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MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Concorso pubblico, per esami, a tre posti di dirigente di seconda
fascia da adibire a compiti e funzioni negli specifici ambiti
statistico ed informatico.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.79 del 9/10/2012 |
Ente: | MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 12E05644 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 3 |
Scadenza: | 8/11/2012 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE
per le risorse umane del Ministero,
acquisti e affari generali
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello
Stato, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare l'art. 28;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 28 marzo 1991 n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di
handicap;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente norme
generali sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita'
generale dello Stato, ed in particolare l'art. 39 come
successivamente modificato ed integrato;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante "disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato" ed in particolare
l'art. 3, comma 5;
Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante disposizioni per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in
materia di processo civile e in particolare l'art. 32;
Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 - Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - (legge di
stabilita' 2011);
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante "Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge di stabilita' 2012)";
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in
materia di protezione dei dati personali";
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive
modifiche, recante il Codice dell'amministrazione digitale;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia
di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in legge
n. 35 del 4.4.2012, relativo alle modalita' di invio delle domande
per la partecipazione a selezioni e concorsi nelle Pubbliche
amministrazioni, ed in particolare l'art. 8;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge
n. 135 del 7.8.2012, recante disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, ed in
particolare l'art. 2;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi e successive
integrazioni e modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 "Testo Unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa", come
modificato dall'art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n.
183;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, sull'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento del
ruolo dei dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005
n. 68, recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica
certificata;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed
integrazioni, ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23
marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da
corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al
personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6
maggio 2009, recante "disposizioni in materia di rilascio e di uso
della casella di posta elettronica certificata assegnata ai
cittadini";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009,
n. 17, con successive modifiche ed integrazioni, recante disposizioni
di riorganizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e
della Ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28
ottobre 2011 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie generale, n.
26 del 1° febbraio 2012 - con il quale il Ministero dell'Istruzione
dell'Universita' e della Ricerca e' autorizzato, ai sensi dell'art.
35, commi 4 e 4-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ad
avviare procedure pubbliche concorsuali, per reclutare, fra l'altro,
n. 23 dirigenti di seconda fascia, fermo restando le disposizioni e
gli adempimenti di cui all'art. 1 comma 2 del medesimo decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 2011,
n. 132, con il quale il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e
della Ricerca ha operato la riduzione degli assetti organizzativi ai
sensi dell'art. 2, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009,
n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010,
n. 25;
Visto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22
giugno 2012 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 212
dell'11/9/2012 - mediante il quale e' stata operata un'ulteriore
riduzione degli assetti organizzativi del MIUR, secondo quanto
previsto dall'art. 1, comma 3, lettera a) del decreto-legge 13 agosto
2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre
2011, n. 148;
Visto l'atto di indirizzo del 25 luglio 2012 con il quale il
Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, ritenuto
necessario ed urgente, nell'ambito dell'autorizzazione di cui al
citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre
2011, avviare le procedure concorsuali, ha destinato 5 posti al
reclutamento di dirigenti di seconda fascia in possesso di competenze
tecniche, giuridiche e gestionali idonee a garantire la realizzazione
dei processi normativi - amministrativi di innovazione e di
razionalizzazione in atto, ripartendoli in: 2 posti per funzioni
amministrative e 3 posti per funzioni relative all'informatica e alla
statistica;
Considerato che, in seguito alla riduzione delle dotazioni
organiche di cui all'art. 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, permane una effettiva e
concreta vacanza dei posti in organico;
Visti i CC.CC.NN.LL. del personale dirigente dell'Area I
dipendente dalle amministrazioni pubbliche comprese nel "Comparto
Ministeri";
Vista la circolare n. 12/2010 della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - dipartimento della Funzione Pubblica - riguardante le
modalita' di presentazione delle domande di ammissione ai concorsi
pubblici;
Vista la circolare del 22 febbraio 2011, n. 11786, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione
Pubblica - recante chiarimenti in merito alla programmazione del
fabbisogno di personale per il triennio 2011-2013;
Ritenuto di dover precisare che - ai fini del presente bando - si
intende: - per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di
durata non inferiore a quattro anni, conseguito secondo gli
ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre
1999, n. 509; - per laurea (L), il titolo accademico di durata
triennale; - per laurea specialistica (LS), il titolo accademico, di
durata normale di due anni, conseguito dopo la laurea (L) di durata
triennale, ora denominato laurea magistrale (LM) ai sensi dell'art.
3, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n.
270; - per diploma di specializzazione (DS), il titolo accademico di
cui all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale n. 270/2004,
conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il
Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca; - per
dottorato di ricerca (DR), il titolo accademico di cui all'art. 3,
comma 2, del decreto ministeriale n. 270/2004, conseguito ai sensi
della legge 3 luglio 1998, n. 210;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del
sopracitato Decreto Legislativo n. 165/2001, concernente disposizioni
in materia di mobilita' del personale delle pubbliche
amministrazioni;
Tenuto conto del recente indirizzo giurisprudenziale formulato
dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 14/2011, adottata in
Adunanza Plenaria, in materia di concorsi pubblici;
Considerato che il citato decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 28 ottobre 2011 autorizza il Ministero a bandire
concorsi pubblici, tra gli altri, anche a 23 posti di Dirigente di
seconda fascia;
Considerato che risulta tuttora vigente una graduatoria approvata
con D.D.G. 14/12/2009 in esito ad un precedente concorso a dirigenti
amministrativi in cui figurano 14 candidati idonei;
Ritenuto che, nel novero dei posti (23) per i quali il Ministero
e' stato autorizzato a bandire procedure concorsuali per dirigenti di
seconda fascia, computando quelli corrispondenti ai 14 candidati
idonei presenti nella graduatoria vigente, in adesione al principio
di diritto espresso nella citata sentenza n. 14/2011, residuano 9
posti per i quali permane l'autorizzazione a bandire;
Considerata l'esigenza e l'urgenza di acquisire personale
dirigenziale fornito di specifica preparazione tecnica ed elevate
competenze professionali atte ad assicurare l'effettiva realizzazione
dei processi innovativi gia' avviati e programmati nei settori
dell'istruzione, dell'universita', della ricerca e dell'innovazione
tecnologica;
Ravvisata l'opportunita' per le ragioni evidenziate nell'atto di
indirizzo del Ministro del 25 luglio 2012, di indire due procedure
concorsuali volte al reclutamento di cinque dirigenti in possesso di
specifiche competenze atte a garantire la realizzazione degli
obiettivi connessi ai processi di innovazione e riforma in atto, cui
conferire funzioni di natura amministrativa (2 posti) e
statistico-informatica (3 posti di cui 1 per l'ambito statistico e 2
per l'ambito informatico);
Considerato che l'indizione del concorso pubblico non costituisce
elemento ostativo allo scorrimento, nel rispetto delle regole
previste in materia dalla normativa vigente, della preesistente
graduatoria di concorso per dirigenti amministrativi;
Ravvisata pertanto la necessita' di indire un concorso pubblico
per esami a 3 posti di dirigente di II fascia, nel ruolo del
Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, da
adibire a compiti e funzioni negli specifici ambiti statistico (1
posto) ed informatico (2 posti);
Decreta:
Art. 1
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, a 3 posti di
dirigente di seconda fascia nel ruolo del Ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca.
I posti a concorso sono cosi' suddivisi:
a) 1 posto di dirigente da adibire agli specifici compiti e
funzioni curati dal Servizio Statistico del Ministero;
b) 2 posti di dirigente da adibire agli specifici compiti e
funzioni curati dai Sistemi Informativi del Ministero.
2. Il 30 per cento dei posti messi a concorso e' riservato, ai
sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, al personale dipendente del
Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, purche'
in possesso dei requisiti previsti all'art. 2.
3. Il candidato che intenda avvalersi della suddetta riserva ne
deve fare espressa richiesta nella domanda di partecipazione al
concorso, secondo quanto specificato nel successivo art. 3.
4. I posti riservati, eventualmente non coperti dal personale di
cui al comma 2, sono conferiti agli idonei secondo l'ordine di
graduatoria.
