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POLITECNICO DI MILANO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di collaboratore
di elaborazione dati (settimo livello), area funzionale delle
strutture di elaborazione dati, presso il Centro METID.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.68 del 1/9/2000
Ente:POLITECNICO DI MILANO
Località:Milano  (MI)
Codice atto:000E8082
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:30/9/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1957, n. 686;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 giugno 1981,
n. 270;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 25 agosto 1985, n. 444;
Vista la legge 29 gennaio 1986, n. 23;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre
1987, n. 567;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 27 gennaio 1989, n. 25;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1994, n. 724;
Visto il CCNL del comparto universita' in data 21 maggio 1996;
Vista la legge 28 dicembre 1995, n. 549, e in particolare
l'art. 1, comma 31;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 24 luglio
1996, con la quale questo Ateneo ha approvato la pianta organica per
il personale tecnico amministrativo, sviluppata ai sensi dell'art. 5,
comma 12, della legge n. 537/1993, entro gli indicatori numerici di
cui al decreto ministeriale 14 febbraio 1996, n. 933, nonche' la
delibera del consiglio di amministrazione del 26 novembre 1996, con
la quale sono state ulteriormente ribadite le linee di sviluppo
dell'organico dell'Ateneo, evidenziando la necessita' di sviluppare
le sedi decentrate e di potenziare in particolar modo l'organico
tecnico;
Visto il decreto rettorale 28 maggio 1998, n. 565, relativo
all'emanazione del regolamento circa il contributo per la
partecipazione a concorsi pubblici indetti da questo Politecnico;
Visto il decreto rettorale del 30 luglio 1998, n. 285/AG,
modificato con decreto rettorale 17 marzo 2000, n. 105/AG, relativo
al regolamento recante disposizioni sui procedimenti di selezione per
l'accesso al lavoro riferito agli impieghi amministrativi e tecnici
presso il Politecnico di Milano;
Considerato che la commissione del personale, nella seduta dell'8
maggio 2000, ha assegnato un posto di settimo livello - area
funzionale delle strutture di elaborazione dati per il Centro Metid
del C.I.A. (Centro informatico di Ateneo) di questo Politecnico;
Accertata la necessita' di procedere a bandire, presso il Centro
Metid del C.I.A. (Centro informatico di Ateneo) di questo
Politecnico, un concorso ad un posto di collaboratore di elaborazione
dati (settimo livello), area funzionale delle strutture di
elaborazione dati;
Tenuto conto delle vigenti norme in materia di riserva di posti;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
di collaboratore di elaborazione dati (settimo livello), area
funzionale delle strutture di elaborazione dati, presso il Centro
Metid del C.I.A. (Centro informatico di Ateneo), di questo
Politecnico.
Titolo di studio richiesto:
lauree:
disegno industriale;
informatica;
scienze dell'informazione;
ingegneria elettronica;
ingegneria informatica;
lettere;
filosofia;
scienze dell'educazione;
scienze della comunicazione;
diplomi universitari:
disegno industriale;
informatica;
ingegneria elettronica;
ingegneria informatica;
ingegneria informatica e automatica;
scienza dei media e della comunicazione;
tecnico audiovisivo e multimediale;
tecnologo della comunicazione audiovisiva e multimediale;
tecnico di laboratorio della formazione.
Alternativamente, come requisiti minimi, si richiede:
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, indicato
nell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, piu' esperienza
lavorativa di almeno quattro anni in mansioni corrispondenti. La
valutazione delle mansioni corrispondenti trova attuazione anche per
attivita' lavorativa svolta presso enti, organismi o societa',
pubblici e privati, cui partecipa il Politecnico di Milano e comunque
quando l'attivita' lavorativa svolta sia documentata in modo tale da
poter definire la coincidenza con profili professionali del personale
del comparto dell'universita'.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
1) titolo di studio precisato all'art. 1 del bando di concorso.
Si prescinde dal possesso del titolo di studio nei confronti dei
candidati appartenenti ai ruoli del personale indicato nell'art. 78
della legge 11 luglio 1980, n. 312, e del personale che ha prestato
servizio in enti, organismi o societa' pubblici o privati cui
partecipa il Politecnico di Milano, e comunque quando l'attivita'
lavorativa svolta sia documentata in modo tale da poter definire la
coincidenza con la qualifica funzionale del personale del comparto
dell'universita' in servizio nelle diverse medesime qualifiche ed in
possesso di sei anni di anzianita' nella qualifica funzionale quinta,
tre anni di anzianita' nella qualifica funzionale sesta;
2) la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto
per i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
3) godimento dei diritti politici;
4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente;
5) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano
dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana: tale
conoscenza sara' accertata attraverso le prove d'esame.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domanda e termini di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta libera, in
conformita' allo schema esemplificativo allegato, dovranno essere
indirizzate e inviate al rettore del Politecnico di Milano, piazza L.
da Vinci, 32 - 20133 Milano, entro il termine perentorio di trenta
giorni, che decorre dal giorno successivo a quello della
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine sopra indicato. A tal fine fa fede il timbro postale
a data dell'ufficio postale che accetta la raccomandata. Non si
terra' conto delle domande o spedite a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento oltre il termine stabilito.
I candidati sono inoltre tenuti a versare, pena esclusione dal
concorso stesso, un contributo di L. 50.000, sul c/c n. 60/9 - ABI
6070 - CAB 1749 - presso l'agenzia 53 della Cariplo - indicando la
causale: contributo per la partecipazione al concorso di
collaboratore di elaborazione dati (settimo livello), area funzionale
delle strutture di elaborazione dati, presso il Centro Metid del
C.I.A. (Centro informatico di Ateneo) di questo Politecnico.
Non sono tenuti al versamento del contributo i candidati che
rientrano nelle condizioni di indigenti. L'amministrazione si riserva
la facolta' di chiedere documentazione sullo stato dichiarato.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
personale responsabilita' e a pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2,
punto 1), del presente bando, con l'indicazione dell'anno in cui e'
stato conseguito e dell'istituto che lo ha rilasciato;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impieghi;
i) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o di non essere stati dichiarati decaduti da altro
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico
10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
l) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
m) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap e
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento delle
prove d'esame.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione esaminatrice e' nominata dal direttore
amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni.

