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SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Comunicato del Segretario generale della Giustizia amministrativa
relativo al bando di concorso pubblico, per esami, a 12 posti di
assistente amministrativo, seconda area, fascia retributiva F2, del
ruolo del personale di segreteria della Giustizia amministrativa e
riapertura termini.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.17 del 2/3/2012 |
Ente: | SEGRETARIATO GENERALE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 2E001188 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Avviso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | - |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
A seguito dell'accertamento di errori materiali, si provvede alla
ripubblicazione del bando di concorso in epigrafe, che sostituisce
integralmente quello pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie
Concorsi ed Esami, n.15 in data 24 febbraio 2012.
Il testo del bando e' disponibile anche sul sito internet del
Formez (http://ripam.formez.it) e della Giustizia amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it).
In conseguenza di quanto sopra, il termine per la presentazione
delle domande, secondo le modalita' previste dall'art. 3 del bando di
concorso, e' di trenta giorni decorrenti dalla pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale, IV Serie, Concorsi ed
esami.
Si informa che conservano validita' le domande di partecipazione
al concorso gia' presentate a seguito della pubblicazione del bando
di concorso avvenuta in data 24 febbraio 2012.
IL SEGRETARIO GENERALE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1954,
n. 368, recante norme per la presentazione dei documenti nei concorsi
per le carriere statali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, relativo alle norme di esecuzione del citato testo unico;
Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186, concernente l'ordinamento
della giurisdizione amministrativa e del personale di segreteria ed
ausiliario del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi
regionali;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed
integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme in favore
dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi ed in
particolare l'art. 1, ultima parte;
Considerato che la condizione di privo della vista non e'
compatibile con l'esigenza di assicurare l'adempimento dei compiti
istituzionali cui e' tenuto il "l'assistente amministrativo" in
quanto le funzioni proprie del suddetto profilo esigono il pieno
possesso del requisito della vista;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, con cui e' stato adottato il regolamento
recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme regolamentari sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili ed in particolare l'articolo 3 concernente la
quota d'obbligo occupazionale a favore delle categorie protette;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il regolamento che disciplina l'organizzazione ed il
funzionamento delle strutture amministrative del Consiglio di Stato e
dei Tribunali amministrativi regionali, approvato con decreto del
Presidente del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2005;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82 "Codice
dell'Amministrazione digitale";
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, concernente
il codice delle pari opportunita' tra uomo e donna;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007) e in particolare l'art. 1,comma 1309, in base al
quale il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa
definisce per l'anno 2007 un programma straordinario di assunzioni
fino a 50 unita' di personale appartenente alle figure professionali
strettamente necessarie ad assicurare la funzionalita' dell'apparato
amministrativo di supporto agli uffici giurisdizionali, con
corrispondente incremento della dotazione organica;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante "disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 2008);
Vista la delibera del Consiglio di Presidenza della giustizia
amministrativa in data 12 giugno 2008;
Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n.112 convertito con
modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n.133;
Visto il decreto legge 1 luglio 2009, n.78, convertito nella
legge 3 agosto 2009, n.102, ed in particolare l'art.17, comma 10, che
prevede la possibilita' per le Pubbliche Amministrazioni di bandire,
nel triennio 2010-2012, concorsi per le assunzioni a tempo
indeterminato con una riserva di posti, non superiore al 40% di
quelli messi a concorso, per il personale non dirigenziale in
possesso dei requisiti di cui all'art.1, commi 519 e 558 della legge
27 dicembre 2006, n.296 e all'art.3, comma 90, della legge 24
dicembre 2007, n.244;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150;
Visto il decreto legge 31 maggio 2010, n.78 convertito con
modificazioni dall'art.1, comma 1, della legge 30 luglio 2010, n.122;
