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UNIVERSITA' DI PAVIA
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto,
categoria D/1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, per le esigenze del Dipartimento di ingegneria civile e
architettura.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.33 del 24/4/2018 |
Ente: | UNIVERSITA' DI PAVIA |
Località: | Pavia (PV) |
Codice atto: | 18E03765 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 24/5/2018 |
Tags: | Tecnici |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3», e successive
modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica», e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»,
e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni positive per la
parita' uomo-donna nel lavoro», e successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa», e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 «Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in
materia di protezione dei dati personali», e successive modificazioni
e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia
di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni
e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, «Disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione Tributaria», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice
dell'ordinamento militare», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012, «Modifiche ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante
codice dell'ordinamento militare, a norma dell'art. 14, comma 18,
della legge 28 novembre 2005, n. 246» che prevede una riserva
obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Considerato che la predetta riserva e' operante e da' luogo ad
una frazione di posto, che verra' cumulata ad altre frazioni gia'
verificatesi o che si dovessero verificare nelle prossime procedure
concorsuali;
Considerato altresi' che una volta raggiunta l'intera quota,
verra' riservato un posto da destinare alle categorie di cui al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, «Norme in materia di
organizzazione delle Universita', di personale accademico e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con
legge 24 febbraio 2012, n. 14, «Proroga di termini previsti da
disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, «Disciplina
per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione
della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre
2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal
comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri
direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al
comma 5», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure
di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», e
successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, «Disposizioni per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013», e successive modificazioni
e integrazioni;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
legge 30 ottobre 2013, n. 125, «Disposizioni urgenti per il
perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 2017 n. 205, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017, «Bilancio di previsione dello
Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020», e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro
relativo al personale del Comparto Universita';
Visto il decreto rettorale 8 gennaio 2018, prot. n. 648,
«Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici
dell'Universita' degli Studi di Pavia»;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli Studi di Pavia in vigore
dall'11 aprile 2012;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 26 luglio
2016, repertorio n. 215/2016, con la quale e' stata approvata
l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per
la programmazione anni 2016/2018 nella quale vengono indicati i
criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni;
Vista la delibera n. 346/2015 del Consiglio di amministrazione
del 22 dicembre 2015 «Budget 2016-Budget triennale 2016-2018»;
Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni
precedenti;
Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio presso l'Ateneo, ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L.
2006-2009 del Comparto Universita' e nel rispetto dell'art. 7 del
Regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a
tempo indeterminato dell'Universita' degli Studi di Pavia, nonche' di
mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli
articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165 per la copertura di un posto di categoria D/1 - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del
Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell'Universita'
degli Studi di Pavia;
Vista la nota prot. n. 8217 del 1° febbraio 2018 indirizzata al
Dipartimento della Funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni del personale delle PA, programmazione assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai
sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di
selezione pubblica, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1
- area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le
esigenze del Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura
dell'Universita' degli Studi di Pavia;
Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal
presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di
mobilita' interna e di mobilita' compartimentale ed
intercompartimentale;
Considerato che la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della Funzione pubblica - non e' intervenuta nei tempi
di legge, in merito all'assegnazione di personale richiesto per le
esigenze segnalate da questa Universita';
Considerato che non esistono graduatorie vigenti utili per
assunzioni a tempo indeterminato di personale con il profilo
richiesto;
Ritenuto di dover provvedere;
Determina:
Art. 1
Selezione pubblica
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1 - area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze
del Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell'Universita'
degli Studi di Pavia.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Il vincitore dovra' svolgere le seguenti attivita':
gestione laboratorio di prototipazione, basato sull'impiego di
stampanti 3D;
gestione e funzionamento stampanti 3D;
modellazione solida (CAD);
simulazioni numeriche attraverso codici di calcolo agli
elementi finiti (FEM);
gestione macchine di prova per test meccanici mono e
bi-assiali, con particolare riferimento ai materiali metallici, alle
materie plastiche e ai tessuti biologici;
gestione laboratorio di caratterizzazione dei materiali, con
particolare riferimento ai materiali innovativi. Esecuzione di test
sperimentali di fatica e di prove termiche;
gestione laboratorio per lo studio delle funzionalita' di:
materiali attivi (quali leghe a memoria di forma), biomateriali e
tessuti biologici;
supporto all'attivita' di ricerca attraverso la produzione di
pubblicazioni scientifiche.
