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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Selezione pubblica per l'assunzione di undici unita' di personale con
rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato della durata di
due anni, con orario di lavoro a tempo pieno, pari a trentasei ore
settimanali, da destinare all'espletamento delle attivita' di
supporto nel settore della ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 1,
lettera d) della legge 3 agosto 1998, n. 315.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.50 del 25/6/2004 |
Ente: | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 04E03627 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 11 |
Scadenza: | 25/7/2004 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
per le risorse umane del Ministero, acquisti
e affari generali, ufficio secondo
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare gli articoli 35 e 36;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, attuativo
della direttiva 1999/70/CE, relativa all'accordo quadro sul lavoro a
tempo determinato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio n. 127 del 30 marzo
1989, concernente la disciplina della costituzione di rapporto di
lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme a favore dei
privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente «Azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»,
con riferimento anche al contenuto degli articoli 35 e 37 del citato
decreto legislativo n. 165/2001, al fine di garantire pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e il
trattamento sul lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Ministri del
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela
del personale e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali, nonche' l'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196;
Vista la legge 3 agosto 1998, n. 315 ed in particolare l'art. 1
che, nel quadro degli interventi finanziari per l'universita' e la
ricerca, prevede assunzioni di personale a tempo determinato;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
del comparto «Ministeri»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo, cosi' come modificata ed integrata dalla
legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2004);
Visto il decreto direttoriale 1° marzo 2000, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 32 del 21 aprile 2000, con il quale e' stata
predisposta la selezione per l'assunzione di dieci delle quindici
unita' di personale con contratto di lavoro a tempo determinato da
destinare all'espletamento delle attivita' di supporto del settore
ricerca, stabilite dall'art. 1 della citata legge n. 315/1998;
Visto il decreto direttoriale 24 marzo 2003, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - dell'11 aprile 2003, con il
quale e' stata predisposta la selezione per l'assunzione delle
rimanenti cinque unita' di personale con contratto di lavoro a tempo
determinato da destinare all'espletamento delle attivita' di supporto
del settore ricerca;
Accertata la disponibilita' di undici posti, derivante dalla
scadenza di un pari numero di contratti a tempo determinato, cosi'
articolata:
nove posti da ricoprire con decorrenza 1° gennaio 2005;
due posti da ricoprire con decorrenza 9 aprile 2005;
Ravvisata, quindi, l'esigenza di effettuare le assunzioni a tempo
determinato di undici unita' di personale da destinare allo
svolgimento delle attivita' di supporto alla realizzazione dei
programmi di cui alla legge n. 315/1998 a decorrere dalle date sopra
indicate;
Ritenuto che l'eccezionalita' di tali interventi consenta di
fissare in due anni la durata delle assunzioni di cui trattasi;
Accertata la disponibilita' dei fondi necessari per la copertura
finanziaria delle sopra citate assunzioni, che andra' a gravare sul
fondo appositamente istituito dall'art. 1, 1 comma, lettera d), della
legge 3 agosto 1998, n. 315, per gli interventi di supporto alla
ricerca;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetta una selezione pubblica per l'assunzione di undici
unita' di personale con rapporto di lavoro subordinato a tempo
determinato della durata di due anni, con orario di lavoro a tempo
pieno, pari a trentasei ore settimanali, da destinare
all'espletamento delle attivita' di supporto nel settore della
ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera d) della legge
3 agosto 1998, n. 315.
Di tale contingente di personale, nove impiegati verranno assunti
con decorrenza 1° gennaio 2005 e due con decorrenza 9 aprile 2005.
Detto personale sara' inquadrato, per la durata del contratto a
tempo determinato, nell'area B, posizione economica B3, del vigente
contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto
«Ministeri».
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione alla selezione pubblica di cui all'art. 1 e'
richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
1) eta' non inferiore agli anni diciotto;
2) cittadinanza italiana, ovvero quella di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
3) diploma di istruzione secondaria di secondo grado. I titoli
di studio, qualora conseguiti all'estero, dovranno gia' essere stati
riconosciuti ed attestati, dalla competente autorita', equipollenti a
quelli previsti, in base ad accordi internazionali ovvero alla
normativa vigente;
4) idoneita' fisica all'impiego;
5) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva;
6) godimento dei diritti politici.
Non possono essere ammessi alla selezione coloro che siano
esclusi dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano
stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, anche i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti dai
candidati alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione alla selezione.
Art. 3.