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
1) possesso di una delle lauree magistrali (LM) sotto
riportate:
per il posto a dirigente statistico (a)
LM 82 scienze statistiche
LM 83 scienze statistiche attuariali e finanziarie
per i posti a dirigente informatico (b)
LM 18 informatica
LM 66 sicurezza informatica
LM 40 matematica
LM 27 ingegneria delle telecomunicazioni
LM 25 ingegneria dell'automazione
LM 31 ingegneria gestionale
LM 32 ingegneria informatica
ovvero delle lauree specialistiche (LS) e dei diplomi di laurea
(DL) secondo il vecchio ordinamento equiparati, ai sensi del decreto
interministeriale 9 luglio 2009, alle predette lauree magistrali, ai
fini della partecipazione ai concorsi pubblici;
ovvero del titolo di studio di primo livello denominato laurea
(L) nelle seguenti classi riconosciute dal decreto ministeriale
270/04, equiparate alle classi di laurea specificate nel decreto
ministeriale 509/99
per il posto a dirigente statistico (a)
L 41 Statistica
per i posti a dirigente informatico (b)
L 8 Ingegneria dell'informazione
L 31 Scienze e tecnologie informatiche
L 35 Scienze matematiche
I titoli accademici rilasciati dalle Universita' straniere
saranno considerati utili purche' riconosciuti equiparati alle lauree
suddette ai sensi dell'art. 38, comma 3 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono
essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento
di riconoscimento dell'equiparazione al corrispondente titolo di
studio rilasciato dalle Universita' italiane in base alla normativa
vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per
la presentazione delle domande;
2) trovarsi in una della seguenti posizioni:
a) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, in
possesso di laurea triennale, del diploma di laurea o di laurea
specialistica, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio,
o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
specializzazione, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni
funzionali, per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea. Il periodo di servizio richiesto e', altresi',
ridotto a quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali
che siano stati reclutati a seguito di corso concorso per ricoprire
posizioni funzionali, per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea;
b) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non comprese nel campo di applicazione dell'art.
1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti di
diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
c) coloro che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti del diploma di laurea;
d) cittadini italiani, forniti di diploma di laurea, che abbiano
maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso
enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea;
3) cittadinanza italiana;
4) idoneita' fisica alle funzioni dirigenziali;
5) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo;
6) godimento dei diritti politici.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente, insufficiente rendimento, oppure
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi
dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, oppure che siano stati licenziati
ai sensi delle disposizioni di cui ai contratti collettivi nazionali
di lavoro relativi al personale dei vari comparti.
I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.
In sede di esame il candidato deve dimostrare la conoscenza, a
livello avanzato, di una delle seguenti lingue straniere: Inglese,
Francese, Tedesco o Spagnolo.
Se le prove d'esame sono precedute dalla preselezione di cui al
successivo art. 6, l'Amministrazione verifica la validita' delle
domande solo dopo lo svolgimento della stessa e limitatamente ai
candidati che l'abbiano superata. Il superamento della preselezione
non costituisce garanzia della regolarita' della domanda di
partecipazione al concorso, ne' sana eventuali irregolarita' della
domanda stessa.
Art. 3
Presentazione della domanda. Termine e modalita'
La domanda di ammissione al concorso deve essere inviata
esclusivamente seguendo le modalita' sotto riportate:
L'invio deve essere effettuato dall'utenza personale di Posta
Elettronica Certificata del richiedente, rilasciata ai sensi
dell'art. 65 comma 1 lettera c-bis) Decreto Legislativo 7 marzo 2005,
n. 82 con successive modifiche ed integrazioni, al seguente indirizzo
di posta elettronica certificata:
concorsi@postacert.istruzione.itL'e-mail deve riportare il seguente
oggetto: Concorso dirigente II F STAT/INF MIUR 2012.
Il modello di domanda da utilizzare e' esclusivamente quello
presente sul sito web del Ministero, all'indirizzo
http://www.istruzione.it/, in allegato al bando, da compilare secondo
le indicazioni fornite a corredo.
La domanda di ammissione deve essere trasmessa entro le ore 24,00
del trentesimo giorno decorrente dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale - "concorsi ed esami".
La validita' della trasmissione e ricezione della domanda
suddetta e' attestata rispettivamente dalla ricevuta di accettazione
e dalla ricevuta di avvenuta consegna come previsto dall'art. 6 del
decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005 n. 68; il
candidato avra' cura di conservare diligentemente entrambe le
ricevute fino al termine della procedura concorsuale.
