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GIORNALISMO!! AIUTO URGENTISSIMO
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Da: SuperValeria | 04/09/2006 06:27:26 |
1-MODALITà DI PREPARAZIONE Come ci si prepara al bando per entrare nelle scuole di giornalismo riconosciute dall'Ordine dei giornalisti? 2-LAUREA Qualunque laurea è valida per provare ad entrare in queste scuole.Ma...secondo me, per dire, se mi laureo in Filosofia, poi non ho nessuna preparazione giornalistica e quando mi trovo dinanzi al bando, magari saprò tutto su Kant,ma non ho la più pallida idea di come si componga un articolo di giornale!! Mi pare che sia più appropriato Lettere e filosofia con indirizzo giornalismo Scienze Politiche. Ma quali sono le differenze???? E soprattutto: se non riesco a passare cosa faccio nella vita con una laurea in Scienze della comunicazione, o Scienze Politiche? E ancora: al bando vale di più un titolo di laurea magistrale che uno triennale, suppongo.Mi sbaglio? PRATICANTATO Come si fa a collaborare con una testata di un giornale? Lo si può fare anche senza laurea? Sono molte domande, lo so, ma vi prego di rispondere il più dettagliatamente possibile, mi sareste di grande ausilio, davvero. Sono così confusa....cambio idea ogni ora ormai. Se dovessi assecondare la mia passione sceglierei Filosofia ad occhi chiusi, ma poi so che per diventare professori universitari o ricercatori c'è una selezione immensa, e nell'ipotesi(spero dell'irrealtà) di non superarla penso che una laurea in Filosofia, tuttoggi, offrirebbe ancor meno che una laurea di quelle citate sopra( Scienze Politiche). Aspetto una risposta, anzi, tante risposte!! C. | |
Da: Grazie | 26/01/2008 20:50:02 |
lo stesso... | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:14:52 |
COME DIVENTARE GIORNALISTA Incontro con Luigi Saitta Intervistare un giornalista come Luigi Saitta è imbarazzante. E non perché stiamo parlando di uno che a suo modo è stato ed è ancora una colonna portante del giornalismo italiano, non solo perché è uno che sa il mestiere. Intervistare Luigi Saitta è una specie di lezione di giornalismo pratico, di quelle che raramente si hanno nelle scuole addette, è imparare sul campo. Saitta è uno che i tempi giornalistici ce li ha nel sangue, che sa dirigere senza sufficienza, che sa guidare, suggerire, indirizzare. Trascorrere una giornata con lui vuol dire imparare molto della âvecchia scuolaâ, quella che badava alla sostanza più che allâapparenza, ai fatti, nudi e crudi e così sia. È uno che ti racconta i segreti di Ken Follett mentre si beve un caffè, in compagnia del quale anche il cielo sembra un passo più vicino. La scelta del suo nome, per chiedere lumi su come diventare giornalisti è sembrata ovvia a tutti. Queste sono le sue risposte. Cosa bisogna fare per diventare giornalisti? Sembrerà banale, ma per diventare giornalisti occorre scrivere. Il vero problema è che ci sono moltissimi giovani che premono alle porte di redazioni dei giornali e delle riviste quindi riuscire ad accedere al cosiddetto praticantato diventa sempre più arduo. Per diventare professionisti, è infatti necessario dimostrare di aver effettuato pratica giornalistica, con regolare retribuzione, per una durata minima di 18 mesi presso una testata regolarmente registrata e il cui direttore sia un giornalista. È necessario iscriversi in un apposito registro e, al termine del periodo di praticantato, bisogna sostenere un esame che dà accesso allâalbo dei professionisti. Considerando la sempre maggiore richiesta in tal senso, negli ultimi anni, a partire dal 1990, dopo un'iniziativa pilota dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, ha accettato di ammettere agli esami di idoneità professionale, anche coloro che hanno frequentato scuole riconosciute dallâOrdine, parificando gli anni di studio (solitamente un biennio di perfezionamento post-universitario) al tirocinio. Queste scuole, dal numero chiuso e dalla accurata selezione iniziale sono in tutto 15. Qual è la differenza tra giornalista e pubblicista? Il giornalista è un professionista, una persona che, dopo aver ottenuto lâaccesso allâAlbo, esercita in maniera continuativa la professione, lavora stabilmente allâinterno di una redazione e ha il dovere dellâesclusiva, cioè non può pubblicare per altre testate. Per fare un esempio, se un giornalista lavora a Panorama, non potrà poi pubblicare per lâEspresso. Al contrario, il pubblicista, svolge in maniera continuativa lâattività giornalistica retribuita pur lavorando in altri ambiti. Ad esempio, un medico che ha pubblicato numerosi saggi può chiedere lâiscrizione allâalbo dei pubblicisti pur continuando ad esercitare la sua professione di medico. Per richiedere lâiscrizione allâalbo dei pubblicisti basta semplicemente presentare gli articoli scritti e la documentazione dellâavvenuto pagamento. A chi ci si può rivolgere per avere delle informazioni corrette su come intraprendere il mestiere di giornalista? Per chiunque voglia richiedere delle informazioni aggiornate e corrette, il consiglio è quello di rivolgersi allâOrdine dei Giornalisti. LâOrdine è diviso in Ordine Nazionale e Regionale e ha il