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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venti allievi, al
corso quadriennale della Scuola di alta formazione nel restauro
dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.52 del 1/7/2005 |
Ente: | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 05E03579 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 1/8/2005 |
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IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Visto il regio decreto 5 settembre 1895, n. 612, di approvazione
del regolamento dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di ammissione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 20 gennaio 1992, n. 57, riguardante l'istituzione
della Scuola di restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di
Firenze;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104: «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e
successive modifiche e integrazioni, concernente la normativa sulla
sicurezza;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127: «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 294, concernente l'approvazione del regolamento recante norme
sulla Scuola di restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di
Firenze.
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 368, concernente l'Istituzione del Ministero per i beni e le
attivita' culturali.
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 recante norme in materia di semplificazione di
documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 in
materia di tutela delle persone ed altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 3 di
organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
Visto il decreto del Ministro per i beni e le attivita' culturali
del 27 febbraio 2004, con il quale e' istituita, quale sezione
distaccata della Scuola di alta formazione operante presso l'Opificio
delle Pietre Dure di Firenze, la Scuola per il restauro del Mosaico
di Ravenna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2004,
n. 173 recante il regolamento di organizzazione del Ministero per i
beni e le attivita' culturali;
Visto il decreto ministeriale 24 settembre 2004 di articolazione
della struttura centrale e periferica dei dipartimenti e delle
direzioni generali del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
Vista la nota n. 2964 z/255, del 29 aprile 2005 dell'Opificio
delle Pietre Dure;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di
venti allievi, al corso quadriennale, della Scuola di alta formazione
nel restauro nei seguenti settori, come di seguito riportati:
a) conservazione delle pitture murali allievi 5;
b) conservazione dei materiali lapidei allievi 5;
c) conservazione dei tessuti allievi 4;
d) conservazione del mosaico allievi 6.
Presso la Scuola di restauro del Mosaico di Ravenna
(Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di
Ravenna)
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso
Per l'ammissione al concorso e' richiesto:
1) eta' non inferiore ai diciotto anni e non superiore ai
trenta;
2) godimento dei diritti politici;
3) idoneita' fisica alle attivita' che il settore di studio
prescelto comporta;
4) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore;
5) cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammessi alle
stesse condizioni anche i cittadini di altri Stati, purche' in
possesso dei requisiti e del titolo di studio equiparato a quello
richiesto per i cittadini italiani;
6) per i cittadini stranieri, conoscenza della lingua italiana.
I limiti di eta' di cui al punto 1) del presente articolo non
tengono conto di quanto stabilito dalla legge 15 maggio 1997, n. 127
in quanto trattasi di concorso per l'accesso in un corso scolastico,
regolato dal decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 214.
I requisiti sopra indicati debbono essere posseduti dal candidato
alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati privi di uno di tali requisiti sono esclusi dal
concorso con provvedimento motivato. Tale esclusione, ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994 puo' avvenire in qualunque momento.
Art. 3.
Presentazione delle domande - Termini e modalita'
Le domande di ammissione, redatte su carta semplice secondo lo
schema allegato, devono essere fatte pervenire esclusivamente a mezzo
di raccomandata al Ministero per i beni e le attivita' culturali
Opificio delle Pietre Dure e laboratori di restauro - via degli
Alfani n. 78 - 50121 Firenze, entro il termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica.
La validita' delle domande, ai fini della scadenza, sara'
stabilita unicamente dal timbro dell'ufficio postale accettante.
Per i cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea, la
domanda va integrata secondo le modalita' di cui al successivo
art. 4.
Nella domanda i candidati devono dichiarare sotto la propria
responsabilita', consapevoli delle conseguenze penali in caso di
dichiarazioni mendaci:
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) residenza;
4) per quale settore intendono concorrere. Non possono essere
presentate domande di partecipazione per piu' di uno dei settori
indicati all'art. 1; in caso di domanda relativa a piu' settori,
viene in ogni caso ritenuto valido il primo dei settori indicati, con
esclusione degli altri;
5) di quale cittadinanza sono in possesso;
6) di godere dei diritti politici;
7) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti;
8) il possesso del diploma quinquennale (o quadriennale piu'
anno integrativo) di istruzione secondaria superiore (o titolo
equipollente per i cittadini comunitari e non);
9) di possedere l'idoneita' fisica al tipo di attivita' pratica
prevista dai corsi;
10) l'indicazione, ai sensi dell'art. 20 della legge
n. 104/1992, in relazione al proprio handicap, dell'ausilio
occorrente;
11) l'autorizzazione, ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 30 giugno 2003, n. 196, al trattamento dei dati forniti;
12) l'indirizzo (con il codice di avviamento postale) presso il
quale intendono ricevere le comunicazioni relative al concorso.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dal
capo VI, art. 75 e art. 76 del citato decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
La mancata apposizione della firma autografa in calce alla
domanda comporta l'esclusione dal concorso.
