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Avvocato abilitato non iscritto alla cassa
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Da: Neo Avvocato Maria20/07/2011 10:59:43
Ciao a tutti
Porgo un quesito ai miei colleghi avvocati o a commercialisti esperti nella contabiltà degli studi legali.
Mi sono da poco iscritta all'albo (anno 2011), con P. Iva aperta a gennaio di quest'anno.
Non sono iscritta alla cassa e dalle informazioni che ho assunto presso il CdO non c'è obbligo di iscrizione, a prescindere dall'età, se non si raggiungono determinati limiti reddituali.
Il commercialista mi ha detto che gli adempimenti da fare sono:
- dichiarazione dei redditi nel 2012 (relativa ai redditi 2011)
- Invio modello 5 alla cassa entro luglio 2012
- Versamento del 4% dei profitti alla cassa entro luglio/dicembre 2012. (obbligo che incombe anche su chi non è iscritto alla cassa, per cui il 4% deve essere caricato lo stesso in fattura e versato in autoliquidazione. Si tratta pertanto di contributi a perdere, non avendo il beneficio dell'iscrizione).
- Mi diceva, inoltre, che pur non avendo obbligo di iscrizione alla cassa devo avere una forma previdenziale, per cui dovrei versare contributi inps (gestione separata). La maggior parte delle persone che conosco però, non iscritta alla cassa, non ha aderito alla gestione separata inps per cui è sprovvista di previdenza.

Voi che ne dite? Ho fatto due conti, quei pochi guadagni si annullano totalmente!

Da: Neo Avvocato Giulio20/07/2011 11:07:02
Non ho idea, anche io sono nella stessa situazione

Da: neo avvocato20/07/2011 11:14:10
i contributi inps versati nella gestione separata sono "buttati via". conviene comunque iscriversi alla cassa entro il primo anno. questo è quanto mi è stato consigliato dal mio commercialista, ma così i miei miseri introiti si annullano quasi totalmente!

ps: se non erro, il modello 5 va inviato entro novembre.

Da: cri20/07/2011 12:35:27
il modello 5 va inviato entro il 30 settembre.

anch'io ho tardato a decidermi di iscrivermi alla cassa ma alla fine visto che devi aprire comunque una gestione separata all'inps e la spesa varia di poco, è molto più logico iscriversi alla cassa di appartenenza professionale anche perchè dicono che in termini pensionistici (se ci arriviamo) è molto più conveniente

Da: mah20/07/2011 13:30:34
la cassa conviene entro i 35 anni.
altrimenti meglio l inps.
anche perchè alla cassa paghi sempre mentre all'inps solo se fai reddito ed in base ad esso.

Da: a tutti20/07/2011 15:12:06
l'iscrizione alla gestione separata inps è obbligatoria in assenza di iscrizione alla cassa forense. Contiene iscriversi alla cassa x non trovarsi la posizione assicurativa frantumata in due gestioni diverse.

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Da: neo avvocato maria20/07/2011 16:10:05
ok, sicuramente sarebbe meglio la cassa, ma tutti quei soldi all'inizio di una professione proprio non si possono pagare. Io fatturo circa 6000 euro annui ed ho piu' di 35 anni. La cassa non mi obbliga, ma su questi soldi dovrei versare il 20%di inps. in piu'il commercialista sostiene che oltre l'inps il 4% alla cassa deve essere versato cmq. Che casino, meglio i concorsi!

Da: Avv.Elena28/09/2011 00:21:24
il tema interessa anche a me sono una neo iscritta!Vorrei capire a quanto ammonta la quota fissa da pagare alla cassa in assenza,per ipotesi,di reddito.

Da: AA09/06/2012 23:29:57
Assai. 3.400 euro.