                               Art. 5.
 
Preselezione e prove d'esame
 
La prova di preselezione, il cui superamento costituisce titolo
per l'accesso alla successiva prova d'esame, prevede l'accertamento
della conoscenza dell'inglese tecnico e capacita' di utilizzo dei
principali mezzi informatici (videoscrittura, servizi di rete, uso
del web).
Prova scritta a carattere teorico-pratico su:
programmazione web;
competenze di tipo sistemistico (win NT, Unix).
Prova orale: discussione sullo svolgimento della prova scritta e
di argomenti attinenti alla gestione di un centro multimediale per la
didattica.
La data di inizio delle precitate prove sara' comunicato mediante
raccomandata.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) carta d'identita' o passaporto o porto d'armi.
Ogni singola prova non si intende superata se il candidato non
ottiene almeno una votazione di 21/30 o equivalente. L'avviso per la
presentazione al colloquio viene dato ai singoli candidati almeno
venti giorni prima di quello in cui debbono sostenerlo.
Ai titoli sara' attribuito il 20% del punteggio complessivo a
disposizione. I titoli valutabili e il relativo punteggio sono i
seguenti:
a) titolo di studio e di formazione professionale, fino ad un
massimo del 5%;
b) anzianita' di servizio prestato presso pubbliche
amministrazioni, enti, organismi, societa' pubbliche o private, fino
ad un massimo del 5%;
c) pubblicazioni scientifiche e/o lavori originali, fino ad un
massimo del 5%;
d) attestati di qualifica e/o specializzazione, fino ad un
massimo del 5%.
I suddetti titoli dovranno essere allegati e dovranno pervenire
entro il termine di scadenza previsto per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso.
Non saranno valutati gli anni di servizio, prestati presso la
pubblica amministrazione, richiesti, quale titolo di ammissione al
concorso.

