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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Prova selettiva per la copertura di cinquanta posti nell'area C,
posizione economica C1, profilo professionale di contabile, mediante
assunzione a tempo determinato, con rapporto di lavoro a tempo pieno,
per la durata di mesi dodici dalla data di sottoscrizione del
contratto.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.7 del 27/1/2004 |
Ente: | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 04E00281 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 50 |
Scadenza: | 26/2/2004 |
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IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE E DELLA FORMAZIONE
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni»;
Visto il Contratto integrativo di Amministrazione, stipulato in
data 5 aprile 2000;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto il
12 giugno 2003;
Considerato che, allo stato, sussistono carenze negli organici
dei ruoli del personale contabile e che, pertanto, occorre procedere
alla copertura provvisoria dei posti vacanti, nelle more
dell'espletamento dei processi di riqualificazione, ai sensi
dell'art. 15 del Contratto collettivo nazionale di lavoro nonche' dei
concorsi di reclutamento di personale dall'esterno che saranno
successivamente espletati;
Visto l'art. 34, comma 13, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368;
Vista la circolare del Ministero del lavoro 1° agosto 2002,
n. 42;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive integrazioni e
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 28 luglio 1999, n. 266;
Visto il decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il PCD 4 novembre 2003, con il quale, ai sensi di quanto
previsto dall'art. 16, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, sono stati individuati i provvedimenti che fanno capo
alla diretta responsabilita' gestionale del Direttore generale del
personale e della formazione del Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria;
Considerato che rientra nella competenza del Direttore generale
del personale e della formazione la firma degli atti relativi alle
procedure concorsuali emanate dall'Amministrazione penitenziaria;
Tenuto conto che l'assunzione dei candidati che saranno
dichiarati vincitori e' subordinata allo stanziamento dei fondi
occorrenti ai sensi della vigente normativa;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetta una prova selettiva per la copertura di cinquanta
posti nell'area «C», posizione economica «C1», profilo professionale
di contabile, per l'assunzione a tempo determinato, con rapporto di
lavoro a tempo pieno, per la durata di mesi dodici dalla data di
sottoscrizione del contratto.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
1. Per l'ammissione alla prova selettiva e' richiesto il possesso
dei seguenti requisiti:
a) titolo di studio: laurea in economia e commercio, scienze
statistiche e demografiche, scienze economiche, economia aziendale,
scienze economiche e bancarie e lauree equipollenti;
b) eta' non inferiore agli anni diciotto;
c) cittadinanza italiana;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori in base alla
normativa vigente;
e) godimento dei diritti politici;
f) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
g) condotta e qualita' morali (art. 35, punto 6 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165).
2. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati
esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del T.U. delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,
per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile, coloro che siano stati
licenziati in applicazione dell'art. 25 del Contratto collettivo
nazionale di lavoro comparto Ministeri stipulato in data 16 maggio
1995 e coloro che siano stati interdetti dai pubblici uffici in base
a sentenza passata in giudicato.
3. I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione alla prova selettiva.
4. I candidati sono ammessi alla prova selettiva con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dalle procedure per difetto dei requisiti di
ammissione come sopra descritti.
Art. 3.
Presentazione della domanda
1. Le domande di ammissione, da redigersi in carta semplice
secondo lo schema allegato al presente provvedimento, dovranno essere
trasmesse con raccomandata con avviso di ricevimento o presentate
direttamente al Ministero della giustizia - Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale
e della formazione - Concorsi del personale comparto Ministeri, largo
Luigi Daga n. 2 - 00164 Roma, nel termine perentorio di trenta
giorni, decorrenti dal giorno successivo alla pubblicazione del
presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
2. Non si terra' conto delle domande non firmate dal candidato
ne' saranno accolte le domande spedite, per qualsiasi causa, oltre il
termine previsto. La data di spedizione e' stabilita e comprovata dal
timbro e data dell'ufficio postale accettante.
3. Le domande devono essere redatte secondo lo schema del modulo
che viene allegato al bando, riportando tutte le indicazioni che,
secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire.
4. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
5. Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare
sotto la propria responsabilita':
a) cognome e nome (le donne debbono indicare il cognome da
nubile);
b) la data e il luogo di nascita;
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
d) di godere dei diritti politici;
e) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti;
f) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale, applicazione della pena su richiesta ai
sensi dell'art. 444 c.p.p.) o i procedimenti penali eventualmente
pendenti a loro carico;
g) di essere in possesso del titolo di studio previsti
dall'art. 3 del presente bando, indicando l'Universita' presso la
quale e' stato conseguito, nonche' la data ed il luogo;
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego.
Tale dichiarazione va fatta anche se negativa;
j) di non essere stato destituito dall'impiego presso una
pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da
altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del T.U.
10 gennaio 1957, n. 3, ne' di essere stato licenziato ai sensi
dell'art. 25 del Contratto collettivo nazionale di lavoro comparto
Ministeri, sottoscritto in data 16 maggio 1995, ne' di essere stati
interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
k) il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni 1;
l) la lingua straniera, tra quelle indicate nel successivo
art. 5, per la quale intende effettuare l'accertamento della
conoscenza;
m) il recapito presso il quale intende ricevere ogni
comunicazione inerente le procedure. E' fatto obbligo al candidato di
comunicare le eventuali successive variazioni di detto recapito;
n) che si impegna a raggiungere la sede di servizio assegnata,
tenuto conto delle esigenze dell'Amministrazione.
1 Si riporta, in allegato al presente bando, elenco dei titoli
stessi.
Art. 4.
commissione esaminatrice
1. Con successivo provvedimento sara' nominata la commissione
esaminatrice, ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni.
2. Almeno un terzo dei posti di componente della predetta
commissione sara' riservato alle donne, ai sensi dell'art. 57,
lettera a), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Art. 5.
Prove di esame
1. La prova selettiva consistera' in una prova scritta ed un
colloquio.
2. Ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni, la
commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i criteri e
le modalita' di valutazione delle prove da formalizzare nei relativi
verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole
prove. Essa, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova
orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna
delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
3. La prova scritta, che potra' essere predisposta anche da
aziende specializzate in selezione di personale, vertera' in una
serie di domande con risposta a scelta multipla sulle seguenti
materie:
ordinamento penitenziario con particolare riferimento alla
organizzazione degli Istituti e dei servizi penitenziari;
ragioneria pubblica e contabilita' di stato con particolare
riferimento ai servizi amministrativo contabili dell'Amministrazione
penitenziaria;
argomenti di cultura generale.
4. La prova scritta si intendera' superata con il punteggio di
almeno 21/30.
5. Sulla base del punteggio conseguito, sara' formata una
graduatoria dei candidati che avranno superato la prova scritta.
6. Saranno ammessi al successivo colloquio i primi centocinquanta
candidati, pari al triplo dei posti a concorso, della predetta
graduatoria. Saranno altresi' ammessi al colloquio tutti i candidati
che avranno conseguito lo stesso punteggio di quello inserito al
numero 150 della graduatoria stessa.
7. Il colloquio vertera' sulle seguenti materie:
ordinamento penitenziario con particolare riferimento alla
organizzazione degli Istituti e dei servizi penitenziari;
ragioneria pubblica e contabilita' di stato con particolare
riferimento ai servizi amministrativo contabili dell'Amministrazione
penitenziaria;
elementi di economia politica, di scienze delle finanze e di
statistica.
elementi di diritto costituzionale ed amministrativo con
particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
Detta prova comprendera' anche:
l'accertamento della conoscenza di una lingua scelta dal
candidato in una delle sottoindicate lingue straniere:
inglese, francese, tedesco o spagnolo;
l'accertamento della conoscenza dell'uso di apparecchiature e
applicazioni informatiche.
8. Il colloquio si intende superato se il candidato avra'
conseguito una votazione di almeno 21/30.
9. Il punteggio finale e' determinato dalla somma della dei voti
riportati nella prova scritta e nel colloquio.
10. Le prove di esame si svolgeranno nei luoghi e nelle date che
saranno stabiliti con successivo provvedimento, che sara' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» - del 30 marzo 2004. Tale pubblicazione avra'
valore di notifica a tutti gli effetti.
11. I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione,
disposta ai sensi del precedente art. 2, sono ammessi alle prove di
esame con riserva di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti per l'assunzione, e dovranno senza alcun preavviso o
invito presentarsi muniti di un valido documento di riconoscimento
nei locali e nei giorni indicati nel presente articolo.