Art. 2
Requisiti per l'ammissione alla selezione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) Titolo di studio: laurea triennale o
magistrale/specialistica o vecchio ordinamento in Ingegneria
aerospaziale, Biomedica, Civile, Meccanica ovvero titolo equipollente
ai sensi della vigente normativa;
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia, oppure la dichiarazione di equivalenza, ai fini della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da idonea
certificazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio dei
ministri, Dipartimento per la Funzione pubblica. I candidati che, al
momento della domanda, non siano ancora in possesso di tale
certificazione possono presentare idonea documentazione comprovante
l'invio all'autorita' competente della relativa richiesta di
riconoscimento di equivalenza;
2) Cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Citta' del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione Europea
o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano
titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello
status di protezione sussidiaria;
3) I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2)
devono possedere i seguenti requisiti:
a. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c. avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
4) Eta' non inferiore agli anni 18;
5) Idoneita' fisica all'impiego;
6) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare;
7) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo;
8) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996);
9) Non aver riportato condanne che comportino l'interdizione
dai pubblici uffici.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3
Domanda e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A) e
disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla
pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html., deve essere indirizzata al
direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada Nuova 65 - 27100
Pavia e DEVE PERVENIRE, pena l'esclusione, entro il termine
perentorio di trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione
del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4 Serie
speciale «Concorsi ed esami».
La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita':
a mano direttamente al Protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4 -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi' e venerdi':
dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e mercoledi' dalle ore 9:00 alle ore
12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
Si segnala che l'Universita' degli Studi Pavia (e
conseguentemente anche l'ufficio protocollo) sospendera' la propria
attivita' lavorativa il giorno 30 aprile 2018;
a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal
timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di
Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante;
con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una
casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia
titolare, una e-mail al seguente indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it
In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si
sottolinea che la stessa deve essere inviata in formato pdf. Fara'
fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento
temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 e del decreto
legislativo 7 marzo 2005 n. 82 - art. 20.
Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il
timbro di ricezione di questo Ateneo.
Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a cadere
in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente
seguente.
La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e
un recapito telefonico;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione Europea o di essere familiare di un cittadino di uno
degli Stati membri dell'Unione Europea titolare di diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello
status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione da tali liste;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione Europea
o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
Europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne
riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e
anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli
stessi;
f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando
(nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano);
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996);
j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire
delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del
presente bando.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione Europea devono autocertificare, nei casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di
merito.
Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita'
dei dati autocertificati.
Il candidato dovra' allegare alla domanda di partecipazione al
concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato.
Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, si invita a NON allegare alla domanda di
ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme.
Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura.
I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle
pubblicazioni presentate.
Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non
appartenenti all'Unione Europea possono autocertificare soltanto
stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani,
mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano
stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione
Europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata
dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita'
all'originale.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'.
Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e
retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di
validita'.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a:
Universita' degli Studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la
causale - «Rimborso spese concorso D1 Dicar2018» - IBAN: IT 38 H
03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di
Pavia - Corso Strada Nuova 61/C 27100.
La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di
partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di
esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo
versato.
Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' del candidato stesso.
Art. 4
Commissione giudicatrice
La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico
amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia.
Art. 5
Prove d'esame
L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con
l'ausilio di mezzi automatizzati, cui l'Amministrazione potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100.
La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove
concorsuali.
La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 21/30
o equivalente.
Gli esami consisteranno in due prove scritte (oppure una scritta
ed una pratica con eventuale relazione scritta) ed una prova orale
secondo il seguente programma:
prima prova: si basera' sullo sviluppo da parte del candidato
di un elaborato su:
descrizione delle tecnologie di produzione additiva e delle
metodologie sperimentali di caratterizzazione meccanica;
discussione dei software necessari per il disegno tecnico e
l'utilizzo di stampanti 3D;
discussione di metodi e software per l'analisi strutturale di
componenti meccanici;
seconda prova: consistera' in una prova pratica sull'utilizzo
di stampanti 3D in dotazione presso il Dipartimento.
In particolare le stampanti utilizzate saranno le seguenti:
Stampante marca 3NTR modello A4v3;
Stampante marca 3DSystems modello ProJet 460 Plus;
Stampante marca Formlabs modello Form2
prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prima e seconda
prova scritta e della prova pratica. Saranno inoltre valutate la
conoscenza delle applicazioni informatiche piu' diffuse e della
lingua inglese.
