Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione alla scuola ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione alla scuola di dottorato di
ricerca in ingegneria delle strutture, modellazione, conservazione e
controllo dei materiali e delle strutture - 20° ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.58 del 23/7/2004
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:04E04234
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:24/9/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento nel
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 8, comma 3;
Visto il regolamento in materia di scuole di dottorati di ricerca
dell'Universita' degli studi di Trento, emanato con decreto rettorale
del 16 dicembre 2003, n. 997;
Vista la proposta del dipartimento di ingegneria meccanica e
strutturale;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 10 giugno 2004 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di scuole di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del
19 maggio 2004 in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di
dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 11 giugno 2004;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il
ventesimo ciclo della scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria
delle strutture - modellazione, conservazione e controllo dei
materiali e delle strutture» in consorzio con l'Universita' Iuav di
Venezia e le Universita' degli Studi di Brescia, Padova, Trieste,
Udine, Sidney.
Durata: triennale.
Indirizzi specialistici:
1) meccanica dei materiali e delle strutture;
2) progetto, conservazioni e controllo delle strutture.
Settori scientifico - disciplinari:
ICAR/07 geotecnica;
ICAR/08 scienza delle costruzioni;
ICAR/09 tecnica delle costruzioni;
ICAR/10 architettura tecnica;
ICAR/11 produzione edilizia;
ICAR/18 storia dell'architettura;
ING-INF/12 misure meccaniche e termiche;
ING-INF/13 meccanica applicata alle macchine;
ING-INF/03 telecomunicazioni;
ING-INF/04 automatica;
ING-INF/05 sistemi di elaborazione delle informazioni;
ING-INF/07 misure elettriche ed elettroniche.
Coordinatore: prof. Oreste Bursi - tel. 0461/882521 - E.mail:
Oreste.Bursi@ing.unitn.it - http://www.ing.unitn.it/bursi/> Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di tredici posti,
di cui nove coperti da borsa di studio, una delle quali riservata a
candidati di nazionalita' indiana nell'ambito della convenzione
stipulata con il Ministero degli affari esteri.
La riserva di posti e' disciplinata all'art. 18, comma 2 del
Regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
cinque borse di studio Universita' degli Studi di Trento;
una borsa di studio Universita' degli Studi di Brescia;
una borsa di studio Universita' Iuav di Venezia;
una borsa di studio Opera Universitaria di Trento e Universita'
degli Studi di Trento relativamente alla tematica: «Verso
l'accessibilita' totale e il superamento delle barriere
architettoniche nell'edilizia pubblica»
una borsa di studio Ministero degli affari esteri e provincia
autonoma di Trento nell'ambito dell'accordo di programma e riservata
ad un candidato di nazionalita' indiana.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 20/bandi.htm.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione alla scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che sono in possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, di diploma di laurea
del previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella domanda di partecipazione al concorso. In tal caso sara'
necessario allegare alla domanda stessa il certificato di laurea con
esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane del Paese al cui ordinamento
appartenga l'istituzione che li ha rilasciati e la relativa
dichiarazione di valore, documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini
dell'ammissione alla scuola di dottorato di ricerca.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei
titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con
riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di
decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione
(prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) prima di
tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
La scuola di dottorato mira a coordinare e sviluppare conoscenze
e abilita' di cogente interesse in vari campi dei materiali, della
meccanica e dell'ingegneria strutturale. A tal fine, il programma di
dottorato adotta un moderno approccio olistico alla ricerca che
ricorre anche a conoscenze di altre discipline.
Il programma di dottorato prevede corsi e seminari specifici,
tenuti da professori provenienti dalle stesse o da altre universita',
di comprovata autorevolezza scientifica, e attivita' di laboratorio.
I corsi offrono al candidato la possibilita' di acquisire varie
abilita' nell'attivita' di ricerca, che possono essere proficuamente
applicate in una carriera di ricerca, d'insegnamento e di pratica
professionale nel vasto ambito dell'ingegneria strutturale e dei
materiali.
In particolare, il programma e' articolato in 2 indirizzi
specialistici (curricula):
1) meccanica dei materiali e delle strutture.
Lo sviluppo e l'uso dei nuovi materiali richiedono la conoscenza
dei meccanismi alla base della deformazione e della rottura. A questo
proposito, gli strumenti della meccanica dei solidi, della meccanica
del danneggiamento e della meccanica della frattura hanno un ruolo
chiave. Vi e' quindi un gran bisogno di ingegneri qualificati in
quest'area. L'obiettivo del curriculum in meccanica dei materiali e
delle strutture e' quello di formare esperti in questo settore.
Particolare enfasi viene data alla determinazione del campo di
tensione all'apice della frattura, ai modelli di interfaccia, alla
plasticita' basata sullo spostamento, ai criteri di stabilita' locale
e globale, alla caratterizzazione di materiali anisotropi,
multilaminati e fibrorinforzati.
La formazione prevede lo sviluppo di conoscenze teoriche e
computazionali. Le prime includono equazioni integrali, soluzioni
singolari, analisi nonlineare e principi variazionali, mentre le
seconde includono elementi finiti misti e ibridi, e tecniche agli
elementi di contorno simmetriche e per collocazione.
I corsi caratterizzanti si focalizzano sulla meccanica dei solidi
e delle strutture e, piu' in generale, nello studio del comportamento
meccanico dei materiali. Il curriculum del dottorato sviluppa gli
ambiti della ricerca inerenti al comportamento di una ampia classe di
materiali; dai piu' innovativi, ceramiche, compositi, leghe
metalliche con parziale trasformazione, materiali piezoelettrici,
materiali smart, polimeri, a quelli piu' tradizionali nelle
costruzioni, come. acciaio, calcestruzzo, muratura, legno, pietra,
terra. Lo studio del comportamento meccanico di tali materiali, sia
dal punto di vista della costituzione che da quello delle condizioni
di resistenza, sara' affrontato sia a livello sperimentale sia dal
punto di vista teorico e computazionale;
2) Progetto, conservazioni e controllo delle strutture.
Nel campo dell'ingegneria strutturale, l'attenzione e' posta
sullo sviluppo di nuove strutture smart, concepite e progettate come
sistemi capaci d'elevate prestazioni e al contempo di diagnosticare i
propri ammaloramenti e mutamenti. Di conseguenza, le tradizionali
conoscenze dell'ingegneria civile devono essere integrate con
l'esplorazione delle nuove tecnologie. In particolare cio' avviene a
livello del materiale tramite lo sviluppo di modelli di studio del
danno in grado di fornire un'accurata descrizione delle zona
danneggiate e un'affidabile stima dell'energia dissipata
nell'isteresi; a livello di struttura, invece, tramite l'utilizzo di
sensori passivi (per esempio fibre ottiche o sistemi
micro-elettro-meccanici) e eventualmente attivi (materiali
piezoelettrici o magneto-strittivi) che possano essere inglobati
negli elementi strutturali e lo sviluppo di tecniche per applicare
questi sensori a strutture esistenti; infine, a livello d'edificio,
tramite lo sviluppo di una metodologia di progetto per nuove
strutture che incorporino sistemi di monitoraggio e di controllo.
Le principali attivita' si concentrano sui seguenti argomenti:
analisi e progetto prestazionale delle strutture;
valutazione strutturale di sicurezza tramite tecniche
sperimentali non distruttive e confronto con modelli numerici;
analisi della durabilita' anche in fase progettuale;
monitoraggio, analisi, diagnostica e identificazione di edifici
e ponti storico monumentali, annettendo l'interazione
terreno-struttura;
consolidamento e controllo di edifici e ponti storico
monumentali;
analisi e progetto di strutture intelligenti.
Il programma d'insegnamento include corsi monografici, cicli di
seminari tenuti da lettori interni ed esterni e attivita' di
laboratorio. I corsi monografici sono finalizzati a fornire una
preparazione di base per avanzate attivita' di ricerca. L'argomento
della tesi e il docente revisore devono essere scelti al termine del
primo anno, in accordo con il collegio dei docenti. al fine di
ottenere il titolo di dottore di ricerca lo studente deve accumulare
180 crediti formativi.
Il piano di studi e' composto da:
a) corsi fondamentali finalizzati a consolidare le conoscenze
di base dei dottorandi;
b) corsi avanzati che consentono al dottorando di
specializzarsi in alcune aree di ricerca relative al curriculum
scelto;
c) frequenza di seminari offerti dalle Universita' e dagli
Istituti di ricerca;
d) corsi di specializzazione offerti da Istituti di ricerca;
e) lezioni tenute dai dottorandi, sia relative alla soluzione
di problemi, sia in sessione di laboratorio, o nell'ambito di un
corso di laurea;
f) tirocinio all'interno di Istituti di ricerca o
dell'industria.
I corsi fondamentali sono offerti una volta all'anno, mentre i
corsi avanzati sono tenuti generalmente una volta ogni due anni e
sono programmati in relazione ai curricula. La programmazione dei
corsi offerti e' predisposta dalla scuola di dottorato all'inizio di
ogni anno accademico.
Si applicano le seguenti regole con riferimento a:
a) corsi specifici (50 crediti).
Un corso offerto dal programma di dottorato si esaurisce
tipicamente in venti ore di insegnamento e quaranta ore di studio, e
vale 5 crediti. Il candidato frequentera' almeno dieci corsi
specifici durante il 1° e 2° anno. Sei corsi devono essere
fondamentali. I rimanenti quattro corsi sono avanzati e due di questi
possono essere scelti nell'ambito di programmi di altre Universita'
in cooperazione con l'Universita' degli Studi di Trento o tenuti da
Istituti nazionali o internazionali.
Al candidato e' permesso frequentare anche corsi offerti da altre
Istituzioni. Il tutor, su approvazione del collegio dei docenti,
assegna i crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi interni ed
esterni scelti dal Candidato devono essere approvati dal tutor e dal
collegio dei docenti all'inizio di ogni anno.
b) Attivita' di tirocinio (20 crediti).
L'attivita' di tirocinio, l'attivita' di insegnamento e di
frequenza a seminari e corsi di specializzazione nell'ambito di
Istituti di ricerca, devono ammontare a 100 ore. Il tutor, previa
approvazione da parte del collegio dei docenti, assegna i crediti
ottenuti con tali corsi e tali attivita', che devono essere
registrati.
L'esperienza di insegnamento consiste in lezioni sia nell'ambito
della soluzione di problemi, sia in sessione di laboratorio, o in
lezioni universitarie, assegnate dal collegio dei docenti. Il
requisito puo' essere soddisfatto anche attraverso attivita' di
esercitatore.
Particolare attenzione e' riservata allo sviluppo della
cooperazione con le Universita' straniere. Il candidato puo'
trascorrere un periodo all'estero per un totale di 18 mesi, lavorando
in centri di ricerca stranieri. Il candidato deve accordarsi sulla
destinazione straniera con il tutor e con il collegio dei docenti.
Molti membri della scuola di dottorato sono attualmente coinvolti in
attivita' di cooperazione e di ricerca con altre Universita' in
europa e fuori europa.
c) Attivita' di laboratorio.
Sono a disposizione degli studenti i laboratori e le biblioteche
dei dipartimenti e degli istituti coinvolti nella scuola di
dottorato. Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di
ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i dipartimenti
che gestiscono la scuola.
Ogni corso deve essere completato da un esame, la cui procedura
e' lasciata alla discrezione del docente (test, esame orale, report,
ecc.). Ogni esame deve essere registrato alla fine del 1° e del 2°
anno e il dottorando deve presentare una relazione sulle attivita'
svolte, per proseguire all'anno successivo.
La condicio sine qua non per ottenere il titolo di dottore di
ricerca e' il che candidato produca risultati di alto valore
scientifico (48 crediti) valutati nella discussione finale della
tesi.
La tesi deve essere consegnata in bozza al collegio dei docenti
tre mesi prima della data fissata per l'esame finale e deve essere
discussa con il collegio dei docenti.
L'esame finale consiste in una pubblica discussione della tesi di
dottorato.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli Studi di Trento,
entro il termine perentorio del 24 settembre 2004 con una delle
seguenti modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 38100 Trento dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo: Al
Magnifico Rettore dell'Universita' degli Studi di Trento, via
Belenzani, 12 - 38100 Trento - Italia (specificando che si desidera
concorrere per la scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria delle
strutture»);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono,
inoltre, trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
I candidati di nazionalita' indiana, che concorrono al posto
riservato, presenteranno la loro documentazione presso l'Ambasciata
d'Italia in New Delhi (Ambasciata d'Italia in New Delhi, 50-E,
Chandra Gupta Marg Chanakyapuri - N.D. 110021 - India), secondo le
modalita' e le tempistiche che verranno definite nell'apposito bando
integrativo diffuso a cura dell'Ambasciata medesima.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il il termine
del 24 settembre 2004 anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax ed eventuale e-mail;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda e l'indirizzo (curriculum) scelto sulla base di
quelli elencati all'art. 3. Il candidato dovra', a pena di
esclusione, indicare un solo indirizzo per il quale intende
partecipare;
la laurea posseduta, specificando data, votazione e universita'
presso cui e' stata o sara' conseguita; ovvero il titolo accademico
equipollente (indicando la data del decreto rettorale con il quale e'
stata dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito
presso un'universita' straniera di cui si richiede l'idoneita';
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno la scuola di
dottorato di ricerca secondo le modalita' che saranno fissate dal
collegio dei docenti;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n.
68/1999, art. 16 comma 1, i candidati portatori di handicap dovranno
fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi
eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A tale
riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dal decreto legislativo n. 196/2003.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o passaporto;
certificato di laurea con gli esami sostenuti;
curriculum vitae;
proposta di ricerca (di massimo 3 pagine) inerente ad una delle
aree scientifico-disciplinari elencate nell'art. 1 del presente
bando;
due lettere di presentazione da parte di eminenti studiosi tra
le aree scientifico-disciplinari elencate;
eventuali pubblicazioni scientifiche;
eventuale certificato di conoscenza della lingua straniera.
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati il certificato di laurea con esami e votazioni,
tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane del Paese al cui ordinamento appartenga l'istituzione che li
ha rilasciati e la relativa dichiarazione di valore, documenti utili
a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita'.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro e non oltre il termine del
24 settembre 2004 il materiale aggiuntivo specificando sulla busta:
nome, cognome, scuola di dottorato al quale concorre e l'oggetto
(«integrazione domanda»).

