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UNIVERSITA' DI MESSINA

Concorso pubblico per l'ammissione alle scuole sperimentali di
dottorato di ricerca e ai corsi di dottorato ad esse afferenti - XXI
ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.83 del 18/10/2005
Ente:UNIVERSITA' DI MESSINA
Località:Messina  (ME)
Codice atto:05E06118
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:17/11/2005

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476 integrativa dall'art. 52
comma 37 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
Visto l'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998;
Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
Visto il regolamento per la istituzione dei dottorati di ricerca,
emanato con decreto rettorale n. 943 del 28 luglio 1999,
successivamente modificato con delibera di S.A. del 15 marzo 2003;
Viste le delibere del 26 ottobre 2005 del S.A. e del consiglio di
amministrazione con le quali sono stati, rispettivamente approvate le
scuole sperimentali di dottorato di ricerca del XXI ciclo e
attribuite le relative borse di studio;
Visto l'accordo stipulato tra le Universita' degli studi di
Messina, «Statale» di Milano, di Cordova, «Autonoma» di Madrid e per
stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria per l'istituzione del
dottorato in: «Storia e comparazione delle istituzioni politiche e
giuridiche europee», con rilascio di titolo congiunto delle due
universita', avente valore legale in entrambi i Paesi;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' istituito il XXI ciclo dei corsi di dottorato organizzati in
scuole sperimentali di dottorato di ricerca con sede amministrativa -
presso l'Universita' di Messina.
E' indetto il pubblico concorso, per esami, di ammissione al
corso di dottorato di ricerca, in «Storia e comparazione delle
istituzioni politiche e giuridiche europee» XXI ciclo - avente sede
amministrativa a Messina. Posti tre con borsa e venti senza borsa.

                               Art. 2.
Sono ammessi al concorso, senza limitazioni di eta' e di
cittadinanza, coloro i quali alla data di scadenza del bando siano in
possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea
specialistica o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
In quest'ultimo caso, se il titolo non e' gia' stato dichiarato
equipollente alla laurea italiana, e' necessario richiederne
l'equipollenza unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato. In
tal caso, la domanda di partecipazione dovra' essere corredata, al
fine di consentire opportunamente al collegio dei docenti la
valutazione del titolo da titolo di studio, accompagnato da una
traduzione in una delle lingue ufficiali dell'Unione europea, per il
riconoscimento ai soli fini dell'ammissione al corso. Il titolo sara'
valutato dal collegio dei docenti del corso di dottorato per il quale
si intende concorrere.
Per i cittadini extracomunitari la partecipazione in soprannumero
ai corsi di dottorato e' consentita in misura non eccedente un terzo
del numero totale dei posti attivati. Una commissione di docenti del
dottorato, composta dal coordinatore e da altri due membri scelti dal
collegio dei docenti, esaminera' le domande pervenute per valutare
l'idoneita' degli aspiranti all'ammissione al dottorato,
eventualmente ricorrendo ad un colloquio preliminare. La
partecipazione in soprannumero dei cittadini extracomunitari e'
consentita alle seguenti condizioni:
a) presentazione nei termini della domanda con relativi titoli;
b) versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza
durante tutta la durata del dottorato;
c) impegno a rispettare le regole del dottorato per quanto
riguarda la frequenza ai corsi e i controlli periodici richiesti dal
collegio dei docenti;
Per i cittadini italiani in possesso di un titolo accademico
straniero, che non sia stato gia' dichiarato equipollente ad una
laurea italiana, valgono le stesse disposizioni di cui al comma
precedente.
Gli interessati devono redigere le domande secondo lo schema,
parte integrante del presente bando.
Potranno partecipare agli esami di ammissione anche coloro i
quali conseguiranno il diploma di laurea entro e non oltre la data
del 20 novembre 2004. In tale ultimo caso, i candidati sono ammessi
con riserva al concorso e sono tenuti a presentare entro il
30 novembre 2004 una autocertificazione nella quale si dichiari
l'avvenuto conseguimento del titolo.

                               Art. 3.
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta
(unica) e in un colloquio.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di
almeno una lingua straniera.
Le prove d'esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.