Presentazione della domanda. Termini e modalita'
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta
semplice secondo lo schema allegato 1) al presente bando, dovra'
essere indirizzata e presentata direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento o con posta celere con avviso
di ricevimento al Ministero dell'istruzione, dell'Universita' e della
ricerca - Dipartimento per la programmazione ministeriale, del
bilancio, delle risorse umane e dell'informazione - Direzione
generale per le risorse umane del Ministero acquisti e affari
generali ufficio secondo, Viale Trastevere n. 76/A - 00153 Roma, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Ai fini della ricevibilita' della domanda nel termine prescritto
fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. La
domanda presentata direttamente, o spedita, oltre il termine di cui
sopra non sara' presa in considerazione.
L'amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di
comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici.
Nella domanda di ammissione i candidati, oltre che indicare la
precisa denominazione della selezione pubblica, dovranno dichiarare,
sotto la propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome;
2) la data ed il luogo di nascita;
3) il codice fiscale;
4) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
5) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti (se
cittadini italiani), ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
6) il possesso del titolo richiesto sub art. 2 del presente
bando con la votazione riportata;
7) la lingua straniera comunitaria prescelta per la prova di
cui all'allegato 2 del bando;
8) i precedenti rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, anche a tempo determinato, purche'
non conclusi per demerito;
9) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
10) di non aver riportato condanne penali (in caso contrario,
indicare le eventuali condanne penali riportate, anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o non
menzione etc.) e di non avere procedimenti penali pendenti (in caso
contrario, specificare la natura);
11) di non essere stati licenziati, destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ne' dichiarati decaduti da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile;
12) di essere idonei all'impiego continuativo ed incondizionato
cui la selezione si riferisce;
13) il recapito ai fini della selezione.
I candidati, cittadini degli Stati membri dell'Unione europea,
dovranno dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento, e di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, per richiedere, in relazione al
proprio handicap, i benefici previsti dall'art. 20 della medesima
legge, con riguardo all'ausilio necessario nonche' all'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di
esame, dovranno corredare la domanda con una certificazione,
rilasciata da apposita struttura sanitaria, nella quale vanno
specificati gli elementi essenziali utili, per porre
l'amministrazione nelle condizioni di predisporre per tempo i mezzi e
gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione alla
selezione.
La firma in calce alla domanda deve essere apposta
dall'interessato in forma leggibile e per esteso e non necessita di
autentica. Alla domanda dovra' essere allegato, in carta semplice,
copia di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra
quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata, con provvedimento
del direttore generale responsabile delle attivita' di reclutamento
del personale del Ministero dell'istruzione, dell'Universita' e della
ricerca e composta ai sensi dell'art. 3, comma 5, del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 30 marzo 1989, n. 127.
Art. 5.
Procedure per l'accertamento dei requisiti graduatoria sulla base dei
titoli dichiarati, preselezione e prova selettiva
Preselezione: l'amministrazione effettuera' una preselezione dei
candidati sulla base dei titoli, dichiarati dai medesimi nella
domanda e ad essa obbligatoriamente allegati.
Verra' predisposta, successivamente, apposita graduatoria,
utilizzando i criteri di seguito elencati:
a) votazione riportata nel conseguimento dei titolo di studio
richiesto. E' attribuito un punteggio fino al massimo di punti
quattro in relazione alla votazione conseguita, espressa in
sessantesimi o in centesimi, secondo quanto sotto specificato:
da 36/60 a 41/60, oppure da 60/100 a 69/100 - punti uno;
da 42/60 a 47/60, oppure da 70/100 a 79/100 - punti due;
da 48/60 a 53/60, oppure da 80/100 a 89/100 - punti tre;
da 54/60 a 60/60, oppure da 90/100 a 100/100 - punti quattro.
b) precedenti rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, di cui all'art. 1 del decreto
legislativo del 30 marzo 2001, n. 165, anche a tempo determinato,
purche' non conclusi per demerito: punti 0,50, fino ad un massimo di
punti sei, per ciascun periodo di nove mesi di servizio a tempo
indeterminato o per ciascun periodo di novanta giorni di servizio a
tempo determinato.
In nessun caso saranno valutati i periodi di servizio a tempo
indeterminato che hanno dato luogo a trattamento pensionistico.
Saranno ammessi a sostenere la prova selettiva un numero di
candidati pari al quintuplo del numero dei posti individuati al
precedente art. 1 del presente avviso, fermo restando che tutti
coloro che avranno conseguito il medesimo punteggio dell'ultimo
candidato ammissibile nell'ambito del predetto quintuplo rientreranno
nel novero dei candidati ammessi a sostenere la prova selettiva.
Prova selettiva: la prova selettiva, intesa ad accertare il grado
di professionalita' necessario per il raggiungimento degli
obiettivi,consistera' nella soluzione, in tempi predeterminati, di
appositi quiz a risposta multipla, su temi specifici, formulati dalla
commissione, concernenti le materie indicate nel programma allegato
al presente avviso, in un colloquio sulle medesime materie, nonche'
in una traduzione dalla lingua straniera prescelta dal candidato
(allegato 2).
