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MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Concorso pubblico, per esami, a complessivi nove posti di ingegnere
direttore - area C indetto per le esigenze del magistrato per il Po
di Parma.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.71 del 12/9/2000 |
Ente: | MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 000E8390 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 9 |
Scadenza: | 12/10/2000 |
Tags: | Ingegneri |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE DEGLI AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE
Visto il testo unico approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e successive integrazioni e
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686 recante le norme di esecuzione del testo unico citato e
successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive integrazioni e
modificazioni;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312 e successive integrazioni e
modificazioni;
Vista la legge 20 settembre 1980, n. 574 e la legge 24 dicembre
1986, n. 958, modificata dall'art. 3, comma 65, della legge
24 dicembre 1993, n. 537, concernenti le percentuali di riserva da
attribuire agli ex militari delle tre Forze armate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre
1984, n. 1219;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, norme in favore dei privi
di vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 "Interventi correttivi di
finanza pubblica";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 ed il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693 concernente il regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196 "Attuazione
dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216 in materia di riordino
dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato e avanzamento
del personale non direttivo delle Forze armate";
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
Ministeri sottoscritto il 16 maggio 1995;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
19 aprile 1996, registrato alla Corte dei Conti - Presidenza, il
27 dicembre 1996, registro n. 3, foglio n. 189 e pubblicato nel
supplemento ordinario n. 18 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 23 del 29 gennaio 1997 con il quale e' stata determinata
la dotazione organica del Ministero dei lavori pubblici;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, tutela delle persone e
di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 concernente le misure
urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente misure per
la stabilizzazione della finanza pubblica;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80 concernente
nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di
lavoro nelle pubbliche amministrazioni, di giurisdizione nelle
controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa, emanate in
attuazione dell'art. 11 - comma 4 - della legge 15 marzo 1997 n. 59;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997,
n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, concernente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2
e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127 in materia di semplificazione
delle certificazioni amministrative;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387, concernente
ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto
legislativo 3 febbraio 1993 n. 29 e del decreto legislativo 31 marzo
1998 n. 80;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
ministeri, in vigore dal 17 febbraio 1999;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 concernente, tra l'altro,
disposizioni in materia tributaria;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili, entrata in vigore dal 18 gennaio 2000, che,
all'art. 3, prevede che i datori di lavoro pubblici e privati sono
tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella misura
del 7% dei lavoratori occupati;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre
1999 con il quale il Ministero dei lavori pubblici e' stato
autorizzato ad avviare delle procedure concorsuali, tra cui anche
quella relativa al profilo di che trattasi;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Vista la ministeriale, in data 19 giugno 2000, alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica;
Ritenuto, pertanto, opportuno ricoprire le vacanze esistenti
nell' area C - profilo professionale ingegnere direttore;
Decreta:
Art. 1.
Posti messi a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, a complessivi nove
posti, nel profilo professionale di ingegnere direttore, area C,
posizione economica C2 (ex ottava qualifica funzionale), in prova nei
ruoli del personale dell'amministrazione dei lavori pubblici - codice
IPR.
I vincitori del concorso saranno assegnati presso il magistrato
per il Po di Parma, con incarico presso la sede dell'istituto ovvero
presso gli uffici operativi nell'ambito del bacino del fiume Po, dove
dovranno permanere per un periodo non inferiore a cinque anni
decorrenti dalla data di effettiva presentazione in servizio.
Sui posti si applicano le seguenti riserve:
Il 20% dei posti e' riservato, ai sensi dell'art. 3 - comma 65
- della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e dell'art. 39, comma 15, del
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, ai militari in ferma di
leva prolungata ed ai volontari specializzati delle tre Forze armate,
congedati senza demerito dalla ferma o rafferma contratta. Avranno,
altresi', diritto alla riserva i candidati appartenenti alle
categorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, nel rispetto,
peraltro, della misura fissata dall'art. 3 della stessa legge e nei
limiti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693 - art. 5 - comma 1. Coloro che intendano avvalersi delle
suddette riserve ovvero che abbiano titoli di preferenza dovranno
farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al
concorso pena la non valutazione del relativo beneficio.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Al concorso di cui all'art. 1 sono ammessi a partecipare a
domanda i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso, dei seguenti requisiti:
1) diploma di laurea in ingegneria civile. Per la valutazione
dei titoli conseguiti nell'ambito dell'Unione europea si terra' conto
di quanto previsto dall'art. 37 del decreto legislativo n. 29/1993. I
titoli di studio conseguiti al di fuori dell'Unione europea debbono
avere ottenuto, entro il termine di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso, la
necessaria equipollenza a quelli italiani, rilasciata dal Ministero
della pubblica istruzione: di cio' deve essere fatta espressa
menzione nella domanda di partecipazione al concorso.
