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UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di funzionario
tecnico - ottava qualifica funzionale - area funzionale
tecnico-scientifica e socio-sanitaria, presso il dipartimento di
biotecnologia cellulare ed ematologia - sezione biochimica clinica,
per i problemi della biochimica-clinica relativi al-l'applicazione
della legge n. 626/1994.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.25 del 28/3/2000
Ente:UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA
Località:Roma  (RM)
Codice atto:000E2768
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:27/4/2000
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto interministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto interministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989,
n. 116;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 405;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e il successivo aggiornamento effettuato con decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il C.C.N.L. del comparto Universita' sottoscritto in data
21 maggio 1996;
Vista la legge 27 dicembre 1999, n. 488;
Visto il decreto rettorale 30 dicembre 1999, con il quale, tra
gli altri, e' stato assegnato un posto di funzionario tecnico al
Dipartimento di biotecnologia cellulare ed ematologia - sezione
biochimica clinica, per i problemi della biochimica clinica relativi
all'applicazione della legge n. 626/1974;
Verificata la disponibilita' finanziaria;
 
Dispone:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
di funzionario tecnico (VIII qualifica funzionale) area funzionale
tecnico scientifica e socio-sanitaria presso il Dipartimento di
biotecnologia cellulare ed ematologia - sezione biochimica clinica,
per i problemi della biochimica clinica relativi all'applicazione
della legge n. 626/1994.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri della Comunita' europea;
2) titolo di studio: diploma di laurea in ingegneria o uno dei
diplomi di laurea rilasciati dalla facolta' di scienze matematiche,
fisiche e naturali;
3) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
4) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
5) godimento dei diritti politici (per i cittadini italiani);
godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza (se cittadini di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
6) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lett. d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
7) avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se
cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea).
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione alla selezione.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti. Tale provvedimento verra' comunicato all'interessato
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione al concorso, indirizzate al direttore
amministrativo dell'Universita' "La Sapienza" di Roma - ripartizione
II - concorsi - piazzale Aldo Moro, 5 - 00185 Roma, redatte su carta
libera, in conformita' all'allegato A e firmate dagli aspiranti,
dovranno essere fatte pervenire entro e non oltre trenta giorni, che
decorrono dal giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito dal
primo comma del presente articolo. A tal fine fa fede il timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
I titoli che possono essere oggetto di valutazione da parte della
commissione giudicatrice, da produrre in carta semplice, debbono
essere allegati alla domanda in originale o copia autocertificata ai
sensi della legge 15 maggio 1997, n. 127, a pena di non valutazione.

                               Art. 4.
 
Dichiarazioni da formulare nella domanda
 
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare
anche il cognome del coniuge);
2) data e luogo di nascita;
3) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
4) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime; (se cittadini di uno degli Stati
membri dell'Unione Europea) di godere dei diritti civili e politici
anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi
del mancato godimento;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
penali;
6) il possesso del titolo di studio richiesto al punto 2)
dell'art. 2;
7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
8) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
9) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente e insufficiente
rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lett. d), del testo unico approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,
per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
11) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
12) il domicilio e recapito al quale si desidera siano
trasmesse eventuali comunicazioni.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, per eventuali
disguidi postali e telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della domanda, dei documenti o delle comunicazioni
relative al concorso.
La domanda dovra' contenere in modo eplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra; l'omissione di una sola di esse, se non
sanabile, determinera' l'invalidita' della domanda stessa con
l'esclusione dell'aspirante dalla selezione.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi presso i locali del Dipartimento
di biotecnologia cellulare ed ematologia - IV piano dell'edificio ex
Malariologia - V clinica medica - Policlinico Umberto I - viale
Regina Elena, 324 - 00161 Roma, per sostenere le prove d'esame.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con dispositivo
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti.
Il diario delle prove e' cosi' fissato:
ore 9 dell'ottatantaseiesimo e ottantasettesimo giorno non
festivo successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale - 4o serie speciale, del presente bando.
Le prove d'esame consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico ed in una prova orale, comprensiva
dell'accertamento della conoscenza di una lingua straniera, secondo
il programma allegato.
Ad ognuna delle prove scritte sara' attribuito un punteggio fino
ad un massimo di punti 30/30.
Alla prova orale sara' attribuito un punteggio fino ad un massimo
di punti 30/30.
Verranno ammessi a sostenere la prova orale i candidati che
avranno riportato in ciascuna delle prove scritte una votazione di
almeno 21/30.
La prova orale si intendera' superata se i candidati avranno
riportato una votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che abbiano conseguito l'ammissione alla prova orale
verra' data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle
prove scritte e del punteggio riportato nella valutazione dei titoli
almeno venti giorni prima di quello in cui devono sostenere la prova
orale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Le sedute della commissione per lo svolgimento della prova orale
sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato, che sara' affisso nella
sede degli esami.
Ai titoli oggetto di valutazione sara' assegnato un punteggio
massimo di punti 10/30, cosi' ripartiti.
Titoli valutabili:
diploma di abilitazione alla professione di biologo: punti 1;
diploma di specialista in patologia clinica oppure in igiene e
medicina preventiva: fino ad un massimo di punti 4;
pubblicazioni scientifiche: fino ad un massimo di punti 5
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
sara' effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla
correzione dei relativi elaborati.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
riportati nelle prove d'esame e dal punteggio riportato nella
valutazione dei titoli.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame, i candidati
dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento
provvisto di fotografia.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza
 
