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UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA"
Selezione per il conferimento di un assegno per la collaborazione ed
attivita' di ricerca presso il centro interdipartimentale di studi
internazionali sull'economia e lo sviluppo.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.63 del 11/8/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA" |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 000E7238 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 10/9/2000 |
Tags: | Ricercatori |
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IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto l'art. 51, comma 6, della legge n. 449 del 27 dicembre
1997;
Visto il decreto ministeriale dell'11 febbraio 1998 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 1998;
Vista la nota esplicativa del Ministero dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica - Ufficio III, prot. n. 523 del
12 marzo 1998;
Visto il regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca
ex art. 51 comma 6 legge n. 449/1997 approvato dal senato accademico
e dal Consiglio di amministrazione dell'universita' degli studi di
Roma "Tor Vergata" rispettivamente nelle sedute del 16 e del 25
settembre 1998;
Visto il decreto rettorale dell'8 ottobre 1998 con il quale e'
stato adottato il suddetto regolamento;
Ravvisata l'opportunita', in prima applicazione, di prescindere
dal limite di eta' per l'ammissione alla presente selezione;
Vista la delibera del Consiglio del Centro Interdipartimentale di
Studi Internazionali sull'Economia e lo Sviluppo del 29 marzo 2000;
Decreta:
Art. 1.
E' indetta una selezione pubblica per titoli integrata da un
colloquio per il conferimento di un assegno per la collaborazione al
programma di ricerca: "Metodologie statistiche per dati incompleti" -
area scientifica P01E da svolgersi presso il Centro
interdipartimeritale di studi internazionali sull'economia e lo
sviluppo dell'Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata".
Si richiede il possesso di specifiche conoscenze delle
metodologie statistiche per la verifica dell'irrilevanza dei problemi
di mancate risposte e censura nel panel europeo sulle famiglie (ECHP)
e per il loro trattamento nell'analisi applicata a dati
longitudinali.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione alla selezione
Per la partecipazione alla selezione sono richiesti i seguenti
requisiti:
a) il possesso del diploma di laurea conseguito presso una
Universita' Italiana o un titolo di studio conseguito all'estero,
riconosciuto equipollente alla laurea italiana in base ad accordi
internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo
unico 31 agosto 1933. n. 1592;
b) il possesso del titolo di dottore di ricerca o titolo estero
equivalente, ovvero in alternativa il possesso di curriculum
scientifico professionale idoneo allo svolgimento di attivita' di
ricerca, La valutazione dell'idoneita' del citato curriculum, ai fini
dell'ammissione alla selezione, verra' effettuata dalla commissione
giudicatrice;
c) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno
degli stati membri della Comunita' Economica Europea.
I suindicati requisiti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Art. 3.
Incompatibilita'
Non puo' partecipare alla selezione il personale di ruolo in
servizio presso le universita', gli osservatori astronomici,
astrofisici e vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di
ricerca di cui all'art. 8 del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 30 dicembre 1993, n. 593 e successive modificazioni ed
integrazioni, l'ENEA e l'ASI, mentre il titolare in servizio presso
altre amministrazioni pubbliche puo' essere collocato in aspettativa
senza assegni.
Art. 4
Durata della ricerca e importo dell'assegno
L'assegno di ricerca avra' una durata biennale.
L'erogazione dell'assegno e' sospesa nei periodi di assenza
dovuti a gravidanza, servizio militare, malattia. In tali casi la
durata del rapporto si protrae per il residuo periodo, ai tini della
realizzazione del piano di formazione, riprendendo a decorrere dalla
data di cessazione della causa di sospensione.
L'importo dell'assegno di ricerca sara' di L. 30.000.000 lorde
annue, comprensivo di tutti gli oneri a carico del percipiente e
dell'amministrazione connessi per legge all'erogazione dell'assegno,
e verra' corrisposto in 12 rate mensili posticipate.
L'Universita' provvede alle coperture assicurative per infortuni
e responsabilita' civile verso terzi a favore degli assegnisti
nell'ambito dell'espletamento della loro attivita'. L'importo dei
relativi premi e' detratto del corrispettivo spettante.
L'assegno di ricerca non e' cumulabile con altre borse di studio
(inclusa la borsa di dottorato), a qualsiasi titolo conferite, tranne
che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca dei
titolari degli assegni
Art. 5.
Domande di ammissione e titoli: modalita' per la presentazione
A) Domande di ammissione
Coloro che intendano partecipare alla selezione predetta sono
tenuti a farne domanda, in carta semplice secondo lo schema allegato
al bando, al Rettore dell'Universita' degli studi di Roma "Tor
Vergata - Div. II - Rip. III - via Orazio Raimondo - 00173 Roma,
entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Il candidato dovra' indicare il Centro interdipartimentale, il
programma di ricerca e l'area scientifica per la quale intende essere
ammesso alla selezione.
Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere spedite a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine
indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale
accettante.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'Amministrazione stessa, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.
Le domande prodotte a mano dovranno essere presentate all'Ufficio
del protocollo dell'Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata" -
via Orazio Raimondo - sempre entro il predetto termine di trenta
giorni.
Nella domanda l'interessato dovra' inoltre dichiarare, sotto la
propria responsabilita':
1) di essere cittadino italiano (sono equiparati ai cittadini
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di un altro Stato
membro della Comunita' Economica Europea;
2) il diploma di laurea posseduto, indicandone la data del
conseguimento, l'Universita' che lo ha rilasciato e la valutazione
finale;
3) di possedere il titolo di dottore di ricerca o titolo estero
equivalente, indicandone la data del conseguimento e l'Universita'
che lo ha rilasciato, ovvero in alternativa di possedere il
curriculum scientifico-professionale idoneo allo svolgimento
dell'attivita' di ricerca.
I candidati riconosciuti handicappati' ai sensi della legge
n. 104 del 5 febbraio 1992, dovranno fare esplicita richiesta, nella
domanda di partecipazione alla selezione, in relazione al proprio
handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento del colloquio, ai
sensi della legge suddetta.
Nella domanda dovra' essere indicato il domicilio che il
candidato elegge ai fini della selezione. Ogni eventuale variazione
dello stesso dovra' essere comunicata all'ufficio cui e' stata
indirizzata l'istanza di partecipazione.
Ai sensi dell'art. 3, punto 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127
non e' richiesta l'autenticazione della sottoscrizione della domanda.
Gli aspiranti dovranno allegare alla domanda:
1) certificato di laurea in carta libera, con votazione dei
singoli esami e valutazione finale;
2) certificazione relativa al conseguimento del dottorato di
ricerca (qualora posseduto);
3) curriculum della propria attivita' scientifica e
professionale;
4) elenco di tutti i documenti e titoli che si ritengono utili
ai fini della selezione, che saranno presentati con le modalita' di
cui al successivo punto B;
5) elenco delle pubblicazioni da presentare con le medesime
modalita' di cui al punto B.
Ai sensi e per gli effetti delle Leggi 4 gennaio 1968 n. 15,
15 maggio 1997 n. 127 e del decreto del Presidente della Repubblica
20 ottobre 1998 n. 403 i certificati di cui ai punti 1) e 2) potranno
essere sostituiti da una dichiarazione sottoscritta dall'interessato.
B) Titoli valutabili e pubblicazioni
Saranno valutati come titoli, fra gli altri, il dottorato di
ricerca, i diplomi di specializzazione, gli attestati di frequenza a
corsi di perfezionamento post-laurea, conseguiti in Italia o
all'estero, nonche' lo svolgimento di una documentata attivita' di
ricerca presso soggetti pubblici e privati con contratti, borse di
studio o incarichi, sia in Italia che all'estero.
I documenti, i titoli, nonche' le pubblicazioni possono essere
presentati in originale o copia conforme all'originale. Ai sensi e
per gli effetti delle leggi 4 gennaio 1968 n. 15, 15 maggio 1997,
n. 127 i documenti, ed i titoli, nonche' le pubblicazioni possono
essere anche presentati con dichiarazioni sostitutive con le
modalita' e nei casi previsti dagli artt. 1 e 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403.
Alle dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorieta' deve
essere allegata una fotocopia di un documento di riconoscimento. Se
tali dichiarazioni non sono contenute nell'istanza o contestuali o
collegate o richiamate dalla stessa devono essere sottoscritte in
presenza del personale addetto (ufficio concorsi).
Le pubblicazioni, nonche' i documenti e i titoli posseduti e
ritenuti utili ai tini della selezione, unitamente ai due elenchi
degli stessi, firmati ed identici a quelli allegati alla domanda,
vanno inviati con apposito plico raccomandato (separato pertanto
dalla domanda, o consegnati a mano presso la sede dell'Universita',
entro il termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del bando di
selezione.
Sui plichi contenenti i titoli e le pubblicazioni deve essere
riportata la dicitura "titoli e pubblicazioni - selezione per il
conferimento degli assegni di ricerca ex art. 51, comma 6, legge n.
449/1997" e devono essere indicati chiaramente il Centro
Interdipartimentale, il programma di ricerca e l'area scientifica per
la quale l'interessato intende partecipare, nonche' il cognome, nome
e indirizzo del candidato.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni gia'
presentati all'Universita' agli atti e documenti redatti in lingue
diverse dall'inglese o dal francese deve essere allegata una
traduzione in lingua italiana corredata da una autodichiarazione che
attesti la conformita' della stessa al testo straniero.
Art. 6.
Esclusione dalla selezione
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti puo'
essere disposta in ogni momento con provvedimento motivato del
Rettore.
