Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI LECCE Selezione pubblica per l'ammissione ai corsi di d...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI LECCE

Selezione pubblica per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca
- XV ciclo. Secondo bando

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.2 del 7/1/2000
Ente:UNIVERSITA' DI LECCE
Località:-
Codice atto:99E10700
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:6/2/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Lecce emanato
con decreto rettorale n. 685 del 7 marzo 1996;
Visto il Regolamento didattico dell'Universita' degli studi di
Lecce emanato con decreto rettorale n. 2458 del 30 ottobre 1998;
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476;
Vista la legge 30 novembre 1989, n. 398;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
30 aprile 1997 "Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 1997,
n. 387;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 in particolare l'art. 4;
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica dell'11 settembre 1998 "Determinazione
dell'importo e dei criteri per l'incremento delle borse concesse per
la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca";
Visto il decreto rettorale n. 2341 del 15 ottobre 1998;
Visto il decreto del Ministero dell'Universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica in data 30 aprile 1999 n. 224 "Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca";
Visto il regolamento per l'istituzione e l'organizzazione dei
corsi di dottorato di ricerca approvato dal Senato accademico in data
25 giugno 1999 e successive modificazioni;
Viste le delibere n. 285 del 29 ottobre 1999 e n. 4 del
15 novembre 1999 con le quali rispettivamente il Consiglio di
amministrazione e il Senato accademico hanno, tra l'altro, approvato
l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca di cui al presente
decreto;
Visto il decreto rettorale n. 81 del 22 novembre 1999 di
istituzione del XV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca aventi
sede amministrativa presso l'Universita' degli studi di Lecce;
Tenuto conto delle convenzioni sottoscritte da questo Rettorato
per il finanziamento di alcune borse di studio relative ai dottorati
di ricerca previsti nel presente bando;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetta presso l'Universita' degli studi di Lecce una
selezione pubblica per l'ammissione al XV Ciclo dei corsi di
dottorato di ricerca, di seguito elencati (per ciascun dottorato
vengono indicati le sedi consorziate, la durata, i posti messi a
concorso e le borse di studio disponibili, nonche' nell'allegata
tabella i relativi curricula), con sede amministrativa l'Universita'
di Lecce:
----> Vedere tabella a pag. 33 del concorso <----

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'accesso ai corsi
 
Possono presentare domanda di partecipazione alle selezioni di
ammissione ai dottorati di ricerca di cui al precedente art. 1, senza
limiti di eta' e di cittadinanza, in godimento dei diritti civili e
politici negli Stati di appartenenza o provenienza, coloro che siano
in possesso del diploma di laurea ovvero di analogo titolo accademico
conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle autorita'
accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di
cooperazione e mobilita'; qualora il titolo non sia gia' stato
riconosciuto, sara' il Collegio dei docenti dei dottorato di ricerca
a deliberare sull'equipollenza dei titolo accademico conseguito
all'estero, ai soli fini dell'ammissione ai corsi.

                               Art. 3.
 
Domande di partecipazione
 
La domanda di ammissione, indirizzata al rettore dell'Universita'
degli studi di Lecce, redatta in carta semplice e sottoscritta,
secondo lo schema allegato al presente bando, di cui fa parte
integrante, dovra' essere presentata o fatta pervenire
all'Universita' degli studi di Lecce - Servizio posta - Viale
Gallipoli, 49 - 73100 Lecce, entro il seguente termine perentorio, a
pena di esclusione: entro le ore 13 del trentesimo giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Sulla busta dovranno essere chiaramente riportati il nominativo
del mittente e la seguente dicitura: selezione per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca in (riportare la denominazione del
corso di dottorato).
L'Universita' di Lecce non terra' conto delle domande pervenute
dopo tale data, anche se spedite prima.
L'amministrazione non risponde di eventuali disguidi postali o
tecnici.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso;
l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare;
la propria cittadinanza;
la laurea posseduta, con la data e l'universita' presso cui e'
stata conseguita, ovvero il titolo accademico conseguito presso una
universita' straniera;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
di indicare le lingue straniere conosciute;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti utili a consentire al Collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza (certificato di laurea con esami e votazioni e
dichiarazione di valore). I documenti di cui sopra dovranno essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane
all'estero, secondo la normativa vigente in materia di ammissione
degli studenti stranieri ai corsi di laurea delle Universita'
italiane.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
I candidati con handicap, riconosciuti ai sensi della legge
n. 104 del 5 febbraio 1992, nella domanda di partecipazione al
concorso dovranno fare esplicita richiesta, in relazione alla propria
menomazione, dell'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita'
di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.

