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MINISTERO DELL'INTERNO
Concorso pubblico, per esami, a sei posti nel profilo professionale
di direttore amministrativo, area funzionale C, posizione C2, settore
amministrativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al quale
possono partecipare i cittadini italiani di ambo i sessi.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.98 del 13/12/2002 |
Ente: | MINISTERO DELL'INTERNO |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 02E09480 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 6 |
Scadenza: | 13/1/2003 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL CAPO DIPARTIMENTO
dei Vigli del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile -
direzione centrale per gli affari generali
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il regolamento di esecuzione del citato testo unico,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e diritti di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, in tema di pari
opportunita' uomo-donna;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, riguardante il regolamento relativo all'accesso agli impieghi
nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei
concorsi e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive
modificazioni, recante la tutela delle persone e di altri soggetti
rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, con cui si dispone, tra
l'altro, che i datori di lavoro pubblici che occupano piu' di 50
dipendenti sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori
disabili nella misura del 7% dei lavoratori occupati;
Considerato che la predetta quota di riserva risulta, presso
questa amministrazione, gia' coperta;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, concernente
disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello
strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1,
della legge 14 novembre 2000, n. 331;
Visto l'art. 1 della legge 10 agosto 2000, n. 246, recante il
potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 ottobre 2001, concernente la distribuzione per qualifiche
dirigenziali, aree funzionali e profili professionali dell'incremento
delle dotazioni organiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
del Ministero dell'interno, in attuazione della legge 10 agosto 2000,
n. 246 e 21 marzo 2001, n. 75;
Visto il C.C.N.L. del comparto del personale delle "Aziende e
amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo 1998-2001"
pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 142
del 20 giugno 2000;
Ravvisata la necessita' di procedere all'indizione di un concorso
pubblico per sei posti nel profilo di direttore amministrativo, area
funzionale C;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a sei posti nel
profilo professionale di direttore amministrativo, area funzionale C,
posizione C2, settore amministrativo del Corpo nazionale dei vigili
del fuoco, al quale possono partecipare i cittadini italiani di ambo
i sessi.
Il 30% dei posti e' riservato, ai sensi dell'art. 18, comma 6,
del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ai volontari in ferma
breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze
armate congedati senza demerito anche al termine o durante le
eventuali rafferme contratte.
I posti riservati, che non venissero coperti per mancanza di
vincitori o idonei, verranno conferiti agli altri candidati idonei.
Coloro che intendano avvalersi della suddetta riserva ovvero che
abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne
espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso,
pena l'esclusione dal relativo beneficio.
Art. 2.
Requisiti
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
A) essere cittadino italiano (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica); ai sensi dell'art. 1,
lettera d), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, per l'accesso nei ruoli civili e militari
del Ministero dell'interno non puo' prescindersi dal possesso della
cittadinanza italiana;
B) laurea specialistica in giurisprudenza o altra laurea
specialistica equipollente; gli estremi del provvedimento di
equipollenza dovranno essere dichiarati dal candidato nell'istanza di
partecipazione al concorso; alle predette lauree devono ritenersi
equivalenti, sulla base del nuovo ordinamento degli studi e dei corsi
universitari, i corrispondenti titoli di studio di primo livello
denominati laurea previsti dall'art. 3 del regolamento adottato con
decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
C) avere il godimento dei diritti politici;
D) possesso delle qualita' morali e di condotta in conformita'
dell'art. 35, punto 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
E) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione ovvero non essere stati dichiarati
decaduti dall'impiego stesso ai sensi dell'art. 127, lettera d), del
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
F) idoneita' fisica all'impiego.
Tutti i sopraelencati requisiti debbono essere posseduti alla
data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la
presentazione delle domande di partecipazione.
Art. 3.
Esclusione dal concorso
Nelle more della verifica del possesso dei requisiti, tutti gli
aspiranti partecipano "con riserva" alle prove concorsuali.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con motivato
provvedimento, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti, nonche' per la mancata osservanza dei termini perentori
stabiliti nel presente bando.
Art. 4.
Domanda di partecipazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte secondo lo schema
allegato, dovranno essere presentate o dovranno pervenire a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento al Comando provinciale dei
vigili del fuoco della provincia in cui il candidato risiede, entro
il termine perentorio di trenta giorni che decorre dal giorno
successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami".
I candidati residenti nelle province di Aosta, Bolzano e Trento
dovranno inviare la domanda di partecipazione al concorso, a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero dell'interno -
Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della
difesa civile - Direzione centrale per gli affari generali, via
Cavour, 5 - 00184 Roma.
Le domande anzidette si considerano prodotte in tempo utile anche
se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine sopraindicato.
A tal fine fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Il candidato avra' cura di conservare l'avviso di ricevimento
attestante la ricezione da parte dell'amministrazione della domanda
di partecipazione.
Gli aspiranti debbono dichiarare nella domanda:
1) cognome e nome;
2) data e luogo di nascita;
3) l'esatta indicazione della residenza anagrafica, il recapito
telefonico e, solo nel caso in cui si intenda ricevere le
comunicazioni ad un indirizzo diverso da quello di residenza, i dati
relativi al recapito alternativo;
4) il titolo di studio posseduto precisando l'Universita'
presso la quale e' stato conseguito e la data di conseguimento,
nonche' gli estremi del provvedimento di equipollenza con il titolo
di studio richiesto qualora il suddetto non sia quello espressamente
previsto;
5) l'eventuale diritto alla riserva dei posti prevista nel
bando;
6) l'eventuale possesso di titoli preferenziali per
l'ammissione ai pubblici impieghi;
7) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se si sia concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale, applicazione della pena su
richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale), o i
procedimenti penali pendenti a loro carico;
8) la lingua straniera prescelta per la prova orale tra quelle
indicate nel programma d'esame;
9) di essere disposto, in caso di nomina, a raggiungere
qualsiasi destinazione;
10) di essere a conoscenza che l'amministrazione procedera' al
trattamento dei dati personali secondo quanto stabilito nell'apposito
articolo del bando di concorso (legge 31 dicembre 1996, n. 675).