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
Le prove di esame sono intese a valutare le conoscenze del
candidato e la sua attitudine alla ricerca.
La selezione prevede:
la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando
sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla commissione d'esame.
Per essere ammesso alla prima prova il candidato deve raggiungere il
punteggio minimo di 36/60;
una prova scritta su argomenti di base di una disciplina
fondamentale scelta tra quelle relative alle aree
scientifico-disciplinari indicate nell'art. 1 del presente bando;
una seconda prova scritta su argomenti specifici delle
discipline relative alle aree scientifico-disciplinari indicate
nell'art. 1 del presente bando, e che accerti anche la conoscenza
della lingua inglese.
La selezione s'intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 110/180.
Previa richiesta del candidato e d'accordo con la commissione
esaminatrice, le prove possono essere svolte in lingua straniera.
Per sostenere le prove i candidati devono esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con
avviso pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 20/calendario pro
ve.htm.
I candidati stranieri, non residenti in Italia, subordinatamente
al consenso della commissione esaminatrice, potranno svolgere le
prove di ammissione presso il loro Paese di provenienza.
Il candidato dovra' comunicare (utilizzando l'apposito allegato
a) un recapito presso un istituto universitario o sede diplomatica
indicando il nominativo di un funzionario che possa provvedere a
identificarlo prima delle prove.
La commissione comunichera' con congruo anticipo il giorno e
l'orario delle prove.
Relativamente ai candidati di nazionalita' indiana che concorrono
al posto riservato, la selezione avverra' sulla base della
valutazione comparativa dei titoli effettuata in collaborazione con
l'Ambasciate d'Italia in New Delhi (India).

