Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI CATANIA Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il ...
 
 
 

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Bandi di concorso --> Lista bandi --> Dettaglio atto

UNIVERSITA' DI CATANIA

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di una
unita' di personale di categoria D, posizione economica D1, dell'area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, da assumere con
rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ed orario di
lavoro a tempo pieno, presso l'Archivio Storico.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.7 del 27/1/2006
Ente:UNIVERSITA' DI CATANIA
Località:Catania  (CT)
Codice atto:06E00390
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:27/2/2006
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Catania;
Visto il «Regolamento generale di Ateneo dell'Universita' degli
studi di Catania»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto rettorale n. 2139/IR del 22 dicembre 1997, con
il quale e' stato emanato il «Regolamento d'Ateneo sui procedimenti
di selezione per l'accesso al lavoro, con contratto di lavoro
subordinato, del personale tecnico-amministrativo dell'Universita'
degli studi di Catania»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il C.C.N.L. relativo al quadriennio normativo 1998/2001 ed
al biennio economico 1998/1999 del personale del Comparto
universita', pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U.R.I.,
serie generale n. 222 del 22 settembre 2000, e, in particolare,
l'art. 46;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modifiche ed integrazioni, e, in particolare, gli articoli 30, 34 e
34-bis;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311;
Visto il vigente C.C.N.L. relativo al personale del Comparto
universita' per il quadriennio normativo 2002/2005 ed il biennio
economico 2002/2003, pubblicato sul supplemento ordinario alla
G.U.R.I., serie generale n. 36 del 14 febbraio 2005, e, in
particolare, l'art. 19;
Visto il decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con
modifiche nella legge 31 marzo 2005, n. 43;
Vista la programmazione triennale approvata dal Senato accademico
e dal Consiglio di amministrazione nelle rispettive adunanze del 29 e
30 marzo 2005;
Vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione del
28 luglio 2005;
Vista la nota del 5 agosto 2005, prot. n. 45354, di questo
Ateneo, emessa ai sensi e in applicazione del citato art. 46 del
C.C.N.L. 1998/2001 (come sostituito e modificato dal citato art. 19
del C.C.N.L. 2002/2005), al fine di favorire l'attuazione dei
trasferimenti del personale tecnico-amministrativo del Comparto
universita';
Vista la nota del 26 settembre .2005, prot. n. 52541, emessa ai
sensi e in applicazione dell'art. 34-bis del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni, al
fine di dare attuazione al trasferimento del personale delle
Pubbliche Amministrazioni collocato in disponibilita' ed iscritto
negli appositi elenchi previsti dall'art. 34 del citato decreto
legislativo n. 165/2001;
Valutato ogni opportuno elemento;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di una unita' di personale di categoria D, posizione
economica D1, dell'area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, da assumere con rapporto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato ed orario di lavoro a tempo pieno, presso l'Archivio
Storico di questo Ateneo.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione al concorso di cui all'art. 1, e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana, ovvero quella di uno degli Stati
membri dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica;
2) eta' non inferiore agli anni 18;
3) idoneita' fisica all'impiego; l'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore del concorso,
in base alla normativa vigente;
4) titoli di studio:
a) diploma di laurea, conseguito con un voto non inferiore a
110/110, in discipline umanistiche (da intendere diploma di laurea
specialistica, secondo l'attuale definizione di cui al decreto
ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, e successive modifiche,
ovvero diploma di laurea, se conseguito ai sensi del vecchio
ordinamento);
b) diploma di archivistica, paleografia e diplomatica,
conseguito presso le scuole degli archivi di Stato, ovvero titolo
universitario equipollente conseguito dopo un corso di studi almeno
biennale.
I titoli di studio, qualora conseguiti all'estero, dovranno gia'
essere stati riconosciuti ed attestati, dalla competente autorita',
equipollenti a quelli previsti, in base ad accordi internazionali,
ovvero alla normativa vigente, e conseguiti con il voto minimo
richiesto o con voto equivalente;
5) essere in possesso di un'esperienza lavorativa almeno
quinquennale presso gli archivi delle universita' italiane, in
posizione di addetto qualificato o responsabile;
6) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva
militare;
7) godimento dei diritti politici.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del Testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.
Questa Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 3.
Domande di ammissione, titoli valutabili e termine di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
secondo lo schema allegato A) al presente bando, dovranno essere
indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento al Direttore amministrativo dell'Universita'
degli studi di Catania, Area risorse umane, via San Paolo, n. 73 -
95123 Catania, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il
termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine sopra indicato. A tal fine la data di
spedizione e' comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande presentate
direttamente o spedite oltre il termine suddetto.
L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione delle
domande affidate al servizio postale.
Nella domanda di ammissione i candidati, oltre a indicare la
precisa denominazione del concorso, devono dichiarare sotto la
propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome;
