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UNIVERSITA' DI VERONA

Concorso pubblico, per esami, per un posto di dirigente

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.1 del 3/1/2003
Ente:UNIVERSITA' DI VERONA
Località:Verona  (VR)
Codice atto:02E10314
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:2/2/2003

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Vista la legge 14 agosto 1982 n. 590:
Vista la legge 23 agosto 1988 n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989 n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991 n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992 n. 104:
Vista la legge 24 dicembre 1993 n. 537;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994
n. 487;
Vista la legge 15 maggio 1997 n. 127;
Vista la legge 27 dicembre 1997 n. 449;
Vista la legge 16 giugno 1998 n. 191;
Vista la legge 18 febbraio 1999 n. 28;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000
n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
Visto il Contratto collettivo nazionale del lavoro relativo alla
dirigenza del comparto universita' del 5 aprile 2001;
Vista la legge 28 dicembre 2001 n. 448;
Vista la legge 15 luglio 2002 n. 145,
Visto il "Regolamento per l'accesso alla qualifica dirigenziale e
per il conferimento di incarichi di funzioni dirigenziali con
contratti a tempo determinato" dell'Universita' di Verona, emanato
con decreto rettorale n. 674-2002 del 14 giugno 2002, prot. n. 13745,
tit. l/3, in vigore dal 9 febbraio 2002;
Viste le delibere del senato accademico del 10 ottobre 2002 e del
14 ottobre 2002 e del consiglio di amministrazione del 25 ottobre
2002 relative alla programmazione pluriennale del fabbisogno di
personale tecnico-amministrativo per gli anni 2003 - 2005,
finalizzato al completamento della dotazione organica di ateneo come
risultante dall'atto organizzativo relativo all'organico di ateneo
del personale tecnico-amministrativo approvato dal senato accademico
nelle sedute del 5 giugno 2001 e del 19 giugno 2001 e dal consiglio
di amministrazione nella seduta del 29 giugno 2001, come modificato
dalle delibere del senato accademico dell'11 dicembre 2001 e del
consiglio di amministrazione del 21 dicembre 2001;
Visto in particolare il piano occupazionaie 2003, che prevede,
tra l'altro, l'assunzione di un dirigente;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
 
Decreta:
 
Art. 1. Numero dei posti
Presso l'Universita' degli studi di Verona e' indetto un concorso
pubblico per esami per la copertura di un posto di dirigente, con
contratto di lavoro a tempo indeterminato (selezione n. 8/2002).
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

              Art. 2. Requisiti generali di ammissione
Sono ammessi a partecipare alla selezione i candidati che si
trovano in una delle seguenti condizioni:
1. dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio,
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
2. soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto
per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
3. coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea;
4. i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto, inoltre, il possesso
dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno Stato membro
dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici. I candidati cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
c) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva;
f) adeguata conoscenza della lingua italiana se cittadino di
uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale. ai sensi dell'art. 127, lettera d),
del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957 n. 3.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'esclusione
dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti puo' essere
disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo svolgimento
delle prove, con motivato provvedimento.

                         Art. 3. Pubblicita'
La pubblicita' del bando avviene attraverso la sua pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e l'inserimento in Internet
alla pagina Web dell'universita' (indirizzo
http://www.univr.it/concorsi).