12. L'avviso per la presentazione al colloquio sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerlo, mediante apposita nota ministeriale, che sara'
inviata presso il recapito indicato nella domanda. Con la stessa nota
sara' data contemporaneamente comunicazione del voto riportato nella
prova scritta.
Art. 6.
Formazione della graduatoria
1. Espletate le prove di esame, la commissione esaminatrice
formera' la graduatoria di merito, con l'indicazione della votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato.
2. A parita' di merito e a parita' di titoli saranno applicate le
preferenze previste dall'art. 5, commi 4 e 5, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
integrazioni e modificazioni.
3. I concorrenti che abbiano superato il colloquio dovranno
presentare o far pervenire al Ministero della giustizia -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - Direzione generale
del personale e della formazione - Concorsi del personale comparto
Ministeri, largo Luigi Daga n. 2 - 00164 Roma, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta
semplice, ovvero autocertificazione attestante il possesso dei titoli
di preferenza e precedenza, a parita' di valutazione, gia' indicati
nella domanda.
4. Con apposito provvedimento, riconosciuta la regolarita' del
procedimento, sara' formata la graduatoria definitiva e verranno
dichiarati i vincitori della prova selettiva.
5. Il provvedimento suddetto sara' pubblicato nel Bollettino
ufficiale del Ministero della giustizia.
6. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
7. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il
termine per le eventuali impugnative.
Art. 7.
Assunzione in servizio
1. Previa acquisizione dello stanziamento dei fondi occorrenti ai
sensi della vigente normativa, i candidati dichiarati vincitori
saranno invitati a stipulare un contratto individuale a tempo
determinato, per mesi dodici, con rapporto di lavoro a tempo pieno.
2. Il rapporto di lavoro con l'Amministrazione decorrera' ad ogni
effetto con l'accettazione da parte degli interessati del contratto
individuale di lavoro che si perfezionera' con la presentazione nella
sede di assegnazione nella data indicata a questa amministrazione e
con la sottoscrizione del verbale di immissione in servizio, fatto
salvo il successivo accertamento da parte dell'Amministrazione del
possesso dei requisiti prescritti per l'accesso all'impiego
nell'Amministrazione dello Stato.
3. I vincitori saranno assegnati presso le sedi
dell'Amministrazione penitenziaria, tenuto conto delle esigenze di
servizio.
4. Il rapporto si risolvera' automaticamente alla scadenza del
termine indicato nel contratto individuale.
5. Il lavoratore assunto a tempo determinato sara' sottoposto ad
un periodo di prova di quattro settimane.
6. In qualunque momento del periodo di prova, ciascuna delle
parti puo' recedere dal rapporto senza obbligo di preavviso ne' di
indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso opera dal momento
della comunicazione alla controparte e ove posto in essere
dall'Amministrazione deve essere motivato.
7. Al personale assunto a tempo determinato si applica il
trattamento economico e normativo presto dal Contratto collettivo
nazionale di lavoro per il personale assunto a tempo indeterminato.
8. La mancata presentazione in servizio, senza giustificato
motivo, entro il termine indicato da questa amministrazione
comportera' il non luogo alla stipula del contratto.
Art. 8.
Trattamento dati personali
1. Ai sensi dell'art. 10, primo comma, della legge 31 dicembre
1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero della giustizia - Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale
e della formazione, per le finalita' di gestione delle procedure e
saranno trattati anche successivamente all'eventuale instaurazione
del rapporto di lavoro per le finalita' inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
2. L'indicazione dei dati e' obbligatoria ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla
prova selettiva.
3. Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento della prova selettiva, relativamente alla
posizione giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere
comunicati a soggetti terzi che forniranno specifici servizi
elaborativi strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
4. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
5. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero della giustizia - Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria.
6. Titolare del trattamento e' il Direttore generale della
Direzione generale del personale e della formazione protempore che
potra' avvalersi di terzi, largo Luigi Daga n. 2 - 00164 Roma.
Art. 9.
Norme di salvaguardia
1. Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione
la normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente provvedimento sara' trasmesso all'Ufficio centrale
per il bilancio presso il Ministero della giustizia e pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 4 dicembre 2003
Il direttore generale: Sparacia
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