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MINISTERO DELLA SANITA'
Concorso, per esami, per l'attribuzione di sette posti di dirigente
veterinario di secondo livello del ruolo sanitario, riservato al
personale del Ministero della sanita' in servizio appartenente alle
posizioni iniziali dello stesso ruolo.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.63 del 10/8/2001 |
Ente: | MINISTERO DELLA SANITA' |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 001E6544 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 7 |
Scadenza: | 9/9/2001 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento per l'ordinamento sanitario la ricerca e
l'organizzazione
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le norme di
procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Visto il decreto ministeriale 31 luglio 1997, n. 353, concernente
il regolamento per l'individuazione dei documenti di competenza del
Ministero della sanita' sottratti al diritto di accesso;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, in tema di pari
opportunita' per l'accesso al lavoro;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994. n. 487 recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzioni nei pubblici impieghi e le successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto ai trattamento dei dati
personali;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
con qualifica dirigenziale dipendente dalle amministrazioni pubbliche
comprese nel comparto del personale dei Ministeri relativo al
quadriennio normativo 1994-1997 ed al primo biennio economico
1994-1995, nonche' il contratto nazionale di lavoro di detto
personale dirigenziale relativo al biennio economico 1996-1997,
entrambi sottoscritti il 9 gennaio 1997 e pubblicati nel supplemento
ordinario n. 12 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
n. 17 del 22 gennaio 1997;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, integrativo
del C.C.N.L. del 9 gennaio 1997, della separata area della dirigenza
del comparto Ministeri sottoscritto in data 30 settembre 1997;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
quadriennio 1998-2001 ed il primo biennio economico 1998-1999 del
personale dirigente dell'area 1 pubblicato nel supplemento ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2001;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo
per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali
per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente
il conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle regioni ed
agli enti locali, in attuazione del capo I della predetta legge
n. 59/1997;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, recante modifiche ed
integrazioni alle citate leggi n. 59/1997 e n. 127/1997;
Visto il regolamento recante disposizioni in materia di accesso
alla qualifica di dirigente, a norma dell'art. 28, comma 3, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 324;
Vista la legge 9 marzo 2001, n. 49, di conversione del decreto
legge 11 gennaio 2001, n. 1, recante: "disposizioni urgenti per la
distruzione del materiale specifico a rischio per encefalopatie
spongiformi bovine e delle proteine animali ad alto rischio, nonche'
per l'ammasso pubblico temporaneo delle proteine animali a basso
rischio. Ulteriori interventi per fronteggiare l'emergenza derivante
dall'encefalopatia spongiforme bovina".;
Visto in particolare l'art. 3, comma 7, con il quale, tra
l'altro; il Ministero della sanita', per le esigenze di potenziamento
dell'attivita' di prevenzione, profilassi e controllo sanitario e'
autorizzato, per una sola volta, nel rispetto di quanto previsto
dall'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di
assunzioni di personale delle amministrazioni pubbliche, a ricoprire,
con le modalita' previste dal citato decreto del Presidente della
Repubblica 8 settembre 2000, n. 324, le vacanze esistenti in organico
nelle qualifiche dirigenziali di secondo livello del ruolo sanitario
mediante concorsi riservati al personale in servizio appartenente
alle posizioni iniziali dello stesso ruolo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
16 giugno 1998, con il quale, tra l'altro, sono state rideterminate
le dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali, gia' definite
con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo
1996;
Accertato che nella dotazione organica dei dirigenti veterinari
di secondo livello del ruolo sanitario, alla data del presente bando,
risultano complessivamente vacanti cinque posti e che ulteriori due
posti si renderanno disponibili, alla data del 1o ottobre 2001, per
effetto del collocamento a riposo di due dirigente che rivestono la
medesima qualifica;
Ritenuto di procedere, anche al fine di prevenire difficolta' e
disfunzioni dell'attivita' dell'amministrazione, alla indizione di un
bando di concorso - con l'inclusione dei due posti che si libereranno
nel corso dell'anno - per la copertura di complessivi sette posti
nella predetta qualifica di dirigente veterinario di secondo livello
del ruolo sanitario mediante concorso per esami, riservato al
personale in servizio appartenente alle posizioni iniziali dello
stesso ruolo;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti e
successive modifiche apportate con legge 20 dicembre 1996, n. 639;
Visti il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ed il
regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica
20 febbraio 1998, n. 38, nonche' la circolare n. 69 del 6 agosto
1998, diramata dal Ministero del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica - Dipartimento della ragioneria generale
dello Stato, concernente l'individuazione degli atti soggetti alla
verifica di legalita' degli uffici centrali del bilancio e delle
ragionerie provinciali dello Stato;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare
l'art. 19 sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 23 dicembre 2000 recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2001);
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso, per esami, per l'attribuzione di sette
posti nella qualifica di dirigente veterinario di secondo livello del
ruolo sanitario di cui alla tabella A - quadro 1 - del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 16 giugno 1998, riservato al
personale in servizio appartenente alle posizioni iniziali dello
stesso ruolo.