Art. 7.
Selezione
La selezione e' per titoli integrata da un colloquio.
I titoli scientifici-professionali presentati sono valutati con
particolare riferimento alle discipline dell'area scientifica
prescelta.
Il punteggio assegnato ai titoli ed al colloquio e' indicato
nell'allegato B.
Il colloquio sara' inteso ad accertare l'attitudine alla ricerca,
la capacita' professionale richiesta per l'espletamento delle
funzioni a cui si riferisce la selezione e la conoscenza delle lingue
italiano e inglese.
Il colloquio si svolgera' nei giorni e nella sede stabilite con
notifica agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di
ritorno, non meno di venti giorni prima dello svolgimento del
colloquio stesso.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati che sara' affisso nella
sede degli esami.
Per essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno
essere muniti di un idoneo documento di riconoscimento provvisto di
fotografia.
Art. 8.
Commissioni esaminatrici
La Commissione esaminatrice e' nominata con decreto del Rettore,
su proposta del Consiglio del Centro interdipartimentale ed e'
composta da tre esperti della materia di cui un professore ordinario
con funzioni di presidente e due componenti scelti tra professori e
ricercatori. La Commissione elegge nel proprio seno il segretario.
Art. 9.
Modalita' di selezione e graduatorie
La Commissione esaminatrice alla prima riunione stabilisce i
criteri e le modalita' di valutazione dei titoli da formalizzare nei
relativi verbali e puo' fissare il punteggio minimo che i candidati
dovranno riportare nella suddetta valutazione per essere ammessi al
colloquio ed il punteggio minimo complessivo che i candidati dovranno
conseguire per essere utilmente collocati in graduatoria.
Al termine della selezione la Commissione compila una
ci'rcostanziata relazione contenente i giudizi assegnati a ciascun
candidato e formula una graduatoria di merito secondo l'ordine
decrescente risultante dal punteggio assegnato nella valutazione dei
titoli e dal punteggio ottenuto nel colloquio e designa nell'ordine
della graduatoria, il vincitore della selezione.
A parita' di merito e' preferito il candidato piu' giovane.
Il giudizio finale formulato dalla Commissione per ogni candidato
verra' reso pubblico mediante affissione all'albo del settore
concorsi dell'Ateneo.
Gli atti relativi alla procedura di selezione nonche' la
graduatoria di merito sono approvati con decreto del Rettore.
L'approvazione degli atti sara' affissa all'albo del settore concorsi
dell'Ateneo.
In caso di rinuncia dei vincitori gli assegni saranno conferiti
ai candidati che seguono in ordine di graduatoria.
Art. 10.
Formalizzazione del rapporto e risoluzione del contratto
Il candidato utilmente collocato in graduatoria ricevera'
comunicazione scritta, tramite raccomandata tassa a carico a.r.
dell'attribuzione dell'assegno, e pena la decadenza, dovra' accettare
entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di ricezione
della predetta comunicazione il relativo contratto. Eventuali ritardi
nell'accettazione del contratto possono essere giustificati soltanto
se dovuti a gravi motivi di salute o a casi di forza maggiore
debitamente comprovati
La mancata accettazione del contratto nel termine sopra indicato
determinera' la decadenza dal diritto all'assegno. In tal caso
l'assegno sara' conferito secondo l'ordine della graduatoria.
Costituisce causa di risoluzione del contratto l'inadempimento
grave e rilevante ai sensi delle disposizioni del codice civile da
parte del titolare dell'assegno.
Gli assegnatari, al momento della stipula del contratto, dovranno
rilasciare apposita dichiarazione contenente esplicita assicurazione,
sotto la propria personale responsabilita', che non usufruiranno,
durante tutto il periodo di durata dell'assegno, di altre borse di
studio, ne' assegni analoghi.
Detto contratto non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai
ruoli dell'Universita'.
Il rapporto ha termine alla scadenza prevista dal contratto.
Art. 11.
Valutazione attivita' di ricerca
L'attivita' dell'assegnatario deve essere svolta
continuativamente, fatte salve le eventuali interruzioni dovute a
gravidanza, servizio militare o malattia.
Gli strumenti, le modalita' di controllo e la valutazione
dell'attivita' svolta spetta al Consiglio del centro
interdipartimentale presso cui si svolge la collaborazione Per
ciascun assegnatario, il Consiglio del centro interdipartimentale
nomina un responsabile dell'attivita' scientifica (tutore) il quale
e' tenuto a presentare annualmente una relazione sull'attivita'
svolta dal titolare dell'assegno
Art. 12.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando vale la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
Il presente decreto sara' acquisito alla raccolta dell'apposito
registro di questa Amministrazione e successivamente inoltrato al
Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Roma, 26 luglio 2000
Il rettore: Agro'
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