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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione presso l'Opificio
delle Pietre Dure di Firenze di quattordici allievi, al concorso
quadriennale per l'insegnamento delle seguenti materie:
«conservazione dei dipinti», «conservazione del mosaico e commesso in
pietre dure», «conservazione degli arazzi e tappeti», per l'anno
2005.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.55 del 13/7/2004
Ente:MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Località:Nazionale
Codice atto:04E03991
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:12/8/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
per il patrimonio storico, artistico e demoantropologico
Servizio III del Ministero per i beni e le attivita' culturali
 
Visto il regio decreto 5 settembre 1895, n. 612, di approvazione
del regolamento dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 1975,
n. 805, art. 23, per il quale rimangono in vigore le norme
attualmente vigenti relative all'Opificio delle Pietre Dure;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, recante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di ammissione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 20 gennaio 1992, n. 57, riguardante l'istituzione
della scuola di restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di
Firenze;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104: «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626,
concernente la normativa sulla sicurezza;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127: «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e controllo»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 294, concernente l'approvazione del regolamento recante norme
sulla Scuola di restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di
Firenze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 368: «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita'
culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, recante norme di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 15 maggio 1997, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre
2000, n. 441 - Regolamento recante norme di organizzazione del
Ministero per i beni e le attivita' culturali;
Su proposta del direttore dell'Opificio delle Pietre Dure inviata
con nota n. 3531 z/255 del 29 aprile 2004;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di
quattordici allievi, al corso quadriennale della Scuola di alta
formazione nel restauro nei seguenti settori, come di seguito
riportati:
a) conservazione dei dipinti: allievi sei;
b) conservazione del mosaico e commesso in pietre dure: allievi
quattro;
c) conservazione degli arazzi e tappeti: allievi quattro.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione al concorso
 
Per l'ammissione al concorso si richiede:
1) eta' non inferiore ai diciotto anni e non superiore ai
trenta;
2) godimento dei diritti politici;
3) idoneita' fisica alle attivita' che il settore di studio
prescelto comporta;
4) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore;
5) cittadinanza italiana o comunitaria. Sono ammessi alle
stesse condizioni anche i cittadini di altri Stati, purche' in
possesso dei requisiti e del titolo di studio equiparato a quello
richiesto per i cittadini italiani;
6) per i cittadini stranieri, conoscenza della lingua italiana.
I limiti di eta' di cui al punto 1 del presente articolo non
tengono conto di quanto stabilito dalla legge 15 maggio 1997, n. 127,
in quanto trattasi di concorso per l'accesso in un corso scolastico,
regolato dal decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1997,
n. 214, e non ad un pubblico impiego.
I requisiti soprindicati debbono essere posseduti dal candidato
alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati privi di uno di tali requisiti sono esclusi dal
concorso con provvedimento motivato. Tale esclusione, ai sensi
dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994 puo' avvenire in qualunque momento.

                               Art. 3.
 
Presentazione delle domande - Termini e modalita'
 
