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UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - anno
solare 2008 (XXIII ciclo)

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.70 del 4/9/2007
Ente:UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA
Località:-
Codice atto:07E05889
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:4/10/2007

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo Statuto della Libera Universita' Maria SS. Assunta;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210;
Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 11 settembre 1998;
Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999;
Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004;
Visto il Regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca
emanato con decreto rettorale n. 1825 del 30 ottobre 2001;
Viste le delibere dei competenti organi di governo dell'Ateneo;
Preso atto del parere espresso dal nucleo di valutazione interna;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Istituzione
 
E' istituito il XXIII ciclo per i dottorati di ricerca in sede
amministrativa presso la Libera Universita' Maria SS. Assunta. Sono
altresi' indetti pubblici concorsi per esami per l'ammissione ai
corsi di dottorato di ricerca istituiti che si elencano di seguito
con l'indicazione del numero dei posti messi a concorso, del numero
delle borse di studio disponibili, della durata, della struttura di
afferenza, le modalita' di ammissione nonche' la lingua o le lingue
straniere di cui verra' verificata la buona conoscenza.
Dottorato di ricerca in diritti e liberta' fondamentali negli
ordinamenti giuridici contemporanei (Facolta' di Giurisprudenza).
Posti: n. 4 (quattro). Borse di studio: n?. 2 (due).
Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
Requisiti: Laurea (vecchio ordinamento) o laurea
specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) in Giurisprudenza.
Sede del corso: Facolta' di Giurisprudenza - Palermo.
Il corso prevede la presenza nella predetta sede per almeno tre
giorni a settimana, durante l'intero anno accademico, secondo il
programma fissato dal coordinatore.
Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
Lingua straniera colloquio: inglese o spagnolo o tedesco.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato all'Albo Ufficiale dell'Ateneo e sul sito internet
dell'Universita': www.lumsa.it; dottorati.
Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
Luogo delle prove: via Filippo Parlatore, 65 - 90145 Palermo.
Dottorato di Ricerca in Scienze della comunicazione e
organizzazioni complesse (Facolta' di Lettere e Filosofia).
Posti: n. 4 (quattro);
Borse di studio: n. 2 (due) di cui una intitolata ad «Emilia
Valori».
Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
Sede del corso: Facolta' di Lettere e Filosofia - Roma. Modalita'
di accesso: Tema e colloquio.
Lingue straniere colloquio: inglese o francese.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato all'Albo Ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet
dell'Universita': www.lumsa.it; dottorati
Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
Luogo delle prove: Facolta' di Lettere e Filosofia - Borgo
S. Angelo, 13 - 00193 Roma.
Dottorato di Ricerca in Psicologia del Lavoro e delle Risorse
Umane (Facolta' di Scienze della Formazione).
Ente convenzionato: AUDEO CRF SAS.
Posti: n. 4 (quattro). Borse di studio: n. 2 (due).
Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
Sede del corso: Facolta' di Scienze della Formazione - Roma.
Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
Lingua straniera colloquio: inglese.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, nonche'
l'indicazione della lingua straniera di cui si venfichera' la
conoscenza durante la prova orale, saranno resi noti almeno 20 giorni
prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato
all'Albo Ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita':
www.lumsa.it; dottorati. Mediante tale avviso s'intende assolta la
notifica a tutti gli effetti di legge.
Luogo delle prove: Facolta' di Scienze della Formazione - LUMSA,
P.zza delle Vaschette, 101 - Roma.
Dottorato di Ricerca in Teorie, storia, metodi dell'educazione
(Facolta' di Scienze della Formazione). Posti: n. 4 (quattro). Borse
di studio: n. 2 (due).
Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
Sede del corso: Facolta' di Scienze della Formazione - Roma.
Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
Lingua straniera colloquio: inglese o francese o spagnolo.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, nonche'
l'indicazione della lingua straniera di cui si verifichera' la
conoscenza durante la prova orale, saranno resi noti almeno 20 giorni
prima dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato
all'Albo Ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita':
www.lumsa.it; dottorati. Mediante tale avviso s'intende assolta la
notifica a tutti gli effetti di legge.
Luogo delle prove: Facolta' di Scienze della Formazione - P.zza
delle Vaschette, 101 - 00193 Roma.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione ai concorsi per
l'accesso ai corsi di dottorato di ricerca (XXIII ciclo) istituiti
dalla Libera Universita' Maria SS. Assunta, senza limitazione di eta'
e cittadinanza, coloro che siano in possesso di una laurea (vecchio
ordinamento) o laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento)
conseguita in Italia o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero e preventivamente riconosciuto equipollente dalle
autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi inter-universitari
di cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo accademico conseguito
all'estero non sia gia' stato riconosciuto equipollente, il collegio
dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il candidato
intende presentare domanda, dovra' deliberare sull'idoneita' del
titolo stesso, unicamente ai fini dell'ammissione al corso di
dottorato. In questo caso i candidati dovranno richiedere l'idoneita'
del titolo di studio nella domanda di ammissione al concorso,
allegando a questa i documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di idoneita', tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane, nel
Paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per
l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle
Universita' italiane.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno la laurea entro la data della prima prova concorsuale
del dottorato al quale si intende partecipare. In tal caso,
l'ammissione verra' disposta con riserva" e il candidato sara' tenuto
a presentare, a pena di esclusione dai concorsi, alla commissione
giudicatrice, il giorno della prima prova concorsuale, la relativa
autocertificazione della laurea conseguita.