Per la partecipazione al concorso e' dovuto un diritto di
segreteria, quale contributo per la copertura delle spese della
procedura. L'importo e' fissato in 15 euro da versarsi mediante
bonifico sul conto corrente bancario IBAN IT 89 I 01000 03245 348 0
13 3550 00 intestato alla Tesoreria dello Stato "conto entrate varie
ed eventuali" del MIUR - cap. 3550, capo XIII con la causale
"partecipazione concorso n. ........ posti dirigente" specificando a
quale delle procedure si intende partecipare ed indicando il proprio
codice fiscale.
Copia del bonifico effettuato va allegata alla domanda di
partecipazione.
Nella domanda di partecipazione al concorso il candidato deve
preliminarmente indicare a quale delle procedure di cui all'art.1
comma 1 intende partecipare.
Il candidato che, in possesso dei requisiti previsti, intenda
partecipare ad entrambe le procedure, deve trasmettere due distinte
e-mail corredate ciascuna dalla specifica domanda di partecipazione e
dalla relativa copia del bonifico effettuato (un versamento per ogni
procedura).
Non sono considerate valide le domande inviate con modalita'
diverse da quelle prescritte, o trasmesse oltre il termine suddetto,
e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto al modello
allegato al bando.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla
propria situazione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della
legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi
aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame), devono farne
esplicita richiesta. A tal fine, successivamente al termine di
scadenza della domanda, i medesimi devono trasmettere, a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, la certificazione rilasciata
dalla competente struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi
essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo
i mezzi e gli strumenti atti a garantire il regolare svolgimento
delle prove concorsuali. La documentazione deve essere inoltrata,
nelle forme anzidette, al MIUR - Direzione generale delle Risorse
Umane - Ufficio II - Viale Trastevere n. 76/a 00153 Roma.
Al fine di consentire all'amministrazione di predisporre in tempo
i mezzi e gli strumenti necessari, la certificazione medica deve
pervenire entro un congruo termine e comunque almeno 10 giorni prima
della prova per cui e' richiesto l'ausilio.
Nella domanda sottoscritta, il candidato, oltre ad indicare in
quale lingua straniera, tra quelle riportate nell'art. 2 e nel
successivo art. 6, intende sostenere la prova nel corso del
colloquio, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai
sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se
nato all'estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato
trascritto l'atto di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana;
c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i
motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
d) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
nelle funzioni al quale il concorso si riferisce;
e) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero
(anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono
giudiziale, si sia proceduto alla applicazione della pena su
richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc.), e gli eventuali
procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero;
f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di
leva;
g) il diploma di laurea (DL) o la laurea specialistica (LS),
attualmente laurea magistrale (LM), o la laurea (L) di durata
triennale posseduta, specificando la data del relativo conseguimento,
con l'esatta indicazione dell'Universita' che l'ha rilasciata;
h) se si trova nelle condizioni previste dall'art.1 del presente
bando di concorso ai fini della riserva di posti;
i) i servizi prestati come impiegato presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di eventuali precedenti
rapporti di pubblico impiego;
j) il possesso di eventuali titoli che - a norma dell'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 487/94 - danno luogo, a
parita' di punteggio, a preferenza; tali titoli devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione della domanda. Gli stessi devono essere indicati in
modo esaustivo, precisando anche gli uffici presso i quali siano
reperibili da parte dell'Amministrazione.
I titoli non espressamente dichiarati o indicati in maniera
incompleta nella domanda di partecipazione al concorso, non sono
presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei
vincitori e degli idonei del concorso;
k) l'indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale e di
numero telefonico) presso cui - qualora l'Amministrazione non si
avvalga dell'utilizzo dell'utenza personale di P.E.C. - chiede che
siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con
l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali, successive
variazioni. L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' di eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o a forza maggiore;
l) estremi del bonifico bancario effettuato per il pagamento dei
diritti di segreteria, di cui all'art. 4 comma 45 L. n. 183/2011.
Ai fini della verifica dei requisiti di partecipazione di cui al
precedente art. 2, il candidato deve altresi' dichiarare in quale
posizione si trovi tra quelle elencate nel suddetto articolo con
lettera a), b), c), d).