Le domande di ammissione, redatte su carta semplice secondo lo
schema allegato, devono essere fatte pervenire esclusivamente a mezzo
di raccomandata al Ministero per i beni e le attivita' culturali -
Opificio delle Pietre Dure e laboratori di restauro - via degli
Alfani n. 78 - 50121 Firenze, entro il termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
La validita' delle domande, ai fini della scadenza, sara'
stabilita unicamente dal timbro dell'ufficio postale accettante.
Per i cittadini non comunitari la domanda va integrata secondo le
modalita' di cui al successivo art. 4.
Nella domanda i candidati devono dichiarare sotto la propria
responsabilita', consapevoli delle conseguenze penali in caso di
dichiarazioni mendaci:
1) cognome e nome;
2) luogo e data di nascita;
3) residenza;
4) per quale settore intendono concorrere. Non si puo'
presentare domanda di partecipazione per piu' di uno dei settori
indicati all'art. 1. In caso di domanda relativa a piu' settori,
viene in ogni caso ritenuto valido il primo dei settori indicati, con
esclusione degli altri;
5) di quale cittadinanza sono in possesso;
6) di godere dei diritti politici;
7) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti;
8) il possesso del diploma quinquennale (o quadriennale piu'
anno integrativo) di istruzione secondaria superiore (o titolo
equipollente per i cittadini comunitari e non);
9) di possedere l'idoneita' fisica al tipo di attivita' pratica
prevista dai corsi;
10) l'indicazione, ai sensi dell'art. 20 della legge
n. 104/1992, in relazione al proprio handicap, dell'ausilio
occorrente;
11) l'autorizzazione, ai sensi della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, al trattamento dei dati forniti;
12) l'indirizzo (con il codice di avviamento postale) presso il
quale intendono ricevere le comunicazioni relative al concorso.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsita'
in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste
dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
La mancata apposizione della firma autografa in calce alla
domanda comporta l'esclusione dal concorso.
L'amministrazone procedera' ai controlli previsti dall'art. 11
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998 sulla
veridicita' del contenuto della dichiarazione.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Alla domanda di cui sopra dovranno essere allegati
esclusivamente: documenti che comprovino il possesso di eventuali
requisiti che conferiscano diritti preferenziali, a parita' di
merito, per l'ammissione al corso. Tali diritti preferenziali
derivano unicamente dal possesso dei seguenti titoli: idoneita'
conseguita al concorso di ammissione presso le scuole dell'Opificio
delle Pietre Dure e/o dell'Istituto Centrale per il Restauro, come da
art. 11, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica
n. 294/1997 relativo al regolamento recante norme sulla Scuola di
Restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Non saranno considerate valide: le domande inviate oltre i
termini di scadenza e fatte pervenire in maniera difforme a quanto
stabilito al comma 1, oppure incomplete di una qualunque fra le
dichiarazioni richieste al comma 3 di questo stesso articolo.
Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
integrazioni e modificazioni, in materia di tutela delle persone e di
altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali si dichiara
che i dati forniti verranno utilizzati esclusivamente ai fini
concorsuali.
L'Opificio delle Pietre Dure non assume alcuna responsabilita'
per la dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatta o
incompleta indicazione del recapito postale fornito dai candidati o
da mancata oppure tardiva informazione del cambiamento di indirizzo
menzionato nella domanda di ammissione, neppure per eventuali
disguidi postali non imputabili all'Opificio delle Pietre Dure.

                               Art. 4.
 
Pratiche per l'ammissione al concorso dei cittadini non comunitari
 
Per l'ammissione al concorso i cittadini non comunitari dovranno
inviare le domande entro i termini di scadenza indicati dal bando,
secondo quanto stabilito dall'art. 3, commi 1 e 2.
Le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane che hanno
sede nel Paese di residenza del candidato dovranno:
a) tradurre il titolo di studio, di cui al punto 4 del comma 1
dell'art. 2, conseguito all'estero, legalizzarlo e dichiararne il
valore «in loco», indicando gli anni complessivi di scolarita'
necessari per il suo conseguimento;
b) provvedere, per i candidati privi di residenza anagrafica in
Italia, all'inoltro della documentazione di cui al punto a)
direttamente all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, entro il
giorno 1 del mese di settembre 2004. Fara' fede la data di protocollo
di partenza delle citate rappresentanze diplomatiche.

                               Art. 5.
 
