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MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

Concorso pubblico, per esami, ad otto posti di collaboratore
amministrativo, area funzionale C, posizione economica C1

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.45 del 8/6/2001
Ente:MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Località:Nazionale
Codice atto:001E4955
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:8
Scadenza:8/7/2001
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
degli affari generali
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, "Testo unico degli impiegati civili dello Stato" e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, "Regolamento al testo unico degli impiegati civili dello
Stato" e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, "Recante norme per il
diritto al lavoro dei disabili";
Vista la legge 20 ottobre 1990, n. 302, "Norme a favore delle
vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata" e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi";
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce le pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro, con le
modifiche di cui all'art. 8 del decreto legislativo 23 maggio 2000,
n. 196;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, "Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29,
"Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico
impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421", e
successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, "Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei corsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi", come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, "Tutela delle persone e
di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali";
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, "Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo" e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 39, comma 18, della legge 27 dicembre 1997, n. 449,
che, nel testo introdotto dall'art. 20 della legge 23 dicembre 1999,
n. 488, stabilisce una riserva non inferiore al 50% a favore delle
assunzioni a tempo parziale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, "Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
Ministeri, stipulato in data 16 maggio 1995;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto
Ministeri, stipulato in data 16 febbraio 1999;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, ed in particolare
l'art. 19 sull'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di
concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 2000
di programmazione delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni a
norma dell'art. 39, commi 3 e 20 della legge 27 dicembre 1997,
n. 449, e successive modificazioni, con il quale e' stata autorizzata
l'amministrazione dell'industria, del commercio e dell'artigianato a
bandire, tra l'altro, il concorso pubblico a otto posti di
collaboratore amministrativo, area funzionale C, posizione economica
C1;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 2, del citato decreto del
Presidente della Repubblica che prevede l'immissione di personale a
tempo parziale in misura non inferiore al 50% dei contingenti
complessivamente autorizzati;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000,
n. 276, recante disposizioni relative alla rideterminazione delle
dotazioni organiche del Ministero, dal quale risulta una dotazione
complessiva per l'area C di 549 unita' per l'amministrazione
centrale, nella quale dotazione organica confluiscono, tra l'altro,
duecentosessantadue posti della ex settima qualifica funzionale -
posizione economica C1;
Considerato che risultano attualmente piu' di otto posti vacanti
nella posizione economica C1;
Considerato che sono in corso di determinazione i contingenti dei
nuovi profili professionali secondo il vigente contratto collettivo
nazionale del lavoro e che anche in tale nuova ripartizione sono
comunque previsti piu' di otto posti vacanti nel profilo dell'area C
equivalente al profilo professionale di collaboratore amministrativo
della settima qualifica funzionale per il quale e' stata concessa
l'autorizzazione a bandire il relativo concorso di reclutamento;
Ritenuto, quindi, di poter procedere ai relativi adempimenti;
 
Decreta:
 

Art. 1
 

Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad otto posti di
collaboratore amministrativo, area funzionale C, posizione economica
C1.
I predetti posti sono destinati alla sede centrale del Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato in Roma.
In applicazione dell'art. 39, comma 18, della legge n. 449/1997,
come sostituito dall'art. 20, comma 1, lettera f), della legge
n. 488/1999, una parte delle assunzioni non inferiore al 50% avverra'
con contratto di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa
non superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto
dal comma 9, dell'art. 21 del contratto collettivo nazionale di
lavoro sottoscritto in data 16 febbraio 1999, fatte salve eventuali
successive prescrizioni normative e gli eventuali vincoli posti dai
conseguenti provvedimenti amministrativi di autorizzazione alle
assunzioni stesse.
I candidati e le candidate assunti/e con rapporto di lavoro a
tempo parziale potranno svolgere attivita' di lavoro autonomo o
subordinato anche laddove sia obbligatoria l'iscrizione ad albi
professionali, purche' l'attivita' svolta non comporti un conflitto
di interessi con la specifica attivita' di servizio.
Il personale da assumere con rapporto di lavoro a tempo parziale
e' tenuto a comunicare, prima della stipula del contratto,
l'esistenza di altra attivita' lavorativa e qualora l'attivita' sia
svolta con una amministrazione pubblica o configuri, comunque,
conflitto di interessi, il candidato/a e' invitato/a a cessare dalla
situazione di incompatibilita'. In caso di diniego non si da' luogo
alla stipula del contratto.

                               Art. 2.
 