Da: AA09/06/2012 23:43:43
A dimenticavo. Se non raggiungi i limiti di reddito minimo (intorno ai 10.000 euro annui) non ti valgono neanche ai fini pensionistici. In pratica da euro  0,00 a circa euro  10.000,00 paghi sempre e obbligatoriamente euro  3.400,00 come minimo ed il bello è che neanche valgono ai fini pensionistici. Se per tre anni consecutivi non raggiungi i limiti previsti, puoi richiedere il rimborso di quanto versato ma intanto hai anticipato circa 10.000 euro per nulla. E se non li chiedi entro i cinque anni li perdi pure. Queste sono le stronzate di questo bel paese, che ne dite?
Questo naturalmente vale per la Cassa. Invece alla Gestione Separata INPS paghi in proporzione a quanto guadagni. Poi nella stessa proporzione riceverai la pensione se versi per almeno 5 anni.

Da: se10/06/2012 07:38:59
passano anni senza essersi iscritti nè all'Inps nè alla cassa cosa succede? Cmq è un vero schifo : se non guadagno  a sufficienza come penso alla previdenza? Chiedendo i contributi a mia madre? Vergognoso

Da: scusate10/06/2012 07:57:32
La verità è che rastrellano soldi, strafregandosene della tutela del lavoratore....

Da: AA11/06/2012 00:17:39
Si, si è proprio vero. Sembra strano ma sono proprio i più poveri a mantenere i ricchi in questo Paese. Poi volevo aggiungere un'altra cosa. In molti forum, siti di esperti professionisti, trasmissioni televisive, ecc. ecc. sostengono erroneamente che i contributi versati dai dipendenti sono superiori a quelli versati dagli autonomi dicendo che i dipendenti verserebbero il 33% (peccato però che non li versano loro ma il datore di lavoro) mentre gli autonomi (ad esempio gli avvocati iscritti alla cassa) verserebbero solo il 13%. Questo non è affatto esatto. In realtà si dimenticano di dire che per i poveri cristi professionisti, che guadagnano da 0 a circa 10.000 euro all'anno e che pagano comunque 3.400 euro all'anno (pagati interamente da loro) di contributi minimi obbligatori alla cassa, l'aliquota va dal 34% (se hai guadagnato 10.000) al 3400% (se hai guadagnato zero). Quindi molto maggiore della maggiore aliquota della gestione separata (pari al 27,72%) e anche di quella dei lavoratori dipendenti e non, come dicono, il 13%. Il 13% (che con le ultime riforme è aumentato non so fino a quando) si versa per i redditi più alti in aggiunta al minimo. In pratica più guadagni e più (in proporzione) l'aliquota si abbassa. Ma non finisce qui perchè, come già detto nel precedente form, la beffa più grande è che se guadagni meno di 10.000 euro, devi comunque versare i contributi minimi (pari a 3.400,00 euro) ma gli stessi non valgono ai fini pensionistici. In pratica sono un regalo che si fa alla cassa. La clausola del raggiungimenti dei limiti minimi di reddito dovrebbe essere eliminata dal regolamento delle casse autonome, come la contribuzione minima obbligatoria.
Un vero sistema previdenziale che funzioni dovrebbe non avere nessun tipo di vincolo (tipo i limiti di reddito e tutto quello che viene versato deve valere) e deve prevedere di far pagare i contributi in proporzione al reddito netto guadagnato. La pensione minima per i più sfortunati dovrebbe essere garantita dai contributi di solidarietà che dovrebbero versare i più fortunati ricchi in base ai loro redditi. questo vuol dire equità, non quello che ci raccontano e ci propongono. Scusate la lunghezza e lo sfogo.

Da: @AA11/06/2012 07:47:44
hai ragione ...altro che solidarietà degli ordini....soldi buttati a occhio quelli che butto ogni anno non essendo ancora iscritta a cassa o a inps...chi ha ideato un sistema così abominevole deve ignorare cos'è la vergogna

Da: ................11/06/2012 12:26:57
Ma per chi è iscritto all'albo e non si è aperto partita IVA nè iscritto cosa deve fare?

Da: x ..........................11/06/2012 16:28:59
NIENTE

Da: ...11/06/2012 18:21:17
scusate quindi anche se nn ho avuto nessun reddito nel 1 anno di iscrizione all'albo(2011) e quindi nn ho fatturato niente devo cmq iscrivermi alla cassa e pagare 3.400 euro?....e dove li prendo se nn ho reddito???