compito di tutelare e regolamentare gli iscritti agli Albi professionali, oltre che, ovviamente, fornire le indicazioni per gli aspiranti giornalisti. Quali sono i rischi che corrono i giovani che si avvicinano alla carriera giornalistica? Non ci sono dei veri e propri rischi, certamente se si vuole cominciare lâattività professionale, è necessario rivolgersi a realtà editoriali serie, che possano fornire delle garanzie sul tipo di lavoro svolto. La palude contemporanea è piena di specchietti per le allodole, di situazioni che non portano a una vera professionalizzazione. È necessario stare molto attenti. Lâaltro grande problema dei giovani che si avvicinano al giornalismo è che molti non hanno una chiara idea né del perché desiderano diventare giornalisti, né del tipo di sfide che si troveranno ad affrontare. Ogni giorno può rivelare a un giornalista nuove sorprese, e bisogna avere molta costanza e molta umiltà per riuscire ad affrontarle. Molti ragazzi credono che basti saper scrivere bene per fare questo mestiere, ma non è così. Bisogna imparare per esempio a saper riconoscere una notizia, e soprattutto si deve apprendere a porgerla al lettore. Quali sono gli errori più comuni tra i giovani giornalisti e gli aspiranti tali? Il giornalismo oggi è altamente spettacolarizzato, per cui capita assai spesso che il giornalista tenda a mettere in risalto se stesso piuttosto che la notizia che sta presentando, e questo accade sia nel giornalismo televisivo come una forma di eccessivo presenzialismo, sia in quello della stampa come una forma di grafomania narcisistica. Tutto questo è assolutamente sbagliato. Il giornalista deve in qualche modo annullarsi, lasciare spazio alla notizia, farne il soggetto senza cavalcarla, come invece fanno molti. La prima cosa che deve perseguire un giornalista è lâobiettività, deve quindi cercare di raccontare il fatto nel modo più immediato possibile, evitando di rielaborarlo e soprattutto, sottraendosi al tranello dellâinterpretazione. Il giornalista deve acquisire la consapevolezza di essere colui che ha il dovere di informare e si deve fare garante verso il lettore o lo spettatore della verità. Inoltre spesso il giornalista ha il còmpito di scegliere quali notizie o quale aspetto della notizia mettere in luce e di queste scelte deve poi essere responsabile. Bisogna aggiungere che la dovizia di informazioni che caratterizza la società contemporanea, non aiuta certamente i giornalisti, che devono reinventare in continuazione il modo di raccontare, ma quella telematica può essere soprattutto per la carta stampata, una sfida come lo sono state quella della radio prima e della televisione poi. Colui che vuole intraprendere questa professione non deve solo raccontare, deve fornire al lettore i mezzi necessari per la comprensione della realtà. (Pubblicato sul numero 25, Dicembre-Marzo 2005 della rivista Orizzonti, proprietà intellettuale Flavia Weisghizzi) | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:17:22 |
Diventare giornalisti, come funziona in Italia In Italia l'accesso alla professione giornalistica è subordinato alla legge 69 del 1963 . La norma, vincola il titolo all'appartenenza ad uno specifico Ordine (Ordine Nazionale dei giornalisti) e suddivide la professione in due categorie: quella dei "professionisti" e quella dei "pubblicisti": la prima, composta da quanti esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione giornalistica; la seconda, da coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se contestualmente ad altre professioni o impieghi. A tale distinzione corrisponde la suddivisione dell'Albo in due elenchi. Ma nella pratica come si accede alla professione, come si diventa giornalisti? Ad oggi, è nostro dovere premetterlo, l'accesso è assai complicato, non a caso da più parti si invoca una liberalizzazione della professione e la chiusura dell'ordine considerato sempre più una casta di privilegiati, nel 99 ci fu addirittura un referendum abrogativo che non passò per mancato raggiungimento del quorum, a votare infatti fu solo il 30% della popolazione, ma tra questi val la pena ricordarlo ben il 65,5% si espresse positivamente Vediamo nel dettaglio quali percorsi sono possibili per chi vuole intraprendere quella che viene considerata comunque in tutti i sondaggi la professione più ambita e sognata dai giovani. L'accesso all'albo attraverso la pratica Le scuole di Giornalismo in Italia Le scuole di Giornalismo in Europa Siti Utili | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:18:26 |