                               Art. 4.
 
Esclusioni
 
Saranno esclusi dalla partecipazione al concorso i candidati:
a) la cui domanda sia stata presentata oltre il termine
stabilito dal presente bando;
b) la cui domanda sia priva della firma del candidato;
c) la cui domanda sia priva della denominazione del corso di
dottorato cui si intende partecipare.
Ai candidati la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile
sara' data comunicazione dell'esclusione dal concorso mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, fino
all'approvazione delle graduatorie, l'esclusione dai concorsi per
difetto dei requisiti prescritti.
Qualora i motivi che determinano l'esclusione ai sensi del
presente articolo siano accertati dopo l'espletamento del concorso,
il rettore con decreto motivato dispone la decadenza da ogni diritto
conseguente alla partecipazione al concorso secondo le modalita' di
cui al precedente comma. Parimenti sara' disposta la decadenza dei
candidati di cui eventualmente risulti non veritiera una delle
dichiarazioni previste nella domanda di partecipazione al concorso.

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione ai corsi di dottorato
 
Le prove d'esame saranno tese ad accertare la preparazione del
candidato e la sua attitudine alla ricerca scientifica.
Gli esami di ammissione consistono in una prova scritta ed in un
colloquio.
Dietro esplicita proposta del Collegio dei docenti la prova
scritta puo' essere svolta anche in lingua straniera.
Su proposta del Collegio dei docenti eventuali candidati
stranieri possono sostenere le prove di ammissione presso sedi
universitarie straniere con le quali l'Universita' di Lecce sia
convenzionata e sempreche' nell'ambito della Convenzione siano
disciplinate le modalita' di svolgimento delle prove. E' compresa
nella prova orale una verifica della conoscenza della o delle lingue
straniere indicate dal candidato.
In relazione alle qualita' accertate, la Commissione giudicatrice
attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per ciascuna delle due
prove.
E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito
nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60.
Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un
punteggio non inferiore a 40/60.
L'espletamento della prova scritta, con l'indicazione della sede,
del giorno, del mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara'
comunicata ai candidati, ai quali non sia stata comunicata
l'esclusione dal concorso, tramite raccomandata con avviso di
ricevimento inviata quindici giorni prima della data fissata per la
prova o a mezzo telegramma.
La convocazione per l'orale avverra' ugualmente a mezzo lettera
raccomandata che verra' inviata, a coloro che avranno superato la
prova scritta venti giorni prima della data fissata per la prova
orale, o a mezzo di comunicazione in sede concorsuale da parte della
commissione esaminatrice, in caso di rinuncia, da parte di tutti
candidati presenti alla prova orale, ai previsti termini di
preavviso.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico. Alla
fine di ogni seduta, dedicata alla prova orale, la commissione forma
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione e' affisso all'esterno
dell'aula ove si e' svolta la prova orale.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento validi:
a) carta d'identita';
b) patente di guida;
c) tessera postale;
d) porto d'armi;
e) passaporto.

                               Art. 6.
 