2) abilitazione all'esercizio della professione;
3) iscrizione all'albo o ordine professionale;
4) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
5) godimento dei diritti politici;
6) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
7) non aver riportato condanne penali incompatibili con lo
status di dipendente dello Stato;
8) di non essere stato destituito o dispensato dal servizio
presso una pubblica amministrazione o decaduto dall'impiego per i
motivi di cui alla lettera d) dell'art. 127 del decreto del
Presidente della Repubblica 3/1957;
9) conoscenza parlata e scritta della lingua inglese;
10) capacita' di utilizzo personal computer e conoscenza di
informatica.
Tutti i candidati devono essere in possesso del requisito
generale dell'idoneita' fisica al relativo impiego. La condizione di
privo di vista comporta inidoneita' fisica specifica per lo
svolgimento delle mansioni di cui al presente bando, che implicano
l'esercizio di attivita' in cui il carattere visivo risulta
indispensabile.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 174/1994 i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea
devono possedere, alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i seguenti
requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza e provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
L'amministrazione si riserva di provvedere all'accertamento dei
suddetti requisiti nonche' delle cause di risoluzione dei precedenti
rapporti di pubblico impiego.
Art. 3.
Presentazione delle domande - Termine, contenuti e modalita'
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
utilizzando una macchina per scrivere, computer ovvero utilizzando
carattere stampatello, secondo lo schema allegato al presente bando
(allegato A), devono essere indirizzate e spedite esclusivamente a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero dei lavori
pubblici - Direzione generale degli affari generali e del personale -
Div. 2a - Ufficio concorsi, via Nomentana, n. 2 - 00161 Roma, nel
termine perentorio di giorni trenta che decorre dalla data di
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Fara' fede, relativamente all'osservanza del predetto termine, il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non e' ammessa la presentazione della domanda ne' direttamente,
ne' per il tramite dell'ufficio di appartenenza, ne' con qualunque
altro mezzo, a pena di esclusione.
Nella domanda di partecipazione al concorso - codice IPR (da
riportare anche sulla busta di spedizione) - debitamente sottoscritta
con firma autografa, l'aspirante dovra' dichiarare, sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, la residenza e
l'indirizzo, con l'esatta indicazione del numero di codice di
avviamento postale, al quale si richiede che vengano trasmesse le
eventuali comunicazioni relative al concorso, nonche' il recapito
telefonico.
Il candidato e' tenuto a comunicare tempestivamente ogni
variazione della residenza, dell'indirizzo e del recapito telefonico.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
irreperibilita' del destinatario e di dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte
del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per la mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento della domanda, dei documenti e delle
comunicazioni relative al concorso;
2) il possesso del titolo di studio e professionali previsti
dal precedente art. 2 punto 1, 2 e 3, indicandone la data di
conseguimento ed il soggetto che lo ha rilasciato;
3) il possesso della cittadinanza italiana tenendo conto di
quanto indicato al precedente art. 2 - punto 4;
4) il comune dove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
5) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
6) di non aver riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali pendenti oppure indicare le eventuali condanne
penali riportate nonche' i procedimenti penali eventualmente
pendenti, precisando gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia, del condono, dell'indulto o del perdono
giudiziale, e il titolo del reato. La dichiarazione va comunque resa
anche se negativa;
7) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di
pubblico impiego;
8) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato
decaduto da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d)
del testo unico, concernente lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile,
nonche' di non essere stato interdetto dai pubblici uffici in base a
sentenza passata in giudicato.
9) la propria disponibilita', in caso di nomina, a raggiungere
la sede di indicata nel precedente articolo 1;
10) gli eventuali titoli posseduti di riserva e/o di preferenza
da far valere a parita' di merito previsti dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994, per come modificato
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 693/1996
debbono essere espressamente elencati nella domanda di ammissione al
concorso, pena la non valutazione degli stessi;
11) il candidato disabile e/o portatore di handicap dovra'
specificare nella domanda di ammissione la natura della minorazione
fisica, psichica o sensoriale, nonche' corredare la relativa domanda
con una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che
ne specifichi gli elementi essenziali al fine di consentire
all'amministrazione di predisporre i mezzi e gli strumenti atti a
garantire una regolare partecipazione al concorso, ai sensi
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dell'art. 16,
comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68;
12) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
13) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (per i
candidati non italiani).
