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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: marimadda 04/12/2011 10:51:28
goal, scusa io non sto facendo il pof...sto facendo un saggio sul pof che va alla commissione...non alle famiglie :D
Rispondi

Da: TerryLuna04/12/2011 10:53:49
@marimadda
è anche il tempo dell'elaborazione di un fil rouge tra tutti gli argomenti che abbiamo studiato, un quadro d'insieme dove di volta in volta, secondo le parole chiave della traccia, il punto di vista possa allontanare sullo sfondo o avvicinare come in un "close-up" gli argomenti.
Ovviamente lo dico per illudermi, ma il confronto con voi mi fa sentire meno sola.
Il problema sarà, invece, quello di innestare i vari capitoli all'interno del quadro normativo di riferimento in presenza di codici incompleti. Speriamo di poterceli scambiare in aula di esame. Il mio Simone mi esclude tutte le Leggi relative al DS, dal D.Lgs, 165/2001 con articolo 25, articoli 55-bis, ter, quater e seguenti come modificati dall'art. 69 del D.Lgs. 150/2009 in merito alla responsabilità sanzionatoria del DS. Sono importantissimi nelle risoluzioni dei casi, spinose da risolvere, da giocarsi l'incarico fino al licenziamento senza preavviso. :((((
Rispondi

Da: @nsios@04/12/2011 10:56:32
@ tutti

qualcuno di voi ricorda quali sono gli enti accreditati per fare formazione sulla sicurezza????

thanks
Rispondi

Da: bigblu 04/12/2011 11:25:28
PROBLEMI CON WIKI  !!!!!!

qualquno potrebbe postare il link ...... .grazieeeeeeee
Rispondi

Da: @nsios@04/12/2011 11:27:15
@ bigblu

http://picdp.dyndns.org/concorsopreside/index.php/Pagina_principale
Rispondi

Da: pat04/12/2011 11:32:49
@tutti
dubbio atroce...
qual'è la successione di adempimenti  la costituzione di una rete? è coinvolto solo il consiglio di istituto? o se riguarda aspetti didattici pure il collegio? e in che ordine? grazie!!!!
Rispondi

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Da: bigblu 04/12/2011 11:36:54
@    @nsios@

GRAZIE 1000

COME POSSO RICAMBIARE ????
Rispondi

Da: Diciamoci la Verità!04/12/2011 11:38:37
Scusate, ma leggete un po' qua: questa è la vera vergogna!!


400 mila euro l'anno, che consentirebbero l'assunzione di tanti precari, per il presidente "déjà-vu" del FormezItalia, una spa che va rottamata.
Data: Lunedì, 28 novembre 2011 ore 09:00:00 CET
Argomento: Opinioni

FormezItalia, società "in house" a Formez PA, è clone a carattere privatistico di Formez (Centro di formazione studi, disciplinato dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 285), che è stato trasformato (dall'art. 1 del decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6), assumendone la denominazione, appunto in Formez PA (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A.) per contenerlo. Formez PA è "un'associazione riconosciuta, con personalità giuridica di diritto privato sottoposta al controllo, alla vigilanza, ai poteri ispettivi della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. Germinetor del FormezItalia, per l'amico e protetto Secondo Amalfitano, che ne diventa il presidente, l'allora ministro per la pubblica Amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta "il Fantuttone" (appellativo, sarcastico e caricaturale, attribuitogli da Francesco Merlo, editorialista di ""). Non mancava, per i rapporti con l'amico Brunetta, e per l'obbediente "disponibilità esecutiva, l'allora ministro dell'istruzione (o dell'epocale distruzione del sistema scolastico) Mariastella Gelmini, nota per la trasvolata italica da Brescia a Reggio Calabria (residenza anagrafica compresa) per sostenervi gli esami per la professione di avvocato e per i neutrini in velocissima corsa nel tunnel da Ginevra al Gran Sasso. Pertanto, ritornando, sotto nuova luce, all'esame di determinate fonti primarie - ma anche considerando che al presidente del FormezItalia, Secondo Amalfitamo, l'uomo dal "dèjà-vu" facile, amico assai intimo di Renato Brunetta, che era ministro per la pubblica Amministrazione e l'innovazione (e pertanto nel giugno 2008 lo nominò Consigliere per le autonomie locali dello stesso ministero), sarebbero venuti a mancare 400 mila euro l'anno (tra stipendio, premio di produttività, appartamento romano in benefit, due spostamenti settimanali dalla sede operativa di Pozzuoli a quella legale di Roma, pendolarità a spesa pubblica) -, ci troviamo di fronte all'occasione d'oro rappresentata dal concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici (si vociferava che ci sarebbero stati almeno 100.000 candidati, poi risultati 44.000). E pertanto, in fretta e furia, alla velocità dei neutrini di gelminiana memoria, il concorso (con difformità tra l'intestazione e il comma 1 dell'articolo 1 del decreto) è stato indetto, anche se "fantasma" e se prevedibili "fantasmi" erano i 2.386 posti. Concorso indetto col decreto (13 luglio 2011) del direttore generale Luciano Chiappetta, ministro Mariastella Gelmini. Il governo ormai da tempo vacillava e le dimissioni del presidente apparivano alquanto prossime e scontate. E veniamo agli aspetti particolari.
Polibio
polibio.polibio@hotmail.it


