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POLITECNICO DI MILANO

Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente per l'area
dirigenziale, contrattazione attiva e passiva, area contrattuale
autonoma della dirigenza 1, seconda fascia.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.86 del 30/10/2001
Ente:POLITECNICO DI MILANO
Località:Milano  (MI)
Codice atto:001E9986
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:29/11/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto rettorale n. 120 del 12 maggio 1994, con il
quale e' stato emanato lo statuto del Politecnico di Milano, e
successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto rettorale n. 565 del 28 maggio 1998 relativo
all'emanazione del regolamento circa il contributo per la
partecipazione a concorsi pubblici indetti da questo Politecnico;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il C.C.N.L. relativo alla dirigenza del comparto
unversita', sottoscritto in data 5 aprile 2001;
Viste le delibere del consiglio di amministrazione in data 1
febbraio 2000, 29 febbraio 2000, 21 marzo 2000, 26 settembre 2000,
31 ottobre 2000, 19 dicembre 2000, 20 febbraio 2001, 19 giugno 2001
relative alla dirigenza;
Visto il decreto rettorale 20 marzo 2000, n. 107/AG, relativo al
regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente;
Considerato che risultano non operanti, data l'unicita' del posto
oggetto della selezione, le riserve di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994;
Considerato che la copertura del posto in questione e' stata
autorizzata con deliberazione del consiglio di amministrazione in
data 19 giugno 2001;
Considerato che la decorrenza giuridica del vincitore del
presente concorso avverra' a far tempo dalla data della suddetta
deliberazione;
Preso atto che e' stato rispettato, per le spese del personale,
il vincolo del 90% dei trasferimenti statali sul fondo per il
finanziamento ordinario previsto dall'art. 51, comma 4, della legge
27 dicembre 1997, n. 449;
Ritenuta la necessita' di provvedere a bandire presso l'area
dirigenziale "contrattazione attiva e passiva" un posto di dirigente
area contrattuale 1, seconda fascia;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto, presso il Politecnico di Milano, un concorso
pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, per l'area
dirigenziale, contrattazione attiva e passiva, area contrattuale
autonoma della dirigenza 1, seconda fascia.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Titolo di studio richiesto: esclusivamente laurea in
giurisprudenza o economia e commercio.
Al concorso sono ammessi: i dipendenti di ruolo delle pubbliche
amministrazioni, muniti di laurea in giurisprudenza o economia e
commercio, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio,
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea.
Per i dipendenti delle amministrazioni statali e pubbliche
reclutati a seguito di corso-concorso il periodo di servizio e'
ridotto a quattro anni.
Sono altresi' ammessi soggetti in possesso della qualifica di
dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di
applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, muniti di diploma di laurea in giurisprudenza o
economia e commercio che hanno svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali.
Sono inoltre ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
c) idoneita' fisica all'impiego.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente;
d) posizione regolare riguardo agli obblighi di leva.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione alla selezione.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda e termini di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta libera, in
conformita' allo schema esemplificativo allegato, ed indirizzate al
rettore del Politecnico di Milano, piazza L. da Vinci, 32 - 20133
Milano, devono pervenire al settore concorsi personale
tecnico-amministrativo del Politecnico di Milano, entro il termine
perentorio di trenta giorni che decorre dal giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Le domande potranno essere consegnate a mano al settore concorsi
personale tecnico-amministrativo del Politecnico di Milano, piazza L.
da Vinci n. 32, padiglione nord, area risorse umane 1o piano, dal
lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12, oppure spedite a mezzo
raccomandata (specificando sulla busta "domanda di partecipazione al
concorso di dirigente"). In tal caso fara' fede il timbro di
ricevimento degli uffici del Politecnico di Milano competenti e non
la data di spedizione della domanda.
Saranno pertanto ritenute nulle tutte le domande pervenute
successivamente ai termini di scadenza del bando.
I candidati sono inoltre tenuti a versare, pena esclusione dal
concorso stesso, un contributo di L. 50.000, sul c/c n. 60/9 - ABI
6070 - CAB 1749, presso l'agenzia 59 della banca Intesa - rete
Cariplo - indicando la causale: contributo per la partecipazione al
concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente presso il
Politecnico di Milano.
Non sono tenuti al versamento del contributo i candidati che
rientrano nelle condizioni di indigenti. L'amministrazione si riserva
la facolta' di chiedere documentazione sullo stato dichiarato.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
personale responsabilita' e a pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data e il luogo di nascita;
c) la qualifica rivestita, le modalita' di reclutamento presso
la pubblica amministrazione, la sede di servizio e l'effettiva
anzianita' maturata;
d) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando. Nel caso di titolo di studio conseguito all'estero,
dovra' essere allegata la certificazione relativa all'equipollenza;
e) i periodi relativamente ai quali e' stato disposto
provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio;
f) gli incarichi dirigenziali ricoperti nel corso
dell'attivita' di servizio, con l'indicazione delle modalita' di
conferimento;
g) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso.
h) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
i) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali,
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
l) le eventuali condanne penali riportate;
m) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
n) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
o) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap e
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992.
La domanda dovra' contenere l'indicazione del domicilio eletto
dal candidato ai fini della selezione.
Non verranno prese in considerazione le domande:
a) prive di sottoscrizione;
b) con dati anagrafici mancanti o insufficienti;
c) presentate con modalita' differenti da quelle specificamente
indicate dal presente articolo;
d) presentate oltre il termine prescritto;
e) in cui non siano indicati la qualifica relativa al posto
messo a concorso.
Per esigenze connesse all'organizzazione del lavoro ed in
ossequio ai principi di tempestivita', efficacia, efficienza ed
economicita' dell'azione amministrativa, questa amministrazione si
riserva la facolta' di verificare che nelle istanze di partecipazione
dei candidati ammessi a sostenere la prova orale siano state rese le
dichiarazioni relative al possesso dei requisiti generali di
ammissione di cui all'art. 2.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione esaminatrice e' nominata dal direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni e del
regolamento di cui al decreto rettorale 20 marzo 2000, n. 107/AG.