Visto il decreto legge 13 agosto 2011, n.138, convertito con
modificazioni nella legge 14 settembre 2011, n.148;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 32 del
5 aprile 2011, registrato all'Ufficio centrale di bilancio e di
ragioneria in data 7 aprile 2011, con il quale e' stata rideterminata
la dotazione organica delle qualifiche dirigenziali, delle aree
funzionali, delle posizioni economiche e dei profili professionali
del personale amministrativo della Giustizia amministrativa;
Ritenuto di poter destinare una quota delle assunzioni previste
dal succitato art.1, comma 1309, della legge n.296/2006, al
reclutamento di n. 12 unita' nel profilo di assistente
amministrativo, area II, fascia retributiva F2;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto dei Ministeri per il quadriennio normativo
1998-2001;
Visto il Contratto collettivo integrativo 1998-2001 del Consiglio
di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali, sottoscritto in
data 18 settembre 2000;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto dei Ministeri per il quadriennio normativo
2006-2009 e biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 14 settembre
2007;
Visto l'accordo sottoscritto fra l'Amministrazione e le
Organizzazioni sindacali in data 12 giugno 2009 in ordine
all'individuazione dei profili professionali del nuovo sistema di
classificazione del personale previsto dal CCNL del comparto
ministeri sottoscritto in data 14 settembre 2007 sopra richiamato;
Visti i Contratti collettivi integrativi di Amministrazione per
gli anni 2010 e 2011 sottoscritti rispettivamente in data 22 dicembre
2010 ed in data 24 novembre 2011;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'articolo 34-bis
del sopracitato decreto legislativo n. 165/2001, concernente
disposizioni in materia di mobilita' del personale delle pubbliche
amministrazioni;
Visto il proprio decreto n.15 in data 24 gennaio 2012 con il
quale l'Amministrazione si e' determinata a bandire un concorso
pubblico, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di
complessive 12 unita' di personale da inquadrare nell'area seconda,
fascia retributiva F2, del profilo di assistente amministrativo;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il
reclutamento, a tempo indeterminato, di n.12 unita' nel profilo di
assistente amministrativo, area seconda, fascia retributiva F2, del
ruolo del personale di segreteria della Giustizia amministrativa da
assegnare presso le seguenti sedi:
Consiglio di Stato n. 1 unita'
Tar Abruzzo - L'Aquila n. 1 unita'
Tar Campania - Napoli n. 2 unita'
Tar Lazio - Roma n. 1 unita'
Tar Lombardia - Milano n. 2 unita'
Tar Piemonte n. 1 unita'
Tar Toscana - Firenze n. 2 unita'
Tar Veneto n. 2 unita'
2. Ai sensi dell'art.17, comma 10, del decreto legge 1° luglio
2009, n.78 convertito nella legge 3 agosto 2009, n.102, il 20% dei
posti messi a concorso e' riservato al personale non dirigenziale,
reclutato a seguito di selezione pubblica, in servizio a tempo
determinato presso la giustizia amministrativa e che abbia maturato,
ai sensi dell'art.1, commi 519 e 558 della legge 27 dicembre 2006,
n.296 e dell'art.3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n.244
almeno tre anni di lavoro subordinato in virtu' di contratti
stipulati anteriormente alla data del 28 settembre 2007.
3. Si applica altresi' la riserva di posti in favore dei militari
di truppa delle forze armate, congedati senza demerito, di cui
all'art.1014, comma 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66
nonche' in favore degli ufficiali di complemento in ferma biennale ed
agli ufficiali in ferma prefissata congedati senza demerito di cui
all'art. 678, comma 9, del medesimo decreto legislativo, ove in
possesso dei requisiti di ammissione al concorso di cui all'art.2 del
presente bando.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
I candidati in possesso di un titolo di studio straniero sono
ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato
riconosciuto equipollente a quello indicato al precedente punto b)
nei modi previsti dalla legge o sia stato ad esso equiparato con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi
dell'articolo 38, comma 3, del decreto legislativo 20 marzo 2001, n.
165.
Nel caso in cui il titolo straniero sia stato riconosciuto
equipollente, sara' cura del candidato dimostrare l'equipollenza
stessa mediante la produzione del provvedimento che la riconosce;
c) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni proprie del
"assistente amministrativo". L'Amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso in
base alla normativa vigente;
d) godimento dei diritti civili e politici. Non possono accedere
al concorso coloro che:
siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento,
ovvero siano stati licenziati da una pubblica amministrazione, ai
sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti;
e) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo;
f) eta' non inferiore agli anni diciotto;
g) qualita' morali e condotta incensurabili.