                               Art. 3.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso ai corsi
di dottorato di ricerca, sottoscritta e redatta in carta semplice,
dovra' essere compilata esclusivamente utilizzando il fac-simile
allegato al presente bando e reperibile anche nel sito Internet
dell'Ateneo alla voce http://www.lumsa.it; dottorati.
La domanda, corredata dalla fotocopia fronte-retro debitamente
firmata di un valido documento di riconoscimento, dovra' essere
spedita con raccomandata A.R. all'Ufficio Dottorati di Ricerca della
Libera Universita' Maria SS. Assunta, Borgo S.Angelo, 13 - 00193
Roma, - con esclusione di qualsiasi altro mezzo entro e non oltre il
termine perentorio di trenta giorni, decorrenti dal giorno di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami». Sulla busta contenente la domanda di
partecipazione dovra' essere riportata la dicitura «Concorso di
dottorato di ricerca per il XXIII ciclo"».
Qualora il termine medesimo venga a scadere in un giorno festivo,
esso si intendera' protratto al primo giorno non festivo
immediatamente successivo. Si considerano prodotte in tempo utile le
domande spedite entro il termine predetto e a tal fine fara' fede il
timbro postale dell'Ufficio Postale accettante. L'amministrazione
universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di
dispersione di domande di concorso e/o di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o di
mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa o comunque imputabili di fatto a
terzi, a caso fortuito o forza maggiore ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento.
Nella domanda di partecipazione ai concorsi, presentata nelle
modalita' sopra descritte, e' previsto che l'aspirante dichiari,
sotto la propria responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, quanto segue:
cognome, nome, luogo e data di nascita;
il codice fiscale;
la residenza e il recapito eletto ai fini del concorso (se
diverso dalla residenza o se il candidato e' un cittadino straniero),
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax ed e-mail. I cittadini stranieri dovranno
precisare un recapito in Italia o eleggere la propria Ambasciata in
Italia quale domicilio agli effetti della partecipazione alla
selezione;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la propria cittadinanza;
l'elettorato attivo;
di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso;
il titolo di studio posseduto, la data e l'Universita' presso
cui e' stato conseguito, ovvero il titolo accademico conseguito
all'estero ed equipollente (indicando la data del decreto rettorale
con il quale e' stata dichiarata l'equipollenza), o il titolo
accademico conseguito all'estero di cui si richiede l'idoneita' ai
soli fini dell'ammissione al corso;
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per
i cittadini stranieri);
di trovarsi in regola riguardo agli obblighi militari;
di essere o meno titolari di assegno di ricerca;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti del
corso;
di conoscere la/le lingua/e richiesta/e per il dottorato;
di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio (anche per un solo anno) per un Corso di dottorato di ricerca;
di essere o meno in possesso di titolo di dottore di ricerca
conseguito in Italia o all'estero;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso;
di essere a conoscenza e di accettare tutte le norme contenute
nel bando di concorso e nel Regolamento di Ateneo in materia di
Dottorati di ricerca.
L'omessa apposizione della firma autografa a sottoscrizione della
domanda, nonche' l'invio della domanda stessa oltre il termine di
scadenza sono motivo di tassativa esclusione dai concorsi.
La domanda deve essere redatta nel rispetto del modello allegato
al presente bando e deve contenere obbligatoriamente tutte le
dichiarazioni su indicate.
Ai candidati, la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile,
sara' data comunicazione dell'esclusione dai concorsi mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Alla domanda di partecipazione al concorso il candidato dovra'
allegare i seguenti documenti:
a) la fotocopia fronte-retro, debitamente firmata, di un valido
documento di riconoscimento;
b) il curriculum vitae;
c) per i titolari di assegni di ricerca, il certificato di
conseguimento dell'assegno di ricerca;
d) per i cittadini italiani, quelli appartenenti e non
all'Unione europea, che abbiano conseguito all'estero il titolo
accademico, il certificato di laurea con l'indicazione degli esami
sostenuti (o relativa autocertificazione prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, per i soli
cittadini comunitari) tradotto e legalizzato dalle competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero e la
dichiarazione di valore del titolo conseguito all'estero rilasciate
dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane
all'estero.
Le domande che perverranno incomplete di tale documentazione non
potranno essere considerate valide.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n.
68/1999 art. 16, comma 1, i candidati riconosciuti portatori di
handicap dovranno fare esplicita richiesta, allegata alla domanda di
ammissione ai concorsi, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi
eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A tale
riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla normativa vigente in materia di tutela
dei dati personali.