L'accesso all'albo attraverso la pratica Come specificato nella premessa l'albo prevede ordini separati quello di pubblicisti e quello dei professionisti Per giornalista pubblicista si intende colui che svolge attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercita altre professioni o impieghi. Condizioni necessarie per l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti con tanto di rilascio di apposito tesserino sono: aver compiuto diciotto anni di età, aver svolto per due anni un'attività giornalistica non occasionale (almeno 60-70 articoli pubblicati su giornali e periodici) e retribuita regolarmente (attestata da una dichiarazione del direttore amministrativo). E' dunque necessario se avete intenzione di percorrere questo percorso che vi armiate di pazienza e volontà alla ricerca di una testata (necessariamente registrata al Tribunale) e che abbia come direttore responsabile un giornalista. Spetterà a lui infatti al termine dei 2 anni certificare la vostra avvenuta collaborazione controfirmando i vostri articoli. Dal giornale invece dovrete ricevere un compenso di minimo 1000 euro complessivi per i due anni di collaborazione. Il giornalista professionista è invece colui che svolge la professione giornalistica in modo esclusivo e continuativo. Per l'iscrizione nell'elenco dei professionisti sono richiesti: l'età non inferiore ai 21 anni e l'iscrizione nell'albo dei praticanti (iscrizione che dura 3 anni e che si ottiene mediante l'esercizio della pratica giornalistica per almeno 18 mesi ed il superamento di un esame di cultura generale) e il superamento della prova di idoneità professionale, consistente in una prova scritta ed una orale incentrata su temi giuridici, politici e sulla professione giornalistica. La parte scritta prevede tre prove, svolte tutte nella stessa giornata e nel tempo complessivo di cinque ore: stesura di un articolo a scelta sintesi di uno scritto in cinque quiz di cultura generale. Il colloquio orale mira, invece, ad accertare la conoscenza del contratto nazionale di lavoro, a verificare le conoscenze giuridiche e costituzionali e a testare le nozioni di tecnica giornalistica del candidato. Al momento dell'iscrizione all'albo verrà rilasciato al giornalista l' apposito tesserino, In questo percorso l'ostacolo maggiore è rappresentato dalla possibilità di poter svolgere la pratica che deve svolgersi presso un quotidiano, o presso il servizio giornalistico della radio o della televisione o presso un'agenzia quotidiana di stampa a diffusione nazionale e con almeno 4 giornalisti e testimoniata dalla dichiarazione del direttore responsabile Nella maggior par dei casi infatti è molto difficile vista la sproporzione tra domanda ed offerta riuscirla ad ottenere e soprattutto requisito indispensabile a farsela retribuire regolarmente. | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:19:29 |
Le Scuole di Gornalismo in Italia Dal 1990, dopo un'iniziativa pilota dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti ha riconosciuto la possibilità di accesso all'esame professionale anche a coloro che abbiano svolto il praticantato in pubblicazioni edite da Scuole convenzionate e riconosciute Attualmente in Italia sono 10 le scuole riconosciute 2 a Milano, 1 ad Urbino, 1 a Bologna, 1 a Perugia, 3 a Roma, 1 a Palermo, 1 a Napoli. In tutte l'accesso è subordinato ad una prova di selezione. Gli anni di corso sono due, la frequenza è obbligatoria I corsi sono prevalentemente tenuti da giornalisti professionisti e ogni scuola ha almeno una testata-laboratorio, in cui gli studenti fanno anche pratica di videocomposizione. Durante i mesi estivi - e in alcuni casi anche durante le vacanze natalizie - gli allievi lavorano come stagisti in redazioni regionali e nazionali. Ecco l'elenco completo delle scuole: - Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino (promosso dall'Ordine dei giornalisti delle Marche, dall'Università degli Studi di Urbino e dalla Regione Marche) 61029 URBINO - Via della Stazione 150/D Tel. 0722.350581 - Fax 0722.328336 Direttore: Lella Mazzoli Direttore dei corsi: Giovanni Mantovani Nuovo bando: marzo 2004 Studenti ammessi: 32 - Scuola Superiore di Giornalismo dell'Universita' di Bologna (promossa dall'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna, dall'Università degli Studi di Bologna e dall'Associazione per la formazione al giornalismo dell'Emilia Romagna) 40138 BOLOGNA - Università degli Studi - Facoltà di Lettere e Filosofia - Villa Pallavicini Gandolfi - Via Martelli, 22/24 Tel. 051.6024560 - Fax 051.6024561 Direttore: Angelo Varni Nuovo bando: maggio 2003 Studenti ammessi: 30 - Istituto "Carlo de Martino" per la formazione al giornalismo di Milano (promosso dall'Associazione "Walther Tobagi" per la formazione al giornalismo, dall'Ordine dei giornalisti della Lombardia e dalla Regione Lombardia) 20124 MILANO - Via Fabio Filzi, 17 Tel. 02.6749871 - Fax 02.67075551 Direttore: Gigi Speroni Nuovo bando: marzo 2003 Studenti ammessi: 40 - Centro Italiano di studi superiori per la formazione e l'aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia (fondata dalla Rai e dall'Università di Perugia in collaborazione con l'Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Regione Umbria) 06077 PONTE FELCINO - Villa Bonucci - Via G. Puccini, 253 Tel. 075.5918204/5/6/7 - Fax 075.5918298 Direttore: Vittorio Fiorito Nuovo bando: giugno 2004 Studenti ammessi: 25 - Scuola di Specializzazione in Analisi e Gestione della comunicazione Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Milano (promossa dall'Università Cattolica di Milano) 20123 MILANO - Università Cattolica Sacro Cuore Via S. Agnese 2, III piano Tel.: 02/72342814 - Fax: 02/72342815 Direttore: Gianfranco Bettetini Nuovo bando: ottobre 2003 Studenti ammessi: 20 - Corso in