Da: Samuele Fazzolari	01/12/2011 21:11:26
Vi scrivo ora che ho ancora tutto chiaro in mente. Ecclesiastico: il referendum. Mi ha fatto parlare di tutto e di più, da quello abrogativo come iniziativa legislativa popolare a quello confermativo della revisione costituzionale. Quorum strutturale, raccolta firme, a chi si depositano, chi le controlla, come si sviluppa, e menate varie. Mai interrotto. Seconda domanda inerente alla struttura della Costituzione mutuata dalle fonti comunitarie, ho portato il discorso ai principi internazionali attratti all'interno della struttura della carta costituente, con riguardo alla gerarchia delle fonti e al rispetto dei principi costituzionali consolidati. Tributario: principi dello Statuto del contribuente; principi costituzinali (artt. 23 e 53, con particolare rilevanza della capacità contributiva e, soprattutto, della progressività delle imposte); Autotutela e ultima circolare attuativa, accertamento induttivo e accertamento sintetico; contenzioso tributario per sommi capi; atti impugnabili, breve definizione dell'avviso di accertamento. Procedura civile: il sequestro (e qui un po' ho arrancato, ho fatto la cazzata che tutti dobbiamo evitare: soffermarti ostinatamente per ricordarti la formuletta esatta di come quando ripetevi a casa.. che minchione!); differenze dei diversi tipi di sequestro, inquadramento della disciplina nell'ambito dei provvedimenti cautelari conservativi; interruzione del processo (casistiche; rilievo da parte del giudice, ricorso per riassumerlo e relativi termini, distinguendo tra 3 e 6 mesi a seconda che i procedimenti siano stati incardinati prima o dopo il 4 luglio 2009); il concetto di giudicato (piccolo lapsus iniziale dicendo subito che è "la sentenza", ma volevo far riferimento al decisum tra le parti, poi corretto con le norme del codice civile). Internazionale Privato (e qui viene il bello.. o il brutto..): domanda iniziale sulla giurisdizione. Panico da deficiente! Blocco totale, ma non perchè non sapessi l'argomento (è l'a.b.c., tra i primi articoli), ma sono andato proprio nel pallone come un ebete e la Commissaria, in buona sostanza, si è sempre risposta da sola.. io spizzicavo due paroline in croce, non so che cosa mi stesse frullando nella testa, boh. Devo essere appunto onesto ed obiettivo, la prima parte dell'interrogazione sulla materia è stata rosicata-rosicata; a seguire, mi è stato chiesto di parlare liberamente di un istituto, ho iniziato a parlare direttamente del rinvio, i casi di rinvio-oltre e rinvio-indietro e poi basta. Ecclesiastico: gli enti ecclesiastici. Forse domanda capita male per come l'ha posta il Presidente (son partito direttamente con le modalità di riconoscimento degli enti); a Lui interessava sapere le caratteristiche.. al chè, quando a botta secca mi ha chiesto "la sa o non la sa", un rigolo di sangue mi ottenebrava gli occhi tanto da volergli dire "potrei saperlo, se ci vogliam ragionere insieme.." anche lì, credo, che l'ansia mi ha fottuto un po'. Ma ho subito corretto il tiro quando, alla domanda ulteriore, ha voluto che parlassi del matrimonio concordatario con riferimento alla trascrizione, ordinaria routine... i 5 giorni, quella tardiva, il caso di morte del coniuge, il ruolo del ministro di culto come pubblico ufficiale; a chiusura, di nuovo domanda sul riconoscimento con procedimento abbreviato degli enti ecclesiastici: modalità, presentazione della domanda in Prefettura, decreto del Ministero dell'Interno (domanda secca: un esempio di applicazione del metodo breve? Istituto di sostentamento del clero e le Diocesi). Deontologia: diritto di ritenzione della documentazione da parte dell'avvocato: le pene (o sanzioni, squisita differenza terminologica tra Legge Professionale e Codice Deontologico) irrogabili al legale. Delineando, per sommi capi, l'andamento dell'intera interrogazione, provo tanta amarezza nel riscontrare un totale capovolgimento di fondo tra la prima parte dell'esame, molto soddisfacente sia in termini di risposta che di scioltezza, e la seconda quando - solitamente accade il contrario - dinnanzi ad un mio evidente blocco emotivo di ansia/panico/paura, la Commissione ha continuato a persistere negli argomenti in cui aveva fatto breccia notando un momentaneo blocco mentale... ripeto, non per giustificarmi, non sto qui a farmi nuovamente esaminare con voi, ma solo a condividere emozioni e sensazioni, ma il blocco a livello mentale che in molti dicono, porca paletta, quando ti coglie ti fotte alla grande! Polemiche poche, non serve a nulla, neanche per sfogarsi.. alla fine si è persa una battaglia, non l'intera guerra! L'unico rammarico, contro la Commissione, è che forse, avendo un voto piuttosto alto agli scritti (133, 45-43-45) volevano cavillosamente indagare fino in fondo su una preparazione multitasking dalle mille sfaccettature, e l'atteggiamento del Presidente che ogni volta chiosa in maniera difforme da qualsiasi risposta tu dia, credetemi, è davvero molto molto urticante. Ne è conferma l'interrogazione in Diritto Tributario, non è la sua materia, l'ha pure precisato ad un orale di inizio ottobre (nè io mi sento l'Accademico di turno.. ma tra Tesi in Tributario, Master di II livello ed esercizio professionale della materia in studio, forse forse qualcosina penso di saperla.. vabbè..), però era sempre lì in maniera a volte anche spigolosa a dover dire la sua, anche magari annuendo alla tua risposta, ma sempre prontamente glossata dal suo intervento. Pazienza anche qui! Questo, semmai, a scanso di chi crede che sia una commissione fin troppo magnanima.. non travisate le mie parole, non pretendevo una promozione solo perchè avevo voti alti, pensavo semmai che il livello di guardia fosse più basso, invece l'hanno alzato e di parecchio. Credevo nella promozione, ho cercato di argomentare ragionando anche sui significati etimologici delle parole (ad es., spiegando il gerundivo di referendum da re-fero, re-fers, re-tuli, re-latum- re-ferre.. o giurisdizione e il concetto di iuris-dictionem...) e non per pavoneggiarmi come il latinista di turno, ma perchè, da umanista, nel corso degli studi i prof mi hanno insegnato che, soprattutto in giurisprudenza, se capisci il significato dei termini sei già a metà dell'opera, ed è vero. Credevo, nella globalità del contesto, di aver dato prova di una preparazione esauriente e convincente. Appunto, credevo. L'amarezza di sentirsi dire "non idoneo e ci dispiace tantissimo, perchè era partito così bene coi fondamentali..." frantuma, in parte, quel sogno dell'Avvocatura che perseguo da tempo. L'unico sogno professionale che ho. Spero di non affievolirlo... stasera la scarsa lucidità non aiuta a ragionare, da lunedì pensiamo di nuovo allo scritto di Rimini... ci vediamo lì (per chi c'è), è sicuro che la mia Twingo maraglia non mancherà... pipòpipò fate largooo vruumm vruumm (è pur sempre un 1.2 16 valvole, mica pizza e fichi). Grazie ancora a tutti per il sostegno e il conforto. Un abbraccio... non perdiamoci, bella gente!