La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i
requisiti non sara' ritenuta valida.
La mancanza della firma autografa in calce alla domanda
comportera' l'esclusione del candidato dalla procedura concorsuale.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre
1998, n. 403 le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione al concorso hanno valore di autocertificazione; nel caso
di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni
penali previste dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e
successive integrazioni e modificazioni.
Art. 4.
Termine per il possesso dei requisiti - Esclusione dal concorso
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso di cui al precedente art. 3.
Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre in
qualsiasi momento, anche successivamente all'espletamento delle
operazioni del concorso, cui pertanto i candidati vengono ammessi con
ampia riserva, l'esclusione dal concorso stesso, con provvedimento
motivato, per difetto dei prescritti requisiti e/o per inosservanza
delle disposizioni relative all'esatta compilazione della domanda di
ammissione e/o per l'inoltro della stessa domanda oltre il termine di
cui al primo comma del precedente art. 3.
Art. 5.
Commissione esaminatrice - Prove
La comimissione esaminatrice del concorso di cui al precedente
art. 1, verra' nominata con successivo decreto e composta nel
rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
L'esame consiste in due prove scritte, di cui una a contenuto
teorico-pratico, ed in un colloquio interdisciplinare.
La prima prova scritta consiste in una relazione
tecnico-illustrativa sui criteri fondamentali per il dimensionamento
delle opere idraulico fluviali e relativa normativa
tecnico-amministrativa vigente; la seconda prova scritta verte sullo
studio e dimensionamento di opere idrauliche con elaborazioni
grafiche e particolari esecutivi.
Con successivo provvedimento saranno indicati il luogo, i giorni
e gli orari in cui si svolgeranno dette prove scritte.
Nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami"
- del 12 dicembre 2000 verra' data comunicazione dei giorni,
dell'orario e della sede in cui avranno luogo le prove scritte del
concorso.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, nei
giorni, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso di cui sopra.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato,
in ciascuna prova scritta, una votazione di almeno 21/30.
Il colloquio concorre alla valutazione della professionalita' del
candidato ed ha il fine di accertare la conoscenza delle
problematiche della pubblica amministrazione in genere e di quelle
del Ministero dei lavori pubblici, in particolare. Esso vertera' su:
1) argomenti oggetto delle prove scritte;
2) legislazione in materia di progettazione, esecuzione,
direzione, contabilita' e collaudazione di opere pubbliche;
3) nozioni di legislazione sociale a norma sulla prevenzione
degli infortuni sul lavoro;
4) organizzazione dei servizi dipendenti dal Ministero lavori
pubblici;
5) nozioni di contabilita' di Stato;
6) principi di statistica applicata e di matematica con nozioni
di calcolo automatico;
7) lingua inglese.
Il colloquio vertera', altresi', su un'applicazione pratica di
utilizzo di personal computer in ambiente Windows e sulla conoscenza
di Internet.
I candidati stranieri cittadini di uno degli Stati membri della
Comunita' europea dovranno svolgere le due prove scritte ed il
colloquio in lingua italiana.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti
giorni prima di quello in cui dovranno sostenerlo.
Ai medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato
nelle prove scritte.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
21/30.
La votazione complessiva sara' data dalla somma della media dei
voti riportati nelle prove scritte e dal voto ottenuto nel colloquio.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
del colloquio, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta la commissione forma l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto da ciascuno riportato.
L'elenco medesimo, sottoscritto dal presidente e dal segretario,
e' affisso nella sede ove si svolgera' il colloquio.
Per essere ammessi a sostenere tutte le prove d'esame i
concorrenti dovranno essere muniti di un valido documento di
riconoscimento tra i seguenti:
a) fotografia applicata su carta bollata con firma autenticata
dal Sindaco o da un notaio, in data non anteriore ad un anno;
b) tessera di riconoscimento mod. A/T rilasciata da pubblica
amministrazione;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto;
f) carta d'identita';
g) patente di guida.
Art. 6.