             Art. 4. Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera in
conformita' allo schema esemplificativo (allegato A), indirizzate al
magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Verona, via
dell'Artigliere, 8 - 37129 Verona, dovranno essere presentate
direttamente o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
o posta celere con avviso di ricevimento entro il termine perentorio
di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del relativo bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno
festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente.
Sara' considerata prodotta in tempo utile anche la domanda di
ammissione spedita con raccomandata con avviso di ricevimento o posta
celere con avviso entro il termine sopra indicato.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non si terra' conto delle domande presentate o spedite oltre il
termine di cui sopra.
La presentazione diretta delle domande puo' essere effettuata
presso la Direzione risorse umane - Area sviluppo risorse umane, via
S. Francesco, 22 - Verona, con il seguente orario: dal lunedi' al
venerdi': 10 - 13.
Le dichiarazioni formulate nella domanda sono rilasciate dai
candidati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000; l'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad
idonei controlli sulla veridicita' delle stesse.
Nella domanda di ammissione i candidati devono dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1. il proprio cognome e nome (scritti in carattere stampatello
se la domanda non sia dattiloscritta); le donne coniugate dovranno
indicare il cognome da nubile;
2. il codice fiscale;
3. la data ed il luogo di nascita;
4. la residenza con l'indicazione della via, del numero civico,
della citta', della provincia, del codice di avviamento postale;
5. il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza
di uno Stato membro dell'Unione europea;
6. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
7. di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero, le eventuali condanne penali
riportate o i procedimenti penali eventualmente pendenti;
8. il possesso del diploma di laurea con l'indicazione del
voto, dell'anno in cui e' stato conseguito e dell'universita' che
l'ha rilasciato;
9. la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi di leva;
10. di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
11. di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 3 del
10 gennaio 1957;
12. l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 7 del presente bando. Tali
titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso;
13. il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
I candidati dovranno, altresi', dichiarare a pena di esclusione:
l'amministrazione di appartenenza, l'attuale categoria e il
precedente inquadramento nella qualifica funzionale con la relativa
decorrenza;
ovvero
il possesso della qualifica di dirigente e l'anzianita' di
servizio maturata, con l'indicazione dell'ente o della struttura
pubblica non ricompresi nel campo di applicazione dell'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, presso i quali
l'interessato svolge o ha svolto le funzioni dirigenziali;
ovvero
gli incarichi dirigenziali svolti in amministrazioni pubbliche,
con l'indicazione dell'amministrazione e della durata;
ovvero
le esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea
con l'indicazione dell'ente od organismo internazionale presso il
quale e' stata svolta l'attivita' e della durata.
Ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 non e' richiesta l'autenticazione della firma
dell'aspirante in calce alla domanda.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno inoltre dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento degli stessi; dovranno, altresi', specificare se il titolo
di studio, qualora conseguito all'estero, sia stato riconosciuto
equipollente al diploma italiano.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
n. 104/1992, potranno fare richiesta nella domanda di partecipazione
al concorso degli ausili necessari nonche' di eventuali tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove, in relazione al proprio
handicap, allegando la relativa certificazione rilasciata dalla
commissione medica competenete per territorio, in originale o copia
autenticata.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa.

                  Art. 5. Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata dal direttore
amministrativo con successivo provvedimento secondo quanto disposto
dall'art. 6 del citato regolamento in materia di accesso alla
qualifica dirigenziale.
Le funzioni di segretario saranno svolte da un dipendente
dell'universita' di categoria non inferiore alla D.

                      Art. 6. Programma d'esame
Gli esami consistono in due prove scritte e in un colloquio.
Le prove scritte sono dirette a valutare, sia sotto il profilo
teorico sia sotto quello pratico operativo, la preparazione tecnica
di base e la cultura generale del candidato, la sua attitudine
all'analisi dei fatti, alla riflessione critica e alla sintesi e la
sua capacita' di dare soluzioni tecniche, operative, organizzative,
gestionali e giuridiche di problemi inerenti le funzioni dirigenziali
da svolgere relativi alle attivita' istituzionali delle universita'.
In particolare:
la prima prova, a contenuto teorico, vertera' su questioni
attinenti al diritto civile e/o al diritto amministrativo e potra'
consistere anche nella risposta sintetica a piu' quesiti;
la seconda prova, a contenuto pratico operativo, consistera'
nella risoluzione di un caso in ambito giuridico amministrativo e/o
gestionale organizzativo, connesso all'attivita' istituzionale
dell'universita'.
Il colloquio sara' diretto ad accertare l'attitudine dei
candidati alla corretta soluzione sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, della efficacia ed economicita'
organizzativa di questioni connesse all'espletamento di funzioni
dirigenziali presso l'universita' e vertera' sulle materie previste
nelle prove scritte, oltre all'accertamento della lingua inglese.
Durante il colloquio verra' valutata la conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, che
potra' essere realizzata anche mediante una verifica applicativa.
Qualora il numero dei candidati sia tale da pregiudicare il
rapido e corretto svolgimento delle procedure concorsuali,
l'amministrazione si riserva la facolta' di effettuare una prova
preselettiva consistente in una serie di quesiti a risposta multipla
attinenti alle materie oggetto del concorso. L'espletamento della
preselezione o la predisposizione dei test potra' essere affidata ad
enti esterni.
Il diario delle prove scritte con l'indicazione del giorno, del
mese e del luogo in cui le stesse si svolgeranno verra' comunicato ai
candidati a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento spedita
almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi per le prove con un documento di
riconoscimento nei locali, nei giorni e nell'ora indicati nell'avviso
suddetto.
Per l'espletamento di ciascuna prova scritta la commissione
valutera' l'opportunita' di autorizzare la consultazione da parte dei
candidati dei soli testi di legge, non commentati e non annotati con
la giurisprudenza, ed i dizionari.
Saranno ammessi a sostenere il colloquio i candidati che avranno
riportato la votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta.
La prova orale deve svolgersi in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione al colloquio
sara' data comunicazione, mediante raccomandata a.r., con
l'indicazione del voto riportato nelle prove scritte, spedita almeno
venti giorni prima della data dello svolgimento della stessa.
La prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
riportato la votazione di almeno 24/30. L'assenza del candidato sara'
considerata come rinuncia alla prova qualunque ne sia la causa.
Al termine dei colloqui la commissione formera' l'elenco dei
candidati esaminati con l'indicazione del voto riportato da ciascuno
di essi e, nello stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco
alla sede di esame.
La prova orale deve svolgersi in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