                               Art. 6.
 
Preferenze a parita' di merito
 
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al rettore del Politecnico, piazza L. Da Vinci, 32, - 20133
Milano, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i
documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di
preferenza, a parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda,
dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di
ammissione al concorso.
Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui sia gia' in
possesso dell'Ateneo o ne possa disporre facendo richiesta ad altre
pubbliche amministrazioni, su indicazione del candidato.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato: a tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate: a parita' di merito i titoli di preferenza sono:
a) gli insigniti di medaglia al valore militare;
b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi famiglia numerosa;
l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
o) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
p) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
q) i genitori vedovi non risposati e le sorelle ed i fratelli
vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
r) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
s) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
t) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
u) gli invalidi ed i mutilati civili;
v) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta' anagrafica.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo
l'ordine dei punti di votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 6 del presente bando.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso,
i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con decreto direttoriale ed e' pubblicata nel
bollettino ufficiale del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica.
Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito ha validita' per ventiquattro mesi,
decorrenti dalla data di approvazione; in tale periodo il Politecnico
di Milano, con delibera del consiglio di amministrazione, in ossequio
ai principi generali in tema di speditezza e di economicita'
dell'azione amministrativa potra' ampliare sino a due i rapporti di
lavoro inerenti la qualifica di cui al presente bando.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti per la nomina
 