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
Il candidato ha la possibilita' di scegliere il programma di
esame su uno dei due seguenti indirizzi specialistici (curricula):
1) meccanica dei materiali e delle strutture;
2) progettazione, conservazione e controllo delle strutture.

                               Art. 7.
 
Commissione esaminatrice
 
La Commissione esaminatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La Commissione puo' essere inoltre integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca.
La Commissione puo' assegnare, con riferimento alle prove, temi
diversi per i diversi indirizzi specialistici attivati.
Espletate le prove di concorso, la Commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nel sito Internet
all'indirizzo:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 20/graduatorie/
index.htm
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni
personali.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per
l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore
eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 18, comma 3 del regolamento di Ateneo in materia
di scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente
deliberato dal collegio dei docenti, la Commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 20% del totale
dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito
appartenenti ad una della seguenti categorie:
candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con
l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di
Trento;
assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge n.
449/1997.

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione alla
scuola di dottorato di ricerca in carta legale all'Universita' degli
Studi di Trento direzione servizi e comunicazione - ufficio dottorati
di ricerca, via Inama, 5 38100 Trento Italia, entro quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della
graduatoria finale. La domanda, dovra' essere corredata, ove
previsto, della ricevuta del pagamento della tassa provinciale per il
diritto allo studio universitario (TDS).
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla
pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 20/download/modul
o iscrizione.doc) il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di
dottorato e a master di primo e secondo livello fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico;
di impegnarsi a richiedere al collegio dei docenti
l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita' lavorative.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di 15 giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 20/graduatorie/in
dex.htm, sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti sono
messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo
l'ordine della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente Commissione esaminatrice.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1 lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54.
La borsa di studio relativa al posto riservato a candidati di
nazionalita' indiana, selezionato in collaborazione con l'Ambasciate
d'Italia in New Delhi (INDIA), sara' erogata per Euro 4.867,00 annui
direttamente dal Ministero degli Affari Esteri e per l'importo
residuo dall'Universita' degli Studi di Trento.
Le borse di studio vengono erogate, di norma, a cadenza
bimestrale anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le
ipotesi di esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio dei docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata
dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera durata del
corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca
stabilite dall'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dalla scuola di dottorato.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla scuola di
dottorato di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso alla scuola di dottorato di
ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per
tutta la durata del dottorato, in aspettativa per motivi di studio,
senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano
le condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La Commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'Amministrazione universitaria, in attuazione del decreto
legislativo n. 196/2003 («Codice in materia di protezione dei dati
personali»), si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal
candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli Studi di
Trento.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al Regolamento in materia di scuole di
dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Trento emanato
con decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n. 997.
Trento, 14 luglio 2004
Il rettore: Egidi

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