               Art. 7. Preferenza a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale ed intendano far
valere i titoli di preferenza di cui all'art. 5, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487, gia' indicati nella
domanda di concorso, sono tenuti a farli pervenire in fotocopia non
autenticata e corredati dalla dichiarazione di conformita'
all'originale, ovvero dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva
che contenga i riferimenti necessari all'amministrazione per
eventuali controlli. A tal fine i candidati potranno avvalersi
dell'allegato modello B.
Da tale dichiarazione dovra' risultare, inoltre, che il requisito
era posseduto alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Le dichiarazioni di cui sopra dovranno pervenire
all'amministrazione entro il termine perentorio di quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello in cui e' stato sostenuto il
colloquio.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. Qualora
dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita' del contenuto
delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico o
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra:
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta' del candidato.

               Art. 8. Approvazione della graduatoria
Espletate le prove di esame la commissione giudicatrice forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata
da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle
preferenze previste nel precedente art. 7.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte e del voto conseguito nel colloquio.
La graduatoria di merito, approvata con provvedimento del
direttore amministrativo, e' immediatamente efficace ed e' pubblicata
all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Verona. Dalla data
della pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per diciotto mesi dalla
data di pubblicazione all'albo.
Per lo stesso periodo di tempo l'amministrazione si riserva,
inoltre, la facolta' di utilizzare la graduatoria di merito anche per
eventuali incarichi di funzioni dirigenziali a tempo determinato
senza alcun pregiudizio per gli interessati rispetto alla posizione
in graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato.

                         Art. 9. Assunzione
A seguito dell'approvazione della graduatoria di merito il
candidato risultato vincitore sara' invitato a stipulare un contratto
individuale di lavoro a tempo indeterminato nella qualifica di
dirigente conformemente a quanto previsto dal Contratto collettivo
nazionale di lavoro, vigente, relativo alla dirigenza del comparto
universita', e sara' assunto in via provvisoria con riserva di
accertamento dei requisiti previsti dal presente bando.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, il vincitore
dovra' produrre la documentazione richiesta dall'amministrazione in
base alla normativa vigente in materia.
La mancata o incompleta consegna della documentazione suddetta, o
la omessa regolarizzazione della documentazione stessa nel termine
prescritto, implicano l'impossibilita' di dar luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro ovvero, per i rapporti gia' instaurati,
comportano l'immediata risoluzione dei medesimi.
La mancata presa di servizio, senza giustificato motivo, entro il
termine indicato da questa amministrazione comporta l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore assuma
servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine
prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa
servizio.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso, in base alla normativa vigente.
Il periodo di prova, il trattamento economico, l'orario di
lavoro, le ferie e quant'altro riguarda il rapporto di lavoro sono
regolati dal citato Contratto collettivo nazionale del lavoro oltre
che dalle disposizioni di legge vigenti in materia.

                   Art. 10. Norme di salvaguardia
Per tutto cio' che non e' espressamente previsto nel presente
bando, valgono, sempre se applicabili, le disposizioni sullo
svolgimento dei concorsi contenute nelle norme citate in premessa.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione al concorso, ai sensi degli articoli 10 e 12 della
legge 31 dicembre 1996 n. 675, saranno trattati per le finalita' di
gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di
assunzione in servizio.
Il presente decreto sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale -
"Concorsi ed esami".
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione risorse
umane - Area sviluppo risorse umane - dell'Universita' degli studi di
Verona - via San Francesco, 22 - telefono 0458028427 - fax
0458028002.
Il direttore amministrativo: Salvini

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