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UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA

Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente con rapporto
di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'area risorse
immobiliari e strumentali.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.91 del 18/11/2011
Ente:UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
Località:Milano  (MI)
Codice atto:1E006617
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:19/12/2011

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL RETTORE

Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio
militare di leva e di ferma di leva prolungata;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita
l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso
le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modifiche e integrazioni ed il relativo
regolamento di Ateneo di attuazione, emanato il 30 luglio 2010 con
decreto rettorale n. 30001;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi
dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e
assistenza delle persone handicappate;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme
regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia
di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed
avanzamento del personale non direttivo delle Forze Armate, in
particolare l'art. 39, comma 15;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni
urgenti per il funzionamento delle universita';
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, recante
norme in materia di «Revisione della disciplina sui lavori
socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997,
n. 196»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica
e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il Consiglio di
amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le
spese generali e postali, pari a euro 15,49, per la partecipazione ai
concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico e
amministrativo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, contenente il regolamento recante disposizioni in
materia di accesso alla qualifica di dirigente e successive modifiche
e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche e le conseguenti modifiche introdotte dal
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
Visto il CCNL relativo alla dirigenza del comparto Universita'
sottoscritto in data 28 luglio 2010;
Visto il decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, in
particolare l'art. 18, comma 6, in materia di riserva di posti per i
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, circa le disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia
di protezione dei dati personali ed il regolamento di Ateneo per il
trattamento dei dati sensibili e giudiziari emanato con decreto
rettorale n. 12891 del 23 dicembre 2005;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, in materia
di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento
militare in professionale, in particolare l'art. 11;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione
anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei
volontari di truppa in ferma prefissata, nonche' delega al Governo
per il conseguente coordinamento con la normativa di settore, in
particolare l'art. 1;
Visto il decreto rettorale n. 1938/2011 con il quale e' emanato
il «Regolamento per l'accesso alla qualifica di Dirigente di seconda
fascia e per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo
determinato»;
Vista la delibera del 19 luglio 2011 con la quale il Consiglio di
amministrazione ha approvato la proposta di utilizzo del turn-over
2010;
Accertata l'inesistenza di graduatorie utili di concorsi gia'
espletati, in relazione alla specifica professionalita' richiesta;
Vista la nota del 28 luglio 2011, Prot. n. 19388/11, con la quale
il direttore amministrativo richiede al Dipartimento della Funzione
Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'autorizzazione
alla copertura dei posti di cui al turn-over 2010 ai sensi degli
articoli 30 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Considerato che il Dipartimento della Funzione Pubblica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha comunicato, nei termini
previsti dalla legge, alcuna assegnazione di personale collocato in
disponibilita' in possesso della professionalita' richiesta;
Vista la circolare n. 106/2011 avente ad oggetto l'avviso di
mobilita' di comparto ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. del comparto
Universita' 2006-2009 e dell'art. 30 del decreto legislativo n.
165/2001 che ha avuto esito negativo;
Ritenuto pertanto di poter procedere all'avvio della procedura
concorsuale ai sensi dell'art. 34-bis, comma 4, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220, circa le disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(Legge Finanziaria 2011);

Decreta:


Art. 1


Numero dei posti


E' indetto un concorso pubblico, per esami, a n. 1 posto di
dirigente con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
presso l'Area Risorse Immobiliari e Strumentali.
Competenze e conoscenze richieste:
1) Esperienza a livello elevato di problematiche relative:
a) alla programmazione, sviluppo, gestione, efficace
utilizzo, stima e valorizzazione del patrimonio immobiliare;
b) alla programmazione, approvazione, coordinamento, gestione
organizzativa del contratto, vigilanza e controllo di contratti
pubblici;
c) alla gestione e organizzazione e manutenzione delle
risorse immobiliari e strumentali di Ateneo, con particolare riguardo
a sistemi e logiche complesse, integrate e innovative, e secondo la
logica del controllo di qualita', nonche' alla gestione di forniture
di servizi e utilities;
d) al coordinamento di attivita' di centralizzazione degli
acquisti e alla gestione del patrimonio;
2) Comprovate competenze gestionali, di controllo di costi e di
pianificazione di progetti innovativi;
3) Comprovate competenze in ambito di problematiche connesse
alla ecocompatibilita', ecosostenibilita', sicurezza (safety e
security);
4) Comprovata attitudine ed esperienza nella progettazione,
coordinamento e gestione di conferenze di servizi, segreterie
tecniche, processi cooperativi in ambito sia locale sia interateneo.