                               Art. 4.
 
Prove di esame
 
L'esame di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale,
intese ad accertare le capacita' e le attitudini del candidato alla
ricerca scientifica nei settori scientifico disciplinari attinenti al
dottorato per il quale concorre. Nel colloquio orale e' compresa la
verifica della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato
- fra quelle previste dal bando - nella domanda di partecipazione al
concorso e la presentazione di una ipotesi di progetto di ricerca che
il candidato svolgerebbe in caso di ammissione al dottorato. Le prove
sono volte, altresi', a garantire un'idonea valutazione comparativa
dei candidati. La prova scritta dovra' essere svolta da tutti i
candidati in lingua italiana. I candidati ai concorsi di ammissione
per i dottorati di ricerca sono tenuti a presentarsi nel giorno, ora
e luogo stabilito senza attendere ulteriore convocazione.
Per sostenere le prove, i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento tra i seguenti: carta di identita',
passaporto, patente di guida, patente nautica, libretto di pensione,
patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto
d'armi, tessere di riconoscimento munite di fotografia e di timbro od
altra segnatura equivalente rilasciata da una amministrazione dello
Stato. L'assenza del candidato nel giorno, luogo ed orario di
svolgimento di una delle prove sara' considerata come rinuncia alla
prova medesima, qualunque ne sia la causa.

                               Art. 5.
 
Commissioni giudicatrici
 
Ciascuna commissione giudicatrice del concorso, nominata dal
rettore su proposta del collegio dei docenti, sara' composta da tre
membri effettivi e da tre supplenti scelti tra i professori ed i
ricercatori di ruolo anche di altri Atenei italiani e stranieri,
esperti nelle discipline afferenti ai settori
scientifico-disciplinari cui si riferisce il corso.
Ad essi possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche
e private di ricerca. Ogni commissione dispone, per la valutazione di
ciascun candidato, di 60 (sessanta) punti per ciascuna prova.
Sara' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito
nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60.
La convocazione alla prova orale, per i candidati ammessi ad
essa, sara' pubblicata all'Albo Ufficiale dell'Ateneo, ubicato presso
la sede di Borgo Sant'Angelo, 13, in Roma e sul sito Internet
dell'Universita' www.lumsa.it; dottorati.
Il colloquio orale si intende superato nel caso in cui il
candidato ottenga un punteggio non inferiore a 40/60 ed abbia
dimostrato una conoscenza sufficiente della lingua straniera
indicata.
Espletate le procedure concorsuali, ciascuna commissione compila
la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti
dai candidati nelle singole prove. L'idoneita' ai concorsi si
consegue con un punteggio minimo di 80/120.
La commissione rende pubblici i risultati tramite pubblicazione
all'Albo Ufficiale e sul sito Internet dell'Universita' www.lumsa.it;
dottorati.
> Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Non saranno, pertanto, inviate comunicazioni a domicilio.