I candidati sono tenuti ad esprimere la preferenza per le sedi di
seguito specificate indicandole in ordine di gradimento:
sede di Roma, uffici dell'Amministrazione centrale;
sede di Catania, ufficio veterinario adempimenti comunitari -
Pif;
sede di La Spezia, ufficio posto di ispezione frontaliera;
sede di Livorno, ufficio veterinario adempimenti comunitari -
Pif;
sede di Napoli, ufficio veterinario adempimenti comunitari -
Pif;
sede di Palermo, posto di ispezione frontaliera;
sede di Pescara, ufficio veterinario adempimenti comunitari;
sede di Prosecco, posto di ispezione frontaliera;
sede di Sassari, ufficio veterinario adempimenti comunitari -
Pif.
I vincitori saranno assegnati ai predetti uffici secondo l'ordine
di graduatoria e di preferenza espresso nella domanda di ammissione
al concorso, tenuto conto delle esigenze di servizio esistenti al
momento dell'assunzione.
Si terra' conto esclusivamente delle esigenze di servizio in caso
di mancata o insufficiente indicazione delle sedi prescelte.
L'amministrazione si riserva di modificare, in ogni momento, le
determinazioni relative alle sedi ed agli uffici da coprire, per
adeguarle ad eventuali mutamenti del proprio assetto organizzativo,
conseguenti al processo di riordino ancora in atto.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Sono ammessi a partecipare al concorso, a domanda, i dipendenti
del Ministero della sanita', provenienti dalle ex qualifiche VII,
VIII e IX di medico veterinario, ora confluiti nel ruolo sanitario
costituito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
15 dicembre 1995 con la qualifica di dirigente veterinario di primo
livello, in possesso del diploma di laurea in medicina veterinaria e
che abbiano maturato un'anzianita' di servizio di almeno cinque anni.
I dipendenti confluiti nel predetto ruolo sanitario a seguito di
trasferimento per mobilita' da amministrazioni del comparto sanita',
ai fini del computo dell'anzianita' minima richiesta, potranno
cumulare quella maturata nell'ente di provenienza con qualifica di
medico veterinario di primo livello.
I candidati devono essere in possesso del requisito
dell'idoneita' fisica all'impiego cui si riferisce il concorso.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori.
Art. 3.
Presentazione delle domande
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice e
debitamente sottoscritte, devono essere presentate direttamente o
spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento con esclusione
di qualsiasi altro mezzo, al Ministero della sanita' - Direzione
Generale dell'organizzazione, bilancio e personale del Ministero -
Ufficio V - Piazzale dell'Industria n. 20 - 00144 Roma-Eur, nel
termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Il termine per la presentazione delle domande, se coincidente con
un giorno festivo, e' prorogato di diritto al giorno seguente non
festivo.
Per le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La data di arrivo delle domande presentate a mano e' stabilita
dal timbro a data apposto su di esse dall'ufficio V della Direzione
generale dell'organizzazione, bilancio e personale del Ministero che,
dell'avvenuta presentazione, rilascia ricevuta.