                               Art. 2 


Requisiti generali di ammissione


Possono partecipare al concorso:
a) I dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche,
muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio
o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, almeno 3 anni di servizio, in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea,
svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali di strutture
che si occupano delle risorse immobiliari e strumentali complesse a
livello generale. Per i dipendenti delle amministrazioni statali
reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e'
ridotto a quattro anni;
b) I soggetti, muniti di diploma di laurea, in possesso della
qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche che non
rientrano nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 1, del decreto
legislativo n. 165/2001, che abbiano svolto per almeno due anni le
funzioni dirigenziali;
c) I soggetti, muniti di diploma di laurea, che hanno ricoperto
incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per
un periodo non inferiore a cinque anni;
d) I cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti
con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto
prevedono gli ordinamenti dell'Amministrazione o dell'ente al quale
il candidato appartiene. Lo svolgimento di funzioni o incarichi
dirigenziali di cui alle lettere b) e c) deve essere comprovato dalla
direzione di strutture organizzative complesse, dalla programmazione,
dal coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici
sottoposti, dalla gestione autonoma di risorse umane, strumentali ed
economiche, dalla definizione di obiettivi e standard di prestazione
e qualita' delle attivita' delle strutture sotto ordinate,
nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai
dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli organi
di governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
e) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro
Stato membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai
cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica;
f) godimento dei diritti politici;
g) idoneita' fisica all'impiego (l'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente);
h) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
militari (per i nati sino all'anno 1985).
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
1. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del Rettore, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3 


Domande e termine di presentazione


Le domande di partecipazione dovranno essere redatte a macchina o
in stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o
fotocopia dello stesso e indirizzate ai Magnifico Rettore
dell'Universita' degli studi di Milano - Bicocca e dovranno essere
presentate direttamente, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9.00 alle
ore 12.30, il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 14.00 alle ore
15.30, all'Ufficio Archivio e Protocollo, edificio U6, IV piano,
P.zza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Milano o spedite a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo,
al Settore Personale Tecnico e Amministrativo, Ufficio Concorsi
dell'Universita' degli Studi di Milano - Bicocca, P.zza dell'Ateneo
Nuovo, 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni trenta
a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora
tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo
giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A
tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Le domande di partecipazione possono essere trasmesse anche per
via telematica, mediante Posta Elettronica Certificata (PEC),
all'indirizzo ateneo.unimib@legalmail.it entro il suddetto termine.
La domanda e ciascuno degli allegati per i quali e' richiesta la
firma autografa saranno ritenuti validi solo se sottoscritti mediante
firma digitale e se trasmessi dal candidato esclusivamente mediante
PEC. Il messaggio dovra' riportare nell'oggetto la seguente dicitura:
PEC - domanda concorso cod. n. 4326.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il Comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
e) di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o
non avere procedimenti penali pendenti;
f) di trovarsi in una delle condizioni di cui all'art. 2 lettera
a), b), c), d) specificando la propria situazione soggettiva e il
titolo di studio (Il titolo di studio conseguito all'estero deve aver
ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la
necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle
competenti autorita');
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i nati
sino all'anno 1985);
h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere
stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi o con mezzi fraudolenti;
i) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
j) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso;
k) l'avvenuto versamento di euro 15,49 sul conto corrente
intestato all'Universita' degli studi di Milano - Bicocca presso la
Banca Popolare di Sondrio, Agenzia di Milano - ag. n. 29 - Bicocca,
P.zza della Trivulziana, 6 - 20126 Milano - Codice IBAN IT87 K056
9601 6280 0000 0200 X71.
Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare
obbligatoriamente: «contributo per la partecipazione al concorso
codice n. 4326». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla
domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso.
L'omissione della firma in calce alla domanda, per la quale non
e' richiesta l'autenticazione, comporta l'esclusione dal concorso.
Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale
ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992.
L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4 


Commissione Giudicatrice


La Commissione giudicatrice e' nominata con decreto rettorale nel
rispetto di quanto disposto dall'art. 5 del «Regolamento per
l'accesso alla qualifica di Dirigente di seconda fascia e per il
conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato»
dell'Universita' degli studi di Milano - Bicocca di cui in premessa.