Per riuscire a indire il concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici bisognava far presto. Il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, aveva nel suo articolo 19 i commi relativi agli istituti comprensivi che "per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni" e alle istituzioni scolastiche con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site in determinati luoghi (piccole isole, comuni montani, aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche), che debbono essere conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni autonome.
Poiché l'articolo 19, com'era ampiamente noto, non sarebbe stato modificato dalla legge di conversione (15 luglio 2011, n. 111), bisognava anticipare i tempi. Conseguenza? Dall'organico di 10.431 posti di dirigente scolastico sarebbero stati tagliati circa 3.000 posti. Di qui, il decreto Chiappetta del 13 luglio 2011. Dopo il 15 luglio non sarebbe stato possibile indire il concorso per 2.386 posti prevedibilmente "fantasmi". E addio vantaggi economici (e quant'altro) per FormezItalia. Grandissimo sarebbe stato il dispiacere del ministro Brunetta "il Fantuttone" e altrettanto fortissimo sarebbe stato il dispiacere del suo uomo di fiducia da lui collocato al vertice (presidente dèjà-vu) di FormezItalia (4.500.000 euro l'anno di provenienza statale).
Un trio ministeriale risultava impegnato:
- il ministro Giulio Tremonti a sollecitare tagli alla spesa pubblica e al contempo invitato a dare la sua autorizzazione - interessati da parte loro i ministri Brunetta e Gelmini - sulla spesa necessaria per l'assunzione a mezzo di concorso per esami e titoli per l'assunzione di 2.386 dirigenti scolastici;
- il ministro Mariastella Gelmini (chissà se, proiettata verso le spa privatisti - e avendo raggiunto almeno gli 80 punti sui 100 quesiti con 4 alternative di risposta , di cui una sola esatta - sia andata, magari per fare l'insegnante, al Cepu, che certamente è in regola con le ricevute fiscali relative alle rette ricevute dagli studenti e con il sistema previdenziale e fiscale in ordine alle retribuzioni ai "docenti" e alle "docenti" collaborati e collaboratrici?), a tagliare obbedientemente 140.000 posti di lavoro tra docenti e personale Ata precari;
- il ministro Renato Brunetta in festa, il pensiero rivolto a FormezItalia (all'affare FormezItalia spa, detto il clone di Formez 1997-1999 ) e al suo amico Secondo Amalfitano che del clone del Formez ne era il presidente, per il concorso per l'assunzione di 2.386 dirigenti scolastici. Al FormezItalia spa nonostante la presenza di un paio di personaggi ambigui negli organi sociali.
Ma non si preoccupi l'ex ministro Brunetta per il futuro del suo amico Amalfitano presidente del FormezItalia spa nel caso in cui il doppione del Formez non avesse seguito e quindi non avesse più i 4 milioni e 500 mila euro l'anno "generosamente" ottenuti dal governo italiano dal definitiva, il suo amico, preferito tra i preferiti, un posto di lavoro, a parte la professione di geologo, lo ha già, e da molto tempo, come "dipendente a part-time" (e in quanto tale retribuito per la presenza e per il lavoro svolto), chissà da quando, della Comunità montana "Alto e Medio Sele di Oliveto Citra". Insomma, una buona occasione per svolgere a "tempo pieno" quanto non ha potuto da parecchio tempo fare per via dei molteplici "impegni" e dei molteplici "incarichi" (lautamente retribuiti) che lo hanno visto - ma guardate un po'! - a dismisura impegnato.
Corsa sfrenata dell'obbediente ministro Gelmini nell'indire il concorso. A firmare il decreto, il 13 luglio 2011, è stato, com'è a tutti noto, il direttore generale Luciano Chiappetta. Ma c'è una stranezza (una furbizia da furbetti, da furbi, da furbacchioni o da furbastri!?) che balza evidente dall'attenta lettura del decreto a partire dalla sua intestazione: "concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici per la 'scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado' e per gli istituti educativi". Nulla che faccia riferimento alla scuola dell'infanzia statale. E non solo. Perché, "sconoscendo" (!), il 13 luglio 2011, l'esistenza del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (la legge di conversione sarebbe stata definitivamente approvata il 15 luglio 2011, senza alcuna modifica, ed era già ben noto il 13 luglio 2011, nei commi dell'articolo 19), non solo non si faceva riferimento alla scuola dell'infanzia, ma si continuava a chiamare scuola primaria e scuola secondaria di primo grado ciò che, in virtù del comma 4 dell'articolo 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, era già istituto scolastico comprensivo. Poi, nel comma 1 dell'articolo 1 del decreto Chiappetta è scritto che il concorso è indetto (in attuazione dell'art. 3 del D.P.R. 10 luglio 2008, n. 140) "per esami e titoli per il reclutamento, nell'ambito dell'amministrazione scolastica periferica, di dirigenti scolastici dei ruoli regionali. Ciascun ruolo regionale comprende, in un unico settore formativo, le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative". Un modo, comunque, di mascherare un concorso "fantasma" dai posti "fantasmi").