La ricezione delle istanze di ammissione avverra' nei giorni e
negli orari di seguito indicati: dal lunedi' al giovedi' dalle ore
10, alle ore 12, e dalle ore 15, alle ore 16, il venerdi' dalle ore
10, alle ore 13.
Non si terra' conto delle domande di partecipazione spedite o
presentate oltre il suddetto termine ovvero con modalita' diverse da
quelle indicate nel primo comma del presente articolo.
Per agevolare le operazioni propedeutiche all'istruttoria, i
candidati devono indicare nella domanda, in alto a sinistra, e sul
frontespizio della busta contenente la domanda, nel caso in cui
questa sia spedita a mezzo raccomandata, il codice alfanumerico
identificativo del concorso: DIR/752.
Nella domanda di partecipazione al concorso il candidato, sotto
la propria responsabilita', deve dichiarare:
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) residenza, domicilio o recapito presso il quale desidera
siano trasmesse le eventuali comunicazioni relative al concorso, con
l'esatta indicazione del codice di avviamento postale, nonche' il
recapito telefonico.
Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente ogni
variazione dell'indirizzo presso il quale desidera ricevere le
eventuali comunicazioni e del recapito telefonico.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta o incompleta
indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure
tardiva comunicazione. del cambiamento di indirizzo indicato nella
domanda ne' da disguidi postali o telegrafici comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per la mancata
restituzione dell'avviso di ricevimento nel caso di spedizione a
mezzo raccomandata;
4) il diploma di laurea posseduto con l'esatta indicazione
dell'universita' che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui
e' stato conseguito;
5) l'amministrazione di appartenenza e l'attuale sede di
servizio, la qualifica rivestita e la data di effettiva assunzione in
servizio nella qualifica;
6) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
7) la propria disponibilita' a raggiungere qualsiasi sede di
servizio gli venga assegnata ed indicare, in ordine di gradimento, le
sedi preferite tra quelle elencate all'art. 1 del presente bando;
8) la lingua straniera prescelta fra inglese, francese, tedesco
e spagnolo, di cui sara' accertata la conoscenza nel corso della
prova orale;
9) l'eventuale possesso di titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 e successive modifiche (allegato "B").
Le domande dovranno essere redatte esattamente secondo l'unito
schema (allegato "A") e contenere, pena l'esclusione, tutte le
dichiarazioni richieste, rese in modo completo.
Art. 4.
Termine per il possesso dei requisiti - Esclusione dal concorso
I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.
Con provvedimento motivato l'amministrazione puo' disporre, in
qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle prove
d'esame - cui, pertanto, i candidati vengono ammessi con riserva -
l'esclusione dal concorso per difetto dei prescritti requisiti.
Art. 5.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento e sara' costituita in conformita' alle disposizioni
contenute nell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 8
settembre 2000, n. 324.
Art. 6.
Prove d'esame
Il concorso consiste in due prove scritte volte ad accertare la
preparazione del candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto
quello applicativo-operativo ed in una prova orale.
I candidati riceveranno all'indirizzo da loro indicato, con
almeno quindici giorni di anticipo, diretta comunicazione del giorno,
dell'ora e del luogo in cui si effettueranno le prove scritte.
I candidati dovranno presentarsi a sostenere le prove muniti di
uno dei seguenti documenti, di identita' e di riconoscimento, in
corso di validita':
carta di identita';
passaporto;
patente di guida;
patente nautica;
libretto di pensione
patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
porto d'armi;
tessera di riconoscimento, purche' munita di fotografia e di
timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciata da
un'amministrazione dello Stato.
Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di
identita' o di riconoscimento non in corso di validita', gli stati,
le qualita' personali e i fatti in esso contenuti possono essere
comprovati mediante esibizione dello stesso, purche' l'interessato
dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti
nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.