Inoltre:
se si trova nella posizione a), deve dichiarare:
la qualifica attualmente rivestita e la sua decorrenza,
l'ufficio e l'amministrazione di appartenenza, nonche' l'attuale sede
di servizio;
l'eventuale possesso del titolo di dottore di ricerca o del
diploma di specializzazione, fornendone i relativi estremi;
se reclutato in un'amministrazione statale a seguito di
corso-concorso;
se si trova nella posizione b), deve dichiarare:
la qualifica attualmente rivestita e la sua decorrenza,
l'ufficio, l'ente o la struttura pubblica di appartenenza, nonche'
l'attuale sede di servizio;
se si trova nella posizione c), deve dichiarare:
l'ufficio e l'amministrazione presso i quali ha ricoperto
incarichi dirigenziali o equiparati, nonche' il periodo di servizio
prestato nelle suddette funzioni;
se si trova nella posizione d), deve dichiarare e altresi'
certificare:
l'ente o l'organismo internazionale presso il quale ha
maturato esperienze lavorative, indicando il periodo di servizio,
nonche' la posizione funzionale nella quale ha svolto il predetto
servizio.
Il candidato deve infine dichiarare gli estremi dei provvedimenti
relativi alla concessione di periodi di aspettativa per motivi di
famiglia autorizzati, la durata dei periodi stessi, nonche' ogni
altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio.
Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa.
Art. 4
Esclusione dal concorso
In attesa della verifica del possesso dei requisiti, i candidati
partecipano "con riserva" alle prove concorsuali.
L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti, nonche' per la mancata osservanza dei termini
perentori stabiliti nel presente bando, tra cui, in particolare, il
mancato pagamento entro la scadenza prevista, dei diritti di
segreteria.
Art. 5
Commissione esaminatrice
Le Commissioni esaminatrici, una per ciascuna procedura, sono
nominate con successivo provvedimento, e sono composte, secondo
quanto stabilito dall'art. 4 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 272/2004 citato nelle premesse, da un numero dispari di
membri, di cui uno con funzioni di presidente.
Il Presidente e' scelto tra magistrati amministrativi, ordinari o
contabili, avvocati dello Stato, dirigenti di prima fascia della
pubblica amministrazione, professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private designati nel rispetto delle norme dei rispettivi
ordinamenti di settore.
I componenti sono scelti tra dirigenti di prima fascia delle
amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private, nonche' tra esperti di comprovata qualificazione
nelle materie oggetto del concorso.
Almeno un terzo dei posti di componente della commissione e'
riservato alle donne.
Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente
alla III area funzionale.
Le commissioni esaminatrici possono essere integrate in ogni
momento da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere
prescelte dai candidati e per la procedura di cui all'art. 1 lett.a)
da uno o piu' componenti esperti di informatica.
I provvedimenti di nomina delle commissioni dei concorsi sono
trasmesse alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della Funzione Pubblica - ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, cosi' come
richiamato dal punto 4 del Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 4 agosto 2005.
Art. 6
Prove di esame
L'esame consiste in due prove scritte, della durata di otto ore
ciascuna, ed una prova orale. I punteggi sono espressi in centesimi.
Qualora se ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha
facolta' di effettuare prove di preselezione.
In caso di svolgimento delle prove preselettive, viene ammesso
alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il
numero dei posti messi a concorso. L'eventuale preselezione viene
effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla,
vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. I
candidati eventualmente classificatisi col medesimo punteggio
dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere
le prove scritte.
Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Per sostenere le prove i candidati debbono essere muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli
previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
Nel corso delle prove scritte i candidati possono consultare
esclusivamente codici e testi di legge non commentati. Ai candidati
e' fatto comunque divieto di avvalersi di supporti cartacei, di
telefoni portatili, di strumenti idonei alla memorizzazione di
informazioni o alla trasmissione di dati, di comunicare tra loro,
nonche' di introdurre alcun oggetto nell'aula ove si svolge la prova.
In caso di violazione di tale divieto, la Commissione esaminatrice
delibera l'immediata esclusione dal concorso.