Ebbene, a parte i circa 15 milioni di euro elargiti dallo Stato per "sostenere" il clone a carattere privatistico FomezItalia spa dal giugno 2008, quanto è già costata la pantomima concorsuale (sconvolgente in tutti i suoi aspetti: dai quesiti strampalati agli errori di grammatica; dalle risposte inesatte alle assurdità e alla caterva di strafalcioni; dal reclutamento degli "esperti" inesperti all'ingaggio degli stessi; dal librone sgangherato dei quesiti alla collocazione gomito a gomito dei candidati nelle aule; dall'uso di telefoni cellulari e di computer al forte ritardo dell'inizio della prova preselettiva rispetto al sorteggio romano dei quesiti e dell'invio degli stessi alle 113 scuole individuate come sedi della prova preselettiva nei capoluoghi regionali; dalle coppie alle terne di candidati, anche dello stesso cognome, dal codice prova numericamente rigorosamente progressivo che hanno conseguito lo stesso punteggio alla sistemazione gomito a gomito nelle aule, dalla disparità di trattamento dei candidati allo squillare dei telefoni cellulari dei vigilanti durante la prova preselettiva, ecc.)? E quanto costerà ancora?
Questo e tant'altro è stato evidenziato, oltre che da Polibio, da Pasquale Almirante, da Lucio Ficara, da Aldo Domenico Ficara, che sono intervenuti con numerosi articoli dai contenuti puntuali e di interessante informazione.
Aetnanet, attraverso i loro interventi, ha per prima evidenziato i guasti derivanti dalla disorganizzazione del FormezItalia e ha fatto conoscere ai docenti candidati al concorso, ai docenti con contratto a tempo indeterminato e a quelli con contratto a tempo determinato, al personale Ata, ai precari, l'assurdità di un doppione (il FormezItalia) a carattere privatistico che in definitiva è costato parecchio allo Stato (4 milioni e cinquecentomila euro l'anno) e gli sperperi sono stati e continuano a essere clamorosi.
Tre recenti puntuali interventi, oltre a quelli di Pasquale Almirante, evidenziano lo squallore di un sistema che va mandato al macero, alla rottamazione (non alla polverizzazione), perché dalla rottamazione è possibile recuperare ciò che appartiene, in beni mobili e/o immobili, attrezzature, impianti, piattaforme tecnologiche e telematiche, allo Stato, perché acquisito con risorse economiche fornite dallo Stato, risorse che sono dei cittadini onesti, dei lavoratori che pagano le tasse, dei precari e dei disoccupati. E non è vanno forniti finanziamenti a perdere a società a regime privatistico che sono doppioni di strutture pubbliche e che non sono in grado di svolgere correttamente i fenomeni complessi, com'è, per esempio, il concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici, che sono propri e fondamentali della funzione pubblica, dello Stato e degli enti locali. Peraltro, s.p.a. a regime privatistico, con evidente interesse clientelare e personale.
I tre interventi, nell'ordine, sono:
- quello di Lucio Ficara (postato il 20 novembre 2011, alle ore 8:25:52) sul legittimo sospetto suscitatogli (anche con riferimento all'inchiesta giornalistica di Angela Camuso apparsa sul settimanale "L'Espresso" del 24 novembre 2011) dall'organigramma sociale di FormezItalia s.p.a. ("clone" del Formez, ma per svolgere con criteri privatistici la stessa missione, e quindi milioni di euro buttati al vento della clientela politica) creato tre anni fa per volere del ministro Brunetta dell'ex governo di centro-destra;
- quello di Polibio (postato il 21 novembre 2011, alle ore 9:15:00) sul punteggio degli  ammessi alle prove scritte del concorso d.s. della Sicilia (ma non è accaduta la stessa cosa nelle altre regioni, né da parte del Miur, né da parte del FormezItalia, e ciò è ben strana cosa, oltre a destare inestinguibili sospetti anche perché ci si è trovati di fronte a numerosi casi di codici prova di candidati, anche dello stesso cognome, numericamente progressivi, oppure intervallati da un numero progressivo, che hanno conseguito lo stesso punteggio, mentre nulla si sa sui 53 casi della Campania e delle moltissime decine di casi rinvenuti complessivamente nelle altre regioni, nelle quali non stati resi noti e pubblicati i punteggi degli ammessi alle prove scritte del concorso);
- quello di Aldo Domenico Ficara (postato il 21 novembre 2011, alle ore 12:03:20), un eccellentissimo saggio su percentuale, media aritmetica, deviazione standard e scarto quadratico medio ("i numeri non mentono mai"), cosicché "il calcolo delle probabilità ci viene incontro per smascherare eventuali macchinazioni di compiacenti collaborazioni ai danni del concorso e dello Stato italiano" e pertanto sono legittime le richieste alla magistratura concernenti il controllo delle schede degli ammessi alle prove scritte del concorso per dirigenti scolastici.