La prima prova scritta e' mirata ad accertare l'attitudine - in
considerazione dello svolgimento dei compiti dirigenziali -
all'analisi di fatti e di avvenimenti, nonche' alla riflessione
critica e consiste nello svolgimento di un elaborato su una delle
seguenti materie: sanita' animale, igiene della produzione,
trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasposto degli
alimenti di origine animale e loro derivati e igiene degli
allevamenti e delle produzioni zootecniche.
La seconda prova scritta e' mirata a verificare l'attitudine
all'analisi e alla soluzione di problemi inerenti le funzioni
dirigenziali da svolgere e consiste nella risoluzione di un caso in
ambito giuridico - amministrativo e/o gestionale - organizzativo su
una delle seguenti materie: ordinamento sanitario e amministrativo
dello Stato, con riguardo anche alle funzioni dell'Istituto superiore
di sanita', degli Istituti zooprofilattici sperimentali e delle
Universita'. Legislazione veterinaria nazionale e comunitaria.
Nozioni di diritto internazionale e organizzazione sanitaria
internazionale.
Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno
ventiquattro trentesimi.
I candidati ammessi alla prova orale saranno avvertiti almeno
venti giorni prima di quello in cui dovranno sostenerla. Ai medesimi
sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato nelle singole
prove scritte.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare mirante
ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato
nonche' l'attitudine - anche valutando l'esperienza professionale
posseduta - all'espletamento delle funzioni dirigenziali e vertera'
sulle materie delle due prove scritte e comprendera' altresi':
a) l'accertamento della conoscenza della lingua straniera
prescelta dal candidato tra quelle indicate nel presente bando
(inglese; francese, tedesco, spagnolo), da effettuarsi attraverso la
lettura e la traduzione di testi, nonche' mediante una conversazione,
in modo tale da riscontrare il possesso di un'adeguata e completa
padronanza degli strumenti linguistici ad un livello avanzato;
b) l'accertamento della conoscenza delle apparecchiature e
delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da realizzarsi anche
mediante una verifica applicativa, nonche' delle problematiche e
delle potenzialita' organizzative connesse all'uso degli strumenti
informatici. Del giudizio conclusivo di tale verifica si tiene conto
ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale.
La prova orale si intendera' superata con una votazione di almeno
trentadue quarantesimi.
Il punteggio complessivo dei candidati idonei e' attribuito in
centesimi e determinato sommando i voti riportati nelle due prove
scritte e il voto riportato nella prova orale.
Le sedute della commissione esaminatrice durante lo svolgimento
della prova orale sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta la commissione forma l'elenco dei
candidati esaminati, con l'indicazione del voto da ciascuno
conseguito.
L'elenco medesimo, sottoscritto dal presidente e dal segretario,
e' affisso nella sede ove si svolge la prova.
Art. 7.
Presentazione dei titoli di preferenza
I candidati che abbiano superata le prove d'esame, dovranno
presentare o far pervenire al Ministero della sanita' - direzione
generale dell'organizzazione, bilancio e personale del Ministero -
ufficio V piazzale dell'Industria n. 20 - 00144 Roma - Eur, entro il
termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno in cui
hanno sostenuto il colloquio con esito positivo, la documentazione
attestante il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parita'
di merito, previsti dall'art. 5, commi 4 e 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni, purche' gia' dichiarati nella domanda di
partecipazione.
A tal fine possono avvalersi della dichiarazioni sostitutiva di
certificazione o della dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' di cui agli articoli 46 e 47 del testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa approvato con decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445. La dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' e' resa con le modalita' di cui all'articolo 38 dello
stesso testo unico.
In alternativa gli interessati possono trasmettere, entro lo
stesso termine di cui al primo comma del presente articolo, i
certificati in originale - o in copia dichiarata conforme
all'originale, in esenzione di bollo, con le modalita' di cui
all'articolo 19 del citato testo unico - comprovanti il possesso dei
titoli di preferenza.