I candidati che abbiano superato il colloquio dovranno far
pervenire alla ripartizione II - concorsi - piazzale Aldo Moro, 5 -
00185 Roma, entro il termine perentorio di quindici giorni, che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la
prova orale, i documenti, in carta semplice, in originale ovvero in
copia autenticata o in copia dichiarata conforme all'originale
mediante autocertificazione ai sensi dell'art. 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, attestante il
possesso dei titoli di preferenza nonche' il possesso del requisito
alla data del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi, non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore publico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari delle Forze armate congedati senza demerito al
termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) minore eta'.

                               Art. 7.
 
Nomina della commissione esaminatrice Formazione ed approvazione
della graduatoria
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento con l'osservanza delle norme vigenti in materia.
Espletate le prove del concorso la commissione forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
Con dispositivo direttoriale, tenuto conto della norma che
concerne il titolo di preferenza, sara' approvata la graduatoria
generale e dichiarato il vincitore del concorso.
Detta graduatoria sara' pubblicata all'albo dell'Ateneo.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di detto avviso decorreranno i termini per eventuali
impugnative, la' dove i provvedimenti non siano stati portati
altrimenti a conoscenza.
La graduatoria generale rimane efficace per ventiquattro mesi
dalla data di emissione del provvedimento.

                               Art. 8.
 
Costituzione del rapporto di lavoro
 
Il candidato dichiarato vincitore stipulera' con l'Universita'
degli studi di Roma "La Sapienza" un contratto di lavoro individuale
a tempo indeterminato. La determinazione dell'Universita' di
costituire tale rapporto di lavoro viene formalmente notificata
all'interessato. In caso di mancata assunzione in servizio entro
cinque giorni dalla data indicata nella notifica, salvo comprovati e
giustificati motivi di impedimento, lo stesso perde il diritto alla
costituzione del rapporto di lavoro.
L'interessato deve, entro trenta giorni dalla data di stipula del
contratto presentare i documenti richiesti; la mancata presentazione
dei documenti entro il termine comportera' l'immediata risoluzione
del rapporto di lavoro e il contratto gia' stipulato sara'
automaticamente risolto di diritto.
Il periodo di prova e' determinato secondo quanto previsto
dall'art. 17 del C.C.N.L. comparto Universita' indicato in premessa.
Al lavoratore assunto si applica il trattamento economico proprio
del profilo professionale di funzionario tecnico nonche' quello
normativo previsto dal C.C.N.L. comparto Universita'.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti
 
Il candidato dichiarato vincitore, ai fini dell'accertamento dei
requisiti previsti, sara' invitato a presentare entro 30 giorni dalla
data di stipula del contratto individuale di lavoro:
1) certificato rilasciato dall'unita' sanitaria locale ovvero
dall'ufficiale sanitario del comune di residenza o da un medico
militare dal quale risulti che il soggetto e' fisicamente idoneo al
servizio incondizionato e continuativo nell'impiego al quale
concorre, con la precisazione che e' stato eseguito l'accertamento
sierologico al sensi dell'art. 7 della legge 27 luglio 1956, n. 837;
qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica il
certificato deve farne menzione con la dichiarazione che essa non e'
tale da menomare l'attitudine dell'aspirante stesso all'impiego e al
normale e regolare rendimento di lavoro. Gli invalidi di guerra ed
assimilati debbono altresi' produrre ai sensi della legge n. 482/1968
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e
all'incolumita' dei compagni di lavoro;
2) dichiarazione in carta libera ai sensi degli articoli 2 e 4
della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e dell'art. 1 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, dalla quale
risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) posizione nei confronti degli obblighi militari;
e) l'inesistenza di condanne penali e di procedimenti penali
in corso;
f) dichiarazione che il candidato non ricopra altri impieghi
alle dipendenze di enti pubblici o privati e, in caso affermativo,
dichiarazione di opzione per il nuovo impiego.
La dichiarazione relativa ai punti b) e c) deve riportare
l'indicazione del possesso del requisito anche alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
E' fatta salva, per l'amministrazione, la facolta' di verificare
la veridicita' e l'autenticita' delle attestazioni prodotte. In caso
di falsa dichiarazione sono applicabili le disposizioni previste
dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e degli articoli 483,
485 e 486 del codice penale.

                              Art. 10.
 
Norme di rinvio
 
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni di legge.
Il presente dispositivo sara' acquisito alla raccolta
dell'apposito registro.
Roma, 3 marzo 2000
Il direttore amministrativo

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