Analisi e Gestione della Comunicazione Universita' di Tor Vergata (Roma) promossa dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise e dall'Università di "Roma - Tor Vergata") 00198 ROMA - c/o Istituto San Leone Magno - Largo di S. Costanza, 1 Tel. 06.84240912/3 - Fax 06.84240913 Direttore: Franco Salvatori Nuovo bando: giugno 2003 Studenti ammessi: 60 di cui 20 iscritti al praticantato. - Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Libera Universita' Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma (promossa dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio e Molise e dall'Università Luiss - Facoltà di Scienze Politiche) 00162 ROMA - Via Oreste Tommasini, 1 Tel. 06-8522538; 06-85225558; fax 06-86506515 Direttore: Luciano L. Pellicani Nuovo bando: aprile 2003 Studenti ammessi: 40 - Master biennale di Giornalismo Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli (promosso dall'Università "Suor Orsola Benincasa") 80135 NAPOLI - Via Suor Orsola, 10 Tel. 081.2522251/2 Direttore: Lucio D'Alessandro Nuovo bando: febbraio 2003 Studenti ammessi: 30 - Corso di Laurea in Scienze della Comunicazine indirizzo Giornalismo - Università degli studi di Palermo (promosso dall'Ordine dei Giornalisti della Sicilia e dall'Università di Palermo) 90139 PALERMO - P.za Ignazio Florio, 24 Tel.091.321536 - Fax 091.321665 Direttore: Antonio La Spina | |
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Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:20:22 |
Le Scuole di giornalismo in Europa Salisburgo Istituto per pubblicisti e teoria della comunicazione Fondato il 15 gennaio del 1969, in trenta anni h passato da 100 a 1500 frequentanti, di cui il 13% stranieri. Pubblicistica e scienze delle comunicazioni costituiscono le materie base di insegnamento. Donau Accademia giornalistica europea Teoria e pratica procedono parallelamente. Programma: durante 3 semestri vengono insegnate le basi della stampa e del radiogiornalismo. In un semestre successivo e opzionale le basi del giornalismo televisivo. GERMANIA Dortmund Institut fr journalistik der Universitaet Ospita ogni anno 60 studenti e integra la formazione teorica con attivit pratiche. Dal 26 aprile del '99 h on air e trasmette quotidianamente news dal campus universitario e dalla citt. Dispone di un sito (in comune con l'Universit di Dortmund) e produce un magazine on line chiamato "Indonet". Dusseldorf Georg von Holtzbrinck Schle fr Wirtschaftsjournalisten Ha un indirizzo prettamente economico. Grande spazio h riservato anche alle tecnologie ed al giornalismo on line. Sito provvisto di un giornale on line, "Willys Stunde", ricco di informazioni economiche e corredato da forum sulle nuove tecnologie. Berlino Evangelische Journalistenschule La scuola evangelica di giornalismo, fondata nel 1995, si articola in due anni. E' un dipartimento dipendente dalla comunit evangelica di Francoforte sul Meno. Scopo della formazione h unire professionalit e riflessione, abilit pratiche e etica giornalistica. I corsi sono a numero chiuso. FRANCIA Strasbourg/Bruxelles Centre Universitaire d'Enseignement du Journalisme (CUEJ) Il centro universitario di giornalismo offre un corso di base di due anni e un master di specializzazione in giornalismo per i nuovi media. Offre anche un programma annuale di eurogiornalismo cui si accede con un diploma in giornalismo o con un minimo di 3 anni di attivit professionale (necessaria la conoscenza della lingua francese e di un'altra lingua europea). Questo corso si svolge per cinque mesi presso l'Universit "Robert Schuman" e per quattro mesi presso la Libera Universit di Bruxelles. Per essere ammessi ai corsi bisogna avere un diploma di giornalismo o un'esperienza professionale o essere tecnici audio-video. Si deve, poi, superare un concorso. Lille Ecole Supirieure de Journalisme Si entra per concorso aperto anche agli studenti stranieri. Il corso dura due anni e consiste in lezioni teoriche e pratiche di giornalismo. E' possibile, poi, seguire corsi di specializzazione in giornalismo multimediale, scientifico e internazionale. Marseille L'Ecole de Journalisme et de Communication Offre quattro corsi di specializzazione: giornalismo, comunicazione, audiovisivi e nuove tecnologie. Si è ammessi solo dopo aver superato un concorso. Il sito offre link ad alcuni media francesi. SPAGNA Valladolid Escuela Superior de Periodismo Il piano di studi si articola in due cicli, ciascuno della durata di un anno. Il primo dedicato all'apprendimento delle tecniche di carta stampata, il secondo alla specializzazione nei diversi media.Cento posti a disposizione ogni anno, prove di selezione a luglio e settembre. La scuola collabora con alcune testate giornalistiche in cui gli allievi fanno pratica e ha un proprio giornale on line, "Alt 126", realizzato dagli allievi. Barcellona Universitat Pompeu Fabra Il master in giornalismo dell'Universit Pompeu Fabra, fondata nel 1990, h un corso a cui si accededopo un primo ciclo di studi presso qualsiasi universit, previo il superamento di un esame di ammissione. La frequenza h obbligatoria (1300 ore) e full-time per due anni. Sono previsti dei periodi di tirocinio. L'impostazione