Commissioni giudicatrici per l'accesso e relativa graduatoria
 
Per ciascun dottorato di ricerca il rettore nomina la commissione
giudicatrice in base alla normativa vigente.
La commissione incaricata della valutazione comparativa dei
candidati e composta da tre membri scelti tra i professori o
ricercatori universitari di ruolo, scelti all'interno dei settori
disciplinari afferenti al dottorato, cui possono essere aggiunti non
piu' di due esperti. Tali esperti devono appartenere a universita',
anche straniere, non partecipanti al dottorato, a strutture di
ricerca pubbliche e private, anche straniere, e non devono essere
componenti del collegio dei docenti.
Al termine delle prove d'esame ciascuna commissione compila la
graduatoria generale di merito per l'ammissione al corso e per il
conferimento delle borse di studio.
Il candidato che, in base alla graduatoria finale, sia risultato
tra gli ammessi al corso decade qualora non esprima la propria
accettazione entro quindici giorni dalla comunicazione dell'esito del
concorso. In tal caso gli subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
Lo stesso accade qualora qualcuno degli ammessi rinunci prima
dell'inizio delle attivita' di ricerche del corso.

                               Art. 7.
 
Modalita' di iscrizione ai corsi
 
I candidati che avranno superato le prove di concorso, utilmente
collocati nella graduatoria generale di merito e chiamati a coprire i
posti disponibili per ciascun dottorato, dovranno presentare o far
pervenire alla segreteria dottorati di ricerca dell'Universita' degli
studi di Lecce - entro il termine di giorni quindici, che decorrono
dal giorno successivo a quello in cui avranno ricevuto il relativo
invito, la sottoelencata documentazione in carta libera:
fotocopia del documento di identita' debitamente firmata;
domanda (in bollo) di ammissione al primo anno del corso di
dottorato.
Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, per tutta la durata
del corso;
di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufuito in precedenza di altra borsa
di studio per un corso di dottorato;
qualora divenga assegnatario della borsa di studio, di non
cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a qualsiasi titolo
conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o
straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita'
di ricerca del dottorando;
certificato o autocertificazione di cittadinanza;
diploma - documento originale - di scuola secondaria
superiore;
certificato o autocertificazione relativa alla laurea
posseduta, con relativa votazione;
autocertificazione sul reddito, ai fini dell'applicazione di
quanto previsto nei successivi articoli 8 e 9.

                               Art. 8.
 
Contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi
 
Gli iscritti che non fruiscano della borsa di studio finanziata
dall'Universita', sono tenuti al pagamento del contributo annuo di L.
6.000.000 (seimilioni), ridotto secondo i criteri e i parametri del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997
e successive modificazioni.

                               Art. 9.
 
Borse di studio - Obblighi e diritti dei dottorandi
 
Ai candidati che avranno superato le prove di concorso, utilmente
collocati nella graduatoria generale di merito, viene conferita la
borsa di studio, fino alla concorrenza del numero di borse
disponibili. I rimanenti idonei possono partecipare al corso, fino al
numero dei posti previsti, mediante il pagamento del contributo di
cui all'art. 8.
L'importo delle borse di studio di cui all'art. 1 e' pari a
quello determinato ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera a) della
legge 3 agosto 1998, n. 315 e successive modificazioni ed
integrazioni.
La durata dell'erogazione della borsa e' pari all'intera durata
del corso (tre anni).
La cadenza di pagamento della borsa e' effettuato mensilmente.
L'importo della borsa di studio e' aumentata di almeno il 50% per
eventuali periodi di soggiorno all'estero superiori al mese.
I titolari di borse di studio per periodi di stage o comunque per
periodi di attivita' formative e di ricerca fuori sede (in Italia o
all'estero) possono ricevere rimborsi delle spese di viaggio e di
soggiorno (vitto e alloggio) previa delibera del collegio dei
docenti, su fondi di ricerca o quelli di funzionamento assegnati al
dottorato.
Per il primo anno le borse di studio sono assegnate sulla base
della graduatoria di merito formulata dalla commissione di ammissione
e, a parita' di merito, sulla base della valutazione economica
determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 30 aprile 1997 e successive modificazioni ed
integrazioni. La conferma o l'assegnazione per gli anni successivi e'
effettuata dal Collegio dei docenti sulla base della valutazione di
fine anno.
I titolari di borsa di studio hanno l'obbligo di frequentare i
corsi e svolgere le attivita' di studio e ricerca previste dal
Collegio dei docenti, pena la decadenza dal diritto di godimento
della borsa.
In caso di violazione degli obblighi di frequenza dei corsi e di
svolgimento delle attivita' di ricerca, il collegio dei docenti puo'
richiedere al rettore la sospensione o l'esclusione dal corso con
motivata decisione, previa verifica dei risultati conseguiti e fatti
salvi i casi di maternita', di grave e documentata malattia e di
servizio militare. In caso di sospensione di durata superiore a
trenta giorni la borsa non puo' essere erogata.
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio tranne con quelle esplicitamente concesse da istituzioni
nazionali o internazionali ad integrazione, per consentire
l'attivita' di formazione o di ricerca all'estero o comunque fuori
dalla sede del dottorato.
Le borse di studio non danno in nessun caso luogo a valutazioni
giuridiche ed economiche ai fini di carriera.