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
Espletate le prove del concorso, la commissione formula la
graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente della votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato e risultante dalla somma
della media dei voti conseguiti nelle prove scritte e dal voto
riportato nel colloquio.
I candidati che abbiano superato le prove d'esame e che intendano
far valere i titoli di riserva e/o preferenza previsti dalla
normativa vigente, gia' indicati in domanda, dovranno presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al
Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale degli affari
generali e del personale - Divisione II - Ufficio concorsi - via
Nomentana n. 2 - 00161 Roma, entro il termine perentorio di quindici
giorni, che decorre dalla data di effettuazione del colloquio, i
documenti, ovvero dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa
vigente, attestanti il possesso di detti titoli, redatti nelle forme
prescritte dai quali dovra' risultare il possesso dei titoli anche
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di partecipazione al concorso.
La graduatoria generale di merito sara' formata con l'osservanza,
a parita' di punti delle disposizioni previste dalla normativa
vigente.
Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a
concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria generale
di merito.
La graduatoria generale di merito sara' approvata secondo le
disposizioni vigenti.
Tale graduatoria sara' pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero dei lavori pubblici e di tale pubblicazione sara' data
notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale
decorre il termine per le eventuali impugnative.
Art. 7.
Presentazione dei documenti e contratto individuale di lavoro
L'amministrazione, prima di procedere alla stipulazione del
contratto individuale di lavoro, invita i candidati che dovranno
essere assunti a presentare la documentazione sottoindicata,
assegnando un termine non inferiore a trenta giorni:
1) diploma originale di laurea, indicato al precedente art. 2,
o in copia autentica, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15. In
caso di smarrimento o di distruzione del diploma di laurea, il
candidato dovra' presentare il documento sostitutivo previsto dalle
vigenti disposizioni, rilasciato dalla competente autorita'.
Qualora il diploma non sia stato ancora rilasciato, e' consentito
presentare in luogo di esso, il certificato sostitutivo nel quale
deve essere riportata la dicitura: "diploma in corso di
compilazione";
2) certificato di abilitazione alla professione;
3) certificato di iscrizione all'albo o all'ordine
professionale;
4) estratto dell'atto di nascita. Tale documento deve essere
rilasciato dall'ufficiale di stato civile del comune di origine se il
candidato e' nato nel territorio della Repubblica, ovvero dal comune
presso il quale sia stato trascritto l'atto di nascita se il
candidato e' nato all'estero. Qualora detta trascrizione non sia
stata ancora eseguita i candidati nati all'estero potranno produrre
un certificato dell'autorita' consolare redatto in conformita' ed ai
sensi dell'art. 17 della legge 4 gennaio 1968 n. 15. La firma del
funzionario che ha rilasciato il certificato deve essere legalizzata
dal Ministro degli affari esteri o dall'autorita' da esso delegata;
5) certificato di cittadinanza italiana, rilasciato dal sindaco
o dall'ufficiale di stato civile del comune di origine o di
residenza;
6) certificato di godimento dei diritti politici, rilasciato
dal sindaco del comune di origine o di residenza;
7) certificato generale del casellario giudiziale rilasciato
dal segretario della procura della Repubblica presso il tribunale
competente per territorio;
8) documento aggiornato relativo agli obblighi militari e
precisamente, a seconda dei casi: copia o estratto dello stato di
servizio militare, o del foglio matricolare militare ovvero
certificato di esito di leva o di iscrizione nelle liste di leva;
9) certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale
competente per territorio o da un medico militare dal quale risulti
che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio continuativo e
incondizionato, quale ingegnere direttore presso il Ministero dei
lavori pubblici.
Il certificato deve, altresi', contenere l'attestazione che e'
stato eseguito l'accertamento sierologico del sangue ai sensi della
legge 25 luglio 1956, n. 837, effettuato presso una struttura
pubblica.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica
il certificato deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione
stessa sia tale da menomare l'attitudine dell'aspirante dell'impiego
stesso al normale e regolare rendimento di lavoro.
Per i candidati mutilati ed invalidi, il certificato medico deve
essere rilasciato esclusivamente dall'azienda sanitaria locale di
appartenenza dell'aspirante e contenere, oltre all'attestazione che
e' stato eseguito l'accertamento di cui al secondo comma del presente
punto ed una esatta descrizione della natura e del grado di
mutilazione e/o invalidita' nonche' una descrizione delle condizioni
attuali risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto la capacita' lavorativa e che egli, per la
natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
arrecare danno alla salute ed alla incolumita' dei compagni di lavoro
ed alla sicurezza degli impianti ed inoltre che il suo stato fisico
e' compatibile con l'esercizio delle mansioni per le quali ha
concorso.