Riserve di posti
 
Sono previste le riserve di posti indicate nell'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni, nonche' dalla legge 12 marzo 1999, n. 68.
Le riserve di posti non potranno superare complessivamente la
meta' dei posti messi a concorso, ai sensi dell'art. 7, comma 2,
della richiamata legge n. 68/1999.
Se, in relazione a tale limite, sia necessaria una riduzione dei
posti, essa si attua in misura proporzionale per ciascuna categoria
di aventi diritto a riserva.
Qualora tra i candidati dichiarati idonei nella graduatoria di
merito ve ne siano alcuni che appartengono a piu' categorie che danno
titolo a differenti riserve di posti, si terra' conto prima del
titolo che da' diritto ad una maggiore riserva nell'ordine indicato
dal citato art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni.
Coloro che intendano avvalersi delle riserve previste nel
presente articolo ne devono fare espressa dichiarazione nella domanda
di partecipazione al concorso.

                               Art. 3.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Sono ammesse le domande di aspirante personale tanto di sesso
maschile quanto di sesso femminile.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di laurea in giurisprudenza,
diploma di laurea in scienze politiche, diploma di laurea in economia
e commercio, diploma di laurea in scienze statistiche e demografiche,
diploma di laurea in sociologia, ed equipollenti; ai predetti titoli
di studio devono ritenersi equivalenti, sulla base del nuovo
ordinamento degli studi e dei corsi universitari, i corrispondenti
titoli di studio di primo livello denominati laurea (L) previsti
dall'art. 3 del regolamento adottato con decreto del Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre
1999, n. 509;
2) eta' non inferiore agli anni diciotto;
3) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica), ovvero di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
4) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
5) godimento dei diritti politici;
6) i concorrenti di sesso maschile dovranno dichiarare di
essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per averlo
conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' non sanabile, coloro che siano stati licenziati in
applicazione dell'art. 25 del contratto collettivo nazionale di
lavoro comparto Ministeri stipulato in data 16 maggio 1995 e coloro
che siano stati interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza
passata in giudicato.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti di
ammissione prescritti.

                               Art. 4.
 
Domanda e termine per la presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in lingua italiana,
dovranno essere indirizzate al Ministero dell'industria, del
commercio e dell'artigianato - direzione generale degli affari
generali - ufficio C1 reclutamento e gestione del rapporto di lavoro
- via Molise, n. 2 - cap. 00187 Roma, e presentate direttamente al
predetto ufficio in orario 10,30/12,30, piano primo (stanza 25-ter),
ovvero spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con
l'esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
giorni trenta, decorrente dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
La data di spedizione, in tal caso, e' comprovata dal timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Le domande devono essere redatte secondo lo schema del modulo che
viene allegato al bando di concorso, riportando tutte le indicazioni
che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire
(Allegato A).
Il candidato/a dovra' apporre in calce alla domanda la propria
firma; non si terra' conto di quelle prive della sottoscrizione.
Nella domanda di partecipazione il candidato/a dovra' dichiarare
sotto la propria responsabilita':
1) cognome e nome (le candidate coniugate debbono indicare il
cognome da nubile eventualmente aggiungendo il cognome del marito ai
sensi dell'art. 143-bis del codice civile);
2) la data e il luogo di nascita;
3) la residenza e il numero di codice fiscale;
4) di essere in possesso della cittadinanza italiana ovvero
della cittadinanza di altro Stato membro dell'Unione europea;
5) di godere dei diritti politici;
6) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto/a, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
7) di non aver riportato condanne penali, e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero le eventuali condanne penali
riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o
perdono giudiziale, ovvero applicazione della pena su richiesta ai
sensi dell'art. 444 codice di procedura penale) o i procedimenti
penali eventualmente pendenti a suo carico;
8) di essere in possesso di uno dei titoli di studio previsti
dall'art. 3 del presente bando, indicando l'universita' presso la
quale e' stato conseguito, nonche' la data;
9) la posizione nei riguardi degli obblighi militari, se di
sesso maschile;
10) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego. Tale
dichiarazione va fatta anche se negativa;
11) di non essere stato destituito/a dall'impiego presso una
pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto/a
da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del
testo unico 10 gennaio 1957, n. 3, ne' di essere stato licenziato/a
ai sensi dell'art. 25 del contratto collettivo nazionale di lavoro
comparto Ministeri, sottoscritto in data 16 maggio 1995, ne' di
essere stato/a interdetto/a dai pubblici uffici in base a sentenza
passata in giudicato;
12) il possesso di eventuali titoli di riserva ovvero di titoli
di preferenza o precedenza di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni;
13) di avere conoscenza di una lingua straniera (inglese,
francese, tedesco o spagnolo); i cittadini degli altri Paesi
dell'Unione europea dovranno inoltre dichiarare la conoscenza della
lingua italiana;
14) di avere conoscenza delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove, ai sensi della legge suddetta.
In ragione di cio', la domanda di partecipazione dovra' essere
corredata, giusta circolare n. 6 del 24 luglio 1999, prot.
n. 42304/1999 del Dipartimento della funzione pubblica, da una
certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne
specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui
sopra, al fine di consentire all'amministrazione di predisporre per
tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare
partecipazione al concorso anche per i soggetti portatori di
qualsiasi tipo di handicap.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione esaminatrice, ai sensi dell'art. 9 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni.
Almeno un terzo dei posti di componente della predetta
commissione sara' riservato alle donne, ai sensi dell'art. 61,
lettera a), del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29.