Prima di affrontare il problema "Formez-bis" - presieduto dal geologo Secondo Amalfitano, ex sindaco di Ravello, improvvisamente transitato da leader del centro-sinistra in costiera amalfitana a Forza Italia, all'interno della corrente di Renato Brunetta, e dal mese di giugno dell'anno 2008 "consigliere per le autonomie locali", incarico affidatogli dal ministro per la pubblica Amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, amicissimo almeno da quando nel 1999 Brunetta arrivò a Ravello e fu accompagnato "tra i terreni di Ravello alla ricerca di un rudere da strutturare" (oggi una splendida villa di quadrati e quadrati di giardino che si affaccia sulla costa amalfitana e varrebbe un milione di euro -, Polibio ha il piacere di portare alla conoscenza dei suoi lettori la "biografia" del presidente dèjà-vu di FormezItalia, il Secondo Amalfitano da 400 mila euro l'anno (tutto, o forse tutto, compreso).
Non dimenticando che la "spa brunettiana costa 4 milioni e mezzo di euro l'anno", e che nella sostanza viene ad arricchire ulteriormente chi è già ricco (o si è già arricchito), nonché il "nuovo progetto federalista" con, "alla guida, Funzione pubblica e Formez", in un articolo di Alessandra Ricciardi dal titolo "E Brunetta batte Bossi sui concorsi". E che nella sua "biografia", caratterizzata da una caterva di strafalcioni grammaticali (e altro), il presidente del FormezItalia (déjà-vu a parte) si contrappone, optando per la consonante "m" in maiuscolo ("M") nel sostantivo "Membro", preceduto o non preceduto dalla virgola, all'Umberto Bossi che si esprimeva col farneticante " ce l'ha duro".
E non senza riferirsi, sempre Polibio, allo spassosissimo libro "Brunetta il Fantuttone" di Francesco Merlo, nel quale, pubblicato nel mese di luglio raccolto gli articoli, i corsivi e le lettere, "allegramente polemici (spesso corredati dalle repliche dello stesso Brunetta)", su Renato Brunetta (tra i quali, il 14 ottobre 2008, "Renato Brunetta, Mariastella Gelmini e l'ossessione del Sessantotto".
Un Brunetta che "incarna l'idealtipo dell'italiano che pensa di sapere fare tutto meglio di tutti, in una parola il fantuttone, che non è però il contrario del suo odiato fannullone ma ne è semmai la perfezione: il fantuttone è il fannullone indaffarato" (vd. quarta di copertina e le pagine 61-65).
Un Brunetta che, contestando un editoriale di Francesco Merlo sull'assurdità dei brunettiani tornelli, invia al direttore del quotidiano "" (30 ottobre 2008)  una lettere che viene pubblicata col titolo "Perché difendo i tornelli" e Francesco Merlo replica (lo stesso 30 ottobre 20089 con la nota dal titolo "La sua è la rivoluzione dei pantaloni a cagarella". Il Renato Brunetta che subito, lo stesso giorno, scrive "al dott. Francesco Merlo": "Il dislivello della Sua risposta mi impedisce di replicare. Lei è siciliano, dovrebbe conoscere le regole dell'onore: A Sua disposizione". E Francesco Merlo immediatamente risponde "al ministro Renato Brunetta": "Caro ministro, non appena riceverò i suoi padrini le invierò i miei infermieri".
E veniamo subito alla "biografia" del presidente del FormezItalia, Secondo Amalfitano (l'uomo dal déjà-vu facile, espressione riscontrabile in uno articolo "scritto da Emiliano Amato" (quello di Amato è la premessa) su "Il Vescovado" di sabato 2 maggio 2009 dal titolo "Tre anni di opposizione: l'ira di Secondo Amalfitano" "(di Secondo Amalfitano), nel quale, collocato in mezzo ad altri "ben consapevole cheâ��", Amalfitano si dichiara "ben consapevole che avremmo assistito a un déjà vu' nel modo di 'amministrare allegramente' il paese". "Biografia" del presidente del FormezItalia, Secondo Amalfitano, che Polibio sottopone all'attenzione dei suoi lettori e di tutti i docenti, ovviamente compresi tutti i candidati all'attuale concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici, e soprattutto agli insegnanti della lingua italiana nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado (insomma, negli istituti scolastici comprensivi) e nella scuola secondaria di secondo grado (le sottolineature nel testo della "biografia" del presidente del FormezItalia sono state fatte da Polibio).
Leggano e valutino. Ed è consentito che siano generosi nella valutazione. In fondo, il presidente del "FormezItalia spa", sessant'anni da poco compiuti, è laureato in Scienze geologiche. Tra l'altro, da direttore (per incarico della Fondazione Ravello) di Villa Rufolo, da officiante del rito civile, delegato dall'attuale sindaco di Ravello, ha unito in matrimonio Renato Brunetta e Tommasa Giovannoni. 


