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UNIVERSITA' DI PARMA
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca - XV ciclo, fisiopatologia del ricambio
fosfo-calcico.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.15 del 22/2/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI PARMA |
Località: | Parma (PR) |
Codice atto: | 000E1505 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 13/3/2000 |
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IL RETTORE
Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 9 luglio 1999, con il
quale e' stato emanato il regolamento recante norme in materia di
dottorato di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 1341 del 21 ottobre 1999, di
emanazione del regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca;
Viste le delibere n. 338/8736 del 2 dicembre 1999 del senato
accademico e n. 372/24020 del 21 dicembre 1999 del consiglio di
amministrazione con cui si approva l'istituzione del quindicesimo
ciclo dei corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 155 del 3 febbraio 2000, relativo
all'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca - quindicesimo
ciclo;
Ritenuto, per motivi di urgenza correlati alla prima applicazione
della normativa in materia di dottorato di ricerca, nel pubblico
interesse, di fissare in venti giorni il termine di presentazione
delle domande;
Decreta:
1) E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per
l'ammissione al sotto indicato corso di dottorato di ricerca:
Fisiopatologia del ricambio fosfo-calcico
Totale posti: tre, di cui uno coperto da borsa di studio.
Durata: 3 anni, sedi consorziate: Padova.
Titolo di studio richiesto: laurea in medicina e chirurgia o
biologia.
Le prove d'esame consistono in una prova scritta a quiz "a
risposte multiple" e una prova orale.
La prova scritta si svolgera' il giorno 3 aprile 2000 alle ore 10
presso l'aula magna del dipartimento di medicina interna e scienze
biomediche, via Gramsci, 14 - Universita' degli studi di Parma -
43100 Parma.
Il presente bando vale come avviso di convocazione.
La convocazione della prova orale avviene per raccomandata, con
avviso di ricevimento, da inviarsi a coloro che avranno superato la
prova scritta, venti giorni prima della data fissata per la prova
ovvero in caso di rinuncia al termine suddetto da parte di tutti i
candidati, a mezzo comunicazione in sede concorsuale da parte della
commissione esaminatrice.
Nel caso di rinuncia al termine dei venti giorni i candidati, al
fine di accertare la loro ammissione alla prova orale, sono tenuti a
prendere visione del risultato della prova scritta che sara' affisso
presso il dipartimento di medicina interna e scienze biomediche e il
servizio borse e dottorati entro la data che verra' comunicata in
sede di concorso dal presidente della commissione giudicatrice.
2) La commissione giudicatrice del concorso sara' nominata in
conformita' al regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca.
Per sostenere le prove i candidati dovranno presentarsi muniti di
un documento di riconoscimento munito con fotografia, in regola di
validita', rilasciato da una pubblica amministrazione, pena
esclusione dalle prove.
La commissione attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per
ciascuna delle prove. I titoli verranno valutati fino ad un massimo
di 20 punti. E' ammesso alla prova orale il candidato che abbia
conseguito nella prova scritta un punteggio non inferiore a 40/60. La
prova orale si intende superata se il candidato consegue una
valutazione di almeno 40/60. Al termine delle prove d'esame la
commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base dei
punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove.
I candidati sono ammessi al corso secondo l'ordine della
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti disponibili.
Il corso ha inizio al termine delle iscrizioni. In caso di rinuncia
di un avente diritto entro due mesi dall'inizio del corso, subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. Nel caso in cui
il candidato risulti collocato in posto utile in piu' graduatorie,
dovra' optare per un solo corso di dottorato.
3) Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di eta' e cittadinanza coloro che sono in possesso di
laurea o analogo titolo accademico conseguito all'estero. Il titolo
accademico conseguito all'estero dovra' essere riconosciuto dal
senato accademico, su conforme parere del collegio dei docenti, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
A tal fine coloro che sono in possesso di un titolo accademico
conseguito all'estero che non sia gia' stato dichiarato equipollente
alla laurea, dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella
domanda di partecipazione al concorso allegando inoltre i necessari
documenti, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero, secondo le norme
vigenti in materia di ammissione di studenti stranieri ai corsi di
laurea delle universita' italiane.