h essenzialmente tecnica e pratica a contatto diretto con il mondo della comunicazione. Madrid Escuela de periodismo El Pais Presso l'Universit di Madrid, la scuola di giornalismo, fondata nel 1986 offre un master in giornalismo che dura un anno intero (da gennaio a dicembre). Sono ammessi i laureati, anche stranieri, che vogliono ampliare le proprie conoscenze dei metodi e delle tecniche indispensabili all'esercizio della professione di giornalista. Non sono previsti corsi di laurea veri e propri, secondo l'ordinamento universitario vigente. DANIMARCA Aarhus Danmark Journalist Hxjskole La scuola danese di giornalismo , promossa nel 1971 dal Ministero danese dell'educazione, ha come obiettivo l'istruzione giornalistica. La scuola h gratuita e ha una durata di quattro anni, non richiede nessun requisito se non una prova di ammissione. Prevede due indirizzi: giornalismo e fotogiornalismo. Ampio spazio h riservato alla pratica. BELGIO Bruxelles Instititute des hautes des communications sociales L'istituto di studi superiori delle comunicazioni sociali offre un corso a livello universitario di due anni che d una prepazione iniziale in giornalismo e un secondo livello per la comunicazione applicata,prevede il superamento di prove di francese scritto e di inglese. La frequenza h obbligatoria. L'impostazione h essenzialmente tecnica. Sono previste esercitazioni pratiche, sia all'interno della scuola sia presso giornali, radio, tv. Al termine del corso c'h un esame, che comprende un sevizio di cronaca, una produzione da scegliere tra radio, tv, fotografia, multimedia, e una dissertazione di argomento giornalistico. OLANDA Maastrich The European Journalism Centre (EJC) Il Centro giornalistico europeo, fondato nel 1993 e sovvenzionato dall'Unione europea, dal ministero dell'istruzione olandese e dall'EJTA (European Journalism Training Association), h un istituto no profit indipendente caratterizzato da un approccio multimediale. E' diventato il punto di riferimento nel mondo dell'aggiornamento dei giornalisti in Europa, perchi luogo dove giornalisti e operatori di media europei si scambiano opinioni e informazioni. Gli obiettivi principali del centro sono: potenziare la presenza europea nei media, migliorare la qualit della copertura giornalistica degli affari europei, analizzare il panorama informativo europeo, fornire supporti strategici e formativi all'industria della comunicazione europea. FINLANDIA Helsinkhi The Swedish School of Social Science Department of Journalism Accoglie ogni anno 20 studenti e si occupa di stampa, radio e tv. La scuola fornisce agli studenti la qualifica per lavorare come giornalisti professionisti ed offre in piy la possibilit di proseguire gli studi per l'ottenimento di un Master. Gli iscritti possono inoltre trascorrere un periodo presso scuole di giornalismo oppure universit straniere. NORVEGIA Volda Department of Media and Journalism Volda College Approfondisce tanto il giornalismo scritto quanto televisivo e radiofonico: i tre corsi sono aperti a 19 studenti. Ogni giorno vengono trasmessi dei prodotti radiofonici mentre via etere si trasmette tre volte a settimana. Oltre che nel giornalismo, i settori in cui h possibile specializzarsi sono: informazione, animazione e documentaristica. SVEZIA Goteborg Journalistik och Masskommunikation Goteborg Universitet Scuola di specializzazione in giornalismo "cartaceo", on line, radiofonico e televisivo. Dispone di un sito compilativo in lingua svedese. Stoccolma Scuola di giornalismo, Università di Stoccolma Accoglie 30 studenti scelti in base alla formazione. Ogni anno viene organizzato un corso in Global Electronic Journalism, allo scopo di fornire agli studenti una visione globale sulla transnazionalizzazione dell'informazione e di introdurli all' uso delle fonti elettroniche e delle pubblicazioni in rete. GRAN BRETAGNA E IRLANDA Cardiff The Centre for journalism, media and cultural studies (JOMEC) La scuola di giornalismo, media e studi culturali, fondata nel 1970, si propone di potenziare la ricerca e la formazione nel campo del giornalismo, dei media contemporanei anche internazionali, nuove tecnologie, sviluppo nuovi media, film, radio tv, foto-giornalismo. Gli insegnanti sono giornalisti in campo internazionale, pertanto la scuola vanta una grande rete di contatti e collaborazioni con realt e istituzioni di tutto il mondo. Edimburgo Department of print media, publishing and communication Il Dipartimento di giornalismo e comunicazione fa parte della Facolt di arti e scienze sociali ed h un'istituzione rinomata per programmi universitari di primo grado riguardanti le professioni della comunicazione. Si accede previo esame di selezione. Si offrono anche corsi post laurea in Giornalismo ed editoria. Sono attivi molti centri interni di ricerca e si offrono anche corsi professionali brevi a supporto del mondo del lavoro. Glagow Scottish Centre for journalism studies (SCJC) Il centro, frutto della collaborazione tra la University of Strathclyde e la Glasgow University, offre corsi di formazione e tirocinio per laureati che desiderano intraprendere la carriera giornalistica. Esistono tre tipi di