Secondo Amalfitano - Biografia
Sono nato a Ravello il 4.8.51, ho frequentato il Liceo Classico 'Matteo Camera' di Amalfi e mi sono laureato in Scienze Geologiche presso l'Università Federico II di Napoli. Esercito la libera professione e sono dipendente part-time della Comunità Montana Alto e Medio Sele di Oliveto Citra. Sono sposato con Vittoria Sutera con la quale ho due figli Elena ed Eugenio. Già amministratore comunale di Ravello ininterrottamente dal 1975, sono stato Consigliere e Assessore al territorio della Comunità Montana Penisola Amalfitana, nonché membro dell'Assemblea dell' USL 49 di Amalfi. Sono stato proclamato Sindaco di Ravello il 15 giugno 1998 e riconfermato nel 2001 fino al maggio 2006. Dal maggio 2006 fino al 10 maggio 2009 (dimissioni) sono stato Consigliere Comunale. Ho Ricoperto altresì le cariche non retribuite di: Coordinatore della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni dell'ANCI dal gennaio 2005 al luglio 2008,  Membro della Conferenza Stato - Città dal luglio maggio 2006,  Membro della Conferenza Unificata Stato-Autonomie Locali dal luglio maggio 2006 e  Vice Presidente di "Res Tipica srl" società ideata da ANCI per la valorizzazione dei territori italiani da settembre 2006 - marzo 2008. Sono stato Membro del Comitato di Settore per il pubblico impiego. Dal 16 luglio 2007 al ottobre 2008. Sono Direttore di Villa Rufolo per incarico della Fondazione Ravello . Dal 2007 al 30.10.2009 sono stato Membro del Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia Regionale della Basilicata per la gestione dell'Albo dei Segretari Comunali. Da giugno 2008 sono Consigliere per le Autonomie Locali del Ministro per e l'Innovazione Prof. Renato Brunetta . Dal 31 luglio 2009 sono Presidente di FormezItalia www.formezitalia.it .