I requisiti di cui al presente articolo devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile stabilito dal successivo
articolo 3 per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso.
Art. 3.
Presentazione della domanda di ammissione al concorso - Termine e
modalita'.
1. La domanda di iscrizione al concorso va presentata
esclusivamente via internet compilando l'apposito modulo elettronico
disponibile sul sito http://ripam.formez.it seguendo le indicazioni
ivi specificate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
Il termine per la presentazione della domanda, ove cada in giorno
festivo, sara' prorogato di diritto al giorno non festivo successivo.
Si considera prodotta in tempo utile la domanda di ammissione
pervenuta all'indirizzo internet sopra indicato entro le ore 24,00
dell'ultimo giorno utile.
Il sistema rilascia la ricevuta di avvenuta iscrizione al
concorso che il candidato dovra' stampare e presentare all'atto
dell'identificazione il giorno della prova preselettiva o della prima
prova scritta ove la preselezione non abbia luogo. In tale sede, i
candidati dovranno sottoscrivere la predetta ricevuta e la firma
cosi' apposta ha validita' anche come sottoscrizione delle
dichiarazioni sostitutive contenute nella domanda.
2. L'Amministrazione non assume responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni derivanti da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi imputabili a fatti di terzi, al caso fortuito e forza
maggiore.
La comunicazione di eventuali cambiamenti del recapito indicato
nella domanda, verificatisi dopo la scadenza dei termini per
l'iscrizione alla procedura concorsuale, dovra' pervenire, a mezzo
raccomandata a/r, al seguente indirizzo: Segretariato generale della
Giustizia amministrativa Ufficio Affari generali e del personale,
piazza Capo di Ferro n. 13, 00186 Roma. Sul frontespizio della
raccomandata i candidati dovranno riportare la dicitura "concorso
assistente amministrativo".
3. Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza e, se nato
all'estero, lo Stato e la localita';
b) di essere cittadino italiano;
c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
d) il codice fiscale;
e) di essere in regola nei confronti degli obblighi di leva ove
sussistenti;
f) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso, anche all'estero (in caso contrario, il
candidato dovra' indicare le eventuali condanne riportate, anche se
siano stati concessi amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale,
ovvero applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444
del c.p.p. e gli eventuali procedimenti penali pendenti, in Italia o
all'estero);
g) il titolo di studio posseduto, con l'esatta indicazione
dell'Istituto che lo ha rilasciato e dell'anno in cui e' stato
conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento di riconoscimento
di equipollenza con il titolo di studio richiesto qualora sia stato
conseguito all'estero;
h) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego statale
ai sensi della normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi. In caso
contrario il candidato dovra' indicare la causa di risoluzione del
rapporto d'impiego. Nel caso di decadenza per avvenuto accertamento
che l'impiego e' stato conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabili, vengono fatti salvi gli
effetti della sentenza della Corte Costituzionale 27 luglio 2007, n.
329;
i) di essere o non essere dipendente di altra pubblica
amministrazione;
l) se si trova in una delle condizioni previste dall'art.1, commi
2 e 3, ai fini delle riserve di posti;
m) il possesso di eventuali titoli che, a parita' di punteggio,
danno luogo a preferenza ai sensi dell'art. 5, comma 4, del DPR 9
maggio 1994, n.487; tali titoli devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. I
titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione
al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione
della graduatoria dei vincitori del concorso;
n) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego cui il concorso si riferisce;
o) l'impegno a permanere nella sede di assegnazione, in caso di
stipula del contratto individuale di lavoro, per almeno 5 anni;
p) di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000 per le ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni
mendaci;
q) l'indirizzo - comprensivo di codice di avviamento postale, di
numero telefonico ed eventualmente, ove ritenuto opportuno dal
candidato, del recapito di posta elettronica - presso cui chiede che
siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con
l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali successive
variazioni;
r) di voler effettuare la prova di conoscenza della lingua
straniera in inglese o, in alternativa, in francese o spagnolo;
s) il consenso al trattamento dei dati personali per le finalita'
e con le modalita' di cui alla legge 30 giugno 2003, n.196 e
successive modificazioni.