corsi: il diploma post laurea in studi giornalistici della durata di 9 mesi, il master in studi giornalistici e il master in ricerca giornalistica, entrambi della durata di 12 mesi. Londra The London School of journalism La scuola londinese di giornalismo, fondata nel 1920, propone sia corsi a frequenza diretta che corsi on line per studenti di tutto il mondo. E' stat certificata dal Consiglio per la qualit dell'apprendimento a distanza. Dopo ogni singolo corso rilascia un attestato mentre se si termina il corso di studi a un buon livello rilascia il Diploma. Tra i corsi di specializzazione, quello di freelance e di impaginazione grafica. Dublino Joint Faculty of Humanities La scuola di comunicazione offre sei corsilegati al mondo dei media. Il corso universitario di giornalismo, che dura tre anni, si propone di formare giornalisti professionisti con conoscenze sia teoriche che pratiche. Il master in giornalismo dura due semestri e comprende insegnamenti teorici e pratici, un periodo di praticantato e una dissertazione finale. RUSSIA Mosca Faculty of Journalism - M. V. lomonosov Moscow State University L'Università statale M. V. Lomonosov, Facoltà di giornalismo, fondata nel 1947 presso la Facoltà di filologia, divenne facoltà indipendente di giornalismo nel 1952. Offre un master di 5 anni accademici suddivisi in 4 cicli: socio-economico. di lingua e letteratura russa, scientifico e di giornalismo professionale. Ogni anno accademico prevede un tirocinio di due mesi presso un ufficio di mass media. E' possibile la specializzazione in ambiti specifici come televisione, radio, pubblicità, editoria, giornalismo cristiano, sociologia. | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:21:51 |
Siti utili Ordine Nazionale dei giornalisti Sito dell'Ordine dei Giornalisti. Qui troverete informazioni dettagliate e sempre aggiornate sulla professione e le leggi che le regolano. Collegamenti a tutti gli ordini regionali, alle scuole, agli enti previdenziali. Ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise Qui oltre ai riferimenti alla disciplina nazionale e alle news sempre aggiornate troverete tutta la modulistica necessaria per presentare la domanda di iscrizione all'ordine. Federazione nazionale della stampa Il sito della a Federazione nazionale della stampa è una finestra aperta sul mondo dell'informazione in rete. Dai link degli ordini e delle associazioni regionali della stampa, all'elenco dei siti di agenzie, giornali, radio-tv italiane e straniere. Una bacheca consente di tenersi aggiornati sulle scadenze di concorsi, premi, incontri, iniziative interne ed esterne alla Federazione, seminari di formazione e di aggiornamento nel settore giornalistico. Casagit Una guida interna al sito spiega cos'è la Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani, le modalità per iscriversi, i criteri di contribuzione per le diverse categorie di soci, il dettaglio delle prestazioni erogate dalla Cassa e le convenzioni stipulate, regione per regione. Non mancano i testi dello statuto e del regolamento dell'istituto e il tariffario, con gli importi delle singole prestazioni erogate dalla Cassa. | |
Da: INVI X supervaleria | 26/01/2008 21:26:52 |
CARISSIMA VALE, SPERO DI AVERTI AIUTATA!!!!!! UN BACIONE E IN BOCCA AL LUPO X IL FUTURO!!!!! INVI | |
Da: INVI | 26/01/2008 21:35:22 |
X QUALUNQUE COSA...MI TROVI SUL SITO DI " Antonella e tutti i suoi spasimanti"....ciao ciao | |
Da: Per INVI | 26/01/2008 22:08:01 |
non posso che ringraziarti tantissimo ! | |
Da: INVI X VALE | 27/01/2008 14:00:53 |
UN BACIONE!!!!!!! | |
Da: INVI X VALE | 27/01/2008 15:20:14 |
COME SI DIVENTA GIORNALISTA? Giornalista professionista Ai sensi dellâart. 1 legge n. 69/1963, sono professionisti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista; sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi. Per diventare giornalisti professionisti, ed iscriversi nel relativo elenco, è necessario: A) praticantato o scuola di giornalismo 1) svolgere 18 mesi di praticantato (art. 34 legge n. 69/1963 e criteri interpretativi sul sito www.odg.it - sezione: documenti e sentenze) e, inoltre, frequentare uno dei corsi di formazione o preparazione teorica anche "a distanza", della durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell'Ordine; 2) in alternativa, aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dellâOrdine dei giornalisti (www.odg.it sezione: scuole di giornalismo); B) superare lâesame di idoneità professionale (art. 32 legge n. 69/1963) Giornalista pubblicista Per iscriversi nellâelenco dei pubblicisti, è necessario aver svolto unâattività giornalistica, regolarmente retribuita, per almeno due anni (art. 35 legge n. 69/1963). Altre informazioni si trovano nel sito del Consiglio nazionale (www.odg.it) e nel Regolamento di attuazione della legge n. 69/1963: DPR 115/1965. (13/03/07) | |
Da: w i gionalisti | 27/01/2008 22:15:45 |
w i gionalisti | |
Da: maietto | 28/01/2008 14:31:15 |
grazie anche da parte mia | |
Da: elena | 28/01/2008 14:40:32 |
ciao | |
Da: mentana | 28/01/2008 15:04:56 |
ti assumo io | |
Da: W FULSERE!!!! | 28/01/2008 16:43:12 |
W FULSERE!!!! | |
Da: W FULSERE!!!! | 28/01/2008 20:34:30 |