2) la data ed il luogo di nascita;
3) di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
4) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti o i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime (per i cittadini italiani), ovvero il godimento dei diritti
civili e politici o i motivi del mancato godimento (per i cittadini
di uno degli Stati membri dell'Unione europea);
5) di non avere riportato condanne penali o, eventualmente, di
averne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze
(anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono
giudiziale, ecc) e di non avere procedimenti penali pendenti o,
eventualmente, di averne, indicandone gli estremi;
6) il possesso dei titoli di studio richiesti all'art. 2, punto
4), lettere a) e b), indicando le istituzioni presso cui sono stati
conseguiti, le date del conseguimento e i voti ottenuti;
Qualora il titolo di studio sia stato conseguito all'estero, si
dovra' specificare che lo stesso e' stato riconosciuto equipollente
al titolo italiano richiesto, l'autorita' competente che ha
riconosciuto tale equipollenza e l'equivalenza tra il voto ottenuto
ed il voto minimo richiesto;
7) essere in possesso di un'esperienza lavorativa almeno
quinquennale presso gli archivi delle universita' italiane, in
posizione di addetto qualificato o responsabile;
8) la posizione relativa al servizio militare;
9) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
in relazione all'impiego al quale il concorso si riferisce;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del Testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
11) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di eventuali risoluzioni di precedenti
rapporti di impiego;
12) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
valutazione, previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed
integrazioni, posseduti alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione delle domande di ammissione al concorso (allegato B
al presente bando).
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento, e di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana.
Nelle domande deve essere indicato, altresi', il recapito
dell'aspirante ai fini di ogni eventuale comunicazione relativa al
concorso che sara' trasmessa mediante raccomandata A.R. E' utile
indicare un eventuale recapito telefonico. Il candidato, altresi', si
impegna a segnalare tempestivamente le variazioni di recapito che
dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge 104/1992 dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al
proprio handicap, dell'ausilio necessario, nonche' dell'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove
d'esame.
Sono esclusi dal concorso gli aspiranti le cui domande non
contengano tutte le dichiarazioni relative al possesso dei requisiti
di ammissione.
La firma del candidato, apposta in calce alla domanda di
ammissione, non va autenticata.
La mancanza della firma in calce alla domanda determina
l'esclusione del candidato dal concorso.
Le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di ammissione
al concorso hanno valore di autocertificazione.
Alla domanda di ammissione al concorso, i candidati devono
allegare i titoli di cui chiedono la valutazione ai sensi del
successivo art. 5.
I suddetti titoli devono essere prodotti in carta semplice e
possono essere in originale o in copia autenticata, ovvero, ancora,
in copia dichiarata conforme all'originale in uno dei seguenti modi:
mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
(articoli 19 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445), unita alla copia stessa, che ne attesti la
conformita' all'originale (allegato D al presente bando); mediante
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', che attesti la
conformita' della copia all'originale, apposta in calce alla stessa
copia, ai sensi dell'art. 15 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.
Si puo', inoltre, attestare il possesso dei titoli con
dichiarazione sostitutiva di certificazioni (art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000), sostitutiva, cioe', delle
normali certificazioni rilasciate dalle pubbliche amministrazioni
(allegato C al presente bando), o con dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorieta' (allegato D al presente bando), per tutti gli
stati, qualita' personali e fatti che sono a diretta conoscenza
dell'interessato, non espressamente indicati nell'art. 46 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 445/2000, sopra citato, fatte
salve le eccezioni espressamente previste per legge.
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta' sono
sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente addetto
ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non
autenticata di un documento di identita' del sottoscrittore.
I titoli presentati difformemente dalle modalita' sopra indicate
non saranno valutati.
Qualora l'istanza e gli allegati vengano spediti ovvero
presentati direttamente da persona diversa dal candidato, deve essere
prodotta anche copia fotostatica, non autenticata, di un documento di
identita' dello stesso candidato. Sono ritenuti validi solamente i
documenti di identita' provvisti di fotografia e in corso di
validita'.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni a
qualsiasi titolo gia' presentati a questa Universita'.
Qualora gli stati, le qualita' personali e i fatti siano
documentati mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla
competente autorita' dello Stato estero, i medesimi debbono essere
corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita'
consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso. Le firme sugli stessi devono
essere, altresi', legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Non saranno presi in considerazione i titoli presentati o spediti
oltre il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Ai sensi della legge n. 675/1996, i dati personali forniti dai
candidati saranno trattati per le finalita' di gestione del concorso
e del rapporto di lavoro instaurato.