In quanto presidente del FormezItalia spa, nonostante che si tratti del clone privatistico del Formez, successivamente denominato Formez PA, non dovrebbe scrivere così. Soprattutto perché a nome dello stesso clone del Formez dichiara che FormezItalia s.p.a."sostiene l'innovazione dei processi di selezione, di reclutamento e gestione delle risorse umane per un miglioramento delle Pubbliche Amministrazioni" e "mette a disposizione dei propri clienti diversi strumenti", tra i quali i "sistemi efficaci di valutazione del personale e delle strutture pubbliche conformi agli standard internazionali di qualità" e il favorire "la riqualificazione di nuove professionalità, anche mediante lo svolgimento di corsi-concorsi per l'accesso alle Pubbliche Amministrazioni" (proprio così, in doppia maiuscola), "fornendo modelli formativi idonei". E addirittura "valutare, su domanda delle Pubbliche Amministrazioni" (idem per le maiuscole), "la qualità dei servizi e delle offerte formative presentate da soggetti terzi" e "assistere" il dipartimento della funzione pubblica "nelle attività di coordinamento del sistema formativo pubblico". Caspita! E ancora caspita!
D'altra parte, per avere il quadro complessivo di una società privata (spa) inadeguata e disordinata (mentre il sospetto di anomalie, anche di stampo clientelare, sorge spontaneo e non si riesce a trattenerne la  crescita) è sufficiente riferirsi all'arruolamento degli "esperti" (come sono stati arruolati, come sono stati retribuiti, dove hanno lavorato?) che hanno prodotto oltre 1.000 quesiti errati e comunque da eliminare su 5.000, nonché al libraccio dei quesiti, di pessima fattura e pieno di strafalcioni grammaticali, e riferirsi altresì alla disorganizzazione che ha caratterizzato la prova preselettiva per l'ammissione alle prove scritte del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici (nonché la mancanza di trasparenza, dato che non sono stati immediatamente pubblicati, e non lo sono tuttora, i punteggi dei candidati ammessi alle prove scritte, oltre al ritardo tra l'invio per via telematica alle 113 scuole  sede della prova preselettiva dell'"apposito modulo" contenente i quesiti estratti a Roma presso il Miur e l'inizio (comunque diverso anche e più di 30 minuti da una scuola all'altra) della prova, a cui si possono aggiungere diverse altre irregolarità insanabili, tali da portare all'annullamento della prova e dello stesso concorso.
Purtroppo, c'è anche dell'altro, e di alquanto più grave, in gran parte già presente nell'inchiesta giornalistica di Angela Camuso pubblicata nelle pagine 69 e 70 del settimanale "L'Espresso" del 24 novembre 2011 (un'inchiesta giornalistica che ha suscitato in Lucio Ficara la comprensione di "molte cose" e la chiarezza di "alcuni legami che prima" gli "erano poco trasparenti", peraltro non essendogli "mai stata chiara l'esigenza, in un periodo di fortissima crisi economica, di creare questo tipo di società per azioni che ha dei costi elevatissimi": un "carrozzone costosissimo" che "costa allo Stato italiano 4,5 milioni di euro l'anno e che nei suoi organi statutari ci sono persone con grossi guai giudiziari"; cosicché, dopo avere fatto nomi e cognomi (Paolo Giovanni Bernini, Salvatore Castellaneta detto Totò, tra quelli già presenti nell'inchiesta  giornalistica di Angela Camuso, formulava una precisa domanda: "ma a che razza di persone è stata affidata la selezione di un concorso importante come quello per dirigenti scolastici?").
Polibio condivide assolutamente l'interrogativo di Lucio Ficara, e poiché circa venti giorni fa aveva estratto dal sito del FormezItalia (e stampato) le notizie (fonti primarie) relative, tra l'altro, alla nascita della stessa s.p.a., al "chi siamo", alla "mission" e agli "organi statutari", ha ritenuto opportuno collegarsi nuovamente col sito del FormezItalia. E ha trovato delle modifiche nella pagina degli "organi collegiali": l'avv. Salvatore Castellaneta non faceva era stato improvvisamente sostituito, nel Collegio sindacale, dal dott. Goffredo Faracca ; altrettanto improvvisamente, il dott. Giovanni Paolo Bernini risultava "sospeso" dall'1 ottobre 2011. Non ha importanza se quest'ultimo elemento non era presente circa venti giorni prima del 24 novembre 2011, perché la sostanza non cambia. Il FormezItalia spa è un "carrozzone" che non può più avere cittadinanza nell'ambito della pubblica amministrazione a tutti i livelli. E sarebbe il caso che generale della Corte dei conti intervenisse per verificare  l'entità e la regolarità dei finanziamenti pubblici settorialmente e complessivamente acquisiti dal FormezItalia a carattere privatistico, nonché da chi sono stati corrisposti. E come sono stati utilizzati.