W FULSERE!!!! | |
Da: INVI X VALE | 28/01/2008 21:34:07 |
COME SI DIVENTA GIORNALISTI? UNA VOLTA C'ERA LA GAVETTAâ di Cesare Lanza "Libero" "Ciao", mi scrive un ragazzo romano, Roberto Nazzaro, 18 anni "mi dice come lei è entrato in giornalismo? E' il mio sogno." Rispondo: è la sintetica chiusura di una lettera coinvolgente, in cui il giovanotto mi racconta la sua vita e gli studi e, alla fine, non mi chiede nullaâesprime solo una curiosità. Purtroppo, la mia risposta sarà inutile se egli si illude di poter seguire lo stesso percorso. Perché i tempi sono assolutamente cambiati, rispetto al mio remoto esordio. Si parla, infatti, di cinquant'anni fa! Scrissi il mio primo articolo (che poi era una lettera a un giornale, il "Corriere Mercantile" di Genova, ma fu pubblicata con la dignità di un articolo), a 14 anni. Frequentavo il ginnasio. In occasione dell'invasione dell'Ungheria, da parte dei carri armati sovietici, assistendo all'evento in tivu, mi sentii molto turbato e scrissi di getto le mie emozioni. Fui accolto da un bravo capocronista e così scrissi ancora qualche pezzetto, poi collaborai anche con "Il nuovo cittadino", un quotidiano cattolico diretto da un prete simpatico e di mentalità aperta, monsignor Luigi Andrianopoli. Poi, a 17 anni, ebbi la fortuna di essere preso in considerazione da un grande giornalista, Antonio Ghirelli, che considero come una sorta di secondo padre. Ghirelli all'epoca, a Torino, dirigeva "Tuttosport", ma definirlo un giornalista sportivo sarebbe ottusamente riduttivo. Era stato un partigiano vero, radiocronista a fine guerra, un comunista illuso (poi diventò socialista, onesto e utopista, vicino a Pertini e Craxi): nella sua lunghissima carriera ha scritto saggi politici, ha dedicato molti libri alla sua Napoli, ha pubblicato romanzi e ha inventato commedie, ha diretto giornali importantiâ In politica, portavoce di un presidente della Repubblica e poi di un capo di governo, quindi in ruoli delicati e cruciali, non è mai stato sfiorato da un'ombra, da un sospetto, da un pettegolezzo. Ghirelli mi adottò gli scrissi una lettera tanto affettuosa quanto criticamente feroce verso il giornale che dirigeva. La sua segretaria voleva buttare la missiva nel cestino, e il mio destino sarebbe cambiatoâ Antonio al contrario mi adottò e mi insegnò i "fondamentali", in primis il rispetto degli orari, i titoli, la concisione: ho un'infinita riconoscenza per lui. Ma attenzione, caro Roberto: allora si entrava nei giornali da ragazzi, facendo una gavetta fantastica, senza compensi, leggi e contributi. Per un mix di convinzione, nostalgia e romanticismo ricordo quei tempi come una delle stagioni più belle della mia vita. Oggi, nuove leggi e una ferrea sindacalizzazione non permetterebbero più un simile approccio. Mi dispiace, per i giovani di qualità come Roberto: il filtro di quella gavetta era formidabile, decisivo. Ma intuisco in questo ragazzo un talento estroso, una determinazione orgogliosa. Sono certo che si farà largo. E lo ringrazio per avermi consentito di tornare con la mente ai miei anni di adolescente, o quasi. cesare@lamescolanza.com | |
Da: INVI X VALE | 28/01/2008 21:46:36 |
Ma attenzione, caro Roberto: allora si entrava nei giornali da ragazzi, facendo una gavetta fantastica, senza compensi, leggi e contributi. Per un mix di convinzione, nostalgia e romanticismo ricordo quei tempi come una delle stagioni più belle della mia vita. Oggi, nuove leggi e una ferrea sindacalizzazione non permetterebbero più un simile approccio. Mi dispiace, per i giovani di qualità come Roberto: il filtro di quella gavetta era formidabile, decisivo. Ma intuisco in questo ragazzo un talento estroso, una determinazione orgogliosa. Sono certo che si farà largo. E lo ringrazio per avermi consentito di tornare con la mente ai miei anni di adolescente, o quasi. CARA VALE, ANCHE OGGI VI SONO DEI QUOTIDIANI CHE CONSENTONO AI GIOVANI DI FARE DELLE ESPERIENZE (NON REMUNERATE) NELL' AMBIENTE GIORNALISTICO......IN GENERE SI TRATTA DI QUOTIDIANI GRATUITI CHE SOPRAVVIVONO GRAZIE ALLA PUBBLICITA' E ALLE COLLABORAZIONI (GRATUITE). PER FARTI UN ESEMPIO, " IL GIORNALE DI SARDEGNA" E' COMPOSTO DA POCHI GIORNALISTI ISCRITTI ALL' ALBO E DA UN INFINITA' DI STUDENTI UNIVERSITARI, SPARSI PER I VARI PAESINI DELLA SARDEGNA CHE SI OCCUPANO DELLE NOTIZIE LOCALI. LO SFRUTTAMENTO E' PARECCHIO, MA E' PUR SEMPRE UN TIROCINIO CHE; SE FATTO CON PASSIONE, TI PUO' INSEGNARE IL MESTIERE!!! CON SIMPATIA. INVI | |
Da: Fulsere | 28/01/2008 23:27:26 |
