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LIBERA UNIVERSITA' DI URBINO

Procedure di valutazione comparativa "per la copertura di quattordici
posti di ricercatore universitario

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.29 del 11/4/2000
Ente:LIBERA UNIVERSITA' DI URBINO
Località:-
Codice atto:000E3343
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:14
Scadenza:11/5/2000
Tags:Ricercatori

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Veduto lo statuto della Libera Universita' degli studi di Urbino
emanato con decreto rettorale n. 628/1999 del 20 luglio 1999,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 1999, n. 180;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, e successive modificazioni, concernente lo statuto degli
impiegati civili dello Stato;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante norme di esecuzione del testo unico sopracitato;
Veduto la legge 4 gennaio 1968, n. 15, ed in particolare gli
articoli 2 e 4, concernente le dichiarazioni sostitutive di
certificazioni e dell'atto di notorieta';
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980,
n. 382, concernente il riordinamento della docenza universitaria, la
relativa fascia di formazione nonche' la sperimentazione
organizzativa e didattica;
Veduto il decreto-legge 2 marzo 1987, n. 57 convertito in legge
2 aprile 1987, n. l58;
Veduta la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le nuove norme
sull'accesso ai documenti amministrativi;
Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma
degli ordinamenti didattici universitari;
Veduta la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente le parita' e
pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il
trattamento sul lavoro;
Veduta la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni, concernente i diritti delle persone handicappate;
Veduto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente la razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico impiego;
Veduta la legge 24 dicembre 1993, n. 537, recante interventi
correttivi di finanza pubblica;
Veduto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impiegni nelle pubbliche amministrazioni;
Veduto il decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120 convertito in
legge 21 giugno 1995, n. 236 e successive modificazioni ed in
particolare l'art. 9, concernente i termini per la ricusazione;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693;
Veduta la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente il trattamento dei dati
personali;
Veduta la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente lo
snellimento dell'attivita' amministrativa;
Veduta la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica;
Veduto l'art. 1, comma 1, della legge 3 luglio 1998, n. 210, che
trasferisce alle Universita' le competenze ad espletare le procedure
per la copertura dei posti vacanti e la nomina in ruolo di professori
ordinari, associati e ricercatori e reca norme per il reclutamento di
tale personale;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre
1998, n. 390, recante norme sulle modalita' di espletamento delle
predette procedure per il reclutamento dei professori universitari di
ruolo e dei ricercatori;
Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, recante il regolamento di attuazione degli articoli 1,
2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di
semplificazione amministrativa;
Veduta la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in particolare
l'art. 19, recante disposizioni in materia di bollo per le domande di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse;
Veduti i decreti ministeriali del 26 febbraio 1999 e del 4 maggio
1999, concernenti la rideterminazione dei settori
scientifico-disciplinari;
Veduto l'art. 6 della legge 19 ottobre 1999, n. 370, recante
disposizioni in materia di Universita' e di ricerca scientifica e
tecnologica;
Vedute le richieste di procedura di valutazione comparativa per
la copertura di posti di ricercatore universitario deliberate dai
Consigli di facolta';
Considerato che i posti richiesti a concorso dalle facolta'
trovano disponibilita' nei rispettivi organici e godono della
relativa copertura finanziaria ai sensi della legge 27 dicembre 1997,
n. 449;
Vedute le deliberazioni del senato accademico in data 30 marzo
2000 e del consiglio di amministrazione in data 31 marzo 2000;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Tipologia concorsuale
 
Sono indette le procedure di valutazione comparativa per la
copertura di quattordici posti di ricercatore universitario per le
sottoindicate facolta' e settori scientifico-disciplinari:
 
Facolta' di scienze politiche
 
Settore scientifico-disciplinare: M02A - Storia moderna - Posti
n. 1:
demografia storica;
didattica della storia;
geografia storica dell'Europa medievale e moderna;
metodologia della ricerca storica;
storia degli antichi Stati italiani;
storia del lavoro;
storia del rinascimento;
storia dell'ebraismo;
storia dell'eta' dell'illuminismo;
storia dell'eta' della riforma e della controriforma;
storia dell'Europa o di uno Stato europeo;
storia della navigazione;
storia della Repubblica di Venezia;
storia della storiografia moderna;
storia delle citta';
storia delle esplorazioni e scoperte geografiche;
storia delle missioni;
storia di una regione nell'eta' moderna;
storia e istituzioni del mezzogiorno in eta' moderna;
storia economica e sociale dell'eta' moderna;
storia medievale e moderna;
storia militare;
storia moderna;
storia sociale.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico richiesta si da' rilievo preminente:
1) alla originalita', continuita', densita' della ricerca,
tanto piu' se detta ricerca mostra di essersi giovata di importanti
frequenta-zioni di prestigiosi istituti culturali in Italia e
all'estero, si' da attingere, padroneggiandole, alle metodologie piu'
aggiornate della modernistica;
2) alle attitudini didattiche volte a fornire agli studenti gli
strumenti e i metodi piu' efficaci per acquisire organicita' di
sapere e capacita' di ricerca nel campo della storia moderna nei suoi
molteplici settori.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di cinque.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
francese.
 
