costituenti falsita', l'amministrazione ne
dara' comunicazione all'interessato il quale e' tenuto alla
regolarizzazione ed al completamento delle dichiarazioni stesse.
Nel caso di dichiarazione risultata falsa, il dichiarante decade
dai benefici eventualmente conseguiti sulla base della dichiarazione,
fermo restando quando disposto dal codice penale e delle leggi
speciali in materia.
L'amministrazione non assume responsabilita' per il caso di
irreperibilita' del destinatario e per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
L'amministrazione, inoltre, non assume alcuna responsabilita' per
eventuale mancato o tardivo recapito delle comunicazioni relative al
presente concorso per cause non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non saranno in ogni caso prese in considerazione le domande non
sottoscritte con firma autografa e quelle che per qualsiasi causa,
anche di forza maggiore, dovessero essere spedite, consegnate a mano
o inviate via fax all'Universita' degli studi del Piemonte Orientale
«Amedeo Avogadro» oltre il termine di cui sopra.
Le domande incomplete delle dichiarazioni sopra indicate, qualora
non consentano di verificare il possesso dei requisiti, verranno
escluse dal concorso.

                               Art. 4.
 
Esclusione dalla procedura
 
I candidati sono ammessi al concorso con riserva: il direttore
amministrativo puo' disporre, in qualsiasi momento, con decreto
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti.
Costituiscono irregolarita' non sanabili con conseguente
esclusione dal concorso:
1. la mancanza di firma autografa della domanda;
2. il mancato rispetto dei termini di presentazione o invio
delle domande di partecipazione;
3. la mancanza delle dichiarazioni richieste dal bando qualora
cio' non consentisse la verifica del possesso dei requisiti richiesti
per il presente concorso.

                               Art. 5.
 
Commissione giudicatrice
 
Con successivo provvedimento sara' nominata la commissione
giudicatrice ai sensi dell'art. 10 del regolamento dei procedimenti
di selezione a tempo indeterminato e per la progressione verticale
del personale tecnico e amministrativo dell'Universita' degli studi
del Piemonte Orientale «A. Avogadro» emanato con decreto rettorale
n. 325 del 17 luglio 2006.
I nominativi della commissione verranno resi noti mediante
pubblicazione sul sito Web dell'Ateneo (www.unipmn.it) e mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo, presso il Palazzo del
rettorato dell'Universita', via Duomo n. 6 - Vercelli.
Alla commissione potranno essere aggregati membri aggiunti ed
esperti ai fini dell'accertamento delle conoscenze informatiche.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
L'esame consta di due prove scritte, di cui una eventualmente a
contenuto teorico-pratico, ed una prova orale, secondo quanto
previsto dal programma di esame che viene allegato al presente bando
per farne parte integrante.
Le prove scritte si svolgeranno nei seguenti giorni:
prima prova scritta: 3 ottobre 2006 dalle ore 10,30;
seconda prova scritta: 4 ottobre 2006 dalle ore 10,30.
Il luogo in cui si svolgeranno le prove suddette verra'
comunicato ai candidati mediante pubblicazione sul sito web
dell'Ateneo (www.unipmn.it - Percorso: Servizi
Amministrativi/Concorsi per il Personale Tecnico-Amministrativo) e
mediante affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo, presso il
rettorato dell'Universita', via Duomo n. 6 - Vercelli.
In ogni caso, qualunque altra informazione utile relativa al
concorso in oggetto verra' comunicata mediante pubblicazione sul sito
web dell'Ateneo e mediante affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo,
presso il rettorato dell'Universita', via Duomo n. 6 - Vercelli.
Tale pubblicita' costituira', nei confronti degli interessati,
notifica ad ogni effetto di legge.
Alle prove scritte possono essere ammessi dizionari e testi di
legge non commentati. In ogni caso il loro utilizzo e' subordinato
alle disposizioni che la commissione giudicatrice stabilira'
all'inizio delle prove.
Sul sito web dell'Ateneo (www.unipmn.it - Percorso: Servizi
Amministrativi/Concorsi per il Personale Tecnico-Amministrativo)
saranno pubblicati gli esiti delle prove scritte con l'indicazione
dell'ammissione/non ammissione alla prova orale; gli stessi esiti
saranno affissi all'albo ufficiale dell'Ateneo, presso il Palazzo del
rettorato dell'Universita', via Duomo n. 6 - Vercelli.
Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
equivalente. Il colloquio si intende superato se il candidato
consegue la votazione di almeno 21/30 o equivalente. Il punteggio
complessivo e' determinato dal punteggio dato dalla media della
votazione riportata nelle prove scritte sommata a quello ottenuto
nella prova orale.
Ai candidati che avranno superato le prove scritte, verra'
inviata la convocazione alla prova orale, con l'indicazione dei voti
delle prove scritte, con un preavviso di almeno venti giorni prima
dello svolgimento della prova stessa.
Il termine di cui sopra puo' essere ridotto su espressa rinuncia
concordemente manifestata da tutti i candidati.
Per essere ammessi a sostenere le prove i candidati dovranno
essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

