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diritto ue: le decisioni
9 messaggi, letto 3435 volte
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Da: aiuto!26/09/2011 18:09:03
aiutatemi a capire, per favore!
E' atto obbligatorio in tutti i suoi elementi e e se designa i destinatari, è obbligatorio solo nei confronti di questi.
che dite sull'efficacia diretta e sulla diretta applicabiltà delle decisioni? io non ho affatto le idee chiare! il libro distingue tra decisioni rivolte agli stati membri e decisioni rivolte ai singoli, ma non riesco a capire come vale questa distinzione sotto il profilo della diretta applicabilità ed efficacia. Grazie a chi mi illuminerà!!!

Da: non ci si crede26/09/2011 18:47:25
Hai ragione, anche sul mio libro non si capisce bene.
Sono andata a vedere sui vecchi appunti di UE dell'uni e il prof diceva che:

-se sono rivolte ai singoli nn si dubita sulla produzione di effetti diretti;

-se sono rivolte agli stati, invece, c'è stata una pronuncia della CG (sent. graad) che le ritiene produttive di effetti diretti se sono chiare, precise e non condizionate (come x le direttive)

Non te la do come verità assoluta...vedi tu se ti convince.

Sulla diretta applicabilità non ho capito bene perchè sugli appunti non ho trovato niente e sul mio libro dice che sono direttamente applicabili, però poi le mette insieme alle direttive quando parla della fase discendente del diritto UE (quindi come se avessero bisogno di attuazione)

Da: non ci si crede26/09/2011 18:50:42
scusa, forse ho detto una scemenza.

Dal fatto che possono produrre effetti diretti solo a certe condizioni, si dovrebbe evincere che, se rivolte agli stati, hanno bisogno di essere attuate (altrimenti se fossero direttamente applicabili come i regolamenti non si porrebbe il problema della produzione di effetti diretti)

Da: quindi26/09/2011 19:23:22
vediamo se ho capito la ricostruzione ;-)

se sono rivolte agli Stati: sono direttamente APPLICABILI se prevedono un obbligo chiaro, preciso e non condizionato, e alle stesse condizioni sono anche direttamente EFFICACI. Conseguenza ne è che, a tali condizioni, soggetti privati potranno agire dinnanzi al giudice nazionale per far valere nei confronti dello Stato l'obbligo posto dalla decisione.

se sono rivolte ai singoli: sono sempre produttive di effetti diretti.

Dici che è così?


Da: Ghigo26/09/2011 20:29:52
pag. 105 del manuale breve giuffrè: "Come il regolamento, la decisione è obbligatoria in tutti i suoi elementi e, quindi, immediatamente vincolante per i destinatari da essa designati senza la necessità dell'adozione di una normativa interna di recepimento".

Per quanto concerne i c.d. "effetti diretti" delle decisioni, il problema si pone con riguardo a quelle non indirizzate a singoli individui, ma a uno o più Stati membri. La sentenza Grad del 1970 ha dato risposta affermativa (effetto diretto verticale).
Il problema, secondo me, è questo: se la decisione è rivolta a singoli individui, nulla quaestio. Ma se essa è rivolta agli Stati può far nascere diritti soggettivi in capo ai singoli? e, se si, è direttamente applicabile (effetti diretti) nei confronti di costoro?.. La sentenza Grad dice di sì...

Da: paurissima26/09/2011 21:00:13
che voi sappiate ci sono ipotesi tassative  x l'adozione di regolamenti e direttive? domanda di esame....

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Da: elo27/09/2011 15:42:39
La diretta applicabilità dele decisioni indirizzate agli stati è solo verticale e quando essa sia attributiva di diritti e abbia un contenuto chiaro, preciso e non condizionato. Lo stesso che per le direttive self-executing.

per la domanda di PAURISSIMA ohi ohi non so e adesso anche io ho paurissima ancora più di prima :(

Da: gess27/09/2011 16:43:59
x paurissima: io ho capito questo


il trattato in alcune ipotesi prevede che certe materie possono essere regolate solo con delle particolari tipologie di atti (es. direttive), mentre in altri casi le istituzioni possono raggiungere l'obiettivo utilizzando l'atto legislativo che preferiscono.

Per questo motivo è previsto l'obbligo di indicare nell'atto la cd. base giuridica, ovvero la norma del Trattato che legittima l'istituzione UE ad adottare l'atto. in questo modo è possibile, infatti, controllare sia che l'istituzione sia competente, sia che ha adottato il giusto tipo di atto (altrimenti ricorso in annullamento per violazione delle forme sostanziali)

Da: waiting for the sun27/09/2011 20:59:11
..raga ma le politiche europee a parte quella sull'agricoltura e sulla pesca, le chiedono?Sono infinite...
cosa chiedono di solito?


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