Gentile fan, ti ringrazio per l'entusiasmo e, soprattutto, per non averlo esternato nell'orrendo thread a me dedicato e in cui mesi fa commisi l'irreparabile errore di entrare quando ancora non avevo vinto sostanzialmente nulla e nulla speravo di ottenere facendo concorsi, se non il piacere di passare il tempo piacevolmente studiando anzichè oziare dopo avere fatto le mie poche ore di lavoro. Se però tu e gli altri che eventualmente la pensassero come te faceste il passo ulteriore di evitare di esternare il tuo entusiasmo anche in ogni altro thread, sarei ancora più contento... Ad ogni intervento del genere probabilmente ne corrisponderanno altri e più numerosi interventi in senso contrario. Ora, a che scopo tutto questo ? Io sono soltanto una persona mediamente gentile e molto fortunata, oggettivamente nulla di eccezionale. Non sono nè un partito politico nè una squadra di calcio, e ho pure il doppio difetto di essere di Sinistra ed ateo. Capisco che se scrivo qualcosa che faccia piacere o addirittura risulti incredibilmente in qualche modo utile al mio interlocutore, costui mi ringrazi, come farei io e credo chiunque al posto suo. Ce ne sono tanti qua che fanno come e meglio di me, ed il forum stesso si basa sul principio dell'autoaiuto reciproco. Io semplicemente sono qua da più tempo ed ho un nick facilmente identificabile. Ma non vedo sinceramente alcuna ragione al mondo per esternare questo immotivato entusiasmo nei miei confronti. Sono sicuro che se tu provassi per un solo attimo a metterti nei miei panni comprenderesti perfettamente il mio imbarazzo da sovraesposizione. E' ovviamente solo colpa mia e del mio modo di essere, della mia presunzione, della mia vanagloria, del mio esibizionismo e della mia stupidità se mi trovo in questa situazione. Me lo dovevo immaginare che sarebbe successo questo quando da perfetto idiota elencato i miei concorsi. Ma a mia discolpa posso solo dire che non mi sembrava nulla di eccezionale, e direi che oggettivamente proprio non era tale. Vincerne quattro o cinque, e di secondari, su una trentina, penso rientri nella norma, o forse è anche un po' sotto la media. Nè quando l'ho scritto, il 9 maggio dell'anno scorso, potevo certo immaginare che pochi mesi dopo avrei vinto un concorso che, ovviamente e come tutti, davo per assolutamente scontato fosse destinato a pochi predestinati eletti, tanto che c'ero andato per puro divertimento e come allenamento per altre esperienze... E tuttora capisco perfettamente gli scettici, perchè se un altro mi raccontasse quello che racconto io, sarei il primo a scuotere la testa e a pensare dentro di me: "Sì, vabbe', senza appoggi e raccomandazioni un concorso per undici posti di consigliere parlamentare, e in Sicilia per di più ! Ma questo a chi è che la vuole dare a bere ? Mi ha preso per fesso ?" Una cosa del genere di solito la puoi credere solo se capita direttamente a te, e lo stesso ogni tanto mi viene il dubbio che qualcuno mi abbia raccomandato a mia insaputa... Ma per fortuna almeno finora nessuno si è presentato a chiedere la restituzione dell'aiutino che mi ha dato senza che glielo avessi chiesto e senza nemmeno avvisarmi... Ora, continuando nel piccolo sforzo di immedesimazione che ti ho chiesto, credi davvero che potrei continuare a frequentare questo forum se la mia presenza qua suscitasse da una parte un coro di insulti e dell'altra degli imbarazzanti e non richiesti ola da stadio in mio favore ? Già di per sè, non ho più alcun motivo per frequentarlo, non dovendo più fare concorsi. Lo faccio solo per passare il tempo nell'attesa che finalmente si decidano ad assumerci, dato che il posto ormai lo conosco e ho avuto il piacere tramite esso di fare amicizia con alcuni dei suoi frequentatori. Ma se debbo essere occasione di litigio e oggetto di insulti non potrei ovviamente che andarmene, e di corsa. Cosa che probabilmente dovrò per fare comunque non appena passerò da un comodo lavoro di professore di 18 ore settimanali ad uno di 36. Quindi perchè vuoi accelerare i tempi, e anzi spingermi a non passare più di qua nemmeno per sbaglio per salutare ogni tanto i vecchi amici e vedere che succede di nuovo ? Se è vero che ti sono simpatico e sei contento per l'immeritata fortuna che mi è capitata perchè giustamente immagini che se è successo a me può benissimo succedere anche a te, perchè vuoi di fatto, al di là della tua intenzione, spingermi ad andarmene ? Grazie in anticipo, chiunque tu sia, e Bacioni Fulsere | |
Da: INVI X FULSERE | 28/01/2008 23:52:21 |
Se è vero che ti sono simpatico e sei contento per l'immeritata fortuna che mi è capitata perchè giustamente immagini che se è successo a me può benissimo succedere anche a te, perchè vuoi di fatto, al di là della tua intenzione, spingermi ad andarmene ? Grazie in anticipo, chiunque tu sia, e Bacioni Fulsere TI CHIEDO SCUSA, NON ERA MIA INTENZIONE spingerti ad andartene, NON PENSAVO MINIMAMENTE ALLE COSE CHE HAI SCRITTO...LA MIA ERA UNA MERA ESTERNAZIONE DI SIMPATIA... HO LETTO LA TUA STORIA, E MI HA REGALATO TANTA SPERANZA!!! TI RINGRAZIO PER AVERLA RACCONTATA. SPERO DI LEGGERE ANCORA DI TE, MA PROMETTO DI NON SCRIVERE PIU' NULLA CHE, IN QUALCHE MODO, TI POSSA TURBARE!!! CON SIMPATIA. INVI | |
Da: Fulsere | 29/01/2008 00:34:16 |
No problem, allora ! Grazie e Bacioni Fulsere :-) | |
Da: INVI X Fulsere | 29/01/2008 16:09:27 |
GRAZIE A TE!!! BACIONI. INVI | |
Da: curiosa x INVI | 29/01/2008 19:20:20 |
anche qui? | |
Da: miao!! | 29/01/2008 21:24:54 |
Da: miao | 29/01/2008 23:57:18 |
Da: INVI X CURIOSA | 30/01/2008 10:38:31 |
anche qui? E TU CHE FAI? MI SEGUI? CIAO CIAO | |
Da: alberto | 30/01/2008 15:39:36 |
ma non vi siete accorti che la tizia che ha aperto questo forum ha postato nel 2006????? a quest'ora se sarà pure laureata! | |
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