                               Art. 7.
 
Titoli di preferenza a parita' di merito
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito che
abbiano e che intendano far valere, ai sensi delle vigenti
disposizioni, i titoli di preferenza a parita' di merito, dichiarati
nella domanda di partecipazione, sono tenuti a presentare, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno in cui
hanno sostenuto la prova orale, la relativa documentazione, in
originale o in copia autenticata attestante il possesso dei titoli
stessi, gia' dichiarati nella domanda. Dai documenti suddetti dovra'
risultare il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
In luogo dei suddetti documenti i candidati potranno produrre
dichiarazioni sostitutive ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000 mediante la compilazione della domanda di
partecipazione al concorso (lettera o) dell'allegato A).
I soggetti che hanno diritto a preferenza, a parita' di merito,
sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio, a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno dodici mesi, in progetti
approvati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° ottobre
1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre
1996, n. 608, in lavori socialmente utili per i quali e' stata
prevista la medesima professionalita' richiesta dal posto messo a
concorso;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati
ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° ottobre 1996,
n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996,
n. 608, in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la
medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero di figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.

                               Art. 8.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, dei titoli di preferenza a
parita' di merito di cui all'articolo precedente. E' dichiarato
vincitore, nei limiti del posto complessivamente messo a concorso, il
candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame.
La graduatoria di merito, unitamente a quella del vincitore del
concorso, e' approvata con provvedimento del direttore
amministrativo, e' immediatamente efficace ed e' resa pubblica
mediante affissione all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi
del Piemonte Orientale. Di tale approvazione sara' dato avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami»; dalla data della pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per eventuali impugnative. La graduatoria rimane
efficace per ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione del
suddetto avviso nella Gazzetta Ufficiale e puo' essere utilizzata per
la copertura di posti che si rendessero vacanti entro tale periodo
nella stessa categoria nel rispetto dell'equilibrio finanziario e di
bilancio e dei principi di una corretta ed efficiente gestione delle
risorse economiche e strutturali.
La graduatoria sara' inoltre consultabile sul sito Web
dell'Ateneo (www.unipmn.it - Percorso: Servizi
Amministrativi/Concorsi per il Personale Tecnico-Amministrativo).
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' ai concorsi.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio
 
Il candidato vincitore sara' invitato a stipulare, ai sensi del
C.C.N.L. vigente del personale tecnico-amministrativo del comparto
universita', un contratto individuale finalizzato all'instaurazione
di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato di collaboratore ed
esperto linguistico.
In caso di assunzione di cittadini di uno Stato non appartenente
all'Unione europea, costituisce condizione indispensabile per la
stipula del contratto individuale di lavoro, il possesso di regolare
permesso di soggiorno in Italia, secondo la vigente legislazione.
Nel caso in cui venga disposto con leggi successive alla data di
emanazione del presente provvedimento, un blocco di assunzioni, al
candidato dichiarato vincitore sara' proposta la stipula di un
contratto individuale a tempo determinato di collaboratore ed esperto
linguistico.
Qualora venisse meno il vincolo alle assunzioni, al vincitore
verra' proposta la stipula di un contratto individuale a tempo
indeterminato di collaboratore ed esperto linguistico.
Al vincitore sara' corrisposto il trattamento economico spettante
a norma delle vigenti disposizioni normative e contrattuali. Il
periodo di prova ha la durata di tre mesi.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il vincitore s'intendera'
confermato in servizio.