Da: AA12/06/2012 01:32:47
No, se guadagni meno dei limiti che ogni anno la cassa pubblica (quest'anno se non sbaglio circa 10.300 euro) non sei obbligato ad iscriverti, devi versare solo il contributo integrativo del 4% (sempre se incassi qualcosa).
Attenzione però: non sei obbligato a iscriverti ma, se vuoi, puoi comunque iscriverti e versare i 3.400 euro minimo all'anno (la metà se hai meno di 35 anni). Il bello però è che se non superi i limiti reddituali non ti valgono. Nel caso in cui hai comunque dei redditi al di sotto di tali limiti, alcuni, dicono che bisogna comunque iscriversi alla gestine separata. Quindi finchè sei al di sotto di tali limiti di reddito non sei obbligato ad iscriverti alla cassa. Se vuoi comunque avere un minimo di copertura previdenziale dovresti iscriverti alla gestione separata INPS e versare i contributi APPLICANDO SEMPLICEMENTE L'ALIQUOTA (CIRCA 27%) AL REDDITO MATURATO. Tutto quello che versi ti vale come contributi se resti sempre all'INPS. Naturalmente la pensione sarà proporzionale al versato. E fin qui ci può anche stare. Ma dove sta il tranello? Il tranello sta nel fatto che appena un anno raggiungi il limite di reddito imposto dalla cassa+1 euro, sei obbligato ad iscriverti alla cassa e versare almeno i contributi minimi annuali (3.400) + l'eccedenza aplicando le aliquote previste. Ora se non hai maturato almeno 5 anni di contributi all'INPS, tutto quello che hai versato all'INPS non ti vale. Non so se si possono chiedere indietro gli anni di contribuzione pagati ma di sicuro non si possono ricongiungere con quelli della cassa, se non ci metti altri soldi.
Ultimamente è uscito lo strumento della totalizzazione che è un contentino, non equivale alla ricongiunzione.
Uno potrebbe dire, vabbè ma se supero i limiti posso rimanere iscritto alla cassa e pago quello che c'è da pagare tanto poi mi ritroverò almeno una pensione. Non è proprio così perchè una volta iscritto alla cassa ci devi rimanere almeno tre anni anche se vai di nuovo sotto i limiti, e devi comunque versare sempre i contributi minimi obbligatori annui, che ogni anno aumentano, tra l'altro. Poi ogni anno che vai sotto i limiti non ti vale ai fini contributivi ma devi comunque versare i minimi. Puoi cancellarti solo dopo tre anni consecutivi di non superamento dei limiti. Però se l'anno dopo superi di nuovo i limiti sei obbligato a reiscriverti alla cassa e ricominci da capo. Insomma è un circolo vizioso per i poveri cristi.
Va tutto bene, invece, per chi ha un certo volume di affari annuo, come avviene per gli studi di settore (altra piaga dei piccoli). Insomma, il sistema è concepito bene per i grandi perchè tutto quello che versano se lo ritrovano. Di tutto quello che riescono a versare i piccoli, invece, solo una piccola parte gli ritorna indietro, il resto va ulteriormente ad ingrassare le casse dei grandi. Non so se sono stato chiaro. Non è facile spiegare bene cosa succede.
A farla breve, con la scusa dei minimi reddituali e facendoti pagare un minimo obbligatorio, anche se guadagni poco o nulla, ti fregano alla grande.

Da: Neo Avv16/07/2012 22:11:17
scusami ma il mod 5 per gli iscritti alla gesione separata come si compila?Vedo che non ci sono indicazioni relative agli iscritti alla gestione separata

Da: Hopesolo16/07/2012 22:57:31
Io ho appena vinto un concorso. Ero iscritto a gestione separata e compilavo il modello 5. Ora cosa devo fare?