Le domande di partecipazione al concorso, da redigere in carta
semplice secondo lo schema allegato, devono essere indirizzate al
Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Parma, via Cavestro
n. 7 - 43100 Parma e devono pervenire entro venti giorni dalla data
di pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Non si terra' conto delle domande che perverranno oltre tale
termine per cui non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Nella domanda, corredata di curriculum vitae, il candidato dovra'
indicare:
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza;
b) un recapito italiano eletto ai fini del concorso, presso il
quale questa amministrazione indirizzera' ogni eventuale
comunicazione;
c) l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare;
d) la propria cittadinanza;
e) la laurea posseduta ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una universita' straniera con la data e universita' presso la
quale e' stata conseguita.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare:
a) di non svolgere attivita' lavorativa a tempo determinato o
indeterminato presso privati, ovvero, in caso di rapporto esistente
con la pubblica amministrazione, impegno formale a collocarsi in
aspettativa senza assegni a decorrere dalla data di inizio del corso
e per tutta la sua durata;
b) di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il dottorato
secondo le modalita' fissate dal collegio dei docenti.
Il candidato titolare di assegno di ricerca e' tenuto a
dichiararlo nella domanda di ammissione.
Nella domanda il candidato dovra' inoltre dichiarare ed allegare
eventuali titoli da valutarsi ai fini della definizione della
graduatoria di merito.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
dispersione di comunicazione dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento dello stesso, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
4) I candidati che avranno superato le prove di concorso dovranno
presentare o far pervenire al servizio borse e dottorati, via
Cavestro n. 7 - 43100 Parma, entro il termine di quindici giorni, che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui avranno ricevuto il
relativo invito, i seguenti documenti in carta libera:
a) fotocopia, debitamente firmata, del documento di identita';
b) autocertificazione di cittadinanza;
i candidati cittadini comunitari e stranieri devono inoltre
dichiarare di:
avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza;
c) autocertificazione o certificato del possesso del diploma di
laurea con relativa votazione;
d) dichiarazione di non iscrizione ad altro corso di dottorato
e di non aver frequentato altri corsi di dottorato;
e) dichiarazione di non iscrizione a scuole di specializzazione
o a corsi universitari oppure, in caso affermativo, impegno a
sospenderne la frequenza;
f) dichiarazione di non svolgere attivita' lavorative a tempo
determinato o indeterminato presso privati, ovvero, in caso di
rapporto esistente con la pubblica amministrazione, impegno formale a
collocarsi in aspettativa senza assegni a decorrere dalla data di
inizio del corso e per tutta la sua durata.
Gli assegnisti dovranno presentare documentazione che attesti di
essere titolare di assegno di ricerca. A detta certificazione gli
interessati provvederanno con certificato dell'universita' di
appartenenza o con autocertificazione.
I candidati pari merito dovranno presentare, ai fini
dell'ammissione al corso, autocertificazione della situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 30 aprile 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116
del 9 giugno 1997.
I titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove
d'esame per l'ammissione ai corsi di dottorato sono ammessi, senza
borsa di studio, in sovrannumero.
5) Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera dovranno
essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero, secondo le norme
vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di
laurea delle universita' italiane.
6) L'importo delle borse di studio ammonta a L. 20.450.000 al
lordo dei contributi I.N.P.S. ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera
a), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e successive modificazioni ed
integrazioni. Le borse di studio saranno assegnate secondo l'ordine
della graduatoria. A parita' di merito prevale la valutazione della
situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 116 del 9 giugno 1997. In caso di sospensione della
frequenza dei corsi di durata superiore a trenta giorni non verra'
corrisposta la borsa di studio per il periodo corrispondente. La
sospensione degli obblighi di frequenza del dottorato fino ad un
massimo di un anno, e' consentita in caso di maternita', servizio
militare, grave e documentata malattia e particolari situazioni
familiari, con interruzione della erogazione della relativa borsa e
successivo recupero alla ripresa della regolare frequenza.
7) Il titolo di dottore di ricerca verra' conferito all'atto del
superamento dell'esame finale.
L'esame finale potra' essere ripetuto una sola volta.
8) Per tutto quanto non previsto dal presente bando si fa
riferimento al regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Parma.
Altre informazioni utili potranno essere richieste al servizio
borse e dottorati, via Cavestro, 7 - 43100 Parma, tel. 0521/904205 o
0521/904364.
Parma, 4 febbraio 2000
Il rettore: Occhiocupo
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