Facolta' di lettere e filosofia
 
Settore scientifico-disciplinare: L12A - Letteratura italiana -
Posti n. 1:
letteratura italiana;
letteratura italiana moderna;
letteratura teatrale italiana;
storia della critica e della storiografia letteraria;
storia della critica letteraria italiana.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
per quanto attiene all'impegno scientifico la facolta' richiede
una solida conoscenza della letteratura italiana e dei suoi testi con
particolare riguardo alle aree rinascimentale, barocca e
otto-novecentesca. Si richiedono inoltre concrete esperienze di
filologia testuale con competenze storico-linguistiche e metriche.
Impegno didattico:
sul piano didattico e' richiesta, oltre ad un'attiva e costante
presenza nella struttura universitaria, disponibilita' ed impegno
nelle attivita' di seminario e tutoriali.
Non possono partecipare, in qualita' di candidati, i professori
ordinari, associati ed i ricercatori di ruolo inquadrati nel settore
scientifico-disciplinare L12A.
Per la valutazione dell'operosita' scientifica e' richiesta la
presentazione di un numero massimo di cinque pubblicazioni.
La prova orale accertera' anche la conoscenza di una lingua
straniera a scelta fra l'inglese, il francese e lo spagnolo.
Settore scientifico-disciplinare: L25A - Storia dell'arte
medievale - Posti n. 1:
iconografia e iconologia;
istituzioni di storia dell'arte;
letteratura artistica;
storia del disegno e dell'incisione;
storia dell'arte bizantina;
storia dell'arte di un'area regionale italiana nel Medioevo;
storia dell'arte fiamminga e olandese;
storia dell'arte medievale;
storia della miniatura;
storia della produzione artigianale e della cultura materiale
nel Medioevo.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
sul piano dell'impegno scientifico e' richiesta una solida
conoscenza della storia dell'arte medievale in Italia,
dall'altomedioevo al tardogotico, con particolare riferimento
all'area nord-adriatica e allo studio della produzione figurativa sia
monumentale che libraria, indagata dal punto di vista dei suoi
significati e del rapporto tra testi ed immagini, cosi' come questo
si concretizza nelle dinamiche specifiche al codice illustrato ed
alla trasmissione degli autori classici.
Impegno didattico:
sul piano didattico e' richiesta una significativa esperienza
di insegnamento nel settore della storia della miniatura.
Non possono partecipare, in qualita' di candidati, i professori
ordinari, associati ed i ricercatori di ruolo inquadrati nel settore
scientifico-disciplinare L25A ed in quelli affini L25B e L25D.
Per la valutazione dell'operosita' scientifica e' richiesta la
presentazione di un numero massimo di dieci pubblicazioni.
La prova orale accertera' anche la conoscenza di una lingua
straniera a scelta fra l'inglese, il francese e il tedesco.
Settore scientifico-disciplinare: L25D - Museologia e critica
artistica e del restauro - Posti n. 1:
fenomenologia degli stili;
letteratura artistica;
metodologia della critica delle arti;
metodologia della storia dell'arte;
museologia;
psicologia dell'arte;
semiotica delle arti;
storia della critica d'arte;
storia della critica e della letteratura architettonica;
storia delle tecniche artistiche;
storia e tecnica del restauro;
storia sociale dell'arte;
teoria del restauro.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
sul piano dell'impegno scientifico e' richiesta una solida
conoscenza della storia dell'arte moderna in Italia, della
storiografia artistica e delle fonti per la storia dell'arte dal XV
al XIX secolo, con particolare riferimento allo studio
storico-critico del collezionismo e delle vicende del patrimonio
artistico nell'area nord-adriatica dal seicento all'eta' neoclassica.
Sono richieste inoltre specifiche competenze nell'ambito della storia
delle tecniche, con particolare riguardo all'incisione e alla
grafica, intese anche come strumento della trasmissione di modelli e
di apprendimento accademico.
Impegno didattico:
sul piano didattico e' richiesta una significativa esperienza
di insegnamento nel settore della storia delle tecniche artistiche,
con particolare riferimento al disegno, all'incisione e alla grafica
in eta' moderna.
Non possono partecipare, in qualita' di candidati, i professori
ordinari, associati ed i ricercatori di ruolo inquadrati nel settore
scientifico-disciplinare L25D ed in quelli affini L25A, L25B e L25C.
Per la valutazione dell'operosita' scientifica e' richiesta la
presentazione di un numero massimo di 10 pubblicazioni.
La prova orale accertera' anche la conoscenza di una lingua
straniera a scelta fra l'inglese, il francese e il tedesco.
Settore scientifico-disciplinare: M07A - Filosofia teoretica -
Posti n. 1:
didattica della filosofia;
ermeneutica filosofica;
filosofia teoretica;
gnoseologia;
propedeutica filosofica.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
programmi di ricerca in atto, promossi dalla cattedra di
"Filosofia teoretica" nell'area della teoria della conoscenza e per
lo studio dei fondamenti filosofici della logica, orientano la
preferenza della facolta' verso uno studioso che mostri di possedere
una particolare competenza nella ricostruzione e nell'analisi teorica
delle discussioni degli antichi e dei moderni intorno alla natura dei
principi logici e alla loro relazione con diverse teorie
dell'oggetto: dall'analitica e dalla ontologia classiche di
Aristotele alle piu' recenti ipotesi di logiche non-aristoteliche,
aperte alla possibile descrizione di mondi immaginari o non-standard.
Impegno didattico:
attivita' seminariale nei campi di ricerca indicati.
Non possono partecipare, in qualita' di candidati, i professori
ordinari, associati ed i ricercatori di ruolo inquadrati nel settore
scientifico-disciplinare M07A.
Per la valutazione dell'operosita' scientifica e' richiesta la
presentazione di un numero massimo di dieci pubblicazioni.
La prova orale accertera' anche la conoscenza di due lingue
straniere: il tedesco e l'inglese.
Settore scientifico-disciplinare: M13X - Bibliografia e
biblioteconomia - Posti n. 1:
bibliografia e biblioteconomia;
organizzazione informatica delle biblioteche;
restauro del libro;
storia della stampa e dell'editoria;
storia delle biblioteche;
storia e tecniche della catalogazione e classificazione;
teoria e tecniche della catalogazione e classificazione.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
il candidato deve dimostrare padronanza delle conoscenze in
materia di gestione e trattamento del patrimonio librario ed una
specifica preparazione per quanto riguarda l'evoluzione della
funzione storica delle biblioteche, dei processi di trattamento del
materiale documentario all'interno dei sistemi bibliotecari, nonche'
delle modalita' di formazione e di stratificazione delle raccolte.
Impegno didattico:
attivita' seminariale nei campi di ricerca indicati e nelle
discipline del settore disciplinare M13X.
Non possono partecipare, in qualita' di candidati, i professori
ordinari, associati ed i ricercatori di ruolo inquadrati nel settore
scientifico-disciplinare M13X ed in quello affine M12A.
Per la valutazione dell'operosita' scientifica e' richiesta la
presentazione di un numero massimo di cinque pubblicazioni.
La prova orale accertera' anche la conoscenza di una lingua
straniere a scelta fra l'inglese ed il francese.
 