Va considerato che il "costosissimo carrozzone" FormezItalia spa" (clone del Formez, Centro di formazione studi, statale), sostanziale creazione del ministro Renato Brunetta, il "fantuttone", per svolgere con criteri privatistici ciò che competeva al Formez statale, appare affidato ad amici e a clientele generosamente retribuiti, addirittura troppo generosamente retribuiti. Oltre alle assurde ingenti spese, compreso il canone di 243 euro al mese per la sede di Mazzuoli, mentre all'amico geologo Secondo Amalfitano (il presidente "déjà-vu") vanno circa 400 mila euro l'anno, benefit compresi, più la carta di credito aziendale per le "spese di rappresentanza". Corrispondono alla retribuzione annuale di 16 precari, tra docenti e personale Ata, mentre i 4 milioni e 500 mila euro l'anno dati al FormezItalia spa dallo Stato corrispondono alla retribuzione annuale, comprensiva degli oneri assicurativi, assistenziali, pensionistici e fiscali, di almeno 180 precari, che invece sono rimasti disoccupati e senza stipendio.
Non può assolutamente essere giustificata la "presenza" organizzativa (decisa e consentita da chi e a quale prezzo, nonché con quali finalità, data la disorganizzazione e le irregolarità che si sono verificate?) del FormezItalia spa nella fase della prova preselettiva (e comunque mai più potrà essere consentita) del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.
Cosicché appare assolutamente chiaro che l'essersi "riferiti" (chi, quale dirigente generale, quale ministro è stato?) al FormezItalia spa, oltre a essere stato una iattura, un grave danno che ha colpito decine di migliaia di docenti - e a essere stati i principali responsabili della disorganizzazione operativa del FormezItalia spa sono gli ex ministri Renato Brunetta e Mariastella Gelmini, non soltanto per il "legame" con la società a regime privatistico "reclutata", ma anche per la carenza nei controlli e per il disordine verificatosi, nonché per la mancata informazione e per la mancata trasparenza rappresentate  dall'omissione della comunicazione a tutti i candidati del punteggio riconosciuto a ciascuno dei candidati, compreso quello riconosciuto a ciascuno dei candidati che non hanno raggiunto la quota minima di 80 risposte esatte ai 100 quesiti con 4 alternative di risposta, di cui una sola corretta -, giustifica il sospetto dell'esistenza di anomalie (e per il momento chiamiamole così) che necessitano di appropriate indagini da parte della polizia postale, della magistratura penale, della guardia di finanza, anche in ordine alle risorse pubbliche che sono finite nella cassa del FormezItalia e nelle tasche di chi ne ha tratto vantaggio.
Il concorso "fantasma" è diventato concorso "farsa", un concorso che comunque va cancellato, come va cancellato il "doppione" del Formez, cioè FormezItalia spa, che va rimosso dalle s.p.a. utilizzabili dallo Stato e dagli enti pubblici, essendo stati smascherati fenomeni che non possono consentire la sua esistenza e la presenza - a incassare euro in grandi quantità e a dilapidare risorse pubbliche in spese che non trovano la benché minima giustificazione - di persone che per "amicizia" o per clientela politica, o per motivi, quale può essere l'improvvisa "illuminazione" sulla strada brunettiana, che comunque non possono consentire di essere "ingaggiati" e "incaricati" di importanti e specialistiche funzioni che non trovano affatto corrispondenza nella personale formazione a livello di eccellenti competenze acquisite, accertate, riconosciute e positivamente valutate.
A parte, ovviamente, ma assolutamente di fondamentale e di primaria importanza, il non essere e il non diventare in seguito coinvolti in questioni, soprattutto se di rilevanza penale,  delle quali sia stata comunque investita la magistratura.
Polibio