                               Art. 6.
 
Prove di esame
 
L'esame consistera' in due prove scritte ed in un colloquio, in
lingua italiana. L'amministrazione si riserva, nel caso in cui i
concorrenti siano particolarmente numerosi, di stabilire che una
delle prove scritte consista in una serie di quesiti a risposta
sintetica ed, eventualmente, che le prove di esame siano precedute da
forme di preselezione.
Le prove scritte saranno le seguenti:
1) prova di diritto amministrativo;
2) prova teorico-pratica concernente i compiti del profilo a
cui si concorre (allegato B) con riferimento alle materie di
competenza del Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato, come risultano dai sottoelencati provvedimenti,
pubblicati ciascuno nella Gazzetta Ufficiale a fianco indicata:
decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1997, n. 220, in
Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 1997; decreto del Presidente
della Repubblica 16 marzo 2000, n. 116, in Gazzetta Ufficiale n. 108
dell'11 maggio 2001; decreto ministeriale del 21 luglio 2000, in
supplemento ordinario n. 159 alla Gazzetta Ufficiale n. 224 del
25 settembre 2000.
Il colloquio, al quale saranno ammessi i candidati che avranno
riportato il punteggio di almeno 21/30 in ciascuna delle due prove
scritte, vertera', oltre che sulle materie oggetto delle prove
scritte, anche sulle seguenti:
elementi di diritto comunitario;
elementi di diritto civile;
elementi di diritto penale (reati contro la pubblica
amministrazione);
elementi di diritto costituzionale;
elementi di economia, statistica e contabilita' di Stato;
ordinamento e attribuzioni del Ministero dell'industria, del
commercio e dell'artigianato;
conoscenza di una lingua straniera (a scelta tra inglese,
francese, tedesco o spagnolo);
conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
21/30.
Il punteggio finale e' determinato dalla somma della media dei
voti riportati nelle prove scritte e dalla votazione conseguita nel
colloquio.
La comunicazione dei giorni, del luogo e della sede in cui
avranno luogo le prove scritte del concorso e delle eventuali
determinazioni circa lo svolgimento di una prova consistente in
quesiti a risposta sintetica o forme di preselezione, o eventuali
rinvii, sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
4a serie speciale "Concorsi ed esami" - del 27 luglio 2001.
I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione,
disposta ai sensi del precedente art. 3, sono ammessi al concorso con
riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'assunzione, e dovranno senza alcun preavviso o invito presentarsi -
muniti di un valido documento di riconoscimento - nei locali e nei
giorni indicati nella menzionata Gazzetta Ufficiale del 27 luglio
2001.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Ai medesimi sara' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato in ciascuna delle prove scritte.

                               Art. 7.
 
Precedenze, preferenze e trasparenza amministrativa
 
Al presente concorso si applicano le disposizioni degli articoli
5 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni (allegato C) relativamente ai
titoli di precedenza e preferenza ed alle procedure di svolgimento e
valutazione delle prove di esame.
I concorrenti che abbiano superato la prova orale dovranno
presentare o far pervenire al Ministero dell'industria, del commercio
e dell'artigianato - direzione generale degli affari generali -
ufficio C1 reclutamento e gestione del rapporto di lavoro - via
Molise, n. 2, c.a.p. 00187 Roma, entro il termine perentorio di
quindici giorni decorrenti dall'eventuale richiesta
dell'amministrazione, i documenti in carta semplice, ovvero
l'opportuna integrazione dell'autocertificazione attestanti il
possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda.

                               Art. 8.
 
Approvazione della graduatoria
 
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con provvedimento amministrativo.
La stessa sara' affissa all'albo dell'amministrazione e resa
consultabile sul sito Internet del Ministero medesimo.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per il termine previsto dalla
normativa in vigore dalla data della sopracitata pubblicazione per
l'eventuale copertura dei posti per i quali il concorso e' stato
bandito.

                               Art. 9.
 