                              Art. 10.
 
Documenti redatti in lingua straniera
 
Gli atti ed i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso.

                              Art. 11.
 
Incompatibilita'
 
Gli iscritti al corso di dottorato di ricerca, esonerati dal
pagamento dei contributi o titolari di una borsa di studio, non
possono svolgere attivita' lavorative o di formazione esterne al
dottorato di ricerca.
L'iscrizione al corso di dottorato e' incompatibile, pena
l'esclusione dal corso, con la frequenza di altri corsi di dottorato
presso altre universita' italiane o straniere, fatti salvi gli
accordi espliciti di cotutela.
L'iscrizione al corso di dottorato e', altresi, incompatibile con
l'iscrizione ad altri corsi di studio o a scuole di specializzazione.

                              Art. 12.
 
Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca
 
Il titolo di dottore di ricerca, rilasciato dal rettore
dell'Universita' di Lecce, si consegue all'atto del superamento
dell'esame finale, secondo quanto prevede la normativa vigente.

                              Art. 13.
 
Dipendente pubblico
 
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca e'
collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del corso di
dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza assegni e puo'
usufruire dell'eventuale beneficio della borsa di studio. il periodo
di aspettativa e' utile ai fini della progressione di carriera e del
trattamento di quiescenza e di previdenza.

                              Art. 14.
 
Tutela della privacy
 
L'amministrazione universitaria, con riferimento alla legge
31 dicembre 1996, n. 675 e successive integrazioni e modificazioni,
recante disposizioni sulla tutela delle persone e di altri soggetti,
si impegna ad utizzzare i dati personali forniti dal candidato solo
per fini istituzionali e per l'espletamento delle procedure
concorsuali.
L'interessato puo' fare valere nei confronti dell'Universita' il
diritto di cui all'art. 13 della legge n. 675/1996.

                              Art. 15.
 
Responsabile del procedimento
 
L'ufficio studenti dell'Universita' di Lecce - Viale Gallipoli,
49 Lecce, e' responsabile della istruttoria e di ogni altro
adempimento procedimentale inerente al presente bando. Il
responsabile del procedimento amministrativo e del trattamento dei
dati e' il dott. Ippazio Antonio Giannuzzi - tel. 0832-336570.

                              Art. 16.
 