                               Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata dal direttore
amministrativo e sara' composta nel rispetto delle disposizioni
contenute nell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994 e successive modifiche ed integrazioni.

                               Art. 5.
Valutazione dei titoli
Ai seguenti titoli non puo' essere attribuito un punteggio
complessivo superiore a 10 punti:
1) Diploma di laurea richiesto all'art. 2, punto 4), lettera
a), per un massimo di 1 punto;
2) Diploma di archivistica, paleografia e diplomatica richiesto
all'art. 2, punto 4), lettera b), conseguito presso le scuole degli
Archivi di Stato, ovvero titolo universitario equipollente conseguito
dopo un corso di studi almeno biennale, per un massimo di 3 punti;
3) Esperienza di lavoro negli archivi e qualificata
partecipazione a gruppi di coordinamento di progetti nazionali
riguardanti gli archivi universitari, per un massimo di 6 punti.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e'
effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla
correzione dei relativi elaborati.
Il risultato della valutazione dei titoli sara' reso noto ai
candidati prima dell'effettuazione del colloquio mediante affissione
all'Albo della sede d'esame.

                               Art. 6.
Prove d'esame, programma e diario
Gli esami del concorso consisteranno in due prove scritte, la
seconda delle quali a contenuto teorico-pratico, ed in una prova
orale.
La prima prova scritta vertera' su:
Archivistica;
Legislazione archivistica;
Gestione dei flussi documentali e degli archivi, dal protocollo
all'archivio storico;
Archivistica Informatica.
La seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico, vertera'
su:
Fonti e storiografia delle universita' italiane e, in
particolare, dell'Universita' di Catania;
La prova orale vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte
ed inoltre su:
Latino documentario;
Elementi di diritto amministrativo;
Elementi di legislazione universitaria;
Conoscenza dei Software applicativi per l'informatizzazione
degli archivi;
Lingua inglese.
Questa Universita' comunichera' ai candidati ammessi alle prove
scritte, con raccomandata A.R., almeno quindici giorni prima delle
date fissate per le stesse, il giorno, l'ora ed il luogo in cui si
svolgeranno.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano ottenuto in
ciascuna prova scritta almeno 21/30.
Ai candidati che hanno superato le prove scritte sara' data
comunicazione dell'ammissione alla prova orale, del voto ottenuto in
ciascuna prova scritta e, altresi', del giorno, dell'ora e del luogo
in cui la prova orale si dovra' sostenere. Tale comunicazione sara'
data ai singoli candidati, con raccomandata A.R., almeno venti giorni
prima della data fissata per la prova orale.
La prova orale e' superata se il candidato ottiene almeno 21/30.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto riportato da ciascuno.
Tale elenco verra' affisso all'albo della sede degli esami.
Per sostenere le suddette prove i candidati devono esibire un
documento di riconoscimento valido a norma di legge.
Saranno esclusi dalle prove i candidati che non sono in grado di
esibire alcun valido documento di riconoscimento. La mancata
presentazione alle prove d'esame sara' considerata, in ogni caso,
come rinuncia al concorso.

                               Art. 7.
Formazione e approvazione della graduatoria di merito
Espletate le prove d'esame, la commissione esaminatrice forma la
graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente dei voti finali
ottenuti dai candidati.
Il voto finale, per ciascun candidato, si ottiene sommando la
media dei voti riportati nelle prove scritte al voto conseguito nella
prova orale e al punteggio riportato nella valutazione dei titoli.
Con provvedimento del direttore amministrativo, tenuto conto
delle eventuali preferenze previste dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, saranno approvati gli atti
del concorso, nonche' la graduatoria di merito unitamente a quella
del vincitore dello stesso concorso.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale devono far
pervenire, per loro iniziativa, al Direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Catania, Area risorse umane, via San
Paolo n. 73, - 95123 Catania, entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la suddetta prova orale, i documenti in carta semplice,
prodotti in originale o in copia autenticata, o, in alternativa,
dichiarazione sostitutiva di certificazioni o di atto di notorieta'
di cui, rispettivamente, agli allegati C e D al presente bando,
attestanti il possesso dei titoli di preferenza a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda, dai quali risulti,
altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Detti documenti si considerano presentati in tempo utile anche se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine sopra indicato. A tal fine la data di spedizione e'
comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
E' dichiarato vincitore del concorso il candidato utilmente
collocato nella relativa graduatoria di merito sotto condizione
sospensiva dell'accertamento dei requisiti richiesti per l'ammissione
all'impiego.
La graduatoria di merito e' immediatamente efficace.
La graduatoria del vincitore del concorso sara' pubblicata
all'Albo del Palazzo Centrale dell'Universita' degli studi di
Catania. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso da
pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami», e dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un termine di ventiquattro
mesi dalla data della sopra citata pubblicazione per eventuali
coperture di posti per i quali il concorso e' stato bandito e che
successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.