                               Art. 5.
 
Prove
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte di cui una a
contenuto pratico e in un colloquio articolati come segue:
prima prova scritta, a contenuto pratico: la prova sara'
diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione
corretta, sotto il profilo della legittimita', della convenienza e
dell'efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse
con l'attivita' istituzionale dell'amministrazione universitaria;
seconda prova scritta: la prova vertera' su materie attinenti
alla sfera di competenza dell'amministrazione universitaria.
Il colloquio: vertera' sulle materie delle precitate prove e
dovra' concorrere alla valutazione della professionalita' del
candidato e alla sua conoscenza delle problematiche
dell'amministrazione.
Durante l'espletamento delle prove scritte i candidati possono
consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati
dalla commissione e i dizionari.
Le precitate prove si svolgeranno nei giorni:
prima prova: 17 dicembre 2001, alle ore 9;
seconda prova: 18 dicembre 2001, alle ore 9;
prova orale: 19 dicembre 2001, alle ore 9 (per i soli candidati
ammessi).
I candidati dovranno presentarsi presso il Politecnico di Milano,
piazza L. da Vinci n. 32 (rivolgersi alla portineria centrale dove
verra' indicata l'aula).
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o
tessera postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno 24/30 o equivalente in ciascuna delle prime
due prove. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale
viene data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle
prove precedenti.
La prova orale non si intende superata se il candidato non
ottenga almeno una votazione di 24/30 o equivalente.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza e precedenza
 
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al rettore del Politecnico, piazza L. da Vinci, 32, - 20133
Milano, indirizzandoli al settore concorsi personale
tecnico-amministrativo del Politecnico, entro il termine perentorio
di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
hanno sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice
attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali risulti,
altresi', il possesso del requisito alla data di ammissione al
concorso.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti
dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato: a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
a) gli insigniti di medaglia al valore militare;
b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi famiglia numerosa;
l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
o) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
p) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
q) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
r) coloro che abbiano prestato servizio militare come
com-battenti;
s) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
t) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
u) gli invalidi ed i mutilati civili;
v) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica.

                               Art. 7.
 
Approvazione graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo
l'ordine dei punti di votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 6 del presente bando.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso,
i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nelle prove esame.
Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prime due prove e dalla votazione conseguita nel
colloquio.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con D.D. ed e' pubblicata all'albo del
Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci, 32.
Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito ha validita' per ventiquattro mesi,
decorrenti dalla data di approvazione; in tale periodo, il
Politecnico di Milano, con delibera del consiglio di amministrazione,
in ossequio ai principi generali in tema di speditezza e di
economicita' dell'azione amministrativa potra' procedere a chiamare
eventuali idonei inseriti nella graduatoria medesima per necessita'
connesse all'attuazione di programmi di sviluppo dell'Ateneo,
accertata la necessaria copertura finanziaria.

                               Art. 8.
 
Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio
 
Il rapporto di lavoro tra l'amministrazione e il dirigente si
costituisce mediante contratto individuale che ne regola il contenuto
in conformita' alle disposizioni di legge, alle normative dell'Unione
europea e alle disposizioni contrattuali nel tempo vigenti.
Il dirigente assunto in servizio e' soggetto ad un periodo di
prova di sei mesi. Il periodo di prova non potra' essere rinnovato o
prorogato alla scadenza. Possono essere esonerati dal periodo di
prova i dirigenti che lo abbiano gia' superato nella stessa qualifica
presso un'altra pubblica amministrazione.
Il dirigente in prova gia' dipendente di questo Ateneo o di altra
amministrazione del comparto mantiene, per la durata del periodo di
prova, che in tal caso e' dimezzato, il diritto alla conservazione
del posto precedentemente occupato e, in caso di mancato superamento,
puo' rientrare a domanda nella qualifica e nel profilo di precedente
appartenenza dell'amministrazione di provenienza.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
I vincitori saranno tenuti a presentare, entro trenta giorni
dalla data di stipulazione del contratto di lavoro individuale, la
documentazione prescritta dalle disposizioni vigenti.
L'assunzione in servizio e' comunque subordinata alla verifica
della copertura finanziaria nel bilancio di Ateneo.

                               Art. 9.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Politecnico di Milano - area risorse umane, per le
finalita' di gestione della selezione e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata, anche successivamente alla eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al loro
trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Politecnico di Milano, piazza L. da Vinci n. 32, titolare del
trattamento.
Il responsabile del trattamento dei dati personali e' il
direttore amministrativo.

                              Art. 10.
 
Responsabile del procedimento e orari di apertura al pubblico
 
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' Giuseppina Pozzi
- settore concorsi personale tecnico-amministrativo del Politecnico
di Milano, piazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano.
Il settore concorsi personale tecnico-amministrativo e' aperto al
pubblico nei seguenti orari:
dal lunedi' al venerdi' dalle 10 alle 12,
telefono 0223992116/2107/2271 - fax 0223992108 - sito web
http://www.polimi.it/bandi/bandi-ta>

                              Art. 11.
 
Norme di rinvio
 
Per quanto non previsto nel presente bando, valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
Milano, 17 ottobre 2001
Il direttore amministrativo: Zanello

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