Documentazione
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine di giorni trenta a decorrere dalla data di ricezione della
comunicazione da parte dell'amministrazione, un certificato medico
rilasciato da un medico dell'azienda sanitaria locale competente per
territorio (o da un medico militare in servizio permanente
effettivo), dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo
al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il
concorso si riferisce e l'eseguito accertamento sierologico del
sangue previsto dalla legge 25 luglio 1956, n. 837.
Per i candidati invalidi di guerra, invalidi civili per fatto di
guerra ed assimilati, invalidi per servizio, invalidi civili,
mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti portatori
di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il certificato medico
deve essere rilasciato dalla azienda sanitaria locale di appartenenza
dell'aspirante e contenere, oltre ad una esatta descrizione della
natura e del grado di invalidita', nonche' delle condizioni attuali
risultanti dall'esame obiettivo, la dichiarazione che il candidato
non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed alla incolumita' dei
compagni di lavoro e alla sicurezza degli impianti e che le sue
condizioni fisiche lo rendono idoneo al disimpegno delle mansioni
dell'impiego al quale concorre.
L'amministrazione, comunque, ha la facolta' di sottoporre a
visita medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
Nello stesso termine di giorni trenta, i candidati vincitori
dovranno altresi' produrre, mediante apposite dichiarazioni
sostitutive di certificazioni, rese ai sensi dell'art. 46 del testo
unico approvato con il decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, gli eventuali aggiornamenti o integrazioni
richiesti rispetto alle dichiarazioni gia' contenute nella domanda
concernenti il possesso dei seguenti requisiti di ammissione: eta',
cittadinanza italiana, godimento dei diritti politici, iscrizione
nelle liste elettorali, posizione nei riguardi degli obblighi
militari, titolo di studio prescritto, assenza di condanne penali.
L'amministrazione ha facolta' di effettuare idonei controlli
della veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del testo unico
approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, qualora dai predetti controlli emerga la non
veridicita' del contenuto delle dichiarazioni, i/le dichiaranti
decadono dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base di dichiarazione non veritiera.
Per accelerare il procedimento, l'interessato/a puo' altresi'
trasmettere, entro il termine di cui al primo, comma del presente
articolo, copia fotostatica, ancorche' non autenticata, dei
certificati di cui sia gia' in possesso.
Scaduto inutilmente il termine di giorni trenta previsto dal
presente articolo, e fatta salva la possibilita' di una sua proroga a
richiesta dell'interessato/a e nel caso di comprovato impedimento,
non potra' darsi luogo alla stipulazione del contratto individuale di
lavoro ed il/la candidato/a stesso/a sara' dichiarato/a
rinunciatario/a.

                              Art. 10.
 
Assunzione con contratto individuale di lavoro
 
Acquisita la necessaria autorizzazione ai sensi dell'art. 39
della legge 27 dicembre 1997, n. 449, i candidati e le candidate
dichiarati vincitori, dei quali sia stato accertato il possesso dei
requisiti secondo le modalita' di cui al precedente art. 9, saranno
invitati/e (nel limite dei posti effettivamente disponibili a quella
data) a stipulare, ai sensi dell'art. 14 e/o art. 15 del contratto
collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, un contratto
individuale a tempo indeterminato finalizzato all'instaurazione di un
rapporto di lavoro a tempo pieno e/o a tempo parziale nella qualifica
funzionale e profilo professionale per il quale hanno concorso.
Ai/Alle nuovi/e assunti/e sara' attribuita la posizione economica
C1, oltre agli assegni spettanti a norma delle vigenti disposizioni
normative e contrattuali, e saranno applicate le disposizioni
concernenti il periodo di prova previsto nel contratto collettivo
nazionale di lavoro.
La mancata presentazione in servizio, senza giustificato motivo,
entro il termine indicato da questa amministrazione comporta
l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora i
vincitori/le vincitrici assumano servizio, per giustificato motivo,
con ritardo sul termine prefissato loro, gli effetti economici
decorrono dal giorno di presa servizio.

                              Art. 11.
 
Informazioni
 
Per informazioni inerenti il concorso in questione sono attivati
i numeri telefonici 0647052610 e 0647052621.

                              Art. 12.
 
Trattamento dati personali
 
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai/dalle candidati/e saranno
raccolti presso il Ministero dell'industria, del commercio e
dell'artigianato - direzione generale degli affari generali, per le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro
per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico economica del
candidato/della candidata.
L'interessato/a gode dei diritti di cui all'art. 13 della citata
legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo/la
riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato -
direzione generale degli affari generali.
Responsabile del trattamento e' il direttore dell'ufficio C1
della direzione generale degli affari generali del Ministero
dell'industria, del commercio e dell'artigianato pro-tempore, che
potra' avvalersi di terzi, viaMolise, n. 2 - 00187 Roma.

                              Art. 13.
 
Norme di salvaguardia
 
Per quanto non previsto dal presente bando trova applicazione la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente decreto sara' trasmesso all'ufficio centrale del
bilancio per gli adempimenti di competenza e successivamente
inoltrato al competente ufficio del Ministero della giustizia per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4aserie
speciale.
Roma, 8 maggio 2001
Il direttore generale: Vecchio

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