                              Art. 10.
 
Documenti per la costituzione del rapporto di lavoro
 
Il vincitore sara' invitato a presentare, entro trenta giorni
dalla data di stipulazione del contratto di lavoro individuale, la
documentazione prescritta dalle disposizioni vigenti.
L'amministrazione provvedera' a sottoporre il vincitore a visita
medica da parte del medico competente per verificare l'assenza di
controindicazioni al lavoro cui i dipendenti sono destinati, ai fini
della valutazione della loro idoneita' alla mansione specifica, ai
sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 626/1994.
L'amministrazione provvedera', inoltre, ad acquisire d'ufficio il
certificato generale del casellario giudiziale.

                              Art. 11.
 
Contenuto del contratto di lavoro
 
Nel contratto di lavoro saranno specificati:
1. tipologia del rapporto di lavoro;
2. data di inizio del rapporto di lavoro;
3. categoria, area e livello retributivo;
4. durata del periodo di prova;
5. sede di prima destinazione.
Il contratto individuale inoltre specifica che il rapporto di
lavoro e' disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti
anche per le cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E',
in ogni modo, condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di
preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento che ne
costituisce il presupposto.

                              Art. 12.
 
Trattamento dei dati personali
 
Il trattamento dei dati personali e' disciplinato dal decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione
dei dati personali».
Ai sensi del suddetto decreto i dati personali forniti dai
candidati saranno raccolti presso l'Universita' degli studi del
Piemonte Orientale - Divisione attivita' istituzionali, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati anche presso
una banca dati automatizzata pure successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento dei dati personali e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate alle
amministrazioni pubbliche interessate.
Ai sensi del sopraddetto decreto legislativo, l'interessato al
trattamento ha diritto di far rettificare, aggiornare, integrare i
dati, nonche' di far cancellare o trasformare in forma anonima i dati
trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non e'
necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
rettore dell'Universita' degli studi del Piemonte Orientale «Amedeo
Avogadro», titolare del trattamento.
Il responsabile del trattamento e' il dirigente della divisione
attivita' istituzionali dell'Universita' degli studi del Piemonte
Orientale «Amedeo Avogadro».

                              Art. 13.
 
Norme finali
 
L'amministrazione procedera' nei confronti del vincitore alla
verifica delle dichiarazioni rese e dei documenti prodotti.
L'amministrazione potra' altresi' procedere alla verifica delle
dichiarazioni rese e della documentazione prodotta dagli altri
candidati.
Le dichiarazioni mendaci e non veritiere e la produzione di
documenti falsi comporteranno la decadenza dalla nomina o la
risoluzione di diritto del contratto di lavoro, salva ogni ulteriore
azione penale.
Ai sensi dell'art. 76 decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti
falsi o ne fa uso nei casi previsti dal suddetto decreto del
Presidente della Repubblica, e' punito ai sensi del codice penale e
delle leggi speciali in materia; inoltre, l'esibizione di un atto
contenente dati non piu' rispondenti a verita' equivale ad uso di
atto falso.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, vale la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente bando di concorso sara' inoltrato al Ministero della
giustizia - Ufficio pubblicazioni «leggi e decreti» - per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami».
Copia del bando sara' affissa all'albo ufficiale dell'Ateneo,
presso il Palazzo del rettorato dell'Universita', via Duomo n. 6 -
Vercelli e sara' inoltre consultabile sul sito web dell'Ateneo al
seguente indirizzo www.unipmn.it .
Il responsabile del procedimento e' il dirigente della divisione
attivita' istituzionali dell'Universita' degli studi del Piemonte
Orientale «Amedeo Avogadro», dott. Federico Gallo.
Il direttore amministrativo: Mastrodomenico

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