                               Art. 8.
Costituzione del rapporto di lavoro
Approvata la graduatoria, come indicato nel precedente art. 7,
l'Amministrazione provvede alla stipulazione, con il vincitore del
concorso, del contratto individuale di lavoro.
Il vincitore sara' assunto in prova con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato nella Categoria D, posizione
economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati,
con rapporto di lavoro a tempo pieno e con il diritto al trattamento
economico iniziale di cui al vigente C.C.N.L. relativo al personale
del Comparto universita'.
In tale contratto sono indicati: la tipologia del rapporto di
lavoro, la data di inizio del rapporto di lavoro, categoria, area e
livello retributivo, la durata del periodo di prova e la sede di
destinazione.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E', in ogni modo,
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne costituisce il
presupposto.

                               Art. 9.
Presentazione dei documenti
Il vincitore, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti,
all'atto della stipulazione del contratto di lavoro individuale,
sara' invitato a presentare, entro trenta giorni, i seguenti
documenti:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestante il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione al
concorso:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici (dichiarare, eventualmente, i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali);
mancanza di condanne penali (dichiarare, eventualmente, le
condanne penali riportate e precisare, altresi', eventuali
provvedimenti di amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, ecc)
e mancanza di procedimenti penali pendenti (nel caso di procedimenti
penali pendenti, specificarne la natura);
2) certificato in bollo rilasciato da una A.S.L., (ovvero da un
ufficiale sanitario o da un medico militare) dal quale risulti che il
soggetto e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e
continuativo in relazione all'impiego per il quale concorre. Qualora
il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica, il
certificato deve farne specifica menzione con la dichiarazione che
essa non e' tale da menomare l'attitudine fisica dell'aspirante
stesso all'impiego e al normale e regolare rendimento sul lavoro.
Gli invalidi di guerra ed assimilati dovranno produrre, altresi',
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e
all'incolumita' dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli
impianti ai quali saranno eventualmente applicati.
I documenti di cui al punto 2) devono essere, inoltre, di data
non anteriore a sei mesi rispetto alla data di ricezione dell'invito
a produrli.
La capacita' lavorativa dei portatori di handicap e' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso; coloro che non siano riconosciuti
idonei o non si presentino o rifiutino di sottoporsi alla visita sono
esclusi dal concorso;
3) fotografia recente formato tessera.
Il vincitore, entro il suddetto termine di trenta giorni dalla
stipulazione del contratto, dovra' dichiarare, sotto la propria
responsabilita', di non avere altri rapporti di impiego pubblico o
privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di
incompatibilita' o cumulo di impieghi di cui all'art. 53 del decreto
legislativo n. 165/2001; l'eventuale esistenza di situazioni di
incompatibilita' obbliga il vincitore ad optare per il nuovo impiego
e a presentare la relativa dichiarazione di opzione.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, non si da' luogo alla stipulazione del
contratto, ovvero si provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi. Comporta, altresi',
l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro la mancata assunzione
del servizio nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati
motivi di impedimento. In tal caso l'Amministrazione, valutati i
motivi, proroga il termine per l'assunzione, compatibilmente con le
esigenze di servizio.
Il vincitore che sia dipendente di ruolo della pubblica
amministrazione dovra' produrre anche copia integrale dello stato di
servizio prestato presso l'amministrazione di provenienza.
Qualora gli stati, le qualita' personali e i fatti siano
documentati mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla
competente autorita' dello Stato estero, i medesimi debbono essere
corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita'
consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso. Le firme sugli stessi devono
essere, altresi', legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Il concorrente vincitore del concorso e' tenuto a regolarizzare
in bollo i documenti gia' presentati per i quali la legge non prevede
l'esenzione.
I documenti incompleti o affetti da vizi sanabili devono essere
regolarizzati, a pena di decadenza, entro il termine di trenta giorni
dalla relativa richiesta.
Questa Amministrazione procedera' ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000, in materia di sanzioni penali.
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni contenute nelle norme citate in
premessa.
Il presente bando e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» e,
altresi', affisso all'Albo del Palazzo Centrale dell'Universita'
degli studi di Catania e presso l'Area risorse umane dello stesso
Ateneo ed e', inoltre, disponibile sul sito internet
http://www.unict.it/web-ateneo/bandinew/view/index.htm.> Catania, 30 dicembre 2005
Il direttore amministrativo: Domina

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