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Da: ehmm...04/12/2011 11:43:42
potevi mettere solo l'url!
Cosa serve riempire il forum con pagine intere?
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Da: immanuelcant 04/12/2011 11:44:05
@ diciamo la verità

postare solo l'url no, eh?
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Da: nunzia73 04/12/2011 11:44:16
per bho
ascolta ......ci siamo....tra due giorni slitta tutto.....arriverà una notizia giudiziaria che determinerà lo slittamento....credici


per miao sempre miao
è proprio per il fatto che mancano solo 10 giorni che si potrà dire che la frittata è fatta........ho sofferto nell'attesa che arrivasse tale momento...ed ora ci siamo.......
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Da: alebop 04/12/2011 11:44:45
@marimadda

Dubbio .......... cosa intendi per pec  ???

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Da: ehmm...04/12/2011 11:46:41
patto educativo di corresponsabilità
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Da: immanuelcant 04/12/2011 11:46:53
@ nunzia 73

streghetta dolcissima, posso chiederti cosa vedi per me?

grazie in anticipo
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Da: @nsios@04/12/2011 11:48:30
@ pat.

da"letteratura" dovrebe essere così:

la giunta predispone gli atti.
il consiglio definisce il tutto (l'accordo, gli impegni di ciascuno )
se si tratta di un accordo che prevede aspetti didattici si chiede l'approvazione al collegio.
se poi c'è un esborso di denaro ritengo debba intervenire anche la RSU con la contrattazione....
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Da: ehmm...04/12/2011 11:48:41
Nunzia, tra un po' ci vedremo, è sicuro!
Perchè se succede vengo lì a baciarti, ma se non succede vengo a cercarti per dirtene quattro:)
Rispondi

Da: wanwa 04/12/2011 11:49:22
Buongiorno, scusate ho un quesito:
istanza di accesso agli atti
conteperamento interessi in gioco
privacy vs. accesso
chi giudica sull'opposizione all'accesso nelle materie per le quali si può fare opposizione?
il TAR?
Il ds in caso di opposizione manda tutto al TAR?
aiuto....
Rispondi

Da: Perossi 04/12/2011 11:52:05
Cara nunzia

io lo spero,
ma il mio pensiero organizzativo è vicino al funzionalismo e non a quello della razionalità limitata.
Grazie comunque
Rispondi

Da: nunzia73 04/12/2011 11:52:54
immanuel

vedo che devi focalizzare i particolari nello studio e non stare sul generale.....e così ce la fai di sicuro.....anche un po' di costanza ti può aiutare......vi saluto......ora esco che devo rifornirmi di cartucce per stampare degli elaborati......a dopo.....



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Da: sono sempre io sono sempre miao04/12/2011 11:54:23

ciao nunzia
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Da: @nsios@04/12/2011 11:54:43
@nunzia 73

spero proprio di no... io veorrei farmi il Santo Natale in pace....
un rinvio sarebbe distruttivo per tutti...e sinceramente non lo credo proprio possibile...

dove assumi queste informazioni???

@bi blu.....

di nulla.....
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Da: canguro 04/12/2011 11:54:58
vero, diciamoci la verità.è davvero vergognoso scrivere queste cose e vergognoso anche non riportare solo il link anzichè copincollare.
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Da: machimmofafa 04/12/2011 11:55:58
...mmmhh...
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Da: pat04/12/2011 11:56:58
grazie @nsios@
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Da: @nsios@04/12/2011 11:57:19
@ canguro

che ne pensi in merito all'eventuale slittamento delle prove????
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Da: machimmofafa 04/12/2011 11:57:22
avetre provato a sintetizzare la differenza tra PEI e piano educativo personalizzato?
Rispondi

Da: wiki04/12/2011 11:57:23
@nunzia

Ma non slitta... io ho rinunciato a un viaggio a Londra... Ti prego, cambia idea... togliamocelo questo dente...

Senti qualcosa anche per me?
Rispondi

Da: machimmofafa 04/12/2011 11:58:28
sull'accesso agli atti, ricordo che in definitiva prevale il diritto di accesso...sul Tar dovrei controllare...
Rispondi

Da: machimmofafa 04/12/2011 11:59:37
Il P.E.I. è: 

•progetto operativo interistituzionale tra operatori della scuola, dei servizi sanitari e sociali, in collaborazione con i familiari
•progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la dimensione dell'apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali
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Da: norma1 04/12/2011 11:59:53
@ tutti
grazie per le info sulla certificazione delle competenze che anche dopo l'esame di stato vengono certificate ma senza un modello di riferimento unico, tranne che per i professionali secondo eqf europei di riferimento. Giusto?

@pat: a proposito di reti
se di natura didattica vengono proposte dal collegio docenti (es intercultura) e approvate dal consiglio d'istituto. Non mi risulta che intervengano a nessun livello le RSU
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