                               Art. 6.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati sono ammessi ai corsi, secondo l'ordine stabilito
nella graduatoria finale di merito, fino alla concorrenza del numero
dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato di ricerca.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie finali di
merito, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di
dottorato di ricerca.
Il candidato, risultato in base alla graduatoria tra gli ammessi
al corso, decade dall'ammissione qualora non esprima la propria
accettazione entro 15 (quindici) giorni a decorrere dal giorno
successivo alla pubblicazione dell'esito del concorso; in tal caso
subentra il candidato che segue secondo l'ordine della graduatoria.
Ai sensi dell'art. 51, comma 6 della legge n. 449/1997, i corsi
possono essere frequentati, anche in deroga al numero determinato,
dai titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove di
ammissione.
Chi e' gia' in possesso del titolo di dottore di ricerca puo'
essere ammesso a frequentare, previo superamento delle prove di
selezione, un secondo corso di dottorato di ricerca non coperto da
borsa.

                               Art. 7.
 
Iscrizione ai corsi
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito
dovranno presentare o spedire con raccomandata A.R. all'Ufficio
Dottorati di ricerca della LUMSA Borgo S. Angelo 13 - 00193 Roma
(sulla busta dovra' essere chiaramente riportata la dicitura: Domanda
di iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca Ciclo XXIII) - entro
15 (quindici) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale, i seguenti documenti:
domanda di ammissione al corso di dottorato in carta da bollo;
fotocopia fronte-retro di un valido documento di
riconoscimento, debitamente firmata;
fotocopia del codice fiscale;
n. 2 fotografie recenti, formato tessera, firmate a tergo;
ricevute dei versamenti della prima rata del contributo per
l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca e della
tassa regionale per il diritto allo studio, per i vincitori non
assegnatari di borsa;
copia del certificato di iscrizione alla Gestione separata
I.N.P.S. o autocertificazione avvenuta iscrizione, in seguito a
conferma dell'I.N.P.S. e modulo delle rispettive coordinate bancarie,
per i beneficiari di borsa di studio;
nel caso di titolo conseguito presso un'universita' straniera,
documento originale del titolo dichiarato equipollente.
Nella domanda di ammissione al corso (l'apposito modulo e'
disponibile presso l'Ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e
scaricabile alla pagina www.lumsa.it dottorati) il candidato
dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere titolare di assegno per la collaborazione ad
attivita' di ricerca (Art. 51, sesto comma legge 27 dicembre 1997
n. 449 e decreto ministeriale 11 febbraio 1998), se vincitore della
borsa di studio;
di non essere iscritto o, se iscritto, di impegnarsi a
sospenderne la frequenza, e di impegnarsi a non iscriversi ad un
corso di laurea o ad altro corso di dottorato o ad una Scuola di
specializzazione o Corso di perfezionamento, fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/ non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico;
di essere a conoscenza del fatto che per fruire della borsa di
dottorato e' necessario godere di un reddito imponibile personale
annuo lordo non superiore a Euro 10.561,54 e di impegnarsi a
restituire le somme percepite relativamente alla borsa, per il
periodo in cui il proprio reddito personale superi il limite
suddetto.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria di merito, sono considerati
rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificati idonei, secondo l'ordine della graduatoria
stessa.

                               Art. 8.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso
di dottorato al precedente art. 1, sono assegnate previa valutazione
comparativa del merito in base alle prove effettuate dalle
commissioni esaminatrici e secondo l'ordine delle graduatorie.
L'importo annuale della borsa di studio, determinata ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ed integrazioni, e' pari a Euro 10.561,54
(diecimilacinquecentosessantuno/54), assoggettato al contributo
previdenziale I.N.P.S. a gestione separata di cui all'art. 2, commi
26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive
modificazioni ed integrazioni. La durata dell'erogazione delle borsa
di studio e' pari all'intera durata del corso ed e' confermata dal
superamento delle prove annuali di verifica del lavoro svolto,
effettuata dal collegio dei docenti.
La cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a
partire dall'inizio dell'attivita' del corso.
La borsa di studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi
genere, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di
formazione e di ricerca dei borsisti.
La borsa di studio e' altresi' incompatibile con un reddito
personale complessivo annuo superiore a Euro 10.561,54. Tale reddito
si evince dalla dichiarazione dei redditi, presentata nell'anno
precedente di assegnazione della borsa, nel quadro riepilogativo,
rigo «Imponibile IRPEF"».
L'erogazione della borsa esclude nel modo piu' categorico
l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'.
Le tasse e i contributi per l'accesso e la frequenza al corso
sono fissati in Euro 1.800,00 annui, a cui vanno aggiunte Euro 116,11
(Lazio) e 75,00 (Sicilia) per il versamento della tassa regionale per
il diritto allo studio universitario (ai sensi della legge regionale
20 maggio 1996, n. 16 e successive modifiche), per ciascun anno di
corso. La tassa regionale e la prima rata da Euro 900,00 dovranno
essere versate contestualmente all'iscrizione, la seconda rata entro
il 31 maggio di ogni anno di corso.
Gli assegnatari di borsa di studio sono esenti dal pagamento dei
contributi d'iscrizione e frequenza.