Norme di rinvio
 
Per quanto non previsto dal presente bando vale la normativa
attualmente vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica e sara' pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Sara' inoltre reso pubblico per via telematica nel sito
http://www.unile.it/areaconcorsi.> Lecce, 22 dicembre 1999
Il rettore: Rizzo
Fac-simile domanda di ammissione al concorso Sulla
busta riportare la seguente dicitura: selezione per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca in ................. (riportare la
denominazione del corso di dottorato cui si intende partecipare) e il
nominativo del mittente.
Al rettore dell'Universita' degli studi di Lecce - Servizio posta,
viale Gallipoli, 49 - 73100 Lecce Il sottoscritt... nat... a il
........................... (codice fiscale ) residente a
............................ (.................) alla via n. .......
c.a.p. ............ tel. ..............
Recapito eletto agli effetti del concorso:
citta' c.a.p. ......... alla via ...............................
n. ....... tel. ...................
chiede di partecipare al concorso per l'ammissione al corso di
dottorato di ricerca in Il sottoscritto dichiara sotto la propria
responsabilita':
a) di essere cittadino ;
b) di possedere una adeguata conoscenza della lingua italiana
(solo per i cittadini stranieri);
c) di avere conseguito la laurea in in data presso
l'Universita' degli studi di ;
d) di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato secondo le
modalita' fissate dal collegio dei docenti;
e) di conoscere la lingua, o le lingue straniere (specificare):
.........................................;
f) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del proprio domicilio;
g) di autorizzare l'Universita' al trattamento dei propri dati
personali cosi' come previsto dall'art. 14 del bando di concorso.
Dichiara infine di essere a conoscenza e di accettare tutte le
norme contenute nel bando di concorso.
Data, ..................................
Firma ..................................
 
SELEZIONE PUBBLICA PER L'AMMISSIONE AI CORSI DI DOTTORATO "DI RICERCA
DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI LECCE
 