Da: Francescoi23/07/2012 22:12:00

sono iscritto all'albo degli avvocati, regime dei super minimi e non sono iscritto alla cassa (al di sotto dei 5.000), se ho ben capito non sono obbligato ad iscrivermi alla cassa, ma sono tenuto al pagamento ed all'invio del  modello 5 e pertanto sono tenuto ad esibire la cpa in fattura. Se sono iscritto alla gestione inps, posso cancellarmi della stessa, non realizzandosi il requisito della continuità professionale (reddito netto professionale Irpef e volume d'affari IVA inferiori ai minimi stabiliti) in che modo mi cancello?

Saluti

Da: azzolinaaa23/07/2012 22:31:17
mollate l'avvocatura.
io son passato al pubblico e sono rinato!

Da: Giuseppe NAPOLI08/01/2013 13:22:20
Purtroppo devo confermareche in assenza della iscrizione alla cassa forense è obbligatoria l'iscrizione alla gestione separata, con obbligo di versamento del 4% alla Cassa e di circa il 28% all'INPS.
Saluti
Giuseppe Napoli
dottore commercialista
revisore contabile

Da: Dudas08/01/2013 16:22:43
Gent.le Dott. Napoli,
ma chi non e'iscritto alla Cassa ma alla gestione separata come puo'corripondere l'importo alla cassa?dove reperire il modello?in rete c'e' un modello per gli iscritti.
Grazie

Da: morenas10/01/2013 12:06:45
quanto costa iscriversi alla cassa? poi mi posso cancellare quando voglio se non intendo più esercitare?
grazie a chi vorrà rispondermi

Da: cassa forense10/01/2013 19:52:28
da quest'anno l'iscrizione alla casa forense è obbligatoria x tutti gli iscritti all'albo!!!!! (riforma forense)

Da: cassa forense11/01/2013 07:32:34
8. L'iscrizione agli Albi comporta la contestuale iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza
forense.
9. La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, con proprio regolamento, determina, entro un
anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, i minimi contributivi dovuti nel caso di soggetti
iscritti senza il raggiungimento di parametri reddituali, eventuali condizioni temporanee di esenzione o di
diminuzione dei contributi per soggetti in particolari condizioni e l'eventuale applicazione del regime
contributivo.
10. Non è ammessa l'iscrizione ad alcuna altra forma di previdenza se non su base volontaria e non
alternativa alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense.

Da: cassa forense11/01/2013 11:27:16
L'iscrizione obbligatoria è stata fortissimamente voluta dal CNF per mettere in difficoltà i giovani avvocati, che sono per lo più sfigatelli, squattrinati e disposti a vendersi per poco, ma sono moltissimi, e quindi, con la loro massa, fanno una certa concorrenza ai "vecchi" che hanno popolato lo sciagurato Senato che ha votato 'sta legge porcata (in pratica) la vigilia di Natale (in pratica) senza il numero legale e con Schifani che procedeva come un forsennato a far votare un articolo al secondo (ho seguito la diretta e so di che sto parlando).

Alla cassa forense è stato dato il potere di fissare CON PROPRIO regolamento i minimi COL DELIBERATO OBIETTIVO DI ELUDERE L'INTERVENTO DEL GOVERNO, SUL PRESUPPOSTO CHE IL PROX GOVERNO SARA' MOLTO MENO FAVOREVOLE ALLA CASTA E QUINDI DI FATTO OSTILE ALLE LOBBY (per via dei Grillini, del prevalere della sinistra, del forte ridimensionamento del """partito degli avvocati""", ecc.)

Ergo, alla cassa Forense è stato dato il potere di in.......rci, e state pur certi che lo faranno a brevissimo

La regia, come sempre, è di quei "simpaticomassoni" del CNF.

Da: La Famiglia Addams11/01/2013 12:54:59
(!) please inserite in me 0y0

Da: C.L.15/01/2013 11:47:58
Scusate ma almeno, visto che ci obbligano ad iscriverci, hanno tolto l'abominio della non considerazione dell'annualità se non si raggiungono i minimi di reddito?

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