4. Il candidato portatore di handicap deve indicare nella domanda
di iscrizione al concorso la propria condizione e specificare
l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per lo
svolgimento delle prove. In tal caso il candidato, giusta circolare
del 24 luglio 1999 prot. n. 42.3104/99 del Dipartimento della
funzione pubblica, dovra' far pervenire al Formez, Viale Marx n. 15
00137 Roma, la certificazione rilasciata da apposita struttura
sanitaria che specifichi gli elementi essenziali in ordine ai
benefici di cui sopra, al fine di consentire all'Amministrazione di
predisporre gli adempimenti conseguenti.
E' fatto comunque salvo il requisito dell'idoneita' fisica tale
da permettere di svolgere le funzioni proprie dell'assistente
amministrativo.
Art. 4.
Cause di esclusione dal concorso
1. Non saranno ritenute valide le domande di partecipazione che
risultino incomplete o irregolari, che non siano state trasmesse
secondo le modalita' indicate nell'art. 3 del presente bando o che
non contengano tutte le indicazioni richieste dal medesimo articolo.
2. Sono esclusi dal concorso i candidati che non siano in
possesso di uno o piu' tra i requisiti di ammissione indicati
all'art. 2 del presente bando.
3. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'Amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati in
qualsiasi momento della procedura concorsuale ove sia accertata la
mancanza dei requisiti di ammissione al concorso stesso alla data di
scadenza del termine per la presentazione delle domande di
partecipazione nonche' la mancata osservanza dei termini perentori
stabiliti nel presente bando.
L'eventuale esclusione dal concorso verra' comunicata
all'interessato con provvedimento motivato.
Art. 5.
Commissione esaminatrice
1. La Commissione esaminatrice e' nominata con decreto del
Segretario generale della Giustizia amministrativa ed e' composta da
un magistrato amministrativo, che la presiede, nonche' da due
dirigenti esperti nelle materie oggetto del concorso.
2. Alla Commissione esaminatrice potra' essere aggregato un
componente per l'accertamento del livello di conoscenza, da parte del
candidato, della lingua straniera prescelta.
3. Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario
appartenente all'area terza.
Art. 6.
Preselezione
1. L'Amministrazione si riserva la facolta', qualora il concorso
presenti un elevato numero di domande, di effettuare una prova
preselettiva ai fini dell'ammissione alle prove scritte. Per
l'espletamento della preselezione, l'Amministrazione potra' avvalersi
anche di procedure automatizzate gestite da enti o societa'
specializzate in selezione del personale. Il personale della
giustizia amministrativa, che abbia maturato i requisiti di
anzianita' previsti per beneficiare della riserva dei posti di cui
all'art.1, comma 2, del presente bando, e' ammesso direttamente alle
prove scritte.
2. La preselezione consistera' in una serie di quiz a risposta
multipla in tema di nozioni di diritto amministrativo, nozioni di
diritto costituzionale, capacita' critico verbali e logico
matematiche.
3. L'archivio dei quiz dal quale saranno sorteggiati quelli
oggetto della prova preselettiva sara' pubblicato sul sito del Formez
(http://ripam.formez.it) venti giorni prima dell'effettuazione delle
prove medesime.
4. Nel giorno fissato per lo svolgimento della prova
preselettiva, la commissione procedera' all'estrazione dei quiz da
somministrare ai candidati. Ove la prova preselettiva dovesse
articolarsi su piu' giornate, la commissione procedera'
all'estrazione dei quiz all'inizio di ciascuna sessione d'esame.
5. Durante la prova preselettiva non e' ammessa la consultazione
di alcun testo.
6. Gli elaborati scritti consegnati dai candidati saranno
custoditi in busta sigillata. Le operazioni di correzione e di
abbinamento saranno effettuate alla presenza della commissione e di
candidati con procedura automatizzata di carattere anonimo.