Le prove scritte sono articolate secondo quanto di seguito
specificato:
a) procedura per 1 posto di dirigente da adibire a funzioni
statistiche
Una delle prove scritte, a contenuto teorico, verte su
tematiche attinenti lo svolgimento delle funzioni dirigenziali
relative a:
tipologie e tecniche di indagine e metodi per l'analisi dei dati;
fasi di progettazione di un'indagine;
tecniche per il controllo e la correzione dei dati;
modello di regressione lineare e multipla;
analisi uni variata e multivariata delle serie storiche;
modelli logit e probit;
modelli per la valutazione dell'impatto delle politiche
pubbliche;
tutela della riservatezza nella diffusione dei dati;
gestione di progetti;
campionamento e distribuzioni campionarie;
serie storiche e previsioni statistiche;
open data;
frontiere di efficienza.
L'altra prova, a contenuto prevalentemente pratico, consiste
nella risoluzione di un caso, mirato a verificare l'attitudine dei
candidati ad individuare soluzioni, sotto il profilo tecnico
organizzativo, legittime, convenienti, efficienti ed economiche, di
questioni connesse con l'attivita' istituzionale del Ministero
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca.
b) procedura per 2 posti di dirigente da adibire a funzioni
informatiche
Una delle prove scritte, a contenuto teorico, verte su
tematiche attinenti lo svolgimento delle funzioni dirigenziali
relative a:
architettura e progettazione di un datawarehouse: tecnologie,
procedimenti, gestione;
progettazione e dimensionamento di sistemi hardware e delle
architetture ICT, con particolare riferimento al cloud computing;
scelta e valutazione di sistemi di gestione di basi di dati, di
linguaggi di programmazione avanzati e di sistemi di automazione di
ufficio;
metodologie e strumenti di project management;
evoluzione del web come base per i sistemi informativi aziendali:
metodologie e strumenti per la realizzazione di un sito web, il web
2.0;
architetture, dimensionamento e gestione delle reti e dei sistemi
di comunicazione;
ingegneria del software, pratiche di modellazione, sviluppo del
software;
architetture orientate ai servizi;
tecniche e metodi di gestione della qualita' del software e per
la gestione delle infrastrutture ICT;
sistemi per la protezione del software, dei dati, delle
comunicazioni e analisi delle politiche di sicurezza;
tecnologia di virtualizzazione nelle architetture del data
center;
e-Government, multicanalita' e tecnologie innovative per la P.A.
L'altra prova, a contenuto prevalentemente pratico, consiste
nella risoluzione di un caso, mirato a verificare l'attitudine dei
candidati ad individuare soluzioni, sotto il profilo tecnico
organizzativo, legittime, convenienti, efficienti ed economiche, di
questioni connesse con l'attivita' istituzionale del Ministero
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - "concorsi ed esami", del 20 novembre 2012 sara' pubblicato
il diario delle prove scritte oppure, qualora si proceda a
preselezione, il diario delle prove preselettive.
In quest'ultimo caso, lo stesso avviso indichera' la data della
successiva Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - "concorsi ed esami", contenente il diario delle prove
scritte, nonche' l'elenco dei candidati ammessi alle prove medesime,
per i quali tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli
effetti.
In assenza di preselezione, alla prova scritta sono ammessi, con
riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati
ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali
saranno tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno,
nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso di cui al precedente comma.
L'assenza anche da una sola delle prove scritte comporta
l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato
non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte.
I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono
la relativa comunicazione, con indicazione del voto riportato in
ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel
quale debbono sostenere la prova stessa.
Il colloquio, che tende alla valutazione della capacita'
professionale e della preparazione del candidato, nonche'
dell'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali e della
conoscenza delle problematiche delle pubbliche amministrazioni in
genere ed, in particolare, del Ministero dell'Istruzione
dell'universita' e della Ricerca, verte sulle materie di cui alle
prove scritte, nonche' su quelle di seguito elencate:
elementi di diritto amministrativo;
elementi di contabilita' di stato;
elementi di diritto civile, con particolare riguardo ai contratti
ed al rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti;
elementi di diritto penale, con particolare riguardo ai delitti
contro la pubblica amministrazione;
gestione della qualita' dei servizi erogati nella P.A. e
definizione degli standard di qualita';
normativa sull'ordinamento del personale alle dipendenze della
P.A., con particolare riferimento ai diritti, doveri e
responsabilita' dei dirigenti;
normativa concernente l'ordinamento del Ministero
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, gli ordinamenti
scolastici, gli ordinamenti universitari e le attivita', le strategie
e lo sviluppo nazionale ed internazionale della ricerca.