In entrambi i casi i candidati, che hanno dichiarato nella
domanda di essere in possesso dei predetti titoli, dovranno altresi'
comprovare, anche mediante autocertificazione, che le condizioni e i
presupposti previsti dalle disposizioni di legge per l'attribuzione
del beneficio sussistevano anche alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui questa
amministrazione ne sia gia' in possesso o ne possa disporre
richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche' nella
domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza,
sotto la propria responsabilita', anche l'ufficio e l'amministrazione
presso cui questa e' depositata.
A norma dell'art. 71 del citato testo unico, l'amministrazione
effettuera' idonei controlli, anche a campione, sulla veridicita'
delle predette dichiarazioni sostitutive con le conseguenze di cui ai
successivi articoli 75 e 76, in caso di dichiarazioni rispettivamente
non veritiere o mendaci.
Per facilitarne la consultazione, le succitate disposizioni del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 sono
riportate nell'allegato C del presente bando.
Non si terra' conto delta documentazione di cui sopra qualora non
derivante da apposita dichiarazione resa nella domanda di ammissione.
Art. 8.
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
Espletate le prove del concorso, la commissione formula la
graduatoria di merito sulla base del punteggio finale ottenuto da
ciascun candidato sommando i voti riportati nelle due prove scritte e
il voto riportato nella prova orale.
In caso di parita' di punteggio si applicano le disposizioni
contenute nell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche apportate con decreto
del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, con legge 15
maggio 1997, n. 127 e con legge 16 giugno 1998, n. 191.
Sotto condizione di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti per l'ammissione sono dichiarati vincitori, fino a
concorrenza dei posti a concorso, i candidati utilmente collocati
nella predetta graduatoria di merito, formulata sulla base dei
punteggi riportati nelle prove d'esame e tenuto conto dei titoli che
danno luogo a preferenza.
La graduatoria cosi' formata e' approvata con decreto del
direttore generale della direzione generale dell'organizzazione,
bilancio e personale del Ministero, e successivamente pubblicata nel
bollettino ufficiale dell'amministrazione.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale. Dalla data di
pubblicazione di detto avviso decorrono i termini per eventuali
impugnative.
Art. 9.
Accertamento dei requisiti di ammissione
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine che verra' loro comunicato e comunque prima della stipula
del contratto individuale di lavoro, certificato medico rilasciato da
un medico dell'Azienda unita' sanitaria locale competente per
territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo,
dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio
continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il concorso si
riferisce.
Il certificato medico ha validita' di sei mesi dalla data del
rilascio.
L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a visita
medica di controllo i candidati vincitori del concorso;
Copia dello stato di servizio civile aggiornato dei dipendenti
vincitori del concorso sara' acquisito d'ufficio.
Art. 10.
Assunzione dei vincitori
Ai fini dell'assunzione i candidati dichiarati vincitori, in
regola con la documentazione di cui all'art. 9 del presente bando,
saranno invitati a stipulare i contratti individuali di lavoro, a
norma dell'art. 14 del contratto collettivo nazionale di lavoro
richiamato nelle premesse.
Il dirigente assunto in servizio e' soggetto ad un periodo di
prova di sei mesi, ai sensi dell'art. 15 del predetto contratto
collettivo nazionale di lavoro.
Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero della sanita' - Direzione generale
dell'organizzazione, bilancio e personale - Ufficio V, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero della sanita' - Direzione generale dell'organizzazione,
bilancio e personale del Ministero - Ufficio V - Piazzale
dell'Industria n. 20 - Roma, titolare del trattamento.
Responsabile del trattamento dei dati e' il direttore del
suddetto ufficio V.
Art. 12.
Accesso agli atti del concorso
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione della relativa procedura, fatta salva
la garanzia della visione degli atti, la cui conoscenza sia
necessaria per curare o per difendere interessi giuridici.
Art. 13.
R i n v i o
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modifiche ed integrazioni per le parti non incompatibili.
Il presente decreto sara' trasmesso al Ministero della giustizia
- Ufficio pubblicazione leggi e decreti, per la pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale.
Roma, 16 giugno 2001
Il direttore generale: Niglio
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