7. I candidati che si presentano alla prova preselettiva dovranno
essere muniti di un idoneo documento di riconoscimento in corso di
validita' nonche' della ricevuta della domanda di iscrizione al
concorso di cui all'art. 3.
8. Per la valutazione dei quiz a risposta multipla si adotteranno
i seguenti punteggi:
1 punto per ogni risposta esatta;
0 punti per ogni risposta omessa.
- 0,33 punti per ogni risposta errata o doppia.
9. Sono ammessi alle prove scritte i primi centocinquanta (150)
candidati classificatisi con maggior punteggio nella prova
preselettiva. I candidati eventualmente classificatisi al
centocinquantesimo posto con pari punteggio saranno tutti ammessi
alle prove scritte.
10. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
11. Fatta eccezione per il personale richiamato al comma 1,
l'assenza del candidato alla prova preselettiva, quale ne sia la
causa, comportera' l'esclusione dal concorso.
Art. 7.
Prove d'esame
1. Le prove di esame, finalizzate ad accertare la preparazione
culturale, la maturita' e le attitudini del candidato a svolgere le
mansioni dell'assistente amministrativo, si articoleranno in due
prove scritte ed in un colloquio.
2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, consistera' nella
stesura di un elaborato in forma sintetica su nozioni di diritto
amministrativo e/o costituzionale.
La seconda prova scritta, a contenuto teorico pratico,
consistera' nella soluzione di uno o piu' quesiti sul nuovo processo
amministrativo senza l'ausilio di codici o di testi normativi.
La durata di ciascuna prova scritta e' fissata in quattro ore.
Saranno ammessi a sostenere il colloquio i candidati che abbiano
riportato la votazione di almeno 21 trentesimi in ciascuna prova.
Il colloquio vertera', oltre che sulle materie oggetto delle
prove scritte, anche sulle seguenti:
nozioni di diritto privato;
nozioni di diritto penale, limitatamente ai reati contro la
pubblica amministrazione, di cui al Libro II, titolo II del codice
penale;
disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica
Amministrazione;
ordinamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi
Regionali.
Nel corso del colloquio il candidato dovra' sostenere una prova
pratica di informatica, mediante l'utilizzo di personal computer,
volta ad accertare il grado di conoscenza dei sistemi applicativi
informatici di piu' comune impiego. E'inoltre prevista una prova,
consistente in esercizi di lettura, traduzione e conversazione,
finalizzata alla valutazione della conoscenza della lingua straniera
prescelta dal candidato.
Il voto del colloquio e' comprensivo anche della valutazione
riferita all'accertamento della conoscenza della lingua straniera e
dei sistemi applicativi informatici di piu' comune impiego.
Il colloquio si intende superato dai candidati che avranno
conseguito una votazione di almeno 21/30.
Al termine di ogni seduta la Commissione forma l'elenco dei
candidati esaminati, con l'indicazione del voto da ciascuno
riportato. L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario, e'
affisso all'albo della sede d'esame.
Art. 8.
Valutazione finale delle prove d'esame e formazione della graduatoria
di merito
1. La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
conseguiti nelle prove scritte e nel colloquio.
2. La graduatoria di merito del concorso e' formata dalla
Commissione esaminatrice secondo l'ordine derivante dal voto finale
complessivo conseguito da ciascun candidato
Art. 9.
Modalita' e calendario delle prove d'esame
1. I candidati dovranno presentarsi alle prove d'esame muniti di
documento di riconoscimento valido e della ricevuta della domanda di
iscrizione al concorso.
Nei locali adibiti all'espletamento dell'eventuale prova
preselettiva e delle prove scritte, i concorrenti non potranno
portare telefoni cellulari o altri strumenti informatici, carta da
scrivere, appunti, manoscritti, libri, periodici, giornali quotidiani
ed altro tipo di materiale illustrativo; ne' potranno portare borse o
contenitori similari per trasportare qualsiasi tipo di pubblicazione;
tale materiale dovra' in ogni caso essere consegnato prima
dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale
provvedera' a restituirlo al termine delle stesse.