I vincitori, ai fini dell'accertamento dei requisiti per
l'ammissione all'impiego, saranno invitati a presentare al rettore
del Politecnico, piazza L. Da Vinci, 32, - 20133 Milano, i
sottoelencati documenti di rito in carta da bollo:
1) diploma originale, o certificato sostitutivo a tutti gli
effetti del diploma, ovvero, copia del diploma stesso in bollo,
autenticata nei modi di cui all'art. 14 della legge 4 gennaio 1968,
n. 15, da cui risulti il possesso del titolo di studio prescritto
dall'art. 2, punto 1), del presente bando;
2) estratto dell'atto di nascita (non e' ammesso il
certificato);
3) certificato di cittadinanza;
4) certificato attestante che il candidato e' in godimento dei
diritti politici, ovvero, che non e' intercorso in alcuna delle cause
che, ai sensi delle vigenti disposizioni, ne impediscono il possesso
(i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono godere dei
diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di
provenienza);
5) certificato generale del casellario giudiziale;
6) documento aggiornato a data recente relativo agli obblighi
militari, cioe', a seconda dei casi, copia o estratto dello stato di
servizio militare o del foglio matricolare militare, ovvero
certificato di esito di leva o di iscrizione nelle liste di leva;
I vincitori, ai fini dell'ammissione all'impiego, saranno
altresi' sottoposti agli accertamenti sanitari, di cui all'art. 16,
comma 2, lettera a), del decreto legislativo n. 626/1994, e
successive modificazioni ed integrazioni, tesi a constatare l'assenza
di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai
fini della valutazione della loro idoneita' alla mansione specifica.
Per i candidati invalidi di guerra ed assimilati, detti
accertamenti saranno altresi' tesi a valutare che l'invalido, per la
natura e il grado della sua invalidita' o mutilazione, non possa
riuscire di pregiudizio alla salute ed incolumita' dei compagni di
lavoro.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a
presentare o spedire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento,
nel termine di cui al primo comma del presente articolo, il documento
di cui al numero 1), una copia dello stato matricolare, e sono
esonerati dalla presentazione degli altri documenti di rito.
I documenti di cui ai numeri 3), 4), e 5) del presente articolo,
come pure la copia dello stato matricolare, debbono essere in data
non anteriore di oltre tre mesi a quella del ricevimento dell'invito
a produrli.
I certificati di cui ai numeri 3) e 4) dovranno attestare,
altresi', che gli interessati erano in possesso della cittadinanza
dichiarata e in godimento dei diritti politici anche alla data di
scadenza del termine utile per produrre le domande di ammissione al
concorso.
Le firme apposte sui documenti che i candidati sono tenuti a
presentare non sono soggette a legalizzazione, all'infuori delle
ipotesi previste dagli articoli 16 e 17 della legge 4 gennaio 1968,
n. 15.
I candidati indigenti hanno facolta' di produrre in carta libera
i documenti di cui all'art. 27 della tabella allegata al decreto del
Presidente della Repubblica 25 giugno 1953, n. 492, purche'
esibiscano il certificato di poverta', ovvero quando risulti dai
documenti stessi la loro condizione di indigenza mediante citazione
degli estremi dell'attestato dell'autorita' di pubblica sicurezza.
I profughi dei territori di confine hanno la facolta' di fare
riferimento a documenti gia' presentati ad altri uffici pubblici, o
ad atti ivi esistenti dai quali risultino le posizioni giuridiche e
di fatto da comprovare; in tale caso essi dovranno indicare, per tali
documenti, l'autorita' che li ha rilasciati o gli uffici presso cui
sono depositati.
La presentazione dei documenti di rito attestanti il possesso dei
requisiti richiesti per l'ammissione all'impiego pubblico dovra'
avvenire entro trenta giorni dall'atto della stipulazione del
contratto di lavoro individuale.
Scaduto inutilmente il termine di cui al paragrafo precedente, e
fatta salva la possibilita' di una sua proroga a richiesta
dell'interessato nel caso di comprovato impedimento, non si da' luogo
alla stipulazione del contratto, ovvero si provvede, per i rapporti
gia' instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi.
I nuovi assunti saranno invitati a regolarizzare entro trenta
giorni dall'invito, a pena di decadenza, la documentazione incompleta
o affetta da vizio sanabile.
I vincitori e coloro che sono chiamati in servizio a qualsiasi
titolo sono tenuti a regolarizzare in bollo i documenti gia'
presentati.
Sono fatte salve le norme piu' favorevoli in materia di
semplificazione delle certificazioni amministrative, previste in
particolare dagli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997,
n. 127, nonche' dal decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre 1998, n. 403, quale regolamento attuativo della citata
legge.

                               Art. 9.
 
Costituzione del rapporto di lavoro
 
Subordinatamente alla disponibilita' finanziaria di questo Ateneo
per le spese di personale, sara' formalizzato con il vincitore il
rapporto di lavoro a tempo indeterminato, costituito e regolato dai
contratti individuali secondo il contratto collettivo nazionale del
comparto universita', le disposizioni di legge e le normative
comunitarie.
Il contratto individuale sostituisce ad ogni effetto i
provvedimenti di nomina previsti dagli articoli 17 e 28 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
La mancata assunzione del servizio nel termine assegnato,
comporta l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tale caso
l'amministrazione, valutati i motivi, proroga il termine per
l'assunzione, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorsa la meta'
del periodo di prova, nel restante periodo ciascuna delle parti puo'
recedere dal rapporto in qualsiasi momento, senza l'obbligo di
preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso, fatti salvi i
casi di sospensione previsti dai commi 3 e 4 dell'art. 17 del CCNL
del 21 maggio 1996 del comparto Universita'.
Come previsto dal comma 2, art. 22, della legge 23 dicembre 1994,
n. 724, l'orario settimanale di lavoro ordinario, nell'ambito
dell'orario d'obbligo contrattuale, dovra' essere funzionale
all'orario di servizio, fatte salve le particolari esigenze delle
strutture amministrative e di elaborazione dati di supporto
all'intero Ateneo.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, sempre che
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive integrazioni e modificazioni.
Milano, 19 luglio 2000
Il direttore amministrativo: Zanello

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