                               Art. 5 


Prove di esame


Gli esami consisteranno in due prove scritte a contenuto teorico
- pratico e in un colloquio sulle seguenti materie:
prima prova scritta a contenuto teorico - pratico: sara'
finalizzata ad accertare la capacita' del candidato di affrontare e
risolvere sotto il profilo della legittimita', economicita' ed
efficacia una specifica problematica concernente la programmazione,
sviluppo, gestione, efficace utilizzo, stima e valorizzazione del
patrimonio immobiliare;
seconda prova scritta a contenuto teorico pratico: sara'
finalizzata ad accertare la capacita' del candidato di affrontare e
risolvere sotto il profilo della legittimita', economicita' ed
efficacia una specifica problematica concernente la gestione,
l'organizzazione e la manutenzione delle risorse immobiliari e
strumentali di Ateneo, con particolare riguardo a sistemi e logiche
complesse, integrate e innovative, e secondo la logica del controllo
di qualita', nonche' alla gestione di forniture di servizi e di
utilities;
colloquio: vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte,
sulla normativa in materia di appalti e contratti pubblici e sul
regolamento di Ateneo per la concessione di spazi per congressi ed
altre manifestazioni culturali.
Il diario delle prove scritte sara' comunicato mediante
raccomandata a.r., non meno di 15 giorni prima dell'inizio delle
prove medesime.
L'avviso per la presentazione al colloquio viene dato ai
candidati almeno 20 giorni prima di quello in cui essi debbono
sostenerlo.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o
tessera postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano riportato una
votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta a contenuto
teorico - pratico. Ai candidati che conseguono l'ammissione al
colloquio viene data comunicazione con l'indicazione del voto
riportato nelle prove precedenti.
Il colloquio non si intende superato se il candidato non ottenga
almeno una votazione di 24/30.

                               Art. 6 


Preferenze a parita' di merito


I candidati che abbiano superato il colloquio dovranno far
pervenire al Magnifico Rettore dell'Universita' degli studi di
Milano-Bicocca, P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il
termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti
in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a
parita' di valutazione.
Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti
dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze Armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la
data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati
ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° gennaio 1996,
convertito con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608,
in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima
professionalita' richiesta dal posto messo a concorso.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
3) dalla minore eta'.

                               Art. 7 


Approvazione della graduatoria


La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle
preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati
vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati
utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base
del punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e'
dato dalla somma della media dei voti riportati nelle prime due prove
e della votazione conseguita nel colloquio. La graduatoria di merito,
unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del
Rettore ed e' pubblicata presso l'Albo dell'Universita' degli studi
di Milano - Bicocca, P.zza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano. Dalla
data di pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 36 mesi dalla
pubblicazione.

                               Art. 8 


Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in
servizio


Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante
stipulazione del contratto individuale di lavoro. All'atto
dell'assunzione in servizio il dipendente e' tenuto a comprovare, ai
sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione sostitutiva di
certificazione, il possesso dei requisiti previsti per l'ammissione
all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente bando. La
dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e del
godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del
possesso del requisito alla data di scadenza del bando.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme
penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di
ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i
certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti
da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica
amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo Ateneo su
indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione
che conserva l'albo o il registro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Il periodo di prova avra' una durata di sei mesi. Decorso il
periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da
una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio.
E' fatto obbligo al vincitore del concorso di permanere presso
l'Universita' degli studi di Milano -Bicocca per un periodo non
inferiore a cinque anni.

                               Art. 9 


Trattamento dei dati personali


Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di
protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli
studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato
delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti
saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al
concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

                               Art. 10 


Responsabile del procedimento


Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il dott. Stefano
Cui, Area del Personale, Settore Personale Tecnico e Amministrativo,
P.zza dell'Ateneo Nuovo 1, Milano.

                               Art. 11 


Norme di rinvio


Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.

                               Art. 12 


Pubblicita'


Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
Concorsi ed esami; sara' inoltre affisso all'Albo dell'Universita'
degli studi di Milano - Bicocca e reso disponibile sul sito web
dell'Ateneo (http://www.unimib.it).
Milano, 8 novembre 2011

Il rettore: Fontanesi

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