Il candidato che risulti in possesso del materiale di cui sopra
all'interno dei locali adibiti alle prove d'esame verra' espulso
dalla prova in corso e conseguentemente da quella/quelle successive.
Per lo svolgimento della prima prova scritta i candidati potranno
consultare i dizionari ed i testi di legge non commentati autorizzati
dalla Commissione.
Per lo svolgimento della seconda prova scritta i candidati non
potranno utilizzare ne' i codici, ne' i testi di legge; e' consentito
l'uso del dizionario.
I candidati che durante lo svolgimento delle prove saranno
sorpresi a scambiare informazioni attraverso qualsiasi mezzo saranno
espulsi.
2. Con successivo avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4a Serie speciale "Concorsi ed Esami" del 10
aprile 2012 e sul sito Internet della giustizia amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it) verra' data comunicazione dei
giorni, dell'ora e dei locali in cui si svolgeranno le eventuali
prove preselettive o le prove scritte.
3. In caso di effettuazione del quiz di preselezione, con
l'avviso di cui al precedente comma 2, l'amministrazione rendera'
note la data e le modalita' di pubblicazione dell'archivio dei quiz
da cui saranno estratti quelli oggetto della prova preliminare, la
data e le modalita' di pubblicazione dell'elenco dei candidati
ammessi a sostenere le prove scritte, nonche' ogni altra informazione
relativa allo svolgimento delle prove medesime.
4. Qualora per motivi organizzativi alla data del 10 aprile 2012
non sia possibile fissare il calendario delle prove d'esame, nella
medesima Gazzetta ufficiale sara' pubblicato avviso del rinvio ad
altra data.
Tali pubblicazioni hanno valore di notifica a tutti gli effetti.
Pertanto coloro che non sono stati esclusi dalle prove concorsuali
devono presentarsi nella sede, nel giorno e nell'ora prestabiliti,
per sostenere le prove d'esame.
5. L'avviso per i candidati che conseguono l'ammissione al
colloquio sara' dato individualmente almeno venti giorni prima della
data in cui essi debbono sostenerlo.
L'avviso conterra' altresi' l'indicazione del voto riportato
dall'interessato nelle prove scritte.
Art. 10.
Presentazione dei titoli di preferenza e/o di precedenza
Entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto con esito positivo
la prova orale, i candidati che abbiano superato le prove d'esame
devono presentare direttamente o far pervenire al Segretariato
generale della Giustizia amministrativa, Ufficio Affari generali,
dell'Archivio generale e del Personale, Piazza Capo di Ferro, n. 13,
00186 Roma, la documentazione in carta semplice attestante il
possesso di eventuali titoli di preferenza di cui all'art. 5, comma
4, del D.P.R. n.487/1994 o di precedenza di cui all'art.1, commi 1 e
2 del presente bando. I suddetti titoli saranno valutati
esclusivamente se gia' dichiarati nella domanda di iscrizione al
concorso e purche' ne risulti il possesso alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda.
Art. 11.
Approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
1. Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione
dell'accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'ammissione all'impiego, nel limite dei posti conferibili, i
candidati utilmente collocati in graduatoria.
2. La graduatoria di merito sara' approvata con decreto del
Segretario generale della Giustizia amministrativa pubblicato sul
sito Internet della Giustizia amministrativa
(www.giustizia-amministrativa.it).
3. Di tale pubblicazione sara' data notizia, mediante avviso,
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a Serie speciale
"Concorsi ed esami".
Art. 12.
Costituzione del rapporto di lavoro
1. I candidati dichiarati vincitori del concorso, prima della
stipula del contratto individuale di lavoro, saranno invitati ad
indicare per iscritto, secondo l'ordine di preferenza personale, le
sedi fra quelle indicate all'art. 1 del presente bando presso le
quali sono disposti ad assumere servizio. Ai fini dell'assegnazione
della sede, l'Amministrazione terra' conto della posizione occupata
nella graduatoria di merito in relazione alle preferenze espresse dal
candidato e, se del caso, di quanto previsto dall'art.21, comma 1,
della legge 5 febbraio 1992, n.104.