L'Amministrazione procedera' ai controlli previsti dall'art. 71
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 sulla
veridicita' del contenuto della dichiarazione.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Alla domanda di cui sopra dovranno essere allegati,
esclusivamente, documenti che comprovino il possesso di eventuali
requisiti che conferiscano diritti preferenziali, a parita' di
merito, per l'ammissione al corso. Tali diritti preferenziali
derivano unicamente dal possesso dell'idoneita' conseguita al
concorso di ammissione presso le scuole dell'Opificio delle Pietre
Dure e/o dell'Istituto centrale per il restauro, come da art. 11,
comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica n. 294/1997
relativo al regolamento recante norme sulla Scuola di restauro presso
l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Non saranno considerate valide le domande inviate oltre i termini
di scadenza e fatte pervenire in maniera difforme a quanto stabilito
al comma 1, oppure incomplete di una qualunque fra le dichiarazioni
richieste dal comma 3 del presente articolo.
Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in
materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali, si dichiara che i dati forniti
verranno utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali.
L'Opificio delle Pietre Dure non assume alcuna responsabilita'
per la dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatta o
incompleta indicazione del recapito postale fornito dai candidati o,
da mancata oppure, tardiva informazione del cambiamento di indirizzo
menzionato nella domanda di ammissione, neppure per eventuali
disguidi postali non imputabili all'Opificio delle Pietre Dure.
Art. 4.
Pratiche per l'ammissione al concorso
dei cittadini non comunitari
Per l'ammissione al concorso, i cittadini non comunitari dovranno
inviare le domande entro i termini di scadenza indicati dal bando,
secondo quanto stabilito dall'art. 3, commi 1, 2.
Le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane che hanno
sede nel Paese di residenza del candidato dovranno:
a) tradurre il titolo di studio, di cui al punto 4) del comma 1
dell'art. 2, conseguito all'estero, legalizzarlo e dichiararne il
valore «in loco», indicando gli anni complessivi di scolarita'
necessari per il suo conseguimento;
b) provvedere, per i candidati privi di residenza anagrafica in
Italia, all'inoltro della documentazione di cui al punto a)
direttamente all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, entro il
giorno 9 del mese di settembre 2005. Fara' fede la data di protocollo
di partenza delle citate rappresentanze diplomatiche.
Art. 5.
Prove d'esame
L'esame di ammissione consta delle seguenti prove:
1) un colloquio preliminare in lingua italiana, riservato ai
candidati cittadini non italiani;
2) una prova attitudinale di disegno;
3) una prova pratica;
4) una prova orale.
Prova attitudinale di disegno:
il candidato dovra' eseguire, in sei ore di tempo, la
riproduzione di un manufatto artistico, a tratto lineare e continuo,
senza chiaroscuro, secondo una scala predeterminata che verra'
comunicata ai concorrenti al momento della prova. A ciascun candidato
verra' fornita una fotografia, che dovra' essere restituita allegata
ed integra alla prova stessa. Per tale prova i candidati dovranno
portare con se' soltanto il seguente materiale: matite in grafite,
gomme, temperamatite, righe, squadre e calcolatori portatili. I fogli
da disegno saranno forniti dall'Opificio delle Pietre Dure. E
'vietato tassativamente l'utilizzo di qualsiasi altro materiale da
parte dei candidati.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova di disegno la votazione di almeno 7/10
(sette decimi).
Prova pratica:
per il settore «conservazione delle pitture murali» la prova
consiste nella riproduzione a tempera, su un supporto in cartoncino
gessato di cm 25 per 30, di una campionatura policroma di forma
geometrica, fornita a ciascun candidato in copia fotografica.
L'elaborato dovra' riprodurre esattamente, in scala 1:1 e con
campitura e stesura uniforme, il campione di policromia fornito. Per
tale prova i candidati dovranno portare con se' il seguente
materiale: matite in grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre,
colori a tempera, pennelli e tavolozza. Ogni altro materiale
occorrente sara' fornito dall'Opificio delle Pietre Dure.
La prova si svolgera' in due giorni consecutivi per sei ore al
giorno.
Per il settore «conservazione dei materiali lapidei» la prova
consiste nell'integrazione o copia in plastilina, in scala 1:1, di un
manufatto a rilievo.