                               Art. 4.
La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta
semplice secondo l'allegato schema esemplificativo, con indicato il
domicilio eletto agli effetti del concorso e indirizzata al magnifico
rettore dell'Universita' degli studi di Messina - Divisione II
dottorati di ricerca, piazza Pugliatti n. 1, 98100 Messina, dovra'
essere recapitata, a pena esclusione dal concorso, entro e non oltre
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale, con una delle seguenti modalita':
1) consegna diretta alla divisione II dottorati di ricerca,
strada S. Giacomo n. 19, 98122 Messina - nei seguenti giorni e orari:
lunedi', mercoledi' e venerdi' ore 9 - 12;
lunedi' mercoledi' ore 15 - 17.
2) spedizione postale (posta celere, corriere espresso,
raccomandata a.r., o altro mezzo equivalente).
Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del
timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste direttamente
alla divisione dottorati di ricerca telefonicamente al
n. 090/6764716.
Nella domanda l'aspirante alla partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione (a macchina o in stampatello) sotto la propria
responsabilita':
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico); per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, si richiede l'indicazione di un recapito italiano o della
Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
b) l'esatta denominazione del corso di dottorato a cui si
intende partecipare;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta, nonche' la data e l'Universita' presso
cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una universita' straniera;
e) di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato secondo le
modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti, assolvendo
agli eventuali oneri finanziari fissati dagli organi di governo
dell'Universita';
f) di indicare le lingue straniere conosciute;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
h) i candidati portatori di handicap dovranno specificare nella
domanda di partecipazione, ai sensi della vigente normativa,
l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove di esame.
L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte o
incomplete indicazioni della residenza o del recapito da parte
dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dagli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.

                               Art. 5.
Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' di Messina,
sede amministrativa del dottorato, nei locali del dipartimento di
storia e comparazione degli ordinamenti giuridici e politici, siti in
piazza XX Settembre, n. 4 - Messina. La prova scritta si terra'
giorno 20 dicembre 2005 alle ore 9,30.
La convocazione per la prova orale avverra' a mezzo lettera
raccomandata che verra' inviata a coloro che avranno superato la
prova scritta venti giorni prima della data fissata per la prova,
ovvero a mezzo di comunicazione in sede concorsuale da parte della
commissione esaminatrice.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno valido
documento di riconoscimento.

                               Art. 6
 
La commissione giudicatrice del concorso per gli esami di
ammissione ad ogni corso di dottorato di ricerca sara' formata e
nominata in conformita' alle norme regolamentari vigenti
nell'Universita' di Messina ed in relazione a quanto dal regolamento
del corso interuniversitario di dottorato di ricerca internazionale
in: «Storia e comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche
europee».

                               Art. 7.
Ogni commissione, per la valutazione di ciascun candidato,
dispone di sessanta punti per ciascuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso nel medesimo giorno all'albo della facolta' o
del dipartimento presso cui si e' svolta la prova.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove.

                               Art. 8.
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso per ogni corso di dottorato. In corrispondenza di eventuali
rinunce degli aventi diritto prima dell'inizio del corso,
subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della
graduatoria.
In caso di parita' di punteggio tra due o piu' candidati, ai soli
fini del conferimento della borsa di studio, la precedenza in
graduatoria sara' stabilita mediante la valutazione della situazione
economica dei concorrenti determinata secondo le disposizioni vigenti
per il pagamento delle tasse e contributi degli studenti di questo
Ateneo.
Ai sensi dell'art. 6 della legge n. 398 del 1989, il pubblico
dipendente ammesso a corsi di dottorato di ricerca ha la possibilita'
di chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di
studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce
della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca, che non
goda di alcuna borsa di studio, ai sensi dell'art. 52 della legge del
28 dicembre 2001, n. 448, viene posto in aspettativa e conserva il
trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro.
Inoltre, l'ammissione e la frequenza ai corsi di dottorato di
ricerca, senza borsa di studio, e' compatibile, previa autorizzazione
del collegio dei docenti, con i rapporti di impiego, sia pubblico che
privato, e con lo svolgimento di attivita' libero professionali.
I cittadini extracomunitari che abbiano superato le prove
d'esame, sono ammessi al corso di dottorato di ricerca, in
soprannumero e senza borsa di studio, in misura non eccedente un
terzo del numero totale dei posti attivati.
I titolari di assegni di ricerca, che non siano risultati
vincitori ma che risultino utilmente collocati in graduatoria
nell'ambito di uno dei concorsi di dottorato di ricerca in discorso,
possono chiedere, entro la data di inizio del corso, l'iscrizione in
soprannumero al corso medesimo, nel limite della meta' dei posti
istituiti con arrotondamento all'unita' per eccesso.