2. I candidati dichiarati vincitori del concorso, ove nulla osti,
saranno invitati a stipulare un contratto individuale di lavoro, a
tempo pieno ed indeterminato, ai sensi della normativa vigente e
saranno inquadrati nel profilo di assistente amministrativo dell'area
seconda, fascia retributiva F2, del ruolo del personale di segreteria
della Giustizia amministrativa.
3. Al momento dell'assunzione i vincitori dovranno presentare una
dichiarazione circa l'insussistenza delle situazioni di
incompatibilita' previste dall'art. 53 del decreto legislativo n.
165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni.
4. I vincitori dovranno altresi' presentare:
a) un certificato medico di data non antecedente a 6 mesi dalla
data di assunzione, rilasciato dall'Azienda sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare in servizio
permanente effettivo, dal quale risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo all'impiego; qualora il candidato sia affetto da
qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico deve farne
menzione ed indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al
servizio.
Per quanto riguarda i candidati invalidi il certificato medico
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
lo stato fisico dell'invalido e' compatibile con le mansioni
dell'impiego di cui sopra.
La capacita' lavorativa del candidato disabile che si trovi nelle
condizioni previste dall'art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
e' accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della medesima
legge.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori in base alla normativa vigente;
b) una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli artt. 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, attestante che gli stati,
fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica, autocertificati
nella domanda di ammissione non hanno subito variazioni. A norma
dell'articolo 71 del medesimo D.P.R. n. 445/2000, l'Amministrazione
effettuera' idonei controlli, anche a campione, sulla veridicita'
delle predette dichiarazioni con le conseguenze di cui ai successivi
articoli 75 e 76 del citato decreto, in caso di dichiarazioni
rispettivamente non veritiere o mendaci.
5. L'Amministrazione si riserva di accertare, anche dopo la
stipula del contratto individuale di lavoro, il possesso dei
requisiti previsti dal presente bando per l'ammissione all'impiego,
in mancanza dei quali il rapporto di lavoro ed il relativo contratto
si intenderanno risolti a tutti gli effetti.
6. I vincitori del concorso che non si presentino, senza
giustificato motivo, per la sottoscrizione del contratto individuale
di lavoro saranno considerati rinunciatari.
Qualora i medesimi non assumano servizio, senza giustificato
motivo, entro il termine stabilito nel contratto individuale di
lavoro decadranno dall'assunzione.
7. I vincitori assunti in servizio a tempo indeterminato saranno
soggetti a un periodo di prova della durata di quattro mesi e
dovranno permanere nella sede di prima assegnazione per un periodo di
5 anni.
In ogni caso non puo' essere attivato alcun comando o distacco o
trasferimento per un periodo minimo di cinque anni.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono
raccolti presso il Formez, Viale Carlo Marx, n. 15 00137 Roma e
presso il Segretariato generale della Giustizia Amministrativa,
Ufficio Affari generali, dell'Archivio generale e del Personale,
Piazza Capo di Ferro, n. 13 00186 Roma per le finalita' di gestione
del concorso.
2. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
3. Le medesime informazioni possono essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
4. L'interessato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto legislativo n. 196/2003 tra i quali figura il diritto di
accesso ai dati che lo riguardano, e alcuni diritti complementari,
tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o
cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi legittimi.
5. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti delle
amministrazioni richiamate al comma 1 del presente articolo.
Il responsabile del trattamento presso il Formez e' il dirigente
del centro di competenza per il reclutamento e la formazione per
l'accesso alle Pubbliche amministrazioni; presso la Giustizia
amministrativa e' il dirigente dell'Ufficio Affari generali,
dell'Archivio generale e del personale.
Art. 14.
Norma di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando si osservano, in
quanto compatibili, le disposizioni normative e contrattuali vigenti
in materia di svolgimento di concorsi e di reclutamento del
personale.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 20 febbraio 2012
Il Segretario Generale
Consigliere di Stato: Lipari
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