Il modello, in gesso, sara' fornito a ciascun candidato,
unitamente alla plastilina e agli strumenti necessari alla esecuzione
del lavoro.
E 'vietato tassativamente l'utilizzo di qualsiasi strumento
personale da parte dei candidati.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi per sei ore al
giorno.
Per il settore «conservazione dei tessuti» la prova consiste
nell'esecuzione di un tassello (scala 1:1) di un ricamo eseguito con
la tecnica di «ricamo ad applicazione dipinto».
A ciascun candidato verra' fornita la riproduzione fotografica di
un elaborato ex- novo estrapolato da un'opera reale.
I materiali e gli strumenti necessari saranno forniti interamente
dall'Opificio delle Pietre Dure.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi per sei ore al
giorno.
Per il settore «conservazione del mosaico» (presso la Scuola di
restauro del mosaico di Ravenna) la prova consiste nell'esecuzione di
un saggio di mosaico a tessere lapidee sulla base di un modello
fornito.
I materiali e gli strumenti necessari saranno interamente forniti
dalla Soprintendenza per beni architettonici e per il paesaggio di
Ravenna.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi per sei ore al
giorno.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova pratica la votazione di almeno 7/10
(sette decimi).
Prova orale:
nella prova orale i candidati devono dimostrare, anche
attraverso la lettura di testi in lingua inglese, la conoscenza di
elementi di storia dell'arte romana, medievale e moderna, e la
cognizione delle tecniche di produzione artistica relative al settore
prescelto.
La prova si intende superata se il candidato raggiunge il
punteggio di almeno 7/10 (sette decimi).
Art. 6.
Data di svolgimento prove
La prova di conversazione in lingua italiana (riservata ai
candidati cittadini non italiani) di cui all'art. 2, punto 6, avra'
luogo il giorno 27 settembre 2005, alle ore 10,30, presso l'Opificio
delle Pietre Dure di Firenze, via degli Alfani n. 78,
tel. 055/2651326 - 2651353.
La prova attitudinale di disegno (che interessa tutti i
concorrenti) avra' luogo il giorno 29 settembre 2005 nei locali
dell'Ergife Palace Hotel in Roma, via Aurelia n. 617-619,
tel.06/6644, alle ore 8,30 ed avra' la durata di sei ore.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, dovranno presentarsi nei luoghi, nei giorni e nelle ore
sopra indicati, muniti di documento di riconoscimento valido.
I candidati che abbiano superato la prova attitudinale di disegno
e che siano ammessi alla prova pratica riceveranno comunicazione con
lettera raccomandata recante l'indicazione del punteggio ottenuto e
la data ed il luogo della prova pratica .
I candidati che saranno ammessi alla prova orale riceveranno
analoga comunicazione con indicazione del punteggio ottenuto nella
prova pratica e data e luogo di svolgimento dell'orale.
Art. 7.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice del presente concorso sara' composta
ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
16 luglio 1997, n. 294.
Art. 8.
Graduatoria
La graduatoria e' formata in base alla votazione risultante dalla
somma aritmetica dei punteggi conseguiti nelle singole prove. Sono
considerati idonei coloro che conseguono una votazione complessiva
non inferiore a 21/30 (ventuno trentesimi). Se uno o piu' candidati
vincitori rinunciano all'ammissione, questa puo' essere consentita
agli idonei secondo l'ordine di graduatoria e fino all'esaurimento
della medesima.
La graduatoria e' unica per ogni settore; la ripartizione dei
posti e' effettuata in base alla graduatoria medesima.
Art. 9.
Ammissione ai corsi - Autocertificazione
I candidati che saranno dichiarati vincitori ed avranno ottenuto
l'ammissione ai corsi dovranno, entro il termine di trenta giorni
dalla data di ricezione della comunicazione in tal senso, sotto pena
di decadenza, far pervenire all'Opificio delle Pietre Dure conferma
scritta di accettazione, accompagnata, in conformita' con il decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000, da un'autocertificazione
in cui dovra' essere dichiarato, sotto la propria personale
responsabilita', il possesso di tutti i documenti citati dal presente
bando nell'art. 3, con le eventuali variazioni intercorse dalla data
della presentazione della domanda di ammissione al presente concorso,
alla data di presentazione della stessa autocertificazione.
A tutti i vincitori sono inoltre richieste tre fotografie formato
tessera.
Art. 10.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Resta salvo quanto previsto relativamente alle sanzioni, di cui
all'art. 76, decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 15 giugno 2005
Il capo del Dipartimento: Proietti
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