Prove d'esame
 
L'esame di ammissione consta delle seguenti prove:
1) un colloquio preliminare in lingua italiana, riservato ai
candidati cittadini non italiani;
2) una prova attitudinale di disegno;
3) una prova pratica;
4) una prova orale.
Prova attitudinale di disegno.
Il candidato dovra' eseguire, in sei ore di tempo, la
riproduzione di un manufatto artistico, a tratto lineare e continuo,
senza chiaroscuro, secondo una scala predeterminata che verra'
comunicata ai concorrenti al momento della prova. A ciascun candidato
verra' fornita una fotografia, che dovra' essere restituita allegata
ed integra alla prova stessa. Per tale prova i candidati dovranno
portare con se' soltanto il seguente materiale: matite in grafite,
gomme, temperamatite, righe, squadre e calcolatori portatili. I fogli
da disegno saranno forniti dall'Opificio delle Pietre Dure. E'
vietato tassativamente l'utilizzo di qualsiasi altro materiale da
parte dei candidati.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova di disegno la votazione di almeno 7/10
(sette decimi).
Prova pratica.
Per il settore «conservazione dei dipinti» la prova consiste
nella riproduzione a tempera, su un supporto in cartoncino gessato di
cm 25 per 30, di una campionatura policroma di forma geometrica,
fornita a ciascun candidato in copia fotografica. L'elaborato dovra'
riprodurre esattamente, in scala 1:1 e con campitura e stesura
uniforme, il campione di policromia fornito. Per tale prova i
candidati dovranno portare con se' il seguente materiale: matite in
grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre, colori a tempera,
pennelli e tavolozza. Ogni altro materiale occorrente sara' fornito
dall'Opificio delle Pietre Dure. La prova si svolgera' in due giorni
consecutivi per sei ore al giorno.
Per il settore «conservazione del mosaico e del commesso in
pietre dure» la prova consiste nell'esecuzione di un saggio di
mosaico a tessere lapidee sulla base di un modello fornito. I
materiali e gli strumenti necessari saranno interamente forniti
dall'Opificio delle Pietre Dure. Tale prova va effettuata in tre
giorni consecutivi per sei ore al giorno.
Per il settore «conservazione degli arazzi e dei tappeti» la
prova consiste nella tessitura manuale su tavoletta di un campione a
tecnica arazzo e nodo simmetrico sulla base di un disegno geometrico
predisposto. I materiali e gli strumenti necessari saranno
interamente forniti dall'Opificio delle Pietre Dure. Tale prova va
effettuata in tre giorni consecutivi per sei ore al giorno.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva solo coloro che
avranno riportato nella prova pratica la votazione di almeno 7/10
(sette decimi).
Prova orale.
Nella prova orale i candidati devono dimostrare, anche attraverso
la lettura di testi in lingua inglese, la conoscenza di elementi di
storia dell'arte romana, medievale e moderna, e la cognizione delle
tecniche di produzione artistica relative al settore prescelto.
La prova si intende superata se il candidato raggiunge il
punteggio di almeno 7/10 (sette decimi).

                               Art. 6.
 
Data di svolgimento prove
 
La prova di conversazione in lingua italiana (riservata ai
candidati cittadini non italiani) di cui all'art. 2, punto 6, avra'
luogo il giorno 24 settembre 2004, alle ore 9,30, presso l'Opificio
delle Pietre Dure di Firenze, via degli Alfani, 78 -
tel. 055/2651326-2651353.
Per quanto riguarda la prova attitudinale di disegno (che
interessa tutti i concorrenti) essa avra' la durata di sei ore. Data
e luogo di svolgimento della prova saranno comunicati ai concorrenti
aventi titolo mediante lettera raccomandata in data utile.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, dovranno presentarsi nei luoghi, nei giorni e nelle ore
indicati, muniti di documento di riconoscimento valido.
I candidati che abbiano superato la prova attitudinale di disegno
e che siano ammessi alla prova pratica riceveranno comunicazione con
lettera raccomandata recante l'indicazione del punteggio ottenuto e
la data ed il luogo della prova pratica.
I candidati che saranno ammessi alla prova orale riceveranno
analoga comunicazione con indicazione del punteggio ottenuto nella
prova pratica e data e luogo di svolgimento dell'orale.

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice del presente concorso sara' composta
ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
16 luglio 1997, n. 294.

                               Art. 8.
 
Graduatoria
 
La graduatoria e' formata in base alla votazione risultante dalla
somma aritmetica dei punteggi conseguiti nelle singole prove. Sono
considerati idonei coloro che conseguono una votazione complessiva
non inferiore a 21/30 (ventuno trentesimi). Se uno o piu' candidati
vincitori rinunciano all'ammissione, questa puo' essere consentita
agli idonei secondo l'ordine di graduatoria e fino all'esaurimento
della medesima.
La graduatoria e' unica per ogni settore; la ripartizione dei
posti e' effettuata in base alla graduatoria medesima.

                               Art. 9.
 
Ammissione ai corsi - Autocertificazione
 
I candidati che saranno dichiarati vincitori ed avranno ottenuto
l'ammissione ai corsi dovranno, entro il termine di trenta giorni
dalla data di ricezione della comunicazione in tal senso, sotto pena
di decadenza, far pervenire all'Opificio delle Pietre Dure conferma
scritta di accettazione, accompagnata, in conformita' con il decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998, da un'autocertificazione
in cui dovra' essere dichiarato, sotto la propria personale
responsabilita', il possesso di tutti i documenti citati dal presente
bando nell'art. 3 con le eventuali variazioni intercorse dalla data
della presentazione della domanda di ammissione al presente concorso
alla data di presentazione della stessa autocertificazione.
A tutti i vincitori sono inoltre richieste tre fotografie formato
tessera.

                              Art. 10.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Resta salvo quanto previsto relativamente alle sanzioni di cui
all'art. 26 della legge n. 15/1968.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 28 marzo 2004
Il direttore generale: Serio

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