E', inoltre, prevista una prova finalizzata alla valutazione
della conoscenza ad un livello avanzato di una lingua straniera -
prescelta dal candidato tra le seguenti: Inglese, Francese, Tedesco e
Spagnolo - che prevede esercizi di lettura, traduzione e
conversazione.
Per la procedura di cui alla lettera a), nell'ambito del
colloquio, viene, altresi', accertata, anche attraverso una verifica
pratica, la conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato,
dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di piu' comune
impiego, delle implicazioni organizzative e della semplificazione
procedimentale connesse con l'adozione degli strumenti informatici.
Il colloquio orale si intende superato dai candidati che
conseguono un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Art. 7
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria generale
di merito
Il punteggio finale e' determinato dalla somma dei voti
conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel
colloquio. Il punteggio ottenuto nell'eventuale prova preselettiva
non ha valore ai fini della votazione complessiva.
Le graduatorie di merito di ciascuna procedura sono formate dalla
commissione esaminatrice secondo l'ordine derivante dal voto finale
conseguito da ciascun candidato.
A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni
in materia di precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego
nelle amministrazioni statali, di cui all'art.5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487.
I relativi titoli sono valutati esclusivamente se gia' dichiarati
nella domanda di partecipazione e purche' ne risulti il possesso alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
Tale documentazione, nel caso in cui l'amministrazione di questo
Ministero non ne sia gia' in possesso, verra' richiesta alle altre
pubbliche amministrazioni, purche' nella domanda di ammissione
l'interessato abbia indicato con esattezza, oltre al possesso del
titolo, anche l'ufficio e l'amministrazione presso cui la relativa
documentazione e' depositata.
Il Direttore Generale per le Risorse Umane del Ministero,
Acquisti e Affari Generali, riconosciuta la regolarita' del
procedimento del concorso, approva con propri decreti, sotto
condizione dell'accertamento dei requisiti prescritti per
l'assunzione, le graduatorie di merito dei candidati risultati idonei
nelle prove concorsuali. Con gli stessi provvedimenti il Direttore
Generale dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente
collocati in ciascuna graduatoria di merito, tenuto conto delle
riserve di posti e, a parita' di merito, dei titoli di preferenza di
cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
Le graduatorie di merito, unitamente a quelle dei vincitori del
concorso, sono pubblicate sul sito Internet di questo Ministero.
Di tale pubblicazione verra' data notizia mediante avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale - "concorsi ed esami".
Art. 8
Costituzione del rapporto di lavoro
La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione.
La costituzione del rapporto di lavoro e' subordinata
all'autorizzazione all'assunzione da parte della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
Il candidato dichiarato vincitore del concorso e' invitato a
stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno e
indeterminato, per l'assunzione nel ruolo dei dirigenti del Ministero
dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, ai sensi della
normativa vigente.
I vincitori del concorso assunti in servizio, anteriormente al
conferimento del primo incarico dirigenziale, sono tenuti a
frequentare, ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 272/2004, un ciclo di attivita' formative, organizzato
dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. I vincitori
del concorso sono soggetti ad un periodo di prova di sei mesi
previsto dall'art. 15 del C.C.N.L. del personale con qualifica
dirigenziale, sottoscritto il 9 gennaio 1997. Decorso il periodo di
prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, gli
interessati sono confermati in ruolo dalla data di assunzione in
servizio.
Possono essere esonerati dal periodo di prova i dirigenti che lo
abbiano gia' superato nella stessa qualifica, presso altra pubblica
amministrazione.
Se il vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio
entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.
Art. 9
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n.
196, i dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso il
Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, Direzione
generale per le Risorse Umane del Ministero, Acquisti e Affari
Generali, Ufficio II, viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma, e sono
utilizzati ai soli fini della gestione della procedura concorsuale e
dell'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro.
Art. 10
Norma di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive modificazioni ed
integrazioni, nonche' nel decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
Il presente decreto viene trasmesso al Dipartimento della
Funzione Pubblica - Ufficio personale pubblica amministrazione, e al
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato - IGOP, come prevede il punto 2 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005, e
sara' successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale - "concorsi ed esami".
Roma, 1° ottobre 2012
Il direttore generale: Coccimiglio
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