Per la valutazione della prova la commissione dispone
complessivamente di dieci punti: essa si intende superata qualora il
candidato riporti una votazione non inferiore a sette decimi.
Art. 6.
Comunicazione ai candidati ammessi alle prove
Questo Ministero comunichera', con raccomandata a.r., ad ogni
singolo candidato ammesso a sostenere la prova selettiva, il giorno,
l'ora ed il luogo dove si svolgera' la prova di esame.
Per sostenere la prova i candidati dovranno essere muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli
previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Al termine delle procedure di selezione, la commissione
esaminatrice formulera' la graduatoria generale di merito sommando la
votazione conseguita nelle prove selettive e il punteggio relativo ai
titoli prodotti, valutati nella preselezione.
A norma dell'art. 3, comma 7, delle legge 15 maggio 1997, n. 127,
come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998,
n. 191, a parita' di punteggio, precede nella graduatoria il
candidato piu' giovane di eta'.
La graduatoria generale di merito sara' pubblicata nel sito del
MIUR: http//www.miur.it
>
Art. 7.
Presentazione dei documenti per la costituzione del rapporto di
lavoro
I vincitori, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti,
all'atto della stipulazione del contratto di lavoro individuale,
saranno invitati a presentare, entro trenta giorni, i seguenti
documenti in regola con le norme vigenti su bollo:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alla
selezione pubblica:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali; mancanza di
condanne penali ovvero l'esistenza di condanne penali riportate,
precisando eventuali provvedimenti di amnistia, condono, indulto o
perdono giudiziario;
2) certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da un medico militare dal quale risulti che il soggetto
e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre. Qualora il candidato sia affetto da
qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare
l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e
regolare rendimento di lavoro.
Il documento di cui al punto 2) dovra' essere inoltre di data non
anteriore a sei mesi rispetto alla data di ricezione dell'invito a
produrlo.
La capacita' lavorativa dei portatori di handicap e' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori della selezione; colei o colui che non sia
riconosciuto idoneo o non si presenti o rifiuti di sottoporsi alla
visita viene dichiarato decaduto e depennato dalla graduatoria dei
vincitori della selezione;
3) originale del titolo di studio o certificato sostitutivo a
tutti gli effetti dello stesso, ovvero copia autentica del diploma
posseduto;
4) dichiarazione attestante l'assenza di altri rapporti di
impiego pubblico o privato e di situazioni di incompatibilita' di cui
all'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001; l'eventuale
esistenza di situazioni di incompatibilita' obbliga il vincitore ad
optare per il nuovo impiego e a presentare la relativa dichiarazione
di opzione.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da' luogo alla stipula del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi.
I certificati rilasciati ai cittadini stranieri dalle competenti
autorita' dello Stato di appartenenza devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Le dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del
codice penale e, nei casi piu' gravi, possono comportare
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la
decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Art. 8.
Assunzione in servizio
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, ai
sensi del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale del comparto «Ministeri», un contratto finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato area B
posizione economica B3.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti, anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E' in ogni caso
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne ha costituito
il presupposto.
Il rapporto di lavoro a tempo determinato e' regolato dal
contratto individuale, dai contratti collettivi di comparto e di
amministrazione, dalle disposizioni di legge e dalle normative
comunitarie.
Il rapporto di lavoro e' immediatamente risolto in caso di
mancata assunzione in servizio del vincitore nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento; in tal caso
l'amministrazione valutati i motivi e compatibilmente con le esigenze
di funzionamento dei propri uffici proroga il termine per
l'assunzione.
Il rapporto di lavoro instaurato a tempo determinato non potra'
convertirsi in alcun caso in rapporto di lavoro a tempo
indeterminato.
Il trattamento economico spettante ai vincitori all'atto
dell'assunzione in servizio corrisponde all'importo iniziale
dell'area B posizione economica B3.
Il periodo di prova ha la durata di quattro settimane; decorso
tale periodo senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.
Art. 9.
Norma finale
Ai sensi degli articoli 10 e 12 della legge 31 dicembre 1996,
n. 675 i dati personali comunicati dai candidati nelle domande di
partecipazione al presente concorso saranno trattati per le finalita'
di gestione della procedura selettiva e dell'eventuale rapporto di
lavoro. Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi al Ministero
dell'istruzione, dell'Universita' e della ricerca - Dipartimento per
la programmazione Ministeriale, del bilancio, delle risorse umane e
dell'informazione - Direzione generale per le risorse umane del
Ministero acquisti e affari generali ufficio secondo Viale Trastevere
n. 76/A - 00153 Roma.
Roma, 22 giugno 2004
Il direttore generale: Pagnani
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