La capacita' lavorativa dei candidati portatori di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'amministrazione ha facolta', in ogni caso, di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
I documenti di cui ai numeri 3, 4, 5, 6, 7, 9 del presente
articolo, devono essere in data non anteriore a sei mesi da quella
del ricevimento dell'invito a produrli e quelli di cui ai numeri 5 e
6 devono attestare, altresi', che gli interessati erano in possesso
della cittadinanza italiana e del godimento dei diritti politici
anche alla data della scadenza del termine utile per la presentazione
delle domande di partecipazione al concorso.
I candidati che siano impiegati statali di ruolo dovranno
presentare, nello stesso termine, i seguenti documenti:
1) titoli di studio e professionali previsti per i candidati
esterni;
2) certificato medico come previsto al precedente punto 9;
3) copia integrale aggiornata dello stato matricolare civile.
Le firme apposte sui documenti che i candidati sono tenuti a
presentare non sono soggette a legalizzazione all'infuori delle
ipotesi previste dagli articoli 16 e 17 della legge 4 gennaio 1968,
n. 15, e successive integrazioni e modificazioni.
Tutti i documenti suindicati, ad eccezione del certificato
medico, possono essere sostituiti da una dichiarazione, ai sensi
degli articoli 2 e 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e dell'art. 1
del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
Le dichiarazioni di cui sopra, rese sotto la propria
responsabilita', saranno oggetto di verifica ed accertamento della
loro veridicita' ed esattezza - come previsto dall'art. 11 del citato
decreto del Presidente della Repubblica 403/1998. Esse, pertanto,
dovranno essere complete di tutti gli elementi che consentano tale
verifica.
Qualora dal controllo emerga la non veridicita' del contenuto
della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguiti ed incorre nelle sanzioni penali previste dall'art. 26
della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine assegnato; a tal fine fa' fede il timbro a data apposto
dall'ufficio postale accettante.
Qualora il candidato non presenti la documentazione richiesta
entro il termine prescritto ovvero non provveda, entro un ulteriore
termine, alla rettifica e/o integrazione di quella non conforme
l'amministrazione comunichera' all'interessato che non procedera'
alla stipulazione del contratto individuale di lavoro.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, ed in regola con
la documentazione prescritta per l'accesso al profilo in questione,
verranno assunti in prova nel profilo professionale di ingegnere
direttore - area C.
Il relativo rapporto di lavoro verra' instaurato con le modalita'
di cui all'art. 14 del contratto collettivo nazionale di lavoro
sottoscritto il 16 maggio 1995 attraverso la sottoscrizione di
apposito contratto individuale di lavoro.
Qualora il candidato, dichiarato vincitore, invitato per la
stipula del contratto, non si presenti nel giorno fissato per la
stipula del medesimo senza giustificato motivo, l'amministrazione
comunichera' all'interessato di non procedere alla stipula del
contratto.
Nel contratto sono indicati:
a) la tipologia del rapporto di lavoro: a tempo indeterminato e
a tempo pieno;
b) la data di inizio del rapporto di lavoro, data dalla quale
decorreranno gli effetti giuridici ed economici;
c) l'area di inquadramento professionale, le mansioni e il
trattamento economico iniziale;
d) la durata del periodo di prova;
e) la sede di destinazione.
Il contratto di assunzione e' immediatamente esecutivo, salva la
sopravvenienza di inefficacia, qualora l'organo di controllo ne
ricusi il visto.
I vincitori saranno assegnati presso il magistrato per il Po.
Ai vincitori del concorso sara' corrisposto dalla data di
effettiva assunzione in servizio, ai sensi della normativa vigente,
il trattamento economico corrispondente alla posizione economica C2.
Art. 8.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando valgono in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e nel decreto del Presidente della
Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive norme di integrazione
e modificazione nonche' al decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, come modificato dal decreto del Presidente
della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, nel contratto nazionale di
lavoro vigente al momento dell'immissione in servizio.
Il presente decreto sara' trasmesso all'ufficio centrale del
bilancio del dipartimento ragioneria generale dello Stato presso il
Ministero dei lavori pubblici e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 21 luglio 2000
Il direttore generale: Pera
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