                               Art. 9.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare le attivita'
programmate dal collegio dei docenti, di svolgere con assiduita'
l'attivita' di ricerca e di presentare al collegio stesso, al termine
di ogni anno, una relazione sulle attivita' e le ricerche svolte,
nonche', alla fine del corso, una tesi di ricerca con contributi
originali. Dopo il primo anno di corso, ai dottorandi puo' essere
affidata una limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa,
previo parere favorevole del collegio docenti; tale attivita' non
deve in ogni caso compromettere l'attivita' di formazione alla
ricerca, e' facoltativa, senza oneri per il bilancio dell'Ateneo e
non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle
Universita'.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore la sospensione o l'esclusione di questi dal proseguimento del
corso di dottorato.
Il servizio militare, la maternita' e le assenze per grave e
documentata malattia possono comportare la sospensione dal corso,
previa autorizzazione del collegio dei docenti. In caso di
sospensione di durata superiore a trenta giorni, verra' sospesa
l'erogazione della borsa di studio.
E' vietata la contemporanea iscrizione ad un altro Corso di
dottorato, ad un Corso di perfezionamento, ad una Scuola di
specializzazione o ad un Corso di laurea. E' vietata la contemporanea
fruizione di altre borse di studio, tranne quelle concesse da
istituzioni italiane o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei dottorandi.
Chi ha gia' usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato non puo' usufruirne una seconda volta.
Ai sensi dell'art. 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476, come
modificato dall'art. 52, comma 57, della legge 28 dicembre 2001
n. 448, il pubblico dipendente ammesso a corsi di dottorato di
ricerca e' collocato a domanda in congedo straordinario per motivi di
studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce
della borsa di studio ove ricorrono le condizioni richieste. Il
periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione
di carriera, del trattamento di quiescenza e previdenza. In caso di
ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o
di rinunzia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il
trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di
ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessa
per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo.
L'assenza non giustificata da comprovati impedimenti per oltre un
terzo delle presenze previste comporta l'esclusione dal dottorato e,
per chi abbia fruito della borsa di studio, la restituzione di quanto
percepito.

                              Art. 10.
 
Conseguimento del titolo di dottore di ricerca
 
Al termine del periodo di formazione, i dottorandi sono tenuti a
superare un esame finale tendente a dimostrare di avere ottenuto
risultati di rilevante valore scientifico, presentando una
dissertazione scritta. Tali risultati vengono accertati da apposita
commissione.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono formate e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al Regolamento
in materia di dottorati di ricerca dell'Ateneo.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'Amministrazione universitaria, in attuazione del decreto
legislativo 196/2003 e successive integrazioni e modifiche, si
impegna a utilizzare i dati personali forniti dal candidato per
l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

                              Art. 12.
 
Norme finali
 
Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento al
Regolamento in materia di dottorati di ricerca della Libera
Universita' Maria SS. Assunta, nonche' alla normativa vigente in
materia di dottorato di ricerca.
Il responsabile del procedimento per quanto attiene ai concorsi
di cui al presente bando e' il dott. Andrea Cartoni dell'Ufficio
dottorati di ricerca dell'Ateneo, sito in Borgo S. Angelo 13 - 00193
Roma - tel. 0668422242; email: dottorati@lumsa.it Il presente bando
di concorso e' disponibile sul sito web della Libera Universita'
Maria SS. Assunta: http:// www.lumsa.it; dottorati, e sara' inviato
al Ministero dell'universita' e della ricerca per la diffusione a
livello nazionale tramite mezzi informatici.
Roma, 27 luglio 2007
Il rettore: Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto

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