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dal
codice penale e dalle leggi speciali in materia.
L'amministrazione procedera' ai controlli previsti dall'art. 71
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i
benefici descritti e subisce sanzioni penali.
Il candidato portatore di handicap dovra' specificare, mediante
apposita dichiarazione da inviare al Ministero dell'interno -
Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della
difesa civile - Direzione centrale per gli affari generali, via
Cavour, 5 - 00184 Roma, l'ausilio necessario in relazione al proprio
handicap nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo
svolgimento delle prove d'esame.
Il candidato ha inoltre l'obbligo di comunicare tempestivamente
al Ministero dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco, del
soccorso pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per gli
affari generali, via Cavour, 5 - 00184 Roma, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, le eventuali variazioni di recapito.
Art. 5.
Trasmissione domanda e comunicazione dati
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
mancata ricezione delle domande ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda dovuta a disguidi postali.
Non assume, inoltre, alcuna responsabilita' nel caso di
irreperibilita' del destinatario o per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito o da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo
indicato nella domanda, ne', piu' in generale, per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa, o comunque dovuti a fatto di terzi, a caso fortuito o a
forza maggiore.
Art. 6.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo decreto
ministeriale, ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Art. 7.
Prove d'esame
L'esame constera' di due prove scritte e di una prova orale, in
base all'allegato programma di esame che fa parte integrante del
presente decreto.
In relazione al numero di domande di partecipazione, lo
svolgimento delle prove d'esame potra' essere preceduto da una
preselezione, realizzata con l'ausilio di sistemi automatizzati,
basata su una serie di quesiti a risposta multipla su argomenti che
saranno successivamente portati a conoscenza.
Alle operazioni di preselezione provvedera' la commissione di cui
al precedente art. 6.
Art. 8.
Svolgimento delle prove
Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami"
- del 28 febbraio 2003 sara' data comunicazione della sede, del
giorno e dell'ora in cui avranno luogo le prove del concorso.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti e
nei confronti di tutti i candidati.
L'assenza alle predette prove comporta l'esclusione quale ne sia
stata la causa che l'ha determinata.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento in corso di validita':
a) carta d'identita';
b) patente automobilistica;
c) passaporto;
d) porto d'armi;
e) tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione
dello Stato a norma del decreto del Presidente della Repubblica
2 luglio 1967, n. 851.
Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ciascuna delle prove scritte una votazione di almeno
ventuno trentesimi.
I candidati ammessi alla prova orale saranno avvertiti almeno
venti giorni prima di quello in cui dovranno sostenerla; ai medesimi
sara' contestualmente comunicato il voto riportato nelle prove
scritte.
La prova orale si intendera' superata con una votazione di almeno
ventuno trentesimi.
Le sedute della commissione esaminatrice durante lo svolgimento
della prova orale sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice formera'
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
riportato nella prova orale.
L'elenco stesso, sottoscritto dal presidente e dal segretario,
sara' affisso nella sede ove si svolgera' la prova orale.
Art. 9.
Formazione, approvazione, pubblicazione della graduatoria
La graduatoria di merito del concorso sara' formata secondo
l'ordine del punteggio finale che e' dato dalla somma della media dei
voti conseguiti nelle prove scritte e della votazione conseguita
nella prova orale.
Saranno dichiarati vincitori del concorso i candidati utilmente
collocati nella graduatoria di merito.
Verranno applicate, a parita' di punteggio, le norme vigenti in
materia di preferenza e precedenza previste dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994, citato nelle premesse
cosi' come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693 e successive integrazioni; se a conclusione
delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali due o piu'
candidati conseguono pari punteggio e' preferito il candidato piu'
giovane di eta' ai sensi dell'art. 2, comma 9, della legge
n. 191/1998, modificativo dell'art. 3, comma 7, della legge
n. 127/1997.
E' consentita la dichiarazione sostitutiva della certificazione,
resa nelle forme prescritte.
Le graduatorie saranno approvate con provvedimento del capo
dipartimento e pubblicate nel Bollettino ufficiale del personale del
Ministero dell'interno.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dalla data di pubblicazione del suddetto avviso decorre il
termine per le eventuali impugnative.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco,
del soccorso pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per
gli affari generali, via Cavour, 5 - 00184 Roma, per le finalita' di
gestione del concorso.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge
nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi
illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'interno - Dipartimento dei vigili del fuoco, del
soccorso pubblico e della difesa civile - Direzione centrale per gli
affari generali, via Cavour, 5 - 00184 Roma.
Art. 11.
Stipula del contratto di lavoro
L'amministrazione provvedera' a stipulare con i vincitori del
concorso un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato in
base al contratto collettivo nazionale del comparto del personale
delle aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
vigente all'atto dell'assunzione.
Art. 12.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente decreto sara' inviato all'ufficio centrale del
bilancio per l'apposizione del visto.
Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Gli interessati potranno prendere visione del bando e di
successive comunicazioni sul sito internet www.interno.it
> Roma, 20 novembre 2002
Il capo dipartimento: Morcone
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