                               Art. 9.
Per il primo anno, ai vincitori verra' erogata la borsa di
studio, pari a Euro 10.561,54 compresa di contributi, a partire dalla
quindicina successiva del mese di inizio di effettiva frequenza, in
mensilita' pari ad un dodicesimo dell'importo globale per i mesi di
effettiva frequenza.
La o le mensilita' che vanno dal 1° novembre del primo anno di
corso al giorno di inizio della frequenza, verranno corrisposte al
dottorando al momento del deposito della tesi di dottorato.

                              Art. 10.
I candidati ammessi ai corsi di dottorato dovranno presentare o
far pervenire all'amministrazione universitaria, entro il termine
perentorio di giorni quindici che decorrono dal giorno successivo a
quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, i seguenti
documenti:
a) una fotocopia del documento di identita' debitamente
firmata;
b) una fotocopia del codice fiscale;
c) l'autocertificazione di cittadinanza;
d) dichiarazione sostitutiva di certificazione che attesti il
possesso di diploma di laurea;
e) la dichiarazione (in carta libera) di non essere iscritti ad
alcun corso di laurea, corso di perfezionamento, scuola di
specializzazione o altro corso universitario post-laurea e, nel caso
contrario, l'impegno scritto a sospendere la frequenza, e di non
essere titolari di assegno di ricerca;
f) la dichiarazione di non aver usufruito in precedenza di
altre borse di studio di dottorato.
I cittadini comunitari devono inoltre dichiarare di possedere il
godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
I cittadini italiani e comunitari che intendono fruire della
borsa di studio di cui all'art. 9 del presente bando dovranno inoltre
produrre autocertificazione sul reddito personale complessivo annuo.

                              Art. 11.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.

                              Art. 12.
Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane presso lo Stato estero e devono essere conformi
alle disposizioni vigenti nello Stato.

                              Art. 13.
Gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca, che non fruiscono
della borsa di studio, sono tenuti al versamento per ciascun anno di
corso, di tasse e contributi pari a quelle versate dagli studenti di
questa Universita' iscritti a corsi di laurea o diploma. Il
versamento dovra' essere effettuato entro quindici giorni dalla data
di scadenza dell'iscrizione. Sono esonerati dal predetto versamento i
dottorandi che fruiscono della borsa di studio.

                              Art. 14.
I corsi di dottorato di ricerca o i loro indirizzi ammessi al
cofinanziamento nell'ambito del piano di internazionalizzazione del
sistema universitario ex art. 10 decreto ministeriale n. 115
dell'8 maggio 2001, si svolgeranno secondo le modalita' stabilite
nelle rispettive convenzioni.
Il titolo di dottore di ricerca, che si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, sara' riconosciuto e spendibile nei
Paesi partecipanti al progetto.
Le disposizioni contemplate nel presente articolo avranno effetto
subordinatamente alla stipula delle convenzioni con le strutture
estere partecipanti ai singoli progetti di internazionalizzazione.

                              Art. 15.
Per quanto non previsto dal presente bando si rinvia al
regolamento di Ateneo di disciplina del dottorato di ricerca al
regolamento del corso interuniversitario di dottorato di ricerca
internazionale in Storia e comparazione delle istituzioni politiche e
giuridiche europee ed alla convenzione citata in premessa.

                              Art. 16.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Messina, 3 ottobre 2005
Il rettore: Tomasello

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