XV CICLO
 

Curricula
 
1. Biologia e biotecnologie.
Biologia cellulare e molecolare, articolato nei settori:
Biologia dei microrganismi;
Biologia cellulare e molecolare vegetale;
Biologia cellulare e molecolare animale;
Biologia cellulare e molecolare umana.
Biotecnologie, articolato nei settori:
Biotecnologie nel settore biomedico;
Biotecnologie nel settore vegetale;
Biotecnologie nel settore zootecnico;
Biotecnologie nel settore ambientale.
2. Civilta' Romana.
Origini della civilta' romana, col contributo di discipline come
l'archeologia, la storia della societa' e delle istituzioni sociali,
la storia del diritto e dell'economia, storia della scienza e storia
della lingua, vista nelle sue peculiarita' soprattutto morfologiche e
lessicali, diffusione della lingua dei protolatini, latino parlato e
latino letterario.
3. Dialettologia italiana e geografia linguistica.
Dialettologia italiana;
Geografia linguistica.
4. Discipline storico-filosofiche.
Aristotelismo e platonismo nel Medioevo e nel Rinascimento;
Problemi filosofici dagli inizi dell'eta' moderna all'eta
kantiana;
Critica e crisi della ragione e dei valori da Nietzsche ai nostri
giorni.
5. Ecologia Fondamentale.
Ecologia fondamentale ed applicata degli ambienti ecotonali e
marini.
6. Ermeneutica della storia: tra storiografia politico-sociale e
storiografia scientifico-fisica.
Il corso di dottorato approfondira' prevalentemente i seguenti
temi:
Storia del pensiero biologico-medico medievale;
Tra aristotelismo e platonismo il ruolo del Rinascimento nella
tradizione filosofica padovana;
La "Traditio" aristotelica nel pensiero arabo-islamico;
"Magia" ed "Astrologia" nel tardo Rinascimento;
Il pensiero scientifico esatto degli "Essais" cartesiani;
Il ruolo della geometria analitica cartesiana nel pensiero
matematico da Leibnitz ad Einstein;
Fonti geo-astrofisiche e cosmologiche kantiane della
"Relativitätstheorie" di A. Einstein;
"Fenomenologia pura" husserliana nella "Teoria della
Relativita'" einsteiniana;
Gravitazione ed "Expansions-prozess" in Eistein anni '20;
La rivoluzione americana e la rivoluzione francese ed i loro
riflessi nella storia internazionale dell'ottocento;
La rivoluzione industriale in Europa e negli Stati Uniti;
L'espansionismo coloniale tra otto e novecento. Nascita e
sviluppo della politica estera degli Stati Uniti;
La formazione dello Stato nazionale in Italia. L'eta' dei
totalitarismi; Gli Stati Uniti negli anni '20 e '30;
La seconda guerra mondiale ed i nuovi equilibri internazionali.
La guerra fredda;
La decolonizzazione ed il ruolo delle superpotenze nel Terzo
mondo.
7. Etica ed antropologia. Storia e fondazione.
Etica classica e moderna. Aristotele e Kant;
Antropologia ed etica. Interdipenze e rimandi fondativi;
Etiche del valore ed etiche intersoggettive;
Etica praktische philosophie;
Antropologia; etica; relativismo culturale e istanza di
fondazione.
8. Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti.
Evoluzione e differenziazione del sistema giuridico;
Evoluzione e futuro dei diritti soggettivi;
Struttura e funzione della responsabilita';
Trattamento giuridico del rischio;
Formazione e struttura della decisione e potenzialita' evolutive
della costruzione dell'interprete;
Specificazione funzionale del sistema giuridico e nuovi diritti.
9. Fisica.
Fisica nucleare e subnucleare e astrofisica;
Fisica della materia;
Fisica teorica.
10. Il Mezzogiorno tra Europa e Mediterraneo: Territorio, istituzioni
e civilta' dal Medioevo all'eta' contemporanea.
Mezzogiorno e civilta' mediterranee;
Citta', territorio e civilta' nella storia della Puglia: le
risorse nascoste.
11. Ingegneria dei materiali.
Meteriali per sensori chimici;
Materiali polimerici strutturali e ceramici;
Materiali per la meccanica;
Materiali per l'elettronica;
Materiali per film metallici e compositi.
12. Ingegneria dell'informazione.
Curricula attivabili nelle seguenti aree disciplinari:
Automatica;
Elettronica;
Elettrotecnica;
Informatica;
Misure elettriche ed elettroniche;
Telecomunicazioni.
13. Italianistica.
Teoria e prassi della critica letteraria;
Indagini su testi letterari moderni e contemporanei per un'idea
policentrica della letteratura italiana.
14. Materiali compositi per le costruzioni civili.
Tecnologia dei materiali;
Scienza delle costruzioni;
Tecnica delle costruzioni;
Tecnica della sperimetazione.
15. Scienze bioetico-giuridiche.
Diritti umani e bioetica nella storia della filosofia;
Diritti umani e bioetica negli ordinamenti positivi;
Diritti umani e bioetica nei documenti degli organismi
internazionali;
Diritti umani e bioetica nelle istituzioni socio-culturali;
Diritti umani e bioetica nella riflessione
etico-politico-giuridica dei nostri giorni.
16. Scienze letterarie, filologiche, linguistiche e glottodidattiche.
Nel titolo.
17. Scienze storiche e filologiche della cristianita' antica e
altomedievale.
Ecdotica del testo;
Evoluzione delle forme letterarie;
Letteratura agiografica;
Storia delle istituzioni e del pensiero cristiano.
18. Sistemi giuridici e politico-sociali comparati.
Si prevede l'attivazione di due curricula nella teoria generale
del diritto e nel diritto costituzionale comparato latino-americano.
19. Sociologie della vita quotidiana e metodologie qualitative.
Conoscenza, senso comune, vita quotidiana;
Intercultura, immigrazione, marginalita';
Storie di vita e metodologie qualitative;
Analisi etnografica,
Analisi istituzionale.
20. Storia dei centri delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel
medioevo euromediterraneo.
Storia dei singoli centri di pellegrinaggi, della loro origine e
sviluppo, dei riti e dei culti relativi;
Storia della viabilita, degli itinerari, degli ospizi, della vita
economica e quotidiana del pellegrinaggio;
edizione dei testi delle memorie di pellegrinaggio inedite o
riedizioni di testi male o parzialmente editi in passato;
Storia delle confraternite di pellegrinaggio, dei loro usi, delle
loro strutture socio-economiche;
Storia della cultura di pellegrinaggio, delle leggende e della
letteratura ad esso relativi, della simbolica correlata;
Storia delle architetture delle sedi religiose e confraternali;
Storia delle tradizioni iconiche relative al pellegrinaggio;
Storia dei rapporti fra pellegrinaggio e crociate;
Pellegrinaggio e forme dello spettacolo medievale.

 

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