Art. 6
Diario e svolgimento delle prove d'esame
Le comunicazioni relative all'elenco dei candidati ammessi/non
ammessi all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non
attuata, all'espletamento della prima e della seconda prova, la data
della eventuale preselezione e il calendario delle prove concorsuali
saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale di Ateneo
all'indirizzo http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul sito web
istituzionale di Ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli
effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle
suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore
convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel suddetto
diario.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia alla procedura concorsuale.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) patente automobilistica o nautica;
b) passaporto;
c) carta d'identita'.
Art. 7
Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove
Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno
trentesimi (21/30).
Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale di Ateneo alla pagina
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html a cui sara' possibile accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte.
Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
La votazione complessiva e' determinata dalla somma:
a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte;
b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli;
c) dalla votazione ottenuta nella prova orale.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso
questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra
domanda di partecipazione ad altro concorso.
Art. 8
Valutazione dei titoli
Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari
a 10. Le categorie di titoli valutabili, purche' attinenti alle
attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti:
1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 4):
titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso,
valutabile limitatamente al voto conseguito e, comunque, solo se
superiore al punteggio minimo previsto per il conseguimento del
titolo stesso;
altri titoli di studio, quali: laurea magistrale oppure laurea
specialistica ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999, oppure
diploma di laurea se conseguito in data anteriore all'entrata in
vigore del decreto ministeriale n. 509/1999; diploma di
specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario,
abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream;
2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 1):
attestazioni di attivita' formative con votazione finale:
attestati di qualificazione e/o di specializzazione, rilasciati a
seguito della frequenza di corsi di formazione professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati;
altre attestazioni di attivita' formative con valutazione
finale, aventi ad oggetto l'acquisizione di competenze trasversali
informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali;
3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino ad un
massimo di punti 2):
titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche,
lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego e
commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off;
organizzazione o partecipazione, in qualita' di relatore o
correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari;
4. Titoli professionali (fino ad un massimo di punti 3):
esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti di
lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti
privati, o nell'ambito di attivita' libero professionali o
imprenditoriali svolte in proprio;
incarichi professionali, incarichi di collaborazione coordinata
e continuativa o a progetto, e incarichi e servizi speciali svolti o
prestati presso Universita', altri enti pubblici o soggetti privati,
o nell'ambito di attivita' professionali o imprenditoriali svolte in
proprio;
altri titoli, quali: attivita' didattiche, partecipazione a
convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di studio
ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi della
medesima tipologia.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi
elaborati e verra' resa nota agli interessati prima
dell'effettuazione delle prove orali.
Art. 9
Preferenze a parita' di merito
A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' (art. 2 comma 9 legge n. 191/1998).
Art. 10
Approvazione graduatoria di merito
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 9.
E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella
graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato
nelle prove d'esame.
La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita' degli Studi alla
pagina http://www-5.unipv.it/alboufficiale/
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre anni dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore
prevista da disposizioni di legge.
Ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti
vacanti oltre a quello messo a concorso.
Art. 11
Costituzione del rapporto di lavoro
L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei
utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e
finanziaria.
Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro individuale a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel
contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il
vincitore dovra' produrre una dichiarazione sostitutiva di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti:
a) la data e luogo di nascita;
b) la cittadinanza;
c) il godimento dei diritti politici;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
f) il numero del codice fiscale;
g) la composizione del nucleo familiare;
h) il titolo di studio;
i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se
negativa;
j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare
di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.
Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con
contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato
nella categoria D posizione economica D1, area tecnica,
tecnico/scientifica ed elaborazione dati, con orario di lavoro a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai
vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto
Universita'.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 12
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati
personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla
presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il servizio
organizzazione e innovazione dell'Universita' degli Studi di Pavia e
trattati per le finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione.
Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita'
degli Studi di Pavia - Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia. Il
responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa
Loretta Bersani - Dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie.
Art. 13
Responsabile del procedimento
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana Pomici (responsabile del servizio organizzazione e
innovazione, Palazzo del Maino, via Mentana n. 4, 27100 Pavia,
telefono 0382/984979-4988-4162 fax 0382/984970 - mail:
concorsipta@unipv.it).
Art. 14
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del Regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia e -
sempreche' applicabili - quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 15
Pubblicita'
Il presente provvedimento e' pubblicato all'albo ufficiale
informatico dell'Universita' degli Studi di Pavia alla pagina
http://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina dedicata alle
selezioni pubbliche presso l'Ateneo
http://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html
Pavia, 10 aprile 2018
Il direttore generale: Varasio
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