Facolta' di lingue e letterature straniere
 
Settore scientifico-disciplinare: L09A - Glottologia e
linguistica - Posti n. 1:
dialettologia;
etnolinguistica;
fonetica e fonologia;
geografia linguistica;
glottologia;
lingua dei segni;
linguistica applicata;
linguistica computazionale;
linguistica generale;
lingnistica informatica;
linguistica matematica;
linguistica onomastica e toponomastica;
semantica e lessicologia;
sociolinguistica;
storia comparata delle lingue classiche;
storia della grammatica;
storia della linguistica.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico si richiede quanto segue: conoscenza approfondita della
teoria linguistica con speciale riferimento alla sintassi e alla
grammatica generativa; applicazioni nell'ambito delle principali
lingue europee, oltre che dell'italiano, e comparazione in
particolare relativa alle lingue romanze. Costituira' titolo
preferenziale la padronanza di piu' lingue europee.
Non esiste alcuna limitazione nel numero delle pubblicazioni
scientifiche che i candidati dovranno presentare per la valutazione
comparativa.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.
Verranno tenute in particolare considerazione le precedenti
esperienze di insegnamento della linguistica generale.
Settore scientifico-disciplinare: L16B - Linguistica francese -
Posti n. 1:
didattica della lingua francese;
filologia francese;
franco-creolo;
lingua francese;
lingua, cultura e istituzioni dei Paesi di lingua francese;
linguistica francese;
storia della lingua francese;
storia e grammatica storica della lingua francese.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico e' richiesta solida competenza nell'ambito sincronico della
linguistica francese, sia sul versante del codice orale che sul
versante del codice scritto, e inoltre approfondita conoscenza delle
lingue di specialita', in particolare del francese economico e
commerciale ("français langue des affaires").
Non esiste alcuna limitazione nel numero delle pubblicazioni
scientifiche che i candidati dovranno presentare per la valutazione
comparativa.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.
Settore scientifico-disciplinare: L17A - Lingua e letteratura
spagnola - Posti n. 1:
dialettologia spagnola;
filologia ispanica;
filologia spagnola;
letteratura spagnola contemporanea;
letteratura spagnola moderna e contemporanea;
lingua e letteratura spagnola;
lingua, cultura e istituzioni dei Paesi di lingua spagnola;
storia del teatro spagnolo;
storia della critica letteraria spagnola;
storia della cultura ispanica.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico dovra' essere dato particolare rilievo alle competenze
specifiche sia nell'ambito letterario, sia in quello
filologico-linguistico con particolare riguardo ai principali
fenomeni della lirica e del teatro spagnolo in epoca rinascimentale.
Non esiste alcuna limitazione nel numero delle pubblicazioni
scientifiche che i candidati dovranno presentare per la valutazione
comparativa.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.
Settore scientifico-disciplinare: L19A - Lingua e letteratura
tedesca - Posti n. 1:
filologia tedesca;
letteratura austriaca;
letteratura tedesca contemporanea;
letteratura tedesca medievale;
letteratura tedesca moderna e contemporanea;
lingua e letteratura tedesca;
lingua e letteratura yiddish;
lingua, cultura e istituzioni dei Paesi di lingua tedesca;
storia del teatro tedesco;
storia della critica letteraria tedesca;
storia della cultura austriaca;
storia della cultura tedesca.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico dovra' essere dato particolare rilievo alla ottima
conoscenza della lingua e della letteratura tedesca, in particolare
degli ultimi tre secoli, con particolare riguardo allo studio
interdisciplinare della storia culturale dei Paesi di lingua tedesca,
in considerazione dell'attivita' didattico-scientifica dell'Ateneo
nell'area della comunicazione linguistica e interculturale.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di otto.
La prova orale accertera' la conoscenza, oltre che della lingua
tedesca, di un'altra lingua europea a scelta tra francese, inglese,
spagnolo e russo.
 
Facolta' di scienze della formazione
 
Settore scientifico-disciplinare: M08A - Storia della filosofia -
Posti n. 1:
storia della filosofia;
storia della filosofia contemporanea;
storia della filosofia del Rinascimento;
storia della filosofia ebraica;
storia della filosofia italiana;
storia della filosofia moderna;
storia della filosofia politica;
storia della storiografia filosofica;
teoria e storia della storiografia.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico si richiede una sicura conoscenza della storia della
filosofia contemporanea nei suoi rapporti con lo sviluppo storico
mondiale, con particolare riguardo alle grandi crisi del Novecento, a
partire da una prospettiva di critica dell'ideologia che sappia
dominare le diverse tradizioni filosofico-politiche -
conservatorismo, liberalismo, materialismo storico ricollocandole
nell'ambito di una teoria generale del conflitto.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di cinque.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
tedesca.
Settore scientifico-disciplinare: M09A - Pedagogia generale -
Posti n. 1:
educazione degli adulti;
filosofia dell'educazione;
metodologia della ricerca pedagogica;
pedagogia generale;
pedagogia interculturale;
pedagogia sociale;
psicopedagogia;
psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico si dara' principalmente rilievo alla preparazione
scientifica e all'attitudine didattica, con particolare riguardo alle
problematiche socio-ambientali e comunicative.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di cinque.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.
Settore scientifico-disciplinare: M09W - Didattica e pedagogia
speciale - Posti n. 1:
didattica generale;
educazione ambientale;
metodologia e tecnica del gioco e dell'ammazione;
metodologia e tecnica del lavoro di gruppo;
progettazione e produzione di informatica per la didattica;
tecniche della formazione a distanza;
tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento;
didattica speciale;
pedagogia della marginalita' e della devianza minorile;
pedagogia speciale.
Per quanto riguarda la tipologia di impegno scientifico e
didattico si dara' principalmente rilievo alla preparazione
scientifica e all'attitudine didattica, con particolare riguardo alle
problematiche metodologiche dell'insegnamento-apprendimento: sarebbe
apprezzabile la competenza didattica in almeno un'area disciplinare.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di cinque.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.
 
Facolta' di farmacia
 
Settore scientifico-disciplinare: E08X - Biologia farmaceutica -
Posti n. 1:
biologia vegetale;
biotecnologie delle piante officinali;
botanica farmaceutica;
botanica farmaceutica applicata;
etnobotanica;
farmacognosia;
fitochimica;
fitofarmacia;
flora medicinale regionale;
saggi e dosaggi farmacognostici.
Tipologia di impegno scientifico e didattico richiesta:
Impegno scientifico:
attivita' di ricerca di interesse biochimico e fisiologico
finalizzata allo studio di olii essenziali in piante di interesse
farmaceutico spontanee o rigenerate "in vitro".
Impegno didattico:
sara' complementare agli insegnamenti di botanica farmaceutica
nel corso di diploma universitario in tecniche erboristiche.
Il numero massimo di pubblicazioni scientifiche che saranno
valutate per ciascun candidato e' di dieci.
La prova orale accertera' anche la conoscenza della lingua
inglese.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
La partecipazione alle valutazioni comparative di cui all'art. 1
e' libera, senza limitazioni in relazione alla cittadinanza ed al
titolo di studio posseduti dai candidati.
Tuttavia, non possono partecipare alle valutazioni comparative:
1) coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e
politici;
2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento;
3) coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
4) i professori di ruolo di prima e seconda fascia e
ricercatori universitari di ruolo inquadrati nello stesso settore
scientifico-disciplinare relativo al posto per il quale e' indetta la
procedura o nei settori affini ove previsti nell'art. 1 del presente
decreto;
5) coloro che abbiano gia' presentato nell'arco di un anno
decorrente dalla data di scadenza del termine per la presentazione
delle domande di ammissione alla prima valutazione comparativa
prescelta cinque domande di partecipazione a valutazioni comparative
presso questa o altre sedi universitarie.
I requisiti per ottenere l'ammissione al concorso devono essere
posseduti alla data di scadenza dei termini per la presentazione
della domanda.
I candidati possono essere ammessi con riserva e
1'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto motivato
del rettore, l'esclusione dalla procedura. Tale provvedimento verra'
comunicato all'interessato mediante raccomandata con avviso di
ricevimento. In particolare non saranno prese in considerazione le
domande non sottoscritte, quelle prive dei dati anagrafici e quelle
che, per qualsiasi causa dovessero essere prodotte a questa
Universita' oltre il termine previsto dal successivo art. 3.

                               Art. 3.
 
Modalita' per la presentazione della domanda
 
Le domande di ammissione al concorso formulate secondo l'allegato
A, fornito anche per via telematica
(http://www.uniurb.it/concorsi/home/htm), redatte in carta semplice
ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 370, ed indirizzate al
magnifico rettore della Libera Universita' degli studi di Urbino -
Ufficio del personale docente, via Puccinotti n. 25 - 61029 Urbino
(vedi allegato A), dovranno essere spedite entro il termine
perentorio di trenta giorni dal giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Qualora tale termine cada in giorno festivo, la scadenza sara'
prorogata al primo giorno feriale utile.
Le domande di ammissione al concorso potranno, altresi', essere
consegnate a mano, in via Puccinotti n. 25, Urbino tutti i giorni
dalle ore 9 alle ore 12,30.
Nella busta di invio il candidato dovra' indicare con precisione
oltre alle proprie generalita' anche il concorso al quale intende
partecipare (estremi del bando, sigla e titolo del settore
scientificodisciplinare).
Coloro che intendano partecipare a piu' concorsi dovranno
presentare distinte domande facendo menzione in ciascuna di esse
degli altri concorsi ai quali hanno chiesto di essere ammessi.
I candidati stranieri devono presentare la domanda in lingua
italiana secondo le modalita' previste dal presente articolo.
La domanda del candidato dovra' contenere, a pena di esclusione
dalla valutazione comparativa, le indicazioni necessarie ad
individuare in modo univoco la facolta' ed il settore
scientifico-disciplinare per il quale il candidato ha presentato
domanda.
Nella domanda i candidati italiani e comunitari dovranno
chiaramente indicare il proprio cognome e nome, data e luogo di
nascita e codice di identificazione personale (codice fiscale) e
dovranno, inoltre, dichiarare sotto la propria responsabilita':
1) di essere in possesso della cittadinanza italiana, o di
essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non
appartenente alla Repubblica, o cittadino dell'Unione europea;
2) di godere dei diritti civili e politici in Italia o nello
Stato comunitario di provenienza;
3) di essere iscritto nelle liste elettorali precisando il
comune e, indicando, eventualmente, i motivi della non iscrizione o
della cancellazione dalle liste medesime;
4) l'attuale posizione nei riguardi degli obblighi militari;
5) di non aver riportato condanne penali o le eventuali
condanne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e
gli eventuali procedimenti penali pendenti a loro carico;
6) di non essere stato destituito dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e
di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai
sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
7) di non essere professore universitario di ruolo di prima o
seconda fascia o ricercatore universitario inquadrato nello stesso
settore scientifico-disciplinare per il quale presenta la domanda di
partecipazione o in uno dei settori affini indicati, ove previsti,
nell'art. 1 del presente bando;
8) di aver rispettato l'obbligo previsto dal comma 4,
dell'art. 2, del decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre
1998, n. 390, di seguito riportato: "Ogni candidato, a pena di
esclusione, puo' partecipare complessivamente ad un numero di
valutazioni comparative non superiore a cinque presso le varie sedi
universitarie, nell'arco di un anno decorrente dalla data di scadenza
del termine per la presentazione delle domande di ammissione alla
prima valutazione comparativa prescelta";
9) di scegliere per la prova orale la/e seguente/i lingua/e
straniera/e
.............................................................;
10) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini stranieri);
11) di avere/non avere presentato domande per altre valutazioni
comparative.
La mancata indicazione dei dati contenuti nei precedenti punti 2,
6, 7, 8 comporta l'esclusione dal concorso.
Il candidato cittadino extracomunitario dovra', altresi',
dichiarare nella domanda, sotto la propria responsabilita':
1) la cittadinanza di cui sia in possesso;
2) di godere dei diritti civili e politici nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
3) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Nella domanda tutti i candidati, inoltre, dovranno indicare il
domicilio eletto ai fini del concorso, nonche' un recapito telefonico
e, se posseduta, l'e-mail.
I candidati riconosciuti handicappati dovranno specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento
delle prove, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Di ogni variazione dei dati comunicati dal candidato ai sensi del
precedente capoverso dovra' essere data tempestiva informazione
all'ufficio cui la domanda di partecipazione al concorso e' stata
inoltrata.
La Libera Universita' degli studi di Urbino non assume alcuna
responsabilita' nel caso di irreperibilita' del destinatario o per la
dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da mancante oppure tardiva
comunicazione dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della domanda, dei documenti e delle comunicazioni
relative al concorso. La domiciliazione diversa dalla residenza
comporta, altresi', esenzione di responsabilita' nel caso di mancata
accettazione della comunicazione, in forma di raccomandata a.r., nel
luogo ove il candidato ha stabilito il proprio domicilio concorsuale.
Alla domanda di partecipazione per la valutazione comparativa
dovranno essere allegati:
fotocopia di un documento di identita';
un curriculum, in duplice copia, della propria attivita'
scientifica e didattica nonche' il curriculum dell'attivita' clinico
assistenziale per i settori scientifico-disciplinari per i quali e'
richiesto;
titoli ritenuti utili ai fini della procedura in un'unica
copia;
pubblicazioni che saranno presentate secondo le modalita'
previste dal successivo art. 4;
un elenco, in duplice copia, contenente l'indicazione dei
titoli;
un elenco, in duplice copia, contenente l'indicazione delle
pubblicazioni (in numero non superiore, ove previsto, dal precedente
art. 1);
un elenco, in duplice copia, di tutti i documenti allegati alla
domanda.
Sia il curriculum che gli elenchi dei titoli e delle
pubblicazioni devono essere datati e firmati dal candidato.
I titoli possono essere prodotti in originale, in copia
autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all'originale
mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' ai sensi
dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403.
I candidati possono altresi' dimostrare il possesso dei titoli
(escluse le pubblicazioni) mediante la semplificazione delle
certificazioni amministrative consentita dalla legge n. 15/1968 e dal
decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403,
utilizzando il "modello B" allegato al presente bando.
I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono
utilizzare le dichiarazioni sostitutive in parola limitatamente ai
casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualita'
personali, certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici
o privati italiani.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
I cittadini extracomunitari non residenti in Italia possono
produrre titoli in originale, in copia autenticata ovvero in copia
dichiarata conforme all'originale.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono altresi' essere
legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane.
A qualunque certificato redatto in lingua straniera (diversa
dalla francese, inglese, tedesca e spagnola) deve essere allegata una
traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo
straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.
Non e' consentito il riferimento a titoli e certificati gia'
presentati per altre procedure di valutazioni comparative.

                               Art. 4.
 
Pubblicazioni
 
Le pubblicazioni che i candidati intendono far valere ai fini
della valutazione comparativa con un elenco delle stesse firmato ed
identico a quello allegato alla domanda di partecipazione, vanno
inviate o consegnate a mano in plico separato all'Ufficio personale
docente della Libera Universita' degli studi di Urbino, via
Puccinotti n. 25 - 61029 Urbino, entro lo stesso termine di
presentazione della domanda e devono essere in misura non superiore a
quanto stabilito nel precedente art. 1 del presente bando (ove
previsto). Non saranno prese in considerazione le pubblicazioni
consegnate o spedite dopo il termine di cui al precedente comma. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Sui plichi contenenti le pubblicazioni deve essere riportata la
dicitura "pubblicazioni valutazione comparativa a posti di
ricercatore universitario" e devono essere indicati chiaramente la
facolta', la sigla e il titolo del settore scientificodisciplinare
per il quale l'interessato intende partecipare, nonche' il cognome,
il nome e l'indirizzo.
Le pubblicazioni potranno essere inviate in originale, in copia
autenticata oppure potra' essere resa la dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta' nella quale si attesti, ai sensi dell'art. 2
del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, che la copia
della pubblicazione e' conforme all'originale nonche' la data ed il
luogo di pubblicazione dei lavori.
La dichiarazione puo' essere unica per tutte le pubblicazioni
inviate in copia.
Per i lavori stampati all'estero deve risultare la data e il
luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia debbono
essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto
legislativo luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660, che cosi' recita:
"Ogni stampatore ha l'obbligo di consegnare, per ogni qualsivoglia
suo stampato o pubblicazione, quattro esemplari alla prefettura della
provincia nella quale ha sede l'officina grafica ed un esemplare alla
locale procura del Regno". Le pubblicazioni possono essere prodotte
nella lingua di origine se essa e' una delle seguenti: italiano,
latino, francese, inglese, tedesco e spagnolo; altrimenti dovranno
essere tradotte in una delle predette lingue. I testi tradotti
possono essere presentati in copie dattiloscritte insieme con il
testo stampato nella lingua originale.
Tuttavia, per le procedure di valutazione comparativa riguardanti
materie linguistiche e' ammessa la presentazione di pubblicazioni
compilate nella lingua od in una delle lingue per le quali e' bandito
il concorso, anche se diverse da quelle indicate nel comma
precedente.
E' facolta' del candidato inviare anche copia delle
pubblicazioni, gia' trasmesse alla Libera Universita' degli studi di
Urbino, a ciascun componente della commissione giudicatrice, entro
trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del
decreto rettorale di nomina della commissione stessa. Alle
pubblicazione il candidato dovra' allegare elenco identico a quello
gia' trasmesso alla Libera Universita' degli studi di Urbino.

                               Art. 5.
 
Commissioni giudicatrici
 
Le commissioni giudicatrici sono costituite mediante designazione
di un componente da parte del consiglio della facolta' che ha
richiesto il bando e mediante elezione dei restanti componenti.
Possono essere componenti della commissione giudicatrice i
professori che hanno conseguito la nomina ad ordinario, i professori
associati ed i ricercatori universitari che hanno conseguito la
conferma.
Il componente designato e' scelto, prima dello svolgimento delle
elezioni dei componenti elettivi, con deliberazione del consiglio di
facolta', fra i professori ordinari ed associati e deve afferire al
settore scientifico-disciplinare oggetto del bando ovvero, nel caso
in cui ricorrano le condizioni di cui al comma 6, ultimo periodo,
dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre
1998, n. 390, a settori affini indicati dal Consiglio universitario
nazionale.
I componenti elettivi sono rappresentati da un professore
ordinario se la facolta' ha designato un professore associato ovvero
da un professore associato se la facolta' ha designato un professore
ordinario, nonche' da un ricercatore confermato eletti tra i
professori di ruolo e ricercatori in servizio presso altro Ateneo. A
parita' di voti prevale il piu' anziano nel ruolo di appartenenza, a
parita' di anzianita' di ruolo prevale il piu' anziano di eta'.
L'elettorato attivo e passivo e lo svolgimento delle elezioni
sono regolati dall'art. 3, commi 6, 7, 8, 9, 10 e 11 del decreto del
Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390. Dal giorno
successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del
decreto rettorale di nomina della commissione giudicatrice decorre il
termine perentorio di trenta giorni per la presentazione al rettore,
da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei
commissari. Decorso tale termine e comunque dopo l'insediamento della
commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla
qualita' di componente delle commissioni giudicatrici. Se la causa di
ricusazione e' sopravvenuta, purche' anteriore alla data di
insediamento della commissione, il termine decorre dalla sua
insorgenza.
Il rigetto dell'istanza di ricusazione non puo' essere dedotto
come causa successiva di ricusazione. La partecipazione ai lavori
delle commissioni costituisce un obbligo inderogabile per i
componenti, fatti salvi giustificati e documentati motivi. La
commissione deve concludere i suoi lavori entro sei mesi dalla data
di pubblicazione del decreto rettorale di nomina. Il rettore puo'
prorogare per una sola volta e per non piu' di quattro mesi il
termine per la conclusione della procedura per comprovati ed
eccezionali motivi segnalati dal presidente della commissione. Nel
caso in cui i lavori non si siano conclusi dopo la proroga, il
rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la
sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del
ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione
dei lavori.
Le commissioni sono nominate con decreto rettorale pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
In caso di motivata rinuncia presentata dai componenti elettivi,
di decesso o di indisponibilita' degli stessi per cause sopravvenute,
ovvero nei casi previsti dall'art. 4, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, nelle
commissioni giudicatrici subentra il docente non eletto che abbia
riportato maggior numero di voti e che non sia stato nominato a far
parte di altre commissioni giudicatrici.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
Le commissioni giudicatrici, per procedere alla valutazione
comparativa dei candidati, possono predeterminare eventuali criteri
integrativi di quelli indicati nel successivo capoverso; in questo
caso li consegnano al responsabile del procedimento il quale ne
assicura la pubblicita' presso la sede del rettorato e della facolta'
che ha richiesto il bando. I criteri sono pubblicizzati almeno sette
giorni prima della prosecuzione dei lavori della commissione.
Per valutare il curriculum complessivo del candidato e le
pubblicazioni scientifiche la commissione prende in considerazione i
seguenti criteri:
a) prioritariamente originalita' ed innovativita' della
produzione scientifica e rigore metodologico;
b) congruenza della attivita' del candidato con le discipline
ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale e'
bandita la procedura ovvero in settori scientifico-disciplinari
affini;
c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle
pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunita'
scientifica;
d) continuita' temporale della produzione scientifica anche in
relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore
disciplinare.
e) apporto individuale del candidato nei lavori in
collaborazioni.
Per i fini di cui al precedente comma si fa anche riferimento,
ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico
internazionale.
Costituiscono, inoltre, titoli da valutare specificamente nelle
valutazioni comparative:
a) l'attivita' didattica svolta;
b) i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca
italiani e stranieri;
c) l'attivita' di ricerca, comunque svolta, presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri;
d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di
studio finalizzate ad attivita' di ricerca;
e) l'attivita' integrativa in campo clinico relativamente ai
settori scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica
competenza;
f) l'organizzazione, la direzione ed il coordinamento di gruppi
di ricerca e di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in
ambito nazionale ed internazionale.
Al termine della valutazione dei titoli e delle pubblicazioni
scientifiche i candidati sostengono due prove scritte una delle quali
sostituibile con una prova pratica ed una prova orale.
La prova orale e' pubblica.
La prima prova scritta consiste nella trattazione sotto forma di
elaborato scritto di aspetti generali del settore disciplinare.
La seconda prova scritta (sostituibile con un prova pratica)
consiste nella trattazione scritta (o prova pratica) avente ad
oggetto uno o piu' specifici aspetti del settore disciplinare con
particolare riferimento alla tipologia di impegno scientifico e
didattico indicata all'art. 1 del presente decreto. La prova orale
verte sulla discussione di aspetti generali e specifici del settore
disciplinare, sulla discussione delle prove scritte e degli eventuali
titoli. La prova orale accertera', ove previsto, anche la conoscenza
delle lingue di cui all'art. 1 del presente decreto per i settori
scientifico-disciplinari nello stesso indicati.
Il diario delle prove scritte con l'indicazione del giorno, del
mese e dell'ora in cui le medesime avranno luogo e' notificato agli
interessati tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non
meno di quindici giorni prima dello svolgimento delle prove stesse.
La convocazione per la prova orale avviene ugualmente a mezzo
lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non meno di venti giorni
prima dello svolgimento della prova stessa.
Per lo svolgimento della prima e della seconda prova e' concesso
ai candidati, per ciascuna prova, un tempo massimo di otto ore.
Per sostenere le suddette prove il candidato dovra' essere
munito, con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
1) carta d'identita';
2) passaporto;
3) patente automobilistica;
4) libretto ferroviario;
5) tessera postale;
6) porto d'armi.
Al termine dei lavori la commissione, previa valutazione
comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei
componenti, indica il vincitore.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 9, della legge
16 giugno 1998, n. 191, se due o piu' candidati ottengono lo stesso
punteggio, sara' preferito il candidato con eta' anagrafica minore.

                               Art. 7.
 
Accertamento della regolarita' degli atti
 
Gli atti sono costituiti dai verbali delle singole riunioni, dei
quali costituiscono parte integrante i giudizi individuali e
collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' dalla relazione
riassuntiva dei lavori svolti.
Il rettore accerta con proprio decreto, entro venti giorni dalla
consegna, la regolarita' formale degli atti, dandone comunicazione ai
candidati. Con successivo decreto nomina il candidato dichiarato
vincitore. Nel caso in cui riscontri vizi di forma il rettore, entro
il predetto termine, rinvia con provvedimento motivato gli atti alla
commissione per la regolarizzazione, stabilendo il termine perentorio
entro cui questa deve completare i lavori.
La nomina e' disposta con decreto rettorale.
Il rettore comunica al Ministero i dati relativi alla conclusione
delle procedure di valutazione comparativa nonche' i nominativi dei
candidati nominati in ruolo.
La relazione riassuntiva, con annessi i giudizi individuali e
collegiali, e' pubblicata nel Bollettino ufficiale del Ministero e
resa pubblica anche per via telematica.

                               Art. 8.
 
Restituzione dei documenti e delle pubblicazioni
 
I candidati dovranno provvedere a loro spese, al recupero delle
pubblicazioni e dei documenti depositati presso la Libera Universita'
degli studi di Urbino, entro tre mesi dall'espletamento del concorso.
Trascorso tale termine, l'Universita' disporra' del materiale secondo
le proprie necessita' senza alcuna responsabilita'.

                               Art. 9.
 
Documenti di rito
 
I candidati risultati vincitori della procedura di valutazione
comparativa, riceveranno comunicazione dal rettore.
Nel termine di trenta giorni dalla data di tale comunicazione i
vincitori, se cittadini italiani o di altro Stato della Comunita'
europea, devono far pervenire la seguente documentazione:
a) certificato medico in bollo (di data non anteriore a sei
mesi dalla data della comunicazione dell'esito del concorso)
rilasciato dall'Unita' sanitaria locale o da un medico militare,
provinciale o ufficiale sanitario del comune di residenza da cui
risulti che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego per il
quale concorre ed e' esente da imperfezioni che possono comunque
influire sul rendimento del servizio, con l'indicazione dell'avvenuto
accertamento sierologico ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio
1956, n. 837. Il certificato deve contenere l'espressa dichiarazione
che il candidato e' esente da malattie che possono mettere in
pericolo la salute pubblica;
b) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge
4 gennaio 1968, n. 15 e dell'art. 1 del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403 dalla quale risulti:
1) data e luogo di nascita;
2) godimento dei diritti civili e politici; i cittadini di uno
degli Stati membri dell'Unione europea devono autocertificare il
godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
3) il possesso della cittadinanza italiana o di quella di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
4) di non aver riportato condanne penali nello Stato di cui
sono cittadini ed in quello italiano; in caso contrario i vincitori
dovranno autocertificare le condanne riportate, la data di sentenza
dell'autorita' giudiziaria che l'ha emessa (anche se e' stata
concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non
menzione, ecc., ed anche se nulla risulta nel casellario giudiziale.
I procedimenti penali devono essere indicati qualsiasi sia la natura
degli stessi);
5) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
6) la posizione di impiego alle dipendenze dello Stato, delle
provincie e dei comuni, o di altri enti pubblici o privati e, in caso
affermativo, la dichiarazione di opzione per il nuovo impiego ex
art. 8 della legge n. 311/1958;
7) il numero del codice fiscale;
8) la composizione del nucleo familiare.
La dichiarazione relativa al punto 2) deve riportare
l'indicazione del possesso del requisito alla data di scadenza del
bando.
Per coloro che gia' siano dipendenti di una amministrazione
pubblica, un'attestazione rilasciata dall'amministrazione dalla quale
dipende, da cui risulti che si trova in attivita' di servizio con
l'indicazione della retribuzione annua lorda goduta alla data
dell'attestazione stessa.
I candidati invalidi dovranno produrre, ai sensi dell'art. 19,
secondo comma, della legge 2 aprile 1968, n. 482, una dichiarazione
legalizzata da un ufficiale sanitario comprovante che l'invalido, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione non puo'
essere di pregiudizio alla salute ed incolumita' dei compagni di
lavoro o alla sicurezza degli impianti.
I cittadini extracomunitari, vincitori delle procedure di
valutazione comparativa, dovranno presentare o far pervenire entro il
termine sopraindicato i seguenti documenti:
1) certificato di nascita;
2) certificazione attestante la cittadinanza;
3) certificato equipollente al certificato generale giudiziale
rilasciato dalla competente autorita' dello Stato di cui il candidato
straniero e' cittadino. Il candidato straniero se risiede in Italia,
oltre al certificato anzidetto, dovra' presentare dichiarazione
sostitutiva del certificato generale rilasciato dal casellario
giudiziale italiano;
4) certificato medico in bollo rilasciato dall'Unita' sanitaria
locale o da un medico militare, provinciale o ufficiale sanitario del
comune di residenza da cui risulti che il candidato e' fisicamente
idoneo all'impiego per il quale concorre ed e' esente da imperfezioni
che possono comunque influire sul rendimento del servizio, con
l'indicazione dell'avvenuto accertamento sierologico ai sensi
dell'art. 7 della legge 25 luglio 1956, n. 837. Il certificato deve
contenere l'espressa dichiarazione che il candidato e' esente da
malattie che possono mettere in pericolo la salute pubblica;
5) certificato affestante il godimento dei diritti civili e
politici nello Stato di appartenenza o di provemenza.
I documenti di cui ai numeri 2, 3, 4 e 5 devono essere di data
non anteriore a sei mesi dalla data di comunicazione dell'esito della
procedura. Il certificato di cui al punto 5, deve riportare
l'indicazione del possesso del requisito alla data di scadenza del
bando.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino dovranno essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e le firme sugli stessi
devono essere legalizzate dalle competenti autorita' consolari
italiane. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve
essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata
conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza
diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 403/1998 possono utilizzare lo strumento dell'autocertificazione
soltanto coloro che siano residenti in Italia e limitatamente a quei
fatti, stati e qualita' che possono essere convalidati da soggetti
pubblici o privati italiani.
Gli stati, fatti e qualita' personali autocertificati dai
vincitori della presente procedura comparativa sono considerati
validi a titolo definitivo, fatta salva la possibilita', da parte
della Libera Universita' degli studi di Urbino, di procedere ad
idonei controlli, anche a campione, circa la veridicita' degli
stessi; l'amministrazione, qualora risulti necessario controllare la
veridicita' delle dichiarazione puo' richiedere direttamente la
necessaria documentazione che dovra' essere fornita dall'interessato
entro quindici giorni dalla richiesta.
Nel caso di dichiarazione risultata mendace, oltre ad essere
escluso dalla procedura di valutazione comparativa, il candidato
verra' denunciato ai sensi degli articoli 483, 495, 496 del codice
penale per attestazioni mendaci.

                              Art. 10.
 
Nomina dei vincitori
 
La nomina in ruolo dei vincitori e' disposta con decreto
rettorale.
Ad essi spetta il trattamento economico previsto dalle
disposizioni di legge in vigore.
Dopo tre anni dall'immissione in ruolo l'interessato sara'
sottoposto ad un giudizio di conferma da parte di una commissione
nazionale, composta da tre professori di ruolo di cui due ordinari ed
un associato confermato.
La commissione valutera' l'attivita' scientifica e didattica
svolta dal ricercatore nel triennio anche sulla base di una motivata
relazione del consiglio di facolta'.
Se il giudizio sara' favorevole, il ricercatore sara' confermato
nel ruolo dei ricercatori confermati con diritto al relativo
trattamento economico.
Se l'attivita' sara' valutata sfavorevolmente, l'interessato
potra' essere mantenuto in servizio per un altro biennio al termine
del quale sara' sottoposto ad un nuovo giudizio. Ove non sia concessa
la proroga ovvero qualora anche tale giudizio sia sfavorevole, il
ricercatore cessera' di appartenere al ruolo.

                              Art. 11.
 
Trattamento dei dati personali
 
Con riferimento alle disposizioni di cui alla legge 31 dicembre
1996, n. 675, concernente la tutela delle persone e di altri soggetti
rispetto al trattamento dei dati personali e, in particolare alle
disposizioni di cui all'art. 10, la Libera Universita' degli studi di
Urbino, via Puccinotti n. 25 - 61029 Urbino, quale titolare dei dati
inerenti al presente concorso, informa che il trattamento dei dati
contenuti nelle domande di concorso e' finalizzato unicamente alla
gestione dell'attivita' concorsuale e che lo stesso avverra' con
utilizzo di procedure informatiche ed archiviazione cartacea dei
relativi atti.
L'Ufficio precisa, inoltre, la natura obbligatoria del
conferimento dei dati e la conseguenza della non ammissione al
concorso in caso di rifiuto di fornire gli stessi.
I candidati godono dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che li
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati
erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.

                              Art. 12.
 
Responsabile del procedimento
 
Il responsabile del procedimento e' il dott. Gianluca Antonelli
assistente amministrativo di questa amministrazione
(tel. 0722/305476; fax 0722/305410; e-mail: g.antonelliuniurb.it).
Il presente bando di valutazione comparativa sara' inoltrato al
Ministero ddella giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".

                              Art. 13.
 
Disposizioni finali
 
Per tutto quanto non previsto dal presente bando si applicano la
legge 3 luglio 1998, n. 210, il decreto del Presidente della
Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, la vigente normativa
universitaria e quella in materia di accesso agli impieghi nella
pubblica amministrazione